Lavanda – Consigli, domande e risposte sulla lavanda

Primavera, è il momento di piantare la lavanda. La lavandula oficinalis o lavandula spica è un arbusto resistente conosciuto per fioritura estiva, di colore violetto. Appartiene alla famiglia delle lebiate sempreverdi arbustive. Amante del sole. E’ maggiormente utilizzata per creare bordure, oppure dove lo spazio è ridotto in posizione isolata. Si coltivano per i fiori profumati e per foglie aromatiche. In pieno sole la pianta può raggiungere 90/120 di altezza, come pure di larghezza. Ha foglie sempre verdi di colore grigio argento, e nei mesi di luglio settembre produce spighe di fiori indiverse tonalità di violetto. E’ una pianta che vive in tutti i terrenti, e per fiorire abbondantemente ha bisogno di molto sole.

Ogni 5/6 anni le piante devono essere sostituite perchè col tempo diventano meno compatte. Se la pianta e’ in piena terra in inverno non è necessario annaffiare. Durante la primavere e per tutta l’estate mantenere fresco il terriccio con annaffiature costanti. Concimare all’inizio della primavera utilizzando concime organico alla base della pianta. Oppure – per le piante coltivate in vaso – stendere il fertilizzante sulla superficie del terreno.

La lavandula oficinalis può essere coltivata anche in vaso, purchè sia di un diametro di circa 40 centimetri, con qualsiasi tipo di terreno che sia ben drenato e senza ristagni d’acqua. Appena si notano le radici che escono dal foro di scolo, la pianta va rinvasata. Questa operazione va fatta in autunno, con un vaso più largo rispetto al pane di terra di 4/5cm.

La potatura della lavanda va fatta alla fine dell’estate. Si tagliano i fusti fioriferi secchi, e si cimano leggermente le piante. Alla fine di marzo/aprile si tagliano i rami disordinati per stimolare l’infoltimento della pianta e la crescita di rami nuovi dalla base.  In marzo/aprile si cimano le siepi adulte: per formare siepi si piantano alla distanza di 25/30 centimetri le une dalle altre. La lavanda si pianta a marzo, ma anche in settembre/ottobre. I fiori possono essere essiccati.

Commento (99)

  • ANNAMARIA| 27/04/2009

    VORREI AVERE ALCUNI CONSIGLI SU COME POTARE UNA PIANTA DI LAVANDA. LA MIA HA CINQUE ANNI SI TROVA IN TERRA NEL GIARDINO,è LARGA CIRCA 2 MT. ALTA CIRCA 60 CM, IN QUESTI ANNI è STATA TAGLIATA IN MODO MOLTO IRREGOLARE HA DEI FUSTI LEGNOSI MOLTO GROSSI ED è A FORMA DI ALBERELLO, ORA VORREI SAPERE COME FARE PER POTARLA, NATURALMENTE DOPO LA FIORITURA. RINGRAZIO A PRESTO.

  • verdeblog| 11/05/2009

    Le piante di lavanda con il passare degli anni tendono a perdere il portamento cespuglioso, le ramificazioni si appesantiscono e il cespuglio tende ad aprirsi al centro. E quelle ad ombrello formano fusti legnosi come dici.
    La potatura vera e propria che permette di fiorire più abbondantemente deve essere fatta in marzo, tagliando la vegetazione dell’anno precedente a 15cm circa dalla base. Durante questo periodo dell’anno si può effettuare la raccolta delle infiorescenze, e una volta terminata l’operazione fare una decisa potatura. Usare forbici bene affilate ed eliminare in modo uniforme i primi 10cm della parte apicale. Verso la fine (metà luglio) si possono tagliare le infiorescenze della lavanda non ancora aperte del tutto per realizzare mazzetti profumati da mettere nei cassetti. E’ l’occasione per una potatura drastica, benefica per la pianta.

    • Privato| 22/07/2019

      Ciao volevo chiedere una cosa la mia lavanda si è seccata un po cosa posso fare ?

    • Claudia| 20/02/2021

      Salve,
      Io invece ho lavande stoachas che al secondo anno, quando germogliano le foglie rimangono piccole. I fiori no, sono sempre uguali, perché?

  • Federica| 03/11/2009

    Sapevate che in Umbria ad Assisi c’e’ una coltivazione di lavanda di molte varietà con i fiori blu, bianchi, viola e anche rosa.

  • giulia| 03/07/2010

    Ciao, io vorrei piantare in vaso un cespuglio di lavanda, tenendo conto che abito a Salerno quindi il clima è mediterraneo. Come faccio? qual’è il periodo migliore per piantarle e da cosa parto, semi? grazie

  • verdeblog| 26/07/2010

    @giulia
    Il periodo migliore per piantare la lavanda è l’autunno, ma è possibile effettuarlo anche a marzo. Il terreno deve essere fresco, senza ristagno d’umidità, piuttosto leggero. La pianta deve essere tenuta in piena luce per avere uno sviluppo vigoroso e uniforme. Annaffiatura: non richiede umidità eccessiva: è importante intervenire con frequenza solo nei periodi caldi e di siccità. Si moltiplica per parti delle piantine oppure da propagazione, per mezzo di talee, che si prelevano in estate da germogli laterali. Tenendo le talee in ambiente molto umido e ben protetto in torba e perlite, radicano in 15 giorni. Le piantine vanno poi rinvasate in vasetti con substrato torboso con 30% di sabbia e concimato. Io prenderei le piantine.

  • Federica| 26/07/2010

    E’ possibile mettere a dimora piante in vaso in tutti i periodi dell’ anno, anche in piena estate, nei periodi caldi, scegliere piante in vaso a partire dal diametro 18, al vivaio ##spam##

  • andrea| 01/09/2011

    ciao io ho un problema con la mia lavanda oltre che nn fiorisce i rami in basso si sono seccati invece in alto no mi potete aiutare????

  • verdeblog| 14/09/2011

    La lavanda ha bisogno di una posizione al sole. Il terreno deve essere profondo e fertile, per questo al momento dell’impianto bisogna mescolare del letame o del concime minerale complesso a lenta cessione. Bisogna potare la pianta quando è giovane per favorire una migliore ramificazione. La lavanda ha infatti la tendenza ad invecchiare rapidamente allungando i rami e spogliandosi al centro. E’ importante potarla due volte l’anno (almeno) : la prima volta in agosto, tagliando gli steli che portano i fiori di 3 cm; la seconda più drasticamente a fine inverno, riducendo della metà il volume della chioma, cercando di darle una forma semisferica. Puoi potarla ancora in settembre. Se è in vaso attenzione a non lasciare acqua nel sottovaso.

  • alessandro| 17/11/2011

    Salve,
    vorrei sostituire la mia siepe di lavanda che ormai ha dieci anni.
    Vi chiedo che tipo di pianta perenne potrei piantare in sostituzione tenendo presente che all’inizio e alla fine ho delle rosa color rosa insieme a piante di anemoni.
    A me piace il bosso ma non so se leghi bene con le piante di cui sopra.
    In attesa di cordiale risposta Vi ringrazio e saluto.

  • paola| 10/04/2012

    la mia lavanda piantata da poche settimane ha le punte verso il basso come un salice piangente.che fare

    • verdeblog| 16/04/2012

      Attenzione, la lavanda vuole poca acqua. Mi era sfuggita la tua domanda. La lavanda è una pianta molto rustica, mi sembra strano che a poche settimane abbia le punte verso il basso. Può essere dipeso forse da rottura di radici, troppa acqua oppure terreno troppo ricco. Le lavande si adattano a climi caldi siccitosi, e a terreni secchi ben drenati. Anche se può sembrare un paradosso la maggior parte di queste piante se sono coltivate in terreni ricchi e concimati deperiscono. Richiede quindi pochi interventi manutentivi se non appropriate potature. Annaffiature solo quando il terreno è completamente asciutto. Irrigare la sera oppure al mattino presto. La potatura vera e propria deve essere fatta in marzo. Prova a potarla un pochino in questo periodo (maggio).

      • Francesca Dicursi| 07/05/2020

        anche io ho lo stesso problema, ho acquistato 2 piantine di lavanda selvatica e nonostante abbia fatto 2 fiori sta praticamente seccando..sono in vasi grandi con terriccio universale acquistato in un vivaio. che sia il terriccio? cosa mi conviene fare?

        • verdeblog| 03/06/2020

          Questa pianta ama il caldo, e richiede sopratutto terreni aridi, sassosi e posizioni soleggiate. In queste condizioni non solo è difficile che si ammali ma è anche capace di formare cespugli voluminosi. Ama il pieno sole e può essere coltivata anche in vaso, purchè di almeno 30 cm di profondità. Mantenere umido il terreno per tutta la durata dello sviluppo. Terminata la fioritura si tagliano i fusti fioriferi a livello del terreno. Questo deve essere profondo e fertile: per questo al momento dell’impianto si mescola del letame pellettato o del concime minerale a lenta cessione. Questi concimi si riconoscono perchè portano sempre indicato sulla confezione la sigla NPK, seguita da 3 numeri che indicano la percentuale di ognuno di questi tre elementi nutritivi. Dopo aver concimato potremo piantare la nostra lavanda, annaffiando abbondantemente. Potiamo la pianta quando è giovane per favorire una ramificazione migliore.

  • LETIZIA| 07/06/2012

    HO PIANTATO LA LAVANDA STOECAS COME BORDURA ATTORNO AL GIARDINO IN MARZO,A FINE MAGGIO HO STACCATO I FIORI E LI HO SECCATI ALL’ARIA APERTA.
    VOLEVO FARE DEI SACCHETTI PROFUMATI X L’ARMADIO MA NON SO SE DEVO USARE IL FIORE COSI’ COM’E’ O SE DEVO POLVERIZZARLO.
    MI SPIEGATE INOLTRE XCHE’ PROFUMANO POCO? HO SBAGLIATO METODO DI ESSICAZIONE

    • verdeblog| 24/06/2012

      La lavandula stochas è fra le più decorative. E’ disponibile in molte varietà e ha una migliore resistenza al freddo. Sono tutte uguali per quanto riguarda la procedura, quando raccogliere i fiori per farli seccare, si procede a questa operazione. La raccolta si effettua con un paio di forbici, sempre protetti da guanti per ridurre il rischio di puntere di insetti, tagliando gli steli in tutta la loro lunghezza, accorciandoli in un secondo tempo prima dell’essiccazione. Si raccoglie di mattino quando la concentrazione in principi attivi è massima, ma solo dopo che l’eventuale rugiada è del tutto asciugata. Evitare i giorni di pioggia perchè il materiale bagnato può fermentare, imbrunire e alterare la caratteristica nota aromatica. Le spighe si riuniscono in mazzi non troppo grandi che si legano strettamente alla base così che le infiorescenze si distanzino fra loro e si pongono all’ombra in un locale asciutto e ben aerato, o sotto un portico, appese a testa in giù.

      Calendario:
      marzo: preparazione del terreno
      aprile: messa a dimora
      giugno: fioritura
      luglio: fioritura e raccolta
      agosto: raccolta e potatura
      settembre: essiccazione

  • franca| 14/06/2012

    nosemplicemente hai coprato la specie sbagliata….

  • vanessa| 17/06/2012

    ciao, vedo che sei molto preparato, volevo chiederti un prezioso consiglio, ho comprato 2 settimane fa una pianta di lavanda che aveva i rami belli dritti fioriti e verde, a distanza di 2 settimane si sono afflosciati verso il basso come se stesse seccando, io metto l’acqua ogni sera ma la situazione nn sembra cambiare. Quando l’ho portata a casa l’ho messa dal lato del balcone della cucina e siccome li batte il sole fortissimo me l’aveva seccata. quindi l’ho messa dall’altro lato dove le arriva il sole della mattina ma non sembra essersi ripresa i rami e le spighe continuano a stare verso giù… aiutami la mia povera lavanda…

  • stefania| 23/06/2012

    salve, volevo un’informazione, ho acquistato delle piantine di lavanda non fiorite due giorni fa e volevo capire se per quest’anno fioriranno.

    • verdeblog| 10/07/2012

      La lavanda appartiene alla famiglia delle lobiate, come la salvia e il rosmarino. E’ una pianta sempreverde di facilissima coltivazione, non richiede particolari cure e cresce in tutti i luoghi assolati della nostra penisola, fino a 800metri di altitudine. Il calendario della lavanda:
      marzo: preparazione del terreno
      aprile: messa a dimora
      giugno: fioritura
      luglio: fioritura e raccolta
      agosto: raccolta e potatura
      settembre: essiccazione.
      Per ora non avviene la fioritura.

  • simona| 23/02/2013

    Ciao , Io ho molte piante di lavanda , vorrei sapere se qualcuno di Voi può dirmi come si fa l olio essenziale con questo fiore . Grazie

    • verdeblog| 11/03/2013

      La lavanda è la più amata dai profumieri: è di facile coltivazione e non richiede particolari cure. La sua caratteristica principale è l’intenso e gradevole profumo. I fiori vengono usati per l’estrazione dell’olio essenziale, usato in profumeria e in farmacia, ma non saprei dirti come fare. Posso consigliarti per apprezzarne il profumo di raccogliere le spighe fiorite di prima mattina, appenderle capovolte, essiccarle in un luogo asciutto e arieggiato, poi sbriciolare i fiori fino a ridurli in polvere e riporli in sacchetti di stoffa per profumare la biancheria.

      • giusy| 25/04/2020

        Ho comprato 2 piante di lavandula..una l’ ho piantata x terra in giardino dove ho terra argillosa..e una in un vaso più grande perché dov’era erano fuoriuscite le radici…ho fatto le operazioni ieri e oggi ho notato le spighe andare un po’ in giù..ho sentito il terreno é umido quindi non aggiungo altra acqua..il pieno sole ce l’ha fino alle ore 14.30 dopo rimane dietro ombra di una siepe…consigli?

        • verdeblog| 30/05/2020

          Questa pianta è amante del caldo, richiede sopratutto terreni aridi, sassosi, e una posizione molto soleggiata. In queste condizioni non solo è difficile che si ammali, ma è anche capace di formare cespugli voluminosi. Questa specie è molto diffusa. Le potature sono necessarie quando vogliamo darle una precisa forma: tagliamo in autunno le spighe sfiorite e secche, senza andare troppo in profondo nel legno vecchio perchè la pianta ne risentirebbe molto. Sul terrazzo o sul balcone la lavanda cresce altrettanto bene che in giardio, purchè la piantiamo in un vaso largo e profondo di almeno 40 centimetri di diametro con terra ordinaria, ma in posizione assolata.

  • rosanna| 09/04/2013

    buon giorno….ho la lavanda piantata in un bel vaso..è stupenda e rikka di fiori,volevo kiedere come posso fare altre piantine???posso ottenere dalla mia pianta i semi???grazieee

    • verdeblog| 12/04/2013

      Puoi fare altre piantine: la lavanda è una delle piante più facili da propagare (per mezzo di talee) che si prelevano in estate (agosto) di germogli laterali non fioriferi. Le talee lunghe 8/10cm si piantano in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali, in un cassone freddo. Le talee trascorrono l’inverno in un letto freddo. Si mettono definitavemente a dimora in marzo e aprile. In settembre si possono pure prelevare lunghe 15/20cm, che si mettono a dimora direttamente all’aperto.

  • vincent| 19/05/2015

    Salve, ho acquistato questa piantina di lavanda circa un mese fa… l’ho travasata senza darle acqua per una settimana, aveva dei fiori che ho tagliato perché secchi e anche perché ho notato che tendevano verso il basso… adesso il centro è legnoso con foglioline secche mentre le punte presentano delle foglioline per metà secche…. cosa dovrei fare? Aggiungo che quando l’ho piantata, la ho posizionata in torba con un pò di concime (contenente azoto, potassio ecc.)

  • paola| 01/07/2015

    Vorrei xhiedere cosa posso fare x una piantina di lavanda che mi é seccata.Grazie ciao

    • verdeblog| 17/07/2015

      Se si è seccata significa che non c’è più nulla da fare. Ma per vedere se è veramente secca spezzare un rametto e vedere se è ancora verde dentro.

  • Marino Fantini| 03/07/2015

    Desidero sapere 20 g fa aquistai 30 piante di lavanda ,le piantai nel giardino,il risultato ,diverse piante si sono seccate,vengono innaffiate ogni due giorni, forse oer troppa acqua ?
    Grazie BUONA giornata !!!!!!

    • verdeblog| 17/07/2015

      La lavanda è una pianta molto rustica, che non ha particolari esigenze di temperatura. Deve stare in piena luce, non richiede umidità eccessiva. Con le annaffiature è importante nei periodi caldi e di siccità intervenire con frequenza. Il terreno deve essere profondo, fertile, per questo mescolare al momento dell’impianto (in primavera) del letame pellettato o del concime minerale complesso a lenta cessione. Malattie e parassiti di questa pianta sono l’attacco del fungo (phoma lavandulae) che provoca un grave deperimento, mentre l’armillaria mellea (chiodino) la distrugge. Eliminare le piante colpite e disinfettare il terreno con appositi fungicidi. Tra gli insetti c’è un coleottero (chrosomela americana) che provoca il distacco della corteccia allo stato larvale, e da adulto distrugge le foglie. Trattare le piante per tempo con insetticidi appositi. Prima di trattarle, rivolgersi ad un vivaista specializzato, mostrandoli un ramettino malato.

  • Iaia| 24/07/2015

    Salve due anni fa ho acquistato una lavanda,purtroppo non ho mai fatto una potatura ed oggi mi ritrovo con molta parte legnosa ed è aperta al centro.
    Ho letto che non si puo potare la lavanda alla base perche non germoglia di nuovo se si recide troppo in basso, ma oramai la mia ha raggiunto un buon due terzi di parte legnosa ed essendo in vaso tende ad aprirsi.
    Cosa posso fare per tentare di recuperarla e ridarle un aspetto umano?

  • Iaia| 24/07/2015

    Ecco la foto!;(

  • verdeblog| 07/02/2019

    Per avere cespugli folti e ricchi di infiorescenze la lavanda deve essere coltivata su terreni alcalini, ben drenati, molto soleggiati, e inoltre si consiglia una potatura annuale a fine estate. Il vero segreto dela coltivazione di questa pianta è la potatura, necessaria per mantenere forme raccolte e definite dei cespugli. Le piante non potate o tagliate in modo errato – specie nei primi anni di impianto – invecchiandosi si vuotano alla base e mostrano un tronco vuoto e nodoso. Si può riempire il vuoto alla base con un soggetto giovane, magari di varietà diversa (esempio: la nepeta). La potatura d’impianto si opera il primo anno sulle giovani piante, a primavera, accorciando i rami della metà della loro lunghezza, così da favorire un accrescimento alla base. Non si deve mai incidere sui rami legnosi e vecchi perchè questa pianta ha scarsa capacità di produre germogli su questo tipo di rami, ma si deve agire sulla vegetazione dell’anno asportandone da 3 a 5 centimetri.

  • verdeblog| 25/08/2015

    Per avere cespugli folti e ricchi di infiorescenze la lavanda deve essere coltivata su terreni alcalini, ben drenati, molto soleggiati, e inoltre si consiglia una potatura annuale a fine estate. Il vero segreto dela coltivazione di questa pianta è la potatura, necessaria per mantenere forme raccolte e definite dei cespugli. Le piante non potate o tagliate in modo errato – specie nei primi anni di impianto – invecchiandosi si vuotano alla base e mostrano un tronco vuoto e nodoso. Si può riempire il vuoto alla base con un soggetto giovane, magari di varietà diversa (esempio: la nepeta). La potatura d’impianto si opera il primo anno sulle giovani piante, a primavera, accorciando i rami della metà della loro lunghezza, così da favorire un accrescimento alla base. Non si deve mai incidere sui rami legnosi e vecchi perchè questa pianta ha scarsa capacità di produre germogli su questo tipo di rami, ma si deve agire sulla vegetazione dell’anno asportandone da 3 a 5 centimetri.

  • ANDREA CARZANIGA| 20/10/2015

    Vivo in un ambiente dove altri Condomini mi hanno tagliato e sradicato 4 belle piante di lavanda sostenendo che richiamano api calabroni e altri insetti pericolosi per i giochi dei bambini. Non ci credo ma mi hanno già distrutto tutto. Cosa posso fare?

    • federica| 09/06/2016

      La lavanda è un potente insetticida naturale e tiene lontane mosche e zanzare, oltre agli scorpioni (che non sono insetti,ma sono velenosi); vespe e calabroni sono carnivori, quindi sono più attirati dai panini al prosciutto.
      Le api ( le poche superstiti) invece sono attirate dalla lavanda come da qualsiasi fiore, ma non sono affatto pericolose e non pungono mai se ci si sa comportare .

  • Rosa| 28/07/2016

    Salve ho comprato delle piantine di lavanda ad aprile scorso. Alcune le ho messe in piena terra, altre in vasi. Quelle nel terreno sono sane, ma hanno messo pochi fiori e piccolini, quelle in cavo si son seccate. Eppure avevo messo del concime naturale, pollina delle mie galline, e strati di terra e argilla espansa per il drenaggio. Vorrei riprovare con nuovi vasi. Cosa ho sbagliato che non devo rifare?

  • anna| 25/08/2016

    ho due lavande, una è profumatissima, l’altra no, perchè?

  • Tamara| 22/09/2016

    Buongiorno, a primavera ho invasato 3 varietà di lavanda due delle quali hanno fiorito per tutta l estate e ancora adesso…una invece si è seccata, l ho tolta dal vaso ed ho trovato nella terra decine e decine di palline giallo verde, schiacciandole esce del liquido…cosa sono? forse sono state la causa della morte delle piante? Grazie

  • Rossella Moriello| 12/03/2017

    La mia meravigliosa lavanda di ben sei anni, impeovvisamente e’ morta, tutte le piante…ed erano tante….i fusti sono diventato tutti legnosi, ho potato forse togliendo anche piu’ del necessario, ma poi facendo pressione sul fusto e tirando leggermente ho potuto constatare che le radici erano tutte marce, cosa puo’ essere successo…..lo stesso e’ accaduto con il rosmarino che e’ possibile che i mieo vicini abbano gettayo qualche detersivo nel mio terreno?

    • verdeblog| 23/03/2017

      Negli anni può accadere che la pianta, dopo alcune fioriture rigogliose e un buon accrescimento, possa deperire. Questo sintomo nella maggior parte dei casi non è da attribuire a patologie dovute ad insetti o funghi ma, anche se può sembrare un paradosso, al terreno troppo ricco. La maggioranza delle lavande se sono coltivati in terreni troppo ricchi e concimati, deperiscono. Si tratta di una pianta mediterranea adatta a vivere in ambienti secchi ed aridi. Non richiede particolari interventi, se non appropriate potature. Le piante devono essere potate 2 volte: la prima a metà marzo – più radicale- e la seconda dopo la fioritura (eliminare gli steli sfioriti). Annaffiare solo quando il terreno è asciutto. Il vero segreto della coltivazione della lavanda è la potatura. Non credo che i tuoi vicini abbiano gettato del detersivo, anzi lo spero…

  • Claudia| 02/04/2017

    Ho piantato alcune piante di lavanda a ottobre. Quando è necessario eseguire la prima potatura per far si che crescano compatte e piene senza rischiare di trovarmi la base legnosa?

    • verdeblog| 10/04/2017

      Le lavande si piantano in settembre/ottobre, o in marzo, in terreni ben drenati, al sole.
      Potatura: alla fine della fioritura, che avviene in giugno/luglio, tagliamo gli steli sfioriti e diamo alla pianta una forma più compatta e arrotondata. Alla fine di marzo o in aprile si tagliano i rami disordinati, per stimolare l’infoltimento della pianta e la crescita di rami nuovi dalla base. In marzo/aprile si cimano le siepi adulte.

    • verdeblog| 22/04/2017

      La lavanda si espande molto in larghezza e produce steli sempre più lunghi e striscianti. La potatura è fondamentale, sia per garantire ogni anno una bellissima fioritura, sia per mantenerla giovane e compatta, altrimenti i rami si allungano e lignificano. La potatura deve essere energica: nelle zone mediterranee si interviene appena dopo la fioritura, tagliando i singoli steli piuttost bassi, sopra però l’ultimo germoglio basale, così la pianta sviluppa un nuovo germoglio sul quale poi compariranno nuovi fiori. Non si taglia sulle parti legnose perchè è difficile che rivegeti nelle zone lignificate. Nelle zone frede, meglio rimandare la potatura dopo i forti freddi invernali, cioè a marzo aprile, per evitare che i nuovi germogli gelino durante l’inverno.

  • mariajosè| 26/04/2017

    salve oggi ho acquistato una piantina di lavanda e la vorrei tenere nel vaso e vorrei sapere come prendermene cura e quando innaffiarla. grazie

    • verdeblog| 10/05/2017

      Il periodo migliore per piantarla in terra è l’autunno, ma è possibile effettuarla anche a marzo. Il terreno deve essere fresco senza ristagno d’umidità, piuttosto leggero. La pianta deve essere tenuta in piena luce per avere uno sviluppo rigoroso ed uniforme. E’ rustica e non ha particolari esigenze di temperatura. Non richiede un’umidità eccessiva. E’ importante intervenire con frequenza solo nei periodi di siccità e di caldo. La raccomandazione è che l’annaffiatura sia moderata. Eliminare i rami secchi sfioriti in modo da stimolare la nuova ramificazione.

  • Elisabetta| 02/06/2017

    Cosa posso fare con la mia lavanda che ha sofferto dopo un notevole ristagno di acqua piovana? Ora ha le foglie gialle e e il fiore curvato verso il basso. Grazie

    • verdeblog| 17/06/2017

      Questa pianta richiede sopratutto terreni aridi, sassosi e una posizione soleggiata, condizioni che le permettono di non ammalarsi e di farle formare cespugli voluminosi molto decorativi. Nella fase della fioritura (ora, in giugno/luglio), tagliamo gli steli sfioriti e diamo alla pianta una forma più compatta: se non è marcita, visto che ha sofferto un notevole ristagno di acqua, allora pian piano dovrebbe riprendersi.

  • Noemi| 13/07/2017

    Ciao, ho potato le mie 3 o 4 piante di lavanda e fatto essiccare fiori e cavetti ritagliati .. Adesso che faccio? In che modo posso dargli utilizzo? Vorrei ricavarmi un po’ di olio o di profumo. Grazie mille

  • Tamara| 07/02/2019

    Buongiorno, a primavera ho invasato 3 varietà di lavanda due delle quali hanno fiorito per tutta l estate e ancora adesso…una invece si è seccata, l ho tolta dal vaso ed ho trovato nella terra decine e decine di palline giallo verde, schiacciandole esce del liquido…cosa sono? forse sono state la causa della morte delle piante? Grazie

  • Noemi| 07/02/2019

    Ciao, ho potato le mie 3 o 4 piante di lavanda e fatto essiccare fiori e cavetti ritagliati .. Adesso che faccio? In che modo posso dargli utilizzo? Vorrei ricavarmi un po’ di olio o di profumo. Grazie mille

  • Rossella Moriello| 07/02/2019

    La mia meravigliosa lavanda di ben sei anni, impeovvisamente e’ morta, tutte le piante…ed erano tante….i fusti sono diventato tutti legnosi, ho potato forse togliendo anche piu’ del necessario, ma poi facendo pressione sul fusto e tirando leggermente ho potuto constatare che le radici erano tutte marce, cosa puo’ essere successo…..lo stesso e’ accaduto con il rosmarino che e’ possibile che i mieo vicini abbano gettayo qualche detersivo nel mio terreno?

    • verdeblog| 08/02/2019

      Negli anni può accadere che la pianta, dopo alcune fioriture rigogliose e un buon accrescimento, possa deperire. Questo sintomo nella maggior parte dei casi non è da attribuire a patologie dovute ad insetti o funghi ma, anche se può sembrare un paradosso, al terreno troppo ricco. La maggioranza delle lavande se sono coltivati in terreni troppo ricchi e concimati, deperiscono. Si tratta di una pianta mediterranea adatta a vivere in ambienti secchi ed aridi. Non richiede particolari interventi, se non appropriate potature. Le piante devono essere potate 2 volte: la prima a metà marzo – più radicale- e la seconda dopo la fioritura (eliminare gli steli sfioriti). Annaffiare solo quando il terreno è asciutto. Il vero segreto della coltivazione della lavanda è la potatura. Non credo che i tuoi vicini abbiano gettato del detersivo, anzi lo spero…

  • Rosa| 07/02/2019

    Salve ho comprato delle piantine di lavanda ad aprile scorso. Alcune le ho messe in piena terra, altre in vasi. Quelle nel terreno sono sane, ma hanno messo pochi fiori e piccolini, quelle in cavo si son seccate. Eppure avevo messo del concime naturale, pollina delle mie galline, e strati di terra e argilla espansa per il drenaggio. Vorrei riprovare con nuovi vasi. Cosa ho sbagliato che non devo rifare?

  • Claudia| 07/02/2019

    Ho piantato alcune piante di lavanda a ottobre. Quando è necessario eseguire la prima potatura per far si che crescano compatte e piene senza rischiare di trovarmi la base legnosa?

    • verdeblog| 07/02/2019

      La lavanda si espande molto in larghezza e produce steli sempre più lunghi e striscianti. La potatura è fondamentale, sia per garantire ogni anno una bellissima fioritura, sia per mantenerla giovane e compatta, altrimenti i rami si allungano e lignificano. La potatura deve essere energica: nelle zone mediterranee si interviene appena dopo la fioritura, tagliando i singoli steli piuttost bassi, sopra però l’ultimo germoglio basale, così la pianta sviluppa un nuovo germoglio sul quale poi compariranno nuovi fiori. Non si taglia sulle parti legnose perchè è difficile che rivegeti nelle zone lignificate. Nelle zone frede, meglio rimandare la potatura dopo i forti freddi invernali, cioè a marzo aprile, per evitare che i nuovi germogli gelino durante l’inverno.

    • verdeblog| 08/02/2019

      Le lavande si piantano in settembre/ottobre, o in marzo, in terreni ben drenati, al sole.
      Potatura: alla fine della fioritura, che avviene in giugno/luglio, tagliamo gli steli sfioriti e diamo alla pianta una forma più compatta e arrotondata. Alla fine di marzo o in aprile si tagliano i rami disordinati, per stimolare l’infoltimento della pianta e la crescita di rami nuovi dalla base. In marzo/aprile si cimano le siepi adulte.

  • Iaia| 07/02/2019

    Salve due anni fa ho acquistato una lavanda,purtroppo non ho mai fatto una potatura ed oggi mi ritrovo con molta parte legnosa ed è aperta al centro.
    Ho letto che non si puo potare la lavanda alla base perche non germoglia di nuovo se si recide troppo in basso, ma oramai la mia ha raggiunto un buon due terzi di parte legnosa ed essendo in vaso tende ad aprirsi.
    Cosa posso fare per tentare di recuperarla e ridarle un aspetto umano?

  • Elisabetta| 07/02/2019

    Cosa posso fare con la mia lavanda che ha sofferto dopo un notevole ristagno di acqua piovana? Ora ha le foglie gialle e e il fiore curvato verso il basso. Grazie

    • verdeblog| 08/02/2019

      Questa pianta richiede sopratutto terreni aridi, sassosi e una posizione soleggiata, condizioni che le permettono di non ammalarsi e di farle formare cespugli voluminosi molto decorativi. Nella fase della fioritura (ora, in giugno/luglio), tagliamo gli steli sfioriti e diamo alla pianta una forma più compatta: se non è marcita, visto che ha sofferto un notevole ristagno di acqua, allora pian piano dovrebbe riprendersi.

  • anna| 07/02/2019

    ho due lavande, una è profumatissima, l’altra no, perchè?

  • mariajosè| 07/02/2019

    salve oggi ho acquistato una piantina di lavanda e la vorrei tenere nel vaso e vorrei sapere come prendermene cura e quando innaffiarla. grazie

    • verdeblog| 07/02/2019

      Il periodo migliore per piantarla in terra è l’autunno, ma è possibile effettuarla anche a marzo. Il terreno deve essere fresco senza ristagno d’umidità, piuttosto leggero. La pianta deve essere tenuta in piena luce per avere uno sviluppo rigoroso ed uniforme. E’ rustica e non ha particolari esigenze di temperatura. Non richiede un’umidità eccessiva. E’ importante intervenire con frequenza solo nei periodi di siccità e di caldo. La raccomandazione è che l’annaffiatura sia moderata. Eliminare i rami secchi sfioriti in modo da stimolare la nuova ramificazione.

  • vanessa| 07/02/2019

    ciao, vedo che sei molto preparato, volevo chiederti un prezioso consiglio, ho comprato 2 settimane fa una pianta di lavanda che aveva i rami belli dritti fioriti e verde, a distanza di 2 settimane si sono afflosciati verso il basso come se stesse seccando, io metto l’acqua ogni sera ma la situazione nn sembra cambiare. Quando l’ho portata a casa l’ho messa dal lato del balcone della cucina e siccome li batte il sole fortissimo me l’aveva seccata. quindi l’ho messa dall’altro lato dove le arriva il sole della mattina ma non sembra essersi ripresa i rami e le spighe continuano a stare verso giù… aiutami la mia povera lavanda…

  • alessandro| 07/02/2019

    Salve,
    vorrei sostituire la mia siepe di lavanda che ormai ha dieci anni.
    Vi chiedo che tipo di pianta perenne potrei piantare in sostituzione tenendo presente che all’inizio e alla fine ho delle rosa color rosa insieme a piante di anemoni.
    A me piace il bosso ma non so se leghi bene con le piante di cui sopra.
    In attesa di cordiale risposta Vi ringrazio e saluto.

  • simona| 07/02/2019

    Ciao , Io ho molte piante di lavanda , vorrei sapere se qualcuno di Voi può dirmi come si fa l olio essenziale con questo fiore . Grazie

    • verdeblog| 08/02/2019

      La lavanda è la più amata dai profumieri: è di facile coltivazione e non richiede particolari cure. La sua caratteristica principale è l’intenso e gradevole profumo. I fiori vengono usati per l’estrazione dell’olio essenziale, usato in profumeria e in farmacia, ma non saprei dirti come fare. Posso consigliarti per apprezzarne il profumo di raccogliere le spighe fiorite di prima mattina, appenderle capovolte, essiccarle in un luogo asciutto e arieggiato, poi sbriciolare i fiori fino a ridurli in polvere e riporli in sacchetti di stoffa per profumare la biancheria.

  • LETIZIA| 07/02/2019

    HO PIANTATO LA LAVANDA STOECAS COME BORDURA ATTORNO AL GIARDINO IN MARZO,A FINE MAGGIO HO STACCATO I FIORI E LI HO SECCATI ALL’ARIA APERTA.
    VOLEVO FARE DEI SACCHETTI PROFUMATI X L’ARMADIO MA NON SO SE DEVO USARE IL FIORE COSI’ COM’E’ O SE DEVO POLVERIZZARLO.
    MI SPIEGATE INOLTRE XCHE’ PROFUMANO POCO? HO SBAGLIATO METODO DI ESSICAZIONE

    • verdeblog| 08/02/2019

      La lavandula stochas è fra le più decorative. E’ disponibile in molte varietà e ha una migliore resistenza al freddo. Sono tutte uguali per quanto riguarda la procedura, quando raccogliere i fiori per farli seccare, si procede a questa operazione. La raccolta si effettua con un paio di forbici, sempre protetti da guanti per ridurre il rischio di puntere di insetti, tagliando gli steli in tutta la loro lunghezza, accorciandoli in un secondo tempo prima dell’essiccazione. Si raccoglie di mattino quando la concentrazione in principi attivi è massima, ma solo dopo che l’eventuale rugiada è del tutto asciugata. Evitare i giorni di pioggia perchè il materiale bagnato può fermentare, imbrunire e alterare la caratteristica nota aromatica. Le spighe si riuniscono in mazzi non troppo grandi che si legano strettamente alla base così che le infiorescenze si distanzino fra loro e si pongono all’ombra in un locale asciutto e ben aerato, o sotto un portico, appese a testa in giù.

      Calendario:
      marzo: preparazione del terreno
      aprile: messa a dimora
      giugno: fioritura
      luglio: fioritura e raccolta
      agosto: raccolta e potatura
      settembre: essiccazione

  • paola| 07/02/2019

    Vorrei xhiedere cosa posso fare x una piantina di lavanda che mi é seccata.Grazie ciao

    • verdeblog| 08/02/2019

      Se si è seccata significa che non c’è più nulla da fare. Ma per vedere se è veramente secca spezzare un rametto e vedere se è ancora verde dentro.

  • stefania| 07/02/2019

    salve, volevo un’informazione, ho acquistato delle piantine di lavanda non fiorite due giorni fa e volevo capire se per quest’anno fioriranno.

    • verdeblog| 08/02/2019

      La lavanda appartiene alla famiglia delle lobiate, come la salvia e il rosmarino. E’ una pianta sempreverde di facilissima coltivazione, non richiede particolari cure e cresce in tutti i luoghi assolati della nostra penisola, fino a 800metri di altitudine. Il calendario della lavanda:
      marzo: preparazione del terreno
      aprile: messa a dimora
      giugno: fioritura
      luglio: fioritura e raccolta
      agosto: raccolta e potatura
      settembre: essiccazione.
      Per ora non avviene la fioritura.

  • paola| 07/02/2019

    la mia lavanda piantata da poche settimane ha le punte verso il basso come un salice piangente.che fare

    • verdeblog| 08/02/2019

      Attenzione, la lavanda vuole poca acqua. Mi era sfuggita la tua domanda. La lavanda è una pianta molto rustica, mi sembra strano che a poche settimane abbia le punte verso il basso. Può essere dipeso forse da rottura di radici, troppa acqua oppure terreno troppo ricco. Le lavande si adattano a climi caldi siccitosi, e a terreni secchi ben drenati. Anche se può sembrare un paradosso la maggior parte di queste piante se sono coltivate in terreni ricchi e concimati deperiscono. Richiede quindi pochi interventi manutentivi se non appropriate potature. Annaffiature solo quando il terreno è completamente asciutto. Irrigare la sera oppure al mattino presto. La potatura vera e propria deve essere fatta in marzo. Prova a potarla un pochino in questo periodo (maggio).

  • franca| 07/02/2019

    nosemplicemente hai coprato la specie sbagliata….

  • rosanna| 07/02/2019

    buon giorno….ho la lavanda piantata in un bel vaso..è stupenda e rikka di fiori,volevo kiedere come posso fare altre piantine???posso ottenere dalla mia pianta i semi???grazieee

    • verdeblog| 08/02/2019

      Puoi fare altre piantine: la lavanda è una delle piante più facili da propagare (per mezzo di talee) che si prelevano in estate (agosto) di germogli laterali non fioriferi. Le talee lunghe 8/10cm si piantano in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali, in un cassone freddo. Le talee trascorrono l’inverno in un letto freddo. Si mettono definitavemente a dimora in marzo e aprile. In settembre si possono pure prelevare lunghe 15/20cm, che si mettono a dimora direttamente all’aperto.

  • Iaia| 07/02/2019

    Ecco la foto!;(

  • andrea| 07/02/2019

    ciao io ho un problema con la mia lavanda oltre che nn fiorisce i rami in basso si sono seccati invece in alto no mi potete aiutare????

  • Marino Fantini| 07/02/2019

    Desidero sapere 20 g fa aquistai 30 piante di lavanda ,le piantai nel giardino,il risultato ,diverse piante si sono seccate,vengono innaffiate ogni due giorni, forse oer troppa acqua ?
    Grazie BUONA giornata !!!!!!

    • verdeblog| 08/02/2019

      La lavanda è una pianta molto rustica, che non ha particolari esigenze di temperatura. Deve stare in piena luce, non richiede umidità eccessiva. Con le annaffiature è importante nei periodi caldi e di siccità intervenire con frequenza. Il terreno deve essere profondo, fertile, per questo mescolare al momento dell’impianto (in primavera) del letame pellettato o del concime minerale complesso a lenta cessione. Malattie e parassiti di questa pianta sono l’attacco del fungo (phoma lavandulae) che provoca un grave deperimento, mentre l’armillaria mellea (chiodino) la distrugge. Eliminare le piante colpite e disinfettare il terreno con appositi fungicidi. Tra gli insetti c’è un coleottero (chrosomela americana) che provoca il distacco della corteccia allo stato larvale, e da adulto distrugge le foglie. Trattare le piante per tempo con insetticidi appositi. Prima di trattarle, rivolgersi ad un vivaista specializzato, mostrandoli un ramettino malato.

  • verdeblog| 07/02/2019

    @giulia
    Il periodo migliore per piantare la lavanda è l’autunno, ma è possibile effettuarlo anche a marzo. Il terreno deve essere fresco, senza ristagno d’umidità, piuttosto leggero. La pianta deve essere tenuta in piena luce per avere uno sviluppo vigoroso e uniforme. Annaffiatura: non richiede umidità eccessiva: è importante intervenire con frequenza solo nei periodi caldi e di siccità. Si moltiplica per parti delle piantine oppure da propagazione, per mezzo di talee, che si prelevano in estate da germogli laterali. Tenendo le talee in ambiente molto umido e ben protetto in torba e perlite, radicano in 15 giorni. Le piantine vanno poi rinvasate in vasetti con substrato torboso con 30% di sabbia e concimato. Io prenderei le piantine.

  • ANNAMARIA| 07/02/2019

    VORREI AVERE ALCUNI CONSIGLI SU COME POTARE UNA PIANTA DI LAVANDA. LA MIA HA CINQUE ANNI SI TROVA IN TERRA NEL GIARDINO,è LARGA CIRCA 2 MT. ALTA CIRCA 60 CM, IN QUESTI ANNI è STATA TAGLIATA IN MODO MOLTO IRREGOLARE HA DEI FUSTI LEGNOSI MOLTO GROSSI ED è A FORMA DI ALBERELLO, ORA VORREI SAPERE COME FARE PER POTARLA, NATURALMENTE DOPO LA FIORITURA. RINGRAZIO A PRESTO.

  • verdeblog| 07/02/2019

    Le piante di lavanda con il passare degli anni tendono a perdere il portamento cespuglioso, le ramificazioni si appesantiscono e il cespuglio tende ad aprirsi al centro. E quelle ad ombrello formano fusti legnosi come dici.
    La potatura vera e propria che permette di fiorire più abbondantemente deve essere fatta in marzo, tagliando la vegetazione dell’anno precedente a 15cm circa dalla base. Durante questo periodo dell’anno si può effettuare la raccolta delle infiorescenze, e una volta terminata l’operazione fare una decisa potatura. Usare forbici bene affilate ed eliminare in modo uniforme i primi 10cm della parte apicale. Verso la fine (metà luglio) si possono tagliare le infiorescenze della lavanda non ancora aperte del tutto per realizzare mazzetti profumati da mettere nei cassetti. E’ l’occasione per una potatura drastica, benefica per la pianta.

  • Federica| 07/02/2019

    E’ possibile mettere a dimora piante in vaso in tutti i periodi dell’ anno, anche in piena estate, nei periodi caldi, scegliere piante in vaso a partire dal diametro 18, al vivaio ##spam##

  • ANDREA CARZANIGA| 07/02/2019

    Vivo in un ambiente dove altri Condomini mi hanno tagliato e sradicato 4 belle piante di lavanda sostenendo che richiamano api calabroni e altri insetti pericolosi per i giochi dei bambini. Non ci credo ma mi hanno già distrutto tutto. Cosa posso fare?

    • federica| 08/02/2019

      La lavanda è un potente insetticida naturale e tiene lontane mosche e zanzare, oltre agli scorpioni (che non sono insetti,ma sono velenosi); vespe e calabroni sono carnivori, quindi sono più attirati dai panini al prosciutto.
      Le api ( le poche superstiti) invece sono attirate dalla lavanda come da qualsiasi fiore, ma non sono affatto pericolose e non pungono mai se ci si sa comportare .

  • verdeblog| 07/02/2019

    La lavanda ha bisogno di una posizione al sole. Il terreno deve essere profondo e fertile, per questo al momento dell’impianto bisogna mescolare del letame o del concime minerale complesso a lenta cessione. Bisogna potare la pianta quando è giovane per favorire una migliore ramificazione. La lavanda ha infatti la tendenza ad invecchiare rapidamente allungando i rami e spogliandosi al centro. E’ importante potarla due volte l’anno (almeno) : la prima volta in agosto, tagliando gli steli che portano i fiori di 3 cm; la seconda più drasticamente a fine inverno, riducendo della metà il volume della chioma, cercando di darle una forma semisferica. Puoi potarla ancora in settembre. Se è in vaso attenzione a non lasciare acqua nel sottovaso.

  • vincent| 07/02/2019

    Salve, ho acquistato questa piantina di lavanda circa un mese fa… l’ho travasata senza darle acqua per una settimana, aveva dei fiori che ho tagliato perché secchi e anche perché ho notato che tendevano verso il basso… adesso il centro è legnoso con foglioline secche mentre le punte presentano delle foglioline per metà secche…. cosa dovrei fare? Aggiungo che quando l’ho piantata, la ho posizionata in torba con un pò di concime (contenente azoto, potassio ecc.)

  • Federica| 07/02/2019

    Sapevate che in Umbria ad Assisi c’e’ una coltivazione di lavanda di molte varietà con i fiori blu, bianchi, viola e anche rosa.

  • giulia| 07/02/2019

    Ciao, io vorrei piantare in vaso un cespuglio di lavanda, tenendo conto che abito a Salerno quindi il clima è mediterraneo. Come faccio? qual’è il periodo migliore per piantarle e da cosa parto, semi? grazie

  • DeborH| 09/03/2019

    Ciao, ho seminato, sono nate le piantine di 1/2 cm ma si stanno appassendo… Troppo sole? Poca acqua? Di giorno le metto al sole di sera in casa visto che la sera fa ancora freddo…dove sbaglio? Cosa posso fare?
    Grazie

    • verdeblog| 18/03/2019

      Lavanda e lavandino (lavanda ibrida) si riproducono in modo differente. Partendo dalla semina della talea le piante entrano in produzione dal secondo anno. La propagazione del lavandino avviene per talea in autunno o inizio primavera. L’altra (lavanda officinalis) si moltiplica bene da seme. L’operazione è da effettuarsi in primavera o in estate, in modo che le nuove piantine non siano danneggiate dall’inverno. Si seminano in un mix di parti uguali di torba e materiale inerte (sabbia, verniculite o perlite). Mantenendo umido il terriccio con frequenti vaporizzazioni la germinazione dovrebbe avvenire in 3 o 4 settimane. Le giovani piante di lavanda saranno poste in ombra e al riparo, e gradualmente portate alla luce del sole.

  • Simosimo| 18/06/2019

    Buongiorno.
    Ho una lavanda coltivata in vaso. Volevo sapere se i fiori secchi si possono tagliare, per favorire un ulteriore fioritura o devo lasciarli.

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