Le piante aromatiche sono resistenti, ma soffrono quando iniziano le gelate. Diventano sgraziate, e bisogna aspettare la primavera affinche’ recuperino la forma.
Si possono utilizzare anche durante la stagione invernale. Se nella zona dove si vive l’inverno è molto duro le piante aromatiche staranno meglio dentro casa, e se si vogliono usare per cucinare la cosa migliore da fare è rinnovare gli esemplari piantando talee: le piante diventano legnose quando invecchiano, e gli steli con le foglie verdi (che sono quelli necessari per cucinare) scarseggiano.
Il segreto per coltivare queste piante in inverno dentro casa e’ mantenerle nel luogo adatto, vicino ad una finestra soleggiata, in una stanza ben ventilata, lontana da fonti di calore, piantate in vasi di terracotta.
Affinche’ mantengano una zolla umida un consiglio: è meglio piantarle isolate poichè le piante aromatiche competono l’una contro l’altra per l’acqua e lo spazio. Così cresceranno sempre sane. Una volta che passa il rischio di gelate, metterle in terrazza fino al prossimo autunno.
Segreti e consigli: per coltivarle in casa se stanno in cucina non devono soffrire effetti di vapori caldi, nè dei gas dei fornelli (no vicino ai fornelli). Annaffiare moderatamente, non esporre i vasi alle correnti d’aria. Le piante si mantengono prive di parassiti una volta passato il freddo metterle fuori.
Trasferire in un vaso le piante aromatiche: unire piante aromatiche a gruppi nei vasi: in una fioriera si possono mettere insieme basilico, prezzemolo, erba cipollina, che richiedono tanta acqua. Insieme possono andare anche timo, maggiorana e origano, che vanno innaffiati meno spesso. In coppia salvia e rosmarino, vanno molto bene perchè entrambi di poca sete. Questa sistemazione oltre d essere molto bella, a gruppi di due o più piante per vaso, è utile: le radici hanno più terra e le piante si fanno ombra l’una con l’altra, evitando di seccare nei giorni caldi, magari dopo una breve assenza come avverrebbe invece se si coltivano separatamente. La menta è invece meglio coltivarla da sola, è molto invadente.