Arancio nano

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Arancio nano (citrus mitis)

L’arancio nano (citrus mitis) è una varietà molto decorativa, sia per i suoi frutti, sia per i suoi fiori, che si contraddistinguono più che per la loro bellezza, per il loro profumo. Fiorisce tutto l’anno.

Bisogna collocarlo in un luogo molto luminoso e soleggiato. In estate spostare la pianta di arancio nano all’esterno in un luogo caldo e protetto. In inverno dovrà essere collocato in un ambiente con temperatura compresa tra i 15 e i 18 gradi.

Annaffiare in abbondanza dalla primavera fino all’autunno. Evitare a tutti i costi acqua calcarea. In inverno annaffiare poco. Concimare in dosi non elevate, ogni settimana da marzo ad agosto. Bisogna vaporizzare spesso.

Il pregio di questa pianta è che i frutti vengono in genere prodotti per tutto l’anno e si mantengono per settimane, addirittura mesi.

Il suo punto debole: non sopporta la potatura. Tagliare gli steli il meno possibile e cercare di mantenere la forma con cure adatte. Non esporre la pianta alle correnti d’aria: queste reagiscono perdendo i fiori (anche se vengono spostati continuamente).

Arancio: fioritura primaverile, frutti invernali. Consigli per l’arancio

L’albero bello da vedere in inverno nelle regioni calde e che da buoni frutti: consigli per piantarlo in terra e in vaso, cura delle malattie.

Caratteristiche dell’arancio: Coltivazione medio facile. Esposizione: pieno sole. La temperatura ottimale è di 25/30 gradi. Quella minima è di almeno 4 gradi. Annaffiatura: abbondante. Fioritura: marzo/aprile. Altezza: fino a circa 10 metri in piena terra nelle regioni a clima temperato/caldo, e in vaso nelle regioni a clima freddo (qui vanno riparati in inverno in locali molto luminosi e con elevata umidità).

Gli aranci vanno messi a dimora alla fine dell’autunno, utilizzando sia piante o radici nude, sia con pani di terra. Nel caso delle piante coltivate in vaso si annaffia moderatamente per evitare che si verifichino ristagni d’acqua all’interno del vaso. Richiedono terreni sciolti, fertili e ricchi di sostanza organica. E’ indispensabile una buona concimazione di base, con letame, e concimi minerali ternari. Fare un’abbondante irrigazione subito dopo l’impianto. Le concimazioni organiche vanno ripetute tutti gli anni. Quelle minerali possono essere favorite con l’acqua di irrigazione. Gli aranci coltivati in vaso richiedono vasi di una misura pari ai 2/3 del diametro.

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Potatura e innaffiatura: er gli aranci è particolarmente importante la potatura di formazione, con la quale viene data alla pianta la forma “a globo”. Le potature successive si possono limitare al tagliare i rami sporgenti, mal disposti o troppo fitti.

Malattie degli aranci: la mosca mediterranea degli agrumi (ceratitis capitata), che provoca l’imbrunimento dei frutti che marciscono e cadono. Si combatte con insetticidi specifici.

Il melograno, pianta arbustiva

E’ una pianta arbustiva, ma che può anche formare piccoli alberi. I frutti sono grandi bacche globose giallo-arancio commestibili. I melograni vengono piantati generalmente in parti e giardini, anche se la varietà nana e altre dimensioni ridotte possono vivere in vaso, sempre però all’aperto.

Consigli per il melograno: si mette a dimora in autunno, preferibilmente in terreni fertili leggermente acidi. Per le piante in vaso utilizzare una composta da giardino. La concimazione si effettua all’impianto, con concime organico, e poi in primavera in superficie con concime complesso nella dose 20/30 grammi per ml. Il terriccio del vaso si concima in primavera/estate, ogni 15/20 giorni. Utilizzare un concime idrosolubile nella dose di 10/20cc per decalitro d’acqua. L’esposizione in pieno sole nelle regioni a clima freddo per le piante in vaso e quelle giovani deve essere protetta. Il melograno predilige le zone miti; può resistere anche a temperature piuttosto basse, purchè riparate. Soprattutto per la coltivazione nana, che è la meno resistente.

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Le piante in vaso vanno bagnate regolarmente, per quelle da giardino si interviene solo in periodi di siccità, in modo da evitare la spaccatura dei frutti. Per la varietà nana coltivata in vaso si rinvasa ogni 2 anni, in primavera o in autunno.

Le malattie e parassiti del melograno possono essere: fungina, afidi e cocciniglia.

Il limone: consigli per la cura

Il limone è una pianta sempreverde, e presenta dei bellissimi agrumi gialli. Se mantenuto bene cresce fino all’altezza di 60/80 centimetri, ma va tenuto al riparo in inverno. Consigli per la pianta di limoni: come e quanto innaffiare, quando concimare, quali sono le malattie.

Innaffiature: quando la pianta è in vegetazione non bisogna mai bagnare la foglia (altrimenti si attorciglia) e possono cadere i frutti. Bagnare senza far ristagnare l’acqua, e non irrorare direttamente sulle foglie. La frequenza e la quantità delle irrigazioni dipende da molte variabili, come il clima, il rapporto tra grandezza della pianta e le dimensioni del vaso, il tipo di terriccio, l’esposizione. Indicazioni generali da usare come linee guida: gli agrumi in vaso sopportano con minor danno la carenza di acqua piuttosto che l’eccesso. Quando si annaffiano le piante è bene abbondare in quantità per garantire la completa bagnatura del terriccio distanziando poi opportunamente gli interventi successivi. Anche nel periodo invernale, quando le piante sono al riparo dal freddo, non si deve dimenticare di controllare se necessitano di irrigazione verificando il grado di umidità del terriccio. In ogni caso la terra non deve mai rimanere asciutta (mai lasciare l’acqua nel sottovaso). Occorre ricordare inoltre che tutti gli agrumi sono particolarmente esigenti nei confronti della qualità dell’acqua: un elevato contenuto di cloro, boro e sodio possono accumularsi nel terreno provocando alterazioni delle foglie.

Concimare durante la crescita e continuare ad inizio primavera e ad inizio estate. Puo’ essere potato solo a inizio primavera per infoltire, però si cimare in qualsiasi periodo. Il terriccio: usare quello per agrumi (ideale per ogni tipo di pianta di agrumi è il KB), quali mandarino, arancio, limone e pompelmo. Questo terriccio è per agrumi e permette una ritenzione ideale per l’acqua. E’ un ottimo radicale, e particolarmente indicato per gli agrumi in vaso.

Malattie: guardare sotto le foglie se hanno degli animali con pidocchi. Se questi sono animaletti sono bianchi, dare l’olio bianco: è un insetticida adatto. Non esporre la pianta a correnti d’aria. Gli acari insediano facilmente il limone, in particolare i ragnetti rossi e rugginosi provocano piccole e fitte punture sulle foglie. Il lavaggio delle foglie con acqua saponata nella maggior parte dei casi risolve il problema.

Il calamondino, arbusto sempreverde

Presentazione: il calamandino (citrus mitis) è un arbusto sempreverde, coltivato in vaso cresce fino a 45 centimeri. Se messo in un contenitore grande raggiunge anche i 2 metri di altezza. Produce ad intervalli fiori profumati seguiti da frutti color arancione che, pur avendo una polpa amara, si possono mangiare. Vengono usati anche per marmellate. I frutti che non vengono raccolti restano per tanto tempo sulla pianta, ancora più belli e ornamentali. Nelle zone dove il clima più mite il calamandino è più facile da coltivare, in un patio.

Consigli: in estate una pianta precedentemente tenuta all’interno va portata fuori. Il calamandino non sopporta il caldo eccessivo, in nessuna stagione dell’anno. Per stimolare la fioritura collocare la pianta in un posto fresco evitando i raggi di sole del mezzogiorno. Bagnare molto durante la crescita, altrimenti possono cadere i frutti. Ridurre la frequenza delle innaffiature secondo la temperatura. Quando la pianta è in vegetazione non bagnare mai le foglie. Questo arbusto ha bisogno di umidità: per migliorarla mettere il vaso sopra un sottovaso con la ghiaia bagnata. Rinvasare a primavera, con terra grassa. Concimare durante la crescita e continuare ad inizio primavera e a fine estate. Le piante troppo grandi possono essere potate ad inizio primavera e per infoltire si possono cimare in qualsiasi periodo. Questa pianta è soggetta a vari parassiti come la mosca bianca, la cocciniglia, il ragnetto rosso: usare un insetticida.