Filodendro, perfetta pianta da interni

Ci sono filodendri con le foglie a forma di cuore. La loro terra di origine e’ l’america meridionale, ma trapiantata in europa vive serenamente nei nostri appartamenti. Un vaso è la loro casa. E’ la classica e bellissima pianta da appartamento perchè vive perfettamente in un vaso, naturalmente di dimensioni adeguate alla piante, ma non più piccoli di 15 cm di diametro, e nei vasi ci deve essere torba.

filodendro Filodendro, perfetta pianta da interni

Il filodendro ha bisogno sempre di molta luce, ma mai dei raggi diretti del sole. Tenetela sempre umida inaffiando abbondantemente da aprile a ottobre, e con più moderazione gli altri mesi. E’ indispensabile non far marcire le radici. La temperatura mai inferiore ai 18 gradi. A primavera è necessario rinvasare le piante più giovani, quelle più vecchie solo all’occorrenza utilizzando terriccio da vaso o terriccio universale. In primavera alla ripresa vegetativa irroratela spesso e da marzo fino ad agosto concimatela ogni due settimane. Se la pianta diventasse troppo alta potete potare gli apici senza che ne soffra. Il filodendro ha foglie di un verde intenso e naturalmente lucide. Non fatevi tentare mai da prodotti che lucidano le foglie: togliete se necessario la polvere con un panno morbido, leggermente umido per evitare di danneggiare le foglie.  Quando le pulite appoggiatele su una mano quindi passate il panno.

Tenete lontano i bambini da questa pianta contiene sostanze irritanti. I filodendri si moltiplicano per talee di fusto. Le malattie: macchie fogliari e cocciniglie. Trattare con gesal insetticida e anticrittogamico in polvere. Sono bellissime piante sempreverdi con fogliame molto decorativo.

Commento (10)

  • giada| 07/02/2019

    vorrei sapere cortesemente cosa è successo ad un mio filodendro emerald che nel vaso c’erano 2 rami uno ha ancora dei gruppi di foglie, l’altro è rimasto solo un ramo con delle radicette legato sul tutore ma completamente privo di foglie. E’ da diversi anni che ho questa pianta, è in vaso medio di terracotta mai cambiato, per la pesantezza della pianta ma sempre ho dato concime e acqua al bisogno? che devo fare?

    Cortesemente vorrei sapere anche cosa fare con altri filodendri che possiedo per incrementare le foglie che hanno, affinchè quando qualcuna ingiallisce o muore non se ne vada anche la pianta intera.

    Sono tutte sul terrazzo vicine le une alle altre, sempre tutti i mesi dell’anno. E’ così da anni.

    Ti ringrazio fin d’ora per i consigli e l’aiuto che potrai darmi!

    Vivo a Palermo

  • giada| 23/01/2010

    vorrei sapere cortesemente cosa è successo ad un mio filodendro emerald che nel vaso c’erano 2 rami uno ha ancora dei gruppi di foglie, l’altro è rimasto solo un ramo con delle radicette legato sul tutore ma completamente privo di foglie. E’ da diversi anni che ho questa pianta, è in vaso medio di terracotta mai cambiato, per la pesantezza della pianta ma sempre ho dato concime e acqua al bisogno? che devo fare?

    Cortesemente vorrei sapere anche cosa fare con altri filodendri che possiedo per incrementare le foglie che hanno, affinchè quando qualcuna ingiallisce o muore non se ne vada anche la pianta intera.

    Sono tutte sul terrazzo vicine le une alle altre, sempre tutti i mesi dell’anno. E’ così da anni.

    Ti ringrazio fin d’ora per i consigli e l’aiuto che potrai darmi!

    Vivo a Palermo

  • verdeblog| 08/02/2019

    @giada
    I filodendri sono piante abbastanza semplici da coltivare, sia la specie emerald queen / red duke, sia il petrusum e il seandes. Se le piante sono state acquistate sane è difficile che siano attaccate da parassiti o vengano colpite da malattie. I problemi possono venire dalle radici o alle foglie, per marciumi o malattie legate a eccessivi acqua o fertilizzante. Il sintomo è dato da ingiallimenti e schiarimenti dell’apice o del margine delle foglie.
    Devono essere tenuti in vasi del diametro 15/30 centimetri, a seconda delle dimensioni della pianta.
    La temperatura invernale deve oscillare tra i 15 e i 16 gradi
    In genere prediligono le posizioni ben illuminate, ma con luce diffusa. I raggi diretti del sole possono provocare ustioni alle foglie
    Devono essere annaffiati con frequenza da aprile ad ottobre, più raramente nel resto dell’anno. Attenzione pero’ che il terriccio sia sempre mantenuto umido, evitando i ristagni di acqua.
    In primavera e in estate va aggiunto il fertilizzante liquido, ogni 5 giorni. Il filodendro si rinvasa ogni 2 anni, tra marzo e aprile, in contenitori leggermente più grandi dei precedenti, dopo la rinvasatura, una cimatura dei rami più lunghi per favorire nuove emissioni.

  • verdeblog| 27/02/2010

    @giada
    I filodendri sono piante abbastanza semplici da coltivare, sia la specie emerald queen / red duke, sia il petrusum e il seandes. Se le piante sono state acquistate sane è difficile che siano attaccate da parassiti o vengano colpite da malattie. I problemi possono venire dalle radici o alle foglie, per marciumi o malattie legate a eccessivi acqua o fertilizzante. Il sintomo è dato da ingiallimenti e schiarimenti dell’apice o del margine delle foglie.
    Devono essere tenuti in vasi del diametro 15/30 centimetri, a seconda delle dimensioni della pianta.
    La temperatura invernale deve oscillare tra i 15 e i 16 gradi
    In genere prediligono le posizioni ben illuminate, ma con luce diffusa. I raggi diretti del sole possono provocare ustioni alle foglie
    Devono essere annaffiati con frequenza da aprile ad ottobre, più raramente nel resto dell’anno. Attenzione pero’ che il terriccio sia sempre mantenuto umido, evitando i ristagni di acqua.
    In primavera e in estate va aggiunto il fertilizzante liquido, ogni 5 giorni. Il filodendro si rinvasa ogni 2 anni, tra marzo e aprile, in contenitori leggermente più grandi dei precedenti, dopo la rinvasatura, una cimatura dei rami più lunghi per favorire nuove emissioni.

  • bovi narciso| 07/02/2019

    ho una pianta di gelsomino in un vaso :come inaffiare? che fertilizzanti darle?

  • bovi narciso| 20/04/2010

    ho una pianta di gelsomino in un vaso :come inaffiare? che fertilizzanti darle?

  • lorenza| 07/02/2019

    mi hanno regalato un filodendro già un pò vecchiotto che quest’anno è fiorito!! volevo svecchiarlo un pò creando qualche talea perchè sta mettendo delle nuove gemme in alto lasciando vuoto in basso , ho paura che si rompa
    vorrei qualche consiglio grazie in anticipo
    abito a pavia

    • verdeblog| 08/02/2019

      Il filodendro è una pianta popolare che appartiene a una famiglia composta da numerosissime specie diverse. Sono delle ottime piante da appartamento resistenti, capaci di riempire piccoli spazi o angoli interni a seconda delle dimensioni delle specie. La propagazione si fa in maggio/giugno: si prelevano talee apicali lunghe 10/15cm, con foglia ben sviluppata. Si pianta in contenitore riempito di terriccio torboso e si pone in ambiente umido a temperatura di 20/22 gradi. Si possono utilizzare anche pezzi di tronco provvisti di gemme laterali con foglie, rispettando le stesse condizioni alle talee. La pratica è facilitata dal fatto che la pianta in corrispondenza di ogni nodo (punto di inserzione delle foglie al fusto) produce radici aeree facilmente riconoscibili.

  • lorenza| 27/05/2013

    mi hanno regalato un filodendro già un pò vecchiotto che quest’anno è fiorito!! volevo svecchiarlo un pò creando qualche talea perchè sta mettendo delle nuove gemme in alto lasciando vuoto in basso , ho paura che si rompa
    vorrei qualche consiglio grazie in anticipo
    abito a pavia

    • verdeblog| 12/06/2013

      Il filodendro è una pianta popolare che appartiene a una famiglia composta da numerosissime specie diverse. Sono delle ottime piante da appartamento resistenti, capaci di riempire piccoli spazi o angoli interni a seconda delle dimensioni delle specie. La propagazione si fa in maggio/giugno: si prelevano talee apicali lunghe 10/15cm, con foglia ben sviluppata. Si pianta in contenitore riempito di terriccio torboso e si pone in ambiente umido a temperatura di 20/22 gradi. Si possono utilizzare anche pezzi di tronco provvisti di gemme laterali con foglie, rispettando le stesse condizioni alle talee. La pratica è facilitata dal fatto che la pianta in corrispondenza di ogni nodo (punto di inserzione delle foglie al fusto) produce radici aeree facilmente riconoscibili.

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