Maggio: quali piante spostare, e ricordiamoci di…

Consigli per la primavera inoltrata: quali piante portare fuori, cosa seminare e alcune operazioni di manutenzione da fare nel mese di maggio

Seminare aspargina, begonia, calceolaria. E’ un buon mese per coltivare talee, se la pianta non è in fiore. Approfittare per dividere la sanseveria o la clivia. Potare le piante spoglie oppure danneggiate (aspidistra, felce, falangio) e quelle che iniziano a crescere troppo, come il ficus beniamino. 

Concimare: inizia il periodo in cui è necessario aggiungere regolarmente il fertilizzante alle piante: versare concime liquido all’acqua dell’annaffiatura o utilizzare pasticche che rilasciano lentamente i nutrienti.

Annaffiature: intensificare le annaffiature, non dimenticare di vaporizzare le foglie ogni tanto con acqua un po’ tiepida.

Cure speciali: è il momento preferito dagli afidi, che attaccano i getti teneri, i boccioli e le foglie delle piante che sono in piena crescita. Fare attenzione ispezionando bene la pianta, e trattare di conseguenza.

In casa è arrivato il momento per le piante da interni di produrre abbondanti fioriture. Non c’è più pericolo, le temperature dentro casa e fuori sono uguali. Tuttavia alcune piante hanno ancora aria fresca a sufficienza in una casa ben ventilata. Attenzione però a non lasciarle al sole diretto, vicino alla finestra. Hanno bisogno di aria fresca ma non di raggi solari. Trovare un posto all’ombra protetto dal vento e vaporizzarle spesso affinchè non manchi loro l’umidità. Il ficus, la yucca, la clivia e i croton gradiranno certamente. Piante come l’azalea e qualsiasi rododendro devono restare definitivamente all’esterno. Applicare un trattamento vitalizzante a base di compost nuovo sui primi centimetri di terra e aumentare le annaffiature. Non portare all’esterno il tronchetto del brasile, la schefflera, il potos, e sopratutto la kentia: l’eccesso di luce e le correnti d’aria non fanno bene a queste piante, che si adattano all’aria fresca stando dentro casa. Infine, è il momento di riempire i nostri balconi con dei bei gerani, ora in fioritura, che godranno di aria e di sole (nella foto un mio geranio)

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