Alcuni consigli per i rampicanti: scelta e concimazione

Rampicanti, scelta e cura: è importante scegliere la specie in funzione del supporto. Se molto robusto allora vanno bene il glicine, la bignonia, il falso gelsomino (Rhyncospermum jasminoides). Se il supporto è leggero meglio la passiflora, la clematide, ecc. Occorre fornire in estate il “compo concime” per rose, perfetto anche per le rampicanti da fiore. Le potature devono essere regolari (2/3 volte l’anno per il glicine, 1 sola volta nel tardo inverno per la maggior parte delle altre specie).

falso_gelsomino Alcuni consigli per i rampicanti: scelta e concimazione

il "falso gelsomino" (Rhyncospermum jasminoides)

Le specie mediterranee come la bouganvillea, la lantana, il gelsomino del capo (plumbago) : fioriscono a lungo in estate anche con poche irrigazioni ma è indispensabile offrire un nutrimento  di lunga durata: “compo triabon premium” garantisce 120 giorni di nutrimento bilanciato. Indicato anche per i prati di dicondra.

Consigli: piante e siepi da potare in inverno, prima dell’arrivo della primavera

potatura-300x224 Consigli: piante e siepi da potare in inverno, prima dell'arrivo della primaveraA fine gennaio/febbraio tutti i germogli della clematide devono essere potati prima della primavera a circa 30 cm dal suolo per il ringiovanimento della pianta e consentire una migliore ramificazione.

Si potano le ortensie, i glicini, le azalee e in generale si eliminano i rami morti, spezzati, inclinati, disinfettando con appositi mastici la superficie di taglio.

Quando le gelate tipiche invernali sono passate possiamo potare le rose e le siepi. E’ necessario intervenire sui rami in eccesso e anche su quelli mal disposti, accorciando quelli che si allungano verso l’alto in modo da privilegiare lo sviluppo in basso. La potatura delle rose a fine inverno è fondamentale per avere uno sviluppo corretto e una fioritura abbondante. Si tagliano i rami secchi e quelli danneggiati dai parassiti, limitando la lunghezza dei rami più lunghi in modo da consentire alla pianta di svilupparsi in larghezza, privilegiando sempre i getti esterni.

Attenzione: attraverso i tagli di rami e corteccia possono entrare funghi e batteri, che provocano danni al legno e malattie. Dopo la potatura bisogna proteggere la parte tagliata con un mastiche (come Protect) che favorisce la cicatrizzazione, evitando così l’insorgenza di pericolosi agenti patogeni. Oltre che favorire la cicatrizzazione delle ferite delle piante è ideale anche per gli innesti.

come_tagliare_le_rose Consigli: piante e siepi da potare in inverno, prima dell'arrivo della primavera

Come potare le rose - Credit: Wilson Bros

Il glicine: cura, consigli e potatura

La pianta del glicine fiorisce proprio in aprile/maggio, ma dopo ricordate di potarla accorciandone di un terzo tutti i getti: in questo modo la pianta si rafforzerà. Se invece volete comprare una nuova pianta di glicine ricordate che la varietà che si adatta meglio in vaso è la Wisteria floribunda “macrobotrys”. Il contenitore deve essere grande, cioè largo e profondo almeno 80cm, e possibilmente di plastica: il fogliame ha radici molto robuste, capaci di rompere la terracotta quando crescono. Al glicine serve un vaso di plastica: è una pianta dalle radici molto robuste, capaci di rompere – crescendo – la terracotta. Perchè goda di buona salute potatela nuovamente in estate. Al momento dell’acquisto chiedete al vivaista l’età della pianta: se ha meno di 3 anni non fiorirà in questa stagione.

La potatura: il glicine è un rampicante così vigoroso da tenere a bada con due potature all’anno, una primaverile e una estiva. Coltivato in vaso, questo rampicante cresce molto meno che in piena terra: però bisogna comunque potarlo regolarmente due volte all’anno, in modo da contenere il vigore e fare sì che la ripresa vegetativa si presenti nella forma migliore. Febbraio è il mese giusto per procedere con il taglio: accorciare drasticamente i rami così da lasciare solo le tre gemme alla base di ciascuno, che porteranno i grappoli di fiori. Luglio è il periodo giusto per seguire la potatura estiva. E’ importante perchè permette di far crescere la pianta contenendone l’esuberante sviluppo. Quindi bisogna tagliare tutti i nuovi tralci, quelli giovani e molto lunghi, poi si accorciano quelli che hanno fiorito, riducendo i rami laterali sino alla quinta/sesta foglia a partire dal ramo principale più grosso. In questo modo si riduce il volume della pianta favorendo la formazione e l’ingrossamento delle gemme che andranno in fiore la prossima stagione. I rami vanno accorciati di circa 1/3 della lunghezza.

La fine dell’inverno è anche il periodo giusto per nutrire la pianta con un concime organico, che si trova in tutti i vivai.