Falsa edera

fatshedera.thumbnail Falsa ederaLa falsa edera è una pianta difficile da coltivare, sia in ambienti interni, sia in ambienti esterni. Prospera in presenza di aria salmastra o inquinata, caratteristica che la rende adatta per giardini o balconi in città  (dove stà  l’inquinamento!). Le foglie sono di colore verde scuro, lucide, e con margini ondulati. Crescon raggruppate sui rami, e possono raggiungere una larghezza di 25 centimetri. Tollera bene sia il caldo, sia il freddo. In un terriccio non troppo bagnato può resistere fino a 5 gradi centigradi.

Consigli: per farla crescere rigogliosa mantenere una temperatura tra i 9 e i 22 gradi. Vegeta anche in penombra ma sofre se tenuta in un luogo buio. Mantenere il terriccio appena umido: troppa acqua fa cadere le foglie più basse. Irrorare almeno due volte alla settimana, se la temperatura supera i 18/19 gradi, cosa essenziale soprattutto in inverno soprattutto in ambiente secco. Le piante appena interrate non necessitano di fertilizzanti per almeno 4/6 mesi. Le piante adulte vanno concimate ogni 3 mesi, nel periodo della crescita, con un buon fertilizzante. Rinvasare in primavera utilizzando un terriccio sabbioso a base di terra grassa. Per le piante più grandi sostituire lo strato superiore del terriccio. Cimare regolarmente per mantenere un aspetto compatto. Per aumentare la ramificazione potare la pianta a un’altezza di 10 centimetri al momenti di rinvasarla. A volte a fine autunno possono sbocciare grandi fiori verde pallido.

Problemi: ragnetti rossi, afidi e cimici. Utilizzare un apposito insetticida.

Clerodendro ibrido

Presentazione: il clerodendro ibrido è una pianta legnosa rampicante. Cresce bene contro un muro o intorno ad una finestra dove possa ricevere un’illuminazione solare indiretta. E’ ideale per serre o ingressi. Ben illuminata, è resistente con una crescita facile. Sono necessarie regolari potature per mantenere la pianta di dimensioni ragionevoli. In primavera e in estate sulle piante giovani compaiono fiori formati da calici rosa, circondati da petali rosa scuro: questi cadono rapidamente lasciando solamente i calici ad ornare la pianta.

Consigli: tutte le varietà  di questa pianta in inverno necessitano di una temperatura minima di 16 gradi, e di almeno 21 gradi per una crescita ottimale. Mantenere il terriccio umido durante il periodo della crescita, e innaffiare quanto basta nel periodo di riposo per evitare che il fogliame appassisca. Se lo spazio a disposizione dove viene coltivato il clerodendro è tanto, crescete nuove piante partendo dalle talee, potandole e piantandole ogni 3-4 anni. Per avere migliori risultati piantare tre talee per ogni vaso. Concimare ogni due settimane con un fertilizzante specifico per piante da interni, diluito a metà  della concentrazione indicata nelle istruzioni del fertilizzante. Rinvasare ogni primavera prima che ricominci la crescita utilizzando un terriccio di buona qualità . I fiori compaiono sui rami nuovi e per garantire questa fioritura anno dopo anno è importante potare correttamente la pianta. Dopo la fioritura i germogli devono essere potati per un terzo o anche metà  dell’altezza, e bisogna eliminare completamente quelli che si sono sviluppati in maniera disordinata. I problemi di questo ibrido sono dati principalmente dalla mosca bianca, che va debellata con un insetticida.

Thunbergia

Presentazione:

E’ una pianta rampicante, resistente, facile da curare, a crescita rapida. Può essere facilmente riprodotto da seme e si presenta molto bene per la crescita in vasi o all’aperto come piante per il porticato. Da inizio estate fino all’autunno produce fiori quasi piatti: i colori sono dal giallo ocra all’arancio, dal bianco al bruno contornati da uno splendido fogliame. Le piante di Thunbergia, coltivate come piante annuali, vengono scartate a fine stagione (esistono anche delle specie perenni).

Consigli utili:

Essendo una pianta semirustica non tollera il gelo: usatela per l’esterno, solo quando il periodo delle gelate è finito.

Evitare di esporla ai raggi diretti del sole estivo. Meglio tenerla in un luogo luminoso ma riparato.

Bagnare molto quando è in piena crescita, non irrorare eccessivamente le piante giovani.

Cercare di mantenere il terriccio umido, senza esagerare.

Concimare ogni 14-15 giorni con fertilizzante per piante da interni a metà  dose.

Piantare i semi a inizio primavera, trapiantare singolarmente in piccoli vasi con terriccio a base di terra grassa e calce.

Rinvasare al momento del bisogno, in contenitori di misura superiore .

Cimare gli apici per favorire una crescita compatta e non disordinata. I pidocchi possono debellare una pianta in breve tempo: usare un buon  insetticida. Evitare di concimare in eccesso con fertilizzante ad alto contenuto di azoto. Gli afidi distruggono gli apici vegetativi.

Fiore di cera

Presentazione

E’ una pianta delicata con portamento arbustivo rampicante con crescita rapida, ideale per cestini pensili ma cresce bene anche in vaso, se sistemato con un traliccio. Le foglie sono carnose di un verde scuro, con fiorellini bianchi e rossi a forma di stella, raggruppati che sembrano ombrellini.

Consigli

La collocazione di questa pianta è la serra, i suoi fusti crescono fino all’altezza di 30 cm prima di ricadere allargandosi. Il fiore di cera richiede una temperatura media per tutto l’anno, in inverno dovrebbe essere mantenuta 10-12° C. La pianta va posizionata in piena luce, ma riparata dai raggi del sole di mezzogiorno per evitare che le foglie si brucino. Annaffiare moderatamente dalla primavera all’autunno, poco d’inverno. Questa pianta ha bisogno di una buona umidità  e dovrebbe essere irrorata ma bisogna stare attenti a non dirigere lo spruzzo sui fiori. Concimare ogni due mesi dalla primavera a tarda estate. Rinvasare solo quando è necessario, assicurarsi un buon drenaggio cosଠle radici non marciscono. Usare un terriccio a base di terra grassa. Non disturbare la pianta quando sono spuntati i germogli e non togliere le foglie secche perchè cadono da sole. Il fiore di cera è soggetto alla cocciniglia cotonosa.

Ampelopsis – vite americana o canadese

Presentazione: l’ampelopsis è spesso conosciuta come vite americana o canadese. E’ una pianta arrampicante, le cui foglie verdi sono a forma di manina e si attaccano facilmente ai muri. Gli steli sono legnosi, e producono i viticci con cui la pianta si attacca alle pareti. Non fa molti fiori, e sembrano dei piccoli grappoli d’uva. La pianta può quindi crescere come cespuglio oppure come rampicante se messa vicino ad un muro o ad un supporto.

Consigli: La vite canadese preferisce le posizioni soleggiate. Se pianatata in terra ha bisogno di poca acqua. In vaso necessita di più acqua. Terreno: non necessita di particolari tipi di substrato. Malattie: fare attenzione al mal bianco (afidi, gli animalini bianchi)

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La vite vergine è facile da coltivare se viene mantenuta al fresco . E’ una delle piante da interni più facile da curare e di facile riproduzione. Le sue foglie sono di piccole dimensioni. Si tratta di una pianta rampicante o ricadente di grande bellezza, con steli grossi e foglie screziate di verde, bianco o rosa dalle quali si separa in autunno, se collocata in un luogo buio o se le temperature sono molto basse. In estate va messa in un luogo fresco e non esposto al sole diretto (le foglie brucerebbero). In inverno, esige un ambiente tra i 3 e i 10 gradi.

Annaffiare  con moderazione, in quantità abbondanti in estate e minori in inverno. Dopo la caduta delle foglie, mantenerla quasi secca. Umidità: medio bassa, tollera abbastanza bene l’atmosfera secca di un salone, e un’esposizione in penombra o in un luogo luminoso, ma non in pieno sole. Terreno calcareo, concimare ogni 15 giorni da marzo ad agosto.

Rinvasare la pianta ogni primavera, potare a fondo.

Avversità e malattie: acari e tripodi, se durante il periodo di riposo ha patito temperature troppo elevate. La moltiplicazione si fa in estate per talee terminali intermedie