Quali sono le piante da evitare se abbiamo degli amici a quattro zampe? L’ingestione di determinate piante possono provocare lievi disturbi, come secchezza delle fauci, apatia, nausea (a volte anche per l’uomo). In altri casi gli effetti possono essere più gravi, addirittura letali. Per sicurezza sarebbe meglio evitare di tenere in casa o in giardino le seguenti piante: Leggi tutto
Kalmia, il lauro di montagna
Si coltiva in piena terra come arbusto da fiore. Si mette a dimora in settembre/ottobre, o in aprile/maggio. Richiede terreni umidi, acidi, ricchi di torba, ma non calcarei. Si possono coltivare anche in terreni tendenzialmente asciutti, formando una buona pacciatura con materiale organico. In autunno o in primavera nella fase di crescita e in primavera/estate aggiungere agni 15 giorni all’acqua di irrigazione un concime a reazione acida nella dose di 20/30 grammi per decalitro. La potatura è necessaria solo per eliminare i rami secchi o danneggiati.
E’ una pianta resistente e preferisce posizioni ombreggiate o semi-ombreggiate. L’annaffiatura è necessaria soprattutto per le piante giovani e nei periodi di siccità. Diversi funghi possono causare macchie foliari (giallo/marrone). Raccogliere e distruggere le foglie infette e trattare con feucicidi