Lumie, gli agrumi ornamentali

La lumia è un piccolo albero dai grandi frutti, di circa 3 metri di altezza, chioma a forma rotondeggiante, espansa. Le lumie sono fra le piante di agrumi più belli. I frutti grandi e colorati di giallo, dalle forme ricche e sinuose, li rendono subito riconoscibili. Sono classificate come citrus x limon lumia, sono quindi ibridi naturali molto antichi. Si tratterebbe di una sorta di incrocio a tre vie: un ibrido di cedro si sarebbe incrociat con un limone. Leggi tutto

Difesa immediata per gli agrumi: combattere le cocciniglie

Queste piante in estate possono subire attacchi da parte dell’insetto. Una delle principali malattie a cui gli agrumi sono soggetti è la cocciniglia. Sono dei minuscoli insetti, le dimensioni variano da pochi millimetri al centimetro scarso. La loro attività trofica viene svolta durante i mesi estivi. Le infestazioni iniziano generalmente a fine primavera, e le conseguenze si manifestano in evidenza a inizio autunno. E non si tratta di una sola tipologia a di tipi diversi di cocciniglia:

  • cocciniglia bassa degli agrumi (coccus hesperidum) di forma ovale, piatta, lunga all’incirca 5mm, di colore marrone chiaro con al centro del corpo del marrone scuro, si insedia lungo le venature della pagina inferiore della foglia e, se la temperatura è adatta, si riproduce tutto l’anno.
  • la cocciniglia cotonosa indebolisce e provoca l’ingiallimento e la caduta del frutto
  • la cocciniglia a virgola (mytilococcus beckii) si accanisce in modo particolare sui limoni e agisce danneggiando foglie e frutti.

Soluzioni contro la cocciniglia
Per eliminare la cocciniglia uno dei primi rimedi (non nocivo per l’ambiente) è una miscel aformata da sapone di marsiglia sciolto in acqua e olio, da spargere nella pianta. Procedimento:

  1. si prendono 15 grammi di sapone di marsiglia e lo si fa sciogliere in un litro di acqua
  2. si aggiungono 100 grammi di olio di semi e lo si irrora la sera
  3. il trattamento va ripetuto a cadenza settimanale, per almeno 4 volte

Solitamente i trattamenti da compiere durante l’estate sono due: il primo quando il frutticino è almeno 22mm di diametro, tra la fine di giugno e la metà di luglio; il secondo dall’inizio di agosto fino a settembre. Questi due cicli dovrebbero essere sufficienti ad arginare i danni provocati dalle cocciniglie.

Un altro prodotto valido da utilizzare è l’olio minerale bianco, che si acquista nei garden center. Deve essere irrorato sulle parti colpite dalla cocciniglia. M il prodotto però non va distribuito quando le temperature superano i 36 gradi, dal momento che i trattamenti più massicci si fanno in estate, quando le temperature sono più elevate. Vi raccomando quindi di portarli a compimento durante la notte, oppure nelle prime ore della giornata quando gli agrumi sono stati appena irrigati.

Consigli estivi per il limone in vaso

Limoni, aranci e mandarini sono avidi di acqua, perciò il loro terriccio in questa stagione va mantenuto sempre umido. Collocare la pianta nella posizione soleggiata, facendo fare al vaso un quarto di giro ogni 20 giorni. Accorciare tutti i getti che escono dalla forma di allevamento della pianta. Nelle giornate più afose, dopo il calare del sole irrorare tutta la chioma e controllare che non ci sia mai ristagno di acqua nel sottovaso.

In questo periodo i limoni sono in una fase delicata e bisogna prendersene cura. Le temperature sono più elevate, il caldo è più torrido, non bisogna dimenticare di innaffiare con regolarità.

Tastate il terreno a 2 centimetri di profondità: quando è asciutto bagnate, ripetendo l’operazione 3 volte o a intervalli di mezz’ora. Non concimateli ora: l’operazione va eseguita solo 3 volte l’anno usando un prodotto specifico: a metà marzo, a metà giugno e a inizio settembre.

Fate attenzione al colletto, che è il punto di passaggio tra fusto e radice: deve trovarsi al livello del suolo. Se invece è troppo interrato rischia di andare incontro a marciumi.

I limoni amano il clima mite, l’esposizione al sole e il terreno pesante ma ben drenato, fertile, a ph5.

In giugno i limoni stanno terminando la fioritura: la sospensione della concimazione, che ha avuto inizio appena si sono ingrossati i bocciolini, sta per avere termine. Quando si saranno formati i frutticini, piccoli e verdi, si riprende a somministrare l’apposito prodotto per agrumi, che contenga anche una buona quota di microelementi. Se i frutticini sullo stesso ramo sono particolarmente fitti bisogna diradarli, tenendo presente le dimensioni che avrà il limone maturo: deve rimanere spazio per la crescita dei frutticini.

Durante l’accrescimento l’acqua non deve mancare mai. Tastare il terriccio lungo il bordo del vaso, inserendo il mignolo nella terra, bisogna bagnare quando la punta del dito sente l’asciutto del substrato appunto non umido.

La concimazione degli agrumi: consigli e istruzioni per ogni specie

Il giusto nutrimento per le piante, sia per quelle da giardino, sia per quelle in vaso, e consigli per il terriccio ideale.

Arance: la concimazione mantiene nel tempo un’elevata fertilità del terreno in modo da avere produzioni copiose e mantenere le piante sane. La distribuzione di fertilizzanti organici molto maturi e sotto forma di terricciato deve integrare l’impiego di prodotti minerali. Per una pianta in piena produzione i quantitativi minimi da distribuire sono: 1kg di solfato di potassio, 2,5kg di perfosfato minerale, 1kg di solfato di ammonio. I concimi azotati si distribuiscono in gennaio, prima della ripresa vegetativa. Durante la primavera si possono distribuire piccoli quantitativi di microelementi come ferro, zinco, magnesio e manganese per prevenire i fenomeni carenziali piuttosti diffusi negli agrumi

Cedro: se in pieno campo occorrono 3 fertilizzazioni all’anno. La prima va eseguita in primavera e consiste nel rovescio del favino seminato; la seconda a inizio estate con letame diluito in acqua; la terza in autunno con letame maturo alla dose di 3kg per metro quadrato. Le piante in vaso devono essere rinvasate in primavera o, in alternativa, si deve procedere alla sostituzione del primo strato di terra. Impiegare un terriccio da fiore con stallatico se le foglie ingialliscono. Usare un concime fogliare ad assorbimento immediato.

Bergamotto: la concimazione renderà fertile a lungo il terreno, anche se il bergamotto non raggiunge produzioni elevate. E’ un sempreverde che vegeta e assorbe nutrimento tutto l’anno.

In un frutteto famigliare bastano fertilizzanti organici molto maturi (sotto forma di terricciato). Per le piante in vaso sostituire tutti gli anni la parte di terriccio più superficiale, quella al di sopra delle prime radici mettendo fertilizzante a lento rilascio per agrumi.

Limone: richiede un terreno leggero, fertile, ricco di sostanza organica, ben drenato. Nei frutteti famigliari distribuire una 30ina di kg di letame per pianta ogni 3 anni e un complesso ternario (8-24-24) ogni 6 mesi nella quantità di circa 3/4 kg per pianta.

Il terriccio giusto
Gli agrumi per chi non ha molta esperienza sono tra le piante più difficili da coltivare in vaso, in quanto bisogna tenere in equilibrio i seguenti aspetti:

  1. temperatura e ricovero invernale
  2. acqua
  3. tipo di terreno

In vaso devono confrontarsi con situazioni climatiche e di ricovero dal limite critico, per cui la nutrizione delle piante e del substrato di radicazione sono importanti nella salute e possibilità di fruttificare: il terreno di coltivazione deve essere argilloso, oppure un terriccio universale (un prodotto specifico in genere arricchito con pomice). Deve presentarsi leggero in modo da garantire equilibrio, tra la fase gassosa del terreno e quella liquida. Garanzia per un buon sviluppo radicale: bisogna evitare uno scarso drenaggio. Il terriccio per gli agrumi deve essere sempre caratterizzato da un’elevata componente organica: torba e humus, che trattengono l’umidità nel tempo senza infradiciarsi. In ogni caso eliminare il sottovaso o l’acqua che ristagna