Tamerici. Consigli per curare e piantare l’arbusto del tamerice

Nome scientifico: tamarix. I generi tamarix appartengono a più di 90 specie di arbusti o piccoli alberi con rami esili coperti da piccolissime foglie squamiformi che danno un aspetto pimoso alla pianta. Hanno la particolarità di perdere in autnno – oltre alle foglie – i rametti interni. Le tamerici vengono piantate in parchi e giardini anche di piccole dimensioni. La loro resistenza ai venti forti le rende particolarmente adatte per siepi e barriere frangivengo nelle zone costiere.

tamerice Tamerici. Consigli per curare e piantare l'arbusto del tamerice

Consigli: si mettono a dimora in ottobre nelle regioni a inverno freddo o in marzo. Preferiscono terreni ben drenati, leggermente acidi, anche se si adattano a quasi tutti i tipi tranne i terreni calcarei. Per siepi e barriere la distanza di impianto fra una pianta e l’altra è di circa 60cm. Non si piantano le tamerici troppo vicine ad altre piante perchè ha un apparato radicale molto ampio.

Le potature sono necessarie per mantenere la compattezza delle piante, altrimenti crescerebbero troppo rade. La concimazione di base si effettua con 50ml di sostanza organica ben matura. Preferiscono una posizione in pieno sole. Sono piante resistenti sia alle alte, sia alle basse temperature. Crescono su terreni sabbiosi, quindi le piante sono piuttosto resistenti alla siccità e rararmente richiedono annaffiature se non per le piante giovani dopo la messa a dimora.

Le tamerici si trovano presso vivaisti specialmente nelle località marine: acquistare piante in zolla o in contenitori perchè quelle a radice nuda non resistono al trapianto. Malattie e parassiti: il mal bianco; gli insetti (cocciniglia). E’ preferibile effettuare trattamenti nei mesi invernali con anticoccicidi.