Alcuni consigli per i rampicanti: scelta e concimazione

Rampicanti, scelta e cura: è importante scegliere la specie in funzione del supporto. Se molto robusto allora vanno bene il glicine, la bignonia, il falso gelsomino (Rhyncospermum jasminoides). Se il supporto è leggero meglio la passiflora, la clematide, ecc. Occorre fornire in estate il “compo concime” per rose, perfetto anche per le rampicanti da fiore. Le potature devono essere regolari (2/3 volte l’anno per il glicine, 1 sola volta nel tardo inverno per la maggior parte delle altre specie).

falso_gelsomino Alcuni consigli per i rampicanti: scelta e concimazione

il "falso gelsomino" (Rhyncospermum jasminoides)

Le specie mediterranee come la bouganvillea, la lantana, il gelsomino del capo (plumbago) : fioriscono a lungo in estate anche con poche irrigazioni ma è indispensabile offrire un nutrimento  di lunga durata: “compo triabon premium” garantisce 120 giorni di nutrimento bilanciato. Indicato anche per i prati di dicondra.

Allamanda cathartica, un rampicante vigoroso

L’allamanda è un rampicante sempre verde, originario del sud america. Si sviluppa per natura fino ai 10/12 metri. Gli esemplari coltivati in vaso invece non superano i 100/150 cm di altezza, e possono essere coltivati anche in panieri appesi. E’ pianta adatta a climi caldi.

La specie più diffusa è la Allamanda cathartica: sono circa 10 le specie. Le piante non sopportano temperature inferiori ai 3/4 gradi. Si pongono a dimora in un luogo riparato dal vento e dal freddo. Posizione molto luminosa, la pianta deve essere raggiunta direttamente dai raggi solari per almeno 3/4 ore

allamanda_cathartica Allamanda cathartica, un rampicante vigoroso

Gelsomino notturno, pianta dal forte profumo

Questa pianta appartiene alla famiglia delle solanacee, ed è nota come cestrum nocturnum. Si caratterizza per la forte intensità del profumo, simile a quello del gelsomino (che però appartiene ad un’altra famiglia botanica), che i suoi fiori emanano durante la loro apertura notturna.

Si presenta come un piccolo medio arbusto, con portamento semirampicante, di altezza di circa 150/170cm, leggermente ricadente verso l’esterno e rami spesso intrecciati tra di loro. Le foglie sono di colore verde brillante, leggermente appuntite. I fiori sono giallo/verdastri, che poi si trasformano in grappoli di bacche bianche.

gelsomino-notturno Gelsomino notturno, pianta dal forte profumo

Consigli per il gelsomino notturno. L’esposizione: deve essere messo a dimora in un luogo molto soleggiato, o semiombreggiato solo per poche ore al giorno. Sopporta temperature di pochi gradi sotto lo zero durante i mesi più freddi (nei quali è bene proteggere la zona del colletto con foglie secche, paglia o sacchi di juta, ed avvolgere la pianta con teli di tessuto non tessuto). Soffre le zone molto ventose, nelle quali vegeta male e produce pochissimi fiori. Cresce bene in un terreno molto fertile, leggero, ben drenato.

Se coltivato in contenitore si consiglia il rinvaso almeno ogni 2 anni, in modo da rinnovare il substrato ed eventualmente cambiare il vaso, che deve essere sempre molto più profondo che largo (perchè gli apparati radicali hanno sviluppo verticale).

Durante il periodo di vegetazione e di fioritura le annaffiature devono essere regolari e abbondanti. In autunno inverno è sufficiente fornire acqua una volta al mese. Le piante in vaso vogliono il doppio di acqua rispetto a quelle piantate per terra. La concimazione va effettuata almeno 2/3 volte nella tarda primavera, prima della formazione delle infiorescenze, che potranno svilupparsi in grande numero. Scegliere prodotti liquidi per piante fiorite da esterno, ricchi di potassio e di fosforo.

E’ una pianta pressochè indenne all’attacco di parassiti animali o patogeni fungini. Può essere colpita solo da afidi o cocciniglie cotonose, facilmente debellabili con instetticidi specifici.

La propagazione si esegue a inizio estate tramite talea di ramo, o mediante i germogli staccati dalla base di una pianta ben sviluppata che radicano subito facilmente.

Piante rampicanti adatte a terrazzi ventosi (centro sud Italia)

Chi abita in zone dal clima mite (riviera ligure, centro/sud Italia) e ha un balcone battuto dal vento può optare per questi rampicanti:

  • gelsomino: fioritura abbondante, non ha paura del freddo
  • rynchospermun jasminoides: sempreverde che fiorisce a maggio/giugno, con fiori bianchi
  • bignonia capreolata (doxantha capreolata), sempreverde con fiori imbutiformi di colore rosso arancio, all’esterno, gialli ai lobi. Fiorisce da maggio a luglio
  • bougainvillea glabra “sanderiana”: vigorosa, con fogliame di colore verde scuro, si ricopre di brattee porpora da giugno ad ottobre
  • tecomaria capensis, detta anche bignonia: specie sempre verde, possiede fusti legnosi. Le foglie sono di colore verde lucido. Fiorisce fra settembre e ottobre
  • luppolo: gradisce posizioni in pieno sole, sviluppa con estrema facilità.

Consigli per il verde: istruzioni per moltiplicare l’edera

Tutti i mesi dell’anno sono buoni per questa operazione. Precedere così:

  • prelevare dall’estremità dei rami di edera helix e tagliando sotto un nodo talee lunge 9/10cm
  • metterle a radicare in un vasetto pieno di torba e sabbia di fiume in parti uguali (si tiene in casa, lontano dai termosifoni, contenendo il terriccio; si può anche porre le talee a radicare in un bicchiere d’acqua: dopo alcuni giorni le radici cominceranno a spuntare)
  • poi quando saranno lunghe circa 2 centimetri si trasferiscono in vasi più grandi, riempiti con terriccio universale
  • bagnare con regolarità, aggiungendo ogni 15 giorni all’acqua un concime liquido per piante verdi. Lasciare sempre asciugare il terriccio prima di bagnare l’edera: questa pianta non ama il terreno zuppo di acqua.

edera-helix Consigli per il verde: istruzioni per moltiplicare l'edera