L’albero delle giuggiole

Albero che produce frutti dolci nel mese di settembre. Arriva anche ad altezze di 6/7 metri. I fiori compaiono in giugno. I frutti (le giuggiole) assomigliano ad olive, ma di colore marrone.

Il giuggiolo è una specie coltivata in piena terra, solitamente nelle zone con clima temperato/caldo. In zone con inverno freddo deve essere piantato in posizioni riparate. Si mette a dimora in autunno. Preferisce terreni sciolti e ben drenati, concimati con 10/30 kg di sostanza organica per pianta a seconda delle dimensioni. Ogni anno a fine inverno effettuare una concimazione di fertilizzante complesso.

Il giuggiolo si mantiene di solito in forma naturale e si pota solo per eliminare i rami secchi o danneggiati e i polloni in eccesso. L’esposizione è in pieno sole. E’ una pianta resistente alle alte temperature. L’annaffiatura è necessaria solo per le piante giovani dopo la messa a dimora. Le piante adulte preferiscono terreni tendenziallmente asciutti.

Il giuggiolo non presenta malattie e parassiti, generalmente. Talvolta in terreni molto umidi o mal drenati si possono manifestare marciumi, provocati da diversi funghi, tra cui il chiodino (armillaria mellea) che possono portare le piante anche alla morte. La sola prevenzione è predisporre un terreno adatto.

Commento (105)

  • Filippo| 16/08/2011

    ho provato a trapiantare una piantina di giuggiolo,ma con scarsi risultati(morta).Mi era stato consigliato di aggiungere sabbia al terreno x renderlo piu arido visto che il mio terreno è molto compatto e argilloso.Nonostante lo avessi lavorato a lungo manualmente togliendo sassi e diradandolo.La pianta del giuggiolo mi ricorda la mia infanzia e mi piacerebbe moltissimo averla nel mio giardino,abitavo nel veneto zona lago di garda.Ora sono a Bergamo e il clima e freddo e umido puoi darmi dei consigli?

  • moreno ricoveri| 31/08/2011

    perchè i frutti si seccano e non arrivano alla maturazione, 

  • verdeblog| 31/08/2011

    Il giuggiolo cresce bene nelle zone a clima temperato caldo, in terreno sciolto, tendenzialmente asciutto e ben drenato. E’ un albero di dimensioni limitate. Si pianta in autunno, distanziandolo di 5/6 metri dalle altre piante. Si alleva a forma naturale, non è necessaria alcuna potatura. Si interviene solo per eliminare i rami secchi o molto deboli. I frutti sono ovali o sferici, ramastri o bruni. Maturano in settembre ottobre. E’ un albero di dimensioni limitate, al nord può essere piantato soltanto in posizioni riparate. Si coltiva molto in sicilia e nell’Italia meridionale, l’altezza è circa 4/8 metri, il diametro della chioma 3/6 metri. E’ un albero a crescita molto lenta, con un fusto contorto, scuro e branche principali rosso/brune.

  • verdeblog| 19/09/2011

    Il giuggiolo non presenta generalmente problemi: solo talvolta, in terreni molto umidi o mal drenati. Preferisce terreni sciolti e ben drenati, concimati con sostanza organica a seconda delle dimensioni. Ogni anno a fine inverno effettuare una concimazione con 20/30 grammi/mq di fertilizzante complesso. Annaffiature solo per le piante giovani: le piante adulte preferiscono terreni tendenzialmente asciutti. Il deperimento può essere causato anche dalle cocciniglie presenti sul tronco. Guardare bene la pianta: se è il caso si utilizzando anticoccicidi.

  • milva| 28/09/2012

    Mi piacerebbe interrare una pianta di giuggiole ho solo il ramo senza le radici è possibile trapiantarlo senza radici???

    • verdeblog| 12/10/2012

      Per le piante come il giuggiolo, che emettono alla loro base i palloni (rami che spuntano dalle radici in prossimità del colletto della pianta), la propagazione può essere effettuata molto semplicemente seguendo poche regole: in primavera è consigliabile rincalzare il terreno attorno ai palloni già presenti per favorire un migliore radicazione. Alla fine dell’inverno successivo scalzare la terra alla base dei palloni, e tagliare ogni pallone che si vuole utilizzare estraendolo dal terreno completo di radici. Questa nuova piantina va messa a dimora.

      Senza le radici, non è possibile trapiantare il ramo del giuggiolo, che io sappia.

  • claudio| 03/11/2012

    o una pianta di giuggiolo alta oltre 2 metri e dove è da pochi frutti e x questo la voglio spostare ,indicatemi il mese preciso e come fefre grazie

    • verdeblog| 15/11/2012

      Il giuggiolo cresce senza problemi in tutti i climi, caldi e temperati, purchè abbiano una lunga estate senza autunni freddi (con temperature al di sotto dello zero). Si mette a dimora a novembre, prima dell’arrivo del gelo, con una ricca zolla, oppure per i ritardatari da inizio maggio quando le temperature sono miti e stabilizzate. Questo vale anche per spostare la pianta. Si scava una buca larga e profonda il doppio del pane di terra. Dal terreno di scavo si eliminano sassi e l’argilla, in presenza di terreni pesanti. Se ne scarta la metà, sostituendo con sabbia, terricciato e torba. Forse ha fatto pochi frutti perchè il giuggiolo l’hai annaffiato troppo e/o in maniera regolare nel periodo estivo. A partire da primavera per migliorare la produzione e l’accrescimento si effettua la concimazione, utilizzando un terricciato di letame da interrare alla base a seconda delle dimensioni, della produzione e delle caratteristiche del terreno. Bagnatura regolare ogni 10 giorni nel periodo estivo. proposito di terreno: predilige quelli ben drenati, profondi e di media tessitura. Nei suoli con ristagno idrico, molto argillosi, stenta la crescita. In giugno inizia a fruttificare dal sesto anno in poi, anche se non mancano casi di precocità. Mettere due piante vicine aiuta la fruttificazione.

  • Pucchu| 30/07/2013

    Ciao!
    ho piantato da un mesetto un giuggiolo che ho chiamato Luigi :-)
    in un bel vasone sul mio terrazzo, tutto sembrava andare a meraviglia e mi aveva fatto una splendida fioritura ed io già mi sfregavo le mani aspettando di mangiarmi un sacco di giuggiole.
    Senonchè dopo due giorni di caldo infernale i fiori si sono tutti seccati, ho pensato di averci dato poca acqua visto che la do giornalmente ma non lo affogo perchè dovrebbe essere resistente in teoria. Comunque i fiori sono andati e alcune foglioline sono diventate maculate marroni e poi ingialliscono fino a cadere. Sono andata dal negoziante che ha visto dei ragnetti rossi, cocciniglia penso… e mi ha dato un veleno probabilmente sono arrivati dal mio oleandro che ha sempre di questi problemi…. ora vedo come reagirà spero per il meglio…
    In sintesi le mie domande sono

    1- anche se ho dato il veleno poi potro’ mangiare i frutti? Alcune giuggioline si stanno formando di già

    2 come posso prevenire questa sciagura il prossimo anno?

    3- l’irrigazione scarsa o abbondante potrebbe avere influito nell’ingiallimento delle foglie e moria dei fiori?

    Grazie in anticipo!
    Elisa

    • verdeblog| 30/08/2013

      Il giuggiolo è un frutto dimenticato, poco coltivato, ma che vale la pena di mettere in cultura per i suoi frutti. Ovunque per svilupparsi deve crescere in pieno sole. Per quanto riguarda l’acqua, è importante annaffiare costantemente nei primi 2/3 anni, per poi intervenire con annaffiature solo in caso di necessità prolungata. Naturalmente questo vale per le piante coltivate in piena terra, mentre quelle cresciute in contenitore si annaffiano regolarmente lasciando asciugare il terreno tra le annaffiature. Non sono necessarie neppure le potature: in autunno insieme con le foglie cadono anche i sottili rametti che hanno portato i frutti dell’anno. La primavera successiva cresceranno nuovi rametti su cui spunteranno foglie, fiori, frutti. E’ una pianta praticamente immune da attacchi di parassiti e malattie, quindi se deperisce significa che è stata sbagliata la tecnica di coltivazione. Talvolta può succedere in terreni molto umidi e mal drenanti il manifestarsi di marciumi o presenza di cocciniglia sul tronco, sui rami, e ingiallendosi le foglie, causando deperimenti. Si controllano con anticoccidi.
      Il negoziante ti avrà dato questo o qualcosa di simile: non preoccuparti, puoi mangiarti le giuggiole quando cresceranno

  • nord est| 11/08/2013

    ho un albero di giuggiolo, ho un problema crescono delle radici in superficie,
    alla fine escono delle piante nuove di giuggiole.

    come faccio a eliminarle.

    grazie a tutti.

    • verdeblog| 30/08/2013

      Alla base della pianta del giuggiolo si formano di continuo palloni che staccati dalla pianta si possono trasferire in singoli vasi per farli radicare e ottenere nuove piante: si tratta dei rami che spuntano dalle radici in prossimità del colletto della pianta. La propagazione può essere effettuata molto semplicemente seguendo poche regole: in primavera alzare il terreno intorno ai palloni già presenti per favorire una migliore radicazione. Alla fine dell’inverno successivo scalzare la terra alla base dei palloni, e tagliare ogni pallone che si vuole utilizzare estraendolo dal terreno completo di radici. Questa nuova piantina va messa a dimora. Se poi non vuoi fare la propagazione scalza il terreno intorno, taglia i palloni e li butti via.

  • polly| 05/09/2013

    Salve ho un problema con il mio giuggiolo. ..è un albero che avra su per giu 20 anni puantato a terra, sempre in ottima forma pieno di foglie verdi e tantissimi frutti! Quest’anno però tantissimi rami grandi e rametti non hanno fatto foglie sembrano secchi, quelli che le hanno fatte sono gialle e i popochissimi frutti appena li tocchi cadono tutti e anche le foglie! Mi sono accorta che la base del tronco si sta marciando, si stacca tutta la corteccia ed è gonfio! Cosa posso fare per salvarlo prima che arrivi l’inverno?? Aiuratemi ci tengo troppo

    • verdeblog| 15/10/2013

      Il giuggiolo è una pianta particolarmente immune da attacchi di parassiti e malattie, quindi se deperisce significa che la tecnica di coltivazione l’abbiamo un po’ sbagliata. Il tuo albero ha fruttificato per 20 anni, e solo ora da noie ma dalla parte del tronco che sta marcendo. Mi dispiace, credo che sia stato colpito da un fungo (armillaria mellea), che può portare la pianta alla morte. E’ possibile la sola prevenzione predisponendo un terreno più adatto. Se la pianta fosse di particolare pregio si potrebbe fare intervenire personale specializzato che valuti la possibilità di effettuare un’escavazione del tronco per eliminare i tessuti malati, trattando con antifungicidi ciò che rimane. Tuttavia il fatto che sia stato colpito proprio il tronco comporta comunque in tempi abbastanza brevi problemi di stabilità della pianta.

      • Alessandro Fort| 23/08/2020

        Salve, ho un giuggiolo in giardino in Veneto che cresce benissimo e produce molti frutti. Arrivati però avanti nella maturazione, da agosto in poi, almeno la metà di essi inizia a raggrinzirsi diventando secchi e marrone scuro. Non dipende dal ramo in quanto a fianco dei frutti seccati ne crescono altri sanissimi. Che problema è e come si può risolvere? Grazie

  • max| 11/09/2013

    salve.
    mi sono spiegato male ultima volta le radici dell’albero di giuggiole.

    arrivano fino a 5 Mt. di lontananza cosa devo fare.

    ciao e grazie

    • verdeblog| 15/10/2013

      Il giuggiolo è un albero molto particolare: l’apparato radicale di questa pianta è molto sviluppato e steso in orizzontale e capace di approfondire molto le radici nel terreno in modo da imbrigliare il suolo. Se ho capito bene vorresti tagliare le radici che arrivano a 5 metri. Non so se sono sottili o grosse: puoi farlo quando la pianta è ferma.

  • massimo| 21/10/2013

    grazie di tutto cercherò di fare qualcosa….

  • emilio| 02/03/2014

    Ho un albero di giuggiolo che mi è stato regalato a Natale scorso abito a Santa Margherita Ligure in collina, vorrei sapere quando posso metterlo a dimora in piena terra, adesso è in un vaso di plastica come viene venduto nelle serre. Vi ringrazio anticipatamente per l’attenzione.

    • verdeblog| 08/03/2014

      Il giuggiolo si pianta in autunno, distanziandolo di 5/6 metri dalle altre piante. Vuole esposizione in pieno sole, preferisce terreni sciolti e ben drenati, con sostanza organica a seconda della dimensione della pianta. Annaffiature: necessarie solo per le piante giovani dopo la messa a dimora. Le piante adulte preferiscono terreni tendenzialmente asciutti. Si fa crescere in forma naturale, non è necessaria alcuna potatura, si interviene solo per eliminare i rami secchi o molto deboli.
      Si mette a dimora a novembre, prima dell’arrivo del gelo, con una ricca zolla, oppure per i ritardatari si può piantare in maggio, quando le temperature sono miti e stabilizzate. Si scava una buca larga e profonda il doppio del pane di terra. Dal terreno di scavo si eliminano sassi. In presenza di terreni pesanti se ne scarta la metà, sostituendola con sabbia e torba.

  • giuly| 11/03/2014

    ciao!!!volevo sapere quanto tempo ci impiega la pianta del giuggiolo per dare i frutti? perchè non so se sia vero ma ho sentito che ci mette anni prima di dare i primi frutti!! grazie in anticipo!!!

    • verdeblog| 21/03/2014

      Il giuggiolo inizia a fruttificare dal sesto anno in poi, anche se non mancano così di maggior precocità. Produce 30/50 kg di giuggiole e dal trentesimo anno di vita entra in senescenza. E’ vero quello che hai sentito dire.

  • Giovanni| 06/06/2014

    Un anno fa ho piantato i semi di giuggiolo in un vaso nel mio appartamento in Svezia. Adesso ho un alberello di 20cm che cresce molto molto lentamente, quello che volevo chiedere é se devo tagliare i rami che non hanno foglie o é meglio lasciarli lí. Non sembrano secchi ma non hanno germogli ne foglie. Grazie in anticipo per la risposta.

  • claudio| 23/09/2014

    vorrei conoscere le ricette per fare il liquore di zizzole, e se i frutti sono benefici per l^organismo umano ,in quale modo?

    • verdeblog| 05/10/2014

      Le giuggiole sono frutti poco diffusi sebbene ricchi di virtù. Sono presenti nelle regioni del veneto, emilia romagna, toscana, campania e puglia. Altrove si incontra con curiosità. I frutti sono definiti datteri: in effetti le somiglianze non mancano, hanno un elevato contenuto in zuccheri e proteine, possono essere consumati semi appassiti o essiccati. Superano i tradizionali datteri per il contenuto vitaminico, in particolare di vitamina C. Una volta raccolti possono essere conservati nel frigorifero di casa (temperatura inferiore ai 10 gradi) anche per 50 giorni. L’espressione andare in brodo di giuggiole significa essere felici, e deriva proprio dal brodo di giuggiole, un liquore molto dolce a base di giuggiole essiccate che si prepara tradizionalmente in veneto. Non so la ricetta del liquore di zizzole, se qualcuno la vuole postare ben venga!

      • Cinzia| 02/11/2021

        Buonasera devo spostare un giuggiolo di quasi 20 perché troppo vicino ad un muretto e il muro si sta spezzando tutto cosa devo fare per spostarlo grazie ?

      • Cinzia| 02/11/2021

        Buonasera devo spostare un giuggiolo di quasi 20 perché troppo vicino ad un muretto e il muro si sta spezzando tutto cosa devo fare per spostarlo grazie ?

  • Lucia| 15/10/2014

    Eccoti la ricetta per fare il liquore di giuggiole.

    Per preparare questo gustoso liquore occorrono della giuggiole mature al punto giusto e prive di ammaccature.
    Questo liquore è un ottimo digestivo da sorseggiare come amaro a fine pasto.

    Ingredienti:
    150g. di giuggiole,
    mezzo litro di alcool puro 95 gradi,
    alcune bucce di limone e arance
    mezzo litro d’acqua,
    350g. di zucchero semolato
    uno stecco di vaniglia.

    Lavate le giuggiole in acqua fredda, fatele sgrondare ben bene.

    Eliminate i piccioli, asportate i noccioli. Tagliate a piccole pezzi parte delle giuggiole e lasciate le altre intere. A questo punto prendete un barattolo di vetro perfettamente sterilizzato e a chiusura ermetica.

    Versate le giuggiole nel barattolo, aggiungete le scorza di limone o arancia (non trattata), il baccello di vaniglia e coprite il tutto con l’alcool a 95°. Tappate il barattolo e lasciate macerare per 10 -15 giorni. Ricordatevi di agitare il barattolo almeno una volta al giorno.

    Trascorso il tempo di macerazione, pigiate le giuggiole con una forchetta.

    Nel frattempo preparate lo sciroppo: mettete in un pentolino lo zucchero con l’acqua e fatelo sciogliere sul fuoco a fiamma bassa. Quando lo zucchero sarà completamente sciolto spegnete il fuoco e lasciate raffreddare.Versate lo sciroppo sulle giuggiole macerate.

    Chiudete il recipiente e lasciate riposare il tutto per una settimana. Filtrate il liquore di giuggiole ed imbottigliatelo.
    Passato un mese si può bere.
    Servire fresco come digestivo a fine pasto.

  • francesca| 12/07/2015

    Ho due giuggioli di oltre 30 anni piantati ai due angoli della casa che hanno sempre vegetato e fruttificato in abbondanza. Ora uno dei due nell’arco di 10 giorni ha arricciato tutte le foglie, che sono diventate gialle solo parzialmente, e sembra essersi seccato. Cosa può essere accaduto? Posso fare qualcosa per aiutarlo a riprendersi?
    Grazie. Francesca

    • verdeblog| 24/07/2015

      Il giuggiolo cresce senza troppi problemi, è una pianta praticamente immune da attacchi di parassiti e malattie quendi se deperisce tante volte dipende dalla tecnica di coltivazione. Questa pianta non presenta generalmente problemi di malattie o parassiti, solo a volte in terreni molto umidi o mal drenati si possono manifestare marciumi provocati da diversi funghi tra cui il comune chiodino (armillaria mellea) che possono portare la pianta alla morte. E’ possibile la sola prevenzione, con un terreno più adatto. E’ possibile la presenza di cocciniglia su tronco, rami e foglie, che causano deperimanto della pianta: si combattono con anticoccidici.

  • giovanni| 07/02/2019

    Un paio d’anni fa ho comperato una pianta di giuggiole. quest’anno ha fatto i primi frutti, una decina. Cerco informazioni relative a queste piante e tutte le pubblicazioni indicano la presenza del nocciolo nel frutto. I frutti raccolti dalla mia pianta ne sono privi. Si tratta di una specie particolare? Grazie

  • giovanni| 23/09/2015

    Un paio d’anni fa ho comperato una pianta di giuggiole. quest’anno ha fatto i primi frutti, una decina. Cerco informazioni relative a queste piante e tutte le pubblicazioni indicano la presenza del nocciolo nel frutto. I frutti raccolti dalla mia pianta ne sono privi. Si tratta di una specie particolare? Grazie

  • Maria Luisa| 24/09/2015

    Salve, ho comprato una ZAMIOCULCAS, vorrei sapere come darle acqua, dal momento che ciascuno dice la sua e che se metto acqua nel vaso vedo le foglie ingiallire ! Grazie mille.

  • barbara bonelli| 07/02/2019

    Buongiorno, il mio giuggiolo fa spuntare dal terreno, anche ad un paio di metri di distanza, rametti a volontà; fino ad ora li ho tagliati col tosaerba, ma mi sorge un dubbio: affaticano la pianta ed è meglio estirparli?
    Oppure: posso lasciarli crescere?
    Grazie mille

    • verdeblog| 07/02/2019

      L’apparato radicale del giuggiolo è molto sviluppato, esteso in orizzontale e capace di approfondire molto nel terreno così da poter imbrigliare il suolo e assorbire l’acqua e nutrimenti laddove molte altre piante non riuscirebbero a vegetare. La pianta ha un’elevata capacità pallonifera e i succhioni che si formano alla base prendono il posto dei rami basali che con la crescita della pianta tendono a seccarsi . Per le piante come il giuggiolo che emettono alla base i polloni (si tratta di rami che spuntano dalle radici in prossimità del colletto della pianta) può essere effettuata la propagazione molto semplicemente seguendo poche regole. In primavera è consigliabile rincalzare il terreno attorno ai polloni già presenti per favorire una migliore radicazione. Alla fine dell’inverno successivo scalzare la terra alla base dei polloni e tagliare ogni pollone che si vuole utilizzare estraendolo dal terreno completo di radici. Questa nuova piantina va messa direttamente a dimora.

  • sonia| 07/02/2019

    SaIve ,Ho una pianta di giuggioIe da circa 4 anni ,interrata in giardino ,tutti gIi anni tra maggio /giugno fiorisce tantissimo e poi in IugIio e agosto cadono tutti i fiori e frutti non ne vediamo ! quaIcuno sa spiegarmi perche ? grazie in anticipo a chi mi RISPONDERA’!

    • Gabriele| 07/02/2019

      Ciao anch’io ho lo stesso problema uguale uguale, ma non la soluzione se hai novità condividiamo io farò lo stesso

    • verdeblog| 07/02/2019

      Il giuggiolo inizia a fruttificare dal sesto anno in poi, anche se non mancano casi di maggior precocità. Produce 30/50kg di drupe e dal trentesimo anno di età entra in senescenza. E se non fruttifica? Un limite alla produttività del giuggiolo è il breve periodo utile di impollinazione , anche inferiore alle 24 ore. E non sono poche le piante del tutto autoincompatibili o quasi. Si tratta di soggetti che possono produrre frutti solo se posti vicino ad un’altra pianta di giuggiole di varietà diversa per dar modo di compiere la fecondazione incrociata. La scelta di avere due piante vicine senza origine dirette comuni migliora la fruttificazione. E come dici tu, fiorisce tantissimo, e poi cadono tutti i fiori e frutti. Questo mi fa pensare che abortisce.
      Aspetta ancora qualche anno.
      Il giuggiolo cresce bene in terreno sciolto ben drenato, concimato con stallatico maturo al momento dell’impianto e tutti gli anni alla fine dell’autunno.

  • barbara bonelli| 12/07/2016

    Buongiorno, il mio giuggiolo fa spuntare dal terreno, anche ad un paio di metri di distanza, rametti a volontà; fino ad ora li ho tagliati col tosaerba, ma mi sorge un dubbio: affaticano la pianta ed è meglio estirparli?
    Oppure: posso lasciarli crescere?
    Grazie mille

    • verdeblog| 24/07/2016

      L’apparato radicale del giuggiolo è molto sviluppato, esteso in orizzontale e capace di approfondire molto nel terreno così da poter imbrigliare il suolo e assorbire l’acqua e nutrimenti laddove molte altre piante non riuscirebbero a vegetare. La pianta ha un’elevata capacità pallonifera e i succhioni che si formano alla base prendono il posto dei rami basali che con la crescita della pianta tendono a seccarsi . Per le piante come il giuggiolo che emettono alla base i polloni (si tratta di rami che spuntano dalle radici in prossimità del colletto della pianta) può essere effettuata la propagazione molto semplicemente seguendo poche regole. In primavera è consigliabile rincalzare il terreno attorno ai polloni già presenti per favorire una migliore radicazione. Alla fine dell’inverno successivo scalzare la terra alla base dei polloni e tagliare ogni pollone che si vuole utilizzare estraendolo dal terreno completo di radici. Questa nuova piantina va messa direttamente a dimora.

  • sonia| 12/07/2016

    SaIve ,Ho una pianta di giuggioIe da circa 4 anni ,interrata in giardino ,tutti gIi anni tra maggio /giugno fiorisce tantissimo e poi in IugIio e agosto cadono tutti i fiori e frutti non ne vediamo ! quaIcuno sa spiegarmi perche ? grazie in anticipo a chi mi RISPONDERA’!

    • Gabriele| 22/07/2016

      Ciao anch’io ho lo stesso problema uguale uguale, ma non la soluzione se hai novità condividiamo io farò lo stesso

    • verdeblog| 24/07/2016

      Il giuggiolo inizia a fruttificare dal sesto anno in poi, anche se non mancano casi di maggior precocità. Produce 30/50kg di drupe e dal trentesimo anno di età entra in senescenza. E se non fruttifica? Un limite alla produttività del giuggiolo è il breve periodo utile di impollinazione , anche inferiore alle 24 ore. E non sono poche le piante del tutto autoincompatibili o quasi. Si tratta di soggetti che possono produrre frutti solo se posti vicino ad un’altra pianta di giuggiole di varietà diversa per dar modo di compiere la fecondazione incrociata. La scelta di avere due piante vicine senza origine dirette comuni migliora la fruttificazione. E come dici tu, fiorisce tantissimo, e poi cadono tutti i fiori e frutti. Questo mi fa pensare che abortisce.
      Aspetta ancora qualche anno.
      Il giuggiolo cresce bene in terreno sciolto ben drenato, concimato con stallatico maturo al momento dell’impianto e tutti gli anni alla fine dell’autunno.

  • Gabriele| 07/02/2019

    Perche il giuggiolo fa i fiori ma non le giuggiole?

  • Gabriele| 22/07/2016

    Perche il giuggiolo fa i fiori ma non le giuggiole?

  • Matteo| 04/08/2016

    Salve!
    Ho un giuggiolo di circa 4 metri e di anni non saprei cmq più di 20.
    È qualche giorno che perde foglie verdi come se piovesse e i frutti sono diventati mosci.
    La temperatura in questo periodo è stata sempre alta quindi sbalzi di temperatura non sono, ma può darsi che abbia sbagliato a dargli del prodotto sulle foglie per prevenire parassiti? È stato un paio di settimane fa e ho paura di aver fatto un danno.
    Spero possiate aiutarmi.

  • Lorenza| 13/09/2016

    Buongiorno.
    Ho un giuggiolo da diversi anni,che anche quest’anno,ha parecchi frutti ma che si stanno seccando a vista d’occhio e cadono.
    Da cosa potrebbe dipendere?
    GRAZIE!

  • vincenzo piro| 07/02/2019

    Ho 2 alberi di Giuggiolo a circa 2 mt di distanza. Sono oermai 3 o 4 anni che i frutti sono TUTTI con il verme. Come posso fare per eliminare questo inconveniente? Le piante sono malate? Ho provato di tutto…..persino a tagliare tutti i rami lasciando solo il tronco. Le piante ricrescono benissimo ma i frutti sono ….bacati!!!

    • verdeblog| 07/02/2019

      Il giuggiolo è una pianta praticamente immune da attacchi di parassiti e malattie. Talvolta deperisce perchè si sbaglia la tecnica di coltivazione. In zone con inverno freddo deve essere piantato in posizioni riparate. Si mette a dimora in autunno, preferisce terreni sciolti, ben drenati con sostanza organica e ogni anno si effettua una concimazione di fertilizzante complesso. E solo talvolta in terreni molto umidi o mal drenati si possono manifestare marciumi provocati da diversi funghi, oppure cocciniglie che si controllano con anticoccicidi. Le tue piante come dici crescono benissimo ma i frutti sono bacati. Posso dedurre che sia la mosca della frutta. Se è così in estate bisognerebbe dare un antiparassitario. Fatti consigliare da un vivaista della tua zona o dal consorzio agrario.

  • vincenzo piro| 30/09/2016

    Ho 2 alberi di Giuggiolo a circa 2 mt di distanza. Sono oermai 3 o 4 anni che i frutti sono TUTTI con il verme. Come posso fare per eliminare questo inconveniente? Le piante sono malate? Ho provato di tutto…..persino a tagliare tutti i rami lasciando solo il tronco. Le piante ricrescono benissimo ma i frutti sono ….bacati!!!

    • verdeblog| 13/10/2016

      Il giuggiolo è una pianta praticamente immune da attacchi di parassiti e malattie. Talvolta deperisce perchè si sbaglia la tecnica di coltivazione. In zone con inverno freddo deve essere piantato in posizioni riparate. Si mette a dimora in autunno, preferisce terreni sciolti, ben drenati con sostanza organica e ogni anno si effettua una concimazione di fertilizzante complesso. E solo talvolta in terreni molto umidi o mal drenati si possono manifestare marciumi provocati da diversi funghi, oppure cocciniglie che si controllano con anticoccicidi. Le tue piante come dici crescono benissimo ma i frutti sono bacati. Posso dedurre che sia la mosca della frutta. Se è così in estate bisognerebbe dare un antiparassitario. Fatti consigliare da un vivaista della tua zona o dal consorzio agrario.

  • Michele| 07/02/2019

    Ho una pianta di giuggiole ed a fine autunno anziché aspettare che cadano le foglie con i relativi rametti le tolgo io manualmente per evitare che cadano sopra la verdura sottostante. Faccio male a fare questa operazione oppure e influente per la pianta. grazie

  • Michele| 06/10/2016

    Ho una pianta di giuggiole ed a fine autunno anziché aspettare che cadano le foglie con i relativi rametti le tolgo io manualmente per evitare che cadano sopra la verdura sottostante. Faccio male a fare questa operazione oppure e influente per la pianta. grazie

  • Giulia| 07/02/2019

    Buongiorno, abbiamo raccolto alcune giuggiole una settimana fa e ci piacerebbe piantarle affinché si generi un alberello!quale procedimento ci consiglia? Piantare il nocciolo solo o il frutto direttamente?possiamo piantarlo ora in un vaso e lasciarlo fuori o é meglio coltivarlo durante l’inverno in casa? Grazie!

    • verdeblog| 07/02/2019

      Il giuggiolo si può moltiplicare anche da seme, ma questa procedura richiede lunghi tempi di attesa e ha risultati incerti. I semi vanno stratificati in sabbia durante l’inverno per interrarli poi in primavera per farli germinare. Una volta spuntate le piantine, bisognerà attendere diversi anni per ottenere esemplari di dimensioni accettabili. Una pianta coltivata in vaso di 30 cm impiega otto anni per raggiungere l’altezza di 50 centimetri. La moltiplicazione per separazione dei palloni basali è molto più veloce , e dà origine a piante molto variabili per taglia e vigore. Alla base della pianta di giuggiole si formano di continuo dei polloni che – staccati dalla pianta – si possono trasferire in singoli vasi per farli radicare e ottenere nuove piante.

  • Giulia| 22/10/2016

    Buongiorno, abbiamo raccolto alcune giuggiole una settimana fa e ci piacerebbe piantarle affinché si generi un alberello!quale procedimento ci consiglia? Piantare il nocciolo solo o il frutto direttamente?possiamo piantarlo ora in un vaso e lasciarlo fuori o é meglio coltivarlo durante l’inverno in casa? Grazie!

    • verdeblog| 22/02/2017

      Il giuggiolo si può moltiplicare anche da seme, ma questa procedura richiede lunghi tempi di attesa e ha risultati incerti. I semi vanno stratificati in sabbia durante l’inverno per interrarli poi in primavera per farli germinare. Una volta spuntate le piantine, bisognerà attendere diversi anni per ottenere esemplari di dimensioni accettabili. Una pianta coltivata in vaso di 30 cm impiega otto anni per raggiungere l’altezza di 50 centimetri. La moltiplicazione per separazione dei palloni basali è molto più veloce , e dà origine a piante molto variabili per taglia e vigore. Alla base della pianta di giuggiole si formano di continuo dei polloni che – staccati dalla pianta – si possono trasferire in singoli vasi per farli radicare e ottenere nuove piante.

  • anonimo| 20/02/2017

    ho comprato questo articolo ma dopo due giorni mi sono accorto che è una grandissima fregatura. non acquistate questo schifo ti consegnano solo dei semi di plastica

    • verdeblog| 20/02/2017

      Caro “anonimo”, di chi stai parlando? Li hai acquistati online?

  • l.c.| 04/03/2017

    Vorrei mettere un giuggiolo nel mio giardino, e ne ho trovato uno di ben 20 anni di altezza di poco più di due metri da un privato che se ne vuole liberare.
    Ma si trova in piena terra e dobbiamo spiantarlo e ripiantarlo. Come possiamo fare?
    Quanto dobbiamo scavare e in che modo?
    E visto che per trasportarlo dovremo sicuramente tagliare qualche ramo, puoi darmi anche consigli per la potatura?
    E in quale periodo sarebbe meglio farlo visto che vorremmo farlo a fine marzo.Grazie in anticipo per i consigli

  • Mimmo| 07/02/2019

    Ciao mi chiamo Mimmo ed abito a Parghelia, il probleba che ti vorrei parlare e che ho un bellissimo albero di giuggiolo di un verde intenso ricchissimo di frutti ma tutti con il verme, ti premetto che non uso nessun antiparassitario vorrei un consiglio bio, grazie in anticipo cordiali saluti.

  • Mimmo| 18/09/2017

    Ciao mi chiamo Mimmo ed abito a Parghelia, il probleba che ti vorrei parlare e che ho un bellissimo albero di giuggiolo di un verde intenso ricchissimo di frutti ma tutti con il verme, ti premetto che non uso nessun antiparassitario vorrei un consiglio bio, grazie in anticipo cordiali saluti.

  • francesca micheli| 19/09/2017

    buongiorno, in un campo disabitato ho un albero di giuggiolo molto vecchio e tutt’intorno, anche a vari metri di distanza, spuntano alberelli di giuggiolo in grande quantita’. Vorrei adesso trapiantarne uno in luogo piu’ accessibile ma non so se le radici estese e tutti questi polloni potrebbero in un futuro arrecare danno ad un muro di contenimento che si trova a circa 3 metri da dove vorrei piantare l’albero. Mi sapreste dare un consiglio?

  • Vincenzo| 07/02/2019

    Buongiorno, ho una pianta di giuggiolo di circa 20 anni, ogni hanno è stracarico di frutti, ma nel momento in cui il frutto inizia a maturare all’interno compare un verme. Che trattamento devo fare? In quale periodo? Grazie

  • Vincenzo| 29/03/2018

    Buongiorno, ho una pianta di giuggiolo di circa 20 anni, ogni hanno è stracarico di frutti, ma nel momento in cui il frutto inizia a maturare all’interno compare un verme. Che trattamento devo fare? In quale periodo? Grazie

  • moreno ricoveri| 07/02/2019

    perchè i frutti si seccano e non arrivano alla maturazione, 

  • max| 07/02/2019

    salve.
    mi sono spiegato male ultima volta le radici dell’albero di giuggiole.

    arrivano fino a 5 Mt. di lontananza cosa devo fare.

    ciao e grazie

    • verdeblog| 07/02/2019

      Il giuggiolo è un albero molto particolare: l’apparato radicale di questa pianta è molto sviluppato e steso in orizzontale e capace di approfondire molto le radici nel terreno in modo da imbrigliare il suolo. Se ho capito bene vorresti tagliare le radici che arrivano a 5 metri. Non so se sono sottili o grosse: puoi farlo quando la pianta è ferma.

  • claudio| 07/02/2019

    o una pianta di giuggiolo alta oltre 2 metri e dove è da pochi frutti e x questo la voglio spostare ,indicatemi il mese preciso e come fefre grazie

    • verdeblog| 07/02/2019

      Il giuggiolo cresce senza problemi in tutti i climi, caldi e temperati, purchè abbiano una lunga estate senza autunni freddi (con temperature al di sotto dello zero). Si mette a dimora a novembre, prima dell’arrivo del gelo, con una ricca zolla, oppure per i ritardatari da inizio maggio quando le temperature sono miti e stabilizzate. Questo vale anche per spostare la pianta. Si scava una buca larga e profonda il doppio del pane di terra. Dal terreno di scavo si eliminano sassi e l’argilla, in presenza di terreni pesanti. Se ne scarta la metà, sostituendo con sabbia, terricciato e torba. Forse ha fatto pochi frutti perchè il giuggiolo l’hai annaffiato troppo e/o in maniera regolare nel periodo estivo. A partire da primavera per migliorare la produzione e l’accrescimento si effettua la concimazione, utilizzando un terricciato di letame da interrare alla base a seconda delle dimensioni, della produzione e delle caratteristiche del terreno. Bagnatura regolare ogni 10 giorni nel periodo estivo. proposito di terreno: predilige quelli ben drenati, profondi e di media tessitura. Nei suoli con ristagno idrico, molto argillosi, stenta la crescita. In giugno inizia a fruttificare dal sesto anno in poi, anche se non mancano casi di precocità. Mettere due piante vicine aiuta la fruttificazione.

  • milva| 07/02/2019

    Mi piacerebbe interrare una pianta di giuggiole ho solo il ramo senza le radici è possibile trapiantarlo senza radici???

    • verdeblog| 07/02/2019

      Per le piante come il giuggiolo, che emettono alla loro base i palloni (rami che spuntano dalle radici in prossimità del colletto della pianta), la propagazione può essere effettuata molto semplicemente seguendo poche regole: in primavera è consigliabile rincalzare il terreno attorno ai palloni già presenti per favorire un migliore radicazione. Alla fine dell’inverno successivo scalzare la terra alla base dei palloni, e tagliare ogni pallone che si vuole utilizzare estraendolo dal terreno completo di radici. Questa nuova piantina va messa a dimora.

      Senza le radici, non è possibile trapiantare il ramo del giuggiolo, che io sappia.

  • giuly| 07/02/2019

    ciao!!!volevo sapere quanto tempo ci impiega la pianta del giuggiolo per dare i frutti? perchè non so se sia vero ma ho sentito che ci mette anni prima di dare i primi frutti!! grazie in anticipo!!!

    • verdeblog| 07/02/2019

      Il giuggiolo inizia a fruttificare dal sesto anno in poi, anche se non mancano così di maggior precocità. Produce 30/50 kg di giuggiole e dal trentesimo anno di vita entra in senescenza. E’ vero quello che hai sentito dire.

  • Filippo| 07/02/2019

    ho provato a trapiantare una piantina di giuggiolo,ma con scarsi risultati(morta).Mi era stato consigliato di aggiungere sabbia al terreno x renderlo piu arido visto che il mio terreno è molto compatto e argilloso.Nonostante lo avessi lavorato a lungo manualmente togliendo sassi e diradandolo.La pianta del giuggiolo mi ricorda la mia infanzia e mi piacerebbe moltissimo averla nel mio giardino,abitavo nel veneto zona lago di garda.Ora sono a Bergamo e il clima e freddo e umido puoi darmi dei consigli?

  • verdeblog| 07/02/2019

    Il giuggiolo cresce bene nelle zone a clima temperato caldo, in terreno sciolto, tendenzialmente asciutto e ben drenato. E’ un albero di dimensioni limitate. Si pianta in autunno, distanziandolo di 5/6 metri dalle altre piante. Si alleva a forma naturale, non è necessaria alcuna potatura. Si interviene solo per eliminare i rami secchi o molto deboli. I frutti sono ovali o sferici, ramastri o bruni. Maturano in settembre ottobre. E’ un albero di dimensioni limitate, al nord può essere piantato soltanto in posizioni riparate. Si coltiva molto in sicilia e nell’Italia meridionale, l’altezza è circa 4/8 metri, il diametro della chioma 3/6 metri. E’ un albero a crescita molto lenta, con un fusto contorto, scuro e branche principali rosso/brune.

  • polly| 07/02/2019

    Salve ho un problema con il mio giuggiolo. ..è un albero che avra su per giu 20 anni puantato a terra, sempre in ottima forma pieno di foglie verdi e tantissimi frutti! Quest’anno però tantissimi rami grandi e rametti non hanno fatto foglie sembrano secchi, quelli che le hanno fatte sono gialle e i popochissimi frutti appena li tocchi cadono tutti e anche le foglie! Mi sono accorta che la base del tronco si sta marciando, si stacca tutta la corteccia ed è gonfio! Cosa posso fare per salvarlo prima che arrivi l’inverno?? Aiuratemi ci tengo troppo

    • verdeblog| 07/02/2019

      Il giuggiolo è una pianta particolarmente immune da attacchi di parassiti e malattie, quindi se deperisce significa che la tecnica di coltivazione l’abbiamo un po’ sbagliata. Il tuo albero ha fruttificato per 20 anni, e solo ora da noie ma dalla parte del tronco che sta marcendo. Mi dispiace, credo che sia stato colpito da un fungo (armillaria mellea), che può portare la pianta alla morte. E’ possibile la sola prevenzione predisponendo un terreno più adatto. Se la pianta fosse di particolare pregio si potrebbe fare intervenire personale specializzato che valuti la possibilità di effettuare un’escavazione del tronco per eliminare i tessuti malati, trattando con antifungicidi ciò che rimane. Tuttavia il fatto che sia stato colpito proprio il tronco comporta comunque in tempi abbastanza brevi problemi di stabilità della pianta.

  • emilio| 07/02/2019

    Ho un albero di giuggiolo che mi è stato regalato a Natale scorso abito a Santa Margherita Ligure in collina, vorrei sapere quando posso metterlo a dimora in piena terra, adesso è in un vaso di plastica come viene venduto nelle serre. Vi ringrazio anticipatamente per l’attenzione.

    • verdeblog| 07/02/2019

      Il giuggiolo si pianta in autunno, distanziandolo di 5/6 metri dalle altre piante. Vuole esposizione in pieno sole, preferisce terreni sciolti e ben drenati, con sostanza organica a seconda della dimensione della pianta. Annaffiature: necessarie solo per le piante giovani dopo la messa a dimora. Le piante adulte preferiscono terreni tendenzialmente asciutti. Si fa crescere in forma naturale, non è necessaria alcuna potatura, si interviene solo per eliminare i rami secchi o molto deboli.
      Si mette a dimora a novembre, prima dell’arrivo del gelo, con una ricca zolla, oppure per i ritardatari si può piantare in maggio, quando le temperature sono miti e stabilizzate. Si scava una buca larga e profonda il doppio del pane di terra. Dal terreno di scavo si eliminano sassi. In presenza di terreni pesanti se ne scarta la metà, sostituendola con sabbia e torba.

  • nord est| 07/02/2019

    ho un albero di giuggiolo, ho un problema crescono delle radici in superficie,
    alla fine escono delle piante nuove di giuggiole.

    come faccio a eliminarle.

    grazie a tutti.

    • verdeblog| 07/02/2019

      Alla base della pianta del giuggiolo si formano di continuo palloni che staccati dalla pianta si possono trasferire in singoli vasi per farli radicare e ottenere nuove piante: si tratta dei rami che spuntano dalle radici in prossimità del colletto della pianta. La propagazione può essere effettuata molto semplicemente seguendo poche regole: in primavera alzare il terreno intorno ai palloni già presenti per favorire una migliore radicazione. Alla fine dell’inverno successivo scalzare la terra alla base dei palloni, e tagliare ogni pallone che si vuole utilizzare estraendolo dal terreno completo di radici. Questa nuova piantina va messa a dimora. Se poi non vuoi fare la propagazione scalza il terreno intorno, taglia i palloni e li butti via.

  • verdeblog| 07/02/2019

    Il giuggiolo non presenta generalmente problemi: solo talvolta, in terreni molto umidi o mal drenati. Preferisce terreni sciolti e ben drenati, concimati con sostanza organica a seconda delle dimensioni. Ogni anno a fine inverno effettuare una concimazione con 20/30 grammi/mq di fertilizzante complesso. Annaffiature solo per le piante giovani: le piante adulte preferiscono terreni tendenzialmente asciutti. Il deperimento può essere causato anche dalle cocciniglie presenti sul tronco. Guardare bene la pianta: se è il caso si utilizzando anticoccicidi.

  • claudio| 07/02/2019

    vorrei conoscere le ricette per fare il liquore di zizzole, e se i frutti sono benefici per l^organismo umano ,in quale modo?

    • verdeblog| 07/02/2019

      Le giuggiole sono frutti poco diffusi sebbene ricchi di virtù. Sono presenti nelle regioni del veneto, emilia romagna, toscana, campania e puglia. Altrove si incontra con curiosità. I frutti sono definiti datteri: in effetti le somiglianze non mancano, hanno un elevato contenuto in zuccheri e proteine, possono essere consumati semi appassiti o essiccati. Superano i tradizionali datteri per il contenuto vitaminico, in particolare di vitamina C. Una volta raccolti possono essere conservati nel frigorifero di casa (temperatura inferiore ai 10 gradi) anche per 50 giorni. L’espressione andare in brodo di giuggiole significa essere felici, e deriva proprio dal brodo di giuggiole, un liquore molto dolce a base di giuggiole essiccate che si prepara tradizionalmente in veneto. Non so la ricetta del liquore di zizzole, se qualcuno la vuole postare ben venga!

  • massimo| 07/02/2019

    grazie di tutto cercherò di fare qualcosa….

  • Matteo| 07/02/2019

    Salve!
    Ho un giuggiolo di circa 4 metri e di anni non saprei cmq più di 20.
    È qualche giorno che perde foglie verdi come se piovesse e i frutti sono diventati mosci.
    La temperatura in questo periodo è stata sempre alta quindi sbalzi di temperatura non sono, ma può darsi che abbia sbagliato a dargli del prodotto sulle foglie per prevenire parassiti? È stato un paio di settimane fa e ho paura di aver fatto un danno.
    Spero possiate aiutarmi.

  • l.c.| 07/02/2019

    Vorrei mettere un giuggiolo nel mio giardino, e ne ho trovato uno di ben 20 anni di altezza di poco più di due metri da un privato che se ne vuole liberare.
    Ma si trova in piena terra e dobbiamo spiantarlo e ripiantarlo. Come possiamo fare?
    Quanto dobbiamo scavare e in che modo?
    E visto che per trasportarlo dovremo sicuramente tagliare qualche ramo, puoi darmi anche consigli per la potatura?
    E in quale periodo sarebbe meglio farlo visto che vorremmo farlo a fine marzo.Grazie in anticipo per i consigli

  • francesca micheli| 07/02/2019

    buongiorno, in un campo disabitato ho un albero di giuggiolo molto vecchio e tutt’intorno, anche a vari metri di distanza, spuntano alberelli di giuggiolo in grande quantita’. Vorrei adesso trapiantarne uno in luogo piu’ accessibile ma non so se le radici estese e tutti questi polloni potrebbero in un futuro arrecare danno ad un muro di contenimento che si trova a circa 3 metri da dove vorrei piantare l’albero. Mi sapreste dare un consiglio?

  • anonimo| 07/02/2019

    ho comprato questo articolo ma dopo due giorni mi sono accorto che è una grandissima fregatura. non acquistate questo schifo ti consegnano solo dei semi di plastica

    • verdeblog| 07/02/2019

      Caro “anonimo”, di chi stai parlando? Li hai acquistati online?

  • Lorenza| 07/02/2019

    Buongiorno.
    Ho un giuggiolo da diversi anni,che anche quest’anno,ha parecchi frutti ma che si stanno seccando a vista d’occhio e cadono.
    Da cosa potrebbe dipendere?
    GRAZIE!

  • Pucchu| 07/02/2019

    Ciao!
    ho piantato da un mesetto un giuggiolo che ho chiamato Luigi :-)
    in un bel vasone sul mio terrazzo, tutto sembrava andare a meraviglia e mi aveva fatto una splendida fioritura ed io già mi sfregavo le mani aspettando di mangiarmi un sacco di giuggiole.
    Senonchè dopo due giorni di caldo infernale i fiori si sono tutti seccati, ho pensato di averci dato poca acqua visto che la do giornalmente ma non lo affogo perchè dovrebbe essere resistente in teoria. Comunque i fiori sono andati e alcune foglioline sono diventate maculate marroni e poi ingialliscono fino a cadere. Sono andata dal negoziante che ha visto dei ragnetti rossi, cocciniglia penso… e mi ha dato un veleno probabilmente sono arrivati dal mio oleandro che ha sempre di questi problemi…. ora vedo come reagirà spero per il meglio…
    In sintesi le mie domande sono

    1- anche se ho dato il veleno poi potro’ mangiare i frutti? Alcune giuggioline si stanno formando di già

    2 come posso prevenire questa sciagura il prossimo anno?

    3- l’irrigazione scarsa o abbondante potrebbe avere influito nell’ingiallimento delle foglie e moria dei fiori?

    Grazie in anticipo!
    Elisa

    • verdeblog| 07/02/2019

      Il giuggiolo è un frutto dimenticato, poco coltivato, ma che vale la pena di mettere in cultura per i suoi frutti. Ovunque per svilupparsi deve crescere in pieno sole. Per quanto riguarda l’acqua, è importante annaffiare costantemente nei primi 2/3 anni, per poi intervenire con annaffiature solo in caso di necessità prolungata. Naturalmente questo vale per le piante coltivate in piena terra, mentre quelle cresciute in contenitore si annaffiano regolarmente lasciando asciugare il terreno tra le annaffiature. Non sono necessarie neppure le potature: in autunno insieme con le foglie cadono anche i sottili rametti che hanno portato i frutti dell’anno. La primavera successiva cresceranno nuovi rametti su cui spunteranno foglie, fiori, frutti. E’ una pianta praticamente immune da attacchi di parassiti e malattie, quindi se deperisce significa che è stata sbagliata la tecnica di coltivazione. Talvolta può succedere in terreni molto umidi e mal drenanti il manifestarsi di marciumi o presenza di cocciniglia sul tronco, sui rami, e ingiallendosi le foglie, causando deperimenti. Si controllano con anticoccidi.
      Il negoziante ti avrà dato questo o qualcosa di simile: non preoccuparti, puoi mangiarti le giuggiole quando cresceranno

  • Giovanni| 07/02/2019

    Un anno fa ho piantato i semi di giuggiolo in un vaso nel mio appartamento in Svezia. Adesso ho un alberello di 20cm che cresce molto molto lentamente, quello che volevo chiedere é se devo tagliare i rami che non hanno foglie o é meglio lasciarli lí. Non sembrano secchi ma non hanno germogli ne foglie. Grazie in anticipo per la risposta.

  • Lucia| 07/02/2019

    Eccoti la ricetta per fare il liquore di giuggiole.

    Per preparare questo gustoso liquore occorrono della giuggiole mature al punto giusto e prive di ammaccature.
    Questo liquore è un ottimo digestivo da sorseggiare come amaro a fine pasto.

    Ingredienti:
    150g. di giuggiole,
    mezzo litro di alcool puro 95 gradi,
    alcune bucce di limone e arance
    mezzo litro d’acqua,
    350g. di zucchero semolato
    uno stecco di vaniglia.

    Lavate le giuggiole in acqua fredda, fatele sgrondare ben bene.

    Eliminate i piccioli, asportate i noccioli. Tagliate a piccole pezzi parte delle giuggiole e lasciate le altre intere. A questo punto prendete un barattolo di vetro perfettamente sterilizzato e a chiusura ermetica.

    Versate le giuggiole nel barattolo, aggiungete le scorza di limone o arancia (non trattata), il baccello di vaniglia e coprite il tutto con l’alcool a 95°. Tappate il barattolo e lasciate macerare per 10 -15 giorni. Ricordatevi di agitare il barattolo almeno una volta al giorno.

    Trascorso il tempo di macerazione, pigiate le giuggiole con una forchetta.

    Nel frattempo preparate lo sciroppo: mettete in un pentolino lo zucchero con l’acqua e fatelo sciogliere sul fuoco a fiamma bassa. Quando lo zucchero sarà completamente sciolto spegnete il fuoco e lasciate raffreddare.Versate lo sciroppo sulle giuggiole macerate.

    Chiudete il recipiente e lasciate riposare il tutto per una settimana. Filtrate il liquore di giuggiole ed imbottigliatelo.
    Passato un mese si può bere.
    Servire fresco come digestivo a fine pasto.

  • francesca| 07/02/2019

    Ho due giuggioli di oltre 30 anni piantati ai due angoli della casa che hanno sempre vegetato e fruttificato in abbondanza. Ora uno dei due nell’arco di 10 giorni ha arricciato tutte le foglie, che sono diventate gialle solo parzialmente, e sembra essersi seccato. Cosa può essere accaduto? Posso fare qualcosa per aiutarlo a riprendersi?
    Grazie. Francesca

    • verdeblog| 07/02/2019

      Il giuggiolo cresce senza troppi problemi, è una pianta praticamente immune da attacchi di parassiti e malattie quendi se deperisce tante volte dipende dalla tecnica di coltivazione. Questa pianta non presenta generalmente problemi di malattie o parassiti, solo a volte in terreni molto umidi o mal drenati si possono manifestare marciumi provocati da diversi funghi tra cui il comune chiodino (armillaria mellea) che possono portare la pianta alla morte. E’ possibile la sola prevenzione, con un terreno più adatto. E’ possibile la presenza di cocciniglia su tronco, rami e foglie, che causano deperimanto della pianta: si combattono con anticoccidici.

  • Maria Luisa| 07/02/2019

    Salve, ho comprato una ZAMIOCULCAS, vorrei sapere come darle acqua, dal momento che ciascuno dice la sua e che se metto acqua nel vaso vedo le foglie ingiallire ! Grazie mille.

  • DINO| 26/09/2021

    Salve,
    Vorrei sapere se può esistere un nesso causale tra la pianta di giuggiole, indicata nella foto, e l'essiccamento del terreno misurato a circa 2 mt di distanza dalla pianta fino alla profondità di 3-4 mt attraverso la prova penetrometrica ritratta nella foto.
    Faccio notare che la pianta è circondata da una pavimentazione impermeabile e che è sprovvista di un'aiuola adeguata.
    grazie,
    Dino

  • Lucilla| 03/08/2022

    Salve!
    Ho ereditato una piantina di giuggiolo in vaso, sembrava completamente secca, ma con tante cure sono riuscita a farla rinverdire, tanto che erano nati rametti con nuove foglie. Ora, però, ha cominciato a seccarsi di nuovo, le foglie da verdi diventano marroni e al tocco si sbriciolano. Le ho cambiato posizione, mettendola a mezzo sole (prima era a tutto sole), le ho dato un concime universale, ma la situazione va peggiorando. Al vivaio mi hanno detto, come al solito, troppa acqua o poca acqua, o bruchi, dato che qualche fogliolina ha dei piccolissimi buchetti tondi. Mi hanno fatto acquistare un prodotto a base di piretro che, spruzzato sulla pianta, non ha sortito il minimo effetto positivo. Leggendo i vostri consigli mi è venuto in mente che forse bisogna rinvasarla, ma quando è il momento giusto? Vi prego di aiutarmi perché sono molto affezionata a questa pianta e non vorrei che si seccasse definitivamente. Faccio presente che le foto non sono recentissime e che ora la situazione è più brutta. Grazie mille

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