Lavanda: profumata pianta da giardino

La lavandula stoechas è un’insolita varietà di lavanda sempreverde, anche se negli esemplari adulti il fogliame è grigio argentato, bello e attraente. I fiori sono più piccoli di quelli della lavanda tradizionale, e compaiono alla fine della primavera e in estate.

Profumo di lavanda: coltivatela il più possibile vicino alla casa, dove la persistente fragranza possa essere apprezzata nelle calde sere d’estate.

Condizioni ideali. La lavanda è una pianta robusta, che resiste bene alle gelate ma il fogliame più bello se non viene esposto al gelo, e il vaso in cui la pianta viene coltivata deve essere spostato in una posizione riparata durante l’inverno. Collocare al sole in modo che possa trasudare il profumo del suo aroma. Gli esemplari adulti tollerano bene condizioni piuttosto asciutte: cercare comunque di tenere il terriccio appena umido durante il periodo dello sviluppo in estate. In inverno annaffiare quanto basta per non lasciare troppo bagnata la massa radicale. Questa pianta se rimane esposta ad un temporale e il suo fogliame compatto si satura d’acqua, rischia di subire attacchi microtici. In tali casi va riparata.

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Può essere coltivata nello stesso contenitore per parecchi anni. Sostituire ogni primavera lo strato superiore del terriccio addizionando un fertilizzante a lento assorbimento. Coltivare in una composta a base di terra grassa ben drenata. La lavanda stecade va cimata in autunno per eliminare i vecchi fiori e mantenere un aspetto ancora compatto. Non tagliare i fusti più vecchi. Questa pianta di solito non produce germogli su questi steli, ma su quelli cresciuti nel corso dell’anno, a un’altezza di circa 1 cm. Aspettare fino alla fine della primavera per eseguire la potatura, in modo da garantire alla pianta una protezione contro il freddo.

Si può coltivare sul balcone perchè è una pianta che si adatta bene al vaso, però è fondamentale che l’esposizione sia in pieno sole e che il terreno sia povero e ben drenato.
Il terreno va bagnato due volte alla settimana. Le concimazioni vanno fatte al momento della fioritura, una volta al mese, con un prodotto per piante fiorite.
Per evitare che la lavanda si spogli alla base è importante potarla 2 volte: la prima in agosto, tagliando gli steli che portano i fiori di 3 cm, e la seconda – più drastica – a fine inverno, riducendo della metà il volume della chioma.

Commento (36)

  • Luigi| 07/02/2019

    salve vorrei delle notizie per come piantare, quante volte irrigare alla settimana, a che distanza piantare una piantina dall’altra, perchè ho intenzione di piantarla per bordura recinzione villetta singola. Abito in un paese in provincia di enna in montagna ad una altezza di mt 1100 sul livello del mare.D’estate fa caldo ma non troppo invece di inverno fa freddo con raramente neve e gelo.Grazie anticipatamente per i vostri consigli.

  • Luigi| 13/05/2010

    salve vorrei delle notizie per come piantare, quante volte irrigare alla settimana, a che distanza piantare una piantina dall’altra, perchè ho intenzione di piantarla per bordura recinzione villetta singola. Abito in un paese in provincia di enna in montagna ad una altezza di mt 1100 sul livello del mare.D’estate fa caldo ma non troppo invece di inverno fa freddo con raramente neve e gelo.Grazie anticipatamente per i vostri consigli.

  • verdeblog| 07/02/2019

    La lavanda viene utilizzata in giardino per bordure e siepi. Il periodo migliore per la messa a dimora è l’autunno, ma è possibile effettuarlo anche a marzo. Il terreno deve essere fresco, senza ristagno d’umidità, piuttosto leggero. La pianta deve essere tenuta in piena luce per avere uno sviluppo vigoroso e uniforme. E’ molto rustica, non ha particolari esigenze di temperatura. Annaffiatura: non richiede eccessiva umidità: è importante intervenire con frequenza solo nei periodi caldi e di siccità. Per formare siepi si piantano alla distanza di 25-30 cm l’una dall’altra. Potatura: alla fine dell’estate si tagliano i fusti fioriferi secchi e si cimano leggermente le piante. Alla fine di marzo o aprile si tagliano i rami disordinati per stimolare l’infoltimento della pianta e la crescita dei rami nuovi alla base. In marzo aprile si cimano le siepi adulte. SOno circa 28 le specie di lavandula, piante suffruticose o arbustive, sempreverdi, rustiche. Lavandula latifoglia: altezza 30/60 cm foglie grigio argento. Lavandula stochas: altezza e diametro 60 / 80 cm, foglie grigio verde. Lavandula vera: altezza 60/80 cm, diametro 0,6/1, pianta a portamento compatto. Lavandula spica: foglie grigio argento, fiori azzurro porpora e via dicendo.

  • verdeblog| 12/06/2010

    La lavanda viene utilizzata in giardino per bordure e siepi. Il periodo migliore per la messa a dimora è l’autunno, ma è possibile effettuarlo anche a marzo. Il terreno deve essere fresco, senza ristagno d’umidità, piuttosto leggero. La pianta deve essere tenuta in piena luce per avere uno sviluppo vigoroso e uniforme. E’ molto rustica, non ha particolari esigenze di temperatura. Annaffiatura: non richiede eccessiva umidità: è importante intervenire con frequenza solo nei periodi caldi e di siccità. Per formare siepi si piantano alla distanza di 25-30 cm l’una dall’altra. Potatura: alla fine dell’estate si tagliano i fusti fioriferi secchi e si cimano leggermente le piante. Alla fine di marzo o aprile si tagliano i rami disordinati per stimolare l’infoltimento della pianta e la crescita dei rami nuovi alla base. In marzo aprile si cimano le siepi adulte. SOno circa 28 le specie di lavandula, piante suffruticose o arbustive, sempreverdi, rustiche. Lavandula latifoglia: altezza 30/60 cm foglie grigio argento. Lavandula stochas: altezza e diametro 60 / 80 cm, foglie grigio verde. Lavandula vera: altezza 60/80 cm, diametro 0,6/1, pianta a portamento compatto. Lavandula spica: foglie grigio argento, fiori azzurro porpora e via dicendo.

  • angela| 07/02/2019

    vivo nella blla isola di procida.ho un terazzo molto esposto al sole,scoperto.vorrei avere gentilmente da lei consigli su come abbellirlo di verde.quali piante e fiori mettere x non creare troppa confusione. avevo anche pensato di mettere in un angolo un bel piccolo ulivo. gentilissima intenditrice della straordinaria natura in attesa di ricevere un suo preziosissimo progettino verde x il mio terrazzo anticipatamente la ringrazio e la saluto. angela di palo

  • angela| 17/01/2011

    vivo nella blla isola di procida.ho un terazzo molto esposto al sole,scoperto.vorrei avere gentilmente da lei consigli su come abbellirlo di verde.quali piante e fiori mettere x non creare troppa confusione. avevo anche pensato di mettere in un angolo un bel piccolo ulivo. gentilissima intenditrice della straordinaria natura in attesa di ricevere un suo preziosissimo progettino verde x il mio terrazzo anticipatamente la ringrazio e la saluto. angela di palo

  • franco monducci| 07/02/2019

    ho un campo di 500mq vorrei riempirlo con la lavanda,sulle colline di firenze a500mt slm eun pò in discesa molto soleggiato esposto a sud est vorrei dei consigli pratici come preparare la terra,a che distanza mettere le piantine e fra le file,annaffiature,potature e quant’altro,grazie.

  • verdeblog| 07/02/2019

    Grazie dei complimenti. Vivi in un posto bellissimo e per raggiungere l’obiettivo di arredare il tuo terrazzo occorre pensare, progettare e coordinare in maniera diversa le varie aree verdi, fiorite e rampicanti. L’elemento armonico è fondamentale tra diverse zone, il settore del giardinaggio non conosce limiti. Partiamo dagli indispensabili. Un vaso vale l’arredo, come sempre da quelli di poche pretese al vaso da design, per interno, studiato per essere protagonisti ancora prima della pianta, per porre in risalto il portamento, la forma, la geometria o il colore di foglie e fiori. In un contesto così bello suggersico: piante tipo aloe, yucca rostrata, cycas revoluta, rosmarino officinalis postratus, lavanda, agapanto, olenadro, melograno, teucrium, crassule ovata (tollerano bene siccità e salsedine). Valorizzare angoli o porte centrali con un ulivo. Giocare nel movimento con sassi.
    Se si vuol mettere un rampicante (podranea ricasoliana “contessa Sara”), pianta perfetta per i climi caldi, raggiunge i 3 metri di altezza, anche in vaso.
    Dipende tutto da come farai l’arredo. La pianta è sempre un complemento finale. In un centro vivaista puoi guardare e farti consigliare per renderlo meno dispersivo. Dare preferenza a piante dalla fioritura multicolore, per ricreare la bellezza dei giardini. Un angolo di paradiso si crea solo se si utilizzano moltissime piante, secondo la grandezza.

  • franco monducci| 04/03/2011

    ho un campo di 500mq vorrei riempirlo con la lavanda,sulle colline di firenze a500mt slm eun pò in discesa molto soleggiato esposto a sud est vorrei dei consigli pratici come preparare la terra,a che distanza mettere le piantine e fra le file,annaffiature,potature e quant’altro,grazie.

  • verdeblog| 04/03/2011

    Grazie dei complimenti. Vivi in un posto bellissimo e per raggiungere l’obiettivo di arredare il tuo terrazzo occorre pensare, progettare e coordinare in maniera diversa le varie aree verdi, fiorite e rampicanti. L’elemento armonico è fondamentale tra diverse zone, il settore del giardinaggio non conosce limiti. Partiamo dagli indispensabili. Un vaso vale l’arredo, come sempre da quelli di poche pretese al vaso da design, per interno, studiato per essere protagonisti ancora prima della pianta, per porre in risalto il portamento, la forma, la geometria o il colore di foglie e fiori. In un contesto così bello suggersico: piante tipo aloe, yucca rostrata, cycas revoluta, rosmarino officinalis postratus, lavanda, agapanto, olenadro, melograno, teucrium, crassule ovata (tollerano bene siccità e salsedine). Valorizzare angoli o porte centrali con un ulivo. Giocare nel movimento con sassi.
    Se si vuol mettere un rampicante (podranea ricasoliana “contessa Sara”), pianta perfetta per i climi caldi, raggiunge i 3 metri di altezza, anche in vaso.
    Dipende tutto da come farai l’arredo. La pianta è sempre un complemento finale. In un centro vivaista puoi guardare e farti consigliare per renderlo meno dispersivo. Dare preferenza a piante dalla fioritura multicolore, per ricreare la bellezza dei giardini. Un angolo di paradiso si crea solo se si utilizzano moltissime piante, secondo la grandezza.

  • verdeblog| 07/02/2019

    Di facilissima coltivazione, cresce in tutti i luoghi assolati della nostra penisola fino a 800 metri di altitudine. Si pianta a primavera scegliendo una posizione assolata e preparando per tempo il terreno. Questo deve essere profondo e fertile: per questo mescoliamo al momento dell’impianto del letame pellettato o del concime minerale complesso a lenta cessione. Questi concimi si riconoscono perchè portano sempre indicata sulla confezione la sigla NPK seguita da 3 numeri che ci dicono la percentuale di ognuno di questi 3 elementi nutritivi. Il terreno deve essere lavorato ad una profondità di 30 cm se leggero e ben drenato, ad una profondità di 50 cm se pesante e argilloso. Nel secondo caso si costituirà sul fondo un buon drenaggio di ghiaia e sabbia, così che l’acqua in eccesso possa avere una via di percolazione preferenziale.
    La distanza tra una pianta e l’altra dipende dall’impiego e dalla fretta che si ha per chiudere gli spazi. Per mantenere una buona individualità di ogni cespuglio, porre le piante a 80 cm una dall’altra. A 60 cm l’una dall’altra invece per creare una bordura o una decorazione. Per ottenere invece un effetto siepe o barriere bastano 35 cm.
    Acqua: le lavande hanno un’ottima resistenza al caldo e al secco. Si bagnano soltanto in estate a fronte di alte temperature e prolungata mancanza di precipitazioni. Bagnare a fondo il terreno nel sottochioma senza creare condizioni di ristagno. L’acqua se è dura, alcalina e calcarea può rappresentare un limite per la coltivazione della lavanda. Un aspetto importante della coltivazione della lavanda è la potatura, le piante non potate o potate in modo errato, specie nei primi anni di impianto, invecchiando si vuotano alla base e mostrano un tronco vuoto e nodoso. La potatura di impianto che si opera il primo anno sulle giovani piante, a primavera deve accorciare i rami alla metà della loro lunghezza, per favorire un buon accatastamento alla base. Non si deve incidere sui rami legnosi vecchi, perchè la lavanda ha una scarsa capacità di produrre germogli su questo tipo di rami, ma agire sulla vegetazione dell’anno asportandone da 3 a 5 centimetri.
    Le lavande si utilizzano a macchia cercando di valorizzare la loro vegetazione compatta formando cuscini e superfici continue, messe a vegetazione persistente anche durante l’inverno. Un consiglio: il segreto sarebbe affiancare specie e varietà diverse, così da ottenere contrasti e variazioni di colore fra il fogliame e fioriture, ma soprattutto una scalarità di queste in modo da prolungare la stagione.

  • verdeblog| 27/03/2011

    Di facilissima coltivazione, cresce in tutti i luoghi assolati della nostra penisola fino a 800 metri di altitudine. Si pianta a primavera scegliendo una posizione assolata e preparando per tempo il terreno. Questo deve essere profondo e fertile: per questo mescoliamo al momento dell’impianto del letame pellettato o del concime minerale complesso a lenta cessione. Questi concimi si riconoscono perchè portano sempre indicata sulla confezione la sigla NPK seguita da 3 numeri che ci dicono la percentuale di ognuno di questi 3 elementi nutritivi. Il terreno deve essere lavorato ad una profondità di 30 cm se leggero e ben drenato, ad una profondità di 50 cm se pesante e argilloso. Nel secondo caso si costituirà sul fondo un buon drenaggio di ghiaia e sabbia, così che l’acqua in eccesso possa avere una via di percolazione preferenziale.
    La distanza tra una pianta e l’altra dipende dall’impiego e dalla fretta che si ha per chiudere gli spazi. Per mantenere una buona individualità di ogni cespuglio, porre le piante a 80 cm una dall’altra. A 60 cm l’una dall’altra invece per creare una bordura o una decorazione. Per ottenere invece un effetto siepe o barriere bastano 35 cm.
    Acqua: le lavande hanno un’ottima resistenza al caldo e al secco. Si bagnano soltanto in estate a fronte di alte temperature e prolungata mancanza di precipitazioni. Bagnare a fondo il terreno nel sottochioma senza creare condizioni di ristagno. L’acqua se è dura, alcalina e calcarea può rappresentare un limite per la coltivazione della lavanda. Un aspetto importante della coltivazione della lavanda è la potatura, le piante non potate o potate in modo errato, specie nei primi anni di impianto, invecchiando si vuotano alla base e mostrano un tronco vuoto e nodoso. La potatura di impianto che si opera il primo anno sulle giovani piante, a primavera deve accorciare i rami alla metà della loro lunghezza, per favorire un buon accatastamento alla base. Non si deve incidere sui rami legnosi vecchi, perchè la lavanda ha una scarsa capacità di produrre germogli su questo tipo di rami, ma agire sulla vegetazione dell’anno asportandone da 3 a 5 centimetri.
    Le lavande si utilizzano a macchia cercando di valorizzare la loro vegetazione compatta formando cuscini e superfici continue, messe a vegetazione persistente anche durante l’inverno. Un consiglio: il segreto sarebbe affiancare specie e varietà diverse, così da ottenere contrasti e variazioni di colore fra il fogliame e fioriture, ma soprattutto una scalarità di queste in modo da prolungare la stagione.

  • cecilia| 07/02/2019

    ho due piante di lavanda in vaso e alla base sono diventate secche abito a jesolo lido non so come comportarmi mi hanno detto che le devo innaffiare poco cosa sto sbagliando? grazie per la vostra attenzione

  • cecilia| 23/06/2011

    ho due piante di lavanda in vaso e alla base sono diventate secche abito a jesolo lido non so come comportarmi mi hanno detto che le devo innaffiare poco cosa sto sbagliando? grazie per la vostra attenzione

  • Patrizio| 07/02/2019

    Ho tre lavandule, di cui una Stoechas. Vanno rinvasate subito dopo l’acquisto, la mia Stoechas vegetava in un pane di terra secco, lanoso, incapace di garantire alla pianta l’approvigionamento idrico diurno necessario, infatti in poco tempo apparve sciupata e assetata, al punto da richiedere acqua nel sottovaso prima del rinvaso e da terminare precocemente la fioritura. In giugno ho effettuato il rinvaso, i fiori erano già secchi e ho provveduto subito a cimarli dopo averla messa in un vaso più grande con terriccio universale comprensivo di torba grassa. Ora è in salute e si appresta a rifiorire presto. Consiglio di cimare quando necessario senza aspettare la fine dell’estate, per prolungare la fioritura e rinvigorire la pianta.

  • Patrizio| 07/02/2019

    La specie Lavandula Stoechas è caratterizzata da ciuffi viola incima alle spighe fiorite, sempre viola. Quando il fiore secca, la spiga perde il suo caratteristico colore e sbiadisce, ma il ciuffo permane, così da apparire ai più distratti come ancora in fioritura. Quello è il momento ideale per la cimatura.

  • Patrizio| 24/06/2011

    Ho tre lavandule, di cui una Stoechas. Vanno rinvasate subito dopo l’acquisto, la mia Stoechas vegetava in un pane di terra secco, lanoso, incapace di garantire alla pianta l’approvigionamento idrico diurno necessario, infatti in poco tempo apparve sciupata e assetata, al punto da richiedere acqua nel sottovaso prima del rinvaso e da terminare precocemente la fioritura. In giugno ho effettuato il rinvaso, i fiori erano già secchi e ho provveduto subito a cimarli dopo averla messa in un vaso più grande con terriccio universale comprensivo di torba grassa. Ora è in salute e si appresta a rifiorire presto. Consiglio di cimare quando necessario senza aspettare la fine dell’estate, per prolungare la fioritura e rinvigorire la pianta.

  • Patrizio| 24/06/2011

    La specie Lavandula Stoechas è caratterizzata da ciuffi viola incima alle spighe fiorite, sempre viola. Quando il fiore secca, la spiga perde il suo caratteristico colore e sbiadisce, ma il ciuffo permane, così da apparire ai più distratti come ancora in fioritura. Quello è il momento ideale per la cimatura.

  • paula faravelli| 07/02/2019

    Buongiorno,
    abito nelle colline di Reggio Emilia, in una zona con un particolare buon microclima. Tradizionalmente si coltivavano gli ulivi. Devo scegliere alcune piante da seminare in un pendio lungo 10 m ed alto 4 (al centro c’ e’ una scala) esposto ad ovest . Ci batte il sole dalle 11 fino al tramonto. Mi piace molto la lavanda. E, necessario che le piante tengano anche assestato il terreno perche’ la pendenza e’ piuttosto accentuata. Vorrei una cosa che non dia un effetto disordinato perche’ rappresenta l’accesso alla casa. Gradirei un consiglio.Grazie. Paula

  • paula faravelli| 04/07/2011

    Buongiorno,
    abito nelle colline di Reggio Emilia, in una zona con un particolare buon microclima. Tradizionalmente si coltivavano gli ulivi. Devo scegliere alcune piante da seminare in un pendio lungo 10 m ed alto 4 (al centro c’ e’ una scala) esposto ad ovest . Ci batte il sole dalle 11 fino al tramonto. Mi piace molto la lavanda. E, necessario che le piante tengano anche assestato il terreno perche’ la pendenza e’ piuttosto accentuata. Vorrei una cosa che non dia un effetto disordinato perche’ rappresenta l’accesso alla casa. Gradirei un consiglio.Grazie. Paula

  • verdeblog| 07/02/2019

    La lavanda si adatta bene a questi terreni, soprattutto se soleggiati, e danno un aspetto ordinato se piantate in fila per bene.

    Agosto: la lavanda è in piena fioritura, se si desidera raccogliere le spighe per profumare armadi e cassetti dobbiamo farlo al mattino presto, quando sono ancora chiuse. In questo modo si conserveranno più a lungo e il loro profumo risulterà più intenso.

  • verdeblog| 20/08/2011

    La lavanda si adatta bene a questi terreni, soprattutto se soleggiati, e danno un aspetto ordinato se piantate in fila per bene.

    Agosto: la lavanda è in piena fioritura, se si desidera raccogliere le spighe per profumare armadi e cassetti dobbiamo farlo al mattino presto, quando sono ancora chiuse. In questo modo si conserveranno più a lungo e il loro profumo risulterà più intenso.

  • lauraxigor| 07/02/2019

    Buon giorno volevo sapere se a luglio potro fare un bouquet con le peonie e la lavanda

  • lauraxigor| 12/01/2012

    Buon giorno volevo sapere se a luglio potro fare un bouquet con le peonie e la lavanda

  • catia| 07/02/2019

    ciao ho due piantine di lavanda che si sono riempite di parassiti e alla base le foglie sono quasi diventate un biancogrigio cosa posso fare per salvarle? GRAZIE

  • catia| 22/06/2012

    ciao ho due piantine di lavanda che si sono riempite di parassiti e alla base le foglie sono quasi diventate un biancogrigio cosa posso fare per salvarle? GRAZIE

  • gio| 07/02/2019

    salve,ho piante di lavanda nel mio giardino accostate ad altri tipi di piante come rosmarino e lantana.e’ in una posizione assolata ma i rami superiori sono secchi,mentre gli steli inferiori hanno ancora un colore vivo.come devo intervenire?cosa dovrei fare x evitare che si secchino del tutto?grazie

  • gio| 11/07/2012

    salve,ho piante di lavanda nel mio giardino accostate ad altri tipi di piante come rosmarino e lantana.e’ in una posizione assolata ma i rami superiori sono secchi,mentre gli steli inferiori hanno ancora un colore vivo.come devo intervenire?cosa dovrei fare x evitare che si secchino del tutto?grazie

  • massimo| 06/03/2016

    Salve, ho 3000 mq di terreno breccioso in un paese di montagna, circa 900mslm. Mi servirebbe piantare lavanda per gli usi classici ma soprattutto perché sono apicoltore ed è un fiore molto apprezzato dalle mie api. Resiste a neve che qui è copiosa? Ed al vento freddo frequente? Vale la pena provare? Ho calcolato che mi servono 6000 piantine. Quindi un bel in estimento. Si trovano talee, in modo da diminuire la spesa?
    Saluti

    • verdeblog| 25/03/2016

      Appartiene alla famiglia delle labiate, è una pianta cespugliosa sempre verde alta e larga da 50 centimetri ad 1 metro. Di facilissima coltivazione, non richiede particolari cure e cresce in tutti i luoghi assolati della nostra penisola fino a 800 metri di altitudine. La maggior produzione è in Francia. In Italia qualche coltivazione estesa (meno che in passato) si ha tra le province di Imperia e Cuneo, e in Umbria, ma niente a che vedere con le grandi coltivazioni dell’alta Provenza. E’ la Francia infatti che insieme alla Bulgaria produce la maggior parte dell’essenza di lavanda al mondo.
      Per quanto riguarda le talee, la lavanda ha infatti la tendenza ad invecchiare rapidamente: per questo motivo la potatura annuale è importante. Nel frattempo potremo facilmente ottenere nuove piante semplicemente tagliando e mettendo nella terra un rametto (moltiplicazione per talea). La percentuale di attecchimento è quasi sempre superiore al 90%. A partire dal secondo anno potranno essere trapiantate a dimora definitiva. E’ consigliabile acquistare piantine e chiedere consiglio rivolgendoti ad aziende specializzate nella coltivazione di piante aromatiche.

  • IMELDE| 07/02/2019

    Buonasera . Premetto che queste sono le prime piantine di lavanda da me comprate. Nella fase di trapianto ho riempito un terzo del nuovo vaso con ghiaia ed il resto con normale torba. Le innaffio poco ogni giorno, le ho messe in una posizione seggiata per tutta la mattina.
    Ora… I fiori principali si sono sbiaditi e sono orlati nelle foglie di marroncino. E i fiori piccini sulla spiga si son seccati.
    Che sia troppa poca acqua?
    Troppa acqua… Stanno marcendo?
    Grazie in anticipo.

    • verdeblog| 07/02/2019

      Questa pianta necessita di una esposizione soleggiata, un terriccio drenato bene e un vaso possibilmente di terra cotta largo e profondo almeno 40 cm. Più terra ha e meglio è: sarà più facile bagnarla senza darle un eccesso di acqua. L’ideale è bagnarla poco e solo quando il terriccio è asciutto. Concimarla dall’inizio alla fine della fioritura con fertilizzante per piante fiorite. Deve essere tenuta in piena luce per avere uno sviluppo vigoroso e come ho già detto non richiede umidità eccessiva. Intervenire con frequenza solo nei mesi estivi. Poichè non sopporta i ristagni idrici e annaffiature eccessive.
      L’attacco del fungo “phome lavandulae” provoca un grande deperimento alla lavanda, mentre l’armillaria mellea (chiodino) la distrugge. Bisogna trattare le piante per tempo con insetticidi appositi. Consiglio di tagliare un rametto e farlo vedere ad un fiorista di fiducia, oppure ad un consorzio agrario, ti consiglieranno per il meglio.

  • IMELDE| 07/04/2016

    Buonasera . Premetto che queste sono le prime piantine di lavanda da me comprate. Nella fase di trapianto ho riempito un terzo del nuovo vaso con ghiaia ed il resto con normale torba. Le innaffio poco ogni giorno, le ho messe in una posizione seggiata per tutta la mattina.
    Ora… I fiori principali si sono sbiaditi e sono orlati nelle foglie di marroncino. E i fiori piccini sulla spiga si son seccati.
    Che sia troppa poca acqua?
    Troppa acqua… Stanno marcendo?
    Grazie in anticipo.

    • verdeblog| 19/04/2016

      Questa pianta necessita di una esposizione soleggiata, un terriccio drenato bene e un vaso possibilmente di terra cotta largo e profondo almeno 40 cm. Più terra ha e meglio è: sarà più facile bagnarla senza darle un eccesso di acqua. L’ideale è bagnarla poco e solo quando il terriccio è asciutto. Concimarla dall’inizio alla fine della fioritura con fertilizzante per piante fiorite. Deve essere tenuta in piena luce per avere uno sviluppo vigoroso e come ho già detto non richiede umidità eccessiva. Intervenire con frequenza solo nei mesi estivi. Poichè non sopporta i ristagni idrici e annaffiature eccessive.
      L’attacco del fungo “phome lavandulae” provoca un grande deperimento alla lavanda, mentre l’armillaria mellea (chiodino) la distrugge. Bisogna trattare le piante per tempo con insetticidi appositi. Consiglio di tagliare un rametto e farlo vedere ad un fiorista di fiducia, oppure ad un consorzio agrario, ti consiglieranno per il meglio.

  • massimo| 07/02/2019

    Salve, ho 3000 mq di terreno breccioso in un paese di montagna, circa 900mslm. Mi servirebbe piantare lavanda per gli usi classici ma soprattutto perché sono apicoltore ed è un fiore molto apprezzato dalle mie api. Resiste a neve che qui è copiosa? Ed al vento freddo frequente? Vale la pena provare? Ho calcolato che mi servono 6000 piantine. Quindi un bel in estimento. Si trovano talee, in modo da diminuire la spesa?
    Saluti

    • verdeblog| 07/02/2019

      Appartiene alla famiglia delle labiate, è una pianta cespugliosa sempre verde alta e larga da 50 centimetri ad 1 metro. Di facilissima coltivazione, non richiede particolari cure e cresce in tutti i luoghi assolati della nostra penisola fino a 800 metri di altitudine. La maggior produzione è in Francia. In Italia qualche coltivazione estesa (meno che in passato) si ha tra le province di Imperia e Cuneo, e in Umbria, ma niente a che vedere con le grandi coltivazioni dell’alta Provenza. E’ la Francia infatti che insieme alla Bulgaria produce la maggior parte dell’essenza di lavanda al mondo.
      Per quanto riguarda le talee, la lavanda ha infatti la tendenza ad invecchiare rapidamente: per questo motivo la potatura annuale è importante. Nel frattempo potremo facilmente ottenere nuove piante semplicemente tagliando e mettendo nella terra un rametto (moltiplicazione per talea). La percentuale di attecchimento è quasi sempre superiore al 90%. A partire dal secondo anno potranno essere trapiantate a dimora definitiva. E’ consigliabile acquistare piantine e chiedere consiglio rivolgendoti ad aziende specializzate nella coltivazione di piante aromatiche.

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