La più duratura e resistente, straordinariamente forte che può essere collocata anche lontana da una finestra. Le foglie sono perenni, di circa 70/80cm di lunghezza e di 10cm di larghezza. Germogliano direttamente dalla terra. I fiori sono insignificanti, di color verde grigio. In estate bisogna evitare il sole diretto, in inverno non tollera temperature inferiori ai 10 gradi centigradi.
Cure necessarie: annaffiare con moderazione e lasciare “quasi” seccare in inverno; evitare i ristagni di acqua. Tollera bene l’aria secca.
Per quanto riguarda il terreno: usare un composto calcareo per vasi, concimare ogni due settimane in dosi basse, da marzo fino alla fine di agosto. Rinvasare in primavera ma solo dopo che abbia attecchito.
Avversità e malattie dell’aspidistra: foglie bruciate per esposizione al sole, cocciniglia per essere stata collocata in un ambiente troppo caldo in inverno.

Vasi di aspidistria
Commento (2)
verdeblog| 20/12/2009
L’aspidistra si coltiva in vasi o fioriere, a volte anche di grandi dimensioni (30/40 centimetri e oltre) in appartamento o in esterno su balconi e terrazzi. Nelle zone a inverno rigido può essere ritirata ai primi freddi. La coltivazione è facile, l’esposizione a mezza ombra in esterni e luce diffusa all’interno. Non ha particolari esigenze per il terriccio, che può essere composto da 2/3 di torba e 1/3 di terra fertile con l’aggiunta di un po’ di sabbia.
L’innaffiatura deve essere regolare nel periodo primavera/estate, e ridotta in quello invernale. La rinvasatura si effettua in primavera, ogni 2 anni, fino a raggiungere vasi di 30/40 centimetri di diametro. Poi è sufficiente sostituire e integrare il terriccio superficiale.
verdeblog| 07/02/2019
L’aspidistra si coltiva in vasi o fioriere, a volte anche di grandi dimensioni (30/40 centimetri e oltre) in appartamento o in esterno su balconi e terrazzi. Nelle zone a inverno rigido può essere ritirata ai primi freddi. La coltivazione è facile, l’esposizione a mezza ombra in esterni e luce diffusa all’interno. Non ha particolari esigenze per il terriccio, che può essere composto da 2/3 di torba e 1/3 di terra fertile con l’aggiunta di un po’ di sabbia.
L’innaffiatura deve essere regolare nel periodo primavera/estate, e ridotta in quello invernale. La rinvasatura si effettua in primavera, ogni 2 anni, fino a raggiungere vasi di 30/40 centimetri di diametro. Poi è sufficiente sostituire e integrare il terriccio superficiale.