Erica ventricosa, fiori particolari per luoghi difficili

Questa specie di erica è apprezzata per la forma particolare dei fiori: allungata e rigonfia e a stella. E’ un arbusto di portamento eretto, alto da 50 a 100cm, folto e ben ramificato fin dalla base. Fiorisce in estate ma i boccioli si formano già a primavera, formando grappoli terminali e densi.

Si coltiva a macchie ed è indicata per ricoprire il terreno in luoghi difficili o per la ridotta manutenzione. Porre in pieno sole, o in ombra parziale se si coltiva in climi caldi e tendenzialmente aridi.

Il terreno deve essere acido, sempre ben drenato, perchè la pianta teme i ristagni. Pacciamatura con corteccia di pino. Acqua: bagnare ogni 3 giorni le piante adulte. Le piante giovani a giorni alterni durante l’estate. Usare acqua dolce. Concimare usando fertilizzante per piante acidofile in primavera.

Clima: è meno resistente al freddo di altre specie di erica. Non è indicata nelle regioni dove la temperatura scende di parecchi gradi sotto lo zero.

La potatura può servire a mantenere le pinate folte e di altezza contenuta, favorendo una ricca fioritura e l’emissione alla base di nuovi rami.

 

Commento (4)

  • Irene| 05/10/2011

    Salve!
    Sono una ragazza che ama le piante e ha un giardino di cui si prende cura… ieri mi hanno regalato una piantina d’erica (suppungo sia la calluna vulgaris, ma non ne sono sicura), con la raccomandazione di tenerla in un piattino sempre pieno d’acqua; la mia paura, però, è che l’eccesso di irrigazione causi la marcescenza delle radici… come devo comportarmi? Non voglio che secchi! Purtroppo quelle che ho avuto sono sempre morte, ma è una pianta che adoro e vorrei davvero riuscire a coltivarla con successo.
    Grazie, e complimenti per il bellissimo blog!

  • verdeblog| 26/10/2011

    L’erica, che molti confondono con la calluna, comprende oltre 500 specie. In genere sono piante da giardino anche se alcune specie vengono spesso utilizzate come piante fiorite da appartamento. L’erica vive abbastanza bene in casa purchè sia collocata in un posto fresco e luminoso. In casa richiede molta luce, ma non esposta al sole diretto, all’esterno deve essere a mezz’ombra. Nel periodo di fioritura può essere utile aumentare l’umidità mettendo della ghiaia nel sottovaso e mantenendola costantemente umida. Bagnare piuttosto spesso, possibilmente con acqua piovana o comunque non calcarea. Unire periodicamente del fertilizzante liquido all’acqua. Tenere elevata l’umidità spruzzando la chioma. Se il terriccio torboso asciuga troppo, immergere il vaso in acqua. Se la pianta ha superato l’inverno deve essere rinvasata in primavera. Il terriccio deve essere acido, a base di torba, senza calcare, e va compresso bene sopra le radici.

  • Irene| 07/02/2019

    Salve!
    Sono una ragazza che ama le piante e ha un giardino di cui si prende cura… ieri mi hanno regalato una piantina d’erica (suppungo sia la calluna vulgaris, ma non ne sono sicura), con la raccomandazione di tenerla in un piattino sempre pieno d’acqua; la mia paura, però, è che l’eccesso di irrigazione causi la marcescenza delle radici… come devo comportarmi? Non voglio che secchi! Purtroppo quelle che ho avuto sono sempre morte, ma è una pianta che adoro e vorrei davvero riuscire a coltivarla con successo.
    Grazie, e complimenti per il bellissimo blog!

  • verdeblog| 07/02/2019

    L’erica, che molti confondono con la calluna, comprende oltre 500 specie. In genere sono piante da giardino anche se alcune specie vengono spesso utilizzate come piante fiorite da appartamento. L’erica vive abbastanza bene in casa purchè sia collocata in un posto fresco e luminoso. In casa richiede molta luce, ma non esposta al sole diretto, all’esterno deve essere a mezz’ombra. Nel periodo di fioritura può essere utile aumentare l’umidità mettendo della ghiaia nel sottovaso e mantenendola costantemente umida. Bagnare piuttosto spesso, possibilmente con acqua piovana o comunque non calcarea. Unire periodicamente del fertilizzante liquido all’acqua. Tenere elevata l’umidità spruzzando la chioma. Se il terriccio torboso asciuga troppo, immergere il vaso in acqua. Se la pianta ha superato l’inverno deve essere rinvasata in primavera. Il terriccio deve essere acido, a base di torba, senza calcare, e va compresso bene sopra le radici.

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