Operazioni da fare nel mese di aprile in giardino

Messa a dimora: la primavera e l’autunno sono i periodi migliori per mettere a dimora degli arbusti o delle piante perenni. Con un clima temperato, al centro sud l’autunno è generalmente tiepido e abbastanza umido da creare condizioni favorevoli per far attecchire le piante prima dell’inverno. Con un clima freddo è invece preferibile attendere la primavera, specialmente per le perenni, in modo da assicurare un adeguato sviluppo delle radici prima di affrontare il primo inverno. Leggi tutto

Lavori di primavera in giardino: cosa piantare

Nel mese dell’arrivo della primavera è il momento di riprendere in mano gli attrezzi e impostare i lavori in giardino:

  • Cominciare a pulire e lavorare la terra, e preparare per la messa a dimora delle piantine senza dimenticare le zone sottochioma d’albero, arbusti e roseti, da pulire e zappare. Se l’erba del prato raggiunge gli 8/10 centimetri di altezza si può effettuare il primo taglio, ma solo dopo la metà del mese.
  • Entro un mese ultimare la potatura di alberi e arbusti a foglia caduca, di rosai e delle ortensie
  • In serra si semina il ciclamino, all’aperto si mettono a dimora: ornamentali rustiche da fiore come la bella di notte, il pisello odoroso, la calendula, il crisantemo, le graminacee ornamentali
  • Il clima più mite favorisce un rapido attecchimento delle radici. E’ il tempo in cui si può piantare di tutto: alberi, arbusti, conifere, rampicanti perenni, nuove piante di rose, ed interrare i bulbi a fioritura estiva
  • Si possono moltiplicare le aromatiche per divisioni di cespo: dragoncello, erba cipollina, maggiorana, melissa, menta, santoreggia.
  • Si rimuovono i rami secchi e malati dell’ulivo
  • Pulire e rinvasare i gerani, ma attendere ancora un po’ prima di portarli all’aperto
  • Estirpare i nuovi germogli di bambù non appena escono dal terreno per evitare che la pianta diventi infestante
  • Il rinvaso delle piante da interno che continuerà in aprile. Effettuare l’operazione quando il terreno è costipato in superficie e le radici fuoriescono dai fori di drenaggio
  • All’aperto si mettono a dimora in piena terra: piante ornamentali rustiche da fiore (bella di notte, pisello odoroso, calendula, crisantemo, graminacee ornamentali).
  • In cassoni riscaldati si mettono amaranthus, bocca di leone, campanella rampicante, dalia, petunia, portulaca, salvia ornamentale, zinnia.
  • Arieggiare i locali dove sono stati ritirati gli agrumi
  • Pulire cortili e vialetti da muschio e malerbe, eliminare i rami rovinati su siepi
  • Marzo / aprile è anche il momento migliore per rinvasare i bulbi delle piante a fioritura primaverile quali le dalie, gli anemoni, l’iris, i gigli o i ranuncoli.

Fiori da trapiantare in marzo e aprile: per tutto l’inizio della primavera possiamo piantare i bulbi delle begonie per ottenere splendide composizioni cromatiche.

Le begonie vanno piantate in terreno leggero, misto di sabbia e tenute in ambiente luminoso ad una temperatura di circa 18 gradi.

Marzo rappresenta per tutti i vegetali il mese della ripresa vegetativa, e pertanto bisogna considerare il nutrimento (concime), qualche taglio, il rinnovo del terriccio e il controllo della pianta.

Nel nostro giardino possiamo piantare di tutto: calendule, crisantemi, nasturzi, papaveri della california e tagete, amaranthus (vedi foto), bocche di leone, portulache, petunie. Inoltre si possono piantare arbusti, rampicanti, rosai.

amaranthus Lavori di primavera in giardino: cosa piantare

Amaranthus – @grootklooster.nl

E’ inoltre il momento di rinvasare le piante d’appartamento. Si procede alla semina del prato nelle zone rade o danneggiate mischiando i semi a terriccio misto e sabbia.

Seminare il ricinus (una maestosa annuale), in grado di crescere fino a 2 metri di altezza. Interrarne qualche seme a partire da fine aprile sul fondo di un’aiuola (in secondo piano) e in pieno sole.

Piante aromatiche: il basilico

In giugno si semina la maggior parte degli ortaggi e anche delle piante aromatiche, in particolare si semina in piena terra oppure in vaso il basilico: è una delle aromatiche più apprezzate per la nostra cucina. Le varietà di basilico in genere si suddividono in base alla dimensione delle foglie: in quelle a foglia e di colore chiaro c’è il basilico genovese, che è la varietà più comune, ed è utilizzato per produrre il pesto. Per avere piante con foglie grandi si usa il basilico napoletano, che ha una profumazione più intensa. Sempre a foglia larga troviamo il basilico a foglia di lattuga, che ha la profumazione di menta, foglie piccole e foglie aromatiche. Inoltre c’è il basilico fino verde.

Alcune regole per coltivare una piantina di basilico:

  • Il basilico va collocato nell’angolo più soleggiato del balcone o davanzale.
  • Innaffiare tutti i giorni (la mattina presto o la sera). La terra deve essere sempre umida ma mai fradicia: soprattutto controllare se nel sottovaso non ci sia acqua perchè sennò marciscono le radici.
  • Quando si ha bisogno di foglie di basilico staccare quelle che si trovano più in alto, e quando spunta la spiga con i fiori si deve tagliare. In questo modo la pianta produrrà più foglie, e così vivrà fino all’autunno, perchè con l’arrivo dei primi freddi infatti il basilico muore.

Consigli per la primavera: se volete che il basilico cresca bene e regali tante profumate foglie per tutta la bella stagione è il momento di tenerla fuori, su un davanzale o per terra sul balcone, nel posto più soleggiato possibile. Innaffiare tutti i giorni, preferibilmente la mattina presto o la sera. La terra deve essere sempre umida ma non fradicia, e soprattutto non deve rimanere acqua nel sottovaso: i ristagni vanno marcire le radici.

Consigli per l’estate: Per aumentare la produzione di questa pianta aromatica staccare con le mani la cima della pianta appena accenna a produrre fiori. Si pratica anche sulla maggior parte delle altre piante aromatiche, sempre allo scopo di aumentare la produzione di foglie.
Altrimenti possiamo lasciare sviluppare i fiori del basilico, che sono molto profumati.
Quindi, dopo averli fatti seccare all’ombra, possiamo metterli nei pout-pourri, cioè nei miscugli di erbe ed essenze secche che profumano gli ambienti.

Cura e mantenimento della mimosa

Mimosa

Quando la mimosa sfiorisce (tarda primavera) è tempo di potarla. Bisogna accorciare tutti i rami a metà della loro lunghezza, per conservare la pianta compatta, evitando che cresca troppo in altezza. Dopo la potatura la pianta dovrebbe avere una forma tondeggiante o piramidale.
Ricordarsi che una mimosa adulta ogni 3 anni (e sempre a fine fioritura) va sfrondata e pulita dei rami vecchi e danneggiati.
Le mimose vanno concimate in questo periodo (aprile/maggio), con un concime a lenta cessione povero di azoto.

Quando sta fiorendo viene voglia di comprare una piantina per abbellire il nostro davanzale o il balcone. Ed è anche un modo simpatico di regalare la mimosa alle donne, così la pianta rimane. Bisogna tenere presente che questa specie botanica, nata come simbolo della festa delle donne dell’8 marzo, ama il clima mite e un’esposizione la più soleggiata possibile. Quindi se si abita in una zona fredda, si deve tenere in un luogo riparato. Leggi tutto

La Forsizia, cespuglio colorato

Bentornata primavera: coltivata in vaso in piena terra, la forsizia è tra le prime piante a fiorire. Usiamola da sola o in abbinamento con con altre piante per un effetto speciale. E’ la pianta che comunica la primavera, con i suoi fiori gialli che appaiono ancor prima delle foglie e tra le prime specie a ravvivare il terrazzo e il giardino. Sta bene isolata in mezzo a un grande prato, oppure in un angolo del giardino, con il suo colore dorato. La sua fioritura terminerà con l’inizio delle altre, e la pianta si ricoprirà di un bel verde brillante. Avviciniamola allora a piante la cui fioritura venga esaltata dal fogliame della forsizia. Possiamo anche coltivarla in un vaso purchè sia ampio almeno 40 centimetri, e profondo altrettanto. Scegliamo una posizione soleggiata: ne guadagnerà la ricchezza della fioritura e la velocità di crescita. Anche in giardino mostra di crescere a una velocità proporzionata al numero di ore di sole che riceve. Leggi tutto