Oleandro – Consigli e risposte sulla cura degli oleandri

L’oleandro è un bellissimo arbusto con foglie sempre verdi, e fiori dai delicati colori. L’oleandro è una pianta resistente con una crescita moderata, facile da curare, con un’altezza massima di due metri.

Le piante quando vengono tagliate fanno fuoriuscire un liquido lattiginoso: è velenoso, può avere effetti tossici. In caso di contatto bisogna lavarsi bene le mani. I fiori sono profumati e di colori diversi, come il rosa, il giallo, il rosso, il bianco, il color albicocca. Colori semplici e doppi, con fioritura da metà  estate all’autunno. Tenere al sole diretto e dare piena luce durante l’inverno. Troppa ombra non fa fiorire la pianta. E’ importante trovare una collocazione in una giusta illuminazione. Bisogna bagnare abbondantemente durante la crescita; in inverno tenere la massa radicale appena umida. In estate concimare settimanalmente con fertilizzante per piante da interni. Rinvasare ogni due / tre anni quando la pianta diventa troppo grande. Usare un terriccio a base di terra grassa. La malattia è la cocciniglia.

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Commento (58)

  • verdeblog| 02/08/2008

    Vorrei sapere se l’oleandro soffre qualche malattia e se si quale e come si combatte. Grazie, Armaduk

    La cocciniglia, che può invadere le foglie. Si cura con anticoccicidi.

  • Aldo| 12/11/2009

    Ciao a tutti, vorrei gentilmente sapere se l’oleandro interrato nel giardino, durante l’inverno và coperto con del celofan. Dopo l’esperienza dello scorso inverno, che si son gelati. Grazie 1000

  • verdeblog| 19/11/2009

    L’oleandro è in grado di crescere anche a temperature estreme. Preferisce i climi temperati ma sopporta gelate sporadiche. In inverno tollera temperature fino a 8 gradi. Richiede qualche attenzione nei mesi invernali, specialmente se si abita al nord. Difendiamolo dal gelo mettendo alla sua base della paglia e riparando la parte aerea con del tessuto non tessuto. Se è in vaso collocazione preferita: una parete esposta a sud. Questa pianta non sopporta le pioggie frequenti.

  • paola| 20/01/2010

    ho una piccola pianta di oleandro, l’estate scorsa l’ho tenuta sul terrazzo al sole, ma i boccioli che c’erano sulla pianta si sono seccati. Ora la tengo in soggiorno, al caldo,e in un posto soleggiato, per evitarle le gelate della notte e le sue foglie appassiscono tutte, come se la pianta non ricevesse acqua a sufficienza, ma io l’annaffio regolarmente. Cosa devo fare, ci tengo molto a quella pianta e vorrei fare qualcosa per salvarla, Grazie

  • verdeblog| 27/02/2010

    @paola
    Il nerium oleandro è una delle piante più resistenti da coltivare. In giardino sopporta il sole in piena estate, anche una certa siccità. In vaso, soprattutto in casa, è molto vulnerabile. Vi sono due eccezioni per la coltivazione all’aperto: le zone dal clima rigido con gelate intense e frequenti, e le zone piovose (dal momento che non tollera i ristagni di acqua). Una cosa è certa: se si intende collocare questa pianta in un ambiente riscaldato, o scarsamente illuminato: gli unici fiori che produrrà sono quelli presenti al momento dell’acquisto. In interno (cure in casa) una terrazza protetta da vetrata, calda in estate ma senza riscaldamento in inverno, non sopporta l’ambiente secco e caldo dovuto ai riscaldamenti. Dà più lavoro in estate.
    Per compensare la mancanza di aria ha bisogno di massima ventilazione e temperature moderate. Se non sono queste le condizioni innaffiare quotidianamente e vaporizzare di frequente.
    Se la tua pianta non produce fiori nè boccioli ma per il resto è sana la causa è la mancanza di sole. La soluzione è collocarla alla luce o spostarla all’esterno in estate, in un luogo soleggiato.
    Se i boccioli non si aprono la causa è il troppo freddo. La soluzione è aumentare la temperatura e utilizzare sempre acqua tiepida per annaffiare le piante.
    Foglie avvizzite dall’aspetto danneggiato: la causa è dei riscaldamenti centralizzati. Troppo calore e poca ventilazione: bisogna spostarla in una stanza arieggiata.
    In bocca al lupo

  • Noemi| 21/03/2011

    Ciao a tutti, vorrei sapere se in primavera bisogna tagliare via la parte secca che si forma a fine ramo.
    Grazie 1000 e ciao

  • verdeblog| 10/04/2011

    Puoi tagliare il tuo oleandro. Potare risolve alcuni problemi, ad esempio i danni provocati dalle gelate: in questo caso tagliare la zona interessata fino alla parte verde, l’oleandro reagisce perfettamente riprendendosi con rapidità.

  • Valerio| 13/04/2011

    Salve, ho 2 bellissimi oleandri in vaso (da 120 cm di diametro) ma quest’anno le foglie sono tutte macchiate e appaiono sciupate e ancora i boccioli non li ha fatti…sono all’aperto in giardino da anni. Cosa può avere?? Che concime devo usare e quanta acqua? grazie!!!

  • verdeblog| 02/05/2011

    I nemici principali dell’oleandro sono due, fra loro collegati: la cocciniglia e la fumaggine. Le cocciniglie si localizzano sulle foglie e sui rami (tipo scudetto) con un dorso ceroso. Succhiano la linfa e si forma una melata su cui si insediano dei funghi appunto “fumaggine nera”. Guardare bene e trattare le cocciniglie con prodotti specifici irrorando la chioma sia da sopra, sia da sotto, e ripetendo l’applicazione ogni 10/12 giorni fino alla scomparsa del problema.
    Acqua: gli oleandri in vaso hanno bisogno di essere bagnati spesso, con regolarità, e con abbondanza. Resistenti al secco, in caso di carenza idrica interrompono la fioritura, accellerando la caduta dei fiori. Solo mantenendo un’umidità costante del terreno, sempre senza ristagni, si può ottenere una fioritura ininterrotta da giugno fino al sopraggiungere del freddo. Oltre al rinnovo primaverile dello strato superficiale del terreno si consiglia di fertilizzare gli oleandri in vaso a partire dalla formazione di boccioli fino all’apice della fioritura estiva, ogni 15 giorni con un concime liquido per piante fiorite sciolto nell’acqua dell’annaffiatura.

  • giusy| 04/06/2011

    salve. ho delle piante di oleandri che stanno formando tanti piccoli ragnetti gialli..stamattina le foglie erano piene di questi ragnetti..sembrano tanti piccoli pidocchi…cosa posso fare per eliminarli???mica posso tagliare tutto..son pieni finirei per far restare solo il tronco…. datemi un consiglio gentilmente perchè mi dispiace abbandonarli, ho paura perfino ad avvicinarmi.

    una cortesia, se gentilmente potreste rispondermi anche sul mio indirizzo email . grazie tante. attendo vs risposta.. giusy

  • Guido Nutini| 02/08/2011

    Viviamo in Brianza e abbiamo su un grande terrazzo in pieno sole una diecina di Oleandri in vaso(cassettoni) , alcuni giovani e altri più vecchiotti cresciuti un po’ troppo e male (base spoglia).

    Nella stagione invernale la temperatura scende spesso vicino allo zero.

    Vorrei fare una potatura robusta, seguendo i vostri consigli contenuti negli articoli gia pubblicati, in Settembre/Ottobre per abbassare le altezze e infoltire la base ma ho un dubbio:
    le piante potrebbero subire molti danni durante la stagione invernale con questa potatura anticipata? GRAZIE

  • Lory| 26/08/2011

    Salve, mi piacerebbe piantare degli oleandri per creare una sorta di parete verde e fiorita che delimiti due parti del giardino. Da un lato è spoglio, dall’altro esiste già una pianta di limone (a circa due metri e mezzo di distanza) che fruttifica ogni anno. Vorrei sapere se gli oleandri possono danneggiare il limone? Abito in Sardegna. Grazie

  • verdeblog| 28/08/2011

    All’esterno la potatura è l’attività chiave, come già scritto. Questa pianta cresce rapidamente, circa 25/30cm l’anno, il che rende necessario controllarne la forma e lo sviluppo. Reagisce benissimo alla potatura, riprendendosi con rapidità. Però bisogna fare attenzione a dopo la fioritura a non tagliare i rami fioriferi che si formano in autunno. Possono rifiorire se le temperature sono sufficientemente elevate. E la potatura è proprio la soluzione ad alcuni problemi, come ad esempio i danni provocati dalle gelate. In questo caso potare le zone interessate fino al legno vivo verde. Quindi se in inverno restano collocati in esterno è meglio non attendere a lungo prima di procedere alla potatura ed effettuare tale operazione verso l’inizio o al massimo la metà di ottobre. Se come dici hai un dubbio li abbassi meno e li proteggi con la pacciamatura che come sai consiste nel coprire la superficie del terreno con foglie, torba, aghi di pino, segatura, oppure prodotti sintetici, non solo per impedire lo sviluppo delle infestanti. Il miglioramento idrico protegge dal freddo il terreno nel periodo invernale.

  • tandolon| 08/10/2011

    ho un oleandro che dopo una infestazione di cocciniglie e altri insetti,seguita da trattamento non fa più fiori da tre anni mentre le foglie sono molto belle; la pianta avrà una ventina di anni ed è posta in un vaso alto 40 cm del diametro anche di 40cm,uso un ferilizzante a base di azoto, potassio e anidride fosforica:lo bagno forse troppo sia dall’alto che dal sottovaso ma beve sempre tanto forse per la quantità delle foglie. Avete forse una soluzione? grazie e cordiali saluti tandolon

  • Ave Massenz| 27/03/2012

    Ho parecchi oleandri(erano grandi e bellissimi) il freddo li ha resi gelati come fossero stati seccati dal sole. Posso salvarli? In quale modo? Posso tentare di potarli drasticamente? Grazie per un Vostro illuminato consiglio. Cordiali saluti Ave Massenz.

    • verdeblog| 02/04/2012

      Gli oleandri temono il gelo. Un abbassamento sporadico della temperatura al di sotto dello zero, di breve durata, non causa danni permanenti ma si limita a bruciare le foglie. Consiglo di ripulire le parti secche o in via di disseccamento, oppure una potatura drastica. Con questo tipo di potatura si risolvono alcuni problemi, come ad esempio proprio quelli provocati dalle gelate. Questa pianta reagisce con rapidità riprendensosi con facilità. Mantenere la pianta in pieno sole, non facendogli mancare, da metà a prile in poi, le necessarie concimazioni.

  • clara| 20/06/2012

    Ho alcune piante di oleandro in grandi cassette esposte a levante, in pieno sole, su dun terrazzo molto ventilato. Quest’anno non fioriscono, anzi i boccioli ci sono, ma quando si aprono i fiori sono nerastri, come secchi. Non ho potuto potare le piante. Che fare?

    • verdeblog| 24/08/2012

      La posizione di questa pianta v bene: in piena luce, ben esposta al sole, sopporta le posizioni ventose senza problemi perchè i rami sono elastici e flessibili. La potatura: gli oleandri si potano solo dopo la prim fioritura estiva, cioè in agosto, per non ridurre il vigore delle piante. In primavera si possono spuntare di 3/4cm i rami per favorire i getti laterali che porteranno fiori. I nemici principali dell’oleandro sono due, fra loro collegati: la cocciniglia e la fumaggine.
      La cocciniglia si localizza sulle foglie, sui piccioli e sui rami. E’ uno scudetto, che succhia l linfa e si forma la melata su cui si insediano dei funghi: la fumaggine, che appunto produce una fuliggine nera. Trattare le cocciniglie con prodotti specifici, irrorando la chioma sia da sopra, sia da sotto, ripetendo l’applicazione ogni 5 giorni fino alla scomparsa del problema.

  • claudio| 08/07/2012

    ciao a tutti, ho molti oleandri nel terrazzo, siti in vasche capienti , nonostante le concimazioni ad inizio stagione non riesco ad ottenere una fioritura duratura , la pianta fiorisce benissimo e molto ma dopo poco i fiori appassiscono seccandosi , cosa si deve fare in questo caso ?

    • verdeblog| 30/08/2012

      L’oleandro, nonostante sia una pianta resistente a quasi tutti gli ambienti, può essere vittima di disattenzioni o errori di coltivazione, condizioni non idonee, terreno sbagliato. L’oleandro può soffrire carenza di azoto, sostanza nutritiva che se manca può compromettere il pregio estetico della pianta: le foglie perdono colore, diventando prima opache e poi gialle; la crescita rallenta, riduce la produzione di fiori, che poi pian piano seccano e cadono. Per rimediare distribuire concimi ricchi di azoto (sangue di bue, stallatico pellettato), inglobandoli bene nel substrato. Concimare in maggio/giugno/luglio/settembre, mai quando la terra è seccata. L’eliminazione delle cime con i fiori stimola lo sviluppo di nuovi germogli e quindi la formazione di nuovi fiori.

  • mariachiaRA| 18/09/2014

    abito a Modena e copriro’ i miei oleandri a ottobre come da Voi specificato
    ma ho una domanda:d’inverno li devo innaffiare?
    grazie 1000!!!!!

    • verdeblog| 05/10/2014

      Di facile coltivazione, ama luoghi caldi e illuminati dal sole. Emette molti fiori per un periodo lungo, da maggio fino ad ottobre se le condizioni climatiche si mantengono abbastanza miti. Teme il freddo o meglio il gelo intenso: temperature vicino allo zero infatti provocano seri danni. Temperature sotto lo zero di alcuni gradi lo fanno morire. L’oleandro però ha una tempra molto forte, se le radici non sono state uccise dal freddo non è raro in primavera che si riformino nuovi germogli basali. Nelle zone più miti può essere lasciata fuori tutto l’anno puchè in posizione riparata e protetta alla base con della paglia o tessuto non tessuto. In estate annaffiamo giornalmente e aggiungiamo del fertilizzante ogni 15 giorni. In inverno manteniamo il terriccio leggermente umido e sospendiamo le concimazioni.

  • Fabio| 11/07/2015

    Salve. Ho piantato tanti oleandri in Novembre dello scorso anno che erano stati sradicati ed erano con radici e belli verdi. Purtroppo sembrano secchi e sono senza foglie,ma in realtà andando a grattare sul tronco dello stesso risultano verdi,quindi ancora in vita.Preciso che ne ho gia tre bellissimi piantati sullo stesso terreno,quindi dubito della mancanza di azoto.Ho qualche speranza di vederli fioriti?Scrivo dalla Puglia.Grz per l’attenzione.

    • verdeblog| 23/07/2015

      Questa pianta teme solo terreni pesanti e asfittici. La sua robustezza è tale che anche tagliare energicamente rispunta dal ceppo e si sviluppa con notevole velocità. Credo anche io che non siano secchi. Provare a potare gli oleandri dopo la fioritura estiva, cioè in agosto, per ridurre il vigore della pianta. In primavera si possono spuntare di 3/4 centimetri i rami per favorire l’emissione di getti laterali che porteranno fiori.

  • Monia| 17/07/2015

    Ciao a tutti,
    al manifestarsi della “malattia” … scrutando la mia pianta ho individuato il ragnetto rosso che ho prontamente eliminato e avevo notato tanti parassiti gialli (non so se il termine è corretto).
    Comunque, documentandomi, ho iniziato a lavarla spesso … quindi spruzzavo dell’acqua sulle foglie, per eliminarli … ma poco è servito.
    Con il passare del tempo poi è peggiorata fino ad arrivare alla condizione descritta nel mio precedente commento…
    A questo punto faccio bene se provo a concimare il terreno e se provo a nutrirla con dei composti contenti azoto?
    Grazie Mille

    • verdeblog| 21/07/2015

      Gli oleandri si potano solo dopo la fioritura estiva, cioè agosto, per non ridurre il vigore della pianta, ma si può ritardare fino a settembre o l’inizio di ottobre, quando anche gli ultimi boccioli si saranno aperti. Si accorciano a metà della loro lunghezza e i germogli laterali a 10 cm dal piede. La potatura di fine estate ha una doppia finalità: dare forma alla struttura del prossimo anno favorendo la produzione di una nuova e ricca fioritura. Con la potatura di fine estate inizio autunno si potranno prelevare talee semilegnose per moltiplicare la pianta. Il calendario per quanto riguarda la concimazione: marzo, maggio, giugno, luglio, settembre.

  • Pinuccia| 21/11/2015

    Ciao a tutti,
    questa estate ho lasciato una bella pianta di oleandro in vaso vicino ad una pianta di limone in vaso.Alcune foglie dell’oleandro sono senz’alto cadute nel vaso del limone e ora temo che i frutti del limone abbiano assorbito l’alcaloide dell’oleandro.Cosa faccio?Li mangio o li butto?
    Aiuto! Grazie
    Pinuccia

  • Giuseppe| 03/08/2016

    Salve le foglie dei miei olendri in vaso tendono a sbiadire assumendo un colore verde chiaro tendente al giallo. Ho controllato attentamente se ci sono parassiti ma niente. Sapreste dirmi cosa possa causare ciò?
    Grazie

  • luigi| 25/03/2017

    Io ho due eloandri di parecchi anni. Vivo a 900mt. ed in inverno per un meso la mia zona rimane senza sole.Questo inverno siamo andati sottozero come solito fare anche di giorno ma questa volta con parecchi attorno ai ai -8/-2°C.
    Ho visto che le foglie sono ormai secche.
    Credo che il gelo non ha perdonato quest’anno.
    Per eliminare le foflie cosa devo devo fare? Togliere una a una o fare una grossa potatura adesso che siamo tra marzo ed aprile?

  • mariachiaRA| 07/02/2019

    abito a Modena e copriro’ i miei oleandri a ottobre come da Voi specificato
    ma ho una domanda:d’inverno li devo innaffiare?
    grazie 1000!!!!!

    • verdeblog| 07/02/2019

      Di facile coltivazione, ama luoghi caldi e illuminati dal sole. Emette molti fiori per un periodo lungo, da maggio fino ad ottobre se le condizioni climatiche si mantengono abbastanza miti. Teme il freddo o meglio il gelo intenso: temperature vicino allo zero infatti provocano seri danni. Temperature sotto lo zero di alcuni gradi lo fanno morire. L’oleandro però ha una tempra molto forte, se le radici non sono state uccise dal freddo non è raro in primavera che si riformino nuovi germogli basali. Nelle zone più miti può essere lasciata fuori tutto l’anno puchè in posizione riparata e protetta alla base con della paglia o tessuto non tessuto. In estate annaffiamo giornalmente e aggiungiamo del fertilizzante ogni 15 giorni. In inverno manteniamo il terriccio leggermente umido e sospendiamo le concimazioni.

  • Giuseppe| 07/02/2019

    Salve le foglie dei miei olendri in vaso tendono a sbiadire assumendo un colore verde chiaro tendente al giallo. Ho controllato attentamente se ci sono parassiti ma niente. Sapreste dirmi cosa possa causare ciò?
    Grazie

  • Fabio| 07/02/2019

    Salve. Ho piantato tanti oleandri in Novembre dello scorso anno che erano stati sradicati ed erano con radici e belli verdi. Purtroppo sembrano secchi e sono senza foglie,ma in realtà andando a grattare sul tronco dello stesso risultano verdi,quindi ancora in vita.Preciso che ne ho gia tre bellissimi piantati sullo stesso terreno,quindi dubito della mancanza di azoto.Ho qualche speranza di vederli fioriti?Scrivo dalla Puglia.Grz per l’attenzione.

    • verdeblog| 07/02/2019

      Questa pianta teme solo terreni pesanti e asfittici. La sua robustezza è tale che anche tagliare energicamente rispunta dal ceppo e si sviluppa con notevole velocità. Credo anche io che non siano secchi. Provare a potare gli oleandri dopo la fioritura estiva, cioè in agosto, per ridurre il vigore della pianta. In primavera si possono spuntare di 3/4 centimetri i rami per favorire l’emissione di getti laterali che porteranno fiori.

  • Monia| 07/02/2019

    Ciao a tutti,
    al manifestarsi della “malattia” … scrutando la mia pianta ho individuato il ragnetto rosso che ho prontamente eliminato e avevo notato tanti parassiti gialli (non so se il termine è corretto).
    Comunque, documentandomi, ho iniziato a lavarla spesso … quindi spruzzavo dell’acqua sulle foglie, per eliminarli … ma poco è servito.
    Con il passare del tempo poi è peggiorata fino ad arrivare alla condizione descritta nel mio precedente commento…
    A questo punto faccio bene se provo a concimare il terreno e se provo a nutrirla con dei composti contenti azoto?
    Grazie Mille

    • verdeblog| 07/02/2019

      Gli oleandri si potano solo dopo la fioritura estiva, cioè agosto, per non ridurre il vigore della pianta, ma si può ritardare fino a settembre o l’inizio di ottobre, quando anche gli ultimi boccioli si saranno aperti. Si accorciano a metà della loro lunghezza e i germogli laterali a 10 cm dal piede. La potatura di fine estate ha una doppia finalità: dare forma alla struttura del prossimo anno favorendo la produzione di una nuova e ricca fioritura. Con la potatura di fine estate inizio autunno si potranno prelevare talee semilegnose per moltiplicare la pianta. Il calendario per quanto riguarda la concimazione: marzo, maggio, giugno, luglio, settembre.

  • luigi| 07/02/2019

    Io ho due eloandri di parecchi anni. Vivo a 900mt. ed in inverno per un meso la mia zona rimane senza sole.Questo inverno siamo andati sottozero come solito fare anche di giorno ma questa volta con parecchi attorno ai ai -8/-2°C.
    Ho visto che le foglie sono ormai secche.
    Credo che il gelo non ha perdonato quest’anno.
    Per eliminare le foflie cosa devo devo fare? Togliere una a una o fare una grossa potatura adesso che siamo tra marzo ed aprile?

  • Pinuccia| 07/02/2019

    Ciao a tutti,
    questa estate ho lasciato una bella pianta di oleandro in vaso vicino ad una pianta di limone in vaso.Alcune foglie dell’oleandro sono senz’alto cadute nel vaso del limone e ora temo che i frutti del limone abbiano assorbito l’alcaloide dell’oleandro.Cosa faccio?Li mangio o li butto?
    Aiuto! Grazie
    Pinuccia

  • claudio| 07/02/2019

    ciao a tutti, ho molti oleandri nel terrazzo, siti in vasche capienti , nonostante le concimazioni ad inizio stagione non riesco ad ottenere una fioritura duratura , la pianta fiorisce benissimo e molto ma dopo poco i fiori appassiscono seccandosi , cosa si deve fare in questo caso ?

    • verdeblog| 07/02/2019

      L’oleandro, nonostante sia una pianta resistente a quasi tutti gli ambienti, può essere vittima di disattenzioni o errori di coltivazione, condizioni non idonee, terreno sbagliato. L’oleandro può soffrire carenza di azoto, sostanza nutritiva che se manca può compromettere il pregio estetico della pianta: le foglie perdono colore, diventando prima opache e poi gialle; la crescita rallenta, riduce la produzione di fiori, che poi pian piano seccano e cadono. Per rimediare distribuire concimi ricchi di azoto (sangue di bue, stallatico pellettato), inglobandoli bene nel substrato. Concimare in maggio/giugno/luglio/settembre, mai quando la terra è seccata. L’eliminazione delle cime con i fiori stimola lo sviluppo di nuovi germogli e quindi la formazione di nuovi fiori.

  • clara| 07/02/2019

    Ho alcune piante di oleandro in grandi cassette esposte a levante, in pieno sole, su dun terrazzo molto ventilato. Quest’anno non fioriscono, anzi i boccioli ci sono, ma quando si aprono i fiori sono nerastri, come secchi. Non ho potuto potare le piante. Che fare?

    • verdeblog| 07/02/2019

      La posizione di questa pianta v bene: in piena luce, ben esposta al sole, sopporta le posizioni ventose senza problemi perchè i rami sono elastici e flessibili. La potatura: gli oleandri si potano solo dopo la prim fioritura estiva, cioè in agosto, per non ridurre il vigore delle piante. In primavera si possono spuntare di 3/4cm i rami per favorire i getti laterali che porteranno fiori. I nemici principali dell’oleandro sono due, fra loro collegati: la cocciniglia e la fumaggine.
      La cocciniglia si localizza sulle foglie, sui piccioli e sui rami. E’ uno scudetto, che succhia l linfa e si forma la melata su cui si insediano dei funghi: la fumaggine, che appunto produce una fuliggine nera. Trattare le cocciniglie con prodotti specifici, irrorando la chioma sia da sopra, sia da sotto, ripetendo l’applicazione ogni 5 giorni fino alla scomparsa del problema.

  • verdeblog| 07/02/2019

    Vorrei sapere se l’oleandro soffre qualche malattia e se si quale e come si combatte. Grazie, Armaduk

    La cocciniglia, che può invadere le foglie. Si cura con anticoccicidi.

  • Valerio| 08/02/2019

    Salve, ho 2 bellissimi oleandri in vaso (da 120 cm di diametro) ma quest’anno le foglie sono tutte macchiate e appaiono sciupate e ancora i boccioli non li ha fatti…sono all’aperto in giardino da anni. Cosa può avere?? Che concime devo usare e quanta acqua? grazie!!!

  • Noemi| 08/02/2019

    Ciao a tutti, vorrei sapere se in primavera bisogna tagliare via la parte secca che si forma a fine ramo.
    Grazie 1000 e ciao

  • tandolon| 08/02/2019

    ho un oleandro che dopo una infestazione di cocciniglie e altri insetti,seguita da trattamento non fa più fiori da tre anni mentre le foglie sono molto belle; la pianta avrà una ventina di anni ed è posta in un vaso alto 40 cm del diametro anche di 40cm,uso un ferilizzante a base di azoto, potassio e anidride fosforica:lo bagno forse troppo sia dall’alto che dal sottovaso ma beve sempre tanto forse per la quantità delle foglie. Avete forse una soluzione? grazie e cordiali saluti tandolon

  • Lory| 08/02/2019

    Salve, mi piacerebbe piantare degli oleandri per creare una sorta di parete verde e fiorita che delimiti due parti del giardino. Da un lato è spoglio, dall’altro esiste già una pianta di limone (a circa due metri e mezzo di distanza) che fruttifica ogni anno. Vorrei sapere se gli oleandri possono danneggiare il limone? Abito in Sardegna. Grazie

  • Ave Massenz| 08/02/2019

    Ho parecchi oleandri(erano grandi e bellissimi) il freddo li ha resi gelati come fossero stati seccati dal sole. Posso salvarli? In quale modo? Posso tentare di potarli drasticamente? Grazie per un Vostro illuminato consiglio. Cordiali saluti Ave Massenz.

    • verdeblog| 08/02/2019

      Gli oleandri temono il gelo. Un abbassamento sporadico della temperatura al di sotto dello zero, di breve durata, non causa danni permanenti ma si limita a bruciare le foglie. Consiglo di ripulire le parti secche o in via di disseccamento, oppure una potatura drastica. Con questo tipo di potatura si risolvono alcuni problemi, come ad esempio proprio quelli provocati dalle gelate. Questa pianta reagisce con rapidità riprendensosi con facilità. Mantenere la pianta in pieno sole, non facendogli mancare, da metà a prile in poi, le necessarie concimazioni.

  • Guido Nutini| 08/02/2019

    Viviamo in Brianza e abbiamo su un grande terrazzo in pieno sole una diecina di Oleandri in vaso(cassettoni) , alcuni giovani e altri più vecchiotti cresciuti un po’ troppo e male (base spoglia).

    Nella stagione invernale la temperatura scende spesso vicino allo zero.

    Vorrei fare una potatura robusta, seguendo i vostri consigli contenuti negli articoli gia pubblicati, in Settembre/Ottobre per abbassare le altezze e infoltire la base ma ho un dubbio:
    le piante potrebbero subire molti danni durante la stagione invernale con questa potatura anticipata? GRAZIE

  • Aldo| 08/02/2019

    Ciao a tutti, vorrei gentilmente sapere se l’oleandro interrato nel giardino, durante l’inverno và coperto con del celofan. Dopo l’esperienza dello scorso inverno, che si son gelati. Grazie 1000

  • paola| 08/02/2019

    ho una piccola pianta di oleandro, l’estate scorsa l’ho tenuta sul terrazzo al sole, ma i boccioli che c’erano sulla pianta si sono seccati. Ora la tengo in soggiorno, al caldo,e in un posto soleggiato, per evitarle le gelate della notte e le sue foglie appassiscono tutte, come se la pianta non ricevesse acqua a sufficienza, ma io l’annaffio regolarmente. Cosa devo fare, ci tengo molto a quella pianta e vorrei fare qualcosa per salvarla, Grazie

  • verdeblog| 08/02/2019

    L’oleandro è in grado di crescere anche a temperature estreme. Preferisce i climi temperati ma sopporta gelate sporadiche. In inverno tollera temperature fino a 8 gradi. Richiede qualche attenzione nei mesi invernali, specialmente se si abita al nord. Difendiamolo dal gelo mettendo alla sua base della paglia e riparando la parte aerea con del tessuto non tessuto. Se è in vaso collocazione preferita: una parete esposta a sud. Questa pianta non sopporta le pioggie frequenti.

  • giusy| 08/02/2019

    salve. ho delle piante di oleandri che stanno formando tanti piccoli ragnetti gialli..stamattina le foglie erano piene di questi ragnetti..sembrano tanti piccoli pidocchi…cosa posso fare per eliminarli???mica posso tagliare tutto..son pieni finirei per far restare solo il tronco…. datemi un consiglio gentilmente perchè mi dispiace abbandonarli, ho paura perfino ad avvicinarmi.

    una cortesia, se gentilmente potreste rispondermi anche sul mio indirizzo email . grazie tante. attendo vs risposta.. giusy

  • verdeblog| 08/02/2019

    All’esterno la potatura è l’attività chiave, come già scritto. Questa pianta cresce rapidamente, circa 25/30cm l’anno, il che rende necessario controllarne la forma e lo sviluppo. Reagisce benissimo alla potatura, riprendendosi con rapidità. Però bisogna fare attenzione a dopo la fioritura a non tagliare i rami fioriferi che si formano in autunno. Possono rifiorire se le temperature sono sufficientemente elevate. E la potatura è proprio la soluzione ad alcuni problemi, come ad esempio i danni provocati dalle gelate. In questo caso potare le zone interessate fino al legno vivo verde. Quindi se in inverno restano collocati in esterno è meglio non attendere a lungo prima di procedere alla potatura ed effettuare tale operazione verso l’inizio o al massimo la metà di ottobre. Se come dici hai un dubbio li abbassi meno e li proteggi con la pacciamatura che come sai consiste nel coprire la superficie del terreno con foglie, torba, aghi di pino, segatura, oppure prodotti sintetici, non solo per impedire lo sviluppo delle infestanti. Il miglioramento idrico protegge dal freddo il terreno nel periodo invernale.

  • verdeblog| 08/02/2019

    Puoi tagliare il tuo oleandro. Potare risolve alcuni problemi, ad esempio i danni provocati dalle gelate: in questo caso tagliare la zona interessata fino alla parte verde, l’oleandro reagisce perfettamente riprendendosi con rapidità.

  • verdeblog| 08/02/2019

    I nemici principali dell’oleandro sono due, fra loro collegati: la cocciniglia e la fumaggine. Le cocciniglie si localizzano sulle foglie e sui rami (tipo scudetto) con un dorso ceroso. Succhiano la linfa e si forma una melata su cui si insediano dei funghi appunto “fumaggine nera”. Guardare bene e trattare le cocciniglie con prodotti specifici irrorando la chioma sia da sopra, sia da sotto, e ripetendo l’applicazione ogni 10/12 giorni fino alla scomparsa del problema.
    Acqua: gli oleandri in vaso hanno bisogno di essere bagnati spesso, con regolarità, e con abbondanza. Resistenti al secco, in caso di carenza idrica interrompono la fioritura, accellerando la caduta dei fiori. Solo mantenendo un’umidità costante del terreno, sempre senza ristagni, si può ottenere una fioritura ininterrotta da giugno fino al sopraggiungere del freddo. Oltre al rinnovo primaverile dello strato superficiale del terreno si consiglia di fertilizzare gli oleandri in vaso a partire dalla formazione di boccioli fino all’apice della fioritura estiva, ogni 15 giorni con un concime liquido per piante fiorite sciolto nell’acqua dell’annaffiatura.

  • verdeblog| 08/02/2019

    @paola
    Il nerium oleandro è una delle piante più resistenti da coltivare. In giardino sopporta il sole in piena estate, anche una certa siccità. In vaso, soprattutto in casa, è molto vulnerabile. Vi sono due eccezioni per la coltivazione all’aperto: le zone dal clima rigido con gelate intense e frequenti, e le zone piovose (dal momento che non tollera i ristagni di acqua). Una cosa è certa: se si intende collocare questa pianta in un ambiente riscaldato, o scarsamente illuminato: gli unici fiori che produrrà sono quelli presenti al momento dell’acquisto. In interno (cure in casa) una terrazza protetta da vetrata, calda in estate ma senza riscaldamento in inverno, non sopporta l’ambiente secco e caldo dovuto ai riscaldamenti. Dà più lavoro in estate.
    Per compensare la mancanza di aria ha bisogno di massima ventilazione e temperature moderate. Se non sono queste le condizioni innaffiare quotidianamente e vaporizzare di frequente.
    Se la tua pianta non produce fiori nè boccioli ma per il resto è sana la causa è la mancanza di sole. La soluzione è collocarla alla luce o spostarla all’esterno in estate, in un luogo soleggiato.
    Se i boccioli non si aprono la causa è il troppo freddo. La soluzione è aumentare la temperatura e utilizzare sempre acqua tiepida per annaffiare le piante.
    Foglie avvizzite dall’aspetto danneggiato: la causa è dei riscaldamenti centralizzati. Troppo calore e poca ventilazione: bisogna spostarla in una stanza arieggiata.
    In bocca al lupo

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