Il ficus benjamin è certamente tra le piante più diffuse in appartamento, ed anche tra le più eleganti. Arriva spesso però alla fine dell’inverno con poche foglie e un aspetto un po’ sofferente. Ecco come rimetterlo in forma. Riepiloghiamo le sue condizioni ideali: una temperatura sempre superiore ai 10/15 gradi, e un’umidità relativa elevata. Ama la luce ma non il sole diretto. Gli esemplari più grandi crescono davanti ad una finestra ben esposta alla luce. La temperatura invernale della casa è generalmente ideale, quello che di solito scarseggia in casa è l’umidità, che dovrebbe essere mantenuta sempre alta.
Durante l’inverno, a causa dello stress dovuto al riscaldamento, alla secchezza dell’aria, alla minore luminosità, il ficus beniamino può perdere molte foglie. Non ci dobbiamo preoccupare più di tanto perchè il vigore di questa pianta è tale da ripristinare velocemente il fogliame appena le condizioni migliorano. Intanto si può migliorare il suo stato mettendo alla base delle altre piante più piccole, e nebulizzando dell’acqua sulle foglie.
La potatura non è indispensabile ma può servire per contenere la pianta nel suo sviluppo e dargli una forma più armoniosa. Se poi dobbiamo tagliare un ramo grosso per limitare l’altezza e aumentare l’estensione della pianta, è bene che lo tagliamo subito, prima del risveglio vegetativo vero e proprio. Per i rami piccoli invece si procede ad una cimatura destinata a indurre una maggiore ramificazione. A partire da marzo diamo ogni due settimane del fertilizzante per piante verdi, insieme all’acqua delle annaffiature, ed appena la temperatura lo consente, presumibilmente a maggio, la pianta può essere portata in esterno, al riparo dal sole e dai venti freddi, ma in posizione luminosa. Con queste cure il ficus, per quanto stentato possa apparire ora, tornerà al suo originale splendore.