Consigli di settembre per rose, per il prato e per lo zafferano

Settembre è un mese fondamentale per il destino autunnale delle rose: non trascurare gli interventi necessari! Bisogna effettuare la pulizia della vegetazione al fine di stimolare una più veloce ed estesa presa autunnale: è utile eliminare le parti deperite durante l’estate, ovvero le foglie ingiallite, i fiori appassiti, i rami secchi. Rompere la crosta del terreno attorno alla base: se durante l’estate il terreno attorno alla base delle rose non è stato sottoposto a lavorazione si è pertanto formata una crosta indurita superficialmente. Romperla per favorire l’ingresso di acqua nel terreno. In settembre vanno riprese le concimazioni per fornire alle piante sostanze nutritive: si devono usare fertilizzanti in granuli o liquidi specifici per le rose, ricchi di azoto e potassio. E’ opportuno irrigare abbondantemente il terreno al termine della distribuzione, oppure concimare subito dopo una pioggia.

Le cure autunnali per il prato. Le temperature di settembre stimolano la ripresa della crescita dell’erba, bisogna quindi riprendere il tagliaerbe. Con un andamento stagionale nella norma, la cadenza dei tagli deve essere settianale. Il primo taglio di settembre dovrà essere basso, regolando la lama ad un’altezza di 2,5 centimetri per asportare gran parte della vegetazione invecchiata e far crescere la nuova. Durante la prima metà di settembre è necessario aiutare il prato concimandolo con prodotti specifici con un’elevata percentuale di azoto, meno fosforo e potassio (come per esempio bayfolan multi tappeti granulare). L’azoto è a cessione programmata e nutre l’erba per circa 4 mesi.

Questo mese è il momento di piantare lo zafferano in vaso sul balcone. Il nome scientifico della pianta è crocus sativus. Interrare la pianta a 3 centimetri di distanza in un vaso di 25/30 centimetri di diametro. Sul fondo mettere uno strato di argilla espansa oppure di ghiaia. Bagnare ogni tanto solo se non è esposto alla pioggia: spunteranno fiori e foglie. Dalla metà di ottobre si possono raccogliere i boccioli: staccare gli stigmi e farli seccare, poi metterli in una bustina di carta, oppure in un vaso di vetro e lo zafferano è pronto da usare. La fioritura dello zafferano è scalare, per cui la raccolta delle corolle può durare anche due settimane.

Commento (8)

  • Dani| 12/01/2015

    Sono bellissime le foto e anche questo blog mi piace tanto!
    Da poco ho cominciato anche io un blog di giardinaggio e per questo sono molto interessata di come sono le condizione x il giardinaggio in Italia.
    Spero che non avro problemi con la lingua e che possa capire molto degli articoli.
    Cari saluti, Dani

    • verdeblog| 26/01/2015

      Grazie per i complimenti. Ti faccio un grande in bocca al lupo per il tuo.

  • paola| 18/01/2015

    Abito a Brindisi, città della Puglia e bagnata dal mare. Ho un terrazzo con delle piante di rosa e come ogni anno si son beccate tutte le malattie e i parassiti possibili. Ho usato rame e calce idrata nebulizzandoli ma l’oidio è comparso lo stesso. Non vi dico poi gli afidi come le hanno combinate: le hanno prima impiaccistrate di melassa eppoi si son coperte di materiale nero che sporca la pianta il vaso ed anche il pavimento. Nella pagina inferiore delle foglie poi ci son dei dischetti neri…Mi sono armata di pazienza ed ho lavato tutte le foglie con sapone di marsiglia eppoi le ho risciacquate: non vi dico la faticaccia, ma non è servito a niente. Cosa posso fare ora che è inverno? Se dovessi togliere tutte le foglie macchiate spoglierei tutte le piante. A proposito quando dovrei potarle? L’unica cosa che ho imparato è che se ancora non son morte è grazie al concime specifico a cui x fortuna rispondono bene. Cosa posso fare affinchè non vincano sempre i soliti CATTIVI cioè malattie e parassiti? Vi prego di rispondere con validi consigli a questa mia richiesta d’aiuto, oserei dire disperato….

    • verdeblog| 26/01/2015

      Esistono migliaia di specie diverse di rose. Alcune specie moderne sono meno sensibili a oidio, rugine e ticchiolatura. Per limitare i problemi occorre mantenere le piante in buono stato vegetativo sono piante esigenti, gli interventi minimi da garantire: concimazioni abbondanti, acqua, pulizia delle infestanti. Afidi: sono i parassiti più diffusi delle rose, ma i trattamenti sono consigliati solo a fronte di infestazioni importanti. Per evitare l’uso di prodotti chimici, spruzzare sulle parti colpite acqua nebulizzata con l’aggiunta di sapone di marsiglia a un poco di detersivo per il lavaggio dei piatti a mano. Questo prodotto aumenta la capacità di aggrapparsi ai tessuti vegetali ed ha un’azione pi persistente. Il monitoraggio deve avvenire a intervalli regolari, una volta alla settimana basterà a sanguinare attacchi importanti. Per contenere le malattie fungine come l’oidio, la ticchiolatura e la ruggine, favorite sempre da un’elevata umidità ambientale, è utile adottare buone regole di igiene come la rimozione delle foglie cadute, delle potature e altri residui organici. Bisogna evitare di bagnare le foglie quando si annaffia, e vanno potate tutti gli anni alla fine dell’inverno. L’oidio si presenta come una patina biancastra frequente in clima umido e afoso. Si elimina con trattamenti a base di zolfo bagnabile o con prodotti specifici antioidici diluiti in acqua che svolge azione preventiva, curativa e bloccante anche contro la ruggine delle rose. Non sono cure difficili, ma richiedono tempo.

  • paola| 07/02/2019

    Abito a Brindisi, città della Puglia e bagnata dal mare. Ho un terrazzo con delle piante di rosa e come ogni anno si son beccate tutte le malattie e i parassiti possibili. Ho usato rame e calce idrata nebulizzandoli ma l’oidio è comparso lo stesso. Non vi dico poi gli afidi come le hanno combinate: le hanno prima impiaccistrate di melassa eppoi si son coperte di materiale nero che sporca la pianta il vaso ed anche il pavimento. Nella pagina inferiore delle foglie poi ci son dei dischetti neri…Mi sono armata di pazienza ed ho lavato tutte le foglie con sapone di marsiglia eppoi le ho risciacquate: non vi dico la faticaccia, ma non è servito a niente. Cosa posso fare ora che è inverno? Se dovessi togliere tutte le foglie macchiate spoglierei tutte le piante. A proposito quando dovrei potarle? L’unica cosa che ho imparato è che se ancora non son morte è grazie al concime specifico a cui x fortuna rispondono bene. Cosa posso fare affinchè non vincano sempre i soliti CATTIVI cioè malattie e parassiti? Vi prego di rispondere con validi consigli a questa mia richiesta d’aiuto, oserei dire disperato….

    • verdeblog| 07/02/2019

      Esistono migliaia di specie diverse di rose. Alcune specie moderne sono meno sensibili a oidio, rugine e ticchiolatura. Per limitare i problemi occorre mantenere le piante in buono stato vegetativo sono piante esigenti, gli interventi minimi da garantire: concimazioni abbondanti, acqua, pulizia delle infestanti. Afidi: sono i parassiti più diffusi delle rose, ma i trattamenti sono consigliati solo a fronte di infestazioni importanti. Per evitare l’uso di prodotti chimici, spruzzare sulle parti colpite acqua nebulizzata con l’aggiunta di sapone di marsiglia a un poco di detersivo per il lavaggio dei piatti a mano. Questo prodotto aumenta la capacità di aggrapparsi ai tessuti vegetali ed ha un’azione pi persistente. Il monitoraggio deve avvenire a intervalli regolari, una volta alla settimana basterà a sanguinare attacchi importanti. Per contenere le malattie fungine come l’oidio, la ticchiolatura e la ruggine, favorite sempre da un’elevata umidità ambientale, è utile adottare buone regole di igiene come la rimozione delle foglie cadute, delle potature e altri residui organici. Bisogna evitare di bagnare le foglie quando si annaffia, e vanno potate tutti gli anni alla fine dell’inverno. L’oidio si presenta come una patina biancastra frequente in clima umido e afoso. Si elimina con trattamenti a base di zolfo bagnabile o con prodotti specifici antioidici diluiti in acqua che svolge azione preventiva, curativa e bloccante anche contro la ruggine delle rose. Non sono cure difficili, ma richiedono tempo.

  • Dani| 07/02/2019

    Sono bellissime le foto e anche questo blog mi piace tanto!
    Da poco ho cominciato anche io un blog di giardinaggio e per questo sono molto interessata di come sono le condizione x il giardinaggio in Italia.
    Spero che non avro problemi con la lingua e che possa capire molto degli articoli.
    Cari saluti, Dani

    • verdeblog| 07/02/2019

      Grazie per i complimenti. Ti faccio un grande in bocca al lupo per il tuo.

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