Il lauroceraso: concimazione e cura

E’ una bella pianta sempre verde, ideale per delle belle siepi. Ama una posizione soleggiata o a mezz’ombra, cresce anche all’ombra. Fiorisce in maggio/giugno, un arbusto adulto arriva all’altezza di 2 metri. Ci avete inviato questa domanda:

Ho una siepe di lauroceraso che ha 7 anni e ne dimostra 3. Considerando che siamo ad agosto che concime posso dargli? Marco

Il laurocerauso preferisce terreni umidi, compatti, freschi ma ben drenati e che non contengano calcare. Concimare (all’impianto) con 50/70 kg/m2 di sostanza organica. Se non lo si concima in questa fase cresce poco.
Poichè la rinvasatura non è facilmente eseguibile, è sufficiente integrare il terriccio superficiale. Solo nei primi 2 anni di coltivazione in primavera/estate ogni 20/30 giorni aggiungere all’acqua di irrigazione 30 grammi di concime complesso per decalitro.
L’eccesso di concimazione azotata a fine estate e in autunno rende poco resistente la vegetazione apicale, che può subire danni da freddo. Prevenire dosando attentamente.

Il lauroceraso si pota a fine inverno. Per le siepi si interviene nuovamente per mantenerle contenute e ordinate.

Commento (36)

  • sergio| 04/09/2010

    Vorrei invasare dei rametti di lauro ceraso per farli radicare. Ho provato altre volte ma non è preso nemmeno uno su 50 piantine. Come posso fare?

    • Marco| 22/05/2013

      Nn puoi mettere subito i rametti nella terra altrimenti nn radicano….devi prima di tutto tagliarli in obbliquo circa 45-60 gradi di inclinazione lasciando solo le due foglie in cima poi devi lasciarli a bagno in un contenitore per circa un mese,ed ora interrali.se fai questo ad ottobre vedrai i rametti buttare a primavera!!!

  • Lucia| 07/02/2019

    Ho una bellissima siepe di lauroceraso purtroppo una pianta si è gradatamente seccata e sembra aver contagiato anche le vicine che cominciano ad avere delle foglie gialle.
    Avete qualche consiglio?

  • Lucia| 17/09/2011

    Ho una bellissima siepe di lauroceraso purtroppo una pianta si è gradatamente seccata e sembra aver contagiato anche le vicine che cominciano ad avere delle foglie gialle.
    Avete qualche consiglio?

  • verdeblog| 11/10/2011

    Il lauroceraso è una pianta che preferisce i terreni profondi, freschi ma ben dreanti, e che non contengono calcare. Concimare all’impianto e solo nei primi 2 anni di coltivazione, in primavera/estate. Ogni 20/30 giorni si aggiunge all’acqua di irrigazione un concime complesso.
    Malattie e parassiti di questa pianta: attenzione al mal bianco (oidio) che si manifesta con macchie farinose sulle foglie e che si combatte facilmente con trattamenti a base di zolfo, karathane o altri fungicidi antioidici.

  • michele| 16/08/2012

    Il perimetro del mio giardino é delimitato da una siepe in lauroceraso, che pressapoco avrà 24 anni. Attualmente in qualche punto comincia a rinsecchire, specialmente ai piedi di un grande pino.Sarà l’ombra ?
    Mi hanno detto che la cenere derivata dalla combustione del legno è un ottimo concime per questa pianta, ma non mi hanno detto se va usata pura o mescolata a terriccio.Considerando l’età è consigliabile la concimazione di cui sopra ?

    • verdeblog| 04/09/2012

      Il lauroceraso ha bisogno di pieno sole o di ombra, quindi l’ombra del pino non dovrebbe nuocergli. Questa pianta si pota a fine inverno. Per le siepi si interviene nuovamente in agosto, per mantenerle contenute ed ordinate. La concimazione all’impianto con 50/70mg di sostanza organica nei primi due anni di coltivazione, in primavera/estate, ogni 20/30 giorni si aggiunge all’acqua un concime complesso. L’eccesso di concimazione azotale a fine estate e in autunno rende poco resistente la vegetazione apicale, che può subire danni da freddo: prevenire facendo attenzione al concime. Non so se la cenere derivante dalla combustione del legno sia un ottimo concime, può anche darsi, facci sapere.

  • anna| 15/06/2013

    La mia pianta di lauroceraso presenti dei buchi alle foglie.Cosa devo fare?

    • verdeblog| 24/06/2013

      Per quanto riguarda malattie e parassiti, è particolarmente fastidioso l’oidio, che si manifesta con macchie farinose sulle foglie, e che si combatte facilmente con trattamenti a base di zolfo, karathane o altri fungicidi antioidici. L’eccesso di concimazione azotata a fine estate e in autunno rende poco resistente la vegetazione apicale, che può subire danni: prevenire dosando attentamente il concime. E’ una pianta di coltivazione facile, l’esposizione va in pieno sole o in ombra. Annaffiare bene le piante giovani o nei periodi di siccità. Fiorisce in aprile/giugno, secondo le specie.

    • Giancarlo| 09/04/2020

      Ho piantato una siepe da circa 2 mesi ,ora presenta le foglie basali di colore nero cosa può essere,che prodotti posso usare per combattere questa malattia?

      • verdeblog| 23/04/2020

        Il genere prunus comprende tante specie, ma due specie in particolare sono ideali per siepi e barriere frangivento: si tratta del prunus laucerasus e del prunus lusitanica, conosciute entrambe con il nome di lauceraso. Si mette a dimora in ottobre o in primavera, nei terreni umidi e compatti. Preferisce terreni profondi, freschi ma ben drenati e che non contengono calcare. Mentre il lusitanica può crescere anche in terreni meno profondi e calcarei. Si tratta di piante resistenti alle alte e basse temperature, tanto in pieno sole quanto in ombra.
        Malattie e parassiti: particolarmente fastidioso è il mal bianco (oidio) che si manifesta con macchie farinose sulle foglie e si combatte facilmente con trattamenti a base di zolfo (karathane o altri fungicidi antioidici). L’eccesso di concimazione azotata a fine estate e in autunno rende poco resistente la vegetazione apicale, che può subire danni da freddo: prevenire dosando attentamente il concime. Fai vedere le foglie anche ad un consorzio agrario e ti sapranno consigliare.

  • enzo pettinelli| 24/03/2014

    Buogiorno. Su settanta piante di lauro esposte a nord, una decina stanno ingiallendo. Ho concimato con solfato di ferro e azoto (50/50) ma il fenomeno persiste. E’ la prima volta, in oltre dieci anni, che si manifesta il fenomeno. Come posso rimediare? Grazie dell’attenzione.

  • enzo| 07/02/2019

    Siepe di lauro con alcune piante aventi foglie ingiallite: su circa settanta piante di lauro – piantate dieci anni fa – una decina si stanno ingiallendo. Ho concimato con solfato ferruginoso e azoto (50/50) ma il fenomeno sembra allargarsi. Con cosa posso intervenire, essendo la siepe esposta a nord e poco soleggiata?

    • verdeblog| 08/02/2019

      Poichè sopporta molto bene le potature viene spesso utilizzato per formare siepi e sculture verdi. Non h esigenze specifiche riguardo il terreno, che deve avere solo un ottimo drenaggio. Preferisce esposizione in pieno sole, ma si adatta anche all’ombra. Le annaffiature non sono praticamente necessarie se non per le piante in vaso.

      Malattie e parassiti: le cocciniglie che si possono insediare talvolta sui fusti e sulla pagina inferiore delle foglie. Provocano danni diretti alla pianta succhiando la linfa e ritardano la crescita, sia indiretti poichè sulla loro melata si insediano le fumaggini. Si combattono con anticoccicidi.

  • enzo| 10/06/2014

    Siepe di lauro con alcune piante aventi foglie ingiallite: su circa settanta piante di lauro – piantate dieci anni fa – una decina si stanno ingiallendo. Ho concimato con solfato ferruginoso e azoto (50/50) ma il fenomeno sembra allargarsi. Con cosa posso intervenire, essendo la siepe esposta a nord e poco soleggiata?

    • verdeblog| 10/06/2014

      Poichè sopporta molto bene le potature viene spesso utilizzato per formare siepi e sculture verdi. Non h esigenze specifiche riguardo il terreno, che deve avere solo un ottimo drenaggio. Preferisce esposizione in pieno sole, ma si adatta anche all’ombra. Le annaffiature non sono praticamente necessarie se non per le piante in vaso.

      Malattie e parassiti: le cocciniglie che si possono insediare talvolta sui fusti e sulla pagina inferiore delle foglie. Provocano danni diretti alla pianta succhiando la linfa e ritardano la crescita, sia indiretti poichè sulla loro melata si insediano le fumaggini. Si combattono con anticoccicidi.

  • carlo| 07/11/2014

    Lauro ceraso piantato questa primavera (80 piante di altezza 1,2-1,5 m) per formare una siepe in terreno argilloso e poco drenante.
    Durante l’estate gli apici vegetativi sono anneriti e rinsecchiti.
    Ora presenta molte foglie gialle e, in certi tronchi e rami, delle colorazioni brune e formazione di masserelle gelatinose.
    Di che cosa può trattarsi ?
    C’e’ da intervenire in qualche modo ?

  • ROBERTO| 19/05/2016

    Buonasera ho un problema con un Lauro preso in un vivaio, non so perche’ ma le foglie sono si verdi ma tutte appassite “moscie” sapete spiegarmi come mai? Ho paura che stia morendo eppure non ha ne le foglie gialle ne mangiate ne marroni ne accartocciate ..ma afflosciate

    • verdeblog| 05/06/2016

      Non ho capito bene se si tratta del lauro (alloro) oppure del lauroceraso. Per il lauro possono essere le bagnature: questa pianta superata la fase giovanile o di affrancamento dopo la messa a dimora è autosufficiente, e non necessita di particolari attenzioni. Le giovani piante devono essere bagnate con regolarità – in mancanza di precipitazioni – una volta alla settimana in primavera e in autunno. Le piante adulte vanno irrigate solo a fronte di lunga siccità. Se non ci sono punture di insetti e arrotolamento fogliare non è la psilla, è una delle malattie più diffuse dell’alloro. Se non è così può essere stata la troppa o troppo poca acqua. Potare tutte le piante.
      Il lauceraso: bisogna accertarsi del perfetto stato di salute del fogliame. Quando si compra, in particolare dell’assenza di macchie da oidio o altre malattie. Il lauroceraso prumus: ha fiori bianchi profumati, riuniti in racemi. Le foglie sono velenose e pertanto è consigliabile fare attenzione con i bambini. La coltivazione è facile, l’esposizione in pieno sole. Annaffiature per le piante giovani e nei periodi di siccità e subito dopo la messa dimora.

  • Giuseppe| 25/12/2016

    Salve vorrei sapere che tipo di concioe devo usare per per lauroceraso visto che è da 7 anni che sono piantate e sono vanno avanti e i rani e le foglie non sono belli folti

    • verdeblog| 25/01/2017

      Il lauceraso è un arbusto assai vigoroso, che si adatta sia in posizioni pienamente soleggiate (nelle quali la crescita è più veloce e le foglie appaiono più brillanti), sia in quelle a mezzombra. Nei luoghi molto ombrosi invece rallenta lo sviluppo vegetativo e rimane piccolo e di colore verde opaco. Vuole terreno pesante e discretamente fertile, mentre nei suoli leggeri e sabbiosi e in quelli poco fertili rallenta la crescita producendo foglie più tenere e meno colorate. Non sopporta i suoli calcarei. E’ poco esigente per quanto riguarda gli apporti fertilizzanti: le concimazioni si effettuano solo al momento della messa a dimora, con prodotti ricchi in azoto (per lo sviluppo fogliare) e fosforo (per una veloce radicazione). Solo nei casi di evidente carenza di nutrienti si deve intervenire con concimazioni aggiuntive.
      Rimedi: aggiungere terriccio organico e fertile, fornire concimi ricchi di azoto.

  • paola| 12/03/2017

    Abbiamo estirpato una siepe di lauro Ceraso, la legna ottenuta la possiamo usare come combustibile?

  • verdeblog| 07/02/2019

    Il lauroceraso è una pianta che preferisce i terreni profondi, freschi ma ben dreanti, e che non contengono calcare. Concimare all’impianto e solo nei primi 2 anni di coltivazione, in primavera/estate. Ogni 20/30 giorni si aggiunge all’acqua di irrigazione un concime complesso.
    Malattie e parassiti di questa pianta: attenzione al mal bianco (oidio) che si manifesta con macchie farinose sulle foglie e che si combatte facilmente con trattamenti a base di zolfo, karathane o altri fungicidi antioidici.

  • sergio| 07/02/2019

    Vorrei invasare dei rametti di lauro ceraso per farli radicare. Ho provato altre volte ma non è preso nemmeno uno su 50 piantine. Come posso fare?

    • Marco| 08/02/2019

      Nn puoi mettere subito i rametti nella terra altrimenti nn radicano….devi prima di tutto tagliarli in obbliquo circa 45-60 gradi di inclinazione lasciando solo le due foglie in cima poi devi lasciarli a bagno in un contenitore per circa un mese,ed ora interrali.se fai questo ad ottobre vedrai i rametti buttare a primavera!!!

  • anna| 07/02/2019

    La mia pianta di lauroceraso presenti dei buchi alle foglie.Cosa devo fare?

    • verdeblog| 08/02/2019

      Per quanto riguarda malattie e parassiti, è particolarmente fastidioso l’oidio, che si manifesta con macchie farinose sulle foglie, e che si combatte facilmente con trattamenti a base di zolfo, karathane o altri fungicidi antioidici. L’eccesso di concimazione azotata a fine estate e in autunno rende poco resistente la vegetazione apicale, che può subire danni: prevenire dosando attentamente il concime. E’ una pianta di coltivazione facile, l’esposizione va in pieno sole o in ombra. Annaffiare bene le piante giovani o nei periodi di siccità. Fiorisce in aprile/giugno, secondo le specie.

  • enzo pettinelli| 07/02/2019

    Buogiorno. Su settanta piante di lauro esposte a nord, una decina stanno ingiallendo. Ho concimato con solfato di ferro e azoto (50/50) ma il fenomeno persiste. E’ la prima volta, in oltre dieci anni, che si manifesta il fenomeno. Come posso rimediare? Grazie dell’attenzione.

  • michele| 07/02/2019

    Il perimetro del mio giardino é delimitato da una siepe in lauroceraso, che pressapoco avrà 24 anni. Attualmente in qualche punto comincia a rinsecchire, specialmente ai piedi di un grande pino.Sarà l’ombra ?
    Mi hanno detto che la cenere derivata dalla combustione del legno è un ottimo concime per questa pianta, ma non mi hanno detto se va usata pura o mescolata a terriccio.Considerando l’età è consigliabile la concimazione di cui sopra ?

    • verdeblog| 08/02/2019

      Il lauroceraso ha bisogno di pieno sole o di ombra, quindi l’ombra del pino non dovrebbe nuocergli. Questa pianta si pota a fine inverno. Per le siepi si interviene nuovamente in agosto, per mantenerle contenute ed ordinate. La concimazione all’impianto con 50/70mg di sostanza organica nei primi due anni di coltivazione, in primavera/estate, ogni 20/30 giorni si aggiunge all’acqua un concime complesso. L’eccesso di concimazione azotale a fine estate e in autunno rende poco resistente la vegetazione apicale, che può subire danni da freddo: prevenire facendo attenzione al concime. Non so se la cenere derivante dalla combustione del legno sia un ottimo concime, può anche darsi, facci sapere.

  • paola| 07/02/2019

    Abbiamo estirpato una siepe di lauro Ceraso, la legna ottenuta la possiamo usare come combustibile?

  • Giuseppe| 07/02/2019

    Salve vorrei sapere che tipo di concioe devo usare per per lauroceraso visto che è da 7 anni che sono piantate e sono vanno avanti e i rani e le foglie non sono belli folti

    • verdeblog| 08/02/2019

      Il lauceraso è un arbusto assai vigoroso, che si adatta sia in posizioni pienamente soleggiate (nelle quali la crescita è più veloce e le foglie appaiono più brillanti), sia in quelle a mezzombra. Nei luoghi molto ombrosi invece rallenta lo sviluppo vegetativo e rimane piccolo e di colore verde opaco. Vuole terreno pesante e discretamente fertile, mentre nei suoli leggeri e sabbiosi e in quelli poco fertili rallenta la crescita producendo foglie più tenere e meno colorate. Non sopporta i suoli calcarei. E’ poco esigente per quanto riguarda gli apporti fertilizzanti: le concimazioni si effettuano solo al momento della messa a dimora, con prodotti ricchi in azoto (per lo sviluppo fogliare) e fosforo (per una veloce radicazione). Solo nei casi di evidente carenza di nutrienti si deve intervenire con concimazioni aggiuntive.
      Rimedi: aggiungere terriccio organico e fertile, fornire concimi ricchi di azoto.

  • carlo| 07/02/2019

    Lauro ceraso piantato questa primavera (80 piante di altezza 1,2-1,5 m) per formare una siepe in terreno argilloso e poco drenante.
    Durante l’estate gli apici vegetativi sono anneriti e rinsecchiti.
    Ora presenta molte foglie gialle e, in certi tronchi e rami, delle colorazioni brune e formazione di masserelle gelatinose.
    Di che cosa può trattarsi ?
    C’e’ da intervenire in qualche modo ?

  • ROBERTO| 07/02/2019

    Buonasera ho un problema con un Lauro preso in un vivaio, non so perche’ ma le foglie sono si verdi ma tutte appassite “moscie” sapete spiegarmi come mai? Ho paura che stia morendo eppure non ha ne le foglie gialle ne mangiate ne marroni ne accartocciate ..ma afflosciate

    • verdeblog| 08/02/2019

      Non ho capito bene se si tratta del lauro (alloro) oppure del lauroceraso. Per il lauro possono essere le bagnature: questa pianta superata la fase giovanile o di affrancamento dopo la messa a dimora è autosufficiente, e non necessita di particolari attenzioni. Le giovani piante devono essere bagnate con regolarità – in mancanza di precipitazioni – una volta alla settimana in primavera e in autunno. Le piante adulte vanno irrigate solo a fronte di lunga siccità. Se non ci sono punture di insetti e arrotolamento fogliare non è la psilla, è una delle malattie più diffuse dell’alloro. Se non è così può essere stata la troppa o troppo poca acqua. Potare tutte le piante.
      Il lauceraso: bisogna accertarsi del perfetto stato di salute del fogliame. Quando si compra, in particolare dell’assenza di macchie da oidio o altre malattie. Il lauroceraso prumus: ha fiori bianchi profumati, riuniti in racemi. Le foglie sono velenose e pertanto è consigliabile fare attenzione con i bambini. La coltivazione è facile, l’esposizione in pieno sole. Annaffiature per le piante giovani e nei periodi di siccità e subito dopo la messa dimora.

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