Oleandro, consigli per la cura

Prevenire e curare, le attività chiave per una buona coltivazione. Prestare attenzione ai seguenti punti

  1. Annaffiatura. L’oleandro ha bisogno di pochissima acqua. Le sue radici sono in grado di reperirlo in base alle necessità ma solo se coltivato in terra. Se coltivato in vaso la cosa cambia e bisogna evitare sia i ristagni di acqua, sia che le radici si secchino. Tollera meglio la scarsità d’acqua piuttosto che l’eccesso. Un buon sistema per annaffiare questa pianta senza correre rischi è farlo dal basso, versando l’acqua in un sottovaso perchè venga assorbito attraverso i fori di drenaggio.
  2. Potatura. L’oleandro cresce rapidamente in vaso, di conseguenza è necessario controllare lo sviluppo e la forma con potature periodiche. Reagisce perfettamente, rigenerandosi con rapidità ma bisogna fare attenzione alla potatura che si fa dopo la fioritura per non tagliare gli steli fioriferi che si formano in autunno. Con la potatura si risolvono alcuni problemi, ad esempio i danni provocati dalle gelate. In questo caso potare la zona interessata fino alla parte verde.
  3. Moltiplicazione. L’oleandro è una pianta che si moltiplica facilmente attraverso le talee di rami tagliate in primavera o all’inizio dell’estate. Affinchè producano le radici con facilità è possibile lasciarle in acqua tiepida. L’estate è il periodo migliore per procedere. Le talee devono avere una lunghezza di circa 10-15 centimetri. Occorre piantarle in un vaso con terra. Una volta prodotte le radici di circa 3 centimetri di lunghezza aggiungere ormoni per radici alla base, in modo che attecchiscano meglio.

Commento (197)

  • lina| 13/09/2009

    perchè i miei oleandri hanno fatto un’unica fioritura….

    • Marco| 21/05/2023

      Ho acquistato un Oleandro da due settimane in un vaso sul balcone, nonostante il maltempo di queste settimane sembrava rigoglioso fino ad oggi poi di colpo si sono afflosciati fiori e foglie..il terreno sembra appena umido .oggi ha piovuto , prima della stava bene ora che c’è il sole è floscio, cosa significa?

  • verdeblog| 21/09/2009

    @lina
    Tenere al sole diretto e dare piena luce durante l’inverno. Con troppa ombra la pianta non fiorisce quindi è importante trovare la collocazione ideale con una giusta illuminazione. Usare possibilmente acqua tiepida priva di calcare. Quella fredda può inibire la fioritura.
    Concimare settimanalmente in estate con fertilizzante per piante da interni. Terriccio a base di terra grassa.
    Quando sfiorisce la prima fioritura avere la pazienza di tagliare tutti i fiori appassiti: ributteranno.

  • giuseppe| 09/12/2009

    buongiorno,ho un oleandro che mi sta facendo le foglie tutte secche partendo dalla punta la pianta è in pieno sole all aperto ad alassio

  • stefano| 27/12/2009

    Pochi mesi fa ho interrato una pianta d’oleandro in giardino. Ai miei due bambini per Natale hanno regalato due piccoli cipressi : uno l’ho già sistemato, l’altro,per motivi di spazio, dovrei metterlo al posto dell’oleandro. Domanda: quanto danno reco all’oleandro se intendessi spostarlo in un’altra zona del giardino?Evetualmente,quale sarebbe il periodo migliore per effettuare l’operazione? Auguri. Stefano

  • verdeblog| 08/01/2010

    @giuseppe
    L’oleandro, nonostante sia abbastanza resistente, può essere vittima di disattenzione e di erriri di coltivazione. Dal momento che sono piante molto suscettibili all’attacco degli afidi e non solo, bisogna controllare che non siano presenti cocciniglie o fumaggini, sintomi della presenza di batteri. Trattare la pianta con prodotti a base di rame.
    Questa pianta vuole il massimo della luce. Sopporta bene anche il sole dirette e le temperature invernali di mantenimento che non dovrebbero scendere sotto i 5 gradi. Il clima ottimale è compreso tra i 15 e i 25 gradi. Le foglie secche possono essere dovute anche a causa dell’irrigazione. Questa deve essere praticata in funzione della temperatura: più è elevata, più frequente deve essere l’innaffiatura (in estate anche ogni 2/3 giorni).
    La potatura va praticata a fine estate. Il punto debole sono le prime gelate.

    • Marina| 16/09/2020

      Salve…ho moltiplicato un oleandro per talea e sembra abbia attecchito ma alcune foglie stanno diventando chiare e un po’ maculate di bianco…..sono funghi e cosa devo fare?

  • verdeblog| 24/02/2010

    @stefano
    L’oleandro ha una tempra molto forte. Non arrechi nessun danno spostandolo, se lo prendi con tutto il pane di terra e se le radici non sono state uccise.
    Non devi farlo in inverno bensì in marzo/aprile. E’ bene scegliere un luogo che sia ben protetto dal freddo e dal vento. In estate non facciamogli mancare l’acqua e concimiamo ogni 10/15 giorni per aiutarlo a sostenere l’intensa fioritura

  • donatella| 16/03/2010

    Ho una domanda stupida da fare.

    Quando è il momento giusto per fare le talee dell’ oleandro? e per l’ Ortensia?

    Grazie

  • carmine| 22/03/2010

    come potare un oleandro in quali mesi, e tutte le cure necessarie per curarlo e tenerlo bello e sano.

  • verdeblog| 08/04/2010

    @Donatella
    Non è una domanda stupida. Propagare l’oleandro per talea semilegnosa della lunghezza di 8/10 centimetri in giugno luglio. Il terriccio può essere composto da torba (2/3) e sabbia (1/3) oppure solo da torba o solo da sabbia. Le talee possono essere radicate anche in bottiglia facendo in modo che la parte basale della talea sia immersa per 2/3 cm nell’acqua. Una volta radicate, le talee si invasano in vasi di 8-10 centimetri con terriccio uguale alla propagazione (un buon terriccio). Si può effettuare anche per seme in aprile a una temperatura di 18-20 gradi. Si semina in cassetto con terriccio torboso e leggero, si ricopre il seme leggermente, si bagna e si ricopre la cassetta con vetro e un foglio di giornale. Quando le giovani piante hanno una o due foglie si trapiantano in vasetti di 6-7 centimetri.
    Per l’ortensia ti ho risposto qui:
    http://www.verdeblog.com/lortensia-200704/

  • verdeblog| 12/04/2010

    Calendario dell’oleandro:
    gennaio/febbraio: ripariamolo dal gelo
    marzo: potatura, concimazione
    aprile: messa a dimora
    maggio: fioritura, concimazione
    giugno, fioritura, concimazione
    luglio: fioritura, concimazione, facciamo talee
    agosto: fioritura, facciamo talee
    settembre: fioritura, concimazione
    ottobre: potatura
    novembre/dicembre: risparmiamolo dal gelo

    Come potare l’oleandro: si può fare anche in aprile, il tempo lo permette. Se si vuole mantenere l’oleandro ricco di rami e cespuglioso, dopo la fioritura, accorciamo di circa la metà i rami e quelli laterali portiamoli ad una lunghezza di 10 cm. L’eliminazione delle cime con i fiori stimola lo sviluppo di nuovi germogli e quindi la formazione di nuovi fiori. Questa pianta ama luoghi caldi illuminati dal sole, condizione che lo spinge ad emettere molti fiori da maggio/giugno fino ad ottobre. Alleviamolo in vasi che siano profondi più che larghi perchè le sue radici hanno bisogno di spazio, per svilupparsi in profondita’. Mettiamo a disposizione terriccio fertile e ben drenato; in estate annaffiamo giornalmente con acqua a temperatura ambiente.

    • annaflora| 24/02/2017

      Buon giorno, posseggo un olenadro da nni che mi fu regalato piccino in un vasetto poi iniziò a crescere e l’anno scorso lo ho trapianttao in vaso più grande e progfondo.estate scorsa mi diede ,molte disfazioni fiorendo a dismisura avendolo spostato sul mio piccoo balconcino.in autunno lo ho ritirato all’interno su un pianerottolo soleggiato.e i boccioli in fieri che aveva si sono seccati e oggi mi trovodei piumini a ciuffi, dovrei potarlo e concimarlo legggo qui in marzo?vorrei salavrlo e so che è una pianta bella forte.grazie

  • veronica| 15/05/2010

    AIUTO: abbiamo potato a febbraio una siepe di OLEANDRI di 20 anni di età, era alta circa 3 metri, è stata abbassata ad 1 metro circa (lavoro fatto da un giardiniere professionista) – ora siamo a fine maggio e la siepe pare morta!! il legno è grigio e non c’è nessun segno di germoglio. Cosa può essere successo? come si capisce se le piante sono davvero morte? grazie

  • verdeblog| 13/06/2010

    Questa pianta cresce spontaneamente vicino al mare ed è quindi ovvio che ami i luoghi caldi. Teme molto il freddo o meglio il gelo intenso. Temperature vicino allo zero provocano seri danni. Temperature sotto lo zero di alcuni gradi la fanno morire. Ecco perchè quando si decide di piantarla in giardino è bene sceglier eun luogo ben protetto dal vento e dal freddo. L’oleandro però ha una tempra molto forte e se le radici non sono state uccise dal freddo non è raro vedere in primavera formarsi nuovi germogli basali, che daranno vita a un nuovo arbusto. Non è morta spero. In romagna dove abito è stato molto molto freddo: i miei oleandri “molto grigi” cominciana a far rispuntare ora le foglioline. In bocca al lupo. Raschia un po’ la corteccia per vedere se c’è ancora verde (allora c’è speranza)

  • Motta Patrizia| 26/06/2010

    Abito a Verona, 2 anni fa ho piantato nel giardino condominiale , tra altri cespugli esistenti da 25 anni, un piccolo oleandro che trovando il posto giusto per lui è cresciuto ed è alto 1,50 con circa 2 mt di diametro. Sotto il giardino ci sono dei garages, possono le radici creare dei danni ? Prima di piantare ho chiesto a 2 vivai e mi hanno detto che le radici non sono così rigide da perforare la soletta nè vanno così profonde ( la terra è di circa 40 cm ( dicono ! ) La persona del condominio a cui danno fastidio i fiori esiste sempre e ovunque, ma io preferisco togliero piuttosto di avere problemi. GRAZIE MILLE pat

  • ANNA| 06/08/2010

    Ho diverse piante, tra cui anche un oleandro, che hanno le foglie che, partendo dalla venetura centrale, ingialliscono, si accartocciano, seccano e cadono. E’ una malattia o dipende da qualche insetto? Cosa posso fare? E poi l’oleandro ha bisogno di un Ph acido o basico? Grazie.

    • verdeblog| 16/08/2010

      L’oleandro non è molto esigente per quanto riguarda il tipo di terreno. Si sviluppa bene nei terreni fertili e ricchi di sostanza organica, ma può tranquillamente crescere anche in quelli poveri, aridi, sia con siccità che con umidità, purchè senza ristagni idrici. Le annaffiature praticate vanno in funzione alla temperatura. Più le temperature sono elevate, più frequenti devono essere. In estate ogni 2 o 3 volte alla settimana, aggiungendo una volta alla settimana un concime completo per ogni decalitro di acqua. Riguardo la malattia, il parassita più comune sull’oleandro è la cocciniglia, caratterizzata dallo scudetto scuro, che succhia la linfa delle foglie e dei rami. Se l’infezione è leggera si staccano questi insetti con un pennello. In caso contrario si utlizzano anticoccicidi a base di olio bianco, alle dosi e con le modalità riportate nell’etichetta. Controlla se vi sono i ragnetti rossi e gli afidi, che si controllano con appositi prodotti.

  • Irma| 07/02/2019

    Ho una mimosa in vaso. E’ cresciuta molto(circa mt 1.50 di altezza) ma ora si sono seccati i rametti, partendo dal basso quasi fino alla cima. Come posso salvarla? Per evitare i primi freddi l’ho messa in casa a una temperatura di 20°. Consigli?

  • Irma| 17/10/2010

    Ho un oleandro in vaso. D’inverno come posso fare per ripararlo dal gelo? Metterlo in casa non va bene?

  • Irma| 17/10/2010

    Ho una mimosa in vaso. E’ cresciuta molto(circa mt 1.50 di altezza) ma ora si sono seccati i rametti, partendo dal basso quasi fino alla cima. Come posso salvarla? Per evitare i primi freddi l’ho messa in casa a una temperatura di 20°. Consigli?

  • verdeblog| 09/11/2010

    E’ difficile riuscire a coltivare la mimosa nei giardini e sui terrazzi dell’Italia settentrionale. A volte però è possibile ottenere buoni risultati mettendo a dimora la pianta giovane in un punto riparato dal vento e soleggiato per la maggior parte della giornata. L’esposizione a venti forti o freddi deve essere sempre evitata. In posizione ombreggiata la vegetazione diventa rada. Sono numerosi i rami che tendono a seccare, e lo sviluppo generale si arresta. Questa pianta è amante delle temperature piuttosto elevate e teme gli inverni troppo rigidi. La temperatura non deve essere inferiore ai 15 gradi. Nelle regioni con inverno freddo la mimosa può essere allevata in grandi contenitori da spostare all’interno in ambiente riparato tra novembre e marzo. Il terriccio deve essere ben drenato oltre che leggermente umido. Sia per la pianta coltivata in casa, sia per quella in giardino è opportuno aggiungere periodicamente del concime liquido all’acqua di irrigazione. La potatura va effettuata sempre al termine della fioritura (serve anche a contenere la crescita). Si accorciano i rami, si eliminano quelli secchi deboli o filati. I rami nudi (privi di foglie) andranno eliminati perchè difficilmente ne emetteranno di nuove. Attenzione alla cocciniglia.

  • eliseo| 03/03/2011

    in serra con banconi riscaldati e su cubetti quando è il periodo giusto per la talea di oleandro? La talea legnosa occorre che abbia il nodo da interrare? grazie in anticipo della risposta

  • maristella| 19/03/2011

    salve a tutti,ho notato che il mio oleandro e’pieno di “LUMACHINE” sono dannose per la sua salute?Come posso combatterle? Grazie

  • verdeblog| 23/03/2011

    L’oleandro si moltiplica facilmente attraverso le talee di rami tagliate a primavera o all’inizio dell’estate. Ora (marzo) è il periodo ideale per procedere. Per far produrre le radici con maggiore facilità è possibile lasciarle in acqua tiepida. Utilizzare come materiale riproduttivo dei rami che non danno fiore, meglio se quelli che sostengono i fiori. In questo modo hanno più spazio per aprirsi. Le talee devono avere una lunghezza di circa 10/15cm. Occorre piantarle in un vaso con terra. Una volta prodotte le radici di circa 3 cm di lunghezza aggiungere ormoni per radici alla base, in modo che attecchiscano meglio.

  • Candida Pavignano| 29/03/2011

    Sul mio balcone ho due oleandri in vaso da 5 anni. Fioriscono sempre anche se non sono molto esperta sulla loro cura. Li ho potati a novembre ed ora stanno iniziando a buttare, ma le foglie anzichè essere belle larghe e verdi, sono strette e grigioverde piuttosto secche al tatto.
    Dovrei forse aiutarli con un concime giusto ? quale , ce n’è uno specifico per l’oleandro ? Grazie

  • alessandra| 02/04/2011

    ciao, nel mio giardino ho un olenadro piantato da molti anni, ha sempre avuto una bellissima fioritura, purtroppo quest’anno, a fine inverno ha iniziato a perdere le foglie che sono diventate gialle e secche sulla punta, l’ho potato quasi tutto ma non ho visto ancora risultati, anzi la parte finale dei rami diventa da verde a marroncino e io continuo a tagliare questa parte che è, appunto, marrone e quasi secca. Spero davvero che si riprenda ma ho paura che si è ammalato
    grazie per le vostre risposte

  • verdeblog| 04/04/2011

    @maristella
    Per combattere le lumachine ho inserito alcuni consigli qui:
    http://www.verdeblog.com/come-combattere-le-lumache-in-giardino-201104/

  • verdeblog| 07/02/2019

    @alessandra
    Anche per te il problema è quasi uguale a quello detto sopra, ovvero candida. Il parassita più comune sull’oleandro è la cocciniglia, denominata grano di pepe. E’ caratterizzata dallo scudettino scuro, che succhia la linfa dalle foglie e dai rami. Può darsi che sia questo, guardaci bene. Se l’infestazione è leggera si staccano questi insetti con un pennello, in caso contrario si utilizza gli anticoccicidi a base di olio bianco, con la modalità riportata sull’etichetta, e fra i parassiti che occasionalmente possono colpire l’oleandro vi sono anche i ragnetti rossi e gli afidi. Non tollera la pioggia e nemmeno i ristagni di acqua. Da più problemi in zone piovose e fredde in inverno. La temperatura ottimale va da 15 a 25 gradi. Se hai potato fino alla zona verde aspetta e vedrai che si riprenderà. Questa pianta ha una coltivazione facile: sole, caldo, fertilizzante per piante da fiore, aggiungendo un po’ di substrato per piante fiorite con guano (compo sana).

  • verdeblog| 13/04/2011

    @alessandra
    Anche per te il problema è quasi uguale a quello detto sopra, ovvero candida. Il parassita più comune sull’oleandro è la cocciniglia, denominata grano di pepe. E’ caratterizzata dallo scudettino scuro, che succhia la linfa dalle foglie e dai rami. Può darsi che sia questo, guardaci bene. Se l’infestazione è leggera si staccano questi insetti con un pennello, in caso contrario si utilizza gli anticoccicidi a base di olio bianco, con la modalità riportata sull’etichetta, e fra i parassiti che occasionalmente possono colpire l’oleandro vi sono anche i ragnetti rossi e gli afidi. Non tollera la pioggia e nemmeno i ristagni di acqua. Da più problemi in zone piovose e fredde in inverno. La temperatura ottimale va da 15 a 25 gradi. Se hai potato fino alla zona verde aspetta e vedrai che si riprenderà. Questa pianta ha una coltivazione facile: sole, caldo, fertilizzante per piante da fiore, aggiungendo un po’ di substrato per piante fiorite con guano (compo sana).

  • vincenza| 24/05/2011

    sono una educatrice asili nido di palermo nel nostro giardino ci sono delle bellissime piante di oleandri, so che sono velenosi, i bimbi non li hanno mai toccate perchè rispettano molto il verde ma questa primavera è successa una cosa strana hanno potato gli oleandri bassissimi e per i bambini è diventato oggetto di scoperta. Questi spuntoni grossi e cosi bassi secondo noi sono diventati più pericolosi perche un bambino è scivolato e si è veramente fatto male.Ci chiediamo è giusto potare in questo modo gli oleandri rendendoli più pericolosi che non velenosi?

  • verdeblog| 24/05/2011

    Gli oleandri sono pericolosi per i bambini. Non proprio per i rami (i rami potati in un certo modo, bassi, sono pericolosi per tutte le specie), ma piuttosto per l’essenza propria dell’oleandro: questa pianta infatti è velenosa. E’ infatti tengono lontani certi animali (es: topi). Perchè siano tossici fortunatamente non basta passarci vicino, però toccare le foglie, sfregarle, mettere in bocca le mani diventa molto pericoloso. L’oleandro è una pianta da togliere dagli asili, perchè un bimbo potrebbe toccare le foglie, sfregarle, mettersi poi le mani in bocca.

  • carla| 25/05/2011

    l’anno scorso x il troppo freddo il mio oleandro(in vaso) sembrava morto . l’ho potato basso e in poco tempo ha germogliato era bellissimo. quest’anno ha superato benissimo l’inverno ho iniziato a concimarlo settimanalmente ma da circa 2 settimane alla base ha le foglie gialle che poi si staccano. ho sospeso la concimazione pensando di aver esagerato…cosa posso fare ?l’ho innaffiato con acqua di pozzo che risulta più fredda può essere questa la causa? grazie

    • verdeblog| 04/07/2011

      @carla
      Le foglie gialle dell’oleandro potrebbero essere causate da un attacco di ragnetto rosso, frequente sugli oleandri, specialmente su piante già sofferenti per altre cause. Verifica guardando attentamente le foglie con una lente di ingrandimento: si noteranno gli adulti di colore rosso o forme giovanili di colore giallo. Anche la presenza di piccole ragnatele può essere rivelatrice. Se ci sono gli acari si può intervenire spruzzando del macerato di ortiche ottenuto mettendo piante di ortiche per 2 giorni in acqua. In alternativa utilizzare degli acaricidi specifici.
      Riguardo l’acqua del pozzo non credo sia molto fredda a meno si innaffi quando il terriccio è molto caldo.

  • norina| 02/06/2011

    Il mio oleandro, malgrado abbia cambiato la terra e lo innaffi abbondantemente , presenta sempre delle foglie gialle . Forse è troppo innaffiato ? oppure l acqua di pozzo che uso è troppo fredda? devo innaffiarlo da dal sottovaso? Grazie

  • carla dondi| 04/06/2011

    Salve, il mio olenadro, acquistato lo scorso anno, posizionato in una cassetta su un terrazzo che prende sole al pomeriggio, è cresciuto in maniera spropositata e sta facendo pochissimi fiori, nononastante lo abbia concimato con concimi a base di potassio. Vorrei sapere se è possibile potarlo ora, visto che non ci sono fiori e che si sta svuotanndo di foglie nella parte inferiore. Dimenticavo abito a Milano città.

    Grazie.

    • verdeblog| 04/07/2011

      @carla
      All’esterno la potatura è l’attività chiave. L’oleandro cresce rapidamente circa 25/30cm l’anno, il che rende necessario in molte occasioni controllarne lo sviluppo e la forma. Reagisce benissimo alla potatura rigenerandosi con grande rapidità ma bisogna fare attenzione soprattutto dopo la fioritura e non tagliare i rami fioriferi che si formano in autunno. La potatura può essere anche la soluzione ad alcuni problemi come i danni dal freddo, e tale operazione è da effettuare all’inizio o al massimo alla metà di ottobre. Per questa pianta 4 tipi di potatura e 4 obiettivi:
      dopo la fioritura, tagliando metà dei rami principali a 10cm dalla base, e tagliare sempre sopra una gemma, eliminando i rami vecchi che hanno i butti (getti) alla parte superiore.
      Potature leggere e frequenti a partire dalla primavera di tanto in tanto i butti durante la crescita, così sarà possibile migliorare la forma e le dimensioni.
      Eliminazione dei fiori avvizziti: eliminare l’intero gruppo tagliando in prossimità della foglia sottostante (perchè fiorisca di nuovo e con più vigore).
      Potatura dei butti laterali, quando si formano i boccioli dei fiori, tagliando i rami al di sotto del ramo che sostiene il gruppo dei fiori o dei boccioli (a scopo di favorire la fioritura).

  • santa| 25/06/2011

    circa un’ anno fà ho comprato una pianta di oleandro, da circa un mese vedo che alcune foglie sono gialle e secce e nel ramo alla base delle foglie si sono formate come se ci fosse della polverina bianca non vorrei che avesse una malattia come devo fare e cosa devo mettere? grazie

  • alberto| 26/06/2011

    ciao ho messo delle mazze di s. giuseppe circa tre anni fa. mi crescono poco e mi fanno pochi fiori.forse le ho piantate troppo profonde ?? grazie

  • verdeblog| 04/07/2011

    @carla
    L’oleandro è in grado di crescere anche a temperature estreme. Preferisce i climi temperati ma sopporta gelate sporadiche. Le cure per questa pianta: una collocazione esposta a sud, molta luce (anche in inverno, comprese varie ore di luce solare diretta). La luce è indispensabile affinchè questa pianta fiorisca è consigliabile durante la fase dello sviluppo, tra la stagione primaerile e quella estiva mantenere il substrato leggermente umido soprattutto quando si formano i boccioli. In inverno ridurre la somministrazione di acqua, basta annaffiare ogni 10/15 giorni. Il concime va dato in estate ogni 2 settimane con un fertilizzante liquido diluito nell’acqua dell’innaffiatura.

  • franco| 09/07/2011

    @santa
    La polvere bianca potrebbe essere l’oleandrina, un composto contenuto nelle foglie, nella corteccia e nei frutti non maturi dell’oleandro. Attenzione invece che non sia oidio (la pianta la vedresti deperire), altre info sull’oidio:
    http://www.verdeblog.com/come-sconfiggere-il-malbianco-oidio-o-nebbia-200903/
    http://www.verdeblog.com/consigli-sul-mal-bianco-oidio-200910/

  • Fla| 04/08/2011

    ATTENZIONE! ho letto che è una delle piante più velenose che esistono in natura. E’ anche consigliato USARE I GUANTI.

  • Renato| 26/08/2011

    mi hanno regalato una (ex) bellissima pianta di oleandro, tolta da un giardino, ma nel toglierla gli hanno tagliato parecche radici, adesso dopo 15 giorni le foglio stanno tutte rivolte verso il basso, è possibile aiutarlo a ripredersi in qualche maniera ????
    mi piacerebbe salvarlo…..

    • verdeblog| 18/09/2011

      L’oleandro nonostante sia una pianta resistente a quasi tutti gli ambienti può essere vittima di disattenzioni o errori di coltivazione. Non so quando sia stato tolto (dal giardino poi trapiantato). Nelle regioni a clima mite va piantato in piena terra ad aprile, come pure la rinvasatura fa fatta in marzo/aprile. Se questa operazione è stata fatta prima di questa data non va bene, per questo ha sofferto. Bisognava utilizzare un buon terriccio organico, leggero e con un buon drenaggio. Di fondamentale importanza che la luce sia sempre abbondante. L’oleandro ha bisogno di pochissima acqua dal momento che le sue radici soo in grado di reperirla in base alla necessità, se coltivato in terra. Se coltivato in vaso la cosa cambia. Questo è il consiglio che posso darti. Spero si riprenda e che le foglie siano rivolte verso l’alto.

  • Rose| 30/09/2011

    Scusate la mia ignoranza. Ho piantato un oleandro in giardino e non so come ripararlo dal freddo invernale (abito in pianura padana e ci sono frequenti gelate, d’inverno). Occorre coprire l’intera pianta? Con che cosa? Grazie. :-)

  • patrizia| 02/11/2011

    Ho gli oleandri che presentano macchie scure scure sulle foglie cosa devo fare?

    • verdeblog| 22/11/2011

      Le macchie fogliarie possono essere causate probabilmente da un fungo che si sviluppa in presenza di elevata umidità. In questo caso bisogna collocare la pianta in un ambiente più adatto e trattare con un fungicida a base di rame.

  • saab65| 10/03/2012

    ciao
    ho un oleandro sul balcone che si è sviluppato molto in altezza .
    Nella parte bassa è praticamente vuoto e grigio, così come i rami sono poveri nella parte bassa e le foglie e i fiori sono solo sulla parte esterna, facendolo risultare molto spoglio. grazie

    • verdeblog| 13/03/2012

      Ci vuole una bella potatura, che si rinfoltisce e si rinforza. Ora (primavera) è il momento.
      In primavera si spuntadi di 4/5cm i rami per favorire l’emissione dei getti laterali, se non lo si vuole vedere spoglio. E’ preferibile svasare, togliere la parte del terriccio vecchio e rinvasare con terriccio fresco. Se le dimensioni della pianta non consentono la svasatura si può raschiare una parte del terriccio e sostituirlo.
      Oltre al rinnovo primaverile dello strato superficiale del terriccio, a partire dalla formazione dei boccioli fino all’apice della fioritura estiva, una volta alla settimana utiliare un prodotto liquido per gerani agli stessi dosaggi.

  • saab65| 10/03/2012

    ciao
    ho un oleandro sul balcone di cemento che è cresciuto molto in altezza.
    la parte bassa è spoglia e grigia così come i rami sono grigi con foglie e fiori solo sulle estremità, facendo risultare la pianta molto spoglia.
    grazie

  • patrizia| 22/03/2012

    ho tre oleandri alti circa 2 mt. i -15 gradi di gennaio me li hanno ridotti ad un ammasso di fogliame secco. cosa posso fare??????. li ho concimati con granulare per piante.

  • silvia72| 19/04/2012

    buongiorno a tutti. mi hanno regalato un oleandro che nessuno voleva, per cui era molto trascurato.
    è in vaso, ha le radici mezze scoperte e le foglie secche. è alto 2 metri circa.
    appena l’ho avuto l’ho bagnato perchè era secchissimo, ma non mi sembra si sia ripreso: dopo 2 gg ha ancora tutte le foglie secche e grigie.
    a parte tutti i preziosi consigli che ho letto su acqua e sole, cosa faccio? lo metto in un vaso più grande? che tipo di terra ha bisogno?
    lo faccio potare?
    Grazie

    • verdeblog| 04/05/2012

      L’oleandro è fra gli arbusti da fiore più generosi che si possano coltivare: resistente, poco oneroso in termini di cure, rifiorente per l’intera estate. L’unico vincolo è la sensibilità al freddo. Un altro problema che può soffrire questa pianta è il ristagno idrico. Si può mettere in un vaso più grande: porre sul fondo uno strato di circa 5cm di ghiaia con terriccio sempre ben drenato, profondo, fresco in profondità, meglio se fertile. Ma la pianta sa adattarsi a suoli poveir, e radica sia in substrati acidi, sia in quelli calcarei. Il primo accorgimento da adattare è la scelta corretta della forma del vaso: adatto per gli oleandri è sempre più alto che largo. Consiglio di ripulire le parti o le foglie secche o in via disseccamento. Spuntare di 5/6cm i rami per favorire l’emissione di getti. Potatura: gli oleandri si potano solo dopo la fioritura estiva. Per non ridurre il vigore della pianta mantenerla in pieno sole, senza farle mancare le necessarie concimazioni.

      • patrizia| 10/05/2012

        abbiamo sfoltito i rami a metà aprile,a fine aprile li abbiamo troncati a 40 cm. da terra, inizio maggio avevamo deciso di toglierli convinti che ormai non c’era più niente da fare MA ci siamo accorti che in uno su tre iniziano a vedersi dei piccoli germogli. adesso vediamo cosa succede!!!!!

        • patrizia| 16/05/2012

          anche il secondo inizia a germogliare!!!!!! certo, per averli come prima ci vorranno almeno 5/6 anni

  • Massimiliano Testa| 09/05/2012

    Aiutooooo,traslocando nella casa nuova ho “ereditato” un’oleandro!! Sembra morto (cercando di spostarlo dei rami mi sono rimasti in mano),ho letto un po’ di consigli nel forum ma non avendo pratica non so’ da dove partire. Abito a Milano e qui’ ha gelato per un bel paio di settimane ben oltre ai -5……..ora ci sono dei germogli lungo il fusto (é davvero vigorosa e resistente -nonostante sia invasata-),cosa devo fare? Taglio? Dove e come?Come riconosco un ramo morto? Alla base é fiorita una pianta grassa con fiori gialli,la tolgo? Insomma sono proprio a zero……..attendo i vostri consigli @-}-

  • giodoria| 31/05/2012

    Buongiorno,
    Vorrei un Vs. aiuto per il mio oleandro in vaso.
    Si trova sul balcone rivolto ad est e prende abbastanza sole sino a mezzogiorno.Quest’anno mi sta facendo delle foglie gialle che cadono.
    Il retro delle foglie è pulito da parassiti, però tra i rami trovo una lanuggine. Stanno sbocciando i primi fiori che mi sembrano un po’ avvizziti. Cosa posso fare per migliorare la fioritura?
    Grazie

  • jack| 12/07/2012

    Ciao,
    Mi protesti spiegare perché il mio oleandro a i fori un po’ secchi e un po’ no? posso tagliarli? Grazie mille

  • dylan_cat| 17/07/2012

    Ciao,
    ho cambiato casa e, nel cambio, ho ereditato un piantina/pianta di oleandro decisamente messa male, ha delle foglie verdi solo alla cima dei rami e tante foglie secche (già eliminate) e altrettanti foglie mezze verdi e mezze secche che non tocco perchè vorrei salvarle… la pianta è in vaso, i rami hanno una strana patina bianca che pulisco ogni sera (sbaglio?), ho seguito i vostri consigli riguardo l’innaffiatura e tra qualche giorno lo metterò in un vaso più grande con della buona terra… che altro potrei fare?
    vorrei tanto salvarlo….

  • Annamaria| 29/08/2012

    Buongiorno!
    Ho acquistato un oleandro a luglio alto circa un paio di metri per abbellire il terrazzo. Dato il poco spazio e’ stato messo in un vaso angolare di raggio e altezza circa 40 centimetri ed e’ esposto al sole tutto il pomeriggio tranne il vaso che rimane all’ombra. Data l’estate molto calda l’abbiamo innaffiato tutti i giorni, forse troppo?!
    Ora e’ mezzo morto le foglie guardano in giu’…patisce insomma…come mai?! Grazie per la risposta!

  • Sandro| 07/02/2019

    Buongiorno,
    Ho piantato in terra dei bellissimi oleandri per formare una siepe a distanza di un metro tra loro.
    Tra due di essi, a circa 50 cm, è situata la fossa imhoff in PVC.
    Sussiste il rischio che le radici degli oleandri possano danneggiare l’impianto?
    Nel caso di rischio danno, cosa potrei fare?
    Grazie per la risposta!

    • verdeblog| 07/02/2019

      L’oleandro rustico è resistente, poco oneroso in fatto di cure. L’unico accorgimento è la sensibilità al freddo, che impedisce di allevarlo in piena terra, dove le temperature invernali scendono di parecchio verso lo zero, e di solito si adotta lo stratagemma della coltivazione in vaso, anche in contenitori grandi da poter riparare nei mesi invernali. E’ possibile che si riveli spesso una scelta vincente. Si trasforma in un arbusto di circa 2/5 metri di altezza, e circa 6 metri di larghezza. In vaso, in genere raggiunge solamente i 50cm di altezza. E’ una pianta dallo sviluppo abbastanza rapido, e in genere cresce di circa 20/25cm l’anno.

      Non credo che le radici di questa pianta si sviluppino così tanto da dare fastidio alle tubature della fognatura.

  • Sandro| 04/09/2012

    Buongiorno,
    Ho piantato in terra dei bellissimi oleandri per formare una siepe a distanza di un metro tra loro.
    Tra due di essi, a circa 50 cm, è situata la fossa imhoff in PVC.
    Sussiste il rischio che le radici degli oleandri possano danneggiare l’impianto?
    Nel caso di rischio danno, cosa potrei fare?
    Grazie per la risposta!

    • verdeblog| 19/09/2012

      L’oleandro rustico è resistente, poco oneroso in fatto di cure. L’unico accorgimento è la sensibilità al freddo, che impedisce di allevarlo in piena terra, dove le temperature invernali scendono di parecchio verso lo zero, e di solito si adotta lo stratagemma della coltivazione in vaso, anche in contenitori grandi da poter riparare nei mesi invernali. E’ possibile che si riveli spesso una scelta vincente. Si trasforma in un arbusto di circa 2/5 metri di altezza, e circa 6 metri di larghezza. In vaso, in genere raggiunge solamente i 50cm di altezza. E’ una pianta dallo sviluppo abbastanza rapido, e in genere cresce di circa 20/25cm l’anno.

      Non credo che le radici di questa pianta si sviluppino così tanto da dare fastidio alle tubature della fognatura.

  • vincenzo| 25/06/2013

    ciao vorrei un consiglio,ho un oleandro rosso con molti fiori,germogli e rami appesantiti dai fiori che vanno verso il basso.Cosa posso fare?posso,anche se è nel pieno della fioritura,potare i rami piu pesanti per consentirgli di raddrizzarsi un pò??

    • verdeblog| 28/06/2013

      Gli oleandri sono arbusti sempreverdi, coltivati soprattutto per la fioritura e per il fogliame. Sbocciano praticamente dall’inizio della primavera fino all’autunno. Se la pianta veiene coltivata in vaso, è buona norma rinvsarla ogni 2 anni, concimarla subito dopo. Si consiglia di provvedere alla potatura delle piante giovani per ottenere l’infoltimento della chioma. La cosiddetta potatura di contenimento non andrebbe mai presa in considerazione perchè è il modo più anitetico di porsi nei confronti dello sviluppo naturale di una pianta. L’oleandro è un arbusto che in piena terra supera i 3 metri in larghezza e in altezza, ed è così che bisogna lasciarlo crescere in giardino. I rami che vanno verso il basso con questi bellissimi fiori sono anche il suo bello. Se ciò nonostante vuoi agire con la potatura, consiglio di farlo alla fine dell’inverno, perchè durante la fioritura estiva qualsiasi taglio è da evitare.

      • gianluca| 05/08/2013

        vorrei avere delle informazioni sulle piante di olenadro. la settimana scorsa ne ho piantate tre di piante di oleandri, ognuna disposta nella propria aiuola di terra, solo non mi regolo con l’acqua.bisogna innaffiare ogni giorno due volte al giorno,o un guiorno si e uno no?.perchè faccio questa domanda,perchè da qiando li ho piantati le foglie si sono un pò afflosciate e qualcuna si è ingiallita,è il troppo caldo? va innaffiata due volte al giorno??

        • verdeblog| 10/09/2013

          Per quanto riguarda le foglie che si sono afflosciate dopo la messa a dimora: è un classico dovuto allo stress del trapianto. L’oleandro vuole pieno sole, ma tollera anche condizioni di ombra. Le annaffiature – per una buona fioritura – devono essere praticate in funzione della temperatura (più le temperature sono elevate, e più frequenti devono essere, in estate vanno ridotte). Il punto debole di questa pianta è proprio la somministrazione di acqua (se coltivata in vaso). In terra ha bisogno di pochissima acqua: le sue radici sono in grado di reperirla da sole in base alla necessità.

      • Andrea b.| 28/05/2017

        Nel 2012 dice che si pota in agosto, nel 2013 a fine inverno. Si cambia idea ogni anno ?

        • verdeblog| 06/06/2017

          Ovviamente no. Refusi a parte (sono umana), controlla meglio quanto si dice, perchè ci sono vari tipi di potature, più forti e più leggere. Si fa una potatura leggera dopo la prima fioritura estiva, per non ridurre il vigore della pianta. Anche in primavera si possono spuntare di 3/4 cm i rami per favorire l’emissione di getti laterali che porteranno fiori.

  • alessandro| 13/08/2013

    buongiorno, settimana scorsa ho acquistato due piante di oleandro che ho invasato con terriccio e sotto dell’argilla,le ho psote prima in un vaso più grande di quello che erano al momento dell’acquisto poi il vaso con la pianta l’ho posto in uno di quei vaso alti 75 cm per esterno in resina. Entrambe le piante le ho sistemate sul balcone che ha una copertura sopra ma aperto nei tre lati cosi che la mattina prende il sole una pianta e il poemriggio con la rotazione solare l’altra,mi sono accorto che una delle due ha qualche coccinella nera cosa drovrei fare? il procedimento che ho fatto è tutto corretto o avete qualche consiglio da darmi

    • verdeblog| 03/09/2013

      Questa pianta ha bisogno di molta acqua dal momento che le sue radici sono in grado di reperirle da sole in base alla necessità, ma questa caratteristica vale solo se coltivato in terra. Se coltivato in vaso la cosa cambia: bisogna evitare i ristagni di acqua. Il suo punto debole è la somministrazione dell’acqua: tollera meglio la scarsità piuttosto che l’eccesso.
      Suolo: utilizzare una terra normale con un buon drenaggio. Posizione: è fondamentale importanza che la luce sia sempre abbondante. Trascorre bene l’inverno se la temperatura non scende al di sotto dei 5 gradi. E’ una pianta dallo sviluppo abbastanza rapido, fiorisce per tutta l’estate. I fiori hanno bisogno di luce e calore in abbondanza per aprirsi, di conseguenza i boccioli formati in autunno non si apriranno a meno che non vi sia molto calore. E’ consigliabile effettuare un rinvaso ogni 2/3 anni nel mese di marzo, utilizzando vasi un po’ più grandi. Effettuare una potatura dopo la fioritura per mantenere una forma compatta. I butti laterali si allungano anche al di sotto dei boccioli per contribuire alla forma finale. Aggiungere un fertilizzante liquido leggero all’acqua di annaffiatura ogni 2/3 settimane in estate durante la fase di crescita.

  • PAOLO TURCHETTO| 18/08/2013

    Ho visto degli oleandri adulti coltivati ad albero, quindi con un solo gambo del diametro di circa 10 cm. Vorrei sapere in che periodo asportare tutti i getti che la pianta produce abbondantemente alla base e su tutto il tronco per ottenere la forma ad albero. Grazie e cordiali saluti.

    • verdeblog| 05/09/2013

      La potatura di questa pianta è l’attività chiave. 4 sono i tipi di potatura, per 4 obiettivi diversi:
      – potatura vigorosa
      – potatura leggera e frequente
      – eliminazioni fiori avvizziti
      – potatura dei butti laterali
      L’oleandro reagisce benissimo, rigenerandosi con grande rapidità, ma bisogna fare attenzione soprattutto dopo la fioritura a non tagliare i rami fioriferi che si formano in autunno. Si può fare ad alberello sia in primavera, sia all’inizio/metà di ottobre.

  • rossella| 25/08/2013

    Ho varie piante di oleandro, da circa 15 anni, sistemate in vasche e che hanno sempre fatto una buona fioritura. L’anno scorso sono stata costetta a tagliarle parecchio a causa di una gelata. Durante questa estate sono cresciute molto,sono rigogliose, piene di foglie sane, ma solo due miseri fiori, nient’altro. Qualcuno sa dirmi casa può essere successo e cosa devo fare? In autunno cosa faccio gli oleandri andrebbero potati? Sono diventati molto alti…Grazie.

    • verdeblog| 03/09/2013

      Nonostante sia una pianta abbastanza resistente a quasi tutti gli ambienti, può essere vittima di disattenzioni o errori di coltivazione. Di solito quando non produce i fiori nè boccioli, ma per il resto è sana, la causa è la mancanza di sole, e la soluzione è collocarlo alla luce. Cresce rapidamente, il che rende necessario controllare lo sviluppo. La potatura può essere anche la soluzione ad alcuni problemi, come ad esempio per i danni provocati dalle gelate. In questo caso bisogna potare le zone interessate fino al legno vivo, però successivamente bisogna proteggere l’esemplare e assicurarsi che poi non ci siano rischi di nuove gelate. La potatura espone le gemme – prima protette – agli effetti nefasti del gelo. Può essere stato questo il motivo, anche perchè mi dici che la pianta è bella e verde (grazie alla potatura). Se abiti in zona fredda, a rischio gelate, e’ meglio non attendere a lungo prima di procedere alla potatura, ed effettuare tale operazione all’inizio/metà di ottobre. Questa pianta reagisce benissimo alla potatura ma bisogna fare attenzione dopo la fioritura a non tagliare i rami fioriferi che si formano in autunno.

  • marinari| 04/09/2013

    sto a firenze
    i tuberi che si formano nelle radici vanno eliminate quando si divide la pianta?
    grazie

  • gino| 19/07/2014

    ho potato un oleandro in vaso (doppio fiore col.salmone)in autunno 2013,
    a primavera ha vegetato tantissime grandi foglie, ma a tutt’oggi nessun
    fiore….. innaffiatura con sistema a goccia 2 volte al di concimazione ogni 3 mesi con compo giardino a lenta concessione.
    cosa posso fare ?
    grazie per la risposta…..

    • verdeblog| 28/07/2014

      Questa pianta cresce spontaneamente vicino al mare ed é quindi ovvio che ami luoghi caldi illuminati dal sole, condizione che lo spinge ad emettere molti fiori per un periodo lungo che può andare da maggio fino ad ottobre, se le condizioni climatiche si mantengono abbastanza miti. Per ottenere abbondanti fioriture è importante provvedere a copiose irrigazioni durante il periodo estivo (durante il periodo invernale invece dovranno essere ridotte). Alleviamola in vasi profondi più che larghi, perché le radici hanno bisogno di spazio per svilupparsi, finchè la pianta é giovane conviene stimolare la sua crescita rinvasandola ogni dette anni, cimando i rami per ottenere un cespuglio denso, ma dobbiamo farlo necessariamente alla fine dell’ inverno.
      Per migliorarne la qualità ogni 15 giorni è necessario somministrare con l’acqua di irrigazione anche una dose di concime liquido per piante fiorite.
      In inverno manteniamo il terriccio leggermente umido e sospendiamo le irrigazioni.

  • Marina| 11/09/2014

    buongiorno, ho un oleandro in vaso; le radici hanno sfondato il vaso e l’acqua ristagna. Sta perdendo le foglie e vorrei salvarlo cambiandogli il vaso. Posso tagliare le radici? anche a settembre? Altrimenti cosa suggerisce? Grazie, cordiali saluti.
    Marina

    • verdeblog| 09/10/2014

      E’ possibile piantarlo in vaso ed è consigliato farlo sopratutto al nord, in modo da poterlo ritirare in un luogo riparato nel periodo invernale. L’arbusto cresce in fretta, il vaso va cambiato ogni anno e sostituito con uno più grande, più profondo che largo perchè le radici si propagano in profondità. Si stima che un oleandro di circa due metri di altezza abbia bisogno di un vaso di almeno 80 centimetri di diametro. Quando è invasato ha la tendenza a deperire velocemente. La terra va quindi sostituita ogni anno: il periodo migliore per travasarlo è sicuramente la primavera (marzo/aprile), utilizzando un terriccio organico e leggero. Di solito il nuovo vaso dovrebbe essere di 2 misure superiori a quello precedente. Tuttavia, raggiunta una dimensione di vaso superiore ai 30-40 centimetri di diametro è preferibile svasare, togliere parte del vecchio terriccio e rinvasare con terriccio fresco. Se il vaso è sfondato e non puoi fare diversamente, cerca di non tagliare molto le radici.

  • carla| 22/09/2014

    In un vasca-aiuola piuttosto grande (dmensioni di m.4.x m.4, terra 40/50 cm. di profondita ) al centro di sono due oleandri (non vengono mai toccati) piantare nei bordi delle erbe aromatiche: salvia, timo rosmarino ecc…?

    • verdeblog| 07/10/2014

      Le radici del nerium oleander sono tossiche per ingestione, così come le foglie, la corteccia e i suoi frutti. Contiene glicosidi (sopratutto oleandrina e neriina) che se vengono ingeriti sono molto tossici. Possono causare aritmie cardiache e seri disturbi gastrici, nausea e vomito. Non ti consiglio proprio di piantare nei bordi delle erbe aromatiche.

  • Annamaria| 07/02/2015

    Salve, ho due oleandri, piantati in vaso in ottobre 2013, entrambi giovani, uno alto circa 50-60 cm, l’altro circa un metro. Non sono cresciuti molto, forse perchè ha piovuto tanto? Sono su un terrazzo esposto (solo una piccola parte è coperta). Da quando è iniziato il freddo intenso, li copro ogni sera con un telo di TNT, che tolgo la mattina, ma ho notato che le foglie che a fine estate non si erano ancora aperte, ma erano avvoltolate in una forma di baccello allungato, forse perchè protette dal telo si sono aperte e seccate e ne sono usciti dei “piumini”. Che cosa sono? semi? Ho fatto male a coprirli? L’estate scorsa hanno fatto una prima fioritura ma poi non sono più fioriti granché, alcune foglie cadevano, soprattutto alla base, altre, anche più in alto, erano come raggrinzite, come se fossero state punte. Ho continuato a togliere le foglie rovinate, ma non ho usato antiparassitari. Da fine primavera a ottobre è stato in funzione un impianto di irrigazione che erogava due volte al giorno per 5 minuti e bagnava anche 6 piante di falso gelsomino, un’edera e 2 cassette di margherite. Forse è troppo per gli oleandri? Adesso dovrei potarli? Grazie!

  • Anna proietti| 09/06/2015

    ho acquistato un oleandro bianco in vaso è esposto al sole.Ora è fiorito ma comincia ad avere foglie gialle alla base.Non so se è per la troppa acqua data all’inizio, oppure è mancanza di acqua. Cosa posso fare?

  • PINO| 14/06/2015

    Dove e come gettare i tralci di oleandro (velenosi)?Grazie

    • verdeblog| 23/06/2015

      Per quello che ne so si portano alla discarica del tuo comune.

  • Maurizio| 28/06/2015

    Perché i miei oleandri belli folti mi fanno un sacco di boccioli e poi seccano prima di aprirsi ? Grazie..

  • Monia| 07/02/2019

    ciao a tutti … ho bisogno di aiuto per una pianta di Oleandro piantata in vaso che si è ammalata.
    credo sia stata vittima di qualche parassita … all’inizio le foglie si sono decolorate diventando di un verde molto spento, poi alcune di queste diventano gialle e ovviamente cadono, fiorisce molto poco rispetto a prima.
    Ho già provato a trattarla con dei prodotti specifici ma senza ottenere alcun risultato; ho paura che ormai sia troppo compressa.
    A questo punto pensavo di potarla.
    Riuscite ad aiutarmi?
    grazie mille

    • verdeblog| 08/02/2019

      E’ una pianta rustica e ha bisogno di poche cure, ma in condizioni ambientali non idonee e in un terreno sbagliato può soffrire di carenza di azoto, sostanza nutritiva che se manca può compromettere il pregio estetico. Le foglie, a partire dalle più vecchie, perdono il colore verde e diventano prima opache e poi gialle in modo uniforme, la crescita rallenta, si ha minore produzione di foglie, che restano anche più piccole e la pianta indebolita riduce la produzione di fiori e può venire attaccata da parassiti fungini. La malattia si rinviene in piante coltivate a lungo e poco concimate. Potrebbe trattarsi anche del ragnetto rosso, molto frequente sugli oleandri, bisogna verificare guardando attentamente le foglie: noterai gli adulti di colore giallo. Anche la presenza di piccole ragnatele può esserne rivelatrice. Se ci sono gli acari puoi intervenire spruzzando del macerato di ortica per 2 giorni in acqua. In alternativa si utilizzano degli acaricidi specifici. A volte basta distribuire acqua in getto forte sulle parti colpite per eliminare l’invasione.

  • Monia| 10/07/2015

    ciao a tutti … ho bisogno di aiuto per una pianta di Oleandro piantata in vaso che si è ammalata.
    credo sia stata vittima di qualche parassita … all’inizio le foglie si sono decolorate diventando di un verde molto spento, poi alcune di queste diventano gialle e ovviamente cadono, fiorisce molto poco rispetto a prima.
    Ho già provato a trattarla con dei prodotti specifici ma senza ottenere alcun risultato; ho paura che ormai sia troppo compressa.
    A questo punto pensavo di potarla.
    Riuscite ad aiutarmi?
    grazie mille

    • verdeblog| 17/07/2015

      E’ una pianta rustica e ha bisogno di poche cure, ma in condizioni ambientali non idonee e in un terreno sbagliato può soffrire di carenza di azoto, sostanza nutritiva che se manca può compromettere il pregio estetico. Le foglie, a partire dalle più vecchie, perdono il colore verde e diventano prima opache e poi gialle in modo uniforme, la crescita rallenta, si ha minore produzione di foglie, che restano anche più piccole e la pianta indebolita riduce la produzione di fiori e può venire attaccata da parassiti fungini. La malattia si rinviene in piante coltivate a lungo e poco concimate. Potrebbe trattarsi anche del ragnetto rosso, molto frequente sugli oleandri, bisogna verificare guardando attentamente le foglie: noterai gli adulti di colore giallo. Anche la presenza di piccole ragnatele può esserne rivelatrice. Se ci sono gli acari puoi intervenire spruzzando del macerato di ortica per 2 giorni in acqua. In alternativa si utilizzano degli acaricidi specifici. A volte basta distribuire acqua in getto forte sulle parti colpite per eliminare l’invasione.

  • tea| 16/07/2015

    Posso piantare rami di oleandro senza aspettare che facciano prima le radici in acqua? Morirebbero?

    • verdeblog| 23/07/2015

      E’ facile far radicare questa pianta in acqua. Per fare questo prelevare durante i mesi estivi delle talee e riprodurle, ma non è altrettanto facile poi farle attecchire in terra. E’ bene perciò quando trasferiamo le talee radicate dall’acqua al vaso di terra assicurando loro un terreno sempre umido e un’esposizione riparata dal sole e dal vento. In alternativa tanto vale farle radicare direttamente in terra tenendo le talee in una posizione luminosa ma non al sole. Luglio e agosto sono i mesi più indicati per moltiplicare l’oleandro per talea. Scegliamo un ramo sano e tagliamo dei rametti lunghi 10/15 centimetri. Mettiamoli a radicare in un vaso riempito di sabbia e torba in parti uguali, lasciamoli riparare in un luogo fresco e annaffiamo regolarmente.

  • Vicky| 03/08/2015

    Salve, vorrei un consiglio per il mio oleandro che sembra soffrire un po’. L’ho acquistato circa 2 mesi fa e l’ho tenuto nel suo vaso originale, aspettando la fine della fioritura per poterlo rinvasare. La fioritura è durata circa 20 giorni e da quando sono seccati i fiori, le foglie sono ingiallite e sembrano quasi secche. Ho pensato che patisse il vaso e quando l’ho rinvasato (senza però smuovere radici, ho solo “traslocato” nel vaso più grande) sono uscite fuori dalla terra alcune larve, bianco grigie di circa 2 cm di lunghezza e abbastanza “cicciottelle”. Cosa devo fare ora? Togliere tutti gli animali e dare un prodotto? Cambiare la terra? Mentre ci sono, devo fare un fondo di ghiaia? Grazie a chi potrà darmi qualche consiglio!

    • verdeblog| 01/09/2015

      Il primo accorgimento da adottare per questa pianta è la scelta corretta del vaso: il contenitore adatto per gli oleandri è sempre più alto che largo. Nel momento del riempimento del vaso, porre sul fondo uno strato di circa 5 cm di ghiaia, poi riempire con miscela di due parti di terra di foglie o terricciato di letame, due parti di terriccio da fiori. Fino a quando la pianta ha dimensioni contenute, ogni 2 anni è necessario il rinvaso. Quando la pianta ha raggunto i 2 metri di altezza, con chioma ricca e folta, è preferibile provvedere ad una sostituzione parziale del terriccio. Per quanto riguarda le piccole larve nel terreno può essere dovuto a terriccio molto bagnato (vanno ispezionate le foglie). Pur essendo una pianta molto rustica, può essere colpita da avversità parassitarie come la cocciniglia, il ragnetto rosso e funghi che si possono sviluppare da primavere fino all’inizio dell’autunno.

  • GIAN PIETRO| 22/09/2015

    Salve, in merito allo sviluppo delle radici dell’oleandro potreste dirci come si propagano e a quanta distanza dalla casa andrebbero piantati per non poter causare danni?

    • verdeblog| 16/02/2016

      L’oleandro è un grande arbusto che in piena terra supera i 3 metri di larghezza e in altezza, e per questo va lasciato crescere in giardino. A livello radicale questa pianta spinge di più e a mio parere andrebbe piantata a distanza dalla casa. Con gli anni – se ha una buona posizione – diventerà più bella e più grande, facendo espandere le radici. Consiglio di chiedere al vivaista locale.

  • serena| 04/11/2015

    Buongiorno, vivo al nord e ho 4 oleandri a fiore rosa in vaso. Questa estate tutti e 4 hanno sofferto il ragnetto rosso che con un paio di cicli di acaricida sono riuscita a debellare. Ora hanno alcuni boccioli, ma la maggior parte di questi cadono o si seccano prima di aprirsi. Non ho mai esagerato con le annaffiature ma non riesco a capire il problema. Grazie in anticipo per i suoi consigli!

  • Paola| 08/02/2019

    Buongiorno, ho un oleandro in vaso è fino a 2 mesi fa stava benissimo ed era tutta una fioritura bianca. Ora sembra un salice piangente i rami sono curvi e perde tutti i fiori. Ho notato sotto le foglie degli scudetti beige, che cosa sono?
    Lo irroro tutti i giorni. Amo le piante e non mi piace vederle soffrire.
    Grazie per tutti i consigli che può darmi,
    Paola

    • verdeblog| 08/02/2019

      L’oleandro è facile preda di molti insetti che si annidano sulla pagina inferiore. Il parassita più comune è la cocciniglia, che si presenta sotto forma di piccole macchie bianche oppure nere. Per eliminarla – se l’infestazione è leggera e le piante sono poche – passiamo un pennello o cotone imbevuto di alcool sulla lamina fogliare. In alternativa si utilizzano gli anticoccidici a base di olio bianco alle dosi e con le modalità riportate sull’etichetta. Fra gli altri parassiti che occasionalmente possono colpire l’oleandro vi sono i ragnetti rossi e gli afidi, anche questi si controllano con gli appositi prodotti. Le macchie fogliari sono causate da funghi e si sviluppano in presenza di elevata umidità. In questo caso bisogna collocare la pianta (se in vaso) in un ambiente più adatto e trattare con un fungicida a base di rame.

  • Paola| 10/07/2016

    Buongiorno, ho un oleandro in vaso è fino a 2 mesi fa stava benissimo ed era tutta una fioritura bianca. Ora sembra un salice piangente i rami sono curvi e perde tutti i fiori. Ho notato sotto le foglie degli scudetti beige, che cosa sono?
    Lo irroro tutti i giorni. Amo le piante e non mi piace vederle soffrire.
    Grazie per tutti i consigli che può darmi,
    Paola

    • verdeblog| 24/07/2016

      L’oleandro è facile preda di molti insetti che si annidano sulla pagina inferiore. Il parassita più comune è la cocciniglia, che si presenta sotto forma di piccole macchie bianche oppure nere. Per eliminarla – se l’infestazione è leggera e le piante sono poche – passiamo un pennello o cotone imbevuto di alcool sulla lamina fogliare. In alternativa si utilizzano gli anticoccidici a base di olio bianco alle dosi e con le modalità riportate sull’etichetta. Fra gli altri parassiti che occasionalmente possono colpire l’oleandro vi sono i ragnetti rossi e gli afidi, anche questi si controllano con gli appositi prodotti. Le macchie fogliari sono causate da funghi e si sviluppano in presenza di elevata umidità. In questo caso bisogna collocare la pianta (se in vaso) in un ambiente più adatto e trattare con un fungicida a base di rame.

  • Emanuela| 08/02/2019

    Salve mi hanno regalato un pianta di oleandro e sul balcone esposto ad est, quando l’abbiamo presa dal vivaio ho notato che era già un po’ malaticcia ha le foglie rovinate come potete vedere delle foto cosa posso fare ?

  • Emanuela| 25/01/2017

    Salve mi hanno regalato un pianta di oleandro e sul balcone esposto ad est, quando l’abbiamo presa dal vivaio ho notato che era già un po’ malaticcia ha le foglie rovinate come potete vedere delle foto cosa posso fare ?

  • Lilly| 08/02/2019

    Buongiorno, vorrei anch’io un parere. Tre anni fa un oleandro è spuntato di sua iniziativa in un vaso che avevo sul balcone. L’ho travasato in un vaso più grande, messo in posizione luminosissima e concimato regolarmente tanto che adesso è alto 30-40cm e sembra godere di buona salute. Però non ha ancora fiorito e ho notato che alcune foglie sono come ripiegate all’indietro… come mai? Può essere che gli è diventato stretto il vaso? E un oleandro da seme quando fa la sua prima fioritura?

    • verdeblog| 08/02/2019

      L’oleandro in natura si riproduce per seme ma si tratta di un processo lungo e che non può garantire il preservarsi delle caratteristiche di una determinata varietà. E’ più veloce e facile la moltiplicazione per talea.

  • Lilly| 26/04/2017

    Buongiorno, vorrei anch’io un parere. Tre anni fa un oleandro è spuntato di sua iniziativa in un vaso che avevo sul balcone. L’ho travasato in un vaso più grande, messo in posizione luminosissima e concimato regolarmente tanto che adesso è alto 30-40cm e sembra godere di buona salute. Però non ha ancora fiorito e ho notato che alcune foglie sono come ripiegate all’indietro… come mai? Può essere che gli è diventato stretto il vaso? E un oleandro da seme quando fa la sua prima fioritura?

    • verdeblog| 15/05/2017

      L’oleandro in natura si riproduce per seme ma si tratta di un processo lungo e che non può garantire il preservarsi delle caratteristiche di una determinata varietà. E’ più veloce e facile la moltiplicazione per talea.

  • veronica| 07/02/2019

    AIUTO: abbiamo potato a febbraio una siepe di OLEANDRI di 20 anni di età, era alta circa 3 metri, è stata abbassata ad 1 metro circa (lavoro fatto da un giardiniere professionista) – ora siamo a fine maggio e la siepe pare morta!! il legno è grigio e non c’è nessun segno di germoglio. Cosa può essere successo? come si capisce se le piante sono davvero morte? grazie

  • verdeblog| 07/02/2019

    L’oleandro si moltiplica facilmente attraverso le talee di rami tagliate a primavera o all’inizio dell’estate. Ora (marzo) è il periodo ideale per procedere. Per far produrre le radici con maggiore facilità è possibile lasciarle in acqua tiepida. Utilizzare come materiale riproduttivo dei rami che non danno fiore, meglio se quelli che sostengono i fiori. In questo modo hanno più spazio per aprirsi. Le talee devono avere una lunghezza di circa 10/15cm. Occorre piantarle in un vaso con terra. Una volta prodotte le radici di circa 3 cm di lunghezza aggiungere ormoni per radici alla base, in modo che attecchiscano meglio.

  • eliseo| 07/02/2019

    in serra con banconi riscaldati e su cubetti quando è il periodo giusto per la talea di oleandro? La talea legnosa occorre che abbia il nodo da interrare? grazie in anticipo della risposta

  • verdeblog| 07/02/2019

    Calendario dell’oleandro:
    gennaio/febbraio: ripariamolo dal gelo
    marzo: potatura, concimazione
    aprile: messa a dimora
    maggio: fioritura, concimazione
    giugno, fioritura, concimazione
    luglio: fioritura, concimazione, facciamo talee
    agosto: fioritura, facciamo talee
    settembre: fioritura, concimazione
    ottobre: potatura
    novembre/dicembre: risparmiamolo dal gelo

    Come potare l’oleandro: si può fare anche in aprile, il tempo lo permette. Se si vuole mantenere l’oleandro ricco di rami e cespuglioso, dopo la fioritura, accorciamo di circa la metà i rami e quelli laterali portiamoli ad una lunghezza di 10 cm. L’eliminazione delle cime con i fiori stimola lo sviluppo di nuovi germogli e quindi la formazione di nuovi fiori. Questa pianta ama luoghi caldi illuminati dal sole, condizione che lo spinge ad emettere molti fiori da maggio/giugno fino ad ottobre. Alleviamolo in vasi che siano profondi più che larghi perchè le sue radici hanno bisogno di spazio, per svilupparsi in profondita’. Mettiamo a disposizione terriccio fertile e ben drenato; in estate annaffiamo giornalmente con acqua a temperatura ambiente.

    • annaflora| 08/02/2019

      Buon giorno, posseggo un olenadro da nni che mi fu regalato piccino in un vasetto poi iniziò a crescere e l’anno scorso lo ho trapianttao in vaso più grande e progfondo.estate scorsa mi diede ,molte disfazioni fiorendo a dismisura avendolo spostato sul mio piccoo balconcino.in autunno lo ho ritirato all’interno su un pianerottolo soleggiato.e i boccioli in fieri che aveva si sono seccati e oggi mi trovodei piumini a ciuffi, dovrei potarlo e concimarlo legggo qui in marzo?vorrei salavrlo e so che è una pianta bella forte.grazie

  • verdeblog| 07/02/2019

    @giuseppe
    L’oleandro, nonostante sia abbastanza resistente, può essere vittima di disattenzione e di erriri di coltivazione. Dal momento che sono piante molto suscettibili all’attacco degli afidi e non solo, bisogna controllare che non siano presenti cocciniglie o fumaggini, sintomi della presenza di batteri. Trattare la pianta con prodotti a base di rame.
    Questa pianta vuole il massimo della luce. Sopporta bene anche il sole dirette e le temperature invernali di mantenimento che non dovrebbero scendere sotto i 5 gradi. Il clima ottimale è compreso tra i 15 e i 25 gradi. Le foglie secche possono essere dovute anche a causa dell’irrigazione. Questa deve essere praticata in funzione della temperatura: più è elevata, più frequente deve essere l’innaffiatura (in estate anche ogni 2/3 giorni).
    La potatura va praticata a fine estate. Il punto debole sono le prime gelate.

  • verdeblog| 07/02/2019

    @Donatella
    Non è una domanda stupida. Propagare l’oleandro per talea semilegnosa della lunghezza di 8/10 centimetri in giugno luglio. Il terriccio può essere composto da torba (2/3) e sabbia (1/3) oppure solo da torba o solo da sabbia. Le talee possono essere radicate anche in bottiglia facendo in modo che la parte basale della talea sia immersa per 2/3 cm nell’acqua. Una volta radicate, le talee si invasano in vasi di 8-10 centimetri con terriccio uguale alla propagazione (un buon terriccio). Si può effettuare anche per seme in aprile a una temperatura di 18-20 gradi. Si semina in cassetto con terriccio torboso e leggero, si ricopre il seme leggermente, si bagna e si ricopre la cassetta con vetro e un foglio di giornale. Quando le giovani piante hanno una o due foglie si trapiantano in vasetti di 6-7 centimetri.
    Per l’ortensia ti ho risposto qui:
    http://www.verdeblog.com/lortensia-200704/

  • Irma| 07/02/2019

    Ho un oleandro in vaso. D’inverno come posso fare per ripararlo dal gelo? Metterlo in casa non va bene?

  • Motta Patrizia| 07/02/2019

    Abito a Verona, 2 anni fa ho piantato nel giardino condominiale , tra altri cespugli esistenti da 25 anni, un piccolo oleandro che trovando il posto giusto per lui è cresciuto ed è alto 1,50 con circa 2 mt di diametro. Sotto il giardino ci sono dei garages, possono le radici creare dei danni ? Prima di piantare ho chiesto a 2 vivai e mi hanno detto che le radici non sono così rigide da perforare la soletta nè vanno così profonde ( la terra è di circa 40 cm ( dicono ! ) La persona del condominio a cui danno fastidio i fiori esiste sempre e ovunque, ma io preferisco togliero piuttosto di avere problemi. GRAZIE MILLE pat

  • verdeblog| 07/02/2019

    @stefano
    L’oleandro ha una tempra molto forte. Non arrechi nessun danno spostandolo, se lo prendi con tutto il pane di terra e se le radici non sono state uccise.
    Non devi farlo in inverno bensì in marzo/aprile. E’ bene scegliere un luogo che sia ben protetto dal freddo e dal vento. In estate non facciamogli mancare l’acqua e concimiamo ogni 10/15 giorni per aiutarlo a sostenere l’intensa fioritura

  • maristella| 07/02/2019

    salve a tutti,ho notato che il mio oleandro e’pieno di “LUMACHINE” sono dannose per la sua salute?Come posso combatterle? Grazie

  • verdeblog| 07/02/2019

    Questa pianta cresce spontaneamente vicino al mare ed è quindi ovvio che ami i luoghi caldi. Teme molto il freddo o meglio il gelo intenso. Temperature vicino allo zero provocano seri danni. Temperature sotto lo zero di alcuni gradi la fanno morire. Ecco perchè quando si decide di piantarla in giardino è bene sceglier eun luogo ben protetto dal vento e dal freddo. L’oleandro però ha una tempra molto forte e se le radici non sono state uccise dal freddo non è raro vedere in primavera formarsi nuovi germogli basali, che daranno vita a un nuovo arbusto. Non è morta spero. In romagna dove abito è stato molto molto freddo: i miei oleandri “molto grigi” cominciana a far rispuntare ora le foglioline. In bocca al lupo. Raschia un po’ la corteccia per vedere se c’è ancora verde (allora c’è speranza)

  • Candida Pavignano| 07/02/2019

    Sul mio balcone ho due oleandri in vaso da 5 anni. Fioriscono sempre anche se non sono molto esperta sulla loro cura. Li ho potati a novembre ed ora stanno iniziando a buttare, ma le foglie anzichè essere belle larghe e verdi, sono strette e grigioverde piuttosto secche al tatto.
    Dovrei forse aiutarli con un concime giusto ? quale , ce n’è uno specifico per l’oleandro ? Grazie

  • donatella| 07/02/2019

    Ho una domanda stupida da fare.

    Quando è il momento giusto per fare le talee dell’ oleandro? e per l’ Ortensia?

    Grazie

  • alessandra| 07/02/2019

    ciao, nel mio giardino ho un olenadro piantato da molti anni, ha sempre avuto una bellissima fioritura, purtroppo quest’anno, a fine inverno ha iniziato a perdere le foglie che sono diventate gialle e secche sulla punta, l’ho potato quasi tutto ma non ho visto ancora risultati, anzi la parte finale dei rami diventa da verde a marroncino e io continuo a tagliare questa parte che è, appunto, marrone e quasi secca. Spero davvero che si riprenda ma ho paura che si è ammalato
    grazie per le vostre risposte

  • ANNA| 07/02/2019

    Ho diverse piante, tra cui anche un oleandro, che hanno le foglie che, partendo dalla venetura centrale, ingialliscono, si accartocciano, seccano e cadono. E’ una malattia o dipende da qualche insetto? Cosa posso fare? E poi l’oleandro ha bisogno di un Ph acido o basico? Grazie.

    • verdeblog| 08/02/2019

      L’oleandro non è molto esigente per quanto riguarda il tipo di terreno. Si sviluppa bene nei terreni fertili e ricchi di sostanza organica, ma può tranquillamente crescere anche in quelli poveri, aridi, sia con siccità che con umidità, purchè senza ristagni idrici. Le annaffiature praticate vanno in funzione alla temperatura. Più le temperature sono elevate, più frequenti devono essere. In estate ogni 2 o 3 volte alla settimana, aggiungendo una volta alla settimana un concime completo per ogni decalitro di acqua. Riguardo la malattia, il parassita più comune sull’oleandro è la cocciniglia, caratterizzata dallo scudetto scuro, che succhia la linfa delle foglie e dei rami. Se l’infezione è leggera si staccano questi insetti con un pennello. In caso contrario si utlizzano anticoccicidi a base di olio bianco, alle dosi e con le modalità riportate nell’etichetta. Controlla se vi sono i ragnetti rossi e gli afidi, che si controllano con appositi prodotti.

  • verdeblog| 07/02/2019

    E’ difficile riuscire a coltivare la mimosa nei giardini e sui terrazzi dell’Italia settentrionale. A volte però è possibile ottenere buoni risultati mettendo a dimora la pianta giovane in un punto riparato dal vento e soleggiato per la maggior parte della giornata. L’esposizione a venti forti o freddi deve essere sempre evitata. In posizione ombreggiata la vegetazione diventa rada. Sono numerosi i rami che tendono a seccare, e lo sviluppo generale si arresta. Questa pianta è amante delle temperature piuttosto elevate e teme gli inverni troppo rigidi. La temperatura non deve essere inferiore ai 15 gradi. Nelle regioni con inverno freddo la mimosa può essere allevata in grandi contenitori da spostare all’interno in ambiente riparato tra novembre e marzo. Il terriccio deve essere ben drenato oltre che leggermente umido. Sia per la pianta coltivata in casa, sia per quella in giardino è opportuno aggiungere periodicamente del concime liquido all’acqua di irrigazione. La potatura va effettuata sempre al termine della fioritura (serve anche a contenere la crescita). Si accorciano i rami, si eliminano quelli secchi deboli o filati. I rami nudi (privi di foglie) andranno eliminati perchè difficilmente ne emetteranno di nuove. Attenzione alla cocciniglia.

  • patrizia| 07/02/2019

    ho tre oleandri alti circa 2 mt. i -15 gradi di gennaio me li hanno ridotti ad un ammasso di fogliame secco. cosa posso fare??????. li ho concimati con granulare per piante.

  • silvia72| 07/02/2019

    buongiorno a tutti. mi hanno regalato un oleandro che nessuno voleva, per cui era molto trascurato.
    è in vaso, ha le radici mezze scoperte e le foglie secche. è alto 2 metri circa.
    appena l’ho avuto l’ho bagnato perchè era secchissimo, ma non mi sembra si sia ripreso: dopo 2 gg ha ancora tutte le foglie secche e grigie.
    a parte tutti i preziosi consigli che ho letto su acqua e sole, cosa faccio? lo metto in un vaso più grande? che tipo di terra ha bisogno?
    lo faccio potare?
    Grazie

    • verdeblog| 07/02/2019

      L’oleandro è fra gli arbusti da fiore più generosi che si possano coltivare: resistente, poco oneroso in termini di cure, rifiorente per l’intera estate. L’unico vincolo è la sensibilità al freddo. Un altro problema che può soffrire questa pianta è il ristagno idrico. Si può mettere in un vaso più grande: porre sul fondo uno strato di circa 5cm di ghiaia con terriccio sempre ben drenato, profondo, fresco in profondità, meglio se fertile. Ma la pianta sa adattarsi a suoli poveir, e radica sia in substrati acidi, sia in quelli calcarei. Il primo accorgimento da adattare è la scelta corretta della forma del vaso: adatto per gli oleandri è sempre più alto che largo. Consiglio di ripulire le parti o le foglie secche o in via disseccamento. Spuntare di 5/6cm i rami per favorire l’emissione di getti. Potatura: gli oleandri si potano solo dopo la fioritura estiva. Per non ridurre il vigore della pianta mantenerla in pieno sole, senza farle mancare le necessarie concimazioni.

      • patrizia| 07/02/2019

        abbiamo sfoltito i rami a metà aprile,a fine aprile li abbiamo troncati a 40 cm. da terra, inizio maggio avevamo deciso di toglierli convinti che ormai non c’era più niente da fare MA ci siamo accorti che in uno su tre iniziano a vedersi dei piccoli germogli. adesso vediamo cosa succede!!!!!

        • patrizia| 08/02/2019

          anche il secondo inizia a germogliare!!!!!! certo, per averli come prima ci vorranno almeno 5/6 anni

  • patrizia| 07/02/2019

    Ho gli oleandri che presentano macchie scure scure sulle foglie cosa devo fare?

    • verdeblog| 08/02/2019

      Le macchie fogliarie possono essere causate probabilmente da un fungo che si sviluppa in presenza di elevata umidità. In questo caso bisogna collocare la pianta in un ambiente più adatto e trattare con un fungicida a base di rame.

  • vincenzo| 07/02/2019

    ciao vorrei un consiglio,ho un oleandro rosso con molti fiori,germogli e rami appesantiti dai fiori che vanno verso il basso.Cosa posso fare?posso,anche se è nel pieno della fioritura,potare i rami piu pesanti per consentirgli di raddrizzarsi un pò??

    • verdeblog| 07/02/2019

      Gli oleandri sono arbusti sempreverdi, coltivati soprattutto per la fioritura e per il fogliame. Sbocciano praticamente dall’inizio della primavera fino all’autunno. Se la pianta veiene coltivata in vaso, è buona norma rinvsarla ogni 2 anni, concimarla subito dopo. Si consiglia di provvedere alla potatura delle piante giovani per ottenere l’infoltimento della chioma. La cosiddetta potatura di contenimento non andrebbe mai presa in considerazione perchè è il modo più anitetico di porsi nei confronti dello sviluppo naturale di una pianta. L’oleandro è un arbusto che in piena terra supera i 3 metri in larghezza e in altezza, ed è così che bisogna lasciarlo crescere in giardino. I rami che vanno verso il basso con questi bellissimi fiori sono anche il suo bello. Se ciò nonostante vuoi agire con la potatura, consiglio di farlo alla fine dell’inverno, perchè durante la fioritura estiva qualsiasi taglio è da evitare.

      • gianluca| 07/02/2019

        vorrei avere delle informazioni sulle piante di olenadro. la settimana scorsa ne ho piantate tre di piante di oleandri, ognuna disposta nella propria aiuola di terra, solo non mi regolo con l’acqua.bisogna innaffiare ogni giorno due volte al giorno,o un guiorno si e uno no?.perchè faccio questa domanda,perchè da qiando li ho piantati le foglie si sono un pò afflosciate e qualcuna si è ingiallita,è il troppo caldo? va innaffiata due volte al giorno??

        • verdeblog| 08/02/2019

          Per quanto riguarda le foglie che si sono afflosciate dopo la messa a dimora: è un classico dovuto allo stress del trapianto. L’oleandro vuole pieno sole, ma tollera anche condizioni di ombra. Le annaffiature – per una buona fioritura – devono essere praticate in funzione della temperatura (più le temperature sono elevate, e più frequenti devono essere, in estate vanno ridotte). Il punto debole di questa pianta è proprio la somministrazione di acqua (se coltivata in vaso). In terra ha bisogno di pochissima acqua: le sue radici sono in grado di reperirla da sole in base alla necessità.

      • Andrea b.| 08/02/2019

        Nel 2012 dice che si pota in agosto, nel 2013 a fine inverno. Si cambia idea ogni anno ?

        • verdeblog| 08/02/2019

          Ovviamente no. Refusi a parte (sono umana), controlla meglio quanto si dice, perchè ci sono vari tipi di potature, più forti e più leggere. Si fa una potatura leggera dopo la prima fioritura estiva, per non ridurre il vigore della pianta. Anche in primavera si possono spuntare di 3/4 cm i rami per favorire l’emissione di getti laterali che porteranno fiori.

  • dylan_cat| 07/02/2019

    Ciao,
    ho cambiato casa e, nel cambio, ho ereditato un piantina/pianta di oleandro decisamente messa male, ha delle foglie verdi solo alla cima dei rami e tante foglie secche (già eliminate) e altrettanti foglie mezze verdi e mezze secche che non tocco perchè vorrei salvarle… la pianta è in vaso, i rami hanno una strana patina bianca che pulisco ogni sera (sbaglio?), ho seguito i vostri consigli riguardo l’innaffiatura e tra qualche giorno lo metterò in un vaso più grande con della buona terra… che altro potrei fare?
    vorrei tanto salvarlo….

  • Fla| 07/02/2019

    ATTENZIONE! ho letto che è una delle piante più velenose che esistono in natura. E’ anche consigliato USARE I GUANTI.

  • Rose| 07/02/2019

    Scusate la mia ignoranza. Ho piantato un oleandro in giardino e non so come ripararlo dal freddo invernale (abito in pianura padana e ci sono frequenti gelate, d’inverno). Occorre coprire l’intera pianta? Con che cosa? Grazie. :-)

  • saab65| 07/02/2019

    ciao
    ho un oleandro sul balcone di cemento che è cresciuto molto in altezza.
    la parte bassa è spoglia e grigia così come i rami sono grigi con foglie e fiori solo sulle estremità, facendo risultare la pianta molto spoglia.
    grazie

  • Annamaria| 07/02/2019

    Buongiorno!
    Ho acquistato un oleandro a luglio alto circa un paio di metri per abbellire il terrazzo. Dato il poco spazio e’ stato messo in un vaso angolare di raggio e altezza circa 40 centimetri ed e’ esposto al sole tutto il pomeriggio tranne il vaso che rimane all’ombra. Data l’estate molto calda l’abbiamo innaffiato tutti i giorni, forse troppo?!
    Ora e’ mezzo morto le foglie guardano in giu’…patisce insomma…come mai?! Grazie per la risposta!

  • giodoria| 07/02/2019

    Buongiorno,
    Vorrei un Vs. aiuto per il mio oleandro in vaso.
    Si trova sul balcone rivolto ad est e prende abbastanza sole sino a mezzogiorno.Quest’anno mi sta facendo delle foglie gialle che cadono.
    Il retro delle foglie è pulito da parassiti, però tra i rami trovo una lanuggine. Stanno sbocciando i primi fiori che mi sembrano un po’ avvizziti. Cosa posso fare per migliorare la fioritura?
    Grazie

  • marinari| 07/02/2019

    sto a firenze
    i tuberi che si formano nelle radici vanno eliminate quando si divide la pianta?
    grazie

  • Massimiliano Testa| 07/02/2019

    Aiutooooo,traslocando nella casa nuova ho “ereditato” un’oleandro!! Sembra morto (cercando di spostarlo dei rami mi sono rimasti in mano),ho letto un po’ di consigli nel forum ma non avendo pratica non so’ da dove partire. Abito a Milano e qui’ ha gelato per un bel paio di settimane ben oltre ai -5……..ora ci sono dei germogli lungo il fusto (é davvero vigorosa e resistente -nonostante sia invasata-),cosa devo fare? Taglio? Dove e come?Come riconosco un ramo morto? Alla base é fiorita una pianta grassa con fiori gialli,la tolgo? Insomma sono proprio a zero……..attendo i vostri consigli @-}-

  • jack| 07/02/2019

    Ciao,
    Mi protesti spiegare perché il mio oleandro a i fori un po’ secchi e un po’ no? posso tagliarli? Grazie mille

  • PAOLO TURCHETTO| 07/02/2019

    Ho visto degli oleandri adulti coltivati ad albero, quindi con un solo gambo del diametro di circa 10 cm. Vorrei sapere in che periodo asportare tutti i getti che la pianta produce abbondantemente alla base e su tutto il tronco per ottenere la forma ad albero. Grazie e cordiali saluti.

    • verdeblog| 08/02/2019

      La potatura di questa pianta è l’attività chiave. 4 sono i tipi di potatura, per 4 obiettivi diversi:
      – potatura vigorosa
      – potatura leggera e frequente
      – eliminazioni fiori avvizziti
      – potatura dei butti laterali
      L’oleandro reagisce benissimo, rigenerandosi con grande rapidità, ma bisogna fare attenzione soprattutto dopo la fioritura a non tagliare i rami fioriferi che si formano in autunno. Si può fare ad alberello sia in primavera, sia all’inizio/metà di ottobre.

  • lina| 07/02/2019

    perchè i miei oleandri hanno fatto un’unica fioritura….

  • verdeblog| 07/02/2019

    @lina
    Tenere al sole diretto e dare piena luce durante l’inverno. Con troppa ombra la pianta non fiorisce quindi è importante trovare la collocazione ideale con una giusta illuminazione. Usare possibilmente acqua tiepida priva di calcare. Quella fredda può inibire la fioritura.
    Concimare settimanalmente in estate con fertilizzante per piante da interni. Terriccio a base di terra grassa.
    Quando sfiorisce la prima fioritura avere la pazienza di tagliare tutti i fiori appassiti: ributteranno.

  • giuseppe| 07/02/2019

    buongiorno,ho un oleandro che mi sta facendo le foglie tutte secche partendo dalla punta la pianta è in pieno sole all aperto ad alassio

  • stefano| 07/02/2019

    Pochi mesi fa ho interrato una pianta d’oleandro in giardino. Ai miei due bambini per Natale hanno regalato due piccoli cipressi : uno l’ho già sistemato, l’altro,per motivi di spazio, dovrei metterlo al posto dell’oleandro. Domanda: quanto danno reco all’oleandro se intendessi spostarlo in un’altra zona del giardino?Evetualmente,quale sarebbe il periodo migliore per effettuare l’operazione? Auguri. Stefano

  • rossella| 07/02/2019

    Ho varie piante di oleandro, da circa 15 anni, sistemate in vasche e che hanno sempre fatto una buona fioritura. L’anno scorso sono stata costetta a tagliarle parecchio a causa di una gelata. Durante questa estate sono cresciute molto,sono rigogliose, piene di foglie sane, ma solo due miseri fiori, nient’altro. Qualcuno sa dirmi casa può essere successo e cosa devo fare? In autunno cosa faccio gli oleandri andrebbero potati? Sono diventati molto alti…Grazie.

    • verdeblog| 08/02/2019

      Nonostante sia una pianta abbastanza resistente a quasi tutti gli ambienti, può essere vittima di disattenzioni o errori di coltivazione. Di solito quando non produce i fiori nè boccioli, ma per il resto è sana, la causa è la mancanza di sole, e la soluzione è collocarlo alla luce. Cresce rapidamente, il che rende necessario controllare lo sviluppo. La potatura può essere anche la soluzione ad alcuni problemi, come ad esempio per i danni provocati dalle gelate. In questo caso bisogna potare le zone interessate fino al legno vivo, però successivamente bisogna proteggere l’esemplare e assicurarsi che poi non ci siano rischi di nuove gelate. La potatura espone le gemme – prima protette – agli effetti nefasti del gelo. Può essere stato questo il motivo, anche perchè mi dici che la pianta è bella e verde (grazie alla potatura). Se abiti in zona fredda, a rischio gelate, e’ meglio non attendere a lungo prima di procedere alla potatura, ed effettuare tale operazione all’inizio/metà di ottobre. Questa pianta reagisce benissimo alla potatura ma bisogna fare attenzione dopo la fioritura a non tagliare i rami fioriferi che si formano in autunno.

  • alessandro| 07/02/2019

    buongiorno, settimana scorsa ho acquistato due piante di oleandro che ho invasato con terriccio e sotto dell’argilla,le ho psote prima in un vaso più grande di quello che erano al momento dell’acquisto poi il vaso con la pianta l’ho posto in uno di quei vaso alti 75 cm per esterno in resina. Entrambe le piante le ho sistemate sul balcone che ha una copertura sopra ma aperto nei tre lati cosi che la mattina prende il sole una pianta e il poemriggio con la rotazione solare l’altra,mi sono accorto che una delle due ha qualche coccinella nera cosa drovrei fare? il procedimento che ho fatto è tutto corretto o avete qualche consiglio da darmi

    • verdeblog| 08/02/2019

      Questa pianta ha bisogno di molta acqua dal momento che le sue radici sono in grado di reperirle da sole in base alla necessità, ma questa caratteristica vale solo se coltivato in terra. Se coltivato in vaso la cosa cambia: bisogna evitare i ristagni di acqua. Il suo punto debole è la somministrazione dell’acqua: tollera meglio la scarsità piuttosto che l’eccesso.
      Suolo: utilizzare una terra normale con un buon drenaggio. Posizione: è fondamentale importanza che la luce sia sempre abbondante. Trascorre bene l’inverno se la temperatura non scende al di sotto dei 5 gradi. E’ una pianta dallo sviluppo abbastanza rapido, fiorisce per tutta l’estate. I fiori hanno bisogno di luce e calore in abbondanza per aprirsi, di conseguenza i boccioli formati in autunno non si apriranno a meno che non vi sia molto calore. E’ consigliabile effettuare un rinvaso ogni 2/3 anni nel mese di marzo, utilizzando vasi un po’ più grandi. Effettuare una potatura dopo la fioritura per mantenere una forma compatta. I butti laterali si allungano anche al di sotto dei boccioli per contribuire alla forma finale. Aggiungere un fertilizzante liquido leggero all’acqua di annaffiatura ogni 2/3 settimane in estate durante la fase di crescita.

  • Renato| 07/02/2019

    mi hanno regalato una (ex) bellissima pianta di oleandro, tolta da un giardino, ma nel toglierla gli hanno tagliato parecche radici, adesso dopo 15 giorni le foglio stanno tutte rivolte verso il basso, è possibile aiutarlo a ripredersi in qualche maniera ????
    mi piacerebbe salvarlo…..

    • verdeblog| 07/02/2019

      L’oleandro nonostante sia una pianta resistente a quasi tutti gli ambienti può essere vittima di disattenzioni o errori di coltivazione. Non so quando sia stato tolto (dal giardino poi trapiantato). Nelle regioni a clima mite va piantato in piena terra ad aprile, come pure la rinvasatura fa fatta in marzo/aprile. Se questa operazione è stata fatta prima di questa data non va bene, per questo ha sofferto. Bisognava utilizzare un buon terriccio organico, leggero e con un buon drenaggio. Di fondamentale importanza che la luce sia sempre abbondante. L’oleandro ha bisogno di pochissima acqua dal momento che le sue radici soo in grado di reperirla in base alla necessità, se coltivato in terra. Se coltivato in vaso la cosa cambia. Questo è il consiglio che posso darti. Spero si riprenda e che le foglie siano rivolte verso l’alto.

  • carla| 07/02/2019

    In un vasca-aiuola piuttosto grande (dmensioni di m.4.x m.4, terra 40/50 cm. di profondita ) al centro di sono due oleandri (non vengono mai toccati) piantare nei bordi delle erbe aromatiche: salvia, timo rosmarino ecc…?

    • verdeblog| 08/02/2019

      Le radici del nerium oleander sono tossiche per ingestione, così come le foglie, la corteccia e i suoi frutti. Contiene glicosidi (sopratutto oleandrina e neriina) che se vengono ingeriti sono molto tossici. Possono causare aritmie cardiache e seri disturbi gastrici, nausea e vomito. Non ti consiglio proprio di piantare nei bordi delle erbe aromatiche.

  • Marina| 07/02/2019

    buongiorno, ho un oleandro in vaso; le radici hanno sfondato il vaso e l’acqua ristagna. Sta perdendo le foglie e vorrei salvarlo cambiandogli il vaso. Posso tagliare le radici? anche a settembre? Altrimenti cosa suggerisce? Grazie, cordiali saluti.
    Marina

    • verdeblog| 08/02/2019

      E’ possibile piantarlo in vaso ed è consigliato farlo sopratutto al nord, in modo da poterlo ritirare in un luogo riparato nel periodo invernale. L’arbusto cresce in fretta, il vaso va cambiato ogni anno e sostituito con uno più grande, più profondo che largo perchè le radici si propagano in profondità. Si stima che un oleandro di circa due metri di altezza abbia bisogno di un vaso di almeno 80 centimetri di diametro. Quando è invasato ha la tendenza a deperire velocemente. La terra va quindi sostituita ogni anno: il periodo migliore per travasarlo è sicuramente la primavera (marzo/aprile), utilizzando un terriccio organico e leggero. Di solito il nuovo vaso dovrebbe essere di 2 misure superiori a quello precedente. Tuttavia, raggiunta una dimensione di vaso superiore ai 30-40 centimetri di diametro è preferibile svasare, togliere parte del vecchio terriccio e rinvasare con terriccio fresco. Se il vaso è sfondato e non puoi fare diversamente, cerca di non tagliare molto le radici.

  • GIAN PIETRO| 07/02/2019

    Salve, in merito allo sviluppo delle radici dell’oleandro potreste dirci come si propagano e a quanta distanza dalla casa andrebbero piantati per non poter causare danni?

    • verdeblog| 08/02/2019

      L’oleandro è un grande arbusto che in piena terra supera i 3 metri di larghezza e in altezza, e per questo va lasciato crescere in giardino. A livello radicale questa pianta spinge di più e a mio parere andrebbe piantata a distanza dalla casa. Con gli anni – se ha una buona posizione – diventerà più bella e più grande, facendo espandere le radici. Consiglio di chiedere al vivaista locale.

  • saab65| 07/02/2019

    ciao
    ho un oleandro sul balcone che si è sviluppato molto in altezza .
    Nella parte bassa è praticamente vuoto e grigio, così come i rami sono poveri nella parte bassa e le foglie e i fiori sono solo sulla parte esterna, facendolo risultare molto spoglio. grazie

    • verdeblog| 07/02/2019

      Ci vuole una bella potatura, che si rinfoltisce e si rinforza. Ora (primavera) è il momento.
      In primavera si spuntadi di 4/5cm i rami per favorire l’emissione dei getti laterali, se non lo si vuole vedere spoglio. E’ preferibile svasare, togliere la parte del terriccio vecchio e rinvasare con terriccio fresco. Se le dimensioni della pianta non consentono la svasatura si può raschiare una parte del terriccio e sostituirlo.
      Oltre al rinnovo primaverile dello strato superficiale del terriccio, a partire dalla formazione dei boccioli fino all’apice della fioritura estiva, una volta alla settimana utiliare un prodotto liquido per gerani agli stessi dosaggi.

  • Vicky| 07/02/2019

    Salve, vorrei un consiglio per il mio oleandro che sembra soffrire un po’. L’ho acquistato circa 2 mesi fa e l’ho tenuto nel suo vaso originale, aspettando la fine della fioritura per poterlo rinvasare. La fioritura è durata circa 20 giorni e da quando sono seccati i fiori, le foglie sono ingiallite e sembrano quasi secche. Ho pensato che patisse il vaso e quando l’ho rinvasato (senza però smuovere radici, ho solo “traslocato” nel vaso più grande) sono uscite fuori dalla terra alcune larve, bianco grigie di circa 2 cm di lunghezza e abbastanza “cicciottelle”. Cosa devo fare ora? Togliere tutti gli animali e dare un prodotto? Cambiare la terra? Mentre ci sono, devo fare un fondo di ghiaia? Grazie a chi potrà darmi qualche consiglio!

    • verdeblog| 08/02/2019

      Il primo accorgimento da adottare per questa pianta è la scelta corretta del vaso: il contenitore adatto per gli oleandri è sempre più alto che largo. Nel momento del riempimento del vaso, porre sul fondo uno strato di circa 5 cm di ghiaia, poi riempire con miscela di due parti di terra di foglie o terricciato di letame, due parti di terriccio da fiori. Fino a quando la pianta ha dimensioni contenute, ogni 2 anni è necessario il rinvaso. Quando la pianta ha raggunto i 2 metri di altezza, con chioma ricca e folta, è preferibile provvedere ad una sostituzione parziale del terriccio. Per quanto riguarda le piccole larve nel terreno può essere dovuto a terriccio molto bagnato (vanno ispezionate le foglie). Pur essendo una pianta molto rustica, può essere colpita da avversità parassitarie come la cocciniglia, il ragnetto rosso e funghi che si possono sviluppare da primavere fino all’inizio dell’autunno.

  • serena| 07/02/2019

    Buongiorno, vivo al nord e ho 4 oleandri a fiore rosa in vaso. Questa estate tutti e 4 hanno sofferto il ragnetto rosso che con un paio di cicli di acaricida sono riuscita a debellare. Ora hanno alcuni boccioli, ma la maggior parte di questi cadono o si seccano prima di aprirsi. Non ho mai esagerato con le annaffiature ma non riesco a capire il problema. Grazie in anticipo per i suoi consigli!

  • Maurizio| 07/02/2019

    Perché i miei oleandri belli folti mi fanno un sacco di boccioli e poi seccano prima di aprirsi ? Grazie..

  • tea| 07/02/2019

    Posso piantare rami di oleandro senza aspettare che facciano prima le radici in acqua? Morirebbero?

    • verdeblog| 08/02/2019

      E’ facile far radicare questa pianta in acqua. Per fare questo prelevare durante i mesi estivi delle talee e riprodurle, ma non è altrettanto facile poi farle attecchire in terra. E’ bene perciò quando trasferiamo le talee radicate dall’acqua al vaso di terra assicurando loro un terreno sempre umido e un’esposizione riparata dal sole e dal vento. In alternativa tanto vale farle radicare direttamente in terra tenendo le talee in una posizione luminosa ma non al sole. Luglio e agosto sono i mesi più indicati per moltiplicare l’oleandro per talea. Scegliamo un ramo sano e tagliamo dei rametti lunghi 10/15 centimetri. Mettiamoli a radicare in un vaso riempito di sabbia e torba in parti uguali, lasciamoli riparare in un luogo fresco e annaffiamo regolarmente.

  • Anna proietti| 07/02/2019

    ho acquistato un oleandro bianco in vaso è esposto al sole.Ora è fiorito ma comincia ad avere foglie gialle alla base.Non so se è per la troppa acqua data all’inizio, oppure è mancanza di acqua. Cosa posso fare?

  • PINO| 07/02/2019

    Dove e come gettare i tralci di oleandro (velenosi)?Grazie

    • verdeblog| 08/02/2019

      Per quello che ne so si portano alla discarica del tuo comune.

  • gino| 07/02/2019

    ho potato un oleandro in vaso (doppio fiore col.salmone)in autunno 2013,
    a primavera ha vegetato tantissime grandi foglie, ma a tutt’oggi nessun
    fiore….. innaffiatura con sistema a goccia 2 volte al di concimazione ogni 3 mesi con compo giardino a lenta concessione.
    cosa posso fare ?
    grazie per la risposta…..

    • verdeblog| 08/02/2019

      Questa pianta cresce spontaneamente vicino al mare ed é quindi ovvio che ami luoghi caldi illuminati dal sole, condizione che lo spinge ad emettere molti fiori per un periodo lungo che può andare da maggio fino ad ottobre, se le condizioni climatiche si mantengono abbastanza miti. Per ottenere abbondanti fioriture è importante provvedere a copiose irrigazioni durante il periodo estivo (durante il periodo invernale invece dovranno essere ridotte). Alleviamola in vasi profondi più che larghi, perché le radici hanno bisogno di spazio per svilupparsi, finchè la pianta é giovane conviene stimolare la sua crescita rinvasandola ogni dette anni, cimando i rami per ottenere un cespuglio denso, ma dobbiamo farlo necessariamente alla fine dell’ inverno.
      Per migliorarne la qualità ogni 15 giorni è necessario somministrare con l’acqua di irrigazione anche una dose di concime liquido per piante fiorite.
      In inverno manteniamo il terriccio leggermente umido e sospendiamo le irrigazioni.

  • Annamaria| 07/02/2019

    Salve, ho due oleandri, piantati in vaso in ottobre 2013, entrambi giovani, uno alto circa 50-60 cm, l’altro circa un metro. Non sono cresciuti molto, forse perchè ha piovuto tanto? Sono su un terrazzo esposto (solo una piccola parte è coperta). Da quando è iniziato il freddo intenso, li copro ogni sera con un telo di TNT, che tolgo la mattina, ma ho notato che le foglie che a fine estate non si erano ancora aperte, ma erano avvoltolate in una forma di baccello allungato, forse perchè protette dal telo si sono aperte e seccate e ne sono usciti dei “piumini”. Che cosa sono? semi? Ho fatto male a coprirli? L’estate scorsa hanno fatto una prima fioritura ma poi non sono più fioriti granché, alcune foglie cadevano, soprattutto alla base, altre, anche più in alto, erano come raggrinzite, come se fossero state punte. Ho continuato a togliere le foglie rovinate, ma non ho usato antiparassitari. Da fine primavera a ottobre è stato in funzione un impianto di irrigazione che erogava due volte al giorno per 5 minuti e bagnava anche 6 piante di falso gelsomino, un’edera e 2 cassette di margherite. Forse è troppo per gli oleandri? Adesso dovrei potarli? Grazie!

  • carla| 07/02/2019

    l’anno scorso x il troppo freddo il mio oleandro(in vaso) sembrava morto . l’ho potato basso e in poco tempo ha germogliato era bellissimo. quest’anno ha superato benissimo l’inverno ho iniziato a concimarlo settimanalmente ma da circa 2 settimane alla base ha le foglie gialle che poi si staccano. ho sospeso la concimazione pensando di aver esagerato…cosa posso fare ?l’ho innaffiato con acqua di pozzo che risulta più fredda può essere questa la causa? grazie

    • verdeblog| 07/02/2019

      @carla
      Le foglie gialle dell’oleandro potrebbero essere causate da un attacco di ragnetto rosso, frequente sugli oleandri, specialmente su piante già sofferenti per altre cause. Verifica guardando attentamente le foglie con una lente di ingrandimento: si noteranno gli adulti di colore rosso o forme giovanili di colore giallo. Anche la presenza di piccole ragnatele può essere rivelatrice. Se ci sono gli acari si può intervenire spruzzando del macerato di ortiche ottenuto mettendo piante di ortiche per 2 giorni in acqua. In alternativa utilizzare degli acaricidi specifici.
      Riguardo l’acqua del pozzo non credo sia molto fredda a meno si innaffi quando il terriccio è molto caldo.

  • vincenza| 07/02/2019

    sono una educatrice asili nido di palermo nel nostro giardino ci sono delle bellissime piante di oleandri, so che sono velenosi, i bimbi non li hanno mai toccate perchè rispettano molto il verde ma questa primavera è successa una cosa strana hanno potato gli oleandri bassissimi e per i bambini è diventato oggetto di scoperta. Questi spuntoni grossi e cosi bassi secondo noi sono diventati più pericolosi perche un bambino è scivolato e si è veramente fatto male.Ci chiediamo è giusto potare in questo modo gli oleandri rendendoli più pericolosi che non velenosi?

  • santa| 07/02/2019

    circa un’ anno fà ho comprato una pianta di oleandro, da circa un mese vedo che alcune foglie sono gialle e secce e nel ramo alla base delle foglie si sono formate come se ci fosse della polverina bianca non vorrei che avesse una malattia come devo fare e cosa devo mettere? grazie

  • carla dondi| 07/02/2019

    Salve, il mio olenadro, acquistato lo scorso anno, posizionato in una cassetta su un terrazzo che prende sole al pomeriggio, è cresciuto in maniera spropositata e sta facendo pochissimi fiori, nononastante lo abbia concimato con concimi a base di potassio. Vorrei sapere se è possibile potarlo ora, visto che non ci sono fiori e che si sta svuotanndo di foglie nella parte inferiore. Dimenticavo abito a Milano città.

    Grazie.

    • verdeblog| 07/02/2019

      @carla
      All’esterno la potatura è l’attività chiave. L’oleandro cresce rapidamente circa 25/30cm l’anno, il che rende necessario in molte occasioni controllarne lo sviluppo e la forma. Reagisce benissimo alla potatura rigenerandosi con grande rapidità ma bisogna fare attenzione soprattutto dopo la fioritura e non tagliare i rami fioriferi che si formano in autunno. La potatura può essere anche la soluzione ad alcuni problemi come i danni dal freddo, e tale operazione è da effettuare all’inizio o al massimo alla metà di ottobre. Per questa pianta 4 tipi di potatura e 4 obiettivi:
      dopo la fioritura, tagliando metà dei rami principali a 10cm dalla base, e tagliare sempre sopra una gemma, eliminando i rami vecchi che hanno i butti (getti) alla parte superiore.
      Potature leggere e frequenti a partire dalla primavera di tanto in tanto i butti durante la crescita, così sarà possibile migliorare la forma e le dimensioni.
      Eliminazione dei fiori avvizziti: eliminare l’intero gruppo tagliando in prossimità della foglia sottostante (perchè fiorisca di nuovo e con più vigore).
      Potatura dei butti laterali, quando si formano i boccioli dei fiori, tagliando i rami al di sotto del ramo che sostiene il gruppo dei fiori o dei boccioli (a scopo di favorire la fioritura).

  • norina| 07/02/2019

    Il mio oleandro, malgrado abbia cambiato la terra e lo innaffi abbondantemente , presenta sempre delle foglie gialle . Forse è troppo innaffiato ? oppure l acqua di pozzo che uso è troppo fredda? devo innaffiarlo da dal sottovaso? Grazie

  • verdeblog| 07/02/2019

    @maristella
    Per combattere le lumachine ho inserito alcuni consigli qui:
    http://www.verdeblog.com/come-combattere-le-lumache-in-giardino-201104/

  • verdeblog| 07/02/2019

    Gli oleandri sono pericolosi per i bambini. Non proprio per i rami (i rami potati in un certo modo, bassi, sono pericolosi per tutte le specie), ma piuttosto per l’essenza propria dell’oleandro: questa pianta infatti è velenosa. E’ infatti tengono lontani certi animali (es: topi). Perchè siano tossici fortunatamente non basta passarci vicino, però toccare le foglie, sfregarle, mettere in bocca le mani diventa molto pericoloso. L’oleandro è una pianta da togliere dagli asili, perchè un bimbo potrebbe toccare le foglie, sfregarle, mettersi poi le mani in bocca.

  • verdeblog| 07/02/2019

    @carla
    L’oleandro è in grado di crescere anche a temperature estreme. Preferisce i climi temperati ma sopporta gelate sporadiche. Le cure per questa pianta: una collocazione esposta a sud, molta luce (anche in inverno, comprese varie ore di luce solare diretta). La luce è indispensabile affinchè questa pianta fiorisca è consigliabile durante la fase dello sviluppo, tra la stagione primaerile e quella estiva mantenere il substrato leggermente umido soprattutto quando si formano i boccioli. In inverno ridurre la somministrazione di acqua, basta annaffiare ogni 10/15 giorni. Il concime va dato in estate ogni 2 settimane con un fertilizzante liquido diluito nell’acqua dell’innaffiatura.

  • franco| 07/02/2019

    @santa
    La polvere bianca potrebbe essere l’oleandrina, un composto contenuto nelle foglie, nella corteccia e nei frutti non maturi dell’oleandro. Attenzione invece che non sia oidio (la pianta la vedresti deperire), altre info sull’oidio:
    http://www.verdeblog.com/come-sconfiggere-il-malbianco-oidio-o-nebbia-200903/
    http://www.verdeblog.com/consigli-sul-mal-bianco-oidio-200910/

  • carmine| 07/02/2019

    come potare un oleandro in quali mesi, e tutte le cure necessarie per curarlo e tenerlo bello e sano.

  • alberto| 07/02/2019

    ciao ho messo delle mazze di s. giuseppe circa tre anni fa. mi crescono poco e mi fanno pochi fiori.forse le ho piantate troppo profonde ?? grazie

  • Laura| 03/05/2022

    Buongiorno
    Ho degli oleandri in vaso sul balcone, sono sempre stati rigogliosi ma quest’anno presentano foglie secche, scure e alcuni “piumini”….cosa devo fare?
    Grazie

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