Fine di settembre: consigli per riparare le piante, per la camelia e per il cuscino della suocera

giardini settembre (Kensington)

La fine di settembre è il periodo giusto per riportare dentro casa le piante da appartamento. Ma è bene seguire una procedura precisa e completa. Se abitate nel nord Italia o in zone dal clima freddo questo è il momento di ripararle dal’arrivo del freddo. Di notte infatti la temperatura comincia ad abbassarsi molto. Pulitele dalle parti secche e dalla polvere, rinnovate i primi due o tre centimetri di terriccio, innaffiatele e concimalete con fertilizzante specifico per piante da appartamento. Per liberare dalla polvere le piante da appartamento potete farle bagnare dalla pioggia, pulirle con una spugna o lavarle nella vasca. E’ bene però procedere per gradi: prima bisogna raggruppare le piante vicino al muro esterno, poi dopo qualche giorno le si sposta all’interno, accanto ad una finestra che lascierete aperta di notte. Trascorsa una settimana le si colloca nel posto definitivo.

Settembre è il periodo per moltiplicare la camelia. Potete moltiplicarla per talea, cioè prendete una parte di una pianta (come un rametto) che interrata emette radici e genera un nuovo esemplare. Basta prelevare dall’estremità apicale dei rami dell’anno, che stanno passando dal verde al marrone, rametti lunghi circa 10 cm. Eliminate qundi tutte le foglie ad eccezione delle due apicali e tagliate obliquamente all’estremità basale. Riempite i vasi fino a pochi centimetri dal bordo con un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali, interrate le talee per circa 1/3 della lunghezza e bagnate bene. Per favorire la radicazione conviene incappucciare i vasi con un sacchetto di plastica trasparente, in modo da creare un ambiente umido e porre il tutto in un angolo riparato del balcone. Dopo un mese aprite il sacchetto e dopo una settimana, tagliatelo completamente. Le nuove piantine vanno messe ne vaso definito a primavera prossima. La terra dovrà essere specifica per piante acidofile.

Consigli per il cuscino della suocera (cactus a sfera). Verso la fine del mese, via via che la temperatura si abbassa, bisogna diminuire il ritmo delle annaffiature fino a sospenderle all’arrivo dell’inverno. Dovreste diluire nell’acqua delle annaffiature un fungicida sistemico che prevenga il marciume del colletto durante i mesi freddi. Ad inizio ottobre invece vaporizzare il corpo della pianta con una miscela di fungicida diluito in acqua. I cuscini di suocera hanno bisogno di luce ma patiscono il sole diretto. Metteteli in un posto dove, dopo mezzogiorno, ci sia una mezz’ombra luminosa. Questo è anche il periodo per preparare gradualmente al periodo di dormienza invernale, che le piante grasse dovranno trascorrere all’asciutto. Proteggerle dalle pioggie autunnali e ridurre pian piano le annaffiature. Quando le bagnerete per l’ultima volta, somministrate loro un prodotto antifungino e anticoccidico. Sospendere le annaffiature quando la temperatura scende ad 8 gradi.

Cactus a sfera (echinocactus grusonii)

Conosciuto anche come “cuscino della suocera” è una pianta grassa dalla crescita lenta, di forma sferica, costosa all’acquisto specie se si tratta di soggetti di taglia apprezzabile. Il genere echinocactus comprende 15 specie di cactus originari delle radure boschive degli Stati Uniti e del Messico: hanno forma globosa o colonnare. Il nome echinocactus deriva dal greco echinos, cioè porcospino. Il più noto e comune fra i cactus sferici e spinosi è il grusonii, citato in botanica anche come palla d’oro. Ha forma globosa e solo quando raggiunge il pieno sviluppo e invecchia tende ad allungarsi. In natura può raggiungere l’altezza di 100 centimetri. Gli esemplari coltivati devono essere considerati notevoli a partire dai 30 centimetri di diametro. E’ una pianta la cui forma sferica perfetta la rende irresistibile. Leggi tutto

Come creare una piccola serra di piante grasse in casa

Consigli di giardinaggio: suggerimenti per le piante grasse da mettere in casa. Quali acquistare e come curarle.

ciao, sono mauro volevo un consiglio: vorrei creare in casa una piccola serra con vari tipi di piante grasse il mio problema è sapere come e quando bagnarle. Lo sò che ci sono molte speci però volevo a grosse linee un consiglio grazie.

Mi chiedi consiglio per creare una piccola serra di vari tipi di piante grasse in casa. Come ben saprai ce ne sono di molte specie. I cactus resistono per lunghi periodi senza acqua nè concime e tollerano i cambiamenti di temperatura. Anche così sono capaci di sopravvivere e perdi più germogliare. Ma non credere che non necessitano di cure: sono poche ma fondamentali.
La caratteristica dei cactus è che rispetto ad altre piante resistono bene in condizioni molto difficili, ma non sono immortali.
Alcuni tipi di cactus hanno bisogno di una maggiore quantità di acqua rispetto ad altri, e non dimenticare che tutti i cactus necessitano acqua incluso un certo grado di umidità.
I cactus più facili da tenere:

  • echinocactus , è quello che raggiunge una maggiore grandezza. Ha bisogno di essere annaffiato moderatamente d’estate.
  • La rebutizia: piccola e bulbosa, dalla fioritura abbondante. In inverno ama stare in un luogo dove c’è luce e se possibile fresco. In estate metterlo fuori ma protetto dalla pioggia.
  • La parodia: sorprendente per la dimensione dei suoi fiori, dal colore rosso puro, arancione o giallo (fiorisce rapidamente);
  • opuntia, che comprende sia piante di modesta taglia, sia cespugliose o arboree;
  • la mamilaria, se ne vedono diverse varietà tutte adatte per l’interno purchè non risentano del clima secco delle abitazioni (il ristagno di acqua è letale per questa pianta); in inverno è necessario mantenerla completamente asciutta. Ha una temperatura tra i 5 e i 10 gradi (ce ne sono tante e tante ancora)

Tre consigli per avere un buon risultato:

  1. Ridurre la quantità di acqua se coltivati in un luogo con poca luce.
  2. Annaffiare i cactus sempre dall’alto, eccetto quando sono in fiore.
  3. Gli esemplari coltivati nei vasi di plastica hanno bisogno di una quantità minore di acqua rispetto a quelli di terracotta.

Consiglio di usare acqua distillata o piovana. Le esigenze di queste piante sono la luce. A partire dalla primavera fino agli inizi dell’autunno dare acqua ogni 15 giorni. Usare un subastro a base di terra con sabbia fine, o con ghiaia aggiunta, oppure un subastro per cactus.

Concime: applicare un fertilizzante liquido, equilibrato ogni 20 giorni, nel periodo della crescita.