Il ciliegio e gli altri alberi da frutta: le cure dopo il raccolto e la potatura

Il ciliegio: le cure dopo il raccolto

Dopo che l’albero di ciliegie è stato generoso di frutti non dimentichiamo che ora (giugno) è il momento giusto per nutrirlo, potarlo, pulirlo e prevenirne le malattie. Entro la fine dell’estate bisogna fare due operazioni essenziali: annaffiare bene e diradare il verde.

Dopo il raccolto, il ciliegio affronta la stagione estiva vera e propria, e la pianta per poter fruttificare con forza l’anno prossimo – senza andare incontro al fenomeno dell’alternanza degli anni – dovrà essere aiutata con una buona irrigazione anche se i frutti non sono presenti. Lasciamo correre l’acqua nel terreno con un tubo, facendone assorbire una buona dose.

Diradare il verde: permette di risparmiare acqua e consente un maggior accumulo di sostanze nutritive nei tessuti. Eliminiamo i rami con un diametro massimo alla base di 2 centimetri, riduciamo la perdita di acqua per evaporazione delle foglie e consentiamo così alle foglie rimaste di poter disporre di più acqua e di una maggiore esposizione ai raggi solari e in prospettiva di poter svolgere l’organicazione della linfa (la sostanza che contiene i nutrienti che contribuiranno ad alimentare le gemme). La potatura di riforma, o tagli a carico di rammi più grandi, non deve essere effettuata in questo periodo ma rimandata a prima della ripresa vegetativa in primavera

Giugno: potare gli albero da frutto

In questo periodo dell’anno fino alla fine di agosto si effettua la potatura estiva di alcuni alberi da frutto. E’ il momento di intervenire con le cesoie sulla chioma per esporre al sole i frutticini presenti e aiutare così la piena maturazione.
Gli interventi di taglio su un frutteto sono necessari per ottenere alberi di forma equilibrata e sopratutto per migliorare la qualità e la quantità dei frutti. Gli interventi più importanti di potatura devono essere effettuati durante l’inverno. In questo periodo di riposo vegetativo le potature servono ad impostare (potatura di formazione) o ridurre o modificare le dimensioni delle piante (potatura di contenimento).
Il taglio verde ha l’obiettivo di eliminare i succhioni e la vegetazione in eccesso che ombreggia i frutti in maturazione. In questo modo i frutti saranno più esposti al sole e matureranno più facilmente e anche in maniera più uniforme.

I tagli non si devono mai fare su rami con circonferenza superiore a 2/3 centimetri. Attenzione però ai succhioni, che vanno tolti in ogni caso. Questi sono rami che non fruttificano ma tolgono energia alla pianta. Devono pertanto essere eliminati anche se sono grossi. A fine maggio si possono diradare i frutti di albicocco, pesco e susino. Intervenire se si nota che le piante sono troppo cariche e rischiano la rottura. Da giugno la potatura verde di uva spina, kiwi, ribes bianco e pesco. Nel pieno dell’estate si procede con la potatura di quelle piante che hanno già fruttificato, come albicocco, ciliegio, lampone e ribes.

Febbraio: periodo ideale per piantare alberi in vaso, ribes, fragole, mirtilli, lamponi

Febbraio: assieme all’autunno è la stagione più indicata per acquistare e mettere a dimora un alberello in vaso o sul balcone. Sono tante le specie che si adattano alla coltura in vaso, a condizione che i vasi abbiano almeno un diametro di 50cm. Tra le piante ci sono per esempio la lagerstroemia, che ha fioriture molto belle; alberi da frutto: i più adatti sono l’ulivo, il melograno. Hanno radici molto superficiali, che si adattano bene allo spazio del contenitore. Tutti gli alberi che si adattano alla coltura in vaso sono tutti  quelli che non crescono molto in altezza. Leggi tutto

Alberi da frutto in vaso

Non è necessario avere un giardino per coltivare alberi da frutto e beneficiare del proprio raccolto di frutta. Ecco i migliori esemplari da piantare in vaso. E in ogni caso si avrà una bellissima fioritura.

Melograno (punica granetum). E’ sicuramente la scelta migliore se si desidera coltivare questa varietà in casa.

  • Esposizione: soleggiata.
  • Frutti: da settembre e ottobre.
  • Annaffiare e concimare in abbondanza da marzo a luglio, e concimare ogni quattro settimane.
  • La fioritura va da maggio ad agosto.
  • Clima: tutti

 

Il nespolo.

  • Esposizione: luminosa ma non soleggiata.
  • Frutti: tra agosto e settembre.
  • Annaffiature: sono da preferire somministrazioni abbondanti di acqua durante il periodo di crescita.
  • Concimazione: settimanale fino ad agosto.
  • Clima: il nespolo sopporta tutti i climi.

Limone (citrus limon). Da frutti tutto l’anno, fioritura quasi tutto l’anno.

  • Esposizione: pieno sole.
  • Annaffiatura: con moderazione durante il periodo di crescita.
  • Concimazione: ogni settimana fino ad agosto.
  • Clima: mediterraneo.

Arancio (citrus sinensi).

  • Nelle zone più fredde è preferibile spostarlo in un ambiente protetto durante l’inverno.
  • Esposizione: da soleggiata a semiombrosa, comunque protetta dal vento.
  • Frutti da aprile ad ottobre.
  • Fioritura a marzo.
  • Clima: mediterraneo.
  • Innaffiare evitando i ristagni di acqua. Concimare ogni settimana.

Ciliegio (prunus)

  • Non cresce in luoghi bui, preferisce il sole o la penombra.
  • La fioritura va da febbraio a marzo. In zone fredde è preferibile scegliere la varietà dalla fioritura tardiva. Annaffiatura e concimatura: entrambe devono essere effettuate con regolarità.

Ribes rosso (ribes rubrum / ribes nigrum).

  • L’esposizione in pieno sole.
  • Fiorisce ad aprile.
  • I frutti tra agosto e settembre.
  • Innaffiatura e concimazione: somministrare abbondanti quantità di acqua durante lo sviluppo. Cresce meglio con terra ricca di nutrimenti e di humus, leggermente acida.
  • Bisogna proteggere questa pianta dalle gelate.

La dimensione dei vasi dipende ovviamente dalle dimensioni della pianta.