Se fa molto caldo bisogna evitare di bagnare le piante durante la giornata, ma limitare l’operazione al mattino e alla sera. L’acqua del rubinetto è più fredda rispetto alla terra: questo può provocare uno shock termico. Lasciare riposare un poco nell’annaffiatoio perchè si riscaldi prima di versarla sulle piante, oppure annaffiare la sera, quando i vasi e la terra sono oramai raffreddati. L’estate è il periodo delle irrigazioni regolari per tutte le piante, specialmente quelle fiorite. Il momento giusto è il mattino presto: questo permette di fare assorbire bene l’acqua alle radici prima che il sole scaldi troppo. Così facendo si riduce il rischio di malattie fungine. Annaffiando al calar del sole si riesce anche ad evitare dannosi sbalzi di temperatura alle piante. E’ importante non bagnare le foglie.
Da ora in avanti bisogna innaffiare le piante tutti i giorni, e se i vasi sono piccoli almeno 2 volte al giorno.
Le piante, oltre che bere, devono sempre mangiare perciò non bisogna dimenticare di fornire loro regolarmente del fertilizzante che possa attecchire il terreno di tutti.
L’acqua del rubinetto è spesso molto fredda rispetto alla terra e questo può provocare un vero shock termico. Facciamo riposare l’acqua nell’annaffiatoio perchè si riscaldi prima di versarla sulle piante. Oppure si annaffia allasera, quando i vasi e la terra sono ormai freddi.
La maggior parte delle piante ama un terreno fresco, sempre umido e richiedono perciò irrigazioni regolari e uniformi. Si deve scegliere di annaffiare le prime ore del mattino o quelle della sera. Annaffiare la sera ha il duplice vantaggio di dissetare le piante e di lasciare l’acqua nel terreno per tutta la notte prima che il sole inizi a farla evaporare. Se invece annaffiamo al mattino, evitiamo di bagnare le foglie perchè il sole potrebbe trasformare le goccie d’acqua in piccole lenti e concentrandosi sulle foglie potrebbero bruciarsi.
Se si ha un impianto di irrigazione automatico aumentare dosi e frequenza delle bagnature in base alle dimensioni e al numero degli ugelli inseriti in ciascuno di loro, e tenendo presente anche in questa stagione è necessario bagnare per un totale di almeno 20 minuti al giorno. Prima di partire per le vacanze controllare che tutto vada bene e funzioni, e che gli ugelli siano ben disposti nei vasi.
Rigurdo le concimazioni è bene sospendere fino all’arrivo delle pioggie d’agosto, per dare modo alle piante di riposare e superare meglio l’estate.
Riepilogo: alcuni basilari consigli su come annaffiare in estate
- E’ fondamentale capire se si bagna a sufficienza la pianta. Per capirlo basta toccare il terriccio con le mani: ogni volta che si trova asciutto è il momento di annaffiare.
- Oltre a questo fondamentale sistema è anche utile sapere che nei vasi di terracotta il terriccio asciuga più fretta rispetto ai contenitori di plasitca. Questi ultimi vanno bagnati meno frequentemente. I vasi con l’imboccatura stretta trattengono più a lungo l’umidità. Nelle ciotole invece il terriccio asciuga più in fretta.
- E’ meglio bagnare tanto ma non tutti i giorni piuttosto che poco ma più volte al giorno: in questo modo infatti l’acqua non riesce ad andare in profondità.
- Non usare mai acqua troppo fredda