Bentornata primavera: coltivata in vaso in piena terra, la forsizia è tra le prime piante a fiorire. Usiamola da sola o in abbinamento con con altre piante per un effetto speciale. E’ la pianta che comunica la primavera, con i suoi fiori gialli che appaiono ancor prima delle foglie e tra le prime specie a ravvivare il terrazzo e il giardino. Sta bene isolata in mezzo a un grande prato, oppure in un angolo del giardino, con il suo colore dorato. La sua fioritura terminerà con l’inizio delle altre, e la pianta si ricoprirà di un bel verde brillante. Avviciniamola allora a piante la cui fioritura venga esaltata dal fogliame della forsizia. Possiamo anche coltivarla in un vaso purchè sia ampio almeno 40 centimetri, e profondo altrettanto. Scegliamo una posizione soleggiata: ne guadagnerà la ricchezza della fioritura e la velocità di crescita. Anche in giardino mostra di crescere a una velocità proporzionata al numero di ore di sole che riceve.
Originaria dell’asia orientale, è un arbusto rustico facile da coltivare, dalle foglie verde scuro laceolate. I fiori gialli tubolari di circa 2/4 centimetri di diametro, raggruppati in mazzetti di 2 o 6 soggetti sui rami dell’anno precedente. Nuovi ibridi di piccole dimensioni sono stati prodotti per essere coltivati facilmente in vaso.
Calendario: si mette a dimora in febbraio/marzo, e la fioritura arriva fino ad aprile, mese in cui si può anche fare la moltiplicazione per talea. In maggio concimare, in giugno, luglio e agosto annaffiare regolarmente. In settembre, ottobre e novembre si può mettere a dimora. In dicembre si può moltiplicare per divisione.
La forsizia fiorisce sui rami nati l’anno precedente. Dopo la fioritura tagliamo quindi i rami appena fioriti. Le forsizie sono piante rustiche e poco esigenti: sono in grado di sopportare temperature molto rigide, persino 15/20 gradi sotto lo zero. In giardino mettiamola a dimora in una buca larga e profonda il doppio del pane di terra. Sia in piena terra, sia in vaso, mescoliamo l terriccio di riporto del fertilizzante granulare a lenta cessione. Va bene il terriccio universale purchè leggero e fertile. In vaso va ricordato di fornirle periodicamente del fertilizzante per piante fiorite.
forsythia maree d’or “courtasol”: molto fiorifera e dal portamento aperto, altezza e larghezza fino a 2,5 metri, periodo di messa a dimora da ottobre a marzo con terreno ricco e penetrabile e frequenza d’acqua settimanale. Malattie e parassiti: praticamente nessuna.
La moltiplicazione avviene per talea di 20/30 cm di lunghezza prelevata a ottobre. La potatura: tagliare i rami sfioriti.
Da sapere che i fiori compaiono generalmente prima delle foglie. La pianta è adatta a formare siepi. Le specie più diffuse hanno portamento vigoroso, altre più recenti si presentano più compatte e formano dei veri e propri cuscini colorati. Questo arbusto si sviluppa molto velocemente, e cresce bene sia in pieno sole, sia in zona leggermente ombreggiata.
Dopo la fioritura che ha annunciato l’arrivo della primavera, la forsizia va potata. Per questo dobbiamo tenere presente che i rami fioriferi sono quelli nati nell’anno passato. Si tagliano i rami appena sfioriti in modo da indurre un maggiore sviluppo di quelli nuovi, che fioriranno ancora più copiosi l’anno prossimo.
Bisogna inoltre limitare i rami rivolti all’interno, tagliandoli alla base e privilegiando quelli rivolti verso l’esterno se si vuol far espandere il cespuglio. Cercare di dare una forma arrotondata tagliando i rami sopra ad una gemma. E se si desidera rinforzare la pianta perchè è giovane allora si taglia circa il 50% dei rami, riducendoli in lunghezza e numero.
Se il cespuglio ha qualche anno di età si interviene solo sui rami più interni e su quelli vecchi. Al termine della potatura si distribuisce della composta matura intorno alla pianta o del concime granulare a lenta cessione. Si può facilmente far crescere anche la nostra forsizia ad alberello, privilegiando al momento della potatura 2/3 fusti e tagliando i rami più bassi. In questo modo la pianta svilupperà una chioma in alto. Saranno necessari alcuni anni prima di ottenere l’effetto desiderato.