Astro settembrino, per una ricca fioritura autunnale

Pianta perenne. Fra le circa 250 specie che appartengono al genere aster, le più coltivate sono gli aster novae belgii, le aster novae angliae, cespitose, capaci di formare densi cespugli alti pià di un metro e larghi 60/90 centimetri. Sono considerati le scelte più tradizionale ma più affidabili del giardinaggio

Le varietà di astri tardivi (aster novae angliaee e aster novibelgi) è meglio conosciuti come settembrini. Sono piante a fioritura annuale, già in fiore in questo periodo dell’anno. I fiori sono a margherita e contano numerosissimi petali: in genere i settembrini si trovano nelle tonalità del rosa, del lilla, passando per tutte le sfumature del rosso e viola. Ma esistono varietà dal fiore bianco con il centro giallo. Ogni pianta produce innumerevoli fiori: per creare una macchia in giardina piantare ad una distanza di 30/40 centimetri, ma sono fiori belli anche in vaso (nelle zone d’ombra). Le piante preferiscono terreno fertile e drenato, ma si adattano facilmente ad altri tipi di terreno. Vegetano e fioriscono in tutti i climi, ma preferiscono le temperature miti. E’ indispensabile suddividere le piante ogni due/tre anni (alla fine dell’inverno e inizio primavera). Al termine della fioritura conviene effettuare una lieve potatura, eliminando i fiori appassiti. In febbraio al termine delle gelate tagliare gli steli rasoterra. Nello stesso periodo concimare con stallatico maturo. E’ importante garantire un apporto idrico adeguato e costante: se non annaffiate con regolarità le piante soffrono. Durante i mesi estivi è bene praticare trattamenti mirati contro i singoli parassiti, da praticarsi soltanto quando si nota la presenza di funghi o di insetti sulle piccole piante. Per praticare i trattamenti è preferibile farlo nelle ore fresche della giornata, in genere in settembre è molto probabile che le piante si possano ammalare. Si tenga presente che i settembrini crescono ricoprendo tutto il terreno a disposizione.
settembrini Astro settembrino, per una ricca fioritura autunnaleAl momento dell’acquisto, preferire piante ben cespugliate, e scartare gli esemplari fioriti, filati e radi, con radici che fuoriescono di fuori dal vaso.

Consigli di giardinaggio: l’aster si coltiva all’aperto, in giardino o in terrazzo, in tutte le regioni italiane in terreno fertile e fresco. Le posizioni preferite dagli astri settembrini sono al sole o mezzombra. Fino a quando le temperature sono elevate, bagnare per mantenere il terreno umido senza inzupparlo o farlo seccare. Non teme nè il caldo, nè il freddo. Una volta ogni 3 settimane distribuire nell’acqua di bagnatura un fertilizzante liquido universale.

Gli astri settembrini si riproducono dividendo i cespi ogni anno, a partire dal secondo, in primavera.

Attenzione a chiocciole e lumache. Difendere le piante con un prodotto lumachicida da contatto.

Fine agosto è il momento di piantare gli astri, che fioriscono proprio ad agosto e proseguono con i loro colori fino alla fine di settembre. E’ un’erbacea ideale per le bordure e le aiuole perchè interviene con la sua fioritura quando le piante perenne invece sfioriscono. Predisponiamo la loro messa a dimora che può divenire anche alla fine del mese in una giornata non eccessivamente calda e in posizione non necessariamente soleggiata.

Agapanto, bellezza in blu

Protagonista assoluto al momento della fioritura. Comincia a fiorire a giugno, in centro / sud Italia o a luglio al nord. E’ una bulbosa perenne della famiglia delle liliacee. Rimane fiorito fino a settembre, quando in genere viene dimenticato in un angolo e poi buttato via, invece con poche cure può tornare a fiorire ogni anno, consentendogli una corretta fase di riposo.

agapanto Agapanto, bellezza in blu

Agapanto

Consigli: gli agapanthus in vaso non sono facili da mantenere. Sono piante da giardino, non possono essere coltivati in posizioni fredde ed ombrose. Desiderano luoghi caldi e ben illuminati, riparati da venti che possono rovinare la fioritura. La loro resistenza al gelo è minima. Al di sotto dei 5 gradi. Amano i terreni forti ottenuti mescolando 2 parti di argilla, 1 di sabbia per favorire un buon drenaggio, e uno di letame. Si bagnano abbondantemente dalla ripresa vegetativa fino al termine della fioritura.

Durante l’inverno le piante nel terreno devono essere soccorse solo a fronte di una prolungata siccità. Hanno anche bisogno di essere sostenuti da un’abbondante concimazione perché sono piante esigenti capaci di grande sviluppo e abbondante fioriture.

Lithodora diffusa (migiasole maggiore)

Questa pianta è nota come “migiasole maggiore”. E’ una specie perenne, rustica, a portamento strisciante, adatta alla costituzione dei giardini rocciosi, come pure alla permanenza in contenitori.

migiasole Lithodora diffusa (migiasole maggiore)

Migiasole maggiore dai fiori blu intenso

Predilige posizioni soleggiate e terreno mediamente fertile, purchè ben drenato. Non tollera i ristagni idrici. Va bagnata con moderazione e concimata in primavera prima della fioritura, che è tipicamente nel tardo autunno/ in estate.
Concimare con prodotti liquidi ricchi di fosforo e potassio. Raramente è attaccata da parassiti.

Phlomis (fruticosa o salvia di Gerusalemme)

phlomis fruticosa

La phlomis è un arbusto cespuglioso: presenta dei fusti eretti con foglie di forma ovale, di colore grigio/verde e vellutate. E’ una pianta perenne. L’altezza va da 1 a 1,2 metri e la larghezza arriva fino a 60 centimetri. I fiori sono di color giallo, di 2/3 centimetri di lunghezza. Fa parte della famiglia delle labiate. E’ una pianta perenne, adatta a formare bordure nelle regioni con clima temperato.

Il periodo della messa a dimora va da marzo a ottobre. Il terreno leggero. Per la potatura tagliare solo i rami rovinati .

La moltiplicazione avviene per semina in aprile, in cassone freddo a una temperatura compresa tra i 15 e i 18 gradi centigradi. Ha una crescita facile.

La potatura va fatta tagliando soltanto i rami rovinati. E’ una pianta adatta a formare bordure nelle regioni con clima temperato.
Il periodo della messa dimora di questa pianta è marzo/ottobre. Il terreno deve essere ordinario/leggero.

La funkia (hosta sieboldiana)

E’ una pianta perenne, rustica, caratterizzata da un rizomo corto e legnoso. Le larghe foglie sono laceolate, lucide, con nervature.

funkia La funkia (hosta sieboldiana)

Hosta Funkia

L’hosta conta circa 15 specie di piante, rustiche e perenni. La varietà sieboldiana elegans ha foglie glauche e fiori rosa e lilla pallido. L’altezza e la larghezza è di circa 60cm. Il periodo di messa a dimora va da ottobre a marzo. Il terreno è quello ordinario, arricchito con torba. Malattie e parassiti: le lumache, che divorano spesso le foglie. La moltiplicazione avviene per divisione di cespi in settembre o in marzo.
Da sapere: tutte le osta sopportano male il terreno secco, che ne provoca la decolorazione delle foglie. La funkia appartiene alla famiglia delle liliacee.