La camelia: consigli e cure per mantenerla bella tutto l’anno

Le camelie sono in fiore proprio in queste settimane (fine marzo / aprile). Se volete acquistare un esemplare di camelia bisogna considerare che questo arbusto cresce bene soprattutto in località dal clima fresco.

La collocazione ideale è su un balcone a terrazza esposto a nord, cioè poco soleggiato, riparato dalla pioggia (che danneggia le corolle). Leggi tutto

Consigli di primavera per i gerani

Con la fine del grande freddo invernale i gerani si possono riportare sui balconi/terrazze, e si possono togliere le protezioni costruite per ripararli. Per assicurare un buon risveglio vegetativo e anche per una buona fioritura i gerani hanno bisogno di alcune cure:
1) prima di tutto il rinnovo completo del terriccio
2) poi si deve procedere ad una potatura leggera che svecchi le piante e le privi dei rami legnosi per favorire così la crescita di getti nuovi. In questo modo quando la pianta si sveglierà dal riposo invernale sarà stimolata a crescere più sana. Se si tratta di una pianta vigorosa tagliare 2/3 della lunghezza del ramo (o un poco meno). Viceversa, se è un esemplare più fragile, più si taglia e meglio è, approfittando di cambiare vaso o mettendo il geranio in un contenitore di 2 cm di diametro più grande.
3) concimare con tanto potassio. Per favorire le fioriture copiose i gerani devono avere una percentuale di potassio più alta degli altri microelementi indispensabili (azoto e fosforo). E’ anche necessaria di microelementi come rame, zinco, ferro e boro. Le dosi si devono regolare in quantità inferiori a quelle indicate sulle confezioni.

Primavera, è il momento adatto per trapiantare i gerani: non appena la temperatura minima non scende più sotto i 3/4 gradi i gerani possono essere rinvasati con terriccio nuovo e potati di tutti i rami più vecchi o secchi per stimolare la ripresa vegetativa. A seconda del vigore che ha la pianta si accorciano gli altri rami di un terzo o di un quarto della loro lunghezza. Il rinvaso non ha lo scopo di dare più spazio alle radici ma solo di fornire terriccio nuovo e fertile.

Si deve trovare un’esposizione favorevole che porti molta luce, ma non i raggi del sole diretto. La scelta varia a seconda della localizzazione del terrazzo: quella migliore è rivolta verso est, i raggi solari colpiscono solo al mattino. Il sole diretto è deleterio nelle regioni più calde del sud Italia.

Adesso i gerani vanno annaffiati pochissimo. Se sono al sole, basta una volta alla settimana. Se invece sono in un posto luminoso, una volta ogni due settimane.

I gerani dopo l’inverno: rinnovare i vecchi esemplari di pelargoni
E’ il momento di ridare vita ai nostri gerani.  Dopo l’inverno è necessario eliminare le parti secche e ammuffite e garantire alle piante nuovo terriccio: solo così fioriranno ancora. Pulizia e travaso: le piante che hanno passato l’inverno in condizioni molto spesso “estreme” adesso devono essere ripulite accuratamente da tutte le parti secche o ammuffite, dagli steli rotti o secchi. Se poi queste piante non sono state rinvasate in autunno, devono essere travasate in cassetta con nuovo terriccio, fresco e leggero. Procedura:

  • prima di procedere tagliare tutte le parti secche, poi abbassare con una potatura decisa, a 15/20 cm di altezza dal terreno.
  • preparare una miscela di terriccio costituita da 3 parti di terriccio universale, una parte di torba, una parte di stallatico e una parte di sabbia.
  • predisporre sul fondo del vaso uno strato di 4/5cm d’argilla espansa, per favorire il drenaggio
  • dopo aver steso un po’ di terriccio appoggiare la pianta con il pane di terra e riempire gli spazi vuoti da altro terriccio, comprimere ed annaffiare abbondantemente

Fino almeno alla metà del mese di marzo i vasi vanno posti alla luce, non troppo esposta alle intemperie (meglio tenerli vicino ad un muro o in serra fredda), infatti è ancora possibile che si verificano gelate tardive. Da metà marzo possono essere poste in pieno sole. Annaffiare mantenendo umido il terriccio ma non fradicio. La pianta sopporta meglio la scarsità d’acqua piuttosto che la troppa umidità.

Concimazioni: da questo momento fino alla fine di maggio eseguire una sola concimazione distribuendo un fertilizzante a lenta cessione. Da giugno e per tutta l’estate concimare con un fertilizzante liquido specifico per gerani, sciolto nell’acqua una volta alla settimana. Operare solo a terriccio umido per evitare danni.

Aprile: primi tepori, cura e riproduzione per le piante d’appartamento

Aprile è un momento delicato per lo sviluppo delle piante d’appartamento, però non in tutte le regioni italiane si possono ancora portare all’esterno per godere del sole, infatti la temperatura non deve essere inferiore agli 8 gradi, soprattutto di notte. Dove però le condizioni sono favorevoli è conveniente far prendere luce che contribuirà alla ripresa vegetativa.

Quando serve il rinvaso: le piante con le radici che fuoriescono dal foro di scolo e con un terriccio polverizzato devono assolutamente essere rinvasati. Il rinvaso è anche una buona occasione per eliminare le parti secche e si possono eseguire anche alcuni tagli della parte aere, magari per farne delle talee da far radicare in acqua. Philodendron, tradescantia, pothos, cissus, edera e singonium sono tra le più semplici da riprodurre con questo sistema, che richiede soltanto un po’ di pazienza. Una volta radicate le piante possono essere trasferite nei vasi con un terriccio adeguato, poroso e drenante.

E’ il momento di piantare la lavanda – Come fare

Aprile è il periodo giusto per piantare la lavanda. Bisogna scegliere una posizione assolata e lavorare il terreno fino ad una profondità di circa 40/50cm e mescolando qualche manciata di fertilizzante minerale granulare. Vicino si può piantare anche qualsiasi pianta aromatica tradizionale che ha le medesime esigenze della lavanda.

Se in vaso, scegliamolo di almeno 40cm di diametro. Alla fine della fioritura – che avviene in giugno/luglio – si tagliano gli steli sfioriti e si da una forma più compatta e arrotondante

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Coleus, per colorare angoli in ombra

Primavera, è il momento di piantare il coleus. Fra le tante piante da fiore (più foglie che fiori), la sua ricca vegetazione colorata consente di animare gli spazi in ombra o mezz’ombra che rischierebbero di restare vuoti. I coleus hanno foglie di colore rosso, giallo, arancio, mattone, bianco, porpora con larghe macchie di colori diversi o a contrasto. Sono perenni ma vengono coltivate come annuali: resistono fino all’arrivo del freddo perchè si pianta in terreno tendenzialmente acido e mantenuto costantemente umido.

Le foglie umide ne fanno una delle piante più attaccate dalle lumache.

Per avere piante folte e belle sviluppate si consiglia di cimare i coleus e ripetere l’operazione sulle ramificazioni laterali.