La primula rosa

primularosa.miniatura La primula rosaPresentazione: la primula rosa è una varietà  perenne, ma viene coltivata come annuale, perciò viene scartata alla fine della fioritura. I sottili rami da fiore della primula sovrastano il gruppo delle foglie verde pallido alla base della pianta. I fiori somigliano a stelle raccolti in mazzetti colorati che sembrano nuvole.

Consigli. E’ una pianta facile da curare, con una crescita veloce. Per fare durare i fiori più a lungo la temperatura dovrebbe rimanere tra i 7 e i 10 gradi. La primula preferisce una luce forte e indiretta, ma viene bene anche all’ombra. Mantenere il terriccio umido tutto l’anno. Concimare dalla comparsa dei primi boccioli fino alla fine della fioritura , utilizzando un fertilizzante per piante da interni. Coltivare questa pianta con un composto ghiaioso e con terra grassa. Togliere i fiorellini secchi dei rami in modo da farla rifiorire, e la produzione sarà  maggiore. Problemi: affidi e mosche bianche potrebbero attaccare questo esemplare. In questo caso provare a spruzzare un antiparassitario.

Cytisus

cytisus.miniatura CytisusE’ un semirustico, adatto per coltivazioni da interni. I fiori sono gialli e profumati. Portano fra le pareti domestiche una ventata di primavera. Le foglie sempre verdi sono piccole e trifogliate, e sembrano di seta. Viene spesso venduta con il nome di genista fragrans. Ha un portamento cespuglioso e resistente.

Consigli: si coltiva in un posto fresco, con una temperatura fra i 12 e i 18 gradi. Se fa troppo caldo i fiori cadono. Durante la fioritura ha bisogno di una buona luce, al riparo del sole di mezzogiorno. Sistemare all’aperto in estate, quando le gelate sono oramai scongiurate. Innaffiare generosamente durante la fioritura, ma lasciare asciugare la superficie del terriccio prima di innaffiare di nuovo. Il cystisus non vuole il caldo eccessivo: per umidificare mettere una ciotola d’acqua vicino alla pianta, e stare attenti a non bagnare le foglie. Questa pianta non ha praticamente bisogno di concimazione. Reinvasare ogni anno sostituendo il terriccio con un altro fresco (terra grassa). Potare leggermente durante la fioritura per dargli un bell’aspetto vigoroso.

St. Paulia, la violetta africana

E’ una piccola pianta perenne, a bella fioritura. Per gran parte dell’anno viene coltivata e venduta in piccoli vasi per la casa. Piace a tutti per il colore intenso  dei fiori e l’aspetto vellutato delle foglie verdi e carnose, ricoperte da una folta peluria. I fiori sbocciano durante tutto l’anno ma sono abbondanti fra giugno e ottobre. Questo esemplare di violetta (St. Paulia) è stata introdotta negli anni ’20 e proviene dalla Tanzania. Una fra le tante varietù di questa pianta ha una rosetta di foglie carnose ricoperta da una fitta peluria che sembra vellutata. I fiori sono delicati e dai colori brillanti, larghi circa 3 centimetri a forma di una stella con 5 petali colorati di viola, bianco, rosa oppure bicolore. Hanno steli lunghi fino a 12-13 centimetri.

Richiede tutto l’anno una temperatura dai 15 ai 20 gradi. Bisogna tenerla riparata dalle correnti d’aria e dagli sbalzi di temperatura. Non mettere vicino a termosifoni o caloriferi. Sistemare in zona illuminata ma non al sole diretto.  Bagnare con acqua tiepida, soltanto quando il terriccio è asciutto unicamente dal basso (non da sopra) perchèha bisogno di umidità . Concimare per tutto il periodo della fioritura con un fertilizzante al carbonato di potassio. Rinvasare a primavera quando la pianta è stretta nel vaso o non fiorisce. Usare 2 parti di terriccio: una a base di torba e una a base di terra grassa.

Problemi e rimedi: in caso di foglie gialle o brune significa che l’irrigazione è stata troppo abbondante. Se la pianta non fiorisce vuol dire che ha poca luce. Se le foglie sono appassite significa che ha subito sbalzi di temperatura. Rimedi: nessuno, la pianta è da buttare, attenzione!

Come mantenere più a lungo la violetta africana:

La violetta africana coltivata in condizioni ottimali rifiorisce per anni. Il colore originario è blu, ed è quello che ha maggiore successo, nonostante ci siano numerosi ibridi di varie forme e colori. Questa piantina non deve mai essere bagnata o innaffiata dalla parte superiore del vaso perchè c’è il rischio di danneggiare le foglie. Porre il vaso per due volte alla settimana in un sottovaso colmo di acqua non fredda e non calcarea, per circa 20/30 minuti, poi eliminare l’acqua in eccesso perchè teme i ristagni.

Per far durare più a lungo la fioritura bisogna togliere i fiori via via che appassiscono. Questa pianta non ama la luce diretta del sole, va messa vicino ad una finestra schermata da una tenda, in una stanza dove la temperatura minima sia superiore ai 12 gradi. Bagnare regolarmente e stare attenti a non bagnare le foglie. Le violette vanno tenute in casa in inverno e fuori in estate (a mezzombra). La regola di eliminare i fiori appassiti vale anche per ciclamini e viole del pensiero. Come tutte le piante tropicali questa sverna intorno ai 20 gradi e vegeta con forza a circa 25 gradi. Non deve mai andare sotto i 15 gradi, ideale è che si mantenga tra i 18 e i 25 gradi. Qualche grado in più non rappresenta un problema per questa specie che ama il caldo umido.

In primavera ed estate somministrare un fertilizzante (Gesal) per piante verdi ogni 15 giorni nell’acqua del bagno, e mai direttamente nel terreno, perchè la pianta è molto sensibile ad alti tenori salini. E per favorire la fioritura: a inizio primavera si consiglia di aggiungere un pizzico di solfato di magnesio nell’acqua di bagnatura, con un apporto di fosforo e potassio. L’esposizione in piena luce: esporre al sole diretto sole nei mesi invernali. In estate collocare il vasetto in una zona fresca della casa. I fiori appassiti devono essere eliminati alla base del pendulo, con un paio di forbici. Il rinvaso si effettua a primavera, solo se le radici hanno occupato tutto lo spazio disponibile sostituendo il vaso vecchio con uno più grande del precedente.

Non va piantata troppo in profondità. Utilizzare terriccio a base di torba soffice. Curare che il vaso abbia un buon drenaggio. Le piante ricoverate in posti freddi durante l’inverno devono essere bagnate solo quando il terriccio asciuga. Usare il fertilizzante una volta al mese. La temperatura costante a 16 gradi tutto l’anno e la somministrazione dell’acqua indicata è il segreto per una bella fioritura. Se desiderate moltiplicarla i mesi di luglio e settembre sono i più adatti, basta tagliare una foglia con il picciolo e distenderla su un po’ di torba e sabbia. Tenere il vaso in una zona d’ombra e bagnare il terriccio, e inizieranno ad apparire i germogli alla base del picciolo.

Kalanchoe, ideale per fiori in inverno

La kalanchoe è una pianta da vaso a fioritura invernale. I fiori sono gialli, rosa, rossi e bianchi. Le foglie sono verdi e carnose. I fiori sono riuniti a grandi ciuffi cespugliosi. Mettere le kalanchoe su un tavolo per una nota immediata di colore. Oppure messa vicino ad altre piante crea un effetto cromatico. Le kalanchoe con i loro bellissimi fiori rossi possono rappresentare una decorazione per il periodo natalizio.

Consigli: La kalanchoe ha bisogno di caldo per fiorire, e ama la luminosità . La scarsa luce può metterla a dura prova, e in caso dopo la fioritura la pianta dovrebbe essere scartata. Con un po’ di cure appropriate è possibile preservarla da un anno all’altro, ma si trovano facilmente a basso costo in fiore, e c’è da chiedersi se valga lo sforzo dato il basso costo. Poichè sono piante a fioritura invernale (durano fino anche a marzo/aprile) è preferibile trattarle come piante stagionali.  Può vivere anche 3 o 4 ore con luce diretta del sole. Per innaffiarle ricordarsi di lasciar asciugare il terriccio tra una annaffiatura e l’altra. Concimare prima della fioritura ogni 13/15 giorni con un fertilizzante ad alta percentuale di potassio.

Una piantina che si può coltivare facilmente in casa e far fiorire proprio durante l’inverno. E’ la kalanchoe, con foglie carnose e fiori rossi, arancioni o rosa che si aprono proprio tra novembre e marzo.

La posizione più indicata è lontana dai termosifoni e in buona luce. Si annaffia ogni 2 settimane, evitando di bagnare le foglie. Con la buona e bella stagione spostarla all’esterno, ma all’ombra.

Se i rami della kalanchoe si allungano in modo eccessivo è segno che alla pianta arriva poca luce. Portatela più vicino ad una finestra (ma non a luce diretta) e fate in modo che l’aria in casa non sia troppo secca. Per evitare questa circostanza utilizzare degli umidificatori sopra ciascun termosifone.

Bisogna ricordarsi che la kalanchoe predilige i terricci molto drenati, e in questa stagione (inverno) va innaffiata solo quando il terriccio è asciutto al tatto. In estate è bene portare la kalanchoe all’aperto.

Per avere fiori in casa durante l’inverno
Se desideriamo avere dei fiori in casa durante l’inverno procuriamoci delle piantine di Calancoa (Kalanchoe Blossfeldiana). E’ originaria del Madagascar. Ha foglie grasse e fiori rossi o arancione o rosa, raggruppati in infiorescenze. La fioritura avviene tra novembre e marzo, facile da coltivare e da moltiplicare per talea apicale. Va semplicemente tenuta in posizione luminosa, lontano da termosifoni.
In estate va conservata in ombra. Va annaffiata una volta ogni 15-20 giorni, evitando di bagnare le foglie.

kalanchoe_blossfeldiana1 Kalanchoe, ideale per fiori in inverno