Lavori di giardinaggio: promemoria di maggio / giugno

Lavori in giardino da fare a fine primavera / inizio estate:

  • Trasferire le piante di casa in vaso, all’aperto, senza esporle al sole nelle ore più calde.
  • Piantare i bulbi a fioritura estiva
  • Irrigare e tosare il prato
  • Concimare i rosai
  • Trasferire in balcone, evitando che siano al sole, anche le orchidee. Molte specie apprezzano una posizione sospesa, ombreggiata, con le radici coperte di corteccia umida.
  • Concimare le aiuole
  • Potare le perenni tappezzanti.

E’ arrivato il momento per le piante da interni di produrre abbondanti fioriture. Non c’è più pericolo, le temperature dentro casa e fuori sono simili. A partire da maggio/giugno le begonie devono rimanere all’esterno se si desidera godere di una splendida e prolungata fioritura fino all’autunno. Hanno bisogno di aria fresca, non di raggi solari. Le piante che hanno passato l’inverno dentro hanno bisogno di respirare. Se l’inverno le ha lasciate scolorite e senza foglie e appaiono deboli per la mancanza di luce ora possono recuperare vitalità.
Trovare alle piante un posto all’ombra, protetto dal vento, e vaporizzarle. Il ficus, la yucca, la clivia lo gradiranno. L’azalea e qualsiasi rododendro devon restare definitavamente all’esterno. Applicare un trattamento vitalizzante a base di compost nuovo sui primi centimetri di terra e aumentare le annaffiature. Non portare all’esterno il tronchetto del brasile, la scheflera, il potus e soprattutto la kentia. L’eccesso di luce e le correnti di aria non fanno bene a queste piante: si adattano all’aria fresca che entra dentro casa.
Le piante che hanno trascorso l’inverno vicino alla finestra per ricevere la luce: cambiare la posizione, ora possono bruciarsi con il sole. Toglierle soprattutto se hanno una posizione ad est e a sud-est. Per esempio potos, spatifillo, ficus, pumila e peperonia: se hanno foglie gialle, concimare (manca nutrimento). Le carenze nutritive (clorosi) colpiscono sia le piante da interno, sia quelle da esterno. Questa è la causa per cui alcune piante necessitano di fertilizzanti, soprattutto in questo periodo (consiglio rinverdente, Bayer)

Controllare spesso le piante per individuare un sintomo di una malattia o di un parassita: è sempre meglio prevenire. Le piante devono essere pulite per assicurare loro una giusta somministrazione di luce, ossigeno, acqua. Ora le piante hanno bisogno di essere annaffiate abbondantemente ma fanno eccezione: kalanchoe, palma del madagascar, echeveria, aloe, la monstera e il singonio, che devono essere annaffiate con moderazione. La buona ventilazione è essenziale per le piante da interno: lasciare che entri l’aria fresca per prevenire la muffa grigia. Bisogna continuare ad applicare fertilizzanti in generale ogni due settimane; non concimare le piante appena acquistate.

La rosa, la regina dei fiori. Come far fiorire le rose

Il genere rosa comprende oltre 250 specie e varietà spontanee, con innumerevoli ibridi coltivati. Tra questi ultimi vi sono le rose HT, derivate dalle rose antiche o vecchie, del gruppo tea. Il portamento naturale è arbustivo, cespuglioso, con forme e altezze diverse a seconda delle specie e delle varietà. Esistono specie nane, ad alberello, piangenti. I fiori possono essere semplici, semi doppi o doppi, rifiorenti o meno, in base alla specie o alla varietà. Altre caratteristiche sono le dimensioni, la forma e il profumo. Le rose in genere sono piante piuttosto facili da curare. Alcune varietà a sviluppo ridotto possono essere coltivate in vaso, in fioriera, in balcone e sui terrazzi ma non sono piante da coltivare in casa perchè la luce non è sufficiente (possono resistere al chiuso per un paio di settimane, poi bisogna portare il vaso fuori). E’ pianta d’eccellenza da regalare per san valentino o per abbellire bouquet per matrimoni (vedi realizzazioni di fornitori per fioristi per matrimoni)

Consigli: le rose preferiscono terreni ben drenati, fertili, freschi e argillosi, moderatamente calcarei. Quelli troppo compatti vanno evitati o corretti. Nelle zone a clima freddo è consigliabile metter (piantare) le piante a fine inverno/inizio primavera o quando il clima rigido si protrae. Le rose vanno piantate ad una distanza di 70cm per la varietà a cespuglio, 40 cm per le varietà in miniatura e circa 1 metro per le piante ad alberello. Preferiscono posizioni soleggiate (ad eccezione per alcune che crescono anche a mezz’ombra). Tutte le specie sono in genere rustiche, e possono sopportare sia temperature basse d’inverno, sia molto alte d’estate. Le rose vanno annaffiate abbondantemente soprattutto in primavera ed estate. Asportare i rami secchi o ammalati per evitare che la chioma diventi troppo compatta (potare sempre in corrispondenza di una gemma rivolta verso l’esterno)

Come far fiorire le rose sul balcone
Teniamole al sole. Le rose si adattano bene anche alla coltivazione in vaso, quindi potete tranquillamente tenerle sul balcone. Sono però due i requisiti necessari: il vaso deve essere profondo almeno 35cm, e la posizione deve essere la più soleggiata possibile.

Se si ha un balcone all’ombra o in mezz’ombra allora la rosa soffrirà e diventerà una facile preda dei parassiti. Per le rose, vento e sole sono la migliore difesa dai parassiti.

Cura e consigli: innaffiare regolarmente evitando ristagni nel sottovaso, e fino a giugno concimare una volta ogni 2 settimane con un fertilizzante per piante da fiore. Sospendere la concimazione quando arriva il caldo.