Ottobre: piantare la rosa e consigli di stagione per piante in vaso

piantare la rosa

Ottobre in casa: passato il caldo estivo è un momento eccellente per piantare piante nuove. Fare in modo che non soffrano per il trasporto. Una volta in casa subiscono bruschi sbalzi di temperatura: in questo modo si adatteranno alla nuova collocazione, soprattutto le piante in fiore.

Piantare in un vaso più grande tutte quelle piante da interni che si desidera continuino a crescere in modo che raggiungano la piena maturità alla primavera successiva, così sfrutteranno l’inverno per sviluppare le radici, e avranno una crescita spettacolare. Le piante che non si rinvasano, la cui crescita è stata troppo bella, vanno potate. Se non si desidera ricorrere al rinvaso nè tantomeno alla potatura non dimenticare di applicare del concime. Scegliere quello adeguato, e non eccedere con le dosi: infatti è sempre meglio non abbondare. Prima e dopo aver applicato concimi solidi iniziare a distanziare le somministrazioni di acqua. Fino a che non si accendono gli impianti di riscaldamento non lasciare acqua alla base, perchè è un periodo in cui spesso le piante sono colpite da imputridimenti alle radici per eccesso di acqua, ad esempio le felci, il pothus, lo spatifillo.
Ora che le giornate sono più brevi non bisogna dimenticare di avvicinare alla finestra le piante che hanno bisogno di luce. Ricordiamoci di girarle di 1/4 di giro di tanto in tanto in modo che non si deformino.
In terrazza è un periodo di grande attività perchè è in atto il cambiamento di stagione: ritirare in casa gli esemplari da interni che hanno passato all’aperto l’estate.

Piantare la rosa. In ottobre si possono mettere a dimora le nuove piante di rosa. Per piantare le rose a cespuglio bisogna scavare una buca profonda di circa 30 centimetri. Sul fondo va messo un certo quantitativo di terriccio fertile, al quale sia stato aggiunto del fertilizzante minerale complesso ternario, e si mette a dimora la pianta disponendo le radici senza piegarle.
Le piante vanno poste in modo che il punto di innesto si trovi sotto il livello del terreno. Infine si pone un sostegno a cui assicurare la pianta e si chiude la buca comprimendo bene il terreno. Per le rose ad alberello la tecnica è leggermente diversa: se è innestata la rosa rugosa le spine del fusto sono piccole. Si mettono a dimora ad una profondità non superiore agli 8/10 centimetri. Se l’innesto è sulla rosa conica invece si piantano alla stessa profondità di quella a cespuglio. Bisogna provvedere con dei sostegni a cui va fissata la pianta legandola nella parte centrale e all’estremità del fusto.

Commento (4)

  • patrizia| 15/10/2013

    salve sono Patrizia 45 anni abito a Padova possiedo diverse piante di rose rifiorenti
    ma purtroppo nonostante i miei sforzi mi accorgo che non e’ semplice avere piante sane con abbondante fioritura
    purtroppo ruggine e ticchiolatura e’ sempre in agguato
    sai darmi dei consigli basillari e semplici contro le varie malattie che insorgono durante tutto l’anno?
    ad esempio vanno trattate anche in autunno/inverno perche’ proprio ora la ticchiolatura sta’ dilagando

    • verdeblog| 05/11/2013

      Alcune specie moderne di rosa sono meno sensibili a oidio, ruggine e ticchiolatura. Per limitare i problemi occorre mantenere le piante in buono stato vegetativo, nutrire con compo concime per rose. Bisogna evitare di bagnare il fogliame. Occorre raccogliere subito le foglie cadute a terra. Contro l’oidio o mal bianco – che capitano con il clima afoso – si usa compo topas 10ec, antioidico, che svolge azione preventiva, curativa e bloccante, anche contro la ruggine. Queste piante vengono attaccate da malattie fungine, agevolate da particolari condizioni atmosferiche, e per questo è importante attuare una prevenzione. La ticchiolatura è favorita da un’elevata umidità, da bagnatura delle foglie, che si manifesta dall’estate all’autunno, colpendo le foglie sulle quali appaiono macchie nere, tondeggianti, inizialmente piccole poi sempre più grandi.
      Sia che si tratti di ticchiolatura, ruggine oppure mal bianco, l’utilizzo di un prodotto fungicida elimina rapidamente i sintomi e protegge la pianta da possibili ulteriori attacchi.
      Per quanto riguarda le concimazioni in qualsiasi periodo dell’anno, dalla fine della primavera in poi. E’ importante fare un trattamento in giugno quando le rose sono in piena fioritura.

  • patrizia| 07/02/2019

    salve sono Patrizia 45 anni abito a Padova possiedo diverse piante di rose rifiorenti
    ma purtroppo nonostante i miei sforzi mi accorgo che non e’ semplice avere piante sane con abbondante fioritura
    purtroppo ruggine e ticchiolatura e’ sempre in agguato
    sai darmi dei consigli basillari e semplici contro le varie malattie che insorgono durante tutto l’anno?
    ad esempio vanno trattate anche in autunno/inverno perche’ proprio ora la ticchiolatura sta’ dilagando

    • verdeblog| 07/02/2019

      Alcune specie moderne di rosa sono meno sensibili a oidio, ruggine e ticchiolatura. Per limitare i problemi occorre mantenere le piante in buono stato vegetativo, nutrire con compo concime per rose. Bisogna evitare di bagnare il fogliame. Occorre raccogliere subito le foglie cadute a terra. Contro l’oidio o mal bianco – che capitano con il clima afoso – si usa compo topas 10ec, antioidico, che svolge azione preventiva, curativa e bloccante, anche contro la ruggine. Queste piante vengono attaccate da malattie fungine, agevolate da particolari condizioni atmosferiche, e per questo è importante attuare una prevenzione. La ticchiolatura è favorita da un’elevata umidità, da bagnatura delle foglie, che si manifesta dall’estate all’autunno, colpendo le foglie sulle quali appaiono macchie nere, tondeggianti, inizialmente piccole poi sempre più grandi.
      Sia che si tratti di ticchiolatura, ruggine oppure mal bianco, l’utilizzo di un prodotto fungicida elimina rapidamente i sintomi e protegge la pianta da possibili ulteriori attacchi.
      Per quanto riguarda le concimazioni in qualsiasi periodo dell’anno, dalla fine della primavera in poi. E’ importante fare un trattamento in giugno quando le rose sono in piena fioritura.

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