Tricyrtis, pianta resistente anche nei luoghi difficili

Simile all’orchidea ma più resistente. Le tricyrtis sono piante bulbose poco note, scarsamente diffuse, che fioriscono da agosto a settembre. Sono piante da mezzombra, capaci di vivacizzare angoli che di solito sono privi di colore. Oltre al verde delle piante da foglia, possono offrire anche fiori da recidere.  Sono piante erbacee che durante l’inverno  perdono le foglie. Raggiungono un’altezza compresa fra i 30 e i 90 cm, formando cespuglietti a portamento arrotondato di diametro fra i 30cm ed i 60cm. I fusti sono leggermente arcuati, e portano foglie appuntinte e di colore verde vivido, sempre lucenti. I fiori di forma unica, ricordano quelli di un’orchidea. La forma comune è quella a stella ma non mancano specie e varietà con fiori imbutiformi o a campanella.

Le cultivar bianche sono le più adatte per essere coltivate in ombra o mezz’ombra perchè spiccano maggiormente su piante da foglia verdi. Quelle colorate ben si adattano a formare un secondo o terzo elemento in bordure miste dove possono spiccare grazie alla fioritura tardiva.

Consigli: mettere la pianta a dimora a una distanza minima di 30 cm fra le piante, meglio 40cm. La tentazione di porle a dimora più vicine, per ottenere una copertura più immediata, è un errore. Il terreno (terriccio) deve essere sempre tendenzialmente umido, con ricca dotazione di sostanza organica per trattenere l’acqua di bagnatura, molto fertile e leggero, meglio acido. In substrati alcalini soffrono e crescono stentatamente.

Posizione e luce: piante da ombra (non troppa) o mezzombra, sopportano il sole solo in montagna o in collina se il terreno è molto fresco.

La concimazione: all’impianto arricchire il terreno con torba o terricciato di foglie. Durante la coltivazione usare una volta al mese un fertilizzante liquido per piante verdi fino a giugno, e da fiore da luglio in poi, a metà del dosaggio consigliato. Ogni anno a primavera inglobare nel terreno terricciato di letame per mantenere la fertilità.

Annaffiature: tenere sempre umido senza ristagni o carenze. Utilizzare acqua dolce o acidulata: mettere sul fondo dell’annaffiatoio da 8/10 litri 2 cucchiai di aceto di vino, riempire e lasciare riposare mezza giornata. Nel’annaffiare, non agitare, scartare il fondo.

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