Promemoria: riproduzione gardenia e vite americana

Questo è il periodo dell’anno in cui si riproducono due piante molto apprezzate nei giardini: la gardenia e la vite americana. Entrambe le piante possono essere moltiplicate attraverso talee di fusto. E’ importante operare con un coltellino ben affilato per evitare le sfilacciature dei tessuti.

Guarda gli articoli specifici su queste piante: gardenia e vite americana o canadese (ampelopsis)

Moltiplicare la vite americana per propaggine. I generi parthenocissus e ampelpsis si riproducono già ad ottobre per propaggine. Come fare:

  • scegliere lo stelo giovane e piegarlo verso la terra, individuando il punto di interramento
  • eliminare le foglie a contatto con il terreno e praticare un’incisione in prossimità di un nodo
  • scavare una buca di 10cm e riempirla con sabbia e torba in parti uguali
  • flettere il rametto e fissarlo a terra con un filo di ferro di 15cm piegato ad U
  • fissare un piccolo tutore
  • annaffiare abbondantemente

Il tempo di radicazione varia da 10/12 mesi. Dopo aver verificato l’emissione di radici, scalzare la pianta delicatamente dal terreno, e separarla dalla pianta madre. Lasciare attaccato il terriccio quanto più è possibile, e dopo la nuova pianta può essere messa a dimora in vaso o in terra da novembre a marzo. Le piantine giovani dovranno essere collocate contro un muro, collocate al centro di una buca di circa 50cm scavata nella vicinanza del sostegno al quale si desidera farla arrampicare. Al momento dell’impianto inserire nella buca stallatico o letame maturo.

Piante aromatiche – Le cure contro il freddo

Le erbe aromatiche sono molto diffuse: tantissimi hanno a disposizione, in vasetto o in piena terra, piante di menta, basilico, maggiorana, timo, prezzemolo o rosmarino, da usare freschi o essiccati in cucina. Le piante aromatiche temono il freddo, perciò con l’arrivo del freddo devono essere protette. Se si tratta di grossi arbusti, per esempio come il rosmarino, bisogna procurarsi teli di tessuto non tessuto e pacciamatura adeguata per coprire le radici. Se le piante sono piccole erbacee, l’ideale è rimuoverle dal giardino e porle in un vaso oppure in cassette da riparare ai primi freddi. Le aromatiche che più facilmente si prestano a questa operazione sono: drancello, erba cipollina, maggiorana, menta, prezzemolo. Le piante possono essere sistemate tra i doppi vetri di una finestra o sul davanzale nelle regioni dove l’inverno non è troppo freddo.

Consigli autunnali per le piante aromatiche
Se si ha un angolo coltivato ad aromatiche (rosmarino, salvia, timo) e si abita in una zona con inverni molto freddi, è bene proteggerle dal gelo. Non potare ma stendere sulla superficie del terreno uno spesso strato di corteccia. Farlo alto 2 o 3 dita, per evitare che il terreno geli, e accumulare tra le piante delle foglie secche. Coprire tutto con un telo di plastica, aperto lungo i bordi, in modo che le foglie non si bagnino e non marciscono: in questo modo passerà l’aria ma la pianta non soffrirà per il freddo.

Il ciclamino, fiore che ama il freddo

Tra i fiori dell’inverno il ciclamino è tra i più amati: con le sue colorate corolle è una pianta che allieta le grigie giornate invernali. Ma attenzione: non ama gli ambienti troppo caldi, il sole diretto e le eccessive innaffiature. I ciclamini possono stare anche all’aperto ma sempre in posizione riparata dal gelo e dal vento.

Il segreto più importante è la temperatura dell’ambiente in cui viene collocata. Durante la fase di crescita dei fiori non dovrebbero superare i 15 gradi. Un accorgimento importante è quello di eliminare rapidamente le foglie e i fiori appassiti, senza lasciare “mozziconi” che potrebbero marcire, contagiando altre parti della pianta, staccandoli nel punti in cui si innestano al tubero. Leggi tutto

L’umidità è importante per le piante in casa

Spesso nel periodo estivo e nel periodo invernale (quando i termosifoni sono accesi) l’umidità dell’aria può scendere al di sotto dei valori tollerati dalla maggioranza delle piante (tasso di umidità del 5%). Negli ambienti normalmente riscaldati l’umidità non supera generalmente il 30%, mentre le piante di casa, generalmente provenienti da paesi tropicali, vivono bene con l’umidità relativa compresa tra il 60% e il 90%. Ci si accorge subito quando l’umidità è insufficiente perchè le punte delle foglie tendono a seccare.

Come fare? Per ovviare il problema si vaporizzano frequentemente le foglie usando acqua a temperatura ambiente, non calcarea (va benissimo quella che si usa per il ferro da stiro). L’acqua del rubinetto può danneggiare le piante, soprattutto se di tipo acidofilo. Il calcare infatti abbassa poco alla volta l’acidità del terreno fino a renderlo inutilizzabile da quelle piante come azalee, felci, gardenie, ortensie che invece richiedono un’acidità superiore al normale per assorbire le sostanze nutritive. Riepilogano possiamo aiutare le piante:

  • vaporizzando o spruzzando al mattino lo foglie con l’acqua
  • appoggiando i vasi su ghiaia o argilla espansa, collocata in sottovasi ampi e bagnati abbondantemente
  • nel periodo invernale collocare le apposite vaschette con acqua sui termosifoni per aumentare l’umidità dell’aria

La giusta posizione delle piante in inverno

Con l’arrivo dell’inverno bisogna ricordarsi di spostare e/o riparare alcune piante che si trovano all’esterno, ma anche le piante di casa hanno bisogno di alcune attenzioni.

Assicuriamo alle piante di casa il giusto grado di umidità. I termosifoni tendono a seccare l’aria. Sistemiamo le piante, magari raggruppate tra loro, sospese su sottovasi riempiti di ghiaia o argilla espansa mantenuta umida. L’acqua, evaporando, fornirà alle piante l’umidità e la freschezza di cui hanno bisogno. Leggi tutto