La petunia ricadente o surfinia – Consigli

Queste piante sono tra i fiori estivi più diffusi, nonchè regine delle cassette. Le piante basse e un po’ disordinate, producono numerosi fiori campanulati  di un unico colore o bicolore. Sono molte adatte per ciottele evasi ma anche per bordure basse miste. Sono facili e decorative.

Le surfinie sono più fiorifere, vigorose, resistenti ai temporali. Vanno piantate in pieno sole al nord, e a mezz’ombra al sud, ma richiedono un terreno soffice e umido, con regolari concimazioni. Si acquistano già fiorite. Bisogna trapiantarle subito senza rompere il pane di terra. Togliere sempre i fiori appassiti per aumentare la fioritura. Teme la mancanza d’acqua.

Dalle petunie è stata ricavata una vasta gamma di piante ricadenti che provengono da incroci particolari. La sulfinia, con una ricca gamma di colori, ha diverse tonalità di bianco, rosso, blu, e a volte tutti insieme, come super cascate. La surfinia è una pianta abbastanza facile da coltivare, vigorosa, e dalla crescita continua durante tutta l’estate.
La surfinia si sviluppa molto bene in contenitori, purchè siano di buona dimensione, sia in lunghezza ma soprattutto in profondità. Se comprate dei nuovi esemplari, non stipateli tutti in un solo vaso perchè molto in fretta raggiungeranno un volume 4 volte maggiore.

Insieme ai gerani, le sulfinie rappresentano le più adatte piante per balconi e terrazzi estivi fioriti. Per garantire un’ottima fioritura da giugno ai primi freddi di novembre deve essere collocata in posizione pienamente soleggiata. La sulfinia non tollera le zone ombrose, perchè altrimenti fa pochi fiori e molte foglie lunghe. Non sopporta i luoghi molto piovosi e ventosi, che causano un deperimento rapido della pianticella.
E’ una pianta esigente circa il terriccio: deve essere di ottima qualità, soffice, molto fertile e ben drenato, al fine di evitare pericolosi ristagni di acqua, che causano marciumi radicali. Le piante rallentano la crescita e sviluppano fiori di scarsa qualità, e un numero ridotto di fiori nei substrati troppo sciolti e in quelli poveri di elementi nutritivi.
Le innaffiature devono essere regolari e frequenti, anche se non molto abbondanti. Evitare sempre di non distribuire acqua sulle foglie e sui fiori. Per favorire una bella fioritura concimare in modo regolare ogni 7/10 giorni. Sciogliere nell’acqua d’irrigazione un adeguata quantità di concime liquido per piante annuali da fiori o specifico per surfinie.
L’eliminazione regolare delle foglie e dei fiori secchi rende più ordinata la pianta, predisponendola alla fioritura continua. Le surfinie sono piante che generalmente hanno bisogno di poche cure, ma se collocate in ambiente non idoneo possono subire danni per carenze di nutrizione, oppure essere colpite da malattie.
Problemi alla pianta:
Quando le foglie crescono lentamente più chiare del normale significa che c’è carenza di azoto. Rimedi: usare substrati fertili e drenanti, distribuendo anche a livello preventivo a livello di azoto.
La carenza di ferro è assai frequente in terricci poco fertili o vecchi. Con ristagni di acqua le foglie ingialliscono (ma non le venature). Questa malattia è detta clorosi ferrica. La mancanza di ferro può provocare la morte della pianta. Rimedi: distribuire sul terreno prodotti ricchi di ferro in polvere o liquido (solfato di ferro chelato). Non eccedere con l’irrigazione!
Problema acari: questi parassiti attaccano le surfinie nei periodi di clima caldo e secco. Questi animaletti non sono insetti, occorre quindi utilizzare acaricidi specifici (liquidi o spray).

Questa pianta dal momento che cresce molto ha bisogno di essere bagnata spesso in estate, a giorni alterni. In periodi nuvolosi le annaffiature devono essere moderate. Evitare i ristagni perchè è facilmente aggredibile da parassiti fungini. Per evitare di avere dei gambi lunghi e nudi e con fiori appassiti tagliare i rami dei fiori appena stanno sfiorendo, diventerà più bella e compatta.

Verso la fine di luglio è probabile che le piante tendano ad ingiallire: in questo caso tagliare le piante di netto o un terzo oppure la metà della loro lunghezza e sospendere le irrigazioni. Riprenderle pian piano seguendo la crescita dei nuovi germogli. Si tratta di un periodo di riposo di 15 giorni che permetterà però alle piante di fiorire ininterrottamente fino a ottobre.

Il parassita che attacca la surfinia è il ragnetto rosso. Si combatte con un’insetticida specifico.

Deve essere concimata con regolarità soprattutto durante il periodo della fioritura. Esistono concimi specifici per surfinia. In alternativa utilizzare un concime liquido per gerani. Durante la fioritura concimare due volte la settimana a terriccio umido. Se il fogliame tende ad ingiallire sostituire al concime sangue di bue per almeno due/tre interventi.

Commento (47)

  • ornella| 08/02/2019

    Nei balconi della mia casa nuova ho coltivato quest’estate le surfinie: hp ricevuto complimenti da tutti!!!
    Addirituttura sono ancora belle ora (26-10-2008)
    Che figurone!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Ciao

  • ornella| 26/10/2008

    Nei balconi della mia casa nuova ho coltivato quest’estate le surfinie: hp ricevuto complimenti da tutti!!!
    Addirituttura sono ancora belle ora (26-10-2008)
    Che figurone!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Ciao

  • ALBERTO PAPETTI| 08/02/2019

    Sono interessato a sapere come e’ possibile piantumare le sulfinie, utilizzando come semente i fiori recuperati dalla fioritura dell’anno precedente.

    Grazie

    • verdeblog| 08/02/2019

      @Alberto,
      La petunia ricadente o sulfinia si semina in marzo, sotto vetro, alla temperatura di 15 gradi. In seguito le piantine si ripicchiettano in vassoi. Quelle da coltivare all’aperto si fanno irrobustire in letto freddo, prima di metterle a dimora, alla fine di maggio o all’inizio di giugno. Si può anche seminare direttamente a dimora, da marzo in poi, secondo le zone.

  • ALBERTO PAPETTI| 26/03/2009

    Sono interessato a sapere come e’ possibile piantumare le sulfinie, utilizzando come semente i fiori recuperati dalla fioritura dell’anno precedente.

    Grazie

    • verdeblog| 31/03/2009

      @Alberto,
      La petunia ricadente o sulfinia si semina in marzo, sotto vetro, alla temperatura di 15 gradi. In seguito le piantine si ripicchiettano in vassoi. Quelle da coltivare all’aperto si fanno irrobustire in letto freddo, prima di metterle a dimora, alla fine di maggio o all’inizio di giugno. Si può anche seminare direttamente a dimora, da marzo in poi, secondo le zone.

  • elena albani| 08/02/2019

    vorrei sapere qualcosa di più sulla petunia gigante

    • verdeblog| 08/02/2019

      Numerose le cultivar oggi disponibili. Queste si ripartiscono in due gruppi principali che si differenziano principalmente per la dimensione del fiore e per la capacità di rifiorire. Gli ibridi multiflora, caratterizzati da fiori che raggiungono mediamente il diametro di circa 5-6 centimetri, sono molto rifiorenti e discretamente resistenti alle condizioni ambientali sfavorevoli, in particolare alla pioggia.
      Gli ibridi grandiflora con fiori che possono raggiungere anche i 10 centimetri di diametro sono meno resistenti alla pioggia rispetto al gruppo precedente e hanno anche una minor capacità di rifiorenza. La petunia predelige una posizione soleggiata: se collocata all’ombra tende a sviluppare più foglie rispetto ai fiori.
      L’annaffiatura deve essere regolare soprattutto durante il periodo della fioritura.
      Una concimazione bisettimanale con fertilizzanti liquidi contenenti una percentuale più alta di potassio renderà più copiosa la fioritura, e più intenso il colore dei fiori e delle foglie.

  • elena albani| 14/04/2009

    vorrei sapere qualcosa di più sulla petunia gigante

    • verdeblog| 29/04/2009

      Numerose le cultivar oggi disponibili. Queste si ripartiscono in due gruppi principali che si differenziano principalmente per la dimensione del fiore e per la capacità di rifiorire. Gli ibridi multiflora, caratterizzati da fiori che raggiungono mediamente il diametro di circa 5-6 centimetri, sono molto rifiorenti e discretamente resistenti alle condizioni ambientali sfavorevoli, in particolare alla pioggia.
      Gli ibridi grandiflora con fiori che possono raggiungere anche i 10 centimetri di diametro sono meno resistenti alla pioggia rispetto al gruppo precedente e hanno anche una minor capacità di rifiorenza. La petunia predelige una posizione soleggiata: se collocata all’ombra tende a sviluppare più foglie rispetto ai fiori.
      L’annaffiatura deve essere regolare soprattutto durante il periodo della fioritura.
      Una concimazione bisettimanale con fertilizzanti liquidi contenenti una percentuale più alta di potassio renderà più copiosa la fioritura, e più intenso il colore dei fiori e delle foglie.

  • nina| 27/07/2009

    Buongiorno, ho fatto alcune talle di petunia (potunia) e vorrei sapere come e quanto annaffiarle. Quancuno mi sa dare qualche consiglio????? Grazie in anticipo a presto

  • chiara| 19/09/2009

    vorrei sarpere se c’ è un modo per far si che le petunie possano rimanere in vita per l’inverno e rifiorire in primavera?( parlo dela petunia che si trova comunemente in vivaio: quindi pnso ia quella con i fiori piccoli)

  • rossella| 19/05/2010

    consigli pratici e utili,sono un appassionata di piante e leggo molto i vostri consigli.chi resiste di piu al vento la petunia o la surfinia?,visto che abito ad un piano alto e ventilato.grazie

  • gianna celino| 09/07/2010

    come posso irrigare vasi di surfinia in un periodo della assenza

  • verdeblog| 10/07/2010

    Puoi usare irri gò come spiegato in questo articolo:

    http://www.verdeblog.com/come-annaffiare-le-piante-in-vacanza-irrigo-200907/

  • giovanni| 14/09/2010

    salve, ho 2 domande da porre… purtroppo siamo dovuti partire d’urgenza e le nostre surfinie sono rimaste per qualche giorno senza acqua. al rientro molte foglie erano appassite. non so qual’è il trattamento più adatto in questa situazione. la seconda domanda è: ho sentito che si possono raccogliere i semi… ma quando e come? grazie

  • verdeblog| 06/10/2010

    La petunia si semina in febbraio/marzo, in ambiente protetto, con temperatura di almeno 15 gradi centigradi, utilizzando un terriccio molto leggero, torba, sabbia in parti uguali, o terriccio da semina per piante annuali già preparato.
    Il seme piuttosto piccolo deve essere coperto con uno strato leggerissimo di terriccio, o anche solo appoggiato sul substrato. In questo ultimo caso si dovrà spruzzare frequentemente acqua utilizzando un nebulizzatore. Le piante, una volta spuntate, verranno trapiantate in un contenitore alveolare (un vassoio in plastica costituito da tanti scompartimenti a forma di alveolo), o in vasetto, e qui coltivare fino al momento della messa a dimora definitiva all’esterno.
    Le petunie possono essere moltiplicate anche per talea in qualsiasi periodo dell’anno, ma preferibilmente in primavera. Si utilizza un substrato molto sabbioso e la temperatura ambiente dovrebbe essere mantenuta tra i 15 e 20 gradi. I semi li trovi presso i fioristi più forniti.

  • carla bettoni| 09/03/2011

    Ho sempre le surfinie insieme ai pelargonium, bidens, margherite e vari accostamenti.
    Le più delicate sono certamente le surfinie, infatti spesso mi ritrovo a doverle spostare dal balcone per poterle conservare al meglio in quanto sia l’acqua diretta sui fiori, sia il vento spezzano i rami quando sono cresciute e ricadenti, e sono assolutamente più delicati di tutte le altre specie citate.
    Comunque sono certamente di grande effetto e le rimetto puntualmente nelle composizioni estive sul balcone. ( Piano rialzato)

    • verdeblog| 27/03/2011

      La petunia ricadente o surfinia è molto esigente riguardo al terriccio. Deve essere di uona qualità (soffice e torboso, molto fertile e ben drenante). Le irrigazioni devono essere regolari, anche se non molto abbondanti. L’acqua deve essere distribuita quando il terriccio in superficie inizia ad asciugarsi, evitando di bagnare le foglie e i fiori. Le pioggie e il vento danneggiano i fiori. E’ importante l’eliminazione regolare delle foglie e dei fiori che marciscono sia perchè sono a contatto con il terriccio inumidito, sia a causa delle pioggie, rende più ordinata la pianta. Per garantire fioritura deve essere collocata in pieno sole. Temperature molto alte durante la fioritura determinano la formazione di fiori piccoli e di scarsa durata. Non tollera le zone ombrose, i luoghi freddi, ventosi, molto piovosi.
      Malattie principali: afidi, tripodi, marciumi radicali, muffa grigia, ingiallimento fogliare dovuto a carenza di ferro. Le concimazioni, in modo regolare, vanno fatte almeno ogni 7/10 giorni per tutto il periodo della fioritura. Usare concime specifico per surfinia, o da fiore per piante annuali. Evitare di concimare durante i periodi estivi molto caldi e secchi

  • graziella| 15/06/2011

    vorrei sapere come mai le mie sulfinie crescono che è una meraviglia, ma però ho sempre un problema, arrivati a metà o fine giugno le foglie alla base si ingialliscono e poi si seccano lasciando un vuoto e crescendo in lunghezza. ho provato a cimarle come consiglio del rivenditore ma non ho avuto risultati.
    Io vivo a trento
     grazie anticipatamente per la risposta

  • Pauline| 20/07/2012

    La mia surfinia, posizionata su un balcone che prende sole fino alle 15 circa, fino a poco tempo fa era molto rigogliosa; ora invece è molto..SCARNA! Le foglie si vanno ingiallendo e non vedo nuova fioritura.
    Cosa posso fare? Grazie!!

    • verdeblog| 27/08/2012

      Le surfinie crescono bene in un luogo pienamente soleggiato, per garantire uno sviluppo vegetativo e un’ottima fioritur da giugno alle prime brine di novembre. Non tollera zone ombrose (produce foglie e pochissimi fiori). L’ingiallimento delle foglie si deve a ripetute mancanze d’acqua. E’ importante bagnare con regolarità, considerando che la granda massa prodotta da queste piante corrisponde ad un’elevata superficie di evaporazione. Si bagna appena il terriccio si asciuga, con acqua non fredda a temperatura ambiente. Per avere buone probabilità che torni a fiorire magnificamente provare a dimezzare la lunghezza dei rami, bagnare abbondantemente e concimare (poco). Quando si annaffia la surfinia attenzione a non bagnare i fiori e le foglie, ma solo il terriccio.

  • Francesca| 31/07/2013

    abito a Rieti, quest’anno ho messo sul balcone esposto al sole dalle 14 al tramonto surfinie e gerani edera doppi. All’inizio le surfinie erano uno spettacolo poi hanno cominciato a deperire, nonostante acqua, concime specifico, tagli vari per far ricrescere nuovi getti, ma delusione. Per il momento i gerani anche se piccoli hanno bei fiori. Ho intenzione di acquistare una serra da balcone sperando di mantenerli fino alla prossima stagione ma come fare? Non Le nascondo che sono un poco “invidiosa” nel vedere a primavera gia’ delle belle fioriture che io non ho nemmeno a fine stagione. Come fanno , quale segreto hanno? Grazie

    • verdeblog| 27/08/2013

      Per quanto riguarda i gerani si ottengono risultati mediocri quando vengono sottovalutati alcuni fattori fondamentali per il benessere della pianta, tra cui la corretta nutrizione: i pelargoni sono molto esigenti di elementi nutritivi e vanno coltivati in terriccio di torba alleggerito con sabbia e perlite.

      Quelli che hanno belle surfinie non hanno nessun segreto: questa pianta ha bisogno di tanto sole, acqua regolare e buona concimazione. E’ esigente per il terriccio (che deve essere di buona qualità, soffice, fertile, ben drenante). Nei substrati poveri rallentano la crescita e sviluppano fiori di scarsa qualità. Non gradisce l’ombra. Evitare di bagnare foglie e fiori. Per stimolare la cospicua fioritura le concimazioni devono essere effettuate ogni 10/12 giorni.

      Come ottenere l’effetto cuscino: sia le petunie sia le surfinie hanno il difetto di allungarsi. Se appese al parapetto del balcone diventano più belle per chi guarda da fuori rispetto a chi sta in casa. Si può facilmente rimediare al primo problema cimando spesso le piante, ogni piantina di almeno due fusti ricadenti che si allungano settimana dopo settimana. Tagliare 1 su 2 subito, dopo il primo nodo, a 10/15cm dal terreno: il fusto si ramificherà presto, riempiendo la base di fiori e appena questi iniziano ad allungarsi verso l’esterno si tagliano quelli che abbiamo lasciato lunghi e proseguiamo così per tutta la stagione, alternando i fusti da tagliare: in questo modo formeranno l’effetto cuscino.

  • monica garbarino| 14/04/2017

    in una cassetta da cm. 50 ho messo tre piantine di petunia…sono troppe?

    • matteo| 15/04/2017

      salve, abito in un condominio su 3 lati, ovviamente il sole gira intorno al palazzo e il balcone dove verranno messe le surfinie prende sole alla mattina, il palazzo affaccia su di un parco, quindi al pomeriggio tra il sole che si sposta dietro il palazzo e le piante c è ombra, ci sarebbero problemi di fioritura? nel palazzo dove stavo prima l’ effetto era contrario, sole tutto il giorno e morivano perchè si toccavano i 40 gradi in pieno sole, il terriccio diventa secco in pochissimo tempo….non vorrei trovarmi con lo stesso effetto per poco sole e con scarsa fioritura, sto mettendo 16 piante e non vorrei perdere tempo e soldi con uno scarso risultato, grazie

      • verdeblog| 01/05/2017

        Con le petunie puoi giocare con i colori. SOno piante particolarmente adatte alla coltivazione in vaso e fioriscono tra maggio e settembre, rinnovando continuamente la fioritura. La posizione ideale per queste piante è al sole. Se collocate in ombra tendono a sviluppare molte foglie e un minor numero di fiori. Annaffiature e concimazioni devono essere regolari per assicurare una buona fioritura. Non tollerano le zone ombrose, nelle quali produce solo molte foglie e pochissimi fiori, ed i luoghi freddi, ventosi e molto piovosi, che causano un rapido deperimento dell’intera pianta. La petunia ricadente o surfinia è molto esigente riguardo al terriccio: deve essere di ottima qualità, soffice, torboso, molto fertile e ben drenato. Le irrigazioni regolari e distribuite quando il terriccio in superficie inizia ad asciugare.

      • Caterina Visora| 21/07/2019

        Buongiorno spesso le mie surfinie rigogliose subiscono un “tracollo ” diventando appiccicose con una patina bianca e muoiono in poco tempo come mai

    • verdeblog| 22/04/2017

      La petunia ricadente è un ibrido, perciò vi sono moltissime varietà con altrettanta vasta gamma di colori. Le dimensioni delle corolle hanno un diametro variabile da 4 a 6 centimetri. La vigorosa capacità di crescita delle petunie ricadenti rende problematica la convivenza con le altre piante in un unico contenitore (cassetta, fioriera, vaso), poichè queste potrebbero essere bloccate nel loro sviluppo o addirittura soffocate. Se sono piantine piccole oramai lasciale nel contenitore.

  • chiara| 07/02/2019

    vorrei sarpere se c’ è un modo per far si che le petunie possano rimanere in vita per l’inverno e rifiorire in primavera?( parlo dela petunia che si trova comunemente in vivaio: quindi pnso ia quella con i fiori piccoli)

  • graziella| 07/02/2019

    vorrei sapere come mai le mie sulfinie crescono che è una meraviglia, ma però ho sempre un problema, arrivati a metà o fine giugno le foglie alla base si ingialliscono e poi si seccano lasciando un vuoto e crescendo in lunghezza. ho provato a cimarle come consiglio del rivenditore ma non ho avuto risultati.
    Io vivo a trento
     grazie anticipatamente per la risposta

  • Francesca| 07/02/2019

    abito a Rieti, quest’anno ho messo sul balcone esposto al sole dalle 14 al tramonto surfinie e gerani edera doppi. All’inizio le surfinie erano uno spettacolo poi hanno cominciato a deperire, nonostante acqua, concime specifico, tagli vari per far ricrescere nuovi getti, ma delusione. Per il momento i gerani anche se piccoli hanno bei fiori. Ho intenzione di acquistare una serra da balcone sperando di mantenerli fino alla prossima stagione ma come fare? Non Le nascondo che sono un poco “invidiosa” nel vedere a primavera gia’ delle belle fioriture che io non ho nemmeno a fine stagione. Come fanno , quale segreto hanno? Grazie

    • verdeblog| 07/02/2019

      Per quanto riguarda i gerani si ottengono risultati mediocri quando vengono sottovalutati alcuni fattori fondamentali per il benessere della pianta, tra cui la corretta nutrizione: i pelargoni sono molto esigenti di elementi nutritivi e vanno coltivati in terriccio di torba alleggerito con sabbia e perlite.

      Quelli che hanno belle surfinie non hanno nessun segreto: questa pianta ha bisogno di tanto sole, acqua regolare e buona concimazione. E’ esigente per il terriccio (che deve essere di buona qualità, soffice, fertile, ben drenante). Nei substrati poveri rallentano la crescita e sviluppano fiori di scarsa qualità. Non gradisce l’ombra. Evitare di bagnare foglie e fiori. Per stimolare la cospicua fioritura le concimazioni devono essere effettuate ogni 10/12 giorni.

      Come ottenere l’effetto cuscino: sia le petunie sia le surfinie hanno il difetto di allungarsi. Se appese al parapetto del balcone diventano più belle per chi guarda da fuori rispetto a chi sta in casa. Si può facilmente rimediare al primo problema cimando spesso le piante, ogni piantina di almeno due fusti ricadenti che si allungano settimana dopo settimana. Tagliare 1 su 2 subito, dopo il primo nodo, a 10/15cm dal terreno: il fusto si ramificherà presto, riempiendo la base di fiori e appena questi iniziano ad allungarsi verso l’esterno si tagliano quelli che abbiamo lasciato lunghi e proseguiamo così per tutta la stagione, alternando i fusti da tagliare: in questo modo formeranno l’effetto cuscino.

  • nina| 07/02/2019

    Buongiorno, ho fatto alcune talle di petunia (potunia) e vorrei sapere come e quanto annaffiarle. Quancuno mi sa dare qualche consiglio????? Grazie in anticipo a presto

  • giovanni| 07/02/2019

    salve, ho 2 domande da porre… purtroppo siamo dovuti partire d’urgenza e le nostre surfinie sono rimaste per qualche giorno senza acqua. al rientro molte foglie erano appassite. non so qual’è il trattamento più adatto in questa situazione. la seconda domanda è: ho sentito che si possono raccogliere i semi… ma quando e come? grazie

  • gianna celino| 07/02/2019

    come posso irrigare vasi di surfinia in un periodo della assenza

  • carla bettoni| 07/02/2019

    Ho sempre le surfinie insieme ai pelargonium, bidens, margherite e vari accostamenti.
    Le più delicate sono certamente le surfinie, infatti spesso mi ritrovo a doverle spostare dal balcone per poterle conservare al meglio in quanto sia l’acqua diretta sui fiori, sia il vento spezzano i rami quando sono cresciute e ricadenti, e sono assolutamente più delicati di tutte le altre specie citate.
    Comunque sono certamente di grande effetto e le rimetto puntualmente nelle composizioni estive sul balcone. ( Piano rialzato)

    • verdeblog| 07/02/2019

      La petunia ricadente o surfinia è molto esigente riguardo al terriccio. Deve essere di uona qualità (soffice e torboso, molto fertile e ben drenante). Le irrigazioni devono essere regolari, anche se non molto abbondanti. L’acqua deve essere distribuita quando il terriccio in superficie inizia ad asciugarsi, evitando di bagnare le foglie e i fiori. Le pioggie e il vento danneggiano i fiori. E’ importante l’eliminazione regolare delle foglie e dei fiori che marciscono sia perchè sono a contatto con il terriccio inumidito, sia a causa delle pioggie, rende più ordinata la pianta. Per garantire fioritura deve essere collocata in pieno sole. Temperature molto alte durante la fioritura determinano la formazione di fiori piccoli e di scarsa durata. Non tollera le zone ombrose, i luoghi freddi, ventosi, molto piovosi.
      Malattie principali: afidi, tripodi, marciumi radicali, muffa grigia, ingiallimento fogliare dovuto a carenza di ferro. Le concimazioni, in modo regolare, vanno fatte almeno ogni 7/10 giorni per tutto il periodo della fioritura. Usare concime specifico per surfinia, o da fiore per piante annuali. Evitare di concimare durante i periodi estivi molto caldi e secchi

  • monica garbarino| 07/02/2019

    in una cassetta da cm. 50 ho messo tre piantine di petunia…sono troppe?

    • matteo| 07/02/2019

      salve, abito in un condominio su 3 lati, ovviamente il sole gira intorno al palazzo e il balcone dove verranno messe le surfinie prende sole alla mattina, il palazzo affaccia su di un parco, quindi al pomeriggio tra il sole che si sposta dietro il palazzo e le piante c è ombra, ci sarebbero problemi di fioritura? nel palazzo dove stavo prima l’ effetto era contrario, sole tutto il giorno e morivano perchè si toccavano i 40 gradi in pieno sole, il terriccio diventa secco in pochissimo tempo….non vorrei trovarmi con lo stesso effetto per poco sole e con scarsa fioritura, sto mettendo 16 piante e non vorrei perdere tempo e soldi con uno scarso risultato, grazie

      • verdeblog| 07/02/2019

        Con le petunie puoi giocare con i colori. SOno piante particolarmente adatte alla coltivazione in vaso e fioriscono tra maggio e settembre, rinnovando continuamente la fioritura. La posizione ideale per queste piante è al sole. Se collocate in ombra tendono a sviluppare molte foglie e un minor numero di fiori. Annaffiature e concimazioni devono essere regolari per assicurare una buona fioritura. Non tollerano le zone ombrose, nelle quali produce solo molte foglie e pochissimi fiori, ed i luoghi freddi, ventosi e molto piovosi, che causano un rapido deperimento dell’intera pianta. La petunia ricadente o surfinia è molto esigente riguardo al terriccio: deve essere di ottima qualità, soffice, torboso, molto fertile e ben drenato. Le irrigazioni regolari e distribuite quando il terriccio in superficie inizia ad asciugare.

    • verdeblog| 07/02/2019

      La petunia ricadente è un ibrido, perciò vi sono moltissime varietà con altrettanta vasta gamma di colori. Le dimensioni delle corolle hanno un diametro variabile da 4 a 6 centimetri. La vigorosa capacità di crescita delle petunie ricadenti rende problematica la convivenza con le altre piante in un unico contenitore (cassetta, fioriera, vaso), poichè queste potrebbero essere bloccate nel loro sviluppo o addirittura soffocate. Se sono piantine piccole oramai lasciale nel contenitore.

  • verdeblog| 07/02/2019

    Puoi usare irri gò come spiegato in questo articolo:

    http://www.verdeblog.com/come-annaffiare-le-piante-in-vacanza-irrigo-200907/

  • rossella| 07/02/2019

    consigli pratici e utili,sono un appassionata di piante e leggo molto i vostri consigli.chi resiste di piu al vento la petunia o la surfinia?,visto che abito ad un piano alto e ventilato.grazie

  • verdeblog| 07/02/2019

    La petunia si semina in febbraio/marzo, in ambiente protetto, con temperatura di almeno 15 gradi centigradi, utilizzando un terriccio molto leggero, torba, sabbia in parti uguali, o terriccio da semina per piante annuali già preparato.
    Il seme piuttosto piccolo deve essere coperto con uno strato leggerissimo di terriccio, o anche solo appoggiato sul substrato. In questo ultimo caso si dovrà spruzzare frequentemente acqua utilizzando un nebulizzatore. Le piante, una volta spuntate, verranno trapiantate in un contenitore alveolare (un vassoio in plastica costituito da tanti scompartimenti a forma di alveolo), o in vasetto, e qui coltivare fino al momento della messa a dimora definitiva all’esterno.
    Le petunie possono essere moltiplicate anche per talea in qualsiasi periodo dell’anno, ma preferibilmente in primavera. Si utilizza un substrato molto sabbioso e la temperatura ambiente dovrebbe essere mantenuta tra i 15 e 20 gradi. I semi li trovi presso i fioristi più forniti.

  • Pauline| 07/02/2019

    La mia surfinia, posizionata su un balcone che prende sole fino alle 15 circa, fino a poco tempo fa era molto rigogliosa; ora invece è molto..SCARNA! Le foglie si vanno ingiallendo e non vedo nuova fioritura.
    Cosa posso fare? Grazie!!

    • verdeblog| 07/02/2019

      Le surfinie crescono bene in un luogo pienamente soleggiato, per garantire uno sviluppo vegetativo e un’ottima fioritur da giugno alle prime brine di novembre. Non tollera zone ombrose (produce foglie e pochissimi fiori). L’ingiallimento delle foglie si deve a ripetute mancanze d’acqua. E’ importante bagnare con regolarità, considerando che la granda massa prodotta da queste piante corrisponde ad un’elevata superficie di evaporazione. Si bagna appena il terriccio si asciuga, con acqua non fredda a temperatura ambiente. Per avere buone probabilità che torni a fiorire magnificamente provare a dimezzare la lunghezza dei rami, bagnare abbondantemente e concimare (poco). Quando si annaffia la surfinia attenzione a non bagnare i fiori e le foglie, ma solo il terriccio.

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