Giardinaggio, i lavori del mese di settembre

Settembre è un mese d’oro, non solo per i frutti e gli ortaggi, ma anche per il clima, che ci consente di lavorare in giardino e anche nell’orto. E c’è tanto da fare!

Nell’orto…
Vangare le aiuole dell’orto per predisporle alle nuove colture. Nel frutteto e nell’orto raccogliamo l’ultima frutta estiva e difendiamo quella autunnale ed invernale dai parassiti. Alla fine del mese , con l’arrivo dei primi freddi, coprire le piante di melanzane, zucchine, pomodori, peperoni per fare maturare gli ultimi frutti.

Cosa piantare in settembre
Piantare all’aperto alisso, calendula, convolvo, papavero, pisello odoroso. Preparare e far radicare le talee di rosa e degli arbusti sempreverdi. E’ il momento migliore per impiantare il tappeto erboso perchè adesso non soffre per la competizione delle infestanti. Mettere a dimora i bulbi che fioriscono precocemente, come crochi, tulipani, giacinti, narcisi, bucaneve. Nel frutteto si innestano cotogno, melo, pero e drupacee. Impiantare campanella, margherita, primula, viola del pensiero, garofano e violaciocca.

Consigli per il giardino e le piante da esterno:
Rifare (se necessario) le aiuole, livellare il prato, potare gli arbusti, ma anche preparare le buche per le nuove piante e le nuove siepi.
Irrigare e preparare il terreno per le nuove piante. E’ anche il momento di preparare le buche per le nuove piante e le siepi. Concimare ancora prato e arbusti.
Prepariamo il terreno per accogliere il nuvo prato e allestiamo le buche per le nuove piante di rose. Se si ha in mente di ricoprire il terreno con un manto erboso pronto, a zolle o in rotoli, bisogna prepararlo, rappettandolo e concimarlo con qualche settimana di anticipo. Rastrelliamo bene il terreno e livelliamolo prima di stendere le zolle, seminiamo e passiamo il rullo.
Dare alle piante un poco di concime prima del riposo invernale perchè possano accumulare riserve. Aiutiamo con una leggera concimazione i cespugli che fioriscono molto presto in primavera, come forsizie, criche, azalee e camelie: sono utili concimi che contengono poco azoto e molto fosforo e potassio.
Evitiamo di potare drasticamente gli arbusti da fiore perchè ogni pianta potata richiederebbe di produrre dei nuovi rami che avrebbero difficoltà almeno nelle zone del nord, a lignificare in tempo utile i nuovi tessuti, esponendoli a possibili danni dal gelo durante l’inverno.
Per le piante che crescono in forma obbligata, come ad esempio tasso, bosso, conifere e agrifogli, è ancora possibile effettuare una potatura di mantenimento della forma, senza avere danni dal gelo, perchè sono specie molto rustiche.
Cimiamo regolarmente i rami degli arbusti che hanno portato i fiori nella stagione estiva, come per esempio hibiscus, syriacus,. Oltre a migliorare l’estetica dell’arbusto, questa operazione di pulizia favorisce l’emissione di nuovi bottoni fioriferi, che di norma riescono ad aprirsi prima dell’arrivo dei freddi autunnali. Nelle piante con bacche, come cotoneaster, nandina o qualche varietà di melo da fiore, qualsiasi cimatura degli apici va evitata per non privarsi della bellezza di frutti colorati.
In balcone e terrazza regoliamo l’annaffiatura, teniamo pulite le petunie e i gerani.

Piante di casa:
Rinvasiamo le cacatacee, portiamo dentro le piante più delicate e potiamo anche i bonsai. Se le foglie delle vostre piante sono un po’ ingiallite oppure di un verde pallido potrebbero essere i sintomi della clorosi ferrica: aiutiamole con un prodotto rinverdente a base di chelato di ferro e altri microelementi da spruzzare sulle foglie o da aggiungere all’acqua di irrigazione.
Potiamo i bonsai del cotogno, che una volta terminata la fioritura necessitano della potatura di rami e della legatura con un filo di plastica. I bonsai di pino invece richiedono che a fine estate si asportino i germogli: il miglior attrezzo è costituito da.. le punte delle dita. Terminata l’operazione si potrà provvedere alla potatura vera e propria dei rami.
Nel mese di settembre provvedere alla sbocciolatura (asportare i boccioli in sovrannumero) e all’eliminazione delle femminelle delle dalie e dei crisantemi: con questa operazione si consente ai boccioli rimasti di crescere con maggior vigore di ottenere fiori più grossi, senza che la pianta si indebolisca. Le femminelle vanno comunque eliminate perchè tolgono nutrimento ai rami entro cui si formano. Eliminando i boccioli laterali del crisantemo potremo ottenere un unico fiore grande. E sulle rose tagliamo i rami esauriti e quelli che appaiono ormai troppo vecchi per dare nuovi fiori. Diradare i cespi delle erbacee perenni.

In generale ricordiamoci…
Sia le annaffiature, sia le concimazioni durante questo mese devono diminuire gradualmente, seguendo il naturale rallentamento vegetativo dovuto all’abbreviarsi delle giornate.
Attenzione alla ruggine: è una malattia che si manifesta con la formazione di macchie arancioni oppure marroni sulla parte superiore delle foglie che finiscono per poi ingiallire completamente e poi cadere. Contro la ruggine si interviene tempestivamente con prodotti specifici.

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