Consigli per le piante acquatiche

calla-palustre Consigli per le piante acquatiche
Le piante acquatiche crescono nel laghetto, ma anche in vasche e piccoli contenitori. Sia che sboccino in grandi e coloratissimi fiori (come le ninfee e i giacinti d’acqua), sia che producano semplici fusti e foglie di varie tonalità di verde, sono l’ideale completamento di ogni laghetto, grande o piccolo, oltre che della superficie dello stagno.

La scelta delle piante è condizionata dalla profondità dell’acqua: al giacinto d’acqua “eichornia crassipes” galleggiante, la “thalia dealbata” e la “acorus calamus” bastano pochi centimetri d’acqua. Ad una ninfea occorre invece una profondità superiore. Importanti sono le condizioni climatiche: solo pochissime piante acquatiche vivono esclusivamente d’acqua. La maggior parte di esse ha bisogno di un terreno in cui affondare le radici. I negozi di piante acquatiche hanno a disposizione un terriccio adatto per uno sviluppo sano e vigoroso.

Le piante acquatiche sono di vari tipi: quelle che vivono immerse, altre sono semplicemente galleggianti. Le ninfee sopravvivono alle nostre temperature: ninfea fireball, boston (pianta galleggiante), trapa natans (pianta palustre), calla palustris. Queste piante non necessitano di particolari cure e vanno immerse in vasche con la profondità dell’acqua che va da 40cm a oltre 1 metro. Le ninfee tropicali necessitano di profondità minori, dove normalmente l’acqua è più calda.

La terra da utilizzare è quella normale da orto, possibilmente argillosa. Non è consigliabile la torba o il terriccio pronto, che non permettono la corretta crescita delle piante. Una pianta appena inserita fiorirà poco. Dopo uno o due anni farà anche più boccioli. Sono consigliabili concimi granulari a lenta cessione da inserire nella terra oppure concime organico maturo. Il concime aumenta la fioritura e la crescita delle piante.

Hydrocharis, piccole ninfee

La famiglia delle hydrocharis comprende solo due specie. Sono piante acquatiche perenni, resistenti, indicate per bacini di acqua dolce. La morsus ranae si propaga con molta facilità tanto da diventare anche infestante. I fiori bianchi si formano d’estate al centro delle foglie, su uno stelo che emerge dall’acqua, e sono costituiti da 3 petali e 3 sepali. L’Hydrocharis nymphoides è una specie con le stesse caratteristiche di cui sopra ma con foglie appena più piccole, ovali e con fiori gialli.

hydrocharis-ninfee Hydrocharis, piccole ninfee

Piante di hydrocharis (ninfea)

La coltivazione è esclusivamente quella acquatica in vasche, laghetti, stagni. Non ha alcuna particolare esigenza per quanto riguarda il terreno del fondo, preferiscono un’esposizione in pieno sole. Sono piante resistenti alle basse e alte temperature, sono specie che si auto propagano per mezzo della parte apicale a fusto, che si deposita sul fondo d’inverno e rivegeta in primavera.
La propagazione è comunque molto semplice: basta prendere in primavera o in estate una rosetta o un gruppo di rosette da posare sull’acqua.
Malattie delle ninfee: gli afidi si insediano sugli steli e sui fiori. Per combatterli non utilizzare insetticidi ma spruzzare le piante con getti d’acqua che ne staccheranno gli insetti.