Acero palmato: informazioni e suggerimenti per l’acero giapponese

Nome scientifico: acero palmatum. Conosciuto anche come acero del Giappone, è una specie legnosa che cresce in forma di arbusto o alberello deciduo, in grado di raggiungere altezze fino a 3 metri. E’ adatto a essere messo a dimora in giardini di medie o piccole dimensioni. Sono disponibili cultivar con fogliame di colore rosso porporino durante tutto il ciclo vegetativo. La cultivar atropurpureum ha foglie bronzee durante il periodo estivo, e rosso brillante in autunno. E’ molto decorativa.

Condizioni ideali: l’acero giapponese predilige posizioni soleggiate o di mezz’ombra, terreni fertili e ben drenati. Necessita di luce solare diretta, anche per molte ore al giorno, sebbene queste piante non temono il freddo e quindi possono essere poste a dimora in giardino per tutto l’arco dell’anno. Non necessitano quindi di protezione contro il freddo. Durante i mesi autunnali si consiglia di interrare alla base degli arbusti una buona quantità di stallatico ben maturo. Prima del gelo occorre pensare a un trattamento anticrittogamico ad ampio spettro.

Non richiede particolari cure per il mantenimento della forma ma soltanto sporadici interventi di potatura volti all’eliminazione dei rami morti e malati.

[nggallery id=8]

Commento (63)

  • dilan71| 08/04/2011

    qual’è il periodo ideale per un eventuale intervento di potatura, per l’acero palmato?

    • verdeblog| 06/05/2011

      La potatura dell’acero non è generalmente necessaria se non per asportare i rami secchi, disordinati o in eccesso. Lo sviluppo dell’acero è piuttosto lento e di norma non richiede tagli di riduzione della chioma per lungo tempo. L’acero palmatum (acero del Giappone) è il progenitore di numerose varietà coltivate che presentano in autunno colori molto belli e sono coltivati maggiormente a scopo ornamentale. E in autunno se ci sono dei rami secchi possiamo tagliarli appena la pianta sviluppa le gemme e li rende evidenti. Tagliamo per gradi evitando di tagliare più del necessario perchè la pianta perderebbe molta linfa.

    • bamby| 25/04/2013

      Io ho appena piantato un acero giapponese e vorrei dei consigli per farlo crescere al meglio
      Io vivo a grugliasco (to)

      • verdeblog| 29/04/2013

        Il gruppo dei cosiddetti aceri giapponesi comprende diverse specie, in genere caratterizzate da un portamento compatto e dalle foglie profondamente incise, spesso vivacemente colorate. Richiedono una posizione riparata e terreni ben drenati, ma sempre leggermente umidi, mai calcarei. La coltivazione è facile, esposizione in pieno sola, ombra parziale. Si piantano da ottobre a marzo. Le specie coltivate per i colori autunnali delle foglie dovrebbero essere piantate in posizione riparate dai venti autunnali. Per mantenerle al meglio non c’è molto da consigliare, avendolo già piantato. La crescita iniziale è migliore se il terreno è stato lavorato e concimato prima della messa a dimora. La potatura non è generalmente necessaria, se non per asportare i rami secchi, disordinati o in eccesso. Annaffiature: necessarie per le piante giovani, che possono soffrire nei periodi di siccità prolungata. La maggior parte di queste specie possono essere attaccate dagli afidi, che si combattono con prodotti aficidi.

  • Brunella| 29/05/2011

    Buongiorno. Mi rivolgo a voi per una curiosità. Mi è stato regalato 3 anni fa un acero giapponese che desideravo da molto. Vivo in Liguria ad Imperia è ho un bel terrazzo che curo con grande amore. L’acero era molto bello ed armonico, con belle foglie rosse. Ma, stranezza incredibile, l’anno successivo, quando ha cominciato a buttare le foglie, il ramo dove l’anno precedente c’erano le foglie rosse è seccato ma, lateralmente, ha buttato un nuovo ramo che è cresciuto bene ma, ahimè!, con foglie verde chiaro!.. Non ho mai più visto una fogliolina rossa!!! Ho pensato ad un innesto ma, oltre ad amarle, di piante so poco altro!..
    Vi chiedo: cosa è successo al mio ex acero giapponese? Come concimarlo? Inoltre le foglie sono belle ma cominciano molto presto a seccare sulle punte…
    Grazie Brunella

  • sergio| 14/06/2011

    ciao io abito in provincia di padova e da qualche anno nel mio giardino ho piantato 2 aceri rossi,fino a l anno scorso tutto bene quest anno invece uno dei 2 in primavera come al solito ha fatto le foglie belle rosse e poi con il proseguo della stagione le foglie hanno incominciato a seccare e alla fine a cascare,al consorzio mi hanno indicato di dare verderame ogni 4-5 giorni,ma la situazione tende a peggiorare e non vorrei che alla fine la pianta muoia.Grazie x chi mi sa dare qualche consjglio in merito

  • daniela| 29/06/2011

    Buongiorno  vivo a Crema e anch’io come Sergio ho un acero palmato rosso. da circa 3 anni e fino ad ora tutto ok ma quest’anno in primavera tutto bene ora invece tutte le foglie si stanno seccando e cadono non mi sembra di vedere parassiti ne sul tronco ne sulle foglie e sempre irrigato in quanto l’irrigazione è automatica in giardino ed ha il sole quasi tutto il giorno cosa posso fare ringrazio per l’aiuto.

  • verdeblog| 04/07/2011

    @brunella
    Molte sono le varietà, spesso con fogliame a colori vivaci in primavera e autunno, per esempio acero palmatum a portamento arbustivo ha una forma tondeggiante, a 5/7 lobi verde chiaro, che in autunno diventano rossi/arancio/giallo. L’acero schwedleri in primavera ha foglie rosso scarlatto, in estate verde scuro, mentre in autunno assume tonalità bronzate. Gli aceri possono essere piantati in pieno sole o in ombra parziale. Le varietà a foglie colorate assumono colori più brillanti, preferiscono terreni freschi e ben drenati, con una certà umidità. La crescita iniziale è migliore se il terreno è stato concimato ed è stato lavorato prima della messa a dimora.

  • gianni| 08/11/2011

    ciao , ho comprato un bellissimo acero rosso un anno fa ma purtroppo dopo qualche mese le foglie sono diventate verdi e cosi sono rimaste . mi hanno detto di bagnare la pianta con acqua e aceto e vero? posso fare qualcosa per rivedere il mio acero del colore originario . grazie

    • verdeblog| 22/11/2011

      Molte sono le varietà di aceri spesso con fogliame a colori vivaci in primavera e in autunno. Non tutte le specie assumono colorazioni vivaci in autunno: per esempio l’acero Elegance ha foglie verde scuro che d’inverno diventano color crema: l’acero Dissectum ha portamento arbustivo con foglie verde chiaro profondamente divise; l’acero Saccharinum ha le foglie di colore verde brillante e solo talvolta diventano rosse e gialle. Tutto sta nella qualità dell’acero.
      Gli aceri possono essere piantati in pieno sole o in ombra parziale. Le varietà più colorate assumono tonalità più brillanti in pieno sole. Riguardo all’innaffiatura con l’aceto…non saprei, non ne ho mai sentito parlare!

  • Hermione| 27/04/2012

    Ciao a tutti! Nella casa in cui andrò ad abitare c’è un acero giapponese nel piccolo giardinetto che ho di fronte…il problema è che occupa in larghezza quasi tutto il giardinetto (dove invece preferirei fare un roccioso): è possibile “spostarlo” nel giardino che ho dietro la casa che è più grosso? Come posso fare? Grazie mille!

    • verdeblog| 11/05/2012

      Spostare una pianta troppo grande o ingombrante non è semplice: per riuscirci senza danneggiarla ci vuole pazienza e tecnica corretta. Il trapianto è un’operazione traumatica, in particolare per le radici, ma se fatta correttamente le radici torneranno a svilupparsi.
      L’acero è una spogliante: bisogna attendere che abbia perso tutte le foglie. Procedere dalla fine di settembre fino a novembre. Nelle zone fra i 300 e i 700 metri di altitudine è possibile effettuare il trapianto di arbusti o di piccoli alberelli.

      • Hermione| 26/05/2012

        Grazie mille per la risposta.. Sì, sì infatti non ho fretta, di sicuro aspetterò quando perderà tutte le foglie. L’altitudine del posto in cui abito io è 237 metri!

  • Rino| 25/06/2013

    Ho comprato una piantina di Acero palmato Atropurpureum alta 60 centimetri, vorrei sapere quando e possibile piantarla nel terreno, e a che profondità.
    Devo metterla alla tomba della mia cara Mamma. Io abito a Torino.Grazie

    26/06/2013 Torino

    • verdeblog| 28/06/2013

      Gli aceri orientali si acquistano in vivaio, di solito ad ottobre, per essere messi a dimora appena portati a casa, senza lasciare la pianta ad attendere in vaso. L’estate è il momento più critico, quando sono più facili gli stress e le morti improvvise. Resta ancora tempo prima dell’inverno per potersi assestare nel terreno. La messa a dimora in autunno ha il vantaggio rispetto al periodo primaverile di poter valutare anche il colore della vegetazione, la forma delle foglie e lo sviluppo della chioma.
      Per la posa nel terreno occorre scavare una buca larga e profonda il doppio del pane di terra. Scartare metà del terriccio scavato, e inglobare sabbia, terra di foglie e torba in parti uguali, fino ad ottenere lo stesso volume iniziale. Porre sul fondo della buca un cono del terriccio così ottenuto su cui adagiare l’acero. Compattarlo con le mani per evitare che cali eccessivamente nel tempo e trascini verso il basso la delicata zona del colletto. Sfilare la pianta dal vaso o dall’involucro di raffia o tela e distribuire le radici cercando di stenderle secondo le naturali direttrici di sviluppo. Attenzione alla profondità del colletto, che deve essere posto a livello del terreno. Compattare con le mani il terriccio posto a fianco del pane di terra originale, e bagnarlo a fondo per favorire l’assestamento e l’idratazione.

  • Lucia Ruggiero| 07/02/2019

    ho portato dal Giappone un acero e mi sono accorta, solo arrivata a casa, che avevano tagliato la cima e quindi da questo taglio sono cresciuti 6 rami. Vorrei sapere se è possibile tagliarne 5 a fare in modo che uno solo diverti il ramo principale. E quando potrei farlo?
    Abito nel sud d’Italia.

  • Lucia Ruggiero| 09/09/2013

    ho portato dal Giappone un acero e mi sono accorta, solo arrivata a casa, che avevano tagliato la cima e quindi da questo taglio sono cresciuti 6 rami. Vorrei sapere se è possibile tagliarne 5 a fare in modo che uno solo diverti il ramo principale. E quando potrei farlo?

    • verdeblog| 23/09/2013

      L’acero del Giappone predilige posizioni soleggiate o di mezzombra, terreni fertili e ben drenati, pochi interventi di potatura. Sono da prediligere le piante con branche principali robuste inserite a circa 60 centimetri dal suolo, e ramificazioni molto intricate, che riflettono il portamento naturale di queste specie. Piante formate in questo modo non richiedono particolare cura per il mantenimento della forma, ma soltanto sporadici interventi volte alle eliminazioni di rami secchi, disordinati, malati o in eccesso. Tagliare come dici tu: bisogna conoscere anche la specie esatta: per esempio l’acero palmato è una specie legnosa che cresce in forma di arbusto, in grado di raggiungere un’altezza fino a 3 metri. Le sue foglie palmate, con lobi dentati, lunghe e larghe 10 centimetri, rappresentano l’elemento principale dell’arredo, e sono disponibili cultivar con fogliame di colore rosso porporino durante tutti il ciclo vegetativo, e la cultivar dissectum atropurpureum è rosso brillante in autunno e molto decorativo. Cerca di farti aiutare da qualche vivaista per non far perdere l’spetto che ha. La potatura sarebbe meglio alla caduta delle foglie.

  • Lucia Ruggiero| 09/09/2013

    ho portato dal Giappone un acero e mi sono accorta, solo arrivata a casa, che avevano tagliato la cima e quindi da questo taglio sono cresciuti 6 rami. Vorrei sapere se è possibile tagliarne 5 a fare in modo che uno solo diverti il ramo principale. E quando potrei farlo?
    Abito nel sud d’Italia.

  • franca| 03/11/2013

    possiedo un acero palmato rosso, piantato in giardino da 9anni, vorremmo trapiantarlo in un altro giardino, ci consiglia come fare tale operazione per non danneggiare assolutamente la ns meravigliosa pianta?
    grazie franca e tonino

  • verdeblog| 13/01/2014

    Può capitare che una pianta messa a dimora da tempo debba essere spostata. La primavera è il momento giusto per spostare alberi e arbusti, se il terreno con cui abbiamo a che fare è compatto. Se è bagnato ed esposto ai venti insistenti e le piante da spostare sono sensibili alle condizioni estreme bisogna operare durante l’inverno. Non so la zona, ma comunque questa operazione si può fare fino a febbraio perchè la vegetazione è a riposo e sono cadute le foglie. Lo scavo della buca è l’operazione più importante a cui dedicare attenzione per il nuovo impianto (http://www.verdeblog.com/come-trapiantare-arbusti-e-piccoli-alberi-in-giardino-201210/ ). La tecnica per compiere il lavoro prevede di isolare il pane di terra intorno alle radici, estrarre la pianta e collocarla nella nuova posizione, avendo cura di metterla subito nella nuova dimora, per cui la buca deve essere già pronta per la posa. Deve essere larga e profonda il doppio del pane di terra. Per la posa nel terreno scartare la metà del terriccio di scavo, e inglobare sabbia, terra di foglie e torba in parti uguali fino ad ottenere lo stesso volume iniziale. Porre sul fondo della buca un cono del terriccio così ottenuto con cui adagiare l’acero, compattarlo leggermente con le mani per evitare che cali eccessivamente nel tempo e trascini verso il basso la delicata zona del colletto. Porre particolare attenzione alla profondità del colletto che deve essere posta a livello del terreno. Compattare – sempre con le mani – e bagnare facendo favorire l’assestamento e l’idratazione.
    L’esemplare va spostato con l’aiuto di una carriola nella nuova ubicazione, e nel tragitto va avvolto in un telo di iuta o di tessuto non tessuto.

  • Denise Ciccardi| 02/05/2014

    Buongiorno.
    Il mio acero ha tre anni ed è posizionato ad ovest, soleggiato ma non troppo.
    abito a Bologna.
    Quest’anno ha buttato foglie particolarmente grandi e belle ma da qualche giorno purtroppo partendo dal centro della pianta e da alcune estremità sempre posizionate sulla parte posteriore, molte foglie stanno diventando rosse, si ripiegano su se stesse e cadono. Non sono però secche, anzi al tatto sono morbide
    Subito ho pensato ad un eccesso di acqua ma muovendo la terra del vaso direi che non si tratta di questo.
    Cosa potrebbe essere?
    forse lo sbalzo termico di queste settimane?

    Grazie mille!

    • verdeblog| 03/06/2014

      Il palmatum è il progenitore di numerose varietà orientali: sono piante adatte ad essere coltivate anche in grandi contenitori purchè si tenga conto delle esigenze di terreno, perchè mal sopportano i terreni calcarei. Temono i venti freddi, richiedono posizioni coldi e luminosi (non sole diretto perchè causa decolorazione delle foglie). Sono apprezzate per la crescita lenta, ma non devono essere forzati con forti distribuzioni di fertilizzanti. Evitare nel modo più assoluto di dare il fertilizzante dopo l’estate, perchè può indurre ad una ripresa vegetativa fuori stagione, con produzione di tessuti giovanili che saranno danneggiati con facilità. E per definizione non si pota mai: possono essere necessari solo pochi interventi, evitando a primavera prima dell’emissione delle foglie perchè perdono la linfa e si assiste ad un calo della pianta.
      Se tutto questo è stato rispettato bisogna guardare ai nemici quali cociniglia e afidi. Rimuovere le cocciniglie che si localizzano sui rami manualmente utilizzando solo dopo un prodotto specifico. Trattare gli afidi fin dal primo segno di attacco con un insetticida a base di pireto. Se sono localizzati sui nuovi germogli effetuare una pulizia con un getto d’acqua prima di utilizzare l’insetticida.

    • Giuseppe Montaruli| 06/12/2021

      L'acero giapponese può essere coltivato in vaso sul terrazzo? Vivo in sud Italia mi piace molto questa pianta

  • Anonimo| 09/06/2014

    Buongiorno, complimenti per il sito e per gli argomenti trattati. Cortesemente, potrebbe darmi un consiglio, più di gusto che botanico, su come posizionare un acero giapponese in vaso sul mio terrazzo? Io ho già un vaso rettangolare da 1 metro di lunghezza e vorrei coltivarlo proprio lì. Alcuni amici me lo sconsigliano perchè brutto esteticamente in quanto un acero sarebbe più valorizzato mettendolo in vaso singolo (sia esso rotondo che quadrato). Io voglio sfruttare il vaso che già ho e perciò avevo pensato o di piantare un acero già grandicello nel vaso rettangolare esistente, in modo che le fronde scendendo verso terra potessero coprire il vaso stesso, oppure mettere due aceri piccoli (1 verde e 1 rosso) nello stesso vaso. Che ne pensa? Grazie del suo consiglio

  • Guido| 16/06/2015

    Salve
    Possiedo un acero palmato e quest’ anno presenta delle nuove crescite con foglie molto grandi e sproporzionate . Può essere causato dal fertilizzante utilizzato?

  • Vito Montinaro| 07/02/2019

    Ciao ho piantato2 mesi fa sul giardino posteriore un Acer palm. Dissectum Garnet a un metro della rerrazza del piano terra e ti chiedo se le radici vanno in profondità o si allargano molto e potrebbero dare fastidio all’abitazione,mentre sul davanti ho messo l’ Acer palmatum ‘Bloodgood’ e ti chiedo lo stesso sullo sviluppo delle radici.
    Grazie

    • verdeblog| 07/02/2019

      Gli aceri orientali sono piante adatte ad essere coltivate anche in grandi contenitori purchè si tenga conto delle esigenze di terreno. L’acero palmatum teme i venti freddi e richiede una posizione calda e luminosa. Tuttavia preferisce evitare i raggi diretti del sole nelle ore più calde. Per quel che riguarda l’inverno, resiste con successo al freddo invernale anche in montagna. Apprezzato per le dimensioni contenute e la crescita lenta, l’acero giapponese non deve essere forzato con forti distribuzioni di fertilizzanti. Per quanto riguarda le radici, che io sappia generalmente non danno mai problemi quando si ingrossano.

  • Vito Montinaro| 19/06/2016

    Ciao ho piantato2 mesi fa sul giardino posteriore un Acer palm. Dissectum Garnet a un metro della rerrazza del piano terra e ti chiedo se le radici vanno in profondità o si allargano molto e potrebbero dare fastidio all’abitazione,mentre sul davanti ho messo l’ Acer palmatum ‘Bloodgood’ e ti chiedo lo stesso sullo sviluppo delle radici.
    Grazie

    • verdeblog| 05/07/2016

      Gli aceri orientali sono piante adatte ad essere coltivate anche in grandi contenitori purchè si tenga conto delle esigenze di terreno. L’acero palmatum teme i venti freddi e richiede una posizione calda e luminosa. Tuttavia preferisce evitare i raggi diretti del sole nelle ore più calde. Per quel che riguarda l’inverno, resiste con successo al freddo invernale anche in montagna. Apprezzato per le dimensioni contenute e la crescita lenta, l’acero giapponese non deve essere forzato con forti distribuzioni di fertilizzanti. Per quanto riguarda le radici, che io sappia generalmente non danno mai problemi quando si ingrossano.

  • franco| 07/02/2019

    A me hanno venduto x rosso questo… Ma non mi sembra x niente rosso… Come mai?mi hanno bidonato?

  • franco| 18/08/2016

    A me hanno venduto x rosso questo… Ma non mi sembra x niente rosso… Come mai?mi hanno bidonato?

  • Gabriella| 07/02/2019

    il mio acero e’ stato piantato in cimitero nel periodo estivo, sulla tomba di mio marito e’verde chiaro,l’ho bagnato circa due volte per settimana quando la terra era asciutta da qualche tempo ha le punte delle foglie un po’ secche e qualche foglia e’ secca, cosa potrei fare per farla sopravvivere?

  • Gabriella| 18/09/2016

    il mio acero e’ stato piantato in cimitero nel periodo estivo, sulla tomba di mio marito e’verde chiaro,l’ho bagnato circa due volte per settimana quando la terra era asciutta da qualche tempo ha le punte delle foglie un po’ secche e qualche foglia e’ secca, cosa potrei fare per farla sopravvivere?

  • Davide| 07/02/2019

    Ciao buongiorno a settembre ho preso questo acero bonsai , quando l’ho preso sapevo che sarebbe dovuto diventare rosso in autunno… qualcuno Sto arrivando! Dirmi come mai è così tanto verde e che tipo di acero è? E se diventerà mai rosso? Vive nel mio terrazzo e non ha mai il sole diretto . Grazie mille DAVIDE

  • Davide| 21/11/2017

    Ciao buongiorno a settembre ho preso questo acero bonsai , quando l’ho preso sapevo che sarebbe dovuto diventare rosso in autunno… qualcuno Sto arrivando! Dirmi come mai è così tanto verde e che tipo di acero è? E se diventerà mai rosso? Vive nel mio terrazzo e non ha mai il sole diretto . Grazie mille DAVIDE

  • davide| 21/11/2017

    ?

  • sergio| 07/02/2019

    ciao io abito in provincia di padova e da qualche anno nel mio giardino ho piantato 2 aceri rossi,fino a l anno scorso tutto bene quest anno invece uno dei 2 in primavera come al solito ha fatto le foglie belle rosse e poi con il proseguo della stagione le foglie hanno incominciato a seccare e alla fine a cascare,al consorzio mi hanno indicato di dare verderame ogni 4-5 giorni,ma la situazione tende a peggiorare e non vorrei che alla fine la pianta muoia.Grazie x chi mi sa dare qualche consjglio in merito

  • Hermione| 07/02/2019

    Ciao a tutti! Nella casa in cui andrò ad abitare c’è un acero giapponese nel piccolo giardinetto che ho di fronte…il problema è che occupa in larghezza quasi tutto il giardinetto (dove invece preferirei fare un roccioso): è possibile “spostarlo” nel giardino che ho dietro la casa che è più grosso? Come posso fare? Grazie mille!

    • verdeblog| 07/02/2019

      Spostare una pianta troppo grande o ingombrante non è semplice: per riuscirci senza danneggiarla ci vuole pazienza e tecnica corretta. Il trapianto è un’operazione traumatica, in particolare per le radici, ma se fatta correttamente le radici torneranno a svilupparsi.
      L’acero è una spogliante: bisogna attendere che abbia perso tutte le foglie. Procedere dalla fine di settembre fino a novembre. Nelle zone fra i 300 e i 700 metri di altitudine è possibile effettuare il trapianto di arbusti o di piccoli alberelli.

      • Hermione| 07/02/2019

        Grazie mille per la risposta.. Sì, sì infatti non ho fretta, di sicuro aspetterò quando perderà tutte le foglie. L’altitudine del posto in cui abito io è 237 metri!

  • dilan71| 07/02/2019

    qual’è il periodo ideale per un eventuale intervento di potatura, per l’acero palmato?

    • verdeblog| 07/02/2019

      La potatura dell’acero non è generalmente necessaria se non per asportare i rami secchi, disordinati o in eccesso. Lo sviluppo dell’acero è piuttosto lento e di norma non richiede tagli di riduzione della chioma per lungo tempo. L’acero palmatum (acero del Giappone) è il progenitore di numerose varietà coltivate che presentano in autunno colori molto belli e sono coltivati maggiormente a scopo ornamentale. E in autunno se ci sono dei rami secchi possiamo tagliarli appena la pianta sviluppa le gemme e li rende evidenti. Tagliamo per gradi evitando di tagliare più del necessario perchè la pianta perderebbe molta linfa.

    • bamby| 07/02/2019

      Io ho appena piantato un acero giapponese e vorrei dei consigli per farlo crescere al meglio
      Io vivo a grugliasco (to)

      • verdeblog| 07/02/2019

        Il gruppo dei cosiddetti aceri giapponesi comprende diverse specie, in genere caratterizzate da un portamento compatto e dalle foglie profondamente incise, spesso vivacemente colorate. Richiedono una posizione riparata e terreni ben drenati, ma sempre leggermente umidi, mai calcarei. La coltivazione è facile, esposizione in pieno sola, ombra parziale. Si piantano da ottobre a marzo. Le specie coltivate per i colori autunnali delle foglie dovrebbero essere piantate in posizione riparate dai venti autunnali. Per mantenerle al meglio non c’è molto da consigliare, avendolo già piantato. La crescita iniziale è migliore se il terreno è stato lavorato e concimato prima della messa a dimora. La potatura non è generalmente necessaria, se non per asportare i rami secchi, disordinati o in eccesso. Annaffiature: necessarie per le piante giovani, che possono soffrire nei periodi di siccità prolungata. La maggior parte di queste specie possono essere attaccate dagli afidi, che si combattono con prodotti aficidi.

  • franca| 07/02/2019

    possiedo un acero palmato rosso, piantato in giardino da 9anni, vorremmo trapiantarlo in un altro giardino, ci consiglia come fare tale operazione per non danneggiare assolutamente la ns meravigliosa pianta?
    grazie franca e tonino

  • gianni| 07/02/2019

    ciao , ho comprato un bellissimo acero rosso un anno fa ma purtroppo dopo qualche mese le foglie sono diventate verdi e cosi sono rimaste . mi hanno detto di bagnare la pianta con acqua e aceto e vero? posso fare qualcosa per rivedere il mio acero del colore originario . grazie

    • verdeblog| 07/02/2019

      Molte sono le varietà di aceri spesso con fogliame a colori vivaci in primavera e in autunno. Non tutte le specie assumono colorazioni vivaci in autunno: per esempio l’acero Elegance ha foglie verde scuro che d’inverno diventano color crema: l’acero Dissectum ha portamento arbustivo con foglie verde chiaro profondamente divise; l’acero Saccharinum ha le foglie di colore verde brillante e solo talvolta diventano rosse e gialle. Tutto sta nella qualità dell’acero.
      Gli aceri possono essere piantati in pieno sole o in ombra parziale. Le varietà più colorate assumono tonalità più brillanti in pieno sole. Riguardo all’innaffiatura con l’aceto…non saprei, non ne ho mai sentito parlare!

  • daniela| 07/02/2019

    Buongiorno  vivo a Crema e anch’io come Sergio ho un acero palmato rosso. da circa 3 anni e fino ad ora tutto ok ma quest’anno in primavera tutto bene ora invece tutte le foglie si stanno seccando e cadono non mi sembra di vedere parassiti ne sul tronco ne sulle foglie e sempre irrigato in quanto l’irrigazione è automatica in giardino ed ha il sole quasi tutto il giorno cosa posso fare ringrazio per l’aiuto.

  • Rino| 07/02/2019

    Ho comprato una piantina di Acero palmato Atropurpureum alta 60 centimetri, vorrei sapere quando e possibile piantarla nel terreno, e a che profondità.
    Devo metterla alla tomba della mia cara Mamma. Io abito a Torino.Grazie

    26/06/2013 Torino

    • verdeblog| 07/02/2019

      Gli aceri orientali si acquistano in vivaio, di solito ad ottobre, per essere messi a dimora appena portati a casa, senza lasciare la pianta ad attendere in vaso. L’estate è il momento più critico, quando sono più facili gli stress e le morti improvvise. Resta ancora tempo prima dell’inverno per potersi assestare nel terreno. La messa a dimora in autunno ha il vantaggio rispetto al periodo primaverile di poter valutare anche il colore della vegetazione, la forma delle foglie e lo sviluppo della chioma.
      Per la posa nel terreno occorre scavare una buca larga e profonda il doppio del pane di terra. Scartare metà del terriccio scavato, e inglobare sabbia, terra di foglie e torba in parti uguali, fino ad ottenere lo stesso volume iniziale. Porre sul fondo della buca un cono del terriccio così ottenuto su cui adagiare l’acero. Compattarlo con le mani per evitare che cali eccessivamente nel tempo e trascini verso il basso la delicata zona del colletto. Sfilare la pianta dal vaso o dall’involucro di raffia o tela e distribuire le radici cercando di stenderle secondo le naturali direttrici di sviluppo. Attenzione alla profondità del colletto, che deve essere posto a livello del terreno. Compattare con le mani il terriccio posto a fianco del pane di terra originale, e bagnarlo a fondo per favorire l’assestamento e l’idratazione.

  • Anonimo| 07/02/2019

    Buongiorno, complimenti per il sito e per gli argomenti trattati. Cortesemente, potrebbe darmi un consiglio, più di gusto che botanico, su come posizionare un acero giapponese in vaso sul mio terrazzo? Io ho già un vaso rettangolare da 1 metro di lunghezza e vorrei coltivarlo proprio lì. Alcuni amici me lo sconsigliano perchè brutto esteticamente in quanto un acero sarebbe più valorizzato mettendolo in vaso singolo (sia esso rotondo che quadrato). Io voglio sfruttare il vaso che già ho e perciò avevo pensato o di piantare un acero già grandicello nel vaso rettangolare esistente, in modo che le fronde scendendo verso terra potessero coprire il vaso stesso, oppure mettere due aceri piccoli (1 verde e 1 rosso) nello stesso vaso. Che ne pensa? Grazie del suo consiglio

  • Brunella| 07/02/2019

    Buongiorno. Mi rivolgo a voi per una curiosità. Mi è stato regalato 3 anni fa un acero giapponese che desideravo da molto. Vivo in Liguria ad Imperia è ho un bel terrazzo che curo con grande amore. L’acero era molto bello ed armonico, con belle foglie rosse. Ma, stranezza incredibile, l’anno successivo, quando ha cominciato a buttare le foglie, il ramo dove l’anno precedente c’erano le foglie rosse è seccato ma, lateralmente, ha buttato un nuovo ramo che è cresciuto bene ma, ahimè!, con foglie verde chiaro!.. Non ho mai più visto una fogliolina rossa!!! Ho pensato ad un innesto ma, oltre ad amarle, di piante so poco altro!..
    Vi chiedo: cosa è successo al mio ex acero giapponese? Come concimarlo? Inoltre le foglie sono belle ma cominciano molto presto a seccare sulle punte…
    Grazie Brunella

  • Denise Ciccardi| 07/02/2019

    Buongiorno.
    Il mio acero ha tre anni ed è posizionato ad ovest, soleggiato ma non troppo.
    abito a Bologna.
    Quest’anno ha buttato foglie particolarmente grandi e belle ma da qualche giorno purtroppo partendo dal centro della pianta e da alcune estremità sempre posizionate sulla parte posteriore, molte foglie stanno diventando rosse, si ripiegano su se stesse e cadono. Non sono però secche, anzi al tatto sono morbide
    Subito ho pensato ad un eccesso di acqua ma muovendo la terra del vaso direi che non si tratta di questo.
    Cosa potrebbe essere?
    forse lo sbalzo termico di queste settimane?

    Grazie mille!

    • verdeblog| 07/02/2019

      Il palmatum è il progenitore di numerose varietà orientali: sono piante adatte ad essere coltivate anche in grandi contenitori purchè si tenga conto delle esigenze di terreno, perchè mal sopportano i terreni calcarei. Temono i venti freddi, richiedono posizioni coldi e luminosi (non sole diretto perchè causa decolorazione delle foglie). Sono apprezzate per la crescita lenta, ma non devono essere forzati con forti distribuzioni di fertilizzanti. Evitare nel modo più assoluto di dare il fertilizzante dopo l’estate, perchè può indurre ad una ripresa vegetativa fuori stagione, con produzione di tessuti giovanili che saranno danneggiati con facilità. E per definizione non si pota mai: possono essere necessari solo pochi interventi, evitando a primavera prima dell’emissione delle foglie perchè perdono la linfa e si assiste ad un calo della pianta.
      Se tutto questo è stato rispettato bisogna guardare ai nemici quali cociniglia e afidi. Rimuovere le cocciniglie che si localizzano sui rami manualmente utilizzando solo dopo un prodotto specifico. Trattare gli afidi fin dal primo segno di attacco con un insetticida a base di pireto. Se sono localizzati sui nuovi germogli effetuare una pulizia con un getto d’acqua prima di utilizzare l’insetticida.

  • verdeblog| 07/02/2019

    @brunella
    Molte sono le varietà, spesso con fogliame a colori vivaci in primavera e autunno, per esempio acero palmatum a portamento arbustivo ha una forma tondeggiante, a 5/7 lobi verde chiaro, che in autunno diventano rossi/arancio/giallo. L’acero schwedleri in primavera ha foglie rosso scarlatto, in estate verde scuro, mentre in autunno assume tonalità bronzate. Gli aceri possono essere piantati in pieno sole o in ombra parziale. Le varietà a foglie colorate assumono colori più brillanti, preferiscono terreni freschi e ben drenati, con una certà umidità. La crescita iniziale è migliore se il terreno è stato concimato ed è stato lavorato prima della messa a dimora.

  • Lucia Ruggiero| 07/02/2019

    ho portato dal Giappone un acero e mi sono accorta, solo arrivata a casa, che avevano tagliato la cima e quindi da questo taglio sono cresciuti 6 rami. Vorrei sapere se è possibile tagliarne 5 a fare in modo che uno solo diverti il ramo principale. E quando potrei farlo?

    • verdeblog| 07/02/2019

      L’acero del Giappone predilige posizioni soleggiate o di mezzombra, terreni fertili e ben drenati, pochi interventi di potatura. Sono da prediligere le piante con branche principali robuste inserite a circa 60 centimetri dal suolo, e ramificazioni molto intricate, che riflettono il portamento naturale di queste specie. Piante formate in questo modo non richiedono particolare cura per il mantenimento della forma, ma soltanto sporadici interventi volte alle eliminazioni di rami secchi, disordinati, malati o in eccesso. Tagliare come dici tu: bisogna conoscere anche la specie esatta: per esempio l’acero palmato è una specie legnosa che cresce in forma di arbusto, in grado di raggiungere un’altezza fino a 3 metri. Le sue foglie palmate, con lobi dentati, lunghe e larghe 10 centimetri, rappresentano l’elemento principale dell’arredo, e sono disponibili cultivar con fogliame di colore rosso porporino durante tutti il ciclo vegetativo, e la cultivar dissectum atropurpureum è rosso brillante in autunno e molto decorativo. Cerca di farti aiutare da qualche vivaista per non far perdere l’spetto che ha. La potatura sarebbe meglio alla caduta delle foglie.

  • Guido| 07/02/2019

    Salve
    Possiedo un acero palmato e quest’ anno presenta delle nuove crescite con foglie molto grandi e sproporzionate . Può essere causato dal fertilizzante utilizzato?

  • verdeblog| 07/02/2019

    Può capitare che una pianta messa a dimora da tempo debba essere spostata. La primavera è il momento giusto per spostare alberi e arbusti, se il terreno con cui abbiamo a che fare è compatto. Se è bagnato ed esposto ai venti insistenti e le piante da spostare sono sensibili alle condizioni estreme bisogna operare durante l’inverno. Non so la zona, ma comunque questa operazione si può fare fino a febbraio perchè la vegetazione è a riposo e sono cadute le foglie. Lo scavo della buca è l’operazione più importante a cui dedicare attenzione per il nuovo impianto (http://www.verdeblog.com/come-trapiantare-arbusti-e-piccoli-alberi-in-giardino-201210/ ). La tecnica per compiere il lavoro prevede di isolare il pane di terra intorno alle radici, estrarre la pianta e collocarla nella nuova posizione, avendo cura di metterla subito nella nuova dimora, per cui la buca deve essere già pronta per la posa. Deve essere larga e profonda il doppio del pane di terra. Per la posa nel terreno scartare la metà del terriccio di scavo, e inglobare sabbia, terra di foglie e torba in parti uguali fino ad ottenere lo stesso volume iniziale. Porre sul fondo della buca un cono del terriccio così ottenuto con cui adagiare l’acero, compattarlo leggermente con le mani per evitare che cali eccessivamente nel tempo e trascini verso il basso la delicata zona del colletto. Porre particolare attenzione alla profondità del colletto che deve essere posta a livello del terreno. Compattare – sempre con le mani – e bagnare facendo favorire l’assestamento e l’idratazione.
    L’esemplare va spostato con l’aiuto di una carriola nella nuova ubicazione, e nel tragitto va avvolto in un telo di iuta o di tessuto non tessuto.

  • Marina| 09/10/2021

    Buongiorno, stiamo valutando di piantare un acero palmatum giapponese all' Ovest del giardino dove batte molto sole tutto il pomeriggio fino al tramonto. In Giappone si dice che gli aceri sono alberi adatti al sole dell'Ovest ma il sole italiano sia troppo forte? un paio di giardinieri mi hanno sconsigliato dicendo che le foglie potrebbero bruciarsi in quella posizione. Io vivo a Parma, intorno al giardino non c'è alcun ostacolo che faccia ombra all'albero tranne una siepe ancora bassa. L'alternativa è l'acero verde (più resistente al sole ma non diventa rosso che è il bello dell'acero) oppure cambiando completamente la Lagerstroemia. Vorrei la sua opinione, grazie.

  • Lascia una risposta

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    I tuoi dati vengono trattati nel rispetto della privacy: inviando un commento dichiari di avere piu' di 16 anni e di accettare la privacy policy vigente

    Ricevi un avviso se ci sono nuovi commenti. Oppure ricevi avviso anche senza commentare.

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.