L’ingiallimento delle foglie è sintomo di una pianta sofferente, le cui cause possono essere molteplici. Fra queste vi è la carenza di ferro nella pianta, che può essere determinata da una effettiva mancanza di questo elemento nel terreno, oppure da una reazione del terreno troppo elevata che interferisce con il metabolismo della pianta e con la sua capacità di assorbire questo elemento. E’ un problema al quale sono soggette molte piante acidofile come il rododendro, l’azalea, la gardenia e altre. E’ perciò buona norma integrare periodicamente la concimazione con prodotti a base di chelati di ferro.
Somministrare baysol rinverdente, che grazie al suo contenuto in ferro in una forma prontamente assimilabile dalla pianta, è in grado in breve tempo di restituire splendore.
Commento (33)
Antonio| 30/01/2010
Spiegazione esauriente se è valida anche anche per una siepe di pitosforo in essere da 2 anni: nel mio caso sta ingiallendo, la mia zona è sulle ultime colline lucane ( 300 mt s.l.m.)che si affacciano sulla pianura pugliese, grazie Antonio
Carlo Baldassarre| 18/01/2020
Buongiorno!!!
Ho un problema con una siepe di Ligustro Texano da un po’ di tempo presenta delle foglie gialle ed in certe piante un po’ secche sulle estremità e non cresce omogeneamente
Vi ringrazio anticipatamente
verdeblog| 03/03/2010
Le piante di pittosporum sono in genere rustici o semi rustici. Sono più di 150 specie di arbusti e di alberi, resistono fino a 10 gradi i rustici o i semirustici (necessitano di una minima invernale di 5/7 gradi. Preferiscono posizioni in pieno sole, al riparo dai venti, e di un terreno fertile ben drenato, tendenzialmente alcalino, le annaffiature. In piena terra è necessaria solo per le piante giovani, quelle adulti sopportano bene la siccità. Le malattie e i parassiti del pittosforum sono gli afidi neri e la cocciniglia farinosa. Guarda bene: gli afidi attaccano i germogli provocando accartocciamenti e vanno combattuti con aficidi. Le cocciniglie farinose si possono insediare sulle foglie, dove provocano estesi ingiallimenti (come nel tuo caso). Combattere con prodotti anticoccidici.
Le piante da siepe vanno potate più volte all’anno, visto che sopportano bene la potatura, che va eseguita a fine inverno nelle zone a clima mite e a fine estate in quelle a clima temperato.
Partenopea| 02/06/2010
E per quanto riguarda una pianta di gelsomino invece?Ne ho una fuori al terrazzino,non è sempre esposta al sole ma per un bel po’ di ore..Ho letto che hanno bisogno di un posto luminoso e soleggiato ma onestamente penso che si sia ingiallita proprio perchè c’è troppo sole.Cosa potrei fare?
verdeblog| 02/07/2010
Per quanto riguarda la pianta di gelsomino: preferisce un’esposizione in pieno sole ma si adatta anche all’ombra parziale, in posizioni protette dai venti freddi. E’ una pianta che non presenta problemi di malattie e parassiti. Qualche problema si può avere nei terreni calcarei o in quelli mal drenati che provocano marciumi radicali o clorosi (ingiallimenti). Solo quest’ultima si può curare utilizzando chelati di ferro, tipo sequestrene. In vaso si utilizza un terriccio composto da 2/3 di torba e 1/3 di terriccio fertile e concimato. In primavera/estate ogni 20/30 giorni aggiungere all’acqua di irrigazione un concime complesso, nella dose di 10 grammi per decalitro.
francesco| 23/09/2010
vivo in calabria prov. di vibo valentia ho piantato del pitosforo in giardino, dopo qualche mese mi si sono ingiallite le foglie….cosa posso fare? grazie
gabriella| 02/12/2010
perche’ al ciclamino le foglie si stanno ingiallendo..lo tengo fuori….grazie
verdeblog| 27/01/2011
Per ottenere il massimo dalla nostra pianta di ciclamino dobbiamo trovarle una posizione luminosa, non colpita direttamente dal sole (non a sud) e dove possa stare al fresco. La temperatura ideale per questa pianta è di 13/15 gradi di giorni, e di 5/8 gradi di notte. Durante la fioritura diamole del concime ogni 15 giorni, insieme all’acqua. Bagnamola sempre attraverso il sottovaso, ampio e pieno di argilla espansa; bagnandola dal di sopra le foglie ingialliscono e marciscono. Consiglio: per farlo fiorire tutti gli anni procedere così: a giugno si interrempono le innaffiature eliminando le parti secche della pianta. A fine estate si estirpa dal terreno il tubero con il suo pane di radici e si rinvasa, coprendolo con uno strado di un paio di centimetri di terrriccio nuovo. Si innaffia regolarmente e verso ottobre si vedranno spuntare i primi fiori.
giovanni| 07/02/2019
in giardino ho un salice piangente per la verita non molto bello ,al quale si sono inggiallite le foglie che tendono a cadere ,volevo sapere se posso fare qualcosa, grazie.
giovanni| 07/06/2011
in giardino ho un salice piangente per la verita non molto bello ,al quale si sono inggiallite le foglie che tendono a cadere ,volevo sapere se posso fare qualcosa, grazie.
lisa| 10/06/2012
Help!
Abito a mModena e da un anno ho una siepe di viburno tinus che sta ingiallendo. Ho concimato in aprile con del concime granulare…. Cosa posso fare????
simone| 07/02/2019
in giardini ho oleandri su un terreno in costa, non c’e’ ristagno d’acqua, ho dato un concime composto in marzo, ora che iniziano a fiorire ingialliscono le foglie, da cosa dipende? cosa posso fare? hanno l’irrigazione a goccia per 40 minuti al giorno.
simone| 07/02/2019
ABITO A SPOLETO (PG) a circa 400 metri slm
simone| 09/06/2014
in giardini ho oleandri su un terreno in costa, non c’e’ ristagno d’acqua, ho dato un concime composto in marzo, ora che iniziano a fiorire ingialliscono le foglie, da cosa dipende? cosa posso fare? hanno l’irrigazione a goccia per 40 minuti al giorno.
simone| 09/06/2014
ABITO A SPOLETO (PG) a circa 400 metri slm
elisabetta| 07/02/2019
Abito in Piemonte nel canavese, altezza 700 m. Ho una pianta di rododendro alta 2 metri che, dall’anno scorso sta seccando, cosa posso fare?
elisabetta| 24/04/2015
Abito in Piemonte nel canavese, altezza 700 m. Ho una pianta di rododendro alta 2 metri che, dall’anno scorso sta seccando, cosa posso fare?
MAGLIO FLORA| 07/02/2019
HO UNA SIEPE DI PITOSFORO IL GIARDINIERE L’HA PIANTATA DA CIRCA 6 O 7 MESE, QUANDO ARRIVAI AD ABITARE IL PITOSFORO ERA IN CRESCITA E VERDE ORA OLTRE LE FOGLIE GIALLE DUE O TRE PIANTE SONO ADIRITTURA SECCATE NON SO COSA FARE LO AVEVO CONCIMATO DUE MESI FA E LO BAGNO SPESSO.
MI POTETE AIUTARE
Silverio silvestro| 07/02/2019
Hai scoperto perchè disseccano le piante? Succede anche nella mia siepe di pitosporo
verdeblog| 08/02/2019
Questa pianta non richiede eccessive irrigazioni, ed è poco esigente in elementi nutritivi, ma teme la carenza di azoto, che si manifesta quando la pianta cresce in terreni poco fertili e sopratutto poveri di sostanza organica, oppure in contenitori troppo piccoli. Inizialmente ingialliscono le foglie più vecchie e poi anche quelle giovani che rimangono di dimensioni inferiori al normale. Le piante appaiono sofferenti, non producono nuovi germogli, la crescita rallenta, possono essere attaccate da parassiti fungini. Rimedi: arricchire il terreno aggiungendo terriccio organico fertile. Distribuire letame bovino maturo o stallatico alle piante in pieno campo. Fornire concimi liquidi (o solidi in granuli), ricchi di azoto.
verdeblog| 08/02/2019
Il pitosforo è facile da coltivare, resiste al caldo, al secco e al sole. Però se si ammala deve essere curato temperstivamente. Non è indenne dall’attacco di patogeni fungini o parassiti animali, può soffrire di carenza di azoto, di afidi, macchie fogliari, fumaggine, afidi neri, acari, cancro dei rami (che si evidenzia con la comparsa sui rami di aree rinsecchite da cui si distacca la corteccia). In corrispondenza di queste si ha una fuoriuscita di sostanza resinosa rosso/brunastra. La vegetazione in prossimità delle lesioni ingiallisce e secca: successivamente può venire interessata l’intera pianta.
La difesa: dopo aver eliminato con la potatura le porzioni disseccate si consigliano trattamenti ripetuti con prodotti a base di rame (ossicloruro di rame, idrossido di rame, poltiglia bordolese) o più specifici anticrittogamici a base di tiofanato o tebuconazolo.
MAGLIO FLORA| 31/07/2016
HO UNA SIEPE DI PITOSFORO IL GIARDINIERE L’HA PIANTATA DA CIRCA 6 O 7 MESE, QUANDO ARRIVAI AD ABITARE IL PITOSFORO ERA IN CRESCITA E VERDE ORA OLTRE LE FOGLIE GIALLE DUE O TRE PIANTE SONO ADIRITTURA SECCATE NON SO COSA FARE LO AVEVO CONCIMATO DUE MESI FA E LO BAGNO SPESSO.
MI POTETE AIUTARE
Silverio silvestro| 31/05/2017
Hai scoperto perchè disseccano le piante? Succede anche nella mia siepe di pitosporo
verdeblog| 17/06/2017
Questa pianta non richiede eccessive irrigazioni, ed è poco esigente in elementi nutritivi, ma teme la carenza di azoto, che si manifesta quando la pianta cresce in terreni poco fertili e sopratutto poveri di sostanza organica, oppure in contenitori troppo piccoli. Inizialmente ingialliscono le foglie più vecchie e poi anche quelle giovani che rimangono di dimensioni inferiori al normale. Le piante appaiono sofferenti, non producono nuovi germogli, la crescita rallenta, possono essere attaccate da parassiti fungini. Rimedi: arricchire il terreno aggiungendo terriccio organico fertile. Distribuire letame bovino maturo o stallatico alle piante in pieno campo. Fornire concimi liquidi (o solidi in granuli), ricchi di azoto.
verdeblog| 23/06/2017
Il pitosforo è facile da coltivare, resiste al caldo, al secco e al sole. Però se si ammala deve essere curato temperstivamente. Non è indenne dall’attacco di patogeni fungini o parassiti animali, può soffrire di carenza di azoto, di afidi, macchie fogliari, fumaggine, afidi neri, acari, cancro dei rami (che si evidenzia con la comparsa sui rami di aree rinsecchite da cui si distacca la corteccia). In corrispondenza di queste si ha una fuoriuscita di sostanza resinosa rosso/brunastra. La vegetazione in prossimità delle lesioni ingiallisce e secca: successivamente può venire interessata l’intera pianta.
La difesa: dopo aver eliminato con la potatura le porzioni disseccate si consigliano trattamenti ripetuti con prodotti a base di rame (ossicloruro di rame, idrossido di rame, poltiglia bordolese) o più specifici anticrittogamici a base di tiofanato o tebuconazolo.
verdeblog| 07/02/2019
Per ottenere il massimo dalla nostra pianta di ciclamino dobbiamo trovarle una posizione luminosa, non colpita direttamente dal sole (non a sud) e dove possa stare al fresco. La temperatura ideale per questa pianta è di 13/15 gradi di giorni, e di 5/8 gradi di notte. Durante la fioritura diamole del concime ogni 15 giorni, insieme all’acqua. Bagnamola sempre attraverso il sottovaso, ampio e pieno di argilla espansa; bagnandola dal di sopra le foglie ingialliscono e marciscono. Consiglio: per farlo fiorire tutti gli anni procedere così: a giugno si interrempono le innaffiature eliminando le parti secche della pianta. A fine estate si estirpa dal terreno il tubero con il suo pane di radici e si rinvasa, coprendolo con uno strado di un paio di centimetri di terrriccio nuovo. Si innaffia regolarmente e verso ottobre si vedranno spuntare i primi fiori.
lisa| 07/02/2019
Help!
Abito a mModena e da un anno ho una siepe di viburno tinus che sta ingiallendo. Ho concimato in aprile con del concime granulare…. Cosa posso fare????
gabriella| 07/02/2019
perche’ al ciclamino le foglie si stanno ingiallendo..lo tengo fuori….grazie
Antonio| 07/02/2019
Spiegazione esauriente se è valida anche anche per una siepe di pitosforo in essere da 2 anni: nel mio caso sta ingiallendo, la mia zona è sulle ultime colline lucane ( 300 mt s.l.m.)che si affacciano sulla pianura pugliese, grazie Antonio
Partenopea| 08/02/2019
E per quanto riguarda una pianta di gelsomino invece?Ne ho una fuori al terrazzino,non è sempre esposta al sole ma per un bel po’ di ore..Ho letto che hanno bisogno di un posto luminoso e soleggiato ma onestamente penso che si sia ingiallita proprio perchè c’è troppo sole.Cosa potrei fare?
verdeblog| 08/02/2019
Le piante di pittosporum sono in genere rustici o semi rustici. Sono più di 150 specie di arbusti e di alberi, resistono fino a 10 gradi i rustici o i semirustici (necessitano di una minima invernale di 5/7 gradi. Preferiscono posizioni in pieno sole, al riparo dai venti, e di un terreno fertile ben drenato, tendenzialmente alcalino, le annaffiature. In piena terra è necessaria solo per le piante giovani, quelle adulti sopportano bene la siccità. Le malattie e i parassiti del pittosforum sono gli afidi neri e la cocciniglia farinosa. Guarda bene: gli afidi attaccano i germogli provocando accartocciamenti e vanno combattuti con aficidi. Le cocciniglie farinose si possono insediare sulle foglie, dove provocano estesi ingiallimenti (come nel tuo caso). Combattere con prodotti anticoccidici.
Le piante da siepe vanno potate più volte all’anno, visto che sopportano bene la potatura, che va eseguita a fine inverno nelle zone a clima mite e a fine estate in quelle a clima temperato.
francesco| 08/02/2019
vivo in calabria prov. di vibo valentia ho piantato del pitosforo in giardino, dopo qualche mese mi si sono ingiallite le foglie….cosa posso fare? grazie
verdeblog| 08/02/2019
Per quanto riguarda la pianta di gelsomino: preferisce un’esposizione in pieno sole ma si adatta anche all’ombra parziale, in posizioni protette dai venti freddi. E’ una pianta che non presenta problemi di malattie e parassiti. Qualche problema si può avere nei terreni calcarei o in quelli mal drenati che provocano marciumi radicali o clorosi (ingiallimenti). Solo quest’ultima si può curare utilizzando chelati di ferro, tipo sequestrene. In vaso si utilizza un terriccio composto da 2/3 di torba e 1/3 di terriccio fertile e concimato. In primavera/estate ogni 20/30 giorni aggiungere all’acqua di irrigazione un concime complesso, nella dose di 10 grammi per decalitro.