Consigli: le piante tappezzanti. Scelta, preparazione terreno e piante adatte a consolidare terreni in discesa

Le piante tappezzanti sono in grado di sostituire la copertura erbosa in tutte quelle zone del giardino dove per esposizione e conformazione del terreno la normale erba stenta a crescere. In particolare sono adatte alle zone scoscese. Tra i pregi delle tappezzanti c’è quello di adattarsi alle zone scoscese, consolidando il terreno e scongiurando il rischio di smottamenti, e più marcate in alcune specie, in particolare le piante che sviluppano radici dirette verso il basso (fittoni), come la convallaria e la saponaria (erbacee perenni), che permettono di consolidare anche i terreni più instabili

Preparazione del terreno: la scelta e l’impiego delle tappezzanti variano secondo le caratteristiche del terreno che devono andare a ricoprire. Anche se molte delle specie impiegate per la copertura di scarpate e zone scoscese presentano forti caratteristiche di rusticità e resistenza alle avversità atmosferiche, è fondamentale anche per queste piante procedere ad un’accorata preparazione del terreno in modo da favorire lo sviluppo almeno nelle prime fasi di accrescimento. In particolare si dovrà curare il drenaggio dell’acqua che in zone scoscese può provocare danni anche notevoli ad un impianto recente, e quindi non ancora ben radicato. I danni possono essere limitati creando lungo i pendii dei piccoli solchi, riempiti di ghiaia, ciottoli e pietre, in grado di frenare l’azione dell’acqua piovana.

Stabilizzazione del terreno in discesa. Per stabilizzare il terreno in attesa che venga coperto dalle piante possono essere utilizzate lunette di cemento, fascine di legna trattenuta da paletti infissi nel terreno o piccoli muretti a secco realizzati con dei sassi. Queste strutture risulteranno utili anche per raggiungere diverse zone dell’area ed eliminando tempestivamente le infestanti che potrebbero manifestarsi. Durante la preparazione del terreno è comunque opportuna una pulizia accurata da germogli, radici e stoloni delle piante indesiderate.

Fanno parte della grande famiglia delle erbacee perenni, e come india il loro nome hanno la caratteristica di svilupparsi rapidamente, creando una rigogliosa copertura, e offrono inoltre il vantaggio di mantenere il fogliame per tutto l’anno e fioriture abbondanti stagionali. Le tappezzanti hanno il pregio di svilupparsi rapidamente. Alcune sono particolarmente invadenti, come ad esempio l’edera, la vite del canada, la bignonia (questa solo nelle zone a clima mite). C’è la phlox douglasii “hook”, campanula portenschlagiana, vinca minor, anthemis nobilis, anemone nemerosa, saponaria ocymoides.

convallaria Consigli: le piante tappezzanti. Scelta, preparazione terreno e piante adatte a consolidare terreni in discesa

Convallaria

 


Commento (4)

  • ALESSANDRA| 07/02/2019

    Salve, vorrei un consiglio. Ho piantato sul balcone di casa due piantine di veronica (almeno è quello il nome che mi ha dato il venditore) ma l’ho presa perché vedevo che non sporcava per niente. Soprattutto per i vicini sotto al mio balcone. Però è sorto un problema: gli uccellini vanno nella terra e mangiano, ma secondo lei, cosa ci trovano nella terra? Non lo hanno fatto per nessuna altra pianta. Ma appena ho messo questa, e vaiii, fanno festa e sporcano tutto. Mi da un consiglio per evitare che si posino nel vaso e sporchino tutto? Possibile che mangino i semi della pianta o riguarda il terreno usato??? Grazie per la risposta e buon lavoro.

  • ALESSANDRA| 03/11/2010

    Salve, vorrei un consiglio. Ho piantato sul balcone di casa due piantine di veronica (almeno è quello il nome che mi ha dato il venditore) ma l’ho presa perché vedevo che non sporcava per niente. Soprattutto per i vicini sotto al mio balcone. Però è sorto un problema: gli uccellini vanno nella terra e mangiano, ma secondo lei, cosa ci trovano nella terra? Non lo hanno fatto per nessuna altra pianta. Ma appena ho messo questa, e vaiii, fanno festa e sporcano tutto. Mi da un consiglio per evitare che si posino nel vaso e sporchino tutto? Possibile che mangino i semi della pianta o riguarda il terreno usato??? Grazie per la risposta e buon lavoro.

  • verdeblog| 07/02/2019

    In genere gli uccelli prediligono le bacche a tinte forti, per esempio il pettirosso ama le drupe della euronymous europaeus. In inverno il ligustro è gradito da capinere e tortore. Le bacche di sambuco attirano i merli. L’edera – che fiorisce tardi – ha fruttificazione invernale nel periodo in cui gli uccelli hanno meno cibo. Non credo proprio che sia la veronica il pasto degli uccelli, piuttosto che non sia delle foglie malate (macchie fogliari) che sono provocate da septoria veronicae. Hanno forma circolare, con un colore dal viola al marrone. In seguito le foglie si bucano e cadono. Tutte le foglie vanno eliminate. Può dipendere dal terreno, che deve essere fresco, ben provvisto di sostanza organica. E’ probabile che sia vecchio e pieno di radici. Quando si acquistano generalmente queste piantine in contenitori multipli accertarsi che non siano presenti parassiti. Prova a coprire la terra con una striscia di tessuto non tessuto, o una piccola pacciamatura sul terreno.

  • verdeblog| 18/12/2010

    In genere gli uccelli prediligono le bacche a tinte forti, per esempio il pettirosso ama le drupe della euronymous europaeus. In inverno il ligustro è gradito da capinere e tortore. Le bacche di sambuco attirano i merli. L’edera – che fiorisce tardi – ha fruttificazione invernale nel periodo in cui gli uccelli hanno meno cibo. Non credo proprio che sia la veronica il pasto degli uccelli, piuttosto che non sia delle foglie malate (macchie fogliari) che sono provocate da septoria veronicae. Hanno forma circolare, con un colore dal viola al marrone. In seguito le foglie si bucano e cadono. Tutte le foglie vanno eliminate. Può dipendere dal terreno, che deve essere fresco, ben provvisto di sostanza organica. E’ probabile che sia vecchio e pieno di radici. Quando si acquistano generalmente queste piantine in contenitori multipli accertarsi che non siano presenti parassiti. Prova a coprire la terra con una striscia di tessuto non tessuto, o una piccola pacciamatura sul terreno.

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