Come diventare giardiniere, le basi: il terriccio e la concimazione

Se ti stai appassionando al giardinaggio e vuoi conoscere il modo corretto per curare una pianta, o hai già esperienza ma vuoi ripassare le basi, ecco qualche consiglio fondamentale per curare correttamente le nostre piante e avere un giardino perfetto. Quando portiamo a casa una pianta nuova, o in giardino un seme germoglia, è una vita che si affida alle nostre cure. Il suo destino è nelle nostre mani: se daremo alla nuova arrivata quello di cui necessita ci ricompenserà con il verde intenso delle sue foglie e i colori accesi dei fiori. Se trascureremo le sue necessità potremo assistere ad una crescita lenta e stentata, e alla rapida morte della pianta. Ogni pianta ha le sue singole caratteristiche e le sue esigenze (tipo di terreno, luce, acqua, ecc.)

Il terreno o il terriccio sul quale vive una pianta ha molta importanza: infatti il terreno non è soltanto un supporto al quale la pianta è ancorata con le sue radici, ma deve fornire al vegetale l’acqua e le sostanze nutritive di cui ha bisogno per crescere e fiorire. Un buon terreno per la coltura dei fiori non deve essere nè troppo compatto, nè troppo soffice. Deve contenere una buona quantità di sostanza organica. Deve inoltre essere abbastanza friabile, non formare crosta in superficie, in modo da permettere all’aria di penetrare fino alle radici. Un buon terriccio per fiori viene di solito preparato mescolando due parti di terra di giardino con una parte di letame ben macero e un po’ di sabbia. Lo si trova normalmente già pronto presso fiorai e negozi di prodotti agricoli.  Se non si tratta però di invasare piante come ortensie, gardenie, felci, azalee, rododendri, camelie, allora il terriccio deve essere preparato con alcune terre speciali che non contengono calcare, come terra di brughiera, di foglie di castagno, torba. Gli elementi più importanti di cui la pianta ha bisogno sono l’azoto, il fosforo ed il potassio, tutti ugualmente necessari, anche se vengono assorbiti in misura diversa. L’azoto serve allo sviluppo delle foglie; il fosforo è utile per la formazione delle radici e dei fiori; il potassio dà colore e profumo ai fiori. Vi sono poi diversi altri elementi detti microelementi, che sono richiesti dalla pianta in piccolissime quantità: si tratta di zolfo, magnesio, manganese, ferro, rame, zinco. Per arricchire il terreno di questi elementi è necessario concimarlo.

La concimazione delle piante va sempre fatta all’inizio della coltivazione, cioè nel momento della semina e dei trapianti e, nelle piante in casa, al momento dell’invasatura. La concimazione va fatta anche durante la vegetazione delle piante, e questa operazione è quella che da i risultati migliori. Infatti si può regolare la somministrazione di sostanze nutritive secondo l’effettivo bisogno della pianta, ovvero darne di più al momento della crescita e della fioritura, e di meno o niente nel periodo di riposo (cioè quando la vegetazione è ferma).

Altri aspetti importanti da tenere in considerazione per diventare un bravo giardiniere oltre al terreno sono quindi le annaffiature e le caratteristiche specifiche per ogni singola pianta. Per le annaffiature vi consiglio questa lettura, mentre per le piante potete fare la ricerca utilizzando il modulo in alto oppure il menù che le suddivide anche per tipologia (piante per casa, da giardino, ecc.). Buon pollice verde a tutti/e!

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