Consigli per aranci e limoni in estate

Dal mese di luglio bisogna innaffiare spesso gli agrumi, che sono avidi di acqua soprattutto se coltivati in vaso. Ricordiamoci di annaffiarli spesso, in modo che il terriccio sia sempre umido (ma non fradicio). Nelle giornate più afose sarebbe meglio spargere acqua sul pavimento del balcone, e dopo che il solo è tramontato irrorare tutta la chioma della pianta. Queste piante vanno anche potate con frequenza. Quando notate che alcuni getti escono dalla forma di allevamento della pianta tagliateli.

Alla fine del mese di agosto/inizio del mese di settembre si devono rinvasare gli agrumi (mandarini, limoni, aranci).  Soggetti a deterioramento radicale, richiedono un terreno capace di mantenersi fresco, ma soprattutto che dreni molto bene l’acqua. Per il rinvaso meglio se si usa un vaso di terracotta, poco più grande di quello in cui si trovano ora.
Preparare il terriccio con una parte di terra d’erica, una di foglie di leccio, una di terra rossa e un di terriccio universale. Mettere sul fondo del nuovo vaso pezzi di terra cotta ed argilla espansa. Sollevare la pianta con tutta la zolla e fare in modo che il colletto si trovi a 3/4 cm dal bordo del vaso. Aggiungere quindi in nuovo terriccio e bagnare abbondantemente.

Concimazione: in generale (quindi anche quelli in giardino) gli agrumi vanno concimati nei mesi di marzo, aprile, agosto e settembre. Quindi in questo periodo è ancora utile concimare gli agrumi. Prima di mettere il concime ricordarsi di bagnare abbondantemente la terra.

 

Il mandarino: consigli, dove piantarlo, come curarlo

Il mandarino, come la maggior parte degli agrumi, è una pianta sempreverde di alteza variabile, compresa fra i 3 e i 5 metri. La chioma ha forma globosa, meno densa di quella dell’arancio e del limone. Il mandarino non può essere coltivato dove le temperature scendono di frequente sotto ai 22 gradi, anche se può resistere fino a -2 gradi.

La posizione ideale è in pieno sole con esposizione sud/est, sempre al riparo dal vento. Leggi tutto

Mandarino Citrus Unshiu, per chi vuole coltivare un agrume insolito

Noto come mandarino di satsuma, è un antico agrume originario del Giappone. Nel nostro paese non ha mai incontrato molta fortuna. Sul banco del fruttivendolo compare col nome di miyagawa. E’ grande come un mandarancio, ha buccia sottile, polpa succosa, semi assenti o rari. Molto decorativo, resiste sui rami diversi mesi. Si coltiva anche in vaso. Le foglie sono di un colore verde scuro, lunghe circa 8-9 cm. I fiori sono molto profumati, bianchi e larghi circa 2-3cm riuniti in piccoli mazzetti simili a tutti gli altri agrumi.

Esposizione: in pieno sole se il terreno è fresco. Le piante in piena terra non hanno problemi di esposizione.
Acqua con frequenza, variabile in funzione della stagione, ma almeno 2/3 volte la settimana, con piccoli volumi.
Terreno: non troppo fertile, umido ma ben drenato. Questa pianta necessita di una temperatura non inferiore agli 8 gradi centigradi. E’ sensibile alle basse temperature, non ha problemi nel periodo estivo.
Concimazione: utilizzare un fertilizzante bilanciato per agrumi (non prodotti per piante da fiore o da balcone).
Manutenzione: può essere necessaria una potatura di contenimento sui rami che fuoriescono dalla forma, succhioni, rami secchi o spezzati. Ispezionare le piante che crescono in vaso perchè soggette a cocciniglia.

Si riproduce distribuendo semi in primavera con temperature di 15/24 gradi in un terriccio ben drenato ricco di sostanza organica.

Fortunella, il mandarino cinese

Nelle zone a clima freddo le piante di fortunella (kumquat) vengono coltivate a scopo ornamentale su balconi e terrazze, da rientrare in autunno. Nelle zone a clima mite vengono coltivate in piena terra, soprattutto come piante da frutto.

Il terriccio in vaso deve essere composto da 2/3 di terra fertile e 1/3 di torba, concimato con 30 grammi di concime complesso per decalitro di terra. In piena terra si mettono a dimora a fine autunno, utilizzando piante con pane di terra o in contenitore, in un terreno sciolto, fertile, ricco di sostanza organica e con concimi minerali ternari. Annaffiare il kumquat abbondantemente subito dopo l’impianto. Tutti gli anni in primavera concimare con la terra ben matura. Sia in vaso, sia in piena terra, in primavera estate ogni 20/30 giorni aggiungere all’acqua di irrigazione un concime complesso nella dose di 20/30 grammi per decalitro.

Per l’esposizione all’aperto è necessario il pieno sole o comunque una buona luce. In appartamento deve stare in posizioni molto luminose. Nelle regioni con inverno freddo i mandarini cinesi devono essere ritirati in un luogo riparato (a 7/8 gradi centigradi, senza scendere sotto i 5 gradi). Nei mesi primaverili estivi è necessario annaffiare frequentemente e con una certa abbondanza, senza creare ristagni, mentre in inverno mantenere umido appena il substrato.

La rinvasatura si effettua in primavera, se le piante sono in vasi di grandi dimensioni ci si limita alla sostituzione all’integrazione dello stato superficiale del terriccio.