Piante di casa: la cura dopo le vacanze

Se dopo le vacanze avete trovato le piante in cattive condizioni, che per l’assenza sono state innaffiate poco oppure per niente, ed hanno un colore spento e giallastro, settembre è il momento per rimetterle in sesto. Prima bisogna dare un’energica potatura generale: via i rami secchi e semisecchi; poi bisogna guardare il terriccio: rompere con un rastrello la crosta dura del terreno e spargere un po’ di torba, per poi zappare in modo da mescolare torba e terriccio; annaffiare abbastanza e concimare.

Invece, se alle vostre piante non è mancata l’acqua bensì la luce, probabilmente le ritrovate con tante foglie piccole chiarissime, da gambi esili e un po’ molli.

Anche in questo caso bisogna recidere steli, rami e riportare le piante alla luce, però bisogna fare attenzione a non farlo bruscamente. Le piante da appartamento non sopportano continui spostamenti da un luogo all’altro, quindi vanno riabituate alla luce molto gradualmente. Iniziare con qualche ora al giorno prima di cambiare del tutto la posizione.

Dopo un periodo di assenza, anche breve, il modo migliore per far rinvigorire le piante trascurate è dedicare specifiche attenzioni. Le operazioni sono poche ma devono essere svolte con accortezza:

1) pulire le foglie: l’operazione va fatta con cura, spolverando le foglie con un panno umido si sulla pagin superiore, sia su quella inferiore, per non rischiare di piegare le foglie.

2) reidratare il terriccio: i vasi vanno immersi completamente all’interno di una bacinella d’acqua a temperatura ambiente. I vasi vanno lasciati immersi fino a quando le bollicine create non smettono di prodursi rendendo l’acqua effervescente in superficie. Solo allora si può estrarre il vaso dalla bacinella: la pianta a questo punto è pronta per essere fatta scolare (vedi anche come annaffiare correttamente in estate)

3) Lavare i vasi di terracotta: dovrebbero essere puliti almeno due volte l’anno, principalmente per liberarli dl calcare, primo responsbile della mancata traspirazione. Eliminando il calcare si facilitano gli scambi tra il terriccio e l’esterno, favorendo lo sviluppo delle radici. I vasi vanno svuotati e poi spazzolati, prima a secco per togliere i residui e le incrostazioni superficiali, e poi lavati solo all’esterno con acqua tiepida e aceto, poi sciacquati abbondantemente.

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