Choisya Ternata (arancio del messico)

Pianta sempreverde destinata col tempo a diventare un cespuglio di forma arrotondata, alta poco meno di 2 metri. Ha un portamento espanso a forma morbida. Le foglie di colore brillante anch’esse profumate ne fanno una pianta molto decorativa. Il suo nome popolare è arancio messicano.

arancio_del_messico Choisya Ternata (arancio del messico)

Cespugli di arancio del messico (choisya ternata)

Si coltiva sul mare, si introduce bene in macchie di piante. Le foglie hanno forma ternara e presentano piccole areole più chiare. I fiori sono profumatissimi, e sbocciano a maggio e anche in autunno. Si pianta in pieno sole, meglio se in posizione riparata, per esempio vicino ad un muro.

Bagnare con moderazione durante l’inverno se ricoverata in una serra fredda; in casa mantenere il terreno sempre fresco. All’aperto, in estate bagnare a giorni alterni.

Cresce in tutti i tipi di terreno ben drenati ed esposti al sole. L’arancio del messico è adatto ad essere coltivato solo nelle regioni a clima mite, oppure in grandi vasi da ritirare in un giardino d’inverno o in serra al nord. Il gelo e i venti freddi lo danneggiano.

Concimare con un prodotto per agrumi a lenta cessione due volte l’anno (primavera e autunno). La riproduzione avviene per talea nel mese di giugno (porre un mix di sabbia e torba).

Astro settembrino, per una ricca fioritura autunnale

Pianta perenne. Fra le circa 250 specie che appartengono al genere aster, le più coltivate sono gli aster novae belgii, le aster novae angliae, cespitose, capaci di formare densi cespugli alti pià di un metro e larghi 60/90 centimetri. Sono considerati le scelte più tradizionale ma più affidabili del giardinaggio

Le varietà di astri tardivi (aster novae angliaee e aster novibelgi) è meglio conosciuti come settembrini. Sono piante a fioritura annuale, già in fiore in questo periodo dell’anno. I fiori sono a margherita e contano numerosissimi petali: in genere i settembrini si trovano nelle tonalità del rosa, del lilla, passando per tutte le sfumature del rosso e viola. Ma esistono varietà dal fiore bianco con il centro giallo. Ogni pianta produce innumerevoli fiori: per creare una macchia in giardina piantare ad una distanza di 30/40 centimetri, ma sono fiori belli anche in vaso (nelle zone d’ombra). Le piante preferiscono terreno fertile e drenato, ma si adattano facilmente ad altri tipi di terreno. Vegetano e fioriscono in tutti i climi, ma preferiscono le temperature miti. E’ indispensabile suddividere le piante ogni due/tre anni (alla fine dell’inverno e inizio primavera). Al termine della fioritura conviene effettuare una lieve potatura, eliminando i fiori appassiti. In febbraio al termine delle gelate tagliare gli steli rasoterra. Nello stesso periodo concimare con stallatico maturo. E’ importante garantire un apporto idrico adeguato e costante: se non annaffiate con regolarità le piante soffrono. Durante i mesi estivi è bene praticare trattamenti mirati contro i singoli parassiti, da praticarsi soltanto quando si nota la presenza di funghi o di insetti sulle piccole piante. Per praticare i trattamenti è preferibile farlo nelle ore fresche della giornata, in genere in settembre è molto probabile che le piante si possano ammalare. Si tenga presente che i settembrini crescono ricoprendo tutto il terreno a disposizione.
settembrini Astro settembrino, per una ricca fioritura autunnaleAl momento dell’acquisto, preferire piante ben cespugliate, e scartare gli esemplari fioriti, filati e radi, con radici che fuoriescono di fuori dal vaso.

Consigli di giardinaggio: l’aster si coltiva all’aperto, in giardino o in terrazzo, in tutte le regioni italiane in terreno fertile e fresco. Le posizioni preferite dagli astri settembrini sono al sole o mezzombra. Fino a quando le temperature sono elevate, bagnare per mantenere il terreno umido senza inzupparlo o farlo seccare. Non teme nè il caldo, nè il freddo. Una volta ogni 3 settimane distribuire nell’acqua di bagnatura un fertilizzante liquido universale.

Gli astri settembrini si riproducono dividendo i cespi ogni anno, a partire dal secondo, in primavera.

Attenzione a chiocciole e lumache. Difendere le piante con un prodotto lumachicida da contatto.

Fine agosto è il momento di piantare gli astri, che fioriscono proprio ad agosto e proseguono con i loro colori fino alla fine di settembre. E’ un’erbacea ideale per le bordure e le aiuole perchè interviene con la sua fioritura quando le piante perenne invece sfioriscono. Predisponiamo la loro messa a dimora che può divenire anche alla fine del mese in una giornata non eccessivamente calda e in posizione non necessariamente soleggiata.

Hebe, una spruzzata di azzurro anche in autunno

E’ una pianta semirustica dal portamento arrotondato. Le sue foglie minuscole sono protette da piccole scaglie ovali dorate. I fiori sono bianchi. La varietà hebe carl teschner è un ibrido semirustico alto 30 centimetri e largo fino a 80 centimetri con fiori violetti raccolti in spighe lunghe 2/2,65 centimetri che sbocciano in giugno e luglio. Altezza e larghezza 60/90 centimetri. Crea cespugli sempreverdi, ed è un’ottima soluzione per chi a fine stagione deve riempire un vuoto creato durante la stagione estiva. E’ una pianta arbustiva, sempreverde, facile da coltivare, con grande resistenza al vento. E’ adatta a formare bordure, siepi, macchie.

Le piante di hebe poste in vendita di solito si presentano ad inizio fioritura con qualche spiga già intensamente colorata e di forma piuttosto varia. Si coltiva in piena terra nelle zone costiere. Non ha particolari esigenze di terreno. Ha foglie grandi di forma obliqua, e sono di un verde lucido. I fiori sono blu, si aprono fino a novembre.

Periodo di messa a dimora: settembre / ottobre. Terreno ordinario, anche calcareo.

Consigli. Va tenuta sempre in pieno sole. Bagnare con regolarità senza lasciare che il terreno si asciughi del tutto. Sono resistenti al calcare. Richiedono solo che il terreno sia ben drenato. Teme il freddo intenso. Utilizzare da luglio a novembre un fertilizzante specifico per piante fiorite diluito nell’acqua ogni 15 giorni. Posizione: pieno sole. All’ombra, con il tempo, le piante perdono le foglie senza rinnovarle. Una buona pacciamatura aiuta a mantenere un corretto tasso di umidità.

Malattie e parassiti: il marciume causato da un fungo che provoca il deperimento delle radici, le piante attaccate si sviluppano male, e il fogliame ingiallisce.

La moltiplicazione avviene per talea in luglio/agosto. Si pota in aprile tagliando drasticamente i rami sguarniti.

Kalanchoe “tessa”, piante ideale per cesti pensili

Questa varietà ha lunghi steli che si espandono sia lateralmente, sia verso l’alto, con infiorescenze color salmone e arancio che sbocciano a inverno inoltrato. Per questo viene apprezzato per creare colore in un periodo dell’anno in cui altre specie non fioriscono. I fiori sono lunghi fino a 2 centimetri, variano dall’arancio al giallo pallido. Il fogliame è rado.

kalanchoe Kalanchoe "tessa", piante ideale per cesti pensili

Esemplare di kalanchoe

Consigli per la kalanchoe:

  • durante i mesi estivi bisogna proteggere dal sole diretto. Prospera se tenuta in semiluce.
  • Lasciare asciugare il terriccio prima di innaffiare nuovamente. Questa pianta non ha bisogno di umidità.
  • Concimare prima della fioritura utilizzando un fertilizzante ad alto contenuto di potassio ogni due settimane.
  • Tagliare gli steli dei fiori appassiti e tenere l’esemplare quasi asciutto e in semiombra per due settimane.
  • Rinvasare in una miscela di torba, terra grassa e sabbia grossa in parti uguali.
  • La caduta dei boccioli è frequente nelle varietà acquistate ed esposte al freddo improvviso. Avvolgere bene la pianta così da proteggerla.

Problemi: se le foglie cadono troppo è a causa del troppo freddo, di correnti d’aria o cocciniglia.

Dieffenbachia, pianta decorativa

A questo genere appartengono circa 30 specie di piante sempreverde. Vengono coltivate solo in interni, in vasi “che vanno dai 14 cm di diametro ai 30/40, in funzione dello sviluppo della varietà”. La coltivazione è facile, e la pianta può vivere in casa per diversi anni. Negli appartamenti va collocata in inverno e in primavera in una posizione luminosa, mentre in estata in posizione leggermente ombreggiata, perchè se la pianta viene messa troppo all’ombra si riduce la variegatura delle foglie.

La temperatura di mantenimento non dovrebbe mai scendere al di sotto dei 12/13 gradi. Con temperature inferiori agli 8 gradi la pianta perde le foglie più basse. Può tollerare temperature massime anche superiori ai 28/30 gradi, purchè vi sia una buona umidità dell’aria. La temperatura ottimale è compresa tra i 18 e i 22 gradi. Quando l’umidità scende troppo le foglie si accartocciano.

Annaffiature: abbondandi in estate (2/3 volte la settimana), ridotte in primavera e in autunno, e molto limitate in inverno. Consiglio di annaffiare la dieffenbachia bagnandola dal sottovaso, evitando di bagnare le foglie e il fusto. La rinvasatura si effettua in primavera utilizzando un vaso di 2 misure più grandi rispetto a quello precedente. Il terriccio deve essere leggermente acido, ricco di humus, composto da torba fibrosa o torba miscelata con terriccio di foglie, con aggiunta di sabbia o altro materiale drenante.

Il fusto e le radici della dieffenbachia sono carnosi e facilmente soggetti a marciumi, per questo è importante che sia il terriccio, sia il vaso consentano un buon drenaggio dell’acqua. Gli ingiallimenti progressivi delle foglie e le scottature possono essere causati da un eccesso di luce, sia diffusa, sia diretta, oppure di freddo. Si curano mantenendo la pianta nel suo ambiente ideale. Concimare nella buona stagione con Gesal fertilizzante liquido o coni. Pulire le foglie con Gesal lucidante.

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