Come fare la messa a dimora

messa_a_dimora-300x204 Come fare la messa a dimoraMettere a dimora una pianta è un’operazione fondamentale, è il momento in cui la pianta viene passata dal vaso al terreno.

Periodo: la realizzazione di aiuole, vasi, cassette e operazione molto semplice. Unica accortezza è la temperatura: le piante hanno bisogno di caldo per crescere e fiorire, quindi la messa a dimora va eseguita quando le temperature minime notturne si sono stabilizzate attorno ai 12-14 gradi.

Scegliere piante di buona qualità, con vegetazione vigorosa e sana, scartando quelle con foglie ingiallite o con troppi fiori (radicano con difficoltà). Prima di piantare appoggiare le piante nei punti di messa a dimora per valutare l’effetto complessivo. La distanza tra le piante varia a seconda della dimensione e della varietà. Le piante vanno poste a dimora con cura facendo attenzione a non rovinare le foglie e i germogli, che sono di consistenza tenera, facile alla rottura. Se in precedenza non è stata fatta una concimazione, è possibile – nella buchetta che accoglie ogni singola pianta, porre alcuni granuli di concime specifico per piante annuali da fiore (se il terriccio è nuovo se ne può fare a meno).

Fare un buon drenaggio con argilla o cocci di vasi rotti. La terra va premuta con delicatezza attorno al colletto della pianta che, nell’insieme, non deve risultare troppo affossata nel terreno. Irrigazione: terminata la messa a dimora delle piante, deve essere subito irrigata distribuendo l’acqua sul terreno ed evitando sempre di bagnare foglie e fiori.

Commento (4)

  • ramona| 07/02/2019

    ho comprato una rosa già fiorita le ho cambiato il vaso però sta soffrendo si è indebolita tanto. Come posso salvarla?

  • ramona| 10/05/2010

    ho comprato una rosa già fiorita le ho cambiato il vaso però sta soffrendo si è indebolita tanto. Come posso salvarla?

  • verdeblog| 02/06/2010

    @ramona
    Le rose in genere sono piuttosto facili da coltivare. Alcune varietà a sviluppo ridotto possono essere coltivate in vaso, in fioriera, sui balconi. Solo nella fase giovanile che dura fino a 2 anni di età, poi devono essere piantate in piena terra. La scelta del terriccio è fondamentale (compo sana). Usare terriccio per rosa: oltre a contenere tutti gli elementi di cui la pianta ha bisogno, deve poter essere formulato per trattenre correttamente l’umidità. Diversamente, si dovrebbe ricorrere a numerose annaffiature che dilaverebbero poco alla volta gli elementi nutritivi togliendoli dal terreno. Preferiscono terreni ben drenati, freschi e fertili. Preferiscono posizioni soleggiate o comunque ben illuminate. Attenzione ai tripidi: si nutrono delle foglie ricoprendole di macchioline provocandone la caduta. E’ dunque importante controllare periodicamente le piante e intervenire con prodotti specifici tempestivamente. Si è indebolita con il travaso, ma non è niente (spero). Puoi anche potare e asportare qualche ramo secco o ammalato. Potare sempre in corrispondenza di una gemma rivolta verso l’esterno.

  • verdeblog| 08/02/2019

    @ramona
    Le rose in genere sono piuttosto facili da coltivare. Alcune varietà a sviluppo ridotto possono essere coltivate in vaso, in fioriera, sui balconi. Solo nella fase giovanile che dura fino a 2 anni di età, poi devono essere piantate in piena terra. La scelta del terriccio è fondamentale (compo sana). Usare terriccio per rosa: oltre a contenere tutti gli elementi di cui la pianta ha bisogno, deve poter essere formulato per trattenre correttamente l’umidità. Diversamente, si dovrebbe ricorrere a numerose annaffiature che dilaverebbero poco alla volta gli elementi nutritivi togliendoli dal terreno. Preferiscono terreni ben drenati, freschi e fertili. Preferiscono posizioni soleggiate o comunque ben illuminate. Attenzione ai tripidi: si nutrono delle foglie ricoprendole di macchioline provocandone la caduta. E’ dunque importante controllare periodicamente le piante e intervenire con prodotti specifici tempestivamente. Si è indebolita con il travaso, ma non è niente (spero). Puoi anche potare e asportare qualche ramo secco o ammalato. Potare sempre in corrispondenza di una gemma rivolta verso l’esterno.

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