Consigli e promemoria di fine ottobre per il giardino e piante di casa

In questo periodo (fine ottobre) si moltiplicano con molto successo gelsomini e caprifogli. I lunghi rami flessuosi delle rampicanti da fiore possono essere piegati delicatamente e interrati per favorire l’emissione di radici che rendono le piante autonome. Il metodo consigliato è la propaggine, una tecnica di moltiplicazione che si fa sotterrando una piccola porzione di un ramo senza staccarla dalla pianta madre e lasciandola lì fino al completo radicamento. Dopo un anno, all’altezza della parte interrata si saranno prodotte tante piccole radici, che potranno garantire la vita della pianta. Allora si taglia e si mette a dimora da sola.

Ottobre è anche il mese in cui si dividono cespi per moltiplicare le piante aromatiche e officinali, come lavanda, dragoncello, erba cipollina, maggiorana, melissa, origano, rosmarino, salvia e timo.

Verso la fine di ottobre si fanno talee e propaggini di sempreverdi e arbusti da fiore, come la rosa. Per questa si opera quando il colore dei rami diventa bruno.

Prato: nei climi miti si impianta, si rappezza e si trasemina il tappeto erboso. Dopo che le foglie hanno terminato la caduta si procede con un primo trattamento a base di prodotti rameici per cicatrizzare le microferite.

Fine mese: bisogna ancora aspettare per la raccolta degli agrumi. Questi hanno appena iniziato la maturazione e se se sono in vaso nei climi rigidi vanno portati a riparo.

Si raccolgono le foglie depositate sul prato e anche nel frutteto. Se lasciate favorirebbero la diffusione delle malattie.

Si effettua l’ultimo taglio del prato, solo se il terreno è abbastanza asciutto.

Dal mese di ottobre le temperature esterne iniziano a diminuire, è ora di riportare in casa le piante che sono state portate fuori nei mesi estivi.

Tra le piante da appartamento verdi, le più comuni sono: aralia, ficus elastica, ficus benjamin, syngonium, yucca, monstera, kentia, dieffenbachia, scindapsus e il gruppo delle felci (adiantum, asplenium)

Tra le piante che offrono fioriture: anthurium, kalanchoe, spathyfillum e la pachystachys.

E’ il momento di ridurre la quantità d’acqua:
Settembre e ottobre sono mesi durante i quali un leggero cambiamento climatico si percepisce maggiormente in alcune zone. Anche là dove è ancora estate, le temperature non sono più così elevate e le giornate iniziano ad accorciarsi, riducendosi le ore di sole. A partire da questa stagione iniziano a diminuire le necessità d’acqua delle piante. Alcuni consigli:

  • intervallare le annaffiature e non far cadere l’acqua sui fiori
  • diminuire la quantità di acqua ogni volta che si annaffia, in base alla grandezza di ogni esemplare e alle sue esigenze
  • innaffiare nelle prime ore del mattino, perchè l’acqua viene assimilata meglio dalle piante. Dal momento che le giornate non son più così calde, le piante non dovranno recuperare l’umidità persa durante il giorno tramite un’annaffiatura nel pomeriggio.

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