Il melograno, pianta arbustiva

E’ una pianta arbustiva, ma che può anche formare piccoli alberi. I frutti sono grandi bacche globose giallo-arancio commestibili. I melograni vengono piantati generalmente in parti e giardini, anche se la varietà nana e altre dimensioni ridotte possono vivere in vaso, sempre però all’aperto.

Consigli per il melograno: si mette a dimora in autunno, preferibilmente in terreni fertili leggermente acidi. Per le piante in vaso utilizzare una composta da giardino. La concimazione si effettua all’impianto, con concime organico, e poi in primavera in superficie con concime complesso nella dose 20/30 grammi per ml. Il terriccio del vaso si concima in primavera/estate, ogni 15/20 giorni. Utilizzare un concime idrosolubile nella dose di 10/20cc per decalitro d’acqua. L’esposizione in pieno sole nelle regioni a clima freddo per le piante in vaso e quelle giovani deve essere protetta. Il melograno predilige le zone miti; può resistere anche a temperature piuttosto basse, purchè riparate. Soprattutto per la coltivazione nana, che è la meno resistente.

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Le piante in vaso vanno bagnate regolarmente, per quelle da giardino si interviene solo in periodi di siccità, in modo da evitare la spaccatura dei frutti. Per la varietà nana coltivata in vaso si rinvasa ogni 2 anni, in primavera o in autunno.

Le malattie e parassiti del melograno possono essere: fungina, afidi e cocciniglia.

Commento (123)

  • Giulia Baragliu| 16/09/2009

    Da quasi un anno possiedo una pianta di melograno in vaso, sito su un terrazzino soleggiato. Sto notando che le foglie si artocigliano e diventano gialle, siccome non so spiegarmi il motivo, dato che lo innaffio regolarmente con 2 litri d’acqua. Inoltre non sono fioriti nè i fiori nè i frutti, mi chiedo perchè. Chiedo se e quando potarla, trappiantarla. Potete gentimente darmi dei ragguagli in merito? Il mio è un sos. Grazie Giulia

    • Ugo Pozzi| 02/10/2019

      il mio melograno nano in vasotoccandolo questa mattina sono crollate centinaia di voglie ancora verdi perchè

  • verdeblog| 26/09/2009

    Il melograno si mette a dimora in primavera, in suolo fertile e sciolto, privo di ristagni idrici, in un luogo pienamente soleggiato. Generalmente fino al settimo/ottavo anno di vita non si pota, e viene lasciato crescere in forma libera. Successivamente per mantenere la pianta più ordinata e stimolare la produzione di frutti e’ opportuno in epoca primaverile e terminato il periodo più freddo l’eliminare alcuni rami che hanno fruttificato l’anno precedente e vanno inoltre asportati tutti quelli secchi o malformati.

  • nicola| 05/10/2010

    Ho una pianta di melograno in vaso su di un terrazzo soleggiato, normalmente produce abondanti frutti anche grossi, quando incominciano a maturare si spaccano e non riesco a capire il motivo.

    Qulacuno mi sa dare qualche consiglio. Grazie

    • MrGiancarlo41| 20/09/2011

      la spaccatura del frutto dipende dalla annaffiatura irregolare.

  • verdeblog| 06/11/2010

    Il melograno cresce bene nelle zone a clima mite. Può essere coltivato anche in zone relativamente fredde purchè sia in posizione riparata. Viene danneggiato dalle piogge intense nel periodo della maturazione: per evitare che la pioggia determini la spaccatura dei frutti del melograno è consigliabile raccoglierli con un leggero anticipo, infatti maturano completamente anche dopo essere stati staccati dalla pianta.

    Annaffiature: si interviene in periodi di siccità prolungata o per le giovani piante, mantenendo un’umidità appena sufficiente per evitare la spaccatura dei frutti. Le piante in vaso vanno bagnate regolarmente.

  • concetta| 25/03/2011

    ho un albero di melograno che fa solo uno o due frutti all’anno ,è abbastanza grande ma evidentemente le manca qualcosa non so cosa fare?

  • verdeblog| 05/04/2011

    Il melograno comincia a fruttificare dopo 3/4 anni e raggiunge il massimo della produzione dopo 30 anni. Preferisce terreni profondi, fertili e leggermente acidi. All’impianto si effettua una concimazione organica nella dose di 5/10 kg/mq e poi in primavera in superficie un concime complesso nella dose di 20/30 g/mq. Prova a dare in primavera/estate ogni 20/30 giorni un concime idrosolubile nella dose di 10/20 cc per decalitro d’acqua per ora. In bocca al lupo.

  • lucia| 16/04/2011

    ho seminato il melograno e sono nate 5 piantine, una e’ alta circa 50 cm. e le altre sono rimaste piccoline. mettendole nella terra possono crescere?

  • verdeblog| 08/02/2019

    Sulle piante ottenute da seme del melograno: la semina è da effettuarsi in marzo/aprile, dopo aver raggiunto la germinazione, quando le piantine raggiungono dimensioni che le rendono maneggevoli. Si invasano singolarmente dopo 1 o 2 anni, e dopo alcuni passaggi in contenitori di maggiori dimensioni, con una composta da vasi, e successivamente si mettono a dimora in vivaio, dove si coltivano per qualche anno prima di innestarle o di metterle a dimora nel giardino. Generalmente si innestano a spacco o a gemma dormiente.

  • verdeblog| 03/05/2011

    Sulle piante ottenute da seme del melograno: la semina è da effettuarsi in marzo/aprile, dopo aver raggiunto la germinazione, quando le piantine raggiungono dimensioni che le rendono maneggevoli. Si invasano singolarmente dopo 1 o 2 anni, e dopo alcuni passaggi in contenitori di maggiori dimensioni, con una composta da vasi, e successivamente si mettono a dimora in vivaio, dove si coltivano per qualche anno prima di innestarle o di metterle a dimora nel giardino. Generalmente si innestano a spacco o a gemma dormiente.

  • renzo| 10/05/2011

    Ho un melograno in giardino da diversi anni, ha sempre germogliato regolarmente dando anche i frutti quest anno sono spuntate le solite foglioline regolarmente ma dopo pochi giorni si sono avvizzite e cadono, mentre su alcuni rami non sono spuntate neanche le foglie
    e possibile che ho sbagliato il periodo di potatura.
    ho anche cercato di raddrizzare la pianta tenendola tirata con una fascia durante l inverno posso averla rovinata se puoi dirmi qualcosa ti ringrazio ,

  • Franca Fazi| 01/06/2011

    vivo a Roma ho un melograno in vaso abbastanza grande tipo per limone da diversi anni; da circa 3 anni fa i fiori ma non riesce a fare frutti, c’è chi dice che non lo devo innaffiare se non ogni 10 gg ma poi le foglie si avvizziscono e i fiori si seccano, ogni quanto lo devo bagnare e con quanta acqua? grazie

  • Ferrraro pasqule| 09/06/2011

    Ho un melograno in giardino che germoglia regolarmente viene concimato regolarmente,fa tanti fiori .Quando perde i fiori i melograni incominciano ad ingrossare cadono tutti e non un melograno arriva alla maturazione.Vivo nella zona di varese,la pianta è in pieno sole.La ringrazio in anticipo e spero che mi possa dare delle spiegazione.Grazie Ferraro

  • verdeblog| 14/06/2011

    @renzoPer quanto riguarda la potatura di produzione si deve tenere presente che questa pianta fruttifica sui rami di un anno: si interviene perciò asportando i rami che hanno fruttificato nell’annata precedente, sulle parti secche e i palloni radicali. No a potature drastiche. Il melograno si alleva in forma naturale o a vaso, talvolta anche a spalliera.

  • gìuseppe| 14/08/2011

    Ho un melograno molto giovane alto 170 cm circa ha una bella chioma ma non fa un fiore il diametro del tronco e’ di circa 3 cm…attendo una risposta ..grazie

  • Alessandra| 19/08/2011

    Salve! Vorrei una spiegazione…mi è stato regalato un melograno circa 15 giorni fa…non è molto grande ma ben sviluppato in altezza…l’ho messo in un terrazzo molto soleggiato ed esposto a vento e da circa 5/6 giorni le foglie si sono ingiallite ed iniziano a cadere copiosamente. Non avevi fiori ne’ tantomeno frutti. Cosa può essere successo? Lo annaffio regolarmente ogni 3 giorni. Avrò sbagliato la posizione? per favore aiutatemi!!!

  • verdeblog| 28/08/2011

    @giuseppe
    I melograni preferiscono esposizioni in pieno sole e zone a clima mite. I fiori sbocciano sui rami di un anno o su corti rametti appuntiti (dardi) all’inizio dell’estate (anche se vi sono varietà più tardive). Non so se hai fatto delle potature prima, perchè il melograno si alleva a forma naturale o in vaso. In primavera/estate ogni 15/20 giorni utilizzare un concime idrosolubile nella dose di 10/20 cc per decalitro. Il melograno si rinvasa ogni 1/2 anni in primavera/autunno. Utilizzare una composta da giardino. Questa pianta oltre a produrre frutti, è molto ornamentale.

  • Alessandra| 29/08/2011

    Ora l’ho spostato ed ha iniziato a rimettere le foglioline nuove!!! e di gialle non ce ne sono più…quindi avevo sbagliato la posizione…troppo sole diretto nel pomeriggio!da me batte veramente forte :( cmq ora sta molto meglio! :D

    • girasole| 28/09/2012

      scusatemi ma c’è una discrepanza nelle informazioni… la pianta di melograno quando si mettte a dimora?? ad inizio pagina viene detto in autunno, mentre poi in una delle risposte del blogger si dice in primavera… io vorrei piantarla e se il tempo è quello autunnale di messa a dimora vorrei saperlo con certezza… chi sa aiutarmi a chiarmi le idee??

      • verdeblog| 29/09/2012

        Si può mettere a dimora sia in autunno, sia in primavera. In bocca al lupo

  • Christian| 03/10/2011

    Buongiorno a tutti,
    10 giorni fa (fine Settembre) ho comprato un melograno (altezza 2m), vaso diametro 40 cm circa, che ho collocato in un’area molto soleggiata sul mio terrazzo.

    L’ho innaffiato (circa 3 litri di acqua) una volta ogni 2 giorni o ogni giorno.
    Dopo 3 giorni dall’acquisto alcune foglie hanno iniziato ad ingiallire. A distanza di 1 settimana, molti rami sono rinsecchiti.

    Ho fatto presente il problema al vivaio in cui l’ho acquistato e mi è stato riferito che probabilmente è stato bagnato poco.
    Dicono che è normale che adesso le foglie cadano e che in primavera dovrebbe rifiorire.

    Possibile che una pur breve mancanza d’acqua possa portare ad un decorso così rapido?
    Devo effettivamente aspettarmi una rifioritura in primavera?

    Grazie.

    Saluti.

    Christian.

    • verdeblog| 28/10/2011

      Melograno in vaso: la dimensione deve essere rapportata a quella della pianta e per un soggetto dell’altezza di 150cm è consigliato un vaso di almeno 50cm di diametro. Terreno ben drenato, sabbioso, di medio impasto e leggermente acido. Per le piante in vaso il terreno non dovrebbe mai seccare fra una bagnatura e l’altra ma restare sempre fresco. Teme molto il ristagno idrico, e non riesce bene in suoli pesanti e argillosi. Le annaffiature: scarse in autunno e in inverno, regolari e moderate in primavera. Le irrigazioni estive devono essere quindi molto oculate,. Esposizione: va bene in pieno sole, è una pianta che ama il caldo. In primavera /estate ogni 15/20 giorni utilizzare un concime idrosolubile nella dose di 10/20cc per decalitro d’acqua. Si rinvasa ogni 1/2 anni in primavera/autunno. In primavera ci sarà speranza di fioritura.

  • Paolo Cerrato| 13/01/2012

    Per seminare il melograno metto il frutto o i semi? E,in quale periodo?
    GRAZIE

    • verdeblog| 24/01/2012

      La propagazione: tramite seme, talea oppure pallone. Si possono prelevare talee legnose a fine inverno, lunghe circa 20cm, facendole radicare direttamente in piena terra, poi si mettono a dimora dopo 1 o 2 anni. Le varietà generalmente si innestano sulle piante ottenute da seme (innesto a spacco o a gemma dormiente). E’ possibile la semina da effettuarsi in marzo/aprile in una composta da semi. Dopo che hanno germinato, quando le piantine hanno raggiunto dimensioni che le rendono maneggiabili, si invasano singolarmente. Dopo 1 o 2 anni e alcuni passaggi in contenitori di maggiori dimensioni si innestano con la varietà desiderata e si mettono a dimora.

  • ornella| 08/02/2019

    Ho piantato in terra un melograno bello e rigoglioso. Sono però due anni che è attaccato dai pidocchi. Ho trattato i pidocchi con un insetticida specifico.
    Morti gli insettini, i rami dell’albero, dopo qualche tempo dal trattamento si son scuriti come se ci fosse sopra uno strato di fuliggine.Ho raccolto frutti, buoni di sapore ma non troppo grandi e poco colorati esternamente.
    La “fuliggine” è forse secondaria all’infestazione da pidocchietti? come posso aiutare la mia pianta?

    • verdeblog| 09/02/2019

      Il melograno ha esigenze di esposizione, ama la luce e il pieno sole, resiste al freddo ma teme le gelate. Il terreno deve essere ben drenato, moderatamente concimato nella stagione vegetativa, con annaffiature scarse in autunno/inverno, moderate in estate (la pianta ama estati siccitose).
      Malattie e parassiti: molto rari, a causa dell’alto contenuto di tannino della corteccia, e dell’epidermide dei frutti. Una malattia fungina può provocare la comparsa di macchie scure sulle foglie e sui frutti. Le foglie colpite ingialliscono e cadono, e questo si combatte con trattamenti anticrittogamici con prodotti a base di rame.
      Gli afidi, i pidocchi e le cocciniglie provocano danni diretti e indiretti, succhiando la linfa e facendo coprire le foglie di melata su cui si insediano le fumaggini. Si combattono con aficidi o anticoccicidi. Se hai usato insetticida specifico usando le giuste dosi devi solo aspettare che si riprenda.

  • ornella| 25/04/2012

    Ho piantato in terra un melograno bello e rigoglioso. Sono però due anni che è attaccato dai pidocchi. Ho trattato i pidocchi con un insetticida specifico.
    Morti gli insettini, i rami dell’albero, dopo qualche tempo dal trattamento si son scuriti come se ci fosse sopra uno strato di fuliggine.Ho raccolto frutti, buoni di sapore ma non troppo grandi e poco colorati esternamente.
    La “fuliggine” è forse secondaria all’infestazione da pidocchietti? come posso aiutare la mia pianta?

    • verdeblog| 09/05/2012

      Il melograno ha esigenze di esposizione, ama la luce e il pieno sole, resiste al freddo ma teme le gelate. Il terreno deve essere ben drenato, moderatamente concimato nella stagione vegetativa, con annaffiature scarse in autunno/inverno, moderate in estate (la pianta ama estati siccitose).
      Malattie e parassiti: molto rari, a causa dell’alto contenuto di tannino della corteccia, e dell’epidermide dei frutti. Una malattia fungina può provocare la comparsa di macchie scure sulle foglie e sui frutti. Le foglie colpite ingialliscono e cadono, e questo si combatte con trattamenti anticrittogamici con prodotti a base di rame.
      Gli afidi, i pidocchi e le cocciniglie provocano danni diretti e indiretti, succhiando la linfa e facendo coprire le foglie di melata su cui si insediano le fumaggini. Si combattono con aficidi o anticoccicidi. Se hai usato insetticida specifico usando le giuste dosi devi solo aspettare che si riprenda.

  • Luca| 19/05/2012

    Vivo a Roma in una zona residenziale dopo l’Eur (sud-ovest) molto ventilata (il mare dista 15 km);
    nel giugno del 2004 ho comprato da un grosso vivaio in zona un melograno da fiore alto 2,60 metri e l’ho posto in un vaso di 90cm diametro posizionandolo in una parte del grande terrazzo prima dell’angolo, per evitare l’eccesiva confluenza di vento;
    l’esposizione e’ abbastanza buona (3/4 sono al sole);
    i primi due anni ha avuto degli attacchi di vari parassiti, compresa la cocciniglia che ha preso dalle altre piante, curati con i prodotti specifici (combo o Bayer);
    successivamente dal 2007 ogni anno e’ stato trattato verso gennaio/febbraio con verde rame e pasticche antibiobite antiparassitarie, inoltre e’ stato potato 3 volte di cui l’ultima nel 2011;
    l’irrigazione avviene tramite un sistema con piccola centralina e dosato 5 min due volte al giorno 4gg su 7;
    viene inoltre concimato con i concimi liquidi universali e trattato con ferro liquido;
    la terra e’ stata cambiata solo una volta
    da 3 anni produce eccezzionalmente 7/8 fruttini , pero’ succede che le prime 2/3 fioriture non avvengono perché i boccioli cadono per terra sia per il vento ma credo anche per qualche altra causa(alcuni sono neri alla base- nel 2011 e’ fiorito a settembre);
    quest’anno , per vari impegni, nn ho effettuato ne il verderame , ne le pilllole e non e’ stato irrigato regolarmente, ma comunque ha avuto un sacco di boccioli e foglioline nuove , ma sono caduti quasi tutti ( sono 140 fino adesso) ed oggi mi sono reso conto che sotto alcuni punti della corteccia che si sta staccando, ci sono dei piccoli bozzoli filamentosi con all’interno dei piccoli ovuli bianchi!
    Che posso fare ??? E poi e’ normale che in questi anni alcun rami si siano totalmente seccati nonostante tutte le cure???
    Ringrazio per i consigli e aiuti.

    • verdeblog| 28/05/2012

      La coltivazione del melograno è medio/facile. Le sue esigenze: ama la luce e il pieno sole, si adatta ad ogni tipo di terreno ma preferisce quelli sciolti e ben drenati, moderatamente concimati nella stagione vegetativa. Si può somministrare un concime a lenta cessione alle piante in piena terra, mentre quelle in contenitore preferiscono regolari rinvasi, con rinnovo di parte del terriccio, ogni 2/3 anni. Troppa concimazione non va bene. Malattie e parassiti: molto rari a causa dell’alto contenuto di tannini nella corteccia e dell’epidermide dei frutti. I bozzoli filamentosi che vedi possono essere causati da afidi e cocciniglie provocano danni diretti succhiando la linfa, le foglie si coprono di melata e si insidiano le fumaggini. Si combattono con aficidi o anticoccicidi. La comparsa di macchie scure sulle foglie, oppure sui frutti, le foglie cadono, ingialliscono. Si combatte con trattamenti anticrittogamici con prodotti a base di rame, che hai già fatto. A riguardo la potatura, generlamnete sino al 7/8°anno di vita non va potato, meglio lasciarlo crescere a forma libera, in seguito per mantenerlo più ordinato e stimolare una maggiore produzione di frutti è opportuno in primavera eliminare alcuni rami che hanno fruttificato l’anno precedente. Vanno inoltre asportati tutti quelli secchi o i palloni basali che emergono attorno al colletto, sottraggono energia nutritiva, senza produrre alcun frutto.

  • Luca| 19/05/2012

    in aggiunta alla richiesta precedente specifico che i vaso viene ruotato di un quanto di giro per permettere alla pianta di avere una esposizione uniforme.
    Come posso cambiare la terra senza fare troppi danni alle radici?
    Grazie.

  • antonio| 08/02/2019

    ho comprato dal vivaio un melograno di 2 anni,e da altri 2 anni è piantato nel terreno del giardino,e da quando è stato piantato produce i fiori che non appena si aprono cadono a terra tutti quanti,a guardarla la pianta è bellla e cresce bene,unico inconveniente questi fiori che cadono e non portano a termine la fruttificazione….perche?

  • antonio| 29/05/2012

    ho comprato dal vivaio un melograno di 2 anni,e da altri 2 anni è piantato nel terreno del giardino,e da quando è stato piantato produce i fiori che non appena si aprono cadono a terra tutti quanti,a guardarla la pianta è bellla e cresce bene,unico inconveniente questi fiori che cadono e non portano a termine la fruttificazione….perche?

  • Francesca| 14/06/2012

    ho un melograno in giardino a grosseto che improvvisamente ha cominciato a perdere le foglie ancora verdi, è una pianta abbastanza vecchia però non sembra secca e ha fatto già molti fiori, però cadono le foglie, qualcuno sa dirmi che cosa può essere e se si può risolvere? grazie

  • Davide| 19/06/2012

    ho un melograno a cespuglio pintato in un vaso di cm 60x60xh 70.
    La pianta credo abbia circa 3/4 anni. A seguito dell’esperienza negativa dell’anno scorso, quest’anno su suggerimento di addetti del settore, ho provveduto a concimare il terreno con azotati prima e ora con un concime giapponese per bonsai ricco di fosforo e potassio. Nonostante questi trattamenti, la pianta continua a dare bei priori e anche in quantità, ma al termine della fioritura, quando inizia a formarsi il frutto, esso cade.
    Perchè? cosa devo fare per risolvere questo problema?
    grazie

    • verdeblog| 23/07/2012

      Il problema di questo melograno non sarà forse dare troppo concime? A volte fa più male che bene. Questa pianta non richiede cure particolari. Si può somministrare un concime a lenta cessione alle piante in piena terra, mentre quelle in contenitori preferiscono regolari rinvasi, con rinnovo di parte del terriccio, ogni 2/3 anni. Si adattano ad ogni tipo di terreno, ma preferiscono quelli sciolti, ben drenati, moderatamente concimati nella stagione vegetativa. In primavera/estate ogni 15/20 giorni utilizzare un concime idrosolubile. Le irrigazioni devono essere moderate nel periodo estivo. Evitare i ristagni d’acqua.

  • Gennaro| 22/07/2012

    Ciao a tutti, sono un neofita dei bonsai, da pochi giorni mi hanno regalato una piantina di melograno nano, che voglio far diventare ovviamente bonsai, il tereno in cui era, lasciava senza parole per quanto arido e brutto, ho deciso ieri di rinvasare in vaso da bonsai senza erò asportare radici, avendo cura sul fondo di mettere akadama e pressando stando attento ad infiltrazioni di aria con terriccio pronto di ottima qualità per pre-bonsai, dopodichè gli spruzzato un pò di Mag per lo stress da rinvaso annaffiandola abbondantemente la sera…la domanda è questa, ha probabilità che riesca a sopravvivere? Premetto che ho una serra a freddo che i estate tengo, semplicemente rimuovendo i teli per l’inverno è a sud in una zona dove al mattino prende sole per un paio d’ore e poi è sempre in ombra. Grazie per le risposte in anticipo!

    • verdeblog| 01/09/2012

      Un numero sempre crescente di appassionati si dedica al bonsai, sia da interno, sia da esterno. Diversamente dal bonsai da esterno, il melogrando è la specie che si adatta a vivere anche in appartamento. E’ di facile manutenzione, ma richiede una costante manutenzione. Ha necessità di un terriccio fornito per buona parte da concime naturale, addizionato con fertilizzante ternario ad alto tenore di azoto. Bisogna curare particolarmente l’efficienza del drenaggio. Penso possa sopravvivere dopo le tue operazioni: devi collocare la pianta lontana da fonti di calore, evitare correnti d’aria che causano la caduta delle foglie e scottature. Se il bonsai è collocato di fronte ad una sorgente luminosa (anche una lampada con luce simile a quella solare) è bene ruotare la pianta per evitare che il lato non esposto alla luce si indebolisca. La temperatura deve oscillare tra i 10 e i 18 gradi, le innaffiature abbondanti ma da effettuare solo quando il terreno è asciutto. Devi utilizzare un innaffiatoio a pioggia che bagni l chioma e il terreno, sino a che non si veda l’acqua scorrere dai fori di drenaggio, possibilmente a temperatura ambiente. In bocca al lupo.

  • Adriana| 06/11/2012

    Salve,

    i miei due piccoli alberi di melograno (due anni circa) non sono cresciuti molto e quando fanno i fiori essi cadono dopo poco. Ovviamente non hanno fruttificato. È normale il tutto? Cosa mi consiglia di fare? Grazie

    • verdeblog| 28/11/2012

      Il melograno è un arbusto ornamentale che si è adattato al clima mite mediterraneo, e non richiede cure elaborate. Occorre tuttavia fare attenzione al momento dell’acquisto. Alcune piante sono solo da fiore, hanno cioè una fioritura bellissima ma non bellissima, o danno frutti non adulti. Ha bisogno di luce e pieno sole. Questa pianta prima cosa comincia a fruttificare dopo i 3/4 anni, raggiungendo il massimo della produzione dopo circa 30 anni. E’ danneggiato dalle piogge intense nel periodo della maturazione, che avviene in autunno. Annaffiature scarse in autunno e inverno, moderate in primavera, perchè in estate ama la siccità, che porta un aumento della produzione e per questo le irrigazioni estive devono essere molto oculate, e soprattutto evitare i ristagni d’acqua. In piena terra si somministra un concime a lenta cessione, mentre in contenitore o in vaso preferisce regolari rinvasi con rinnovo di parte di terra ogni 2/3 anni.
      Anche per quanto riguarda la potatura generalmente si pota dopo il settimo anno. Successivamente per stimolare una più abbondante produzione di frutti è opportuno in epoca primaverile eliminare alcuni rami che hanno fruttificato l’anno prima, e vanno asportati tutti quelli secchi e malformati, soprattutto i palloni basali che emergono vicino alla zona del colletto, perchè sottraggono energie nutritive senza produrre alcun frutto.

  • Pietro Veivolo| 25/02/2013

    Salve, la mia pianta di melograno è alta circa 3 metri e l’avevo messa a dimora circa tre anni fa. l’anno scorso ha fruttificato moltissimo con melograne anche di grossa taglia e a grappoli di tre o quattro frutti. Mi sono accorto che la corteccia si sta staccando dal tronco principale mettendo a nudo quella sottostante.
    La pianta è posizionata nel mio giardino che d’estate viene innaffiato regolarmente per via del mano erboso. Il distacco della corteccia può essere causato dalla troppa acqua che riceve?
    Grazie.
    Pietro

    • verdeblog| 20/03/2013

      Il distacco della corteccia che io sappia non è causato dalle cattive annaffiature per via del manto erboso, ma è naturale (è il ricambio della corteccia). Si deve mantenere un’umidità appena sufficiente per evitare la spaccatura dei frutti, e anche a causa di piogge intense si può verificare il fenomeno delle spaccature. Il tuo melograno ha fruttificato molto, non credo ci siano problemi.

  • grazia| 23/03/2013

    Credo di aver fatto una stupidaggine, leggendo le varie risposte del blogger: ho potato il mio piccolo melograno, regalatomi un paio di mesi fa, con dei piccoli frutti molto belli. Persi i frutti, perse le foglie, ho pensato di eliminare le parti secche. E’ così grave? si può rimediare? intanto contino ad innaffiarla regolarmente e a tenerla al sole… Grazie per l’attenzione. E per l’eventuale risposta.

    • Pietro Veivolo| 24/03/2013

      Non sono un esperto…
      ma questa pianta ce l’hai in vaso?
      Forse è una pianta più ornamentale che da frutto, per avere frutti in inverno.
      Io le melagrane le raccolgo verso la fine di ottobre, ma abito in pianura Padana.
      Tuttavia, credo, che non ci siano problemi a tagliare i rami secchi, se effettivamente sono secchi, spesso i rametti del melograno ci appaiono secchi ma non lo sono, basta piegarne uno verso l’estremità per scoprirlo.
      Sarebbe giusto eliminare il rametto che l’anno precedente sorreggeva il frutto, ma non il ramo.
      Comunque ogni tanto, almeno una volta all’anno a seconda del caso, qualche aggiustatina va eseguita ma non in modo drastico. Ciao.

    • verdeblog| 29/03/2013

      Generalmente, fino al settimo anno di vita non si pota, e non è così grave averlo fatto. La potatura serve a eliminare i rami secchi, facilitare la maturazione dei frutti migliorandone l’esposizione, dare alla pianta una forma armoniosa. Operazioni da fare: eliminare i primi rami secchi, quelli deboli e i succhioni, ossia quei rami sterili e molto robusti che tendono a crescere in altezza, e a produrre solo foglie. Poi si tagliano i rami intrecciati in modo da aprire e sfoltire la chioma, per dare forma a una chioma aggraziata.
      Una potatura troppo drastica stimola la pianta a produrre troppi rami e pochi frutti: può risultare conveniente solo se si tratta di vecchi esemplari e con poca forza vegetativa, e va fatta dopo che la pianta ha perso le foglie, e prima della ripresa vegetativa (in primavera). Il periodo migliore è dunque l’inverno, da novembre a tutto febbraio.
      Le annaffiature devono essere scarse in autunno inverno, moderate in primavera. I fiori compaiono tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate. Aspetta e vedrai che andrà tutto bene.

  • graziano| 07/06/2013

    salve ho un assoluto bisogno del vostro aiuto cosa posso fare con il mio bonsai di melo grano che ha i rami grossi secchi e ha poca vegetazione?

    • verdeblog| 15/06/2013

      Il bonsai da interno è di facile manutenzione, ma richiede una costante attenzione per mantenere la chioma nel disegno voluto. L’estate è il periodo migliore per procedere a una ristrutturazione del bonsai, verso giugno. Se necessario per rimpicciolire le foglie in proporzione armoniosa con le dimensioni del soggetto si effettua una defogliazione totale o parziale: eliminare le foglie e i rami secchi nonchè quelli deboli o troppo vigorosi all’interno della chioma. Questa va mantenuta mediante la potatura nel disegno originario. E’ consigliabile – se non si è in grado – una consulenza di un esperto (fiorista di centro specializzato), perchè il valore di un bonsai dipende da una serie fattori: età, armonia dell’insieme, aspetto sano e vigoroso.

  • serena tavoni| 23/06/2013

    in un angolo del mio giardino, in posizione assolata, l’anno scorso è spuntata una pianta di melograno selvatica che quest’anno si e molto ingrandita, producendo tanti rami, molto folti, con foglie di un verde brillante. La pianta sembra godere di ottima salute ma fino ad ora non ha prodotto un solo fiore, che vedo invece bellissimi,in questo periodo di inizio estate, su tanti altri melograni in giardini pubblici e privati.Posso sperare in questa fioritura anche per il mio nei prossimi anni, o sono condannata, vista l’origine selvatica della mia pianta,a dovermi tenere un cespuglio verde?

    • verdeblog| 02/07/2013

      Il melograno è un arbusto ornamentale e non richiede cure elaborate: occorre tuttavia fare attenzione – per esempio al momento dell’acquisto – perchè questa pianta conta in realtà due specie: quella da frutto e quella solo ornamentale. C’è anche da dire che una pianta di melograno comincia a fruttificare di norma dopo 3/4 anni, e raggiunge il massimo della produzione con forza per circa 30 anni. Generalmente fino al 7/8° anno di vita non va potato. E’ un arbusto che solo con l’età assume un aspetto arboreo. E’ molto bello anche farlo crescere in forma libera. Poi, per mantenerlo più ordinato e stimolare una maggiore produzione di frutti, è opportuno in primavera eliminare alcuni rami (mai tagliare in orizzontale). In quanto all’esposizione si eliminano i rami secchi e quelli deboli, e soprattutto i polloni basali, ossia quei germogli basali che emergono attorno a colletto, tolgono energia nutritive senza produrre alcun frutto, ma soltanto foglie.
      Se la pianta come dici è bella e gode di ottima salute ma non produce fiori, puoi sempre ricorrere all’innesto a spacco o a gemma dormiente, vista l’origine selvatica della pianta. Il melograno ha il vantaggio di essere molto decorativo per le sue foglie.

  • Manuela| 30/07/2013

    Buongiorno!
    da circa un mese e mezzo ho acquistato una pianta di melograno e l’ho posizionata, in vaso, sul mio terrazzo, con esposizione a pieno sole.
    Ho seguito le indicazioni del vivaio e l’ho annaffiato regolarmente, mantenendo sempre la terra umida. Ciononostante, da qualche settimana le foglie sono prima ingiallite e poi cadute, senza che ne siano nate di nuove. Al vivaio hanno detto che ha poca acqua, ma quando gli ho portato un campione di terra hanno verificato che effettivamente era giustamente bagnata.
    Cosa posso fare per il mio povero melograno?
    grazie

  • Gioele| 04/10/2013

    Buongiorno,ho una pianta di Melograno che ha circa 30 anni a Sirmione sul lago di Garda,quest’anno la fioritura per le condizioni climatiche è tardata di 40 giorni,ora i frutti sono molto indietro rispetto agli altri anni e le previsioni del tempo sono piovose.Per la poca esperienza che ho fatto in 9 anni che abito qui, ho imparato che se li tolgo prima che siano maturi marciscono senza maturare.Cosa mi consiglia di fare?

    Grazie

    • Pietro Veivolo| 04/10/2013

      Ciao Gioele, non sono un grande esperto in materia, ma in 9 anni ho piantato 4 piante di melograno, e di frutti ne ho raccolti abbastanza.
      L’inverno scorso ha nevicato e piovuto molto e il mio melograno non ha retto e ho dovuto sostituirlo.
      Anche il melo e due peschi non sono riusciti a fruttificare: i fiori non sono sbocciati completamente e neppure l’impollinazione ha avuto luogo sempre a causa del freddo e della pioggia.
      Quindi ritieniti fortunato se il tuo melograno è riuscito a fruttificare.
      Per la mia esperienza posso dirti che le melagrane che ho raccolto un pochino acerbe “indietro” non sono maturate come desideravo, ma quelle lasciate sull’albero le raccoglievo quando notavo la spaccatura della buccia che metteva a nudo alcuni chicchi maturi.
      Le melagrane le ho sempre raccolte nella seconda decade del mese di ottobre e per tutto il mese (io abito in provincia di Lodi).
      Naturalmente, in Sicilia, per fare un esempio, forse la raccolta avviene prima. Poi, anche la varietà ha un ruolo importante: sulla quantità dei frutti, qualità, calibro, periodo di maturazione.
      Io aspetterei a raccogliere le melagrane, magari l’autunno potrà regalarci ancora giornate soleggiate che aiuteranno di certo a far avanzare la maturazione. Auguri…

  • Giulia| 07/04/2014

    Ciao a tutti, ho bisogno di aiuto…
    Abito a Brescia ed ho un albero di melograno in giardino da più di 10 anni. Non ha mai fruttificato molto, circa una decina di frutti all’anno, ma è sempre stato in salute ed in questo periodo aveva già molte foglie.
    Adesso il mio albero è ancora nudo, senza una gemma, senza una foglia, niente di niente…
    E’ stato potato agli inizi di marzo, leggermente come sempre, ed ho concimato il prato come sempre.
    E’ normale che non dia segni di vita? Ho scorticato un ramo e c’è linfa, ma non capisco questo assopimento.
    Ho persino pensato che possa essere colpa del cane, che qualche volta ne approfitta, ma sono eventi rarissimi e non sarebbe certo il primo anno.

    Che posso fare? Devo darlo per spacciato?? Tengo moltissimo a quest’albero, è l’unica cosa che abbiamo voluto tenere quando abbiamo ristrutturato.
    Vi ringrazio tantissimo per il supporto che potrete darmi!!!

  • Vituccio| 29/06/2014

    Buongiorno ho un melograno che il vivaio mi ha piantato in giardino a Bari circa 15 anni fa
    ieri a causa del forte vento un grosso ramo si è spezzato.
    purtroppo ho scoperto che la vera causa è che il mio melograno si sta infracidendo come se un tarlo lo sta distruggendo cosa posso fare per aiutarlo a riprendersi
    Premetto che a circa 2 ,metri c è un albero di limone
    Può darmi dei consigli grazie

    • verdeblog| 17/07/2014

      Il melograno ama la luce e il pieno sole, si adatta ad ogni tipo di terreno ma preferisce quelli sciolti, ben drenati, moderatamente concimati nella stagione vegetativa. Le annaffiature scarse in autunno e inverno, regolari e moderate in primavera, mentre quelle estive devono essere molto oculate e occorre evitare i ristagni di acqua. Si può somministrare un concime a lenta cessione alle piante in piena terra. Malattie e parassiti: molto rari a causa dell’alto contenuto di tannini della corteccia. Nei melograni di una certa età è normale che si verifichi il distacco della corteccia, soprattutto se le piante crescono in luoghi a clima invernale rigido. E’ consigliabile trattare le zone lesionate con prodotti a base di rame (ossicloruro, idrossido di rame, poltiglia bordolese). E’ anche opportuno monitorare l’albero regolarmente al fine di avvistare presenza di funghi (visibili sotto forma di mensole che fuoriescono dal tronco e dai rami) che si potrebbero insidiare nelle zone prive di corteccia. Contro questi sono indicati trattamenti a base di tiofanato metile.

  • peppe| 06/07/2014

    salve ho una piccola pianta di melograno e da circa due anni in estate si presentano dei piccolissimi vermi verdi e bianchi su i rami! come faccio a debellarli senza usare agenti chimici?

  • laura| 25/09/2014

    ciao, abito nelle campagne alle porte di Roma, ho un grande giardino con un bellissimo cespuglio di melograno alto 3-4 metri mi fa tantissimi fiori con piccoli frutti che non arrivano a maturazione.. quando sono di un diametro max 2 centimetri cadono. da cosa dipende forse ho troppi alberi in giardino? grazie

  • rosanna| 27/07/2015

    Che differenza c’è tra il melograno da frutto e quello da fiore? forse dalle spine? grazie

  • ginni| 08/10/2015

    é possibile mettere direttamente la melogranina spaccata a metà dentro la terra e aspettare che germogli? cosi mi é stato detto di fare…..aiutooooo

  • Gianni| 11/12/2015

    Salve ,

    Vorrei ricevere info e consigli per piantare il melograno a frutteto.

    Le talee trapiantate nel terreno , poi riescono a produrre i frutti ?
    Grazie

    Gianni

    • verdeblog| 21/01/2016

      Il melograno si alleva in forma naturale o a vaso, talvolta anche a spalliera. Per piantare il melograno a frutteto è bene rivolgersi ad aziende vivaistiche specializzate. La moltiplicazione per seme avviene soltanto allo scopo di ottenere dei portainnesti. Si semina in marzo/aprile, in cassone da moltiplicazione, in vasi con composta da semi. Quando sono abbastanza grandi si ripicchiettano in contenitori con la composta da vasi, e successivamente si mettono a dimora in vivaio, dove si coltivano per qualche anno prima di innestarle e metterle a dimora. Le varietà si moltiplicano per via vegetativa, ricorrendo all’innesto a spacco o a gemma dormiente, alle propaggini, alle margotte, ai palloni radicali e alle talee di fusto o di radici. Le ultime indicate sono le più adatte.

  • Alberto| 03/05/2016

    Salve. Ho un melograno sul terrazzo che gode di ottima salute, sta fecdno tanti fiori e si cominci a intravedere l’inizio di qualche frutto. Ho notato pero’ la prsemza di ( credo) cocciniglia su alcuni rami: una specie di battuffolo bianco che a schacciarlo rivela un interno arancio e di formiche.

    Che fare? Intervengo con insetticidi? Ma poi che genere di residui trovero’ nei frutti? C’e’ una regola su quanto prima della prevista maturazione utilizzare pesticidi su piante da frutto?

    Grazie!

    • verdeblog| 08/06/2016

      Una malattia fungina può provocare al melograno la comparsa di macchie scure sulle foglie e sui frutti. Le foglie colpite ingialliscono e cadono: questo si combatte con trattamenti anticrittogamici con prodotti a base di rame. Anche afidi e cocciniglie provocano sia danni diretti, succhiando la linfa dalle piante, sia danni indiretti, poichè le foglie si coprono di melata su cui si insediano le fumaggini. Questi si combattono con aficidi o anticoccicidi. Per quanto riguarda la regola sulla maturazione non si mangiano prima di 10/15 giorni.

  • Carlo| 06/08/2016

    Help ? vivo a Parma, vorrei piantare un melograno adulto in un’aiuola di tufo di 80 x 80 cm e alta circa 60 cm . È’ sufficiente ? Posso costruirla anche più stretta? Quale potrebbe essere la misura ideale?
    Le radici rischiano di spingere il tufo e fallo crollare in futuro ?
    In funzione della sua risposta costruirò l’aiuola.
    Inoltre, posto il clima di Parma con estati caldo / umide, terreno argilloso e inverni freddi / umidi. Quale varietà di melograno potrei piantare dai frutti grandi e belli Rossi ?
    Grazie per l’attenzione e mi scuso per i troppi quesiti

  • Carlo| 06/08/2016

    Help ? vivo a Parma, vorrei piantare un melograno adulto in un’aiuola di tufo di 80 x 80 cm e alta circa 60 cm . È’ sufficiente ? Posso costruirla anche più stretta? Quale potrebbe essere la misura ideale?
    Le radici rischiano di spingere il tufo e fallo crollare in futuro ?
    In funzione della sua risposta costruirò l’aiuola.
    Inoltre, posto il clima di Parma con estati caldo / umide, terreno argilloso e inverni freddi / umidi. Quale varietà di melograno potrei piantare dai frutti grandi e belli Rossi ?
    Grazie per l’attenzione e mi scuso per i troppi quesiti

  • Carlo| 07/02/2019

    Help ? vivo a Parma, vorrei piantare un melograno adulto in un’aiuola di tufo di 80 x 80 cm e alta circa 60 cm . È’ sufficiente ? Posso costruirla anche più stretta? Quale potrebbe essere la misura ideale?
    Le radici rischiano di spingere il tufo e fallo crollare in futuro ?
    In funzione della sua risposta costruirò l’aiuola.
    Inoltre, posto il clima di Parma con estati caldo / umide, terreno argilloso e inverni freddi / umidi. Quale varietà di melograno potrei piantare dai frutti grandi e belli Rossi ?
    Grazie per l’attenzione e mi scuso per i troppi quesiti

  • Alberto| 07/02/2019

    Salve. Ho un melograno sul terrazzo che gode di ottima salute, sta fecdno tanti fiori e si cominci a intravedere l’inizio di qualche frutto. Ho notato pero’ la prsemza di ( credo) cocciniglia su alcuni rami: una specie di battuffolo bianco che a schacciarlo rivela un interno arancio e di formiche.

    Che fare? Intervengo con insetticidi? Ma poi che genere di residui trovero’ nei frutti? C’e’ una regola su quanto prima della prevista maturazione utilizzare pesticidi su piante da frutto?

    Grazie!

    • verdeblog| 07/02/2019

      Una malattia fungina può provocare al melograno la comparsa di macchie scure sulle foglie e sui frutti. Le foglie colpite ingialliscono e cadono: questo si combatte con trattamenti anticrittogamici con prodotti a base di rame. Anche afidi e cocciniglie provocano sia danni diretti, succhiando la linfa dalle piante, sia danni indiretti, poichè le foglie si coprono di melata su cui si insediano le fumaggini. Questi si combattono con aficidi o anticoccicidi. Per quanto riguarda la regola sulla maturazione non si mangiano prima di 10/15 giorni.

  • Giulia| 07/02/2019

    Ciao a tutti, ho bisogno di aiuto…
    Abito a Brescia ed ho un albero di melograno in giardino da più di 10 anni. Non ha mai fruttificato molto, circa una decina di frutti all’anno, ma è sempre stato in salute ed in questo periodo aveva già molte foglie.
    Adesso il mio albero è ancora nudo, senza una gemma, senza una foglia, niente di niente…
    E’ stato potato agli inizi di marzo, leggermente come sempre, ed ho concimato il prato come sempre.
    E’ normale che non dia segni di vita? Ho scorticato un ramo e c’è linfa, ma non capisco questo assopimento.
    Ho persino pensato che possa essere colpa del cane, che qualche volta ne approfitta, ma sono eventi rarissimi e non sarebbe certo il primo anno.

    Che posso fare? Devo darlo per spacciato?? Tengo moltissimo a quest’albero, è l’unica cosa che abbiamo voluto tenere quando abbiamo ristrutturato.
    Vi ringrazio tantissimo per il supporto che potrete darmi!!!

  • Carlo| 07/02/2019

    Help ? vivo a Parma, vorrei piantare un melograno adulto in un’aiuola di tufo di 80 x 80 cm e alta circa 60 cm . È’ sufficiente ? Posso costruirla anche più stretta? Quale potrebbe essere la misura ideale?
    Le radici rischiano di spingere il tufo e fallo crollare in futuro ?
    In funzione della sua risposta costruirò l’aiuola.
    Inoltre, posto il clima di Parma con estati caldo / umide, terreno argilloso e inverni freddi / umidi. Quale varietà di melograno potrei piantare dai frutti grandi e belli Rossi ?
    Grazie per l’attenzione e mi scuso per i troppi quesiti

  • Gioele| 07/02/2019

    Buongiorno,ho una pianta di Melograno che ha circa 30 anni a Sirmione sul lago di Garda,quest’anno la fioritura per le condizioni climatiche è tardata di 40 giorni,ora i frutti sono molto indietro rispetto agli altri anni e le previsioni del tempo sono piovose.Per la poca esperienza che ho fatto in 9 anni che abito qui, ho imparato che se li tolgo prima che siano maturi marciscono senza maturare.Cosa mi consiglia di fare?

    Grazie

    • Pietro Veivolo| 07/02/2019

      Ciao Gioele, non sono un grande esperto in materia, ma in 9 anni ho piantato 4 piante di melograno, e di frutti ne ho raccolti abbastanza.
      L’inverno scorso ha nevicato e piovuto molto e il mio melograno non ha retto e ho dovuto sostituirlo.
      Anche il melo e due peschi non sono riusciti a fruttificare: i fiori non sono sbocciati completamente e neppure l’impollinazione ha avuto luogo sempre a causa del freddo e della pioggia.
      Quindi ritieniti fortunato se il tuo melograno è riuscito a fruttificare.
      Per la mia esperienza posso dirti che le melagrane che ho raccolto un pochino acerbe “indietro” non sono maturate come desideravo, ma quelle lasciate sull’albero le raccoglievo quando notavo la spaccatura della buccia che metteva a nudo alcuni chicchi maturi.
      Le melagrane le ho sempre raccolte nella seconda decade del mese di ottobre e per tutto il mese (io abito in provincia di Lodi).
      Naturalmente, in Sicilia, per fare un esempio, forse la raccolta avviene prima. Poi, anche la varietà ha un ruolo importante: sulla quantità dei frutti, qualità, calibro, periodo di maturazione.
      Io aspetterei a raccogliere le melagrane, magari l’autunno potrà regalarci ancora giornate soleggiate che aiuteranno di certo a far avanzare la maturazione. Auguri…

  • graziano| 07/02/2019

    salve ho un assoluto bisogno del vostro aiuto cosa posso fare con il mio bonsai di melo grano che ha i rami grossi secchi e ha poca vegetazione?

    • verdeblog| 07/02/2019

      Il bonsai da interno è di facile manutenzione, ma richiede una costante attenzione per mantenere la chioma nel disegno voluto. L’estate è il periodo migliore per procedere a una ristrutturazione del bonsai, verso giugno. Se necessario per rimpicciolire le foglie in proporzione armoniosa con le dimensioni del soggetto si effettua una defogliazione totale o parziale: eliminare le foglie e i rami secchi nonchè quelli deboli o troppo vigorosi all’interno della chioma. Questa va mantenuta mediante la potatura nel disegno originario. E’ consigliabile – se non si è in grado – una consulenza di un esperto (fiorista di centro specializzato), perchè il valore di un bonsai dipende da una serie fattori: età, armonia dell’insieme, aspetto sano e vigoroso.

  • grazia| 07/02/2019

    Credo di aver fatto una stupidaggine, leggendo le varie risposte del blogger: ho potato il mio piccolo melograno, regalatomi un paio di mesi fa, con dei piccoli frutti molto belli. Persi i frutti, perse le foglie, ho pensato di eliminare le parti secche. E’ così grave? si può rimediare? intanto contino ad innaffiarla regolarmente e a tenerla al sole… Grazie per l’attenzione. E per l’eventuale risposta.

    • Pietro Veivolo| 07/02/2019

      Non sono un esperto…
      ma questa pianta ce l’hai in vaso?
      Forse è una pianta più ornamentale che da frutto, per avere frutti in inverno.
      Io le melagrane le raccolgo verso la fine di ottobre, ma abito in pianura Padana.
      Tuttavia, credo, che non ci siano problemi a tagliare i rami secchi, se effettivamente sono secchi, spesso i rametti del melograno ci appaiono secchi ma non lo sono, basta piegarne uno verso l’estremità per scoprirlo.
      Sarebbe giusto eliminare il rametto che l’anno precedente sorreggeva il frutto, ma non il ramo.
      Comunque ogni tanto, almeno una volta all’anno a seconda del caso, qualche aggiustatina va eseguita ma non in modo drastico. Ciao.

    • verdeblog| 07/02/2019

      Generalmente, fino al settimo anno di vita non si pota, e non è così grave averlo fatto. La potatura serve a eliminare i rami secchi, facilitare la maturazione dei frutti migliorandone l’esposizione, dare alla pianta una forma armoniosa. Operazioni da fare: eliminare i primi rami secchi, quelli deboli e i succhioni, ossia quei rami sterili e molto robusti che tendono a crescere in altezza, e a produrre solo foglie. Poi si tagliano i rami intrecciati in modo da aprire e sfoltire la chioma, per dare forma a una chioma aggraziata.
      Una potatura troppo drastica stimola la pianta a produrre troppi rami e pochi frutti: può risultare conveniente solo se si tratta di vecchi esemplari e con poca forza vegetativa, e va fatta dopo che la pianta ha perso le foglie, e prima della ripresa vegetativa (in primavera). Il periodo migliore è dunque l’inverno, da novembre a tutto febbraio.
      Le annaffiature devono essere scarse in autunno inverno, moderate in primavera. I fiori compaiono tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate. Aspetta e vedrai che andrà tutto bene.

  • Manuela| 07/02/2019

    Buongiorno!
    da circa un mese e mezzo ho acquistato una pianta di melograno e l’ho posizionata, in vaso, sul mio terrazzo, con esposizione a pieno sole.
    Ho seguito le indicazioni del vivaio e l’ho annaffiato regolarmente, mantenendo sempre la terra umida. Ciononostante, da qualche settimana le foglie sono prima ingiallite e poi cadute, senza che ne siano nate di nuove. Al vivaio hanno detto che ha poca acqua, ma quando gli ho portato un campione di terra hanno verificato che effettivamente era giustamente bagnata.
    Cosa posso fare per il mio povero melograno?
    grazie

  • serena tavoni| 07/02/2019

    in un angolo del mio giardino, in posizione assolata, l’anno scorso è spuntata una pianta di melograno selvatica che quest’anno si e molto ingrandita, producendo tanti rami, molto folti, con foglie di un verde brillante. La pianta sembra godere di ottima salute ma fino ad ora non ha prodotto un solo fiore, che vedo invece bellissimi,in questo periodo di inizio estate, su tanti altri melograni in giardini pubblici e privati.Posso sperare in questa fioritura anche per il mio nei prossimi anni, o sono condannata, vista l’origine selvatica della mia pianta,a dovermi tenere un cespuglio verde?

    • verdeblog| 07/02/2019

      Il melograno è un arbusto ornamentale e non richiede cure elaborate: occorre tuttavia fare attenzione – per esempio al momento dell’acquisto – perchè questa pianta conta in realtà due specie: quella da frutto e quella solo ornamentale. C’è anche da dire che una pianta di melograno comincia a fruttificare di norma dopo 3/4 anni, e raggiunge il massimo della produzione con forza per circa 30 anni. Generalmente fino al 7/8° anno di vita non va potato. E’ un arbusto che solo con l’età assume un aspetto arboreo. E’ molto bello anche farlo crescere in forma libera. Poi, per mantenerlo più ordinato e stimolare una maggiore produzione di frutti, è opportuno in primavera eliminare alcuni rami (mai tagliare in orizzontale). In quanto all’esposizione si eliminano i rami secchi e quelli deboli, e soprattutto i polloni basali, ossia quei germogli basali che emergono attorno a colletto, tolgono energia nutritive senza produrre alcun frutto, ma soltanto foglie.
      Se la pianta come dici è bella e gode di ottima salute ma non produce fiori, puoi sempre ricorrere all’innesto a spacco o a gemma dormiente, vista l’origine selvatica della pianta. Il melograno ha il vantaggio di essere molto decorativo per le sue foglie.

  • Vituccio| 07/02/2019

    Buongiorno ho un melograno che il vivaio mi ha piantato in giardino a Bari circa 15 anni fa
    ieri a causa del forte vento un grosso ramo si è spezzato.
    purtroppo ho scoperto che la vera causa è che il mio melograno si sta infracidendo come se un tarlo lo sta distruggendo cosa posso fare per aiutarlo a riprendersi
    Premetto che a circa 2 ,metri c è un albero di limone
    Può darmi dei consigli grazie

    • verdeblog| 07/02/2019

      Il melograno ama la luce e il pieno sole, si adatta ad ogni tipo di terreno ma preferisce quelli sciolti, ben drenati, moderatamente concimati nella stagione vegetativa. Le annaffiature scarse in autunno e inverno, regolari e moderate in primavera, mentre quelle estive devono essere molto oculate e occorre evitare i ristagni di acqua. Si può somministrare un concime a lenta cessione alle piante in piena terra. Malattie e parassiti: molto rari a causa dell’alto contenuto di tannini della corteccia. Nei melograni di una certa età è normale che si verifichi il distacco della corteccia, soprattutto se le piante crescono in luoghi a clima invernale rigido. E’ consigliabile trattare le zone lesionate con prodotti a base di rame (ossicloruro, idrossido di rame, poltiglia bordolese). E’ anche opportuno monitorare l’albero regolarmente al fine di avvistare presenza di funghi (visibili sotto forma di mensole che fuoriescono dal tronco e dai rami) che si potrebbero insidiare nelle zone prive di corteccia. Contro questi sono indicati trattamenti a base di tiofanato metile.

  • laura| 07/02/2019

    ciao, abito nelle campagne alle porte di Roma, ho un grande giardino con un bellissimo cespuglio di melograno alto 3-4 metri mi fa tantissimi fiori con piccoli frutti che non arrivano a maturazione.. quando sono di un diametro max 2 centimetri cadono. da cosa dipende forse ho troppi alberi in giardino? grazie

  • Pietro Veivolo| 07/02/2019

    Salve, la mia pianta di melograno è alta circa 3 metri e l’avevo messa a dimora circa tre anni fa. l’anno scorso ha fruttificato moltissimo con melograne anche di grossa taglia e a grappoli di tre o quattro frutti. Mi sono accorto che la corteccia si sta staccando dal tronco principale mettendo a nudo quella sottostante.
    La pianta è posizionata nel mio giardino che d’estate viene innaffiato regolarmente per via del mano erboso. Il distacco della corteccia può essere causato dalla troppa acqua che riceve?
    Grazie.
    Pietro

    • verdeblog| 07/02/2019

      Il distacco della corteccia che io sappia non è causato dalle cattive annaffiature per via del manto erboso, ma è naturale (è il ricambio della corteccia). Si deve mantenere un’umidità appena sufficiente per evitare la spaccatura dei frutti, e anche a causa di piogge intense si può verificare il fenomeno delle spaccature. Il tuo melograno ha fruttificato molto, non credo ci siano problemi.

  • Gianni| 07/02/2019

    Salve ,

    Vorrei ricevere info e consigli per piantare il melograno a frutteto.

    Le talee trapiantate nel terreno , poi riescono a produrre i frutti ?
    Grazie

    Gianni

    • verdeblog| 07/02/2019

      Il melograno si alleva in forma naturale o a vaso, talvolta anche a spalliera. Per piantare il melograno a frutteto è bene rivolgersi ad aziende vivaistiche specializzate. La moltiplicazione per seme avviene soltanto allo scopo di ottenere dei portainnesti. Si semina in marzo/aprile, in cassone da moltiplicazione, in vasi con composta da semi. Quando sono abbastanza grandi si ripicchiettano in contenitori con la composta da vasi, e successivamente si mettono a dimora in vivaio, dove si coltivano per qualche anno prima di innestarle e metterle a dimora. Le varietà si moltiplicano per via vegetativa, ricorrendo all’innesto a spacco o a gemma dormiente, alle propaggini, alle margotte, ai palloni radicali e alle talee di fusto o di radici. Le ultime indicate sono le più adatte.

  • rosanna| 07/02/2019

    Che differenza c’è tra il melograno da frutto e quello da fiore? forse dalle spine? grazie

  • peppe| 07/02/2019

    salve ho una piccola pianta di melograno e da circa due anni in estate si presentano dei piccolissimi vermi verdi e bianchi su i rami! come faccio a debellarli senza usare agenti chimici?

  • ginni| 07/02/2019

    é possibile mettere direttamente la melogranina spaccata a metà dentro la terra e aspettare che germogli? cosi mi é stato detto di fare…..aiutooooo

  • concetta| 08/02/2019

    ho un albero di melograno che fa solo uno o due frutti all’anno ,è abbastanza grande ma evidentemente le manca qualcosa non so cosa fare?

  • verdeblog| 08/02/2019

    Il melograno cresce bene nelle zone a clima mite. Può essere coltivato anche in zone relativamente fredde purchè sia in posizione riparata. Viene danneggiato dalle piogge intense nel periodo della maturazione: per evitare che la pioggia determini la spaccatura dei frutti del melograno è consigliabile raccoglierli con un leggero anticipo, infatti maturano completamente anche dopo essere stati staccati dalla pianta.

    Annaffiature: si interviene in periodi di siccità prolungata o per le giovani piante, mantenendo un’umidità appena sufficiente per evitare la spaccatura dei frutti. Le piante in vaso vanno bagnate regolarmente.

  • verdeblog| 08/02/2019

    Il melograno comincia a fruttificare dopo 3/4 anni e raggiunge il massimo della produzione dopo 30 anni. Preferisce terreni profondi, fertili e leggermente acidi. All’impianto si effettua una concimazione organica nella dose di 5/10 kg/mq e poi in primavera in superficie un concime complesso nella dose di 20/30 g/mq. Prova a dare in primavera/estate ogni 20/30 giorni un concime idrosolubile nella dose di 10/20 cc per decalitro d’acqua per ora. In bocca al lupo.

  • Christian| 08/02/2019

    Buongiorno a tutti,
    10 giorni fa (fine Settembre) ho comprato un melograno (altezza 2m), vaso diametro 40 cm circa, che ho collocato in un’area molto soleggiata sul mio terrazzo.

    L’ho innaffiato (circa 3 litri di acqua) una volta ogni 2 giorni o ogni giorno.
    Dopo 3 giorni dall’acquisto alcune foglie hanno iniziato ad ingiallire. A distanza di 1 settimana, molti rami sono rinsecchiti.

    Ho fatto presente il problema al vivaio in cui l’ho acquistato e mi è stato riferito che probabilmente è stato bagnato poco.
    Dicono che è normale che adesso le foglie cadano e che in primavera dovrebbe rifiorire.

    Possibile che una pur breve mancanza d’acqua possa portare ad un decorso così rapido?
    Devo effettivamente aspettarmi una rifioritura in primavera?

    Grazie.

    Saluti.

    Christian.

    • verdeblog| 08/02/2019

      Melograno in vaso: la dimensione deve essere rapportata a quella della pianta e per un soggetto dell’altezza di 150cm è consigliato un vaso di almeno 50cm di diametro. Terreno ben drenato, sabbioso, di medio impasto e leggermente acido. Per le piante in vaso il terreno non dovrebbe mai seccare fra una bagnatura e l’altra ma restare sempre fresco. Teme molto il ristagno idrico, e non riesce bene in suoli pesanti e argillosi. Le annaffiature: scarse in autunno e in inverno, regolari e moderate in primavera. Le irrigazioni estive devono essere quindi molto oculate,. Esposizione: va bene in pieno sole, è una pianta che ama il caldo. In primavera /estate ogni 15/20 giorni utilizzare un concime idrosolubile nella dose di 10/20cc per decalitro d’acqua. Si rinvasa ogni 1/2 anni in primavera/autunno. In primavera ci sarà speranza di fioritura.

  • verdeblog| 08/02/2019

    @giuseppe
    I melograni preferiscono esposizioni in pieno sole e zone a clima mite. I fiori sbocciano sui rami di un anno o su corti rametti appuntiti (dardi) all’inizio dell’estate (anche se vi sono varietà più tardive). Non so se hai fatto delle potature prima, perchè il melograno si alleva a forma naturale o in vaso. In primavera/estate ogni 15/20 giorni utilizzare un concime idrosolubile nella dose di 10/20 cc per decalitro. Il melograno si rinvasa ogni 1/2 anni in primavera/autunno. Utilizzare una composta da giardino. Questa pianta oltre a produrre frutti, è molto ornamentale.

  • Paolo Cerrato| 08/02/2019

    Per seminare il melograno metto il frutto o i semi? E,in quale periodo?
    GRAZIE

    • verdeblog| 08/02/2019

      La propagazione: tramite seme, talea oppure pallone. Si possono prelevare talee legnose a fine inverno, lunghe circa 20cm, facendole radicare direttamente in piena terra, poi si mettono a dimora dopo 1 o 2 anni. Le varietà generalmente si innestano sulle piante ottenute da seme (innesto a spacco o a gemma dormiente). E’ possibile la semina da effettuarsi in marzo/aprile in una composta da semi. Dopo che hanno germinato, quando le piantine hanno raggiunto dimensioni che le rendono maneggiabili, si invasano singolarmente. Dopo 1 o 2 anni e alcuni passaggi in contenitori di maggiori dimensioni si innestano con la varietà desiderata e si mettono a dimora.

  • Giulia Baragliu| 08/02/2019

    Da quasi un anno possiedo una pianta di melograno in vaso, sito su un terrazzino soleggiato. Sto notando che le foglie si artocigliano e diventano gialle, siccome non so spiegarmi il motivo, dato che lo innaffio regolarmente con 2 litri d’acqua. Inoltre non sono fioriti nè i fiori nè i frutti, mi chiedo perchè. Chiedo se e quando potarla, trappiantarla. Potete gentimente darmi dei ragguagli in merito? Il mio è un sos. Grazie Giulia

  • nicola| 08/02/2019

    Ho una pianta di melograno in vaso su di un terrazzo soleggiato, normalmente produce abondanti frutti anche grossi, quando incominciano a maturare si spaccano e non riesco a capire il motivo.

    Qulacuno mi sa dare qualche consiglio. Grazie

    • MrGiancarlo41| 08/02/2019

      la spaccatura del frutto dipende dalla annaffiatura irregolare.

  • verdeblog| 08/02/2019

    Il melograno si mette a dimora in primavera, in suolo fertile e sciolto, privo di ristagni idrici, in un luogo pienamente soleggiato. Generalmente fino al settimo/ottavo anno di vita non si pota, e viene lasciato crescere in forma libera. Successivamente per mantenere la pianta più ordinata e stimolare la produzione di frutti e’ opportuno in epoca primaverile e terminato il periodo più freddo l’eliminare alcuni rami che hanno fruttificato l’anno precedente e vanno inoltre asportati tutti quelli secchi o malformati.

  • lucia| 08/02/2019

    ho seminato il melograno e sono nate 5 piantine, una e’ alta circa 50 cm. e le altre sono rimaste piccoline. mettendole nella terra possono crescere?

  • renzo| 08/02/2019

    Ho un melograno in giardino da diversi anni, ha sempre germogliato regolarmente dando anche i frutti quest anno sono spuntate le solite foglioline regolarmente ma dopo pochi giorni si sono avvizzite e cadono, mentre su alcuni rami non sono spuntate neanche le foglie
    e possibile che ho sbagliato il periodo di potatura.
    ho anche cercato di raddrizzare la pianta tenendola tirata con una fascia durante l inverno posso averla rovinata se puoi dirmi qualcosa ti ringrazio ,

  • Franca Fazi| 08/02/2019

    vivo a Roma ho un melograno in vaso abbastanza grande tipo per limone da diversi anni; da circa 3 anni fa i fiori ma non riesce a fare frutti, c’è chi dice che non lo devo innaffiare se non ogni 10 gg ma poi le foglie si avvizziscono e i fiori si seccano, ogni quanto lo devo bagnare e con quanta acqua? grazie

  • Ferrraro pasqule| 08/02/2019

    Ho un melograno in giardino che germoglia regolarmente viene concimato regolarmente,fa tanti fiori .Quando perde i fiori i melograni incominciano ad ingrossare cadono tutti e non un melograno arriva alla maturazione.Vivo nella zona di varese,la pianta è in pieno sole.La ringrazio in anticipo e spero che mi possa dare delle spiegazione.Grazie Ferraro

  • gìuseppe| 08/02/2019

    Ho un melograno molto giovane alto 170 cm circa ha una bella chioma ma non fa un fiore il diametro del tronco e’ di circa 3 cm…attendo una risposta ..grazie

  • Alessandra| 08/02/2019

    Ora l’ho spostato ed ha iniziato a rimettere le foglioline nuove!!! e di gialle non ce ne sono più…quindi avevo sbagliato la posizione…troppo sole diretto nel pomeriggio!da me batte veramente forte :( cmq ora sta molto meglio! :D

    • girasole| 08/02/2019

      scusatemi ma c’è una discrepanza nelle informazioni… la pianta di melograno quando si mettte a dimora?? ad inizio pagina viene detto in autunno, mentre poi in una delle risposte del blogger si dice in primavera… io vorrei piantarla e se il tempo è quello autunnale di messa a dimora vorrei saperlo con certezza… chi sa aiutarmi a chiarmi le idee??

      • verdeblog| 09/02/2019

        Si può mettere a dimora sia in autunno, sia in primavera. In bocca al lupo

  • verdeblog| 08/02/2019

    @renzoPer quanto riguarda la potatura di produzione si deve tenere presente che questa pianta fruttifica sui rami di un anno: si interviene perciò asportando i rami che hanno fruttificato nell’annata precedente, sulle parti secche e i palloni radicali. No a potature drastiche. Il melograno si alleva in forma naturale o a vaso, talvolta anche a spalliera.

  • Alessandra| 08/02/2019

    Salve! Vorrei una spiegazione…mi è stato regalato un melograno circa 15 giorni fa…non è molto grande ma ben sviluppato in altezza…l’ho messo in un terrazzo molto soleggiato ed esposto a vento e da circa 5/6 giorni le foglie si sono ingiallite ed iniziano a cadere copiosamente. Non avevi fiori ne’ tantomeno frutti. Cosa può essere successo? Lo annaffio regolarmente ogni 3 giorni. Avrò sbagliato la posizione? per favore aiutatemi!!!

  • Luca| 08/02/2019

    in aggiunta alla richiesta precedente specifico che i vaso viene ruotato di un quanto di giro per permettere alla pianta di avere una esposizione uniforme.
    Come posso cambiare la terra senza fare troppi danni alle radici?
    Grazie.

  • Davide| 08/02/2019

    ho un melograno a cespuglio pintato in un vaso di cm 60x60xh 70.
    La pianta credo abbia circa 3/4 anni. A seguito dell’esperienza negativa dell’anno scorso, quest’anno su suggerimento di addetti del settore, ho provveduto a concimare il terreno con azotati prima e ora con un concime giapponese per bonsai ricco di fosforo e potassio. Nonostante questi trattamenti, la pianta continua a dare bei priori e anche in quantità, ma al termine della fioritura, quando inizia a formarsi il frutto, esso cade.
    Perchè? cosa devo fare per risolvere questo problema?
    grazie

    • verdeblog| 09/02/2019

      Il problema di questo melograno non sarà forse dare troppo concime? A volte fa più male che bene. Questa pianta non richiede cure particolari. Si può somministrare un concime a lenta cessione alle piante in piena terra, mentre quelle in contenitori preferiscono regolari rinvasi, con rinnovo di parte del terriccio, ogni 2/3 anni. Si adattano ad ogni tipo di terreno, ma preferiscono quelli sciolti, ben drenati, moderatamente concimati nella stagione vegetativa. In primavera/estate ogni 15/20 giorni utilizzare un concime idrosolubile. Le irrigazioni devono essere moderate nel periodo estivo. Evitare i ristagni d’acqua.

  • Gennaro| 08/02/2019

    Ciao a tutti, sono un neofita dei bonsai, da pochi giorni mi hanno regalato una piantina di melograno nano, che voglio far diventare ovviamente bonsai, il tereno in cui era, lasciava senza parole per quanto arido e brutto, ho deciso ieri di rinvasare in vaso da bonsai senza erò asportare radici, avendo cura sul fondo di mettere akadama e pressando stando attento ad infiltrazioni di aria con terriccio pronto di ottima qualità per pre-bonsai, dopodichè gli spruzzato un pò di Mag per lo stress da rinvaso annaffiandola abbondantemente la sera…la domanda è questa, ha probabilità che riesca a sopravvivere? Premetto che ho una serra a freddo che i estate tengo, semplicemente rimuovendo i teli per l’inverno è a sud in una zona dove al mattino prende sole per un paio d’ore e poi è sempre in ombra. Grazie per le risposte in anticipo!

    • verdeblog| 09/02/2019

      Un numero sempre crescente di appassionati si dedica al bonsai, sia da interno, sia da esterno. Diversamente dal bonsai da esterno, il melogrando è la specie che si adatta a vivere anche in appartamento. E’ di facile manutenzione, ma richiede una costante manutenzione. Ha necessità di un terriccio fornito per buona parte da concime naturale, addizionato con fertilizzante ternario ad alto tenore di azoto. Bisogna curare particolarmente l’efficienza del drenaggio. Penso possa sopravvivere dopo le tue operazioni: devi collocare la pianta lontana da fonti di calore, evitare correnti d’aria che causano la caduta delle foglie e scottature. Se il bonsai è collocato di fronte ad una sorgente luminosa (anche una lampada con luce simile a quella solare) è bene ruotare la pianta per evitare che il lato non esposto alla luce si indebolisca. La temperatura deve oscillare tra i 10 e i 18 gradi, le innaffiature abbondanti ma da effettuare solo quando il terreno è asciutto. Devi utilizzare un innaffiatoio a pioggia che bagni l chioma e il terreno, sino a che non si veda l’acqua scorrere dai fori di drenaggio, possibilmente a temperatura ambiente. In bocca al lupo.

  • Luca| 08/02/2019

    Vivo a Roma in una zona residenziale dopo l’Eur (sud-ovest) molto ventilata (il mare dista 15 km);
    nel giugno del 2004 ho comprato da un grosso vivaio in zona un melograno da fiore alto 2,60 metri e l’ho posto in un vaso di 90cm diametro posizionandolo in una parte del grande terrazzo prima dell’angolo, per evitare l’eccesiva confluenza di vento;
    l’esposizione e’ abbastanza buona (3/4 sono al sole);
    i primi due anni ha avuto degli attacchi di vari parassiti, compresa la cocciniglia che ha preso dalle altre piante, curati con i prodotti specifici (combo o Bayer);
    successivamente dal 2007 ogni anno e’ stato trattato verso gennaio/febbraio con verde rame e pasticche antibiobite antiparassitarie, inoltre e’ stato potato 3 volte di cui l’ultima nel 2011;
    l’irrigazione avviene tramite un sistema con piccola centralina e dosato 5 min due volte al giorno 4gg su 7;
    viene inoltre concimato con i concimi liquidi universali e trattato con ferro liquido;
    la terra e’ stata cambiata solo una volta
    da 3 anni produce eccezzionalmente 7/8 fruttini , pero’ succede che le prime 2/3 fioriture non avvengono perché i boccioli cadono per terra sia per il vento ma credo anche per qualche altra causa(alcuni sono neri alla base- nel 2011 e’ fiorito a settembre);
    quest’anno , per vari impegni, nn ho effettuato ne il verderame , ne le pilllole e non e’ stato irrigato regolarmente, ma comunque ha avuto un sacco di boccioli e foglioline nuove , ma sono caduti quasi tutti ( sono 140 fino adesso) ed oggi mi sono reso conto che sotto alcuni punti della corteccia che si sta staccando, ci sono dei piccoli bozzoli filamentosi con all’interno dei piccoli ovuli bianchi!
    Che posso fare ??? E poi e’ normale che in questi anni alcun rami si siano totalmente seccati nonostante tutte le cure???
    Ringrazio per i consigli e aiuti.

    • verdeblog| 09/02/2019

      La coltivazione del melograno è medio/facile. Le sue esigenze: ama la luce e il pieno sole, si adatta ad ogni tipo di terreno ma preferisce quelli sciolti e ben drenati, moderatamente concimati nella stagione vegetativa. Si può somministrare un concime a lenta cessione alle piante in piena terra, mentre quelle in contenitore preferiscono regolari rinvasi, con rinnovo di parte del terriccio, ogni 2/3 anni. Troppa concimazione non va bene. Malattie e parassiti: molto rari a causa dell’alto contenuto di tannini nella corteccia e dell’epidermide dei frutti. I bozzoli filamentosi che vedi possono essere causati da afidi e cocciniglie provocano danni diretti succhiando la linfa, le foglie si coprono di melata e si insidiano le fumaggini. Si combattono con aficidi o anticoccicidi. La comparsa di macchie scure sulle foglie, oppure sui frutti, le foglie cadono, ingialliscono. Si combatte con trattamenti anticrittogamici con prodotti a base di rame, che hai già fatto. A riguardo la potatura, generlamnete sino al 7/8°anno di vita non va potato, meglio lasciarlo crescere a forma libera, in seguito per mantenerlo più ordinato e stimolare una maggiore produzione di frutti è opportuno in primavera eliminare alcuni rami che hanno fruttificato l’anno precedente. Vanno inoltre asportati tutti quelli secchi o i palloni basali che emergono attorno al colletto, sottraggono energia nutritiva, senza produrre alcun frutto.

  • Francesca| 08/02/2019

    ho un melograno in giardino a grosseto che improvvisamente ha cominciato a perdere le foglie ancora verdi, è una pianta abbastanza vecchia però non sembra secca e ha fatto già molti fiori, però cadono le foglie, qualcuno sa dirmi che cosa può essere e se si può risolvere? grazie

  • Adriana| 08/02/2019

    Salve,

    i miei due piccoli alberi di melograno (due anni circa) non sono cresciuti molto e quando fanno i fiori essi cadono dopo poco. Ovviamente non hanno fruttificato. È normale il tutto? Cosa mi consiglia di fare? Grazie

    • verdeblog| 09/02/2019

      Il melograno è un arbusto ornamentale che si è adattato al clima mite mediterraneo, e non richiede cure elaborate. Occorre tuttavia fare attenzione al momento dell’acquisto. Alcune piante sono solo da fiore, hanno cioè una fioritura bellissima ma non bellissima, o danno frutti non adulti. Ha bisogno di luce e pieno sole. Questa pianta prima cosa comincia a fruttificare dopo i 3/4 anni, raggiungendo il massimo della produzione dopo circa 30 anni. E’ danneggiato dalle piogge intense nel periodo della maturazione, che avviene in autunno. Annaffiature scarse in autunno e inverno, moderate in primavera, perchè in estate ama la siccità, che porta un aumento della produzione e per questo le irrigazioni estive devono essere molto oculate, e soprattutto evitare i ristagni d’acqua. In piena terra si somministra un concime a lenta cessione, mentre in contenitore o in vaso preferisce regolari rinvasi con rinnovo di parte di terra ogni 2/3 anni.
      Anche per quanto riguarda la potatura generalmente si pota dopo il settimo anno. Successivamente per stimolare una più abbondante produzione di frutti è opportuno in epoca primaverile eliminare alcuni rami che hanno fruttificato l’anno prima, e vanno asportati tutti quelli secchi e malformati, soprattutto i palloni basali che emergono vicino alla zona del colletto, perchè sottraggono energie nutritive senza produrre alcun frutto.

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