Alberi e siepi: la giusta distanza dal confine. Consigli su come piantare correttamente la siepe

Al momento della piantagione della siepe è necessario prestare attenzione alle distanze dal confine. Occorre osservare le distanze eventuali previste dal regolamento condominiale (nel caso si abiti in condominio). In mancanza di questo e in qualsiasi altra ipotesi occorre rispettare le distanze che sono riportate nel codice civile:

  • 50 centimetri per le viti, gli arbusti, le siepi vive, le piante da frutta di altezza non maggiore di 250cm  (le distanze devono però essere di un metro, qualora le siepi siano di ontano, di castagno o di altre piante simili che si recidono periodicamente vicino al ceppo, e di due metri per le siepi di robinia).
  • alberi di alto fusto: metri tre (si considerano tali gli alberi il cui fusto, semplice o diviso in rami, sorge ad altezza notevole, come sono i noci, i castagni, le querce, i pini, i cipressi, gli olmi, i pioppi, i platani e simili;
  • alberi di non alto fusto: un metro e mezzo (si considerano tali gli alberi il cui fusto, sorto ad altezza non superiore a tre metri, si diffonde in rami);

Come si misura: la distanza si misura dalla linea del confine alla base esterna del tronco dell’albero alla piantagione, dalla linea stessa al luogo dove fu fatta la semina. Tali distanze non si devono osservare se sul confine esiste un muro divisorio, proprio o comune, purchè le piante siano tenute ad altezza che non ecceda la sommità del muro.
Altre norme importanti del Codice Civile in fatto di piante e confini:

Qualora, nonostante le prescritte distanze, i rami degli alberi si protendano sul fondo del vicino, questi può, in qualunque tempo, costringere il proprietario a tagliarli, e può lui stesso tagliare le radici che si addentrano nel suo fondo (salvi però, in ambedue i casi, i regolamenti e gli usi locali).

I frutti caduti naturalmente dai rami protesi sul fondo del vicino appartengono al proprietario del fondo su cui sono caduti, se gli usi locali non dispongono diversamente (art. 896 c.c.)

 

Commento (335)

  • Simona| 07/02/2019

    Avrei una domanda a cui non trovo risposta…
    I miei vicini hanno una siepe (noccioli e carpini) lungo il confine, piantata nel pieno rispetto delle distanze legali. Tuttavia è stata lasciata crescere a dismisura ed io sto cercando di capire se esiste un’altezza massima per le siepi vive, per poter chiedere la potatura delle piante.
    Mi sono informata in Comune ma non c’è nessun regolamento che contempli tale problema e mi hanno detto di fare riferimento al Codice.
    Anche il Codice però non dà una soluzione, limitandosi a dire “…le siepi vive, le piante da frutta di altezza non maggiore di due metri e mezzo”. Come debba essere interpretata questa norma nessuno lo sa…
    Il problema è che la siepe toglie aria e luce al mio pezzetto di giardino nel quale ho l’orticello.
    Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.

    • Monica| 03/11/2022

      Avrei una domanda. Vivo in un condominio al piano 1. La mia finestra laterale si affaccia sulla strada che porta ai garage che ha un muretto di confine dove i vicini molti anni fa , ad una distanza di circa 50 cm hanno piantato una siepe di lauro.
      Oggi la siepe viene lasciata crescere molto alta e a ridosso del muretto di confine. Ormai supera i 3 metri e mi oscura quasi completamente la finestra , togliendomi visuale, luce ed aria.

      Domanda: quale è L’ altezza massima consentita per le siepi nel caso di finestre a ridosso? ( L edificio è antecedente alla siepe).
      50 cm tra siepe e muretto dovrebbero essere liberi e non occupati dal lauro?oppure la pianta puo allargarsi e sfiorare il muretto?
      Se potano la siepe a2,5 metri in autunno, dopo poki mesi posso pretendere che venga regolata altezza nuovamente?
      Grazie molte

  • Simona| 21/12/2010

    Avrei una domanda a cui non trovo risposta…
    I miei vicini hanno una siepe (noccioli e carpini) lungo il confine, piantata nel pieno rispetto delle distanze legali. Tuttavia è stata lasciata crescere a dismisura ed io sto cercando di capire se esiste un’altezza massima per le siepi vive, per poter chiedere la potatura delle piante.
    Mi sono informata in Comune ma non c’è nessun regolamento che contempli tale problema e mi hanno detto di fare riferimento al Codice.
    Anche il Codice però non dà una soluzione, limitandosi a dire “…le siepi vive, le piante da frutta di altezza non maggiore di due metri e mezzo”. Come debba essere interpretata questa norma nessuno lo sa…
    Il problema è che la siepe toglie aria e luce al mio pezzetto di giardino nel quale ho l’orticello.
    Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.

  • mario orrù| 24/12/2010

    la mia casa è costruita su un terreno in discesa (città) cioè un dislivello col vicino di circa 5 metri . il mio vicino ha il giardino attacato al muro di confine quindi mi ritrovo couna stanza sotto il livello del suo giardino di circa 5 metri . il mio vicino ha coltivato ortaglie al fianco del nostro comune muro di confine con il disaggio che con innaffiature continue mi crea umidità dentro casa . Inoltre , già due volte ha dimenticato l’acqua aperta e di conseguenza mi è entrata l’acqua in casa . Come dovrei comportami ? Cosa prescrivono i regolamenti e le leggi ?.
    ringrazio anticipatamente Mario Orrù da Cagliari

    • Pietro| 17/08/2012

      Ciao sono Pietro Ho lo stesso problema e non trovo soluzione come hai risolto grazie Pietro

      • Liala| 16/04/2019

        Buongiorno. Ho un quesito da sottoporre. Abito in una casa di proprietà con corte sempre di proprietà dove passano i vicini per accedere alla casa dove abitano. Premetto che quella casa era di mio nonno, e al momento della divisione mi e” rimasta una buona parte del terreno a fianco della loro casa. Uno zio che confina con cui non vado d’accordo, ha piantato dei pali di ferro a meno di 40cm dal confine con il terreno di mia proprietà ma che confina con la casa vicina. Non so cosa voglia fare.. Se piantagioni o altro. Come posso tutelare il mio terreno di confine? Addirittura mi sono accorta che hanno tagliato la recinzione e fatto un passaggio per accedere uno all’altro visto che tra loro vanno d’accordo… Il fatto è che passano sul mio terreno!

    • francesco| 11/09/2015

      l’altezza max della siepe deve essere di mt 2,50.

  • Giorgio| 09/01/2011

    Buongiorno. Ho anch’io un problema legato alla distanza e all’altezza delle siepi. Ho un appartamento al piano terra con giardino esclusivo, situato in un condominio con 17 appartamenti (5 con giardino simile al mio). Il costruttore ha utilizzato delle siepi di ligustro come linea di confine con il vialetto condominiale anteriore, piantandole a 0 (zero) cm. dal vialetto stesso. E’ evidente che dopo alcuni anni queste siepi sono cresciute, allargandosi per circa 50 cm. sul suolo condominiale. Alcuni condomini dei piani superiori vorrebbero che le siepi siano arretrate sul mio giardino di 50cm.? Se la maggioranza dell’assemblea dovesse esprimersi per il SI, chi dovrà sostenere le spese, visto che è stato il costruttore ad effettuare la piantumazione? Sarebbe corretta questa delibera visto che ancora non esiste un regolamento condominiale? E inoltre, quale altezza massima devono avere queste siepi?
    Un grazie anticipato per il servizio che fornite e un cordiale saluto.

  • verdeblog| 12/01/2011

    @simona
    posso rispondere alla tua domanda più o meno come forse già sai. La distanza dai confini di proprietà: quando si mettono a dimora alberi e arbusti, sia singolarmente, sia sotto forma di siepi, bisogna rispettare le distanze stabilite dal codice civile (con eventuali modifiche che variano da comune a comune). L’articolo 892 stabilisce che devono essere rispettate le seguenti distanze dal confine: 3 metri per gli alberi di alto fusto, ovvero quelli il cui fusto (semplice o diviso in rami) sorge ad altezza notevole, come sono i noci, i castagni, le querce, i pini, i cipressi, gli olmi, i pioppi, i platani e simili.
    1,5 metri per gli alberi di non alto fusto. Sono ritenuti tali quelli il cui fusto, sorto ad altezza non superiore a tre metri, si diffonde in rami;
    0,5 metri per le viti, gli arbuti da siepe e le piante da frutto di altezza non maggiore di due metri e mezzo

    Distanze tra esemplari: a seconda della specie prescelta varia la distanza tra esemplare ed esemplare. Considerando la messa a dimora di piante alte circa 150 centimetri, valgono indicativamente le seguenti distanze tra pianta e pianta sulla stessa fila:
    100/120 cm per cipresso di leyland – tuia chamaecyparis
    80/100 cm per alloro, lauroceraso, viburno, pittosforo, lentisco, grevillea, carpino, tasso;
    50/70 cm per ligustro, lantana, biancospino

    Schema di impianto: le piante da siepe possono essere messe a dimora secondo i disegni progettuali diversi, possono essere disposte: in filare unico rettilineo, in piena linea curva semplice o doppia, su più fascie parallele, in gruppi più o meno fitti. E’ opportuno scegliere piante piccole di 3/4 anni, alte 140/160cm.

    Il tuo problema si può anche risolvere tra le parti bonariamente per avere più luce nel tuo piccolo giardino e orticello. O chiedere ad un avvocato di interpretare la norma del codice civile.

    • Claudio Carieri| 25/04/2020

      Buona sera una domanda io abito in una palazzina a 2 piani, io sono a piano terra e ho un giardino di proprietà vorrei mettere delle siepi . Devo chiedere al condominio ? Tenga presente che il mio appartamento e nell angolo della palazzina e confini con la strada . Grazie

      • verdeblog| 30/05/2020

        E’ sempre bene chiedere ai condomini, per non avere problemi dopo, anche se ho capito che è di tua proprietà la casa. Il giardiniere può consigliare l’altezza, la distanza e quanto altro. Andrei anche a chiedere in comune dato che l’appartamento è nell’angolo della palazzina a confine con la strada.

  • MASSIMILIANO| 07/02/2019

    SALVE
    SICCOME DOVEVO FARE UNA SIEPE DI FICHI D’INDIA PER DELIMITARE LA MIA PROPIETA’ AL MIO VICINO DI TERRENO,
    CHE DISTANZA DOVREI LASCIARE??

    • verdeblog| 07/02/2019

      @Massimiliano, non conosco nello specifico la catalogazione del fico d’india rispetto alla distanza per la siepe, ma comunque tieni presente che questa pianta tende ad allargarsi molto (cresce più in larghezza che in altezza) e quindi consiglio di tenerla almeno 1,5metri se non di più. Suggerisco di chiedere ad un vivaista della tua zona.

  • MASSIMILIANO| 21/01/2011

    SALVE
    SICCOME DOVEVO FARE UNA SIEPE DI FICHI D’INDIA PER DELIMITARE LA MIA PROPIETA’ AL MIO VICINO DI TERRENO,
    CHE DISTANZA DOVREI LASCIARE??

    • verdeblog| 16/02/2011

      @Massimiliano, non conosco nello specifico la catalogazione del fico d’india rispetto alla distanza per la siepe, ma comunque tieni presente che questa pianta tende ad allargarsi molto (cresce più in larghezza che in altezza) e quindi consiglio di tenerla almeno 1,5metri se non di più. Suggerisco di chiedere ad un vivaista della tua zona.

  • MASSIMILIANO| 21/01/2011

    LA DISTANZA PER UNA SIEPE DI FICO D’INDIA  DAL MIO VICINO DI CASA QUANTE’??

  • verdeblog| 01/02/2011

    per quello che ne so io prima di impiantare una siepe, a scopo frangivento, coprente o difensivo, o cinta vegetale che circona la proprietà, interrota solo dai passaggi, bisogna studiare bene la posizione della piantagione, sia degli alberi che degli arbusti, in modo da attenersi al rispetto dei vincoli condominiali legali e soprattutto di eventuali regolamenti locali. Risolti questi aspetti legali è possibile decidere con quali piante realizzarla e quali siano gli accorgimenti essenziali per farla crescere bene. I vincoli legali elencati dal codice civile li trovate nell’articolo sopra. Il ligustro deve essere piantato ad almeno 50cm dal confine.
    Non so se le spese condiminiali le debba sostenere il costruttore o tutti voi condomini, ma puoi chiedere informazioni anche al comune visto che non esiste ancora un regolamento condominiale.

  • Carlo| 09/02/2011

    a che distanza devo posizionare dal muro del vicino una siepe di cipressus Leylandii? vengono considerate siepi da recinzione o alberi ad alto fusto? perché cercando su internet dicono che vengono comunemente utilizzati come siepi e le normali distanze a questo punto dovrebbero essere 50 centimetri no? inoltre io sapevo che la distanza va considerata dal centro del tronco al centro del muro di confine è vero?

  • roberto| 24/02/2011

    in merito a quanto richiesto da Carlo il 9 febbraio ho l’urgenza di conoscere:
    a che distanza devo posizionare dal muro del vicino alto 2 mt. una siepe di cipressus Leylandii? vengono considerate siepi da recinzione, alberi di medio o alto fusto e soprattutto fino a che altezza posso farla crescere?
    grazie Roberto

    • michele| 09/07/2013

      Ciao ,sono Michele desidervo sapere la pianta di ligustro è considerata una un arbusto ,e a quale distanza si deve piantare dal confine

      • verdeblog| 26/07/2013

        Il ligustro oleaceae è un sempreverde, a foglia decidua, adatto a formare siepi: in genere è considerato arbusto. Si pianta in tutti i terreni fertili, sia al sole, sia in posizione ombreggiata. Le piante si mettono alte 30/90cm, distanziate tra di loro 30/40cm l’una dall’altra. Per quanto riguarda la distanza dal confine leggi sopra quello che riguarda gli arbusti.

  • francesca| 28/02/2011

    desidero sapere urgentemente a che distanza dal mio muro di limite il vicino puo piantare una cycas

  • BERARDO| 11/03/2011

    Buongiorno,il mio vicino a piantato un filare di siepi del tipo Lailandy. a cm 50 dal confine,
    a me risulta,che debbano essere piantate ad un metro perche sono dei cipressi;che,se lasciati
    crescere liberamente devono essere a 3 metri,ma se potati periodicamente,essendo alberi di medio fusto devono essere a 1 metro dal convine.e’ vero?

  • verdeblog| 13/03/2011

    Per il cipresso leyland vedere risposta data sopra (12 gennaio)
    Cycas: anche se a crescita lenta possono ampiamente superare i 3 metri, e inoltre ho visto le radici – anche se apicali – alzare pavimentazione del terreno dei viali dove erano piantate. Non sono un legale, ma la pianterei inquadrandola come alto fusto, cioè 3 metri dal confine.

  • Stefano| 31/03/2011

    Spett.le VERDEBLOG,
    a quale distanza dal muro di confine fra il giardino di mia proprietà ed il suddetto muro (di proprietà di terzi) posso piantare arbusti o siepi per una maggiore privacy? Tenga presente che sul muro del vicino vi è una finestra con grate ad altezza da terra di circa 80/100cm.
    Ho letto in proposito che per quanto attiene agli arbusti, piante da fiori o siepi piantate in vaso, NON sussite alcun obbligo di distanza minima?

    Per quanto attiene alla zona climatica, abito a Milano città.
    Attendo una Sua gradita risposta in merito.
    Cordiali saluti.
    Stefano

  • louiset| 10/04/2011

    ho un glicine che mi corre sopra il pergolato che dista dal vicino 1metro e mezzo,il vicino mi dice di toglierlo perchè le radici vanno nella sua terra.Che debbo fare?Grazie

  • franci| 11/04/2011

    vorrei sapere a che distanza dal muretto di recinzione del mio vicino posso piantare una cycas per favore rispondete subito . buonasera

  • verdeblog| 22/04/2011

    @stefano
    Le norme proteggono tutti. E’ importante che tutte le persone che hanno accesso allo spazio verde (muro, finestre), se vengono piantati alberi, siepi o cespugli siano d’accordo con i vicini confinanti. Si eviteranno future controversie, ed è molto importante anche verificare che cosa dispongono regolamenti o usi locali. In mancanza di queste, attenersi a quanto stabilito dal codice civile, che impone una distanza di almeno 3 metri. E a riguardo le piante in vaso che non sussiste alcun obbligo di distanza minima. Nel dubbio vale la pena chiedere consiglio, anche al vivaista di fiducia, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo delle chiome, non sempre facile da contenere.

  • verdeblog| 25/04/2011

    @luoiset
    il glicine è un rampicante molto vigoroso, e non va coltivato in spazi limitati o dove si possano danneggiare pavimentazione od opere murarie. Una delle sue caratteristiche è l’estrema robustezza del tronco: negli anni riesce addirittura a piegare il ferro. Purtroppo se il vicino di casa insiste e si appella al codice (art. 894, alberi a distanza non legale) può esigere che si estirpi il glicine, specialmente se sono piantati o nascono a distanza minore di quelle indicate dagli articoli 892 e 993 del codice civile. Importante è anche verificare che cosa dispongano in materia eventuali regolamenti o usi locali.

  • verdeblog| 25/04/2011

    @franci
    la risposta è poche righe sopra la tua domanda, c’era già.

  • anna| 21/05/2011

    Buongiorno, vivo un campagna ho un viale di cipressi alti 2,4 m alternati ad olivi il confinante vuole che io tolga i cipressi. a che distanza devo stare dal confine considerando la loro altezza che nn supera i 2 metri e mezzo???
    grazie per l’attenzione.

    • verdeblog| 04/07/2011

      @anna
      Il codice civile impone una distanza di almeno 3 metri della recinzione per alberi ad alto fusto: querce, pini, pioppi, aceri. Per alberi e arbusti molto ridotti la distanza può essere 1,5metri dalla recinzione. E’ importante che tutte le persone che abbiano accesso allo spazio verde siano d’accordo, compresi i vicini confinanti ma anche è importante verificare gli eventuali regolamenti locali. E’ inoltre opportuno sapere che in alcuni comuni vi sono specifiche disposizioni e ordinanze per la protezione degli alberi. In questi comuni non si possono abbattere alberi senza validi motivi e autorizzazioni specifiche. Ti consiglio di informarti bene: può anche darsi che tu non li debba abbattere.

  • CINZIA| 23/05/2011

    vivo a Brescia in una quadrifamiliare. 2 appartamenti piano terra e 2 appartamenti al primo piano. io vivo a piano terra e ho il giardino sul davanti, il mio vicino (che abita sopra di me) ha il giardino sul retro, dove c’è anche il mio balcone e la finestra del bagno. sotto la finestra del bagno aveva piantato una pianta (weigelia) i cui rami arrivavano alla nostra finestra. adesso l’ha tolta ma esattamente sotto la nostra finestra ha fatto una recinzione di un metro, all’interno della quale ha piantato fragole, attaccate al nostro muro. tutt’intorno al nostro balcone ha piantine o vasi di fiori e sul nostro balcone ha fatto crescere l’edera. il giardino sul retro è il suo. ma quando si è in bagno e loro lavorano attaccati alla nostra finestra, è molto disagevole. chiedo se può farlo. grazie, cordialmente, cinzia

  • michelemaggiorotto| 24/07/2011

    Il mio vicino reclama che l’altezza della mia siepe di tuja, che divide l’area cortilizia comune, ( h. 270 cm) piantata a 0,50 m. dal confine) è troppo alta e vuole farmela tagliare. La siepe è situata dietro una cancellata di tondino di ferro alta cm. 170. Le piante sono ormai sedicenni ed il taglio potrebbe fare loro danno. Come devo comportarmi. A che altezza devo mantenerla?
    Mantenendola a cm. 270 sono nel giusto? Grazie. Michele 

  • Annalisa| 12/08/2011

    buongiorno vivo in un condominio di 9 appartamenti e mi trovo con due appartamenti sotto uno dei quali ha un piccolo giardinetto dove vi e un pino che con il tempo è cresciuto e ha raggiunto il livello del nostro terrazzo non vi sono 3 metri e oltretutto vi si formano nidi di insetti posso chiedere che venga abbassata l’altezza? grazie

  • verdeblog| 21/08/2011

    @michele
    Ti consiglio di andare a sentire in comune i regolamenti degli usi locali. Leggere il codice, artt. 892 e 899. Questo fa riferimento alla comunione di alberi. Gli alberi sorgenti nella siepe comune sono comuni. Gli alberi sorgenti sulla linea di confine si presumono comuni, salvo titolo o prova in contrario. Gli alberi che servono da limite o che si trovano nella siepe comune non possono essere tagliati se non di comune consenso e dopo che l’autorità giudiziaria abbia riconosciuto la necessità o la convenienza del taglio. Chiedi se puoi mantenere l’altezza a cm 270: penso di no, l’altezza maggiore che io sappia è di 2,5 metri, anche perchè la siepe è situata dietro una cancellata e di solito se esiste un muro divisorio o comune le distanze anzidette non si devono osservare se sul confine esiste un muro divisorio, proprio o comune ad altezza che non eccede la sommità del muro. Raccomando di andare a sentire gli enti locali, non tutti i comuni hanno le stesse regole.

  • Michele| 22/08/2011

    Grazie verdeblog, sono stato in comune il quale mi ha detto che non hanno regolamenti comunali (545 abitanti) e che fa testo fa testo il c.c..
    Ho interpellato recandomi di persona la locale camera di commercio che mi ha dato il loro elenco degli usi e delle consuetudini dove non c’è scritto assolutamente nulla ragion per cui, il dottor Galli, gentilissimo, mi ha confermato che fa nuovamente testo il c.c. Alcuni vivaisti mi hanno dato H. 3 metri.
    Chiarisco meglio il problema:
    A) la siepe è piantata mediamente a metri da 50 cm. fino a oltre 3 metri dal confine. Ciò significa che oltre la siepe c’è ancora quella porzione di terreno di mio uso esclusivo.
    B) avanti la siepe, a 60 cm. c’è un muretto di 50 cm. che sorregge una cancellata alta cm. 170, il tutto sempre ampiamente entro i confini alle distanze sopra descritte.
    C) la porzione della mia area al di fuori della cancellata mi serve per tenere in ordine (dipingere la cancellata, pulire il terreno ecc.ecc.) ragione per cui non è mia intenzione rinunciarvici.
    D) La parte di terreno al di fuori della cancellata confina con una porzione di terreno, di pari lunghezza, che a catasto è del vicino ma da atto di acquisto notarile è in comune con il terreno recintato sopra descritto di mia proprietà.
    La domanda, e mi scuso per la lunghezza della descrizione, è: Le piante di rampicanti (bignonie) sono state da me piantate al di fuori della cancellata, nella mia porzione di terreno, a rigorosamente 1 m. dal confine con il terreno comune. Non essendo siepe ma tre piante ben distanziate al di la della mia cancellata fino a che altezza le posso fare crescere??? Grazie di cuore per l’attenzione che mi avete accordato e per l’attenzione che spero vorrete ancora accordarmi attendo fiducioso la risposta. Michele.

  • verdeblog| 07/02/2019

    @annalisa
    Per abbassare il pino situato in condominio (di 9 appartamenti) si può fare. E’ importante che tutte le persone che hanno accesso allo spazio verde siano d’accordo, salvo regolamenti diversi. Oltretutto anche perchè come dici ci sono nidi d’insetti, bisogna conoscere che tipi di parassiti sono, e valutare tutto quanto. Vale la pena di chiedere consiglio anche ad un vivaista di fiducia, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo della chioma, non sempre facile da ricalcolare. Se avete un amministratore lo può fare lui. Ricordo: le norme proteggono tutti.

  • verdeblog| 28/08/2011

    @annalisa
    Per abbassare il pino situato in condominio (di 9 appartamenti) si può fare. E’ importante che tutte le persone che hanno accesso allo spazio verde siano d’accordo, salvo regolamenti diversi. Oltretutto anche perchè come dici ci sono nidi d’insetti, bisogna conoscere che tipi di parassiti sono, e valutare tutto quanto. Vale la pena di chiedere consiglio anche ad un vivaista di fiducia, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo della chioma, non sempre facile da ricalcolare. Se avete un amministratore lo può fare lui. Ricordo: le norme proteggono tutti.

  • CARMEN66| 31/08/2011

    MA NEL CASO IN CUI IL VICINO NON SI ATTENESSE ALLE DISTANZE (PER LE SIEPI) CI SI PUO’ RIVOLGERE AL GIUDICE DI PACE, E COMUNQUE E’ L’AMM.RE CONDOMINIALE CHE DEVE OCCUPARSENE?GRAZIE

  • Antonio| 01/09/2011

    Una pianta da ulivo tra quali è classificata? Alto fusto, basso o siepe, albero da frutta ecc..?? Vorrei saperlo per capire a quale distanza dal confine mantenermi! Grazie

    • verdeblog| 07/09/2011

      @antonio
      L’ulivo è una pianta da frutto, i cui rami si diramano ad una altezza bassa

    • dorino troiano| 19/09/2012

      vorrei sapere la distanza dal confine per piantare un ulivo

      • verdeblog| 18/10/2012

        A questo proposito occorre che osservi le distanze previste dal regolamento condominiale nel caso abiti in condominio: in mancanza di questo occorre rispettare le distanze riportate nel codice civile 992 e 993. Secondo me siamo in questa casistica: alberi di non alto fusto, un metro e mezzo (si considerano tali gli alberi il cui fusto, sorto ad altezza non superiore a tre metri, si diffonde in rami);

  • Eulalia| 02/09/2011

    Salve! Volevo sapere secondo la legge quanto può essere tenuta alta la mia betulla.. Visto che vivo in una quadrifamigliare confinante ad altre proprietà… Grazie mille !!

    • verdeblog| 07/09/2011

      @eulalia
      La betulla è un albero ad alto fusto, vedi classificazione ad inizio articolo.

  • filippo| 21/09/2011

    Salve a tutti: il mio confine e deliniato propio dal muro della casa (muro cieco) il vicino sta piantando a meno di 50 cm piante che diverranno alberi d ‘alto fusto in seguito come (palme wascinton,cicas,cocus)che penso possano arrecare danni alla mia abitazione ( muro cieco e fondamenta )(tronco o radici)lo puo’ fare secondo voi? o devo reclamare?

    • verdeblog| 11/10/2011

      Guarda la classificazione ad inizio articolo, ovvero quanto dice il codice civile. Controlla quali piante sta mettendo il vicino: se sono viti, arbusti, siepi vive o piante da frutta di altezza non maggiore di 250cm allora possono stare a 50cm, altrimenti si ricade in altre casisistiche e non può. Per sicurezza informati cosa sta piantando e chiedi la catalogazione ad un vivaista, e controlla che non ci siano eccezioni di regolamento nel condominio e/o nel tuo comune.

  • salvatore| 03/10/2011

    ciao mi chiamo salvatore
    la mia domanda e
    o una terrazza confinante con altre terrazze il muro e in comune sul muro o appoggiato dei vasi con piante e il vicino mi dice di spostarle
    li posso tenere oppure no?
    grazie

  • Paolo| 16/10/2011

    Ho piantato una siepe di leyland ad 1,30 mt dal confine, delimitato da un muro di sostegno alto un metro rispetto al mio giardino, (poichè la corte del vicino è a quota +1 mt. rispetto alla mia): posso far crescere la mia siepe di leyland fino a 2,50 mt. rispetto al piano di campagna del vicino?
    Grazie.
    Paolo

    • Beppe| 23/10/2011

      Ciao Paolo.
      Ti sconsiglio di farla crescere fino a mt. 2,50 in quanto le piante di leylandii anche se coltivate a siepe, in giurisprudenza (per incompetenza), sono considerate di alto fusto e, potrebbero dar fastidio al tuo confinante che ne pretenderebbe l’ estirpazione.

  • massimo| 29/10/2011

    ho un lato di recinzione in muro di mia proprietà alto circa 2,20 mt. La vicina già possiede da tempo piante tipo alloro ed edera che superano ampiamente l’altezza del muro, e piantate addossate al muro. Io vorrei piantare la vite canadese. Ho capito che se la metto addossata al muro, devo tagliarla ad altezza del medesimo, ma se la pianto a 50 cm dallo stesso, posso portarla fino a 2,5 mt, è corretto? In comune non esistono divieti e norme particolari. E, i 50 cm, si misurano muro compreso (visto che è mio) o escluso?
    Grazie mille per la risposta

    • verdeblog| 18/11/2011

      Per quanto ne so le distanze anzidette non si devono osservare se sul confine esiste un muro divisorio, proprio o comune, purchè le piante siano tenute ad altezza che non acceda la sommità del muro. Se poi mi dici che il numero è di tua proprietà e gli usi locali non dispongono diversamente basta mettersi d’accordo!

  • graziella| 29/12/2011

    la mia vicina circa 18 anni fa ha piantato un piccolo albero di Natale(abete)a ridosso(20 cm) del mio confine,che fa angolo con il muretto di cinta condominiale(alto40cm).Ora l’albero,ha raggiunto l’altezza di circa 3 metri e mezzo,ma la circonferenza del tronco si è mantenuta intorno ai 25cm. negli ultimi tempi ho notato che la cancellata si è incurvata,ed anche il marciapiede esterno,ha subito delle spaccature.Vorrei sapere,se l’albero in questione,può aver causato il danno.
    Ringrazio chi vorrà darmi una risposta..
    Graziella

  • fede| 30/01/2012

    Buongiorno con la presente vi chiedo informazioni per piantare una siepe a confine,ossia abito in un contesto condominiale dove a confine non si possono piantare reti fisse e tantomeno creare muri,percio’ tutti hanno considerato la siepe per delimitare il confine,con il nostro vicino che ha intenzione di lasciare tutto aperto non possiamo procedere a piantare la siepe a confine quindi abbiamo considerato una siepe con altezza max 1 metro e larghezza 50/60 cm.considerando queste misure la mia domanda e’:i 50 cm dal confine per paiantare la siepe e’ considerata dal fatto che lo sviluppo della siepe non deve olrepassare il confine o viene considerato i 50 cm per lasciare un passaggio oltre lo sviluppo della siepe per la manutenzine?

  • francesca| 04/02/2012

    8 anni fà ho piantato dei Leilandii a 2/2,5 mt dal confine tenendo conto di un articolo sulle distanze legali apparso su un numero di Gardenia che diceva : “I cipressi e le specie con portamento simile, quando utilizzati come siepi e non superano quindi i 2,5 m, possono essere piantati a 0,5 m dal confine; se sono potati a una altezza di 3 m devono distare dal confine almeno 1 m; quando invece la loro altezza supera i 3 m sono da considerare alberi ad alto fusto e perciò devono distare almeno 3 m”.
    La mia domanda è: se sono messe a 2-2,5 mt posso farle crescere fino a che altezza ? Attualmente sono potate ad una altezza di 5-6 mt ed i vicini mi stanno facendo storie…
    Grazie mille per la risposta.

    • acapep| 05/02/2012

      Ciao, se i vicini ti creano problemi solo per l’altezza, ti consiglio di accontentarli e, potarla a 2,5 metri.Io avevo una siepe di leylandi potata a 2.5 mt. e distante 0,80 cm. dal confine e, dopo una causa durata ben 5 anni, un giudice incompetente mi ha condannato ad estirparla e al pagamento delle spese processuali oltre ai danni derivanti dall’invasione delle radici nel fondo del confinante. Purtroppo in questo paese chi legifera lo fà sempre con ambiguità e chi deve interpretarle (giudici di pace) spesso lo fanno in modo peggiore, cosichè capita che la stessa siepe a verona deve distare 1 mt. dal confine, a gela 50 cm. (vedi sentenze in rete) e nel mio caso a Napoli 3 mt dal confine. Morale della favola, ho estirpato la siepe anche perchè il leylandi sui 20 anni di età si ammala di cancro e, l’ho sostituita con una siepe di Viburnum lucido piantata a 50 cm. (cioè una distanza inferiore rispetto a quella oggetto della causa)che è uno spettacolo, ha una crescita molto più veloce e in solo 5 mesi ho creato una siepe fitta e alta 2,5 mt. fregando e zittendo il mio vicino.

      • francesca| 05/02/2012

        Grazie mille per la risposta rapida!
        Dalle mie ricerche su internet effettivamente penso sia l’unica soluzione :( ….
        Non capisco però come mai in quell’articolo dicevano che i cipressi o simili messi ad un mt dal confine si possono tenere fino a 3 mt di altezza. Forse c’è qualche riferimento giuridico in proposito ma fino ad adesso non l’ho trovato. Se qualcuno lo ha trovato mi farebbe comodo poterlo usare.
        Grazie per l’aiuto.

  • Andrea| 07/02/2019

    Salve a tutti ho un quesito un pò lungo e mi scuso in anticipo se forse sarò poco chiaro,ho un lato della mia proprietà a confine con la strada comunale su una parte di essa circa 30 anni fa (io ero piccolo) avevamo messo le traverse delle ferrovia che fungevano da pali e la rete classica per recinzione, si era rovinata tutta vuoi per qualche incidente stradale, vuoi per altri motivi ora io e mio fratello abbiamo tolto tutto e vorremmo consigli su cosa mettere noi pensavamo una siepe, è fattibile? ci sono problemi con il confine? la lunghezza è di circa 70 mt. nel nostro lato c’è un campo che non è allo stesso livello della strada.

  • Andrea| 15/02/2012

    Salve a tutti ho un quesito un pò lungo e mi scuso in anticipo se forse sarò poco chiaro,ho un lato della mia proprietà a confine con la strada comunale su una parte di essa circa 30 anni fa (io ero piccolo) avevamo messo le traverse delle ferrovia che fungevano da pali e la rete classica per recinzione, si era rovinata tutta vuoi per qualche incidente stradale, vuoi per altri motivi ora io e mio fratello abbiamo tolto tutto e vorremmo consigli su cosa mettere noi pensavamo una siepe, è fattibile? ci sono problemi con il confine? la lunghezza è di circa 70 mt. nel nostro lato c’è un campo che non è allo stesso livello della strada.

  • michele| 29/02/2012

    Ciao. Io ho un quesito tanto complicato quanto curioso.
    Premetto che tra il mio giardino e quello del mio vicino-confinante posizionato a nord ci sono circa mt 1.5 di dislivello. Io sono al livello superiore e lui a quello inferiore per opere di sbancalamento del suo terreno che lui ha effettuato al momento di edificare. Per sua scelta quindi lui ha attualmente il suo giardino a -1.5 mt rispetto al mio. Per quello che ho potuto capire leggendo il forum la mia siepe, che già esisteva e che è stata piantata a distanza di 0.5 mt dal (mio) muro di confine e che ha un’altezza di 2.5 mt, è regolare …..anche se vista dalla sua parte la siepe si erge per ben mt 2,5 (di siepe)+1,5(di dislivello) per un totale di 4 mt.
    Le cose però si complicano se consideriamo che il mio terreno, originariamente in pendenza, è stato anch’esso sbancalato per costruire la mia abitazione e che attualmente mi trovo ad essere a -1 mt rispetto al mio livello originale e rispetto ad un altro confinante posto sul lato est. Io e il confinante-est confiniamo entrambi con il confinante-nord e la siepe del confinante-est si erge per ben 5 mt rispetto al confinante-nord (2.5 di siepe + 2.5 di dislivello).
    Posso capire la difficoltà nel capire come possa essere la situazione nel reale ma la mia domanda è questa. Posso tenere conto del mio livello precedente lo sbancalemnte e quindi considerare il mio livello naturale a +1 mt come era in precedenza (e come è attualemnte il confinante-est) e di conseguenza lasciar crescere la siepe di un altro metro? Oppure fanno fede i livelli attuali del terreno e quindi non posso superare i 2,5 mt di altezza?

  • gianfranco| 02/03/2012

    Il mio giardino confina con l’area di un impresario edile che sistematicamente accatasta materiale (laterui, travi, legname vario)e prefabbricati di cantiere (tipo container) a ridosso della rete che delimita le due proprietà.
    Oltre ai danni alla recizione ultimamente ho notato sofferenza della siepe di lauro piantata sul mio terreno a 50 cm. dal confine.
    E’ regolare il posizionamento di tale merce (che raggiunge l’altezza di circa due metri e mezzo) e soprattutto dei prefabbricati a ridosso della recinzione o dovrebbero essere rispettate delle distanze?
    Grazie.
    G.franco

  • carmine| 05/03/2012

    Salve,
    dovei piantare 2 alberelli nelle classiche fosse presenti sul marciapiede,
    proprio davanti alla mia casa al mare;
    mi piacerebbero degli alberi che facciano ombra, ma allo stesso tempo abbiano radici poco invasive che non vadano a sollevare il marciapiede che ho realizzato a mie spese e non si infiltrino nell’intercapedine di casa.
    quindi qualcosa dalla chioma folta ma con una altezza controllabile 5-6 metri al max.
    Io ho pensato alla catalpa anche per la sue proprietà.

    Grazie 1000
    Carmine

  • Valentino| 05/03/2012

    Salve Roberto,secondo mè non è molto corretto, perchè tempo fa venni a conoscenza di un diverbio trà due vicini proprio per un fatto analogo, e legalmente per le piante da siepe,si dovrebbe rimanere staccati almeno un metro dal confinante,mentrte per le piante di alto fusto la distanza regolare è di trè metri,salvo accordi trà vicini. Spero di essere stato utile alla tua causa,un cordiale saluto,
    Valentino amante del giardino. Byeeee

  • Nicoletta| 09/03/2012

    Buongiorno,
    il mio quesito è questo: Abito a ridosso di un bosco e lo è anche in parte di mia proprietà;il mio confinante dalla parte opposta pretende che dal confine recintato noi si debba tenere pulito alla distanza di tre metri. Lui dice che è per legge questa distanza! a me non sembra, non basta che i rami dei noccioli ecc non vada a invadere la sua proprietà?

    • verdeblog| 13/03/2012

      Non mi è molto chiara la situazione. Se il tuo nocciolo “sporca” l’altrui proprietà, allora tocca a te andare a pulire la parte invasa.

  • Erica| 19/03/2012

    Buongiorno.
    avrei bisogno di un chiarimento sull’annoso problema della distanza delle siepi dall’altrui proprietà. leggo che se c’è un muro le distanze non valgono? ma se il muro è quello della mia abitazione in cui ci sono le finestre della cucina ecc… come ci si comporta? quanto possono essere alte le siepi? oltretutto nel mio caso il pavimento della cucina è più in basso rispetto al piano in cui vengono piantate le siepi. in questo caso come si regola l’altezza? grazie

    • verdeblog| 04/04/2012

      Le distanze non si devono osservare se sul confine esiste un muro divisorio proprio o comune, purchè le piante siano tenute ad altezza che non ecceda la sommità del muro.
      Per quanto riguarda finestre e pavimento più basso: conviene chiedere ad un geometra. E’ importante anche verificare che cosa si dispone in materia di eventuali regolamenti o usi locali, oltre i diretti interessati: si eviteranno future controversie.

      • Erica| 05/04/2012

        purtroppo l’ufficio tecnico del comune non ha indicazioni in merito. c’è anche un altro problema che non so se avete mai affrontato. se piantano le siepi in aderenza al mio muro di casa, io come posso effettuare la manutenzione? tinteggiare ecc… grazie

        • verdeblog| 16/04/2012

          Mi spiace ma non saprei, non mi è mai capitato il problema della tinteggiatura. Se le siepi coprono, poi non si arriva più a tinteggiare

  • nunzia| 03/04/2012

    salve, ho un terrazzo che confina con il giardino della vicina, il suo stabile costruito prima del mio , lei alla costruzione ha fatto erigere un muro alto un metro, con una rete, il tutto credo 2,50 circa, il nostro costruttore ha alzato un muretto di circa 70 cm, all’interno del mio terrazzo, confinante , attaccato al muro della vicina, volevo mettere dell piante, siepi, tipo viburno lucido, la vicina mi ha detto che sulla sua rete nn devo poggiarci nulla, e fin qui tutto ok, io ho ribadito allora che mettero’ le siepi, in vaso, sul mio muretto, lei mi ha risposto che non devo toglierle la visuale, ( la sua visuale sarebbe nel mio terrazzo) quindi privacy.Vorrei sapere se posso mettere la siepe in vaso sul mio muro, puo’ arivare all’altezza della sua rete?, anche se non cresceranno molto, perche’ in vaso.Comunque posso metterle senza che possa fammi storie? posso toglierle la”visuale” come dice la mia vicina?in attesa la ringrazio molto. saluti

  • REDI /DOMANDA| 04/04/2012

    Salve vorrei un consiglio di come posso fare. Il mio vicino ha dei pini marittimi, e dal confine meno di 3mt. e alti da 9/10mt. e i rami oltrepasssano la linea di confine di piu di 3mt. Essendo alti e vicini ad ogni soffio di vento, cadono nella mia proprieta migliaia di aghi, intasando le grondaie,e coprendo una parte del giardino rendendomi schiavo a pulire. Le mie intenzioni sarebbero di far abbattere quei pini,o una benevoleza solo i rami oltre il confine, alleviandomi un po di lavoro, ma qua ci sta il problema che io ho una siepe dileylandi dal confine 0,80cm, e alta 2,50mt. la srpresa lo avuta quando ho saputo che questa pianta fa parte della spece dei cipressi e deve stare dal confine di 3mt. con un altezza 2,50mt. Cosi adesso mi trovo indeciso su cosa posso fare, conoscendo il mio vicino non vorrei che per 3 pini mi fa togliere 120mt. di siepe. Vi sarei grato se mi poteste AIUTARE in un valido consiglio giudiziario. RINGRAZIADOVI anticipatamente, saluti

    • francesca| 04/04/2012

      Avendo anch’io dei leilandii di cui il vicino mi contesta l’altezza ho fatto delle ricerche (varie sentenze di cassazione)da cui risulta che i leilandii usati come siepi sono assimilati ai cipressi per cui devono distare 1 mt dal confine. L’altezza non viene specificata dalla legge ma generalmente viene considerato il famoso 2,5 mt di altezza … dunque effettivamente converrebbe chiedere al vicino di recidere i rami che incidono sulla sua proprietà senza chiedergli di abbattere i suoi pini che effettivamente non sono posti a distanza regolamentare ….ma neanche i suoi leilandii purtroppo !

      • Erica| 05/04/2012

        Proprio su questo blog nella parte in alto i cipressi vengono inseriti tra le piante di alto fusto e quindi la distanza dal confine viene indicata in 3 mt.
        come si fa a sapere chi ha ragione? forse dipende dal tipo di cipresso?

        • verdeblog| 10/04/2012

          Ragione rispetto a chi in particolare? Qualcuno dice che il cipresso non è un albero ad alto fusto?

          • Erica| 10/04/2012

            ho letto che francesca nell’intervento del 4/4 dice di aver raccolto sentenze della corte di cassazione che dicono che i leiandri sono assimilabili ai cipressi per cui devono stare ad 1 m dal confine. ma i cipressi sono devono stare a 3 m essendo appunto alberi ad alto fusto?

    • acapep| 05/04/2012

      Ciao Redi. Innanzi tutto è necessario chiarire che il Pino Marittimo entra tra le categorie protette, per cui pur ammettendo l’ipotesi che il tuo confinante sia disposto ad abbatterli, dovrebbe produrre un’istanza al Servizio Verde Pubblico del Comune, che sicuramente esprimerebbe un parere negativo, a meno che non si tratti di alberi secchi. Quindi, valutando il caso, ti consiglio di non considerare nemmeno l’ipotesi di chiedergli di abbatterli in quanti ti faresti solo un nemico pericoloso per la tua siepe di Leylandii, essendo essa, piantumata ad una distanza ritenuta erroneamente inferiore a quella stabiita dalla legge, perchè una siepe di qualsiasi essenza a mio parere deve distare 50 cm. dal confine, ma purtroppo chi decide è il giudice di pace. Quindi, tutto sommato a te conviene chiedere in via bonaria al confinante di effettuare un’ energica potatura dei pini. Saluti

  • francesca| 07/02/2019

    Scusate …non ho avuto tempo in questi giorni…
    Ecco quanto ho trovato:
    Quanto alle siepi,
    “il principio secondo cui le siepi, quando siano formate di alberi che, isolatamente considerati, siano di alto o medio fusto, debbono osservare non già la distanza di mezzo metro dal confine, bensì quella maggiore di un metro prevista dal comma 2 dell’art. 892 c.c., non è applicabile alle siepi di pittosporo, poiché tale pianta è un arbusto, e, come tale, rientra nelle previsioni dell’art. 892 comma 1, n. 3, c.c., che impongono il rispetto di una distanza di mezzo metro dal confine, quale che sia in concreto l’altezza degli arbusti”. Cassazione civile , sez. II, 03 luglio 1980, n. 4255 Gargini c. Graziano Giust. civ. Mass. 1980, fasc. 7.
    Se le siepi sono però di ontano, castagno o altre piante simili che si recidono periodicamente vicino al ceppo, la distanza da rispettare dal confine è di un metro, distanza che aumenta a metri due per le siepi di robinie:
    “……ai fini della distanza dal confine, l’art. 892 c.c., distingue le siepi formate da arbusti, da piante basse, da canneti, eccetera, con esclusione degli alberi di alto e medio fusto, che così individuate per la loro composizione morfologica vanno tenute a mezzo metro dal confine, dalle siepi costituite da alberi di alto e medio fusto – purché oggetto di periodica recisione vicino al ceppo, che impedisce la crescita in altezza e la favorisce in larghezza, rendendo, così possibile l’avvicinamento dei rami e dei vari alberi e la formazione della protezione o barriera contro gli agenti esterni – le quali devono osservare la distanza di un metro dal confine. (Nella specie, i giudici del merito avevano ritenuto applicabile la distanza di un metro dal confine ad una siepe formata da alberi di alto fusto del tipo “cupressus arizonica conica”, periodicamente recisi vicino al ceppo. Il S.C. ha confermato la statuizione, enunciando il principio che precede)”. Cassazione civile , sez. II, 08 gennaio 1981, n. 164 Dalla Pria c. Mazzetto Dir. e giur. agr. 1981, 604 (nota). Giust. civ. Mass. 1981, fasc. 1. – conforme -Cassazione civile , sez. II, 07 agosto 1990, n. 7986Spinelli c. Paltrinieri e altro Dir. e giur. agr. 1991, 509. Giust. civ. Mass. 1990, fasc. 8 – conforme – Cassazione civile , sez. II, 10 novembre 1994, n. 9368 Maggioli c. Vedelago Giust. civ. Mass. 1994, fasc. 11 – conforme – Cassazione civile , sez. II, 25 marzo 1999, n. 2830 Milesi c. Barbieri Giust. civ. Mass. 1999, 673 Riv. giur. edilizia 1999, I, 716
    La giurisprudenza di merito, occupandosi di “cupressus cyparis leylandii”, decide che
    “gli alberi di “cupressus cyparis leylandi” coltivati a siepe vanno tenuti ad una distanza di un metro dal confine; non è ad essi applicabile la minore distanza prescritta dall’art. 892 comma 1 n. 3 c.c per le siepi vive”. Tribunale Verona, 10 agosto 2000 Pasotto c. Vecchini Giur. it. 2001, 493
    La giurisprudenza di legittimità, in materia precisa che
    “…gli alberi di alto o medio fusto, possono costituire siepe, come si desume dall’art. 892 c.c., comma 2, pur se appartengano a specie non contemplate espressamente dalla norma – come i cipressi – ancorché non recisi periodicamente vicino al ceppo, costituendo questa semplicemente una modalità per far crescere la pianta in larghezza, e pertanto se il giudice del merito accerta che con la collocazione di essi si è realizzato lo scopo di costituire una barriera contro gli agenti esterni, ossia una siepe, sussiste l’obbligo di rispettare la distanza di un metro dal confine……”. Cassazione civile , sez. II, 19 febbraio 1999, n. 1412 Nicoletto c. Galenda e altro Giust. civ. Mass. 1999, 449
    Sempre in argomento, si veda pura la seguente pronuncia:
    “In materia di distanze dal confine, la messa a dimora di un filare di piante di medio ed alto fusto in modo da costituire una siepe è disciplinata dall’art. 892 comma 2 c.c. che impone la distanza di un metro dal confine, essendo in tal caso inapplicabile la previsione dell’art. 892 n. 3 c.c. che si riferisce alle sole siepi vive normali, cioè non formate da alberi”. Pretura Firenze, 29 settembre 1998 Terruggia c. Soc. Edilturri Gius 1999, 672

  • francesca| 07/02/2019

    Scusate c’è stato un problema con il mio messaggio ….
    Dicevo che esiste un articoletto intitolato :
    Brevi note sull’articolo 892 del Codice Civile di Massimo Valieri in vendita per 7€ via internet alle edizioni Mulino …..molto interessante e con molti riferimenti giuridici.
    Cordiali saluti

    • Erica| 07/02/2019

      tutto chiaro. grazie.
      vi lascio l’indicazione di un’altra sentenza molto importante (in casi come il mio). Qualora la densità delle foglie o dei rami sia tale da impedire la veduta, le siepi costituiscono un ostacolo assimilabile ad una costruzione e come tale devono distare 3 metri dalla veduta in oggetto(cassazione 5618/1995).

  • francesca| 10/04/2012

    Scusate …non ho avuto tempo in questi giorni…
    Ecco quanto ho trovato:
    Quanto alle siepi,
    “il principio secondo cui le siepi, quando siano formate di alberi che, isolatamente considerati, siano di alto o medio fusto, debbono osservare non già la distanza di mezzo metro dal confine, bensì quella maggiore di un metro prevista dal comma 2 dell’art. 892 c.c., non è applicabile alle siepi di pittosporo, poiché tale pianta è un arbusto, e, come tale, rientra nelle previsioni dell’art. 892 comma 1, n. 3, c.c., che impongono il rispetto di una distanza di mezzo metro dal confine, quale che sia in concreto l’altezza degli arbusti”. Cassazione civile , sez. II, 03 luglio 1980, n. 4255 Gargini c. Graziano Giust. civ. Mass. 1980, fasc. 7.
    Se le siepi sono però di ontano, castagno o altre piante simili che si recidono periodicamente vicino al ceppo, la distanza da rispettare dal confine è di un metro, distanza che aumenta a metri due per le siepi di robinie:
    “……ai fini della distanza dal confine, l’art. 892 c.c., distingue le siepi formate da arbusti, da piante basse, da canneti, eccetera, con esclusione degli alberi di alto e medio fusto, che così individuate per la loro composizione morfologica vanno tenute a mezzo metro dal confine, dalle siepi costituite da alberi di alto e medio fusto – purché oggetto di periodica recisione vicino al ceppo, che impedisce la crescita in altezza e la favorisce in larghezza, rendendo, così possibile l’avvicinamento dei rami e dei vari alberi e la formazione della protezione o barriera contro gli agenti esterni – le quali devono osservare la distanza di un metro dal confine. (Nella specie, i giudici del merito avevano ritenuto applicabile la distanza di un metro dal confine ad una siepe formata da alberi di alto fusto del tipo “cupressus arizonica conica”, periodicamente recisi vicino al ceppo. Il S.C. ha confermato la statuizione, enunciando il principio che precede)”. Cassazione civile , sez. II, 08 gennaio 1981, n. 164 Dalla Pria c. Mazzetto Dir. e giur. agr. 1981, 604 (nota). Giust. civ. Mass. 1981, fasc. 1. – conforme -Cassazione civile , sez. II, 07 agosto 1990, n. 7986Spinelli c. Paltrinieri e altro Dir. e giur. agr. 1991, 509. Giust. civ. Mass. 1990, fasc. 8 – conforme – Cassazione civile , sez. II, 10 novembre 1994, n. 9368 Maggioli c. Vedelago Giust. civ. Mass. 1994, fasc. 11 – conforme – Cassazione civile , sez. II, 25 marzo 1999, n. 2830 Milesi c. Barbieri Giust. civ. Mass. 1999, 673 Riv. giur. edilizia 1999, I, 716
    La giurisprudenza di merito, occupandosi di “cupressus cyparis leylandii”, decide che
    “gli alberi di “cupressus cyparis leylandi” coltivati a siepe vanno tenuti ad una distanza di un metro dal confine; non è ad essi applicabile la minore distanza prescritta dall’art. 892 comma 1 n. 3 c.c per le siepi vive”. Tribunale Verona, 10 agosto 2000 Pasotto c. Vecchini Giur. it. 2001, 493
    La giurisprudenza di legittimità, in materia precisa che
    “…gli alberi di alto o medio fusto, possono costituire siepe, come si desume dall’art. 892 c.c., comma 2, pur se appartengano a specie non contemplate espressamente dalla norma – come i cipressi – ancorché non recisi periodicamente vicino al ceppo, costituendo questa semplicemente una modalità per far crescere la pianta in larghezza, e pertanto se il giudice del merito accerta che con la collocazione di essi si è realizzato lo scopo di costituire una barriera contro gli agenti esterni, ossia una siepe, sussiste l’obbligo di rispettare la distanza di un metro dal confine……”. Cassazione civile , sez. II, 19 febbraio 1999, n. 1412 Nicoletto c. Galenda e altro Giust. civ. Mass. 1999, 449
    Sempre in argomento, si veda pura la seguente pronuncia:
    “In materia di distanze dal confine, la messa a dimora di un filare di piante di medio ed alto fusto in modo da costituire una siepe è disciplinata dall’art. 892 comma 2 c.c. che impone la distanza di un metro dal confine, essendo in tal caso inapplicabile la previsione dell’art. 892 n. 3 c.c. che si riferisce alle sole siepi vive normali, cioè non formate da alberi”. Pretura Firenze, 29 settembre 1998 Terruggia c. Soc. Edilturri Gius 1999, 672

  • francesca| 10/04/2012

    Esiste anche un articoletto intitolato :
    Brevi note sull’articolo 892 del Codice Civile di Massimo Valieri in vendita alle ediQuanto alle siepi,
    “il principio secondo cui le siepi, quando siano formate di alberi che, isolatamente considerati, siano di alto o medio fusto, debbono osservare non già la distanza di mezzo metro dal confine, bensì quella maggiore di un metro prevista dal comma 2 dell’art. 892 c.c., non è applicabile alle siepi di pittosporo, poiché tale pianta è un arbusto, e, come tale, rientra nelle previsioni dell’art. 892 comma 1, n. 3, c.c., che impongono il rispetto di una distanza di mezzo metro dal confine, quale che sia in concreto l’altezza degli arbusti”. Cassazione civile , sez. II, 03 luglio 1980, n. 4255 Gargini c. Graziano Giust. civ. Mass. 1980, fasc. 7.
    Se le siepi sono però di ontano, castagno o altre piante simili che si recidono periodicamente vicino al ceppo, la distanza da rispettare dal confine è di un metro, distanza che aumenta a metri due per le siepi di robinie:
    “……ai fini della distanza dal confine, l’art. 892 c.c., distingue le siepi formate da arbusti, da piante basse, da canneti, eccetera, con esclusione degli alberi di alto e medio fusto, che così individuate per la loro composizione morfologica vanno tenute a mezzo metro dal confine, dalle siepi costituite da alberi di alto e medio fusto – purché oggetto di periodica recisione vicino al ceppo, che impedisce la crescita in altezza e la favorisce in larghezza, rendendo, così possibile l’avvicinamento dei rami e dei vari alberi e la formazione della protezione o barriera contro gli agenti esterni – le quali devono osservare la distanza di un metro dal confine. (Nella specie, i giudici del merito avevano ritenuto applicabile la distanza di un metro dal confine ad una siepe formata da alberi di alto fusto del tipo “cupressus arizonica conica”, periodicamente recisi vicino al ceppo. Il S.C. ha confermato la statuizione, enunciando il principio che precede)”. Cassazione civile , sez. II, 08 gennaio 1981, n. 164 Dalla Pria c. Mazzetto Dir. e giur. agr. 1981, 604 (nota). Giust. civ. Mass. 1981, fasc. 1. – conforme -Cassazione civile , sez. II, 07 agosto 1990, n. 7986Spinelli c. Paltrinieri e altro Dir. e giur. agr. 1991, 509. Giust. civ. Mass. 1990, fasc. 8 – conforme – Cassazione civile , sez. II, 10 novembre 1994, n. 9368 Maggioli c. Vedelago Giust. civ. Mass. 1994, fasc. 11 – conforme – Cassazione civile , sez. II, 25 marzo 1999, n. 2830 Milesi c. Barbieri Giust. civ. Mass. 1999, 673 Riv. giur. edilizia 1999, I, 716
    La giurisprudenza di merito, occupandosi di “cupressus cyparis leylandii”, decide che
    “gli alberi di “cupressus cyparis leylandi” coltivati a siepe vanno tenuti ad una distanza di un metro dal confine; non è ad essi applicabile la minore distanza prescritta dall’art. 892 comma 1 n. 3 c.c per le siepi vive”. Tribunale Verona, 10 agosto 2000 Pasotto c. Vecchini Giur. it. 2001, 493
    La giurisprudenza di legittimità, in materia precisa che
    “…gli alberi di alto o medio fusto, possono costituire siepe, come si desume dall’art. 892 c.c., comma 2, pur se appartengano a specie non contemplate espressamente dalla norma – come i cipressi – ancorché non recisi periodicamente vicino al ceppo, costituendo questa semplicemente una modalità per far crescere la pianta in larghezza, e pertanto se il giudice del merito accerta che con la collocazione di essi si è realizzato lo scopo di costituire una barriera contro gli agenti esterni, ossia una siepe, sussiste l’obbligo di rispettare la distanza di un metro dal confine……”. Cassazione civile , sez. II, 19 febbraio 1999, n. 1412 Nicoletto c. Galenda e altro Giust. civ. Mass. 1999, 449
    Sempre in argomento, si veda pura la seguente pronuncia:
    “In materia di distanze dal confine, la messa a dimora di un filare di piante di medio ed alto fusto in modo da costituire una siepe è disciplinata dall’art. 892 comma 2 c.c. che impone la distanza di un metro dal confine, essendo in tal caso inapplicabile la previsione dell’art. 892 n. 3 c.c. che si riferisce alle sole siepi vive normali, cioè non formate da alberi”. Pretura Firenze, 29 settembre 1998 Terruggia c. Soc. Edilturri Gius 1999, 672

    • Daniele| 27/02/2017

      Buongiorno, sono Daniele le chiedo una cortesia se mi può aiutare, il mio vicino ha impiantato a una distanza di 70 cm circa, una siepe di Tasso chiamata pianta della morte, quest’ultima confinante con il mio orto. Volevo sapere se la distanza è conforme a quello che prevede il codice civile e se crea problemi al mio orticello come pericolosità essendo il Tasso tossico.

  • francesca| 10/04/2012

    Scusate c’è stato un problema con il mio messaggio ….
    Dicevo che esiste un articoletto intitolato :
    Brevi note sull’articolo 892 del Codice Civile di Massimo Valieri in vendita per 7€ via internet alle edizioni Mulino …..molto interessante e con molti riferimenti giuridici.
    Cordiali saluti

    • Erica| 11/04/2012

      tutto chiaro. grazie.
      vi lascio l’indicazione di un’altra sentenza molto importante (in casi come il mio). Qualora la densità delle foglie o dei rami sia tale da impedire la veduta, le siepi costituiscono un ostacolo assimilabile ad una costruzione e come tale devono distare 3 metri dalla veduta in oggetto(cassazione 5618/1995).

  • paola| 17/04/2012

    la domanda riguarda una pianta già trattata, siepe di ontano, ma il problema è questo:
    la siepe è stata messa a distanza di 50 cm.dalla rete di confine ma, con l’adare degli anni ha raggiunto la rete di confine ed i suoi rami sporgono per 50/70 cm. viene nel mio terreno. Inoltre per il taglio che viene fatto annualmente, i giardinieri incaricati devono necessariamente venire nel mio terreno quindi non posso permettermi di utilizzare la parte del mio terreno confinante con il muretto che mi divide dal mio vicino. I proprietari della siepe dicono che la stessa, essendo a dimora da diversi anni, ha acquisito il diritto di essere lì e non sono in condizioni di mettere ostacolo alla crescita ed allo sporgere dei rami nel mio terreno. Fra l’altro hanno posizionato da alcuni anni anche un pino marittimo a circa 1,5 mt. dal confine. Grazie della risposta.

  • marta| 17/04/2012

    salve.io ho una domanda su quale nessuno non sa o non vuole rispondermi(o chiesto anche i chiarimenti in comune,senza risultati).i miei vicini hanno le ortensie vicino stradina comunale(che procede verso la mia casa).il problema è che la stradina è già stretta ed in estate,quando le ortensie crescono a dismisura rimane 1 metro di libero passagio.visto che devo passare con la macchina ogni giorno per andare a lavoro,questo mi da fastidio.vorrei sapere se esistono i regolamenti o normative o se valgono le distanze obligatorie del codice civile,come per confini tra i propietari?unica cosa,che i siepi sono state piantate prima che io aquistò la casa.grazie

    • Massimo| 19/05/2012

      Questa dovrebbe essere semplice. Nessuna pianta può invadere la sede stradale. O taglia o rami o le sposta. La soluzione dovrebbe essere sul codice stradale.

  • daniela| 07/02/2019

    Ciao, per cortesia un consiglio per la mia situazione “verde”. Vivo in un miniappartamento al piano terra. E’ di mia proprietà il marciapiede che ci corre attorno, mentre il giardino è dell’appartamento dei signori del piano superiore. Naturalmente quando loro sono in giardino mi vedono dentro casa ed è imbarazzante. Ma nn è questo il problema maggiore. Hanno piantato delle piante che nn curano e fanno sporco (quelle da frutto) portano insetti puzza e un brutto vedere. La mia casa, ed è il problema principale, è umida, i muri assorbono acqua dal suolo e ho problemi di muffa nei battiscopa che cambio ogni 2 anni e odore e freddo umido. Nel pom avrei il sole che batte nel muro più colpito, ma a causa dell’ombra di queste piante, nn asciuga il muro, e nemmeno il terreno che rimane sempre umido e all’ombra. Per ultimo, ma nn meno importante, mi toglie luce. Che potrei fare? Le piante sono a neanche 30 cm dal marciapiede. In neanche 100 mq ce ne stanno 14, tra cui un melo, un pero, un fico, un albero di frutti gialli, tipo ciliegie. Grazie per chi mi dice qualcosa. Daniela

    • Massimo| 07/02/2019

      Legge sulle finestre e vedute. Non si può togliere la visuale e l’apporto d’aria alle medesime. Ogni nuova costruzione, e credo per analogia un muro di piante deve stare ad una distanza minima di tre metri dalla finestra in tutte le direzioni. Cerca norme per luci e finestre.

      • daniela| 07/02/2019

        Grazie, guarderò… anche se la vedo dura far valere le proprie ragioni quando hai a che fare con persone “particolari”. Daniela

        • massimo| 08/02/2019

          dovrebbero essere gli art dal 905 in poi del CC. vedi anche ##url non valido##, Ciao e auguri

  • daniela| 19/05/2012

    Ciao, per cortesia un consiglio per la mia situazione “verde”. Vivo in un miniappartamento al piano terra. E’ di mia proprietà il marciapiede che ci corre attorno, mentre il giardino è dell’appartamento dei signori del piano superiore. Naturalmente quando loro sono in giardino mi vedono dentro casa ed è imbarazzante. Ma nn è questo il problema maggiore. Hanno piantato delle piante che nn curano e fanno sporco (quelle da frutto) portano insetti puzza e un brutto vedere. La mia casa, ed è il problema principale, è umida, i muri assorbono acqua dal suolo e ho problemi di muffa nei battiscopa che cambio ogni 2 anni e odore e freddo umido. Nel pom avrei il sole che batte nel muro più colpito, ma a causa dell’ombra di queste piante, nn asciuga il muro, e nemmeno il terreno che rimane sempre umido e all’ombra. Per ultimo, ma nn meno importante, mi toglie luce. Che potrei fare? Le piante sono a neanche 30 cm dal marciapiede. In neanche 100 mq ce ne stanno 14, tra cui un melo, un pero, un fico, un albero di frutti gialli, tipo ciliegie. Grazie per chi mi dice qualcosa. Daniela

    • Massimo| 19/05/2012

      Legge sulle finestre e vedute. Non si può togliere la visuale e l’apporto d’aria alle medesime. Ogni nuova costruzione, e credo per analogia un muro di piante deve stare ad una distanza minima di tre metri dalla finestra in tutte le direzioni. Cerca norme per luci e finestre.

      • daniela| 19/05/2012

        Grazie, guarderò… anche se la vedo dura far valere le proprie ragioni quando hai a che fare con persone “particolari”. Daniela

        • massimo| 19/05/2012

          dovrebbero essere gli art dal 905 in poi del CC. vedi anche ##url non valido##, Ciao e auguri

  • Vanni Lapenna| 29/05/2012

    ciao, vorrei sapere se posso piantare un fico d’india in un aiuola confinante con un piazzale, il mio dubbio è che le radici del fico d’india posano sollevare il pavimento. voi cosa mi suggerite?
    cordiali saluti

  • livio| 07/02/2019

    Vorrei qualche chiarimento, il mio vicino ha messo a dimora dei pini cupresso paris leilandi sono a 50 cm dalla muretta di 50cm più 1m di rete e distanti tra loro 50-60 cm lui li fa andare fino a 4 metri, vorrei sapere se le distanze dalla divisoria e tra loro sono giuste e a che altezza le dovrebbe tagliare visto che poi crescono.
    distinti saluti e grazie

    • verdeblog| 07/02/2019

      Cioè avete un muro divisorio alto 1,5metri (muro di 50cm + rete di 100cm) e i pini li ha piantati a 50cm dal confine? Troppo poco, i pini vanno ad almeno 3 metri, come indicato dagli articoli del codice civile ad inizio pagina.

  • livio| 01/06/2012

    Vorrei qualche chiarimento, il mio vicino ha messo a dimora dei pini cupresso paris leilandi sono a 50 cm dalla muretta di 50cm più 1m di rete e distanti tra loro 50-60 cm lui li fa andare fino a 4 metri, vorrei sapere se le distanze dalla divisoria e tra loro sono giuste e a che altezza le dovrebbe tagliare visto che poi crescono.
    distinti saluti e grazie

    • verdeblog| 01/06/2012

      Cioè avete un muro divisorio alto 1,5metri (muro di 50cm + rete di 100cm) e i pini li ha piantati a 50cm dal confine? Troppo poco, i pini vanno ad almeno 3 metri, come indicato dagli articoli del codice civile ad inizio pagina.

  • livio| 02/06/2012

    vorrei un ulteriore chiarimento, ho un altro vicino che ha una siepe di alloro io ho sempre la muretta da 50 cm e 1 metro di rete, lui taglia la siepe di alloro a 250 giusti,ma quando la taglia la prossima volta è gia a 3 metri, allora mi domando non sarebbe meglio tagliarla a 2,10 lasciando lo spazio per la crescita.Cosa dice la legge.
    distinti saluti e grazie

    • a_fenice| 25/08/2012

      la convivenza civile dice che al mondo ci sono problemi più grandi che non misurare giorno per giorno la crescita di una siepe o albero. basta che almeno annualmente la riduca. non litigare coi vicini è più importante, no?

  • Cinzia29| 04/06/2012

    Avrei bisogno, urgentemente, di un vs. parere in merito alla seguente questione: “Nel 2007 abbiamo acquistato una porzione di casa (vecchia cascina) con recinzione già fatta e il cortile diviso dalla stessa recinzione (manufatti in cemento). Lungo la recinzione, dalla parte del ns. cortile era già stata piantata, ad una distanza dalla recinzione, di un po’ più di 40 cm, una siepe di pothinia che al momento dell’acquisto era già abbastanza cresciuta sia in larghezza che in altezza. In questi anni ho cercato di farla ulteriormente crescere in altezza per salvaguardare la ns ed altrui privacy (noi abbiamo al confine: al pian terreno una porta finestra al primo piano l’unico balcone con porta finestra. I nostri vicini hanno sia sotto che sopra una finestra). Ora la porzione di casa con noi confinante è stata venduta ed i nuovi proprietari vorrebbere farci tagliare la siepe ad altezza della recinzione divisoria. Non ritengo corretta la loro pretesa in virtù del fatto che la siepe è spostata dalla recinzione ed ha sicuramente tanti anni considerando la grandezza dei tronchi. Mi sono proposta di farla tagliare dalla loro parte, ma non c’è verso. Visti i modi ed i tempi della signora avrei necessità di una vs. risposta urgentemente. Sperando di essere stata abbastanza chiara, Vi saluto cordialmente.

    • massimo| 04/06/2012

      giardinaggio.it/giardino/Domande-e-Risposte-Giardino/distanza-fotigna.asp

      Se te sei a distanza il muro non vale, dato che si parla di muro solo se le piante non sono a distanza. Ma la photinia deve stare a 50 cm dal confine, giusto?

      Senti un geometra, che conoscerà le regole territoriali, e lascia che la vicina si scaldi. Che può farti? Portarti in causa? Si prende la briga di spendere almeno 2000 € di avvocato per farti una causa civile e aspettare la media di 5/7 anni per avere una risposta? E se anche perdi che succede? Ti fanno tagliare le piante e stop. Intanto hai tempo per sentire e vagliare. Più le vicine sono ignoranti, più bisogna lasciarle perdere.

  • Enrico| 07/06/2012

    Qual’è l’autorità preposta a fare rispettare le regole sulla distanza di piantumazione di una siepe. Praticamente il mio vicino ha piantato diverse piante di gelsomino a ridosso del muro di confine, e non vuole sentire ragioni sulle mie rimostranze. A chi devo rivolgermi ?Grazie

    • massimo| 07/06/2012

      un muro divisorio annulla le distanze dal confine, purchè l’altrezza non ecceda quella del muro, e la pianta non produca radici che danneggino il muro stesso. Senti un geometra del luogo. Se hai ragione te gli scrivi una raccomandata, ma se poi non le sposta, devi portarlo dal giudice di pace……Se hai torto…..sale da cucina a balle…. :-)))

  • donatella| 09/06/2012

    salve,ho un confine formato da una fila di blocchetti che sorreggono dei paletti e rete metallica il tutto a una altezza di 150 cm,con il vicino ogni anno ho litigi riguardo al taglio dell’erba in quanto mi ritrovo dalla mia parte serpenti ed altro(cosa fastidiosa in quanto ci vivo)ora ha piantato piantine di pitosforo a 50cm dal confine dicendo che così non potrò più rompergli per l’erba….scusate ma la pianta crescerà e non potrà tagliare l’erba infestante verso di me e poi entreranno i rami dalla mia parte…è giusto ciò che ha fatto o posso dirgli qualcosa?

    • a_fenice| 25/08/2012

      stesso problema, con 10 euro ho comprato un diserbante, e appena le erbacce han messo le prime foglie, le ho spruzzate tutte. Sei mesi di libertà e….niente serpi ne ratti.

  • livio| 12/06/2012

    qualsiasi siepe tagliata a distanza regolare se tagliata all’atezza di 2,50 metri con la crescita arria fino a 3 metri, cosa dice la legge o tutte le volte bisogna andare dal giudice per farla tagliare che non superi i 2,50
    grazie

  • carlo| 18/07/2012

    Salve,il mio problema è che ho un pioppo di 3m. con il fusto di 4cm di diametro che senza un tutore si piega inesorabilmente anche senza vento.Cosa posso fare?La pianta ha meno di 4 anni ed è nata in un vaso e poi trapiantata in giardino dopo circa un anno.

  • marco| 25/08/2012

    Buongiorno vorrei chiarimenti riguardo una siepe posta a confine dal mio vicino di casa premetto di avere un muretto di recinzione alto circa 40 cm. e sopra una recinzione alta circa 100cm. quando la siepe è stata piantata non è stato chiesto a me nessun consenso e la siepe è stata piantata proprio contro il muretto di recinzione comune adesso la siepe è ormai alta circa 3m. e invade la mia proprietà di 50cm.in larghezza vorrei sapere se entrando nella mia proprietà devo essere io a tagliarla oppure deve essere il mio vicino di casa a provvedere al giusto mantenimento della siepe per ora non ho mai detto nulla al mio vicino riguardo a tale siepe nella speranza di una sua cura,ma vedo che da qualche mese taglia la siepe solo nella sua proprietà e non so come comportarmi grazie.

    • a_fenice| 25/08/2012

      http:// canali.kataweb.it/kataweb-consumi/2010/05/19/alberi-siepi-e-distanze-legali-a-chi-spetta-potare-le-piante/

      www .comune.lazise.vr.it/Sezione.jsp?idSezione=1256

      come puoi leggere, spetta al proprietario della siepe

    • verdeblog| 17/09/2012

      Che io sappia la recinzione di rami protesi e le radici e quelli sul cui fondo si protendono i rami degli alberi del vicino, può il vicino in qualsiasi momento costringerli a tagliarli, o può egli stesso tagliare le radici o i rami, riferendosi al cod civile art. 896, se gli usi locali non dispongono diversamente. Il codice civile 898 (comunione di siepi) indica che “ogni siepe tra due fondi si presume comune e mantenuta a spese comuni salvo che sia a termine di confine o altra prova in contrario”. Se un suolo dei fondi è recinto, si presume che la siepe appartenga al proprietario del fondo recinto, ovvero di quello dalla cui parte si trova la siepe stessa, in relazione ai termini di confini esistenti. In riferimento all’art. 899 si definisce comunione di alberi: “gli alberi sorgenti nella siepe comune sono comuni; gli alberi sorgenti sulla linea di confine si presumono comuni, salvo titoli o prova in contrario; gli alberi che servono di limite o si trovano nella siepe comune non possono essere tagliati se non di comune accordo”.
      Vi conviene mettervi d’accordo ;-)

  • Massimo| 01/10/2012

    Salve, 12 anni fa ho comprarato un terreno abitativo dopo averlo frazionato in 2 proprieta, mi sono trovato da una parte del confine un gruppo di pini marittimi gia esistenti ben 7 e ben 3 di essi vicino al confine al di sotto dei 3mt. regolamentari adesso essendo diventati grandi mi creano problemi sia d ombra e sporco, scaricando nel mio giardino migliaia di aghi. Voglio chiedervi se frazionando io ho perduto i diritti di legge sui alberi posti a confine visto che erano gia collocati. Sono ancora in grado di chiedere l abbattimento, non essendo in un contesto paesagistico. VI ringrazio sin d ora se mi aiutate a venirne a capo. Massimo M.

  • Piero| 02/10/2012

    Ho il mio vicino che ha una siepe di Lauro Ceraso.Quando la taglia pulisce solo il suo interno e non taglia i rami che invadono la mia proprietà ne tantomeno la pulisce. A chi aspetta pulire i rami tagliati e visto che la siepe è attaccata a confine con il muro?

  • Cristina| 07/02/2019

    Il mio vicino ha costruito un muro di confine in CLS alto 1.20m che supporta un terrapieno alto un’ altro 1.20m (totale 2.40m dal mio giardino). A che distanza posso piantare una siepe di LEYLANDI e fino a quale altezza posso farla crescere?
    GRAZIE

    • grazia| 07/02/2019

      ciao cristina..scusa se ti rispondo io per il momento…ho avuto un fax simile del problema delle siepi..con un confinante…tutte le siepi possono crescere fino a 3metri..vanno messe dal muro una distanza di 50 cm…siepi che non siano di alto fuso..perchè in questo caso le devi mettere a 3 metri di distanza dal muro di confine…spero che ti sia stata utile questa risposta..buona giornata

  • michelangelo| 25/11/2012

    bun giorno a tutti,ho letto tutte le domande e le richieste di consigli sulle distaze di siepi ed alberi di medio ed alto fusto.la mia domanda e questa:oltre la distanza delle piante di alto fusto vorrei sapere l’altezza di queste piante in un contesto di case basse tipo (villette)in quandola presenza di queste piante mi tolgono due ore circa di sole,di conseguenza mi crea muffa alle pareti all’interno della casa,inoltre non posso fare installare impianti di solare termico e fotovoltaico,come mi devo comportare?cosa mi consigliate di fare?se avete risposta in merito vi ringrazio anticipatamente.grazieper la vostra attenzionee vi lascio con un cordiale saluto.

  • Cristina| 25/11/2012

    Il mio vicino ha costruito un muro di confine in CLS alto 1.20m che supporta un terrapieno alto un’ altro 1.20m (totale 2.40m dal mio giardino). A che distanza posso piantare una siepe di LEYLANDI e fino a quale altezza posso farla crescere?
    GRAZIE

    • grazia| 25/11/2012

      ciao cristina..scusa se ti rispondo io per il momento…ho avuto un fax simile del problema delle siepi..con un confinante…tutte le siepi possono crescere fino a 3metri..vanno messe dal muro una distanza di 50 cm…siepi che non siano di alto fuso..perchè in questo caso le devi mettere a 3 metri di distanza dal muro di confine…spero che ti sia stata utile questa risposta..buona giornata

  • giacoma| 07/02/2019

    avevo sul davanti della casa un piccolo giardino che mio marito malato ed operato al cuore ha fatto mattonare perchè non poteva togliere l’erba che cresceva sempre molto alta. Ha fatto lasciare tre conche rotonde tipo siepi e vi ha piantato un limone, un albero di susine ed una cicas che c’era da prima. Sin qui tutto bene, ora io volevo mettere un albero di arance in un vaso grande almeno di cm 80-90, sono stata in giro e di questa misura anche a trovarlo costa parecchio dopo mi hanno detto che l’albero non cresce bene, vicino al muro di cinta alto m 2 ho per terra piantata una pianta di cetronilla che puntualmente muore ogni anno, l’albero mio marito mi dice di metterlo la pero c’è l’albero di susine vicino, a che distanza debbono essere piantati l’alberi da frutta?

  • giacoma| 01/12/2012

    avevo sul davanti della casa un piccolo giardino che mio marito malato ed operato al cuore ha fatto mattonare perchè non poteva togliere l’erba che cresceva sempre molto alta. Ha fatto lasciare tre conche rotonde tipo siepi e vi ha piantato un limone, un albero di susine ed una cicas che c’era da prima. Sin qui tutto bene, ora io volevo mettere un albero di arance in un vaso grande almeno di cm 80-90, sono stata in giro e di questa misura anche a trovarlo costa parecchio dopo mi hanno detto che l’albero non cresce bene, vicino al muro di cinta alto m 2 ho per terra piantata una pianta di cetronilla che puntualmente muore ogni anno, l’albero mio marito mi dice di metterlo la pero c’è l’albero di susine vicino, a che distanza debbono essere piantati l’alberi da frutta?

  • Marco| 04/12/2012

    Buona sera io abito in un complesso di 5 appartamenti, possiedo un giardino autonomo che confina con quello del mio vicino ed é diviso da rete metallica, siccome si fa sempre i fatti miei posso piantare una siepe a 60 cm alta 2,40 mt senza chiedere autorizzazione agli altri!? Grazie

  • Antonio Polidoro| 07/02/2019

    Il mio vicino sta facendo crescere delle piante di quercia a confine. Poiche’ alla mia richiesta verbale di rispettare le distanze elencate nell’art. 892 non ha dato ascolto cosa mi consiglite di fare? Il Giudice di pace puo’ risolvere questo problema? Grazie anticipate per la risposta.

    • verdeblog| 07/02/2019

      Ciao Antonio, sinceramente non so se il giudice di pace può risolvere questa situazione, senz altro conoscerà anche lui l’articolo 892. Devi informarti in ogni caso delle disposizioni impartite dal tuo comune di residenza. In bocca al lupo!

  • Antonio Polidoro| 07/12/2012

    Il mio vicino sta facendo crescere delle piante di quercia a confine. Poiche’ alla mia richiesta verbale di rispettare le distanze elencate nell’art. 892 non ha dato ascolto cosa mi consiglite di fare? Il Giudice di pace puo’ risolvere questo problema? Grazie anticipate per la risposta.

    • verdeblog| 12/01/2013

      Ciao Antonio, sinceramente non so se il giudice di pace può risolvere questa situazione, senz altro conoscerà anche lui l’articolo 892. Devi informarti in ogni caso delle disposizioni impartite dal tuo comune di residenza. In bocca al lupo!

  • roberta| 07/02/2019

    per formare una siepe vicino ad un muretto con rete metallica situato sul confine,quale distanza devo tenere?é vero che tra recinzione esiepe deve rimanere lo spazio per accedere a eseguirne la potatura?

    • verdeblog| 07/02/2019

      La normativa di confine: come gli alberi, anche per le siepi piantare lungo il confine con le altre proprietà è necessario rispettare le distanze imposte dalla legge. Normalmente ci si attiene alla normativa in uso comune, ma in mancanza di normative locali fa fede l’articolo 892 del codice civile, che prevede una distanza di piantagione minima di 50cm per tutte le siepi e gli arbusti, e che questi non superino i 2,5 metri di altezza. Questa regola non è necessaria qualora ci sia un muro di separazione lungo il confine, ma in questo caso la siepe non deve superare l’altezza del muro stesso.
      Se la piantagione non viene rispettata, il confinante può fare estirpare le piante o far tagliare eventuali rami che vanno sul suo fondo, ed è per questo che tra la recinzione e la siepe deve rimanere lo spazio per far passare chi poterà la pianta.

  • roberta| 16/04/2013

    per formare una siepe vicino ad un muretto con rete metallica situato sul confine,quale distanza devo tenere?é vero che tra recinzione esiepe deve rimanere lo spazio per accedere a eseguirne la potatura?

    • verdeblog| 29/04/2013

      La normativa di confine: come gli alberi, anche per le siepi piantare lungo il confine con le altre proprietà è necessario rispettare le distanze imposte dalla legge. Normalmente ci si attiene alla normativa in uso comune, ma in mancanza di normative locali fa fede l’articolo 892 del codice civile, che prevede una distanza di piantagione minima di 50cm per tutte le siepi e gli arbusti, e che questi non superino i 2,5 metri di altezza. Questa regola non è necessaria qualora ci sia un muro di separazione lungo il confine, ma in questo caso la siepe non deve superare l’altezza del muro stesso.
      Se la piantagione non viene rispettata, il confinante può fare estirpare le piante o far tagliare eventuali rami che vanno sul suo fondo, ed è per questo che tra la recinzione e la siepe deve rimanere lo spazio per far passare chi poterà la pianta.

  • Corrado| 19/04/2013

    Buongiorno vi contatto per sapere a quale distanza dal confine posso piantare una pianta di ulivo e una siepe di fotinia.
    Grazie Corrado

  • gaetano| 30/05/2013

    Salve,
    la separazione tra il mio gardino e quello del vicino è realizzata mediate un muretto di altezza 1,10 mt e largo 15 cm, sopra il quale è presente una inferriata di altezza 1 mt con una maglia quadrata 10 x 10.

    Lungo il muro (nella mia parte) sono presenti delle piante rampicanti bouganville e campanelle che sorreggendosi sull’inferriata creano una protezione visiva tra le due proprietà.

    La vicina non vuole che i rami sporgano dalla sua parte e chiede di avere a mie spese un giardiniere per la potatura, oppure la rimozione delle piante mentre non intende contribuire alla spesa per la costruzione di un muro al posto della esistente struttura che risolverebbe definitivamnete la questione
    Come ci si comporta in questi casi ?
    Grazie
    Gaetano

    • verdeblog| 12/06/2013

      I riferimenti sono sempre gli articoli del codice civile 892, 896, 898 e 899. In particolare l’articolo 896 “recisione di rami protesi e di radici: quegli sul cui fondo si protendono i rami degli alberi del vicino può in qualunque tempo costringerlo tagliarli, e può egli stesso tagliare le radici che si addentrano nel suo fondo, salvi però in ambedue i casi i regolamenti e gli usi locali”. Quindi è compito tuo tagliare quello che invade l’altrui proprietà, mentre per il discorso della costruzione del muretto consiglio di sentire un parere legale. Sempre fatti salvi usi e regolamenti locali ove presenti.

  • Mazzoleni Elsa| 12/06/2013

    Vorrei sapere urgentemente a che distanza dal confine si piantano piante di alloro per fare la siepe.Siamo in una zona collinare in provincia di Lecco vi prego rispondetemi al più presto.

  • rudi| 14/06/2013

    salve, ho piantato in sicilia occidentale 270 piantine di pitosforo tobira e siccome il mio terreno agricolo è recintato con paletti e rete volendo realizzare un muro di piante impenetrabile e protettivo me le hanno fatte piantare a distanza di 35/40cm circa una dall’altra. ora leggo in tutti i blog che il pitosforo va piantato minimo a50 cm di distanza, in alcuni casi ho letto anche a 60 o 70 cm uno dall’altro, cosa mi consigliate, non vorrei che le piante crescendo possano ostacolarsi visto che vorrei alzare un muro di almeno 2 mt circa di altezza,sarebbe il caso di eliminare una pianta ogni 2, così da averle distanziate a 70 o 80 cm ? spero di poter lasciare tutto così il lavoro è stato molto duro infatti! chiedo anche di quanto si allarga la pianta,..dalla rete metallica o mantenuto una distanza di 40 cm immaginando cosi di potare la pianta quando fuoriesce dalla rete avendo quindi un muro di circa 80 cm in larghezza grazie infinite per la risposta rudi

    • verdeblog| 25/06/2013

      La realizzazione di siepi e filari non presenta particolare difficoltà, anche se al fine di ottenere una crescita rapida bisogna seguire alcuni accorgimenti. Possono pertanto essere disposte in filari unici rettilinei, su più fascie parallele, in linea curva, semplice e doppia, ed in gruppi più o meno fitti. E’ opportuno scegliere piante piccole di 3/4 anni, in modo che vengano ridotti i rischi nell’attecchimento. Le distanze tra esemplari variano a seconda della specie. Valgono indicativamente le seguenti distanze tra pianta e pianta sulla fila: 100/120cm per i cipressi; 80/100cm per alloro, viburno, pitosforo. Il pitosforo tobira si pianta alla fine di aprile o in maggio. Per formare siepi le piantine si mettono a dimora alla distanza di 50/60cm l’una dall’altra. Questa pianta è adatta nelle coste italiane, e per la sua docilità alle potature è spesso impiegata per formare siepi, raggiungendo un’altezza di 2/5 metri, e diametro 2/4 metri. Durante il primo anno si taglia almeno 2 volte tutti gli apici vegetativi: quando si sono ottenute le dimensioni desiderate la siepe si pareggia ogni anno (in aprile si accorciano i rami disordinati, poi da aprile a giugno). Il lavoro è stato duro: perchè eliminare qualche pianta ora se poi puoi potarla quando fuoriesce dalla rete? Io lascerei così, ricordandomi di potare quanto eccede quando è il momento.

  • PASQUALE| 23/06/2013

    BUONGIORNO,,io vivo a reggio emilia in un condominio di 16 unita’ situato al primo piano, la signora che abita a piano terra a un giardino privato dove ha un albero che sta arrivando con i rami all altezza della mia finestra, a che altezza max puo’ arrivare e a che distanza dalla finestra?, buona giornata

    • verdeblog| 08/07/2013

      A che distanza si trova l’albero dalla tua finestra? Comunque, l’albero non dovrebbe coprirti la visuale. Essendo un condominio devi prima chiedere se il regolamento interno prevede qualcosa in merito alle piante, e poi chiedere in comune se vi sono regolamenti comunali/locali in proposito.

  • joel| 07/02/2019

    vorrei piantare le siepi questo anno.è possibile piantarle anche in autunno o dovrei aspettare la primavera?grazie

  • joel| 27/06/2013

    vorrei piantare le siepi questo anno.è possibile piantarle anche in autunno o dovrei aspettare la primavera?grazie

  • Paola| 07/02/2019

    Buongiorno, mi inserisco anche io nel “terribile” problema delle siepi di confine, solo che il mio caso sembra ancora più grottesco.
    Proverò a spiegarmi con una specie di disegno: la siepe in questione che “disturba” il mio vicino togliendo aria e luce è piantata lungo la linea bc che segue il confine con la strada. Il confine fra me e lui è rappresentato dalle linee / che vanno da b a d e consiste in una ringhiera in ferro a listelli che permette il passaggio di aria e luce e fra l’altro alta 80 cm.
    La siepe è stata piantata a 50 cm dal confine bd ed ha una altezza di circa m 1.5 – 2 dato che segue la linea in discesa della strada.

    a________________b____________________c
    / xxxxxxxxxxxxxxxxxxx
    Terrazzo /
    / terreno a giardino
    /
    d

    in questo caso si può parlare di siepe di confine? che doveri ho nei sui confronti? forse tenerla un po’ più bassa? Mi chiedo: posta in questo modo, perpendicolarmente alla linea di confine, come può privarlo di luce ed aria?
    Preciso che si tratta di casa per le vacanze in collina.
    Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.

  • Paola| 07/02/2019

    vedo che il mio tentativo di disegno si e modificato in fase di pubblicazione…. spero si possa capire ugualmente….
    il terrazzo si riferisce alla parte del vicino; il terreno a giardino è la parte della mia proprietà.
    Grazie

  • Paola| 01/07/2013

    Buongiorno, mi inserisco anche io nel “terribile” problema delle siepi di confine, solo che il mio caso sembra ancora più grottesco.
    Proverò a spiegarmi con una specie di disegno: la siepe in questione che “disturba” il mio vicino togliendo aria e luce è piantata lungo la linea bc che segue il confine con la strada. Il confine fra me e lui è rappresentato dalle linee / che vanno da b a d e consiste in una ringhiera in ferro a listelli che permette il passaggio di aria e luce e fra l’altro alta 80 cm.
    La siepe è stata piantata a 50 cm dal confine bd ed ha una altezza di circa m 1.5 – 2 dato che segue la linea in discesa della strada.

    a________________b____________________c
    / xxxxxxxxxxxxxxxxxxx
    Terrazzo /
    / terreno a giardino
    /
    d

    in questo caso si può parlare di siepe di confine? che doveri ho nei sui confronti? forse tenerla un po’ più bassa? Mi chiedo: posta in questo modo, perpendicolarmente alla linea di confine, come può privarlo di luce ed aria?
    Preciso che si tratta di casa per le vacanze in collina.
    Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.

  • Paola| 01/07/2013

    vedo che il mio tentativo di disegno si e modificato in fase di pubblicazione…. spero si possa capire ugualmente….
    il terrazzo si riferisce alla parte del vicino; il terreno a giardino è la parte della mia proprietà.
    Grazie

  • andy| 18/07/2013

    salve buon giorno, ho problema molto serio con il mio vicino di terreno , 12 anni fà quando ho costruito casa ho fatto una recinsione con rete e paletti di ferro in un lato era già esistente una siepe ad olivi nani e dall’altro ho piantato una siepe di bosso a cresita normale e non lenta , ben curata e ben tenuta è cresciuta bene rispettando sempre le misure e le altezze , la recinzione è stata fatta rispettando tutto e sono stato più indietro del confino reale che c’è al catasto, tutte le volte che taglia l’erba con il decespugliatore me la rompe sempre ,con il filo gli toglia la plastica verde che ha come protezione oppure la sgancia dalle maglie , tutte le volte sono costretto a rimettermi in ginocchio e ripristinarla tutta , adesso siamo proprio arrivati hai ferri corti , lui non vuole sentire ragioni si lamenta se non poto la siepe e se la poto si lamenta perchè non devo andare nel suo terreno anche se è fondo aperto, vi metto una foto per farvi capire , ma è possibile che pur essendo stato indietro di 30 cm con la recinzione non posso calpestare la mia proprietà per tagliare la siepe
    grazie

  • Raf| 22/08/2013

    Ho un appezzamento di terreno in parte agricola e in parte edificabile a Cingoli MC. Non farò alcuna recinzione metallica per il momento,ma vorrei piantare sul confine una siepe di noccioli. A che distanza mi dovrei tenere per non avere noie con i miei confinanti?

    • verdeblog| 29/08/2013

      Sì, prima di creare una siepe bisogna studiare bene la posizione per la piantagione degli alberi o degli arbusti, in modo da attenersi al rispetto dei vincoli legali ed eventuali regolamenti locali. Appurati questi aspetti, è possibile decidere con quali piante essa deve essere realizzata e quali siano gli accorgimenti essenziali per farli crescere.
      I vincoli legali si devono rispettare nella piantagione delle essenze legnose, che sono le seguenti:
      alberi di alto fusto (come noci, castagni, cipressi, pioppi, querce, pini, olmi, platani), che vanno a 3 metri dal confine della proprietà;
      alberi di media altezza con tronco non superiore a 3 metri vanno ad almeno 150 centimetri dal confine;
      siepi ed alberi da frutto di altezza non superiore a 250 centimetri devono essere piantati ad almeno 50 centimetri dal confine;
      le siepi più larghe, tipo ontano, castagno, carpino, faggio, la distanza è di 1 metro.
      A scopo difensivo le siepi saranno costituite da piante spinescenti come citrus, fico d’india, palma nana, spino di giuda.
      A scopo frangivento sono consigliabili: bambù, leccio, eucalipto, pitosforo, tamerice.
      A scopo coprente per nascondere una zona del giardino è necessario utilizzare specie sempreverdi, come corbezzolo, evomino, mimosa, mirto, oleandro, rododendro, lavanda.

  • Renata| 07/02/2019

    ho un piccolo terreno fuori paese e con il mio vicino che ci abita tutto l’anno non ci sono buoni rapporti.In ogni caso dopo l’ennesimo dispetto da parte sua ho piantato alla distanza regolamentare una siepe di lauro che curo ogni anno tagliandola all’altezza della rete di confine che divide le nostre proprietà.Questo per evitare altre incomprensioni quindi a un’altezza di circa un metro e mezzo. Mi rimane però scoperto circa tre metri dove non ho potuto piantare il lauro perchè ho una vasca in muratura che è stretta solo 50 cm.Qui ho piantato solo fiori annuali,ma volevo chiedere se posso piantare in questo spazio delle ortensie o camelie .Oppure un altro cespuglio che si possa mettere a questa distanza e che oscuri un po la visibilità della mia proprietà.GRazie infinite in anticipo per l’eventuale risposta

    • verdeblog| 07/02/2019

      Se hai piantato alla distanza regolamentare la siepe di lauro, se continui a rispettare il regolamento puoi mettere sia la camelia, sia le ortensie, oppure un arbusto delle stesse dimensioni.

  • Renata| 30/08/2013

    ho un piccolo terreno fuori paese e con il mio vicino che ci abita tutto l’anno non ci sono buoni rapporti.In ogni caso dopo l’ennesimo dispetto da parte sua ho piantato alla distanza regolamentare una siepe di lauro che curo ogni anno tagliandola all’altezza della rete di confine che divide le nostre proprietà.Questo per evitare altre incomprensioni quindi a un’altezza di circa un metro e mezzo. Mi rimane però scoperto circa tre metri dove non ho potuto piantare il lauro perchè ho una vasca in muratura che è stretta solo 50 cm.Qui ho piantato solo fiori annuali,ma volevo chiedere se posso piantare in questo spazio delle ortensie o camelie .Oppure un altro cespuglio che si possa mettere a questa distanza e che oscuri un po la visibilità della mia proprietà.GRazie infinite in anticipo per l’eventuale risposta

    • verdeblog| 10/09/2013

      Se hai piantato alla distanza regolamentare la siepe di lauro, se continui a rispettare il regolamento puoi mettere sia la camelia, sia le ortensie, oppure un arbusto delle stesse dimensioni.

  • ANTONIO| 22/02/2014

    Salve,vorrei un chiarimento, ho un fondo di terreno agricolo che ho recintando,con travetti di cemento alti 3 metri e poi fatto una colata di cemento tra loro,a fine di creare un muretto di altezza 50 cm e spessore di 10 cm e poi ho messo una rete romboidale alta 2,50 m e in fine ho applicato
    della rete ombreggiante.
    Visto che ho messo la rete ombreggiante posso far crescere una siepe a ridosso della recinzione senza farla superare?
    Premetto che ho altri confinanti lungo tutto il perimetro.(stiamo parlando sempre di un terreno agricolo da parete mia e dei confinanti).

    Grazie

    • verdeblog| 16/03/2014

      Quando si mettono a dimora alberi ed arbusti, sia singolarmente sia sotto forma di siepi, di norma si deve fare riferimento ai regolamenti locali, e in mancanza di questi bisogna rispettare l’articolo 892 del codice civile, che stabilisce le distanzi indicate ad inizio articolo. Le distanze si calcolano dal trono alla linea di confine e se non sono rispettate il confinante può chiedere il taglio di rami e radici che si espandono sul suo fondo. Queste distanze non si considerano se lungo il confine vi è un muro divisorio, purchè le piante non superino in altezza la sommità del muro.

  • Cristina| 09/06/2014

    BUONASERA, IL MIO E’ UN PROBLEMA A LUNGO DISCUSSO IN QUESTO SITO, MA OGNI CASO HA SEMPRE QUALCHE SFUMATURA CHE LO RENDE “UNICO”. SI TRATTA DI PIANTE E CONFINI, E AVREI BISOGNO DI UNA RISPOSTA URGENTEMENTE, DATO CHE IN QUESTI GIORNI SI DISCUTERA’ SUL DA FARSI!!! VI PREGO RISPONDETEMI.. TRA LA MIA PROPRIETA’ E QUELLA DELLA VICINA C’E’ UN MURO DI CINTA, DALLA SUA PARTE E’ PIANTATO UN ALLORO CHE, IN TEORIA, SAREBBE CLASSIFICATO COME “SIEPE”, MA IN REALTA’ E’ DIVENTATA UNA PIANTA AD ALTO FUSTO CHE HA SUPERATO L’ALTEZZA DEL MURO DI CONFINE (CHE E’ALTA QUASI 3 MT!) E NON SOLO, E’ ARRIVATA OLTRE AL TETTO DELLA MIA CASA. TENGO A PRECISARE CHE IN BEN PIU’ DI UN’OCCASIONE ABBIAMO INVITATO LA VICITA A TAGLIARE I RAMI IN ECCESSO, MA LA “SIGNORA” NON CI HA MAI NEPPURE CONSIDERATO, STRAFREGANDOSENE DI OGNI NOSTRA CONTINUA RICHIESTA. UN MESE FA LE ABBIAMO INTIMATO TRAMITE RACCOMANDATA DI PROVVEDERE ALLA POTATURA, ELENCANDOLE TUTTI I DANNI ED I DISAGI CHE CI CREA, E DICENDOLE CHE SE NON PROVVEDEVA AD ADEGUARSI A QUANTO PREVISTO DALL’ART.892 DEL CODICE CIVILE (GLIENE HO PURE INVIATO UNA COPIA) AVREMMO PRESO SERI PROVVEDIMENTI. SOLO ALLORA SI E’ “DEGNATA” DI VENIRE A VEDERE LA SITUAZIONE(COME NON SE NE FOSSE MAI ACCORTA..) E SI E’ LASCIATA SFUGGIRE DI VOLER TAGLIARE L’ALLORO “SECONDO QUANTO LEI RITIENE OPPORTUNO”. IO LE HO RIBADITO PER L’ENNESIMA VOLTA CHE L’ART. 892 COD.CIV. ULTIMO COMMA PARLA CHIARO, E CHE L’ALBERO VA TAGLIATO ALL’ALTEZZA DEL MURO (TRA L’ALTRO PER LA POTATURA DOVREBBE ENTRARE NELLA MIA PROPRIETA’,PERCHE’ DALLA SUA PARTE, A SUO DIRE, IL GIARDINIERE NON RIUSCIREBBE A PASSARE), MA LEI HA DETTO “IO L’ALLORO CHE HA PIU’ DI 50 ANNI NON LO TAGLIO AL MURO, PERCHE’ SENNO’ MI RIMANE UN MONCHERINO”… ALLORA IO CHIEDO: PUO’ QUESTA “SIGNORA” FARE QUELLO CHE LE PARE? E SE IL GIARDINIERE TAGLIA SOLO UNA PARTE, E NON SI ATTIENE AL CODICE CIVILE, COSA POSSO FARE IO? DEVO PER FORZA ANDARE DALL’AVVOCATO, QUANDO IL CODICE CIVILE MI DA RAGIONE?? POTREI,EVENTUALMENTE, SENZA IL SUO PERMESSO (E SOPRATTUTTO SENZA CONSEGUENZE) POTARE IL RESTO DELL’ALBERO IN ECCESSO? SCUSATE SE SONO STATA LUNGA, MA VOLEVO CHE LA SITUAZIONE FOSSE BEN CHIARA! PS. PRIMA DI SCRIVERE L’ENNESIMA RACCOMANDATA ALLA SIGNORA, MI SONO RIVOLTA AL SINDACO, ALLA POLIZIA MUNICIPALE, AL RESPONSABILE PER L’AMBIENTE E LA RISPOSTA E’ STATA “NOI NON CI ESPONIAMO” E “LE FACCIA CAUSA”..DITEMI VOI.. GRAZIE INFINITE!

  • a_fenice| 09/06/2014

    L’ultimo ti ha detto realmente l’unica cosa possibile, purtroppo. Io aggiungo: trovati un avvocato, di quelli buoni, che sia cosi onesto da dirti se intentare la causa o altro provvedimento solo se hai speranza di vittoria, altrimenti aspetti 6/9 anni, spendi un mucchio di soldi, e non risolvi nulla lo stesso. Per conto mio, se già gli uffici preposti ti han detto che non se ne prendono carico (e posso anche capirli, la legislazione, o meglio, le sanzioni non esistono), o cerchi un compromesso congruo, o di notte ti alzi, e versi ettolitri di acido muriatico o balle di sale da cucina sulle radici della pianta, oppure ti armi di qualche bidone di diserbante, di quello buono, e gli spruzzi le foglie a raffica. In Italia purtroppo non esistono leggi a difesa dell’offeso. Tutti ciarlano di diritti e doveri, ma poi in pratica chi è più fetente e preotente fa i cavoli suoi senza problemi.

  • Simone| 07/02/2019

    Buona sera,

    sono propretario di una casa da tre anni al piano terra libera su 4 lati. Dopo l’acquisto si sono verificati alcuni problemi di umidità, in particolare sul muro che confina con un giardino di proprietà di un vicino appassionato di piante di vario genere. Il costruttore ha riconusciuto le proprie responsabilità ed ha eseguito i lavori neccessari per eliminare il problema. Il mio vicino ha conoscenza della situazione ha disposto sul perimetro e per circa un metro dal muro una distesa (numero inprecisato) di piante tutte in vaso, alcune di esse inevidabilmente toccano il muro. Io credo che anche se abbiamo fatto molti interventi e situazione è molto migliorata la distesa di piantine e annaffiatura bagnado il mio muro non sia utile per migliorare lasituazione. Posso far levare le piante? Ho cosa altro posso fare? Grazie in anticipo. Simone.

  • Simone| 10/06/2014

    Buona sera,

    sono propretario di una casa da tre anni al piano terra libera su 4 lati. Dopo l’acquisto si sono verificati alcuni problemi di umidità, in particolare sul muro che confina con un giardino di proprietà di un vicino appassionato di piante di vario genere. Il costruttore ha riconusciuto le proprie responsabilità ed ha eseguito i lavori neccessari per eliminare il problema. Il mio vicino ha conoscenza della situazione ha disposto sul perimetro e per circa un metro dal muro una distesa (numero inprecisato) di piante tutte in vaso, alcune di esse inevidabilmente toccano il muro. Io credo che anche se abbiamo fatto molti interventi e situazione è molto migliorata la distesa di piantine e annaffiatura bagnado il mio muro non sia utile per migliorare lasituazione. Posso far levare le piante? Ho cosa altro posso fare? Grazie in anticipo. Simone.

  • Valentina| 30/06/2014

    Buonasera,
    abito in una casa indipendente e ho piantato in un’aiuola del mio cortile una bougainville che, crescendo, ho fatto arrampicare su una pergola sovrastante il mio cancello d’ingresso. Con il maestrale di Sardegna la bellissima pianta perde i fiori, che io mi preoccupo di raccogliere dalla strada comunale. Un vicino di casa non confinante, il cui giardino dista a circa venti metri dal mio, si lamenta per i fiori che sporcano la sua proprietà e vorrebbe che estirpassi la pianta. Ho provveduto a tagliare tutti i rami che sporgevano, anche se di poco, sulla strada (come anche da ordinanza comunale) e ho tagliato anche molti fiori, per evitare che il vento li portasse via, sulla strada o nei giardini dei vicini. Mi chiedevo se posso essere obbligata a estirpare la bougainville o a pagare il disturbo di pulizia del vicino nella sua proprietà. Vorrei comportarmi nel modo più corretto possibile e nel rispetto delle leggi.
    Mille grazie e un caro saluto

  • Paola Poli| 10/08/2014

    Sul mio balcone arrivano dei rami di un pino enorme, dove c’e’ polvere, rani secchi, ho visto salirci dei topi…….ecc…ecc….Anche la vicina del piano terra ha lo stesso problema,addirittura per due volte ha visto un serpente, cosa possiamo fare? Un’altra domande che vi voglio fare e’ questa: il condominio e quindi l’amministratore puo’ fare qualcosa?A noi a detto che lui non centra niente e che dobbiamo fare tutto noi. Grazie per una vostra gradita risposta.Distinti saluti, Paola Poli

  • Isabel De Candido| 05/09/2014

    Salve. Vorrei piantare un albero nel mio giardino a 1000m. Vorrei un albero non da frutto che cresca abbastanza velocemente e che abbia tanti rami. Deve essere alto almeno 5 m sapete consigliarmene uno cosi o almeno simile. Grazie in anticipo

  • TONIO DELLATTE| 12/09/2014

    nella recinzione del giardino, con una siepe di alloro , la distanza tra loro.

    • verdeblog| 09/10/2014

      Per la distanza Vedi commento sopra

      La messa a dimora destinata alla formazione delle siepi va fatta in autunno, o a fine inverno/inizio primavera. E’ opportuno acquistare piante alte 150/170 centimetri, allevate in vaso. La distanza d’impianto varia da esemplare ad esemplare, e bisogna tener conto del potenziale sviluppo. Generalmente per l’alloro vale la regola di 80/100cm tra una pianta e l’altra.

  • Massimo SALVADORI| 24/09/2014

    Buonasera, il mio vicino ha piantato ormai da vari anni, delle piante di alloro che hanno raggiunto un’altezza di circa metri 3,50 e nonostante siano a distanza legale, essendo a circa metri 5 dal mio confine,con tale altezza mi impediscono completamente la visuale verso il paese dalla mia finestra, inoltre lo stesso ha piantato, e una pianta di glicine e una pianta di gelsomino, facendole ‘correre’ lungo la sua ringhiera di confine con la strada comunale, così da impedire la vista, sia a me verso l’esterno sia agli altri verso la mia proprietà (con ovvi rischi anche di sicurezza per eventuali azioni di malintenzionati)

  • monica| 26/09/2014

    BUON GIORNO IO HO DA MOLTI ANNI UN PROBLEMA CON IL MIO VICINO.
    TUTTE LE VOLTE CHE LUI DEVE POTARE LA SIEPE O ALCUNI ALBERI VICINO ALLA CINTA DEVE VENIRE A CASA MIA.
    TUTTI GLI ANNI SONO DISCUSSIONI, PERCHE’ IO NON VOGLIO PIU’ FARE ENTRARE I GIARDINIERI E LUI NON FA’ NIENTE PER RISOLVERE LA COSA.
    COSA POSSO FARE?
    LA CINTA E DI MATTONI E LA SIEPE E’ SOPRA LA CINTA QUANDO E’ POTATA E PER GLI ALBERI I MEZZI PER POTERLI POTARE DAL SUO GIARDINO NON RIESCONO A FARE IL LAVORO.

    GRAZIE MONICA

  • condomino| 17/01/2015

    Per una siepe di photinia alta meno di 2,50 metri, la distanza di 50 centimetri va dall’inizio del mio muro o dalla fine? Mi spiego, ho posto la siepe a ridosso del muro divisorio, la distanza dal punto dove l’ho piantata all’inizio del muro in certi casi potrebbe essere di poco inferiore a 50, dalla fine del muro, che rappresenta effettivamente l’inizio del terreno condominiale sono anche più di 50…Da dove devo calcolare? So che è un cavillo ma meglio andare sul sicuro..Immagino si intenda dalla fine del muro, quindi dall’inizio del confine altrui, questi inizia con la fine del muro giusto?È giusto?

    • verdeblog| 26/01/2015

      Quando si mettono a dimora alberi e arbusti, sia singolarmente, sia sotto forma di siepi, bisogna considerare le distanze indicate nel codice civili, articolo 892, vedi inizio articolo.

  • luciano| 02/02/2015

    ciao sono Luciano , ho un distributore carburati,ha confine con il distributore abita un signore il quale parecchi anni fà ha piantato una siepe di edere e lauro ceraso , questa siepe alta 3 metri sporca sempre il mio spazio e sono costretto quasi tutti i giorni a pulire con le foglie che cascono dalla mia parte . vorrei sapere quale distanza dovrebbe rispettare il mio vicino dalla mia proprietà.

    Cordiali saluti
    Luciano

  • giusy| 27/05/2015

    salve abito in una casa colonica con giardino, il costruttore non ha messo le siepi che delimitano le proprieta’ dei giardini….abbiamo fatto un’assemblea e deliberato che dovevano andarci le siepi di fotinia…io le ho piantate e il mio vicino dice che le piante le devo togliere perche’ le foglie crescono anche dalla sua parte.Fermo restando che fa da siepe e da confine x tutti e due e l’ho pagata solo io….volevo sapere se devo togliere le piante e ripiantarle alla distanza di 50 cm lontano dal suo confine…..(premetto il confine e’ segnato da un segno x terra)oppure se ,dato che siamo in condominio e che fa da confine x tutti e due,deve stare nel mezzo tra i due confini.grazie

  • giorgio| 20/06/2015

    Salve a tutti, ho un problema con il mio vicino che vuole assolutamente far togliere o tagliare una siepe che è posta vicino ad un muretto con rete metallica altra circa 1.50 cm., accusando della mancanza di passaggio d aria nella sua stanza da letto posta ad un 1.50 circa dal muro di confine. Da premettere che il giardiniere non ha rispettato i 50cm. Di distanza dal limite di confine, e puntualmente non faccio superate la recinzione in altezza e non c è nessun t’amo che sconfina essendoci una rete ambreggiante posta lunga tutta la recinzione. Inolyre gli ho fatto notare che anche lui ha degli alberi posti a meno di 50cm dalla recinzione e puntualmente i rami entrano nel mio giardino. Grazie a tutti

  • Nicola| 02/08/2015

    Salve,
    ho piantato una siepe di lauro ad una distanza di cira 60 cm dal muro di confine.
    Il mio vicino, che mi odia, il perchè non lo so, mi ha detto che se trova una foglia nella sua proprietà chiama i vigili e mi denuncia.
    Io so che dove sporco devo pulire
    Penso però che i vigili gli ridano in faccia.
    Vorrei sapere se dietro la siepe, per legge, a circa 55 cm dal confine(muro di 50 cm più ringhiera metallica di 100 cm) posso impiantare una rete trasparente contenitiva alta 150 cm, per evitare di sporcare tanto, senza incorrere in violazioni del codice civile?

  • ENNIO| 03/09/2015

    BUON GIORNO, VORREI SE POSSIBILE LA RISPOSTA AD UNA DOMANDA RIGUARDANTE UNA PIANTA DI CAMELIE MESSA IN DIMORA A 50 CM DAL MIO CONFINE (INGRESSO DI CASA) .SPECIFICO CHE LA PIANTA AL MOMENTO NON SUPERA 1.5 MT E CHE IL CONFINE E’ DELIMITATO DA UNA RINGHIERA ALTA MT 0.5
    HO VERIFICATO CHE LA CAMELIA E’ DEFINITA”ARBUSTO” MA PUO’ RAGGIUNGERE ANCHE I 6 MT DI ALTEZZA OLTRE AD UN NOTEVOLE DIAMETRO POSSO CONTESTARNE IL POSIZIONAMENTO?
    GRAZIE
    ENNIO

  • Domenico| 07/02/2019

    gentili signori, abito in una casa bifamiliare da circa 30 anni, nel lato sud. La porzione del lato nord è stata recentemente venduta. La piazzola d’ingresso è comune e ci sono i due cancelli separati per ingresso persone e automobili. Il vialetto d’ingresso nella mia casa è largo circa 3.50 metri, e lungo circa 15, ed altrettanti3.50 metri vanno dal confine sino al porticato della casa lato nord.La divisione del terreno è stata fatta 30 anni fa con un muretto alto circa 30 cm , con una rete metallica fissata sopra per un totale di 1.50 metri.i nuovi confinanti mi hanno subito detto la loro intenzione di mettere a confine una siepe alta 2.50 metri. Ho consultato tutte le leggi c.c. 892 e seguenti e mi sembra regolare però un’altezza simile della siepe, cosi vicina alla mia abitazione ( circa tre metri) mi toglierebbe completamente la vista oltre che la luce, e non potrei più controllare e vedere coloro che mi suonano al campanello d’ingresso, cosa che ho agevolmente fatto dalla porta della mia cucina durante questi 30 anni.Mi reputo una persona tranquilla, non mi piacciono le baruffe ne tanto meno le citazioni in tribunale, allora chiedo : se vogliono mettere una siepe di lauro a che distanza e a che altezza. ripeto che sarebbe a circa tre metri dalla porta della mia cucina. infiniti ringraziamenti per la risposta.

    • verdeblog| 07/02/2019

      Come per gli alberi, anche per le siepi piantate lungo il confine è necessario rispettare le distanze per legge. Normalmente ci si attiene alle normative in uso comune o nella regione, ma in mancanza di normative locali fa fede l’art. 892 del codice civile, che prevede una distanza di piantagione minima di 0,5 metri per tutte le siepi e gli arbusti, e prescrive che questi non superino i 2,5metri di altezza. Il rispetto di questa distanza non è necessario qualora vi sia un muro di separazione lungo il confine, ma in questo caso l’altezza della siepe non deve essere maggiore di quella del muro stesso. Se la distanza di piantagione non viene rispettata il confinante può far estirpare le piante o far tagliare eventuali rami che si protendono sul suo fondo.

  • Domenico| 20/09/2015

    gentili signori, abito in una casa bifamiliare da circa 30 anni, nel lato sud. La porzione del lato nord è stata recentemente venduta. La piazzola d’ingresso è comune e ci sono i due cancelli separati per ingresso persone e automobili. Il vialetto d’ingresso nella mia casa è largo circa 3.50 metri, e lungo circa 15, ed altrettanti3.50 metri vanno dal confine sino al porticato della casa lato nord.La divisione del terreno è stata fatta 30 anni fa con un muretto alto circa 30 cm , con una rete metallica fissata sopra per un totale di 1.50 metri.i nuovi confinanti mi hanno subito detto la loro intenzione di mettere a confine una siepe alta 2.50 metri. Ho consultato tutte le leggi c.c. 892 e seguenti e mi sembra regolare però un’altezza simile della siepe, cosi vicina alla mia abitazione ( circa tre metri) mi toglierebbe completamente la vista oltre che la luce, e non potrei più controllare e vedere coloro che mi suonano al campanello d’ingresso, cosa che ho agevolmente fatto dalla porta della mia cucina durante questi 30 anni.Mi reputo una persona tranquilla, non mi piacciono le baruffe ne tanto meno le citazioni in tribunale, allora chiedo : se vogliono mettere una siepe di lauro a che distanza e a che altezza. ripeto che sarebbe a circa tre metri dalla porta della mia cucina. infiniti ringraziamenti per la risposta.

    • verdeblog| 06/11/2015

      Come per gli alberi, anche per le siepi piantate lungo il confine è necessario rispettare le distanze per legge. Normalmente ci si attiene alle normative in uso comune o nella regione, ma in mancanza di normative locali fa fede l’art. 892 del codice civile, che prevede una distanza di piantagione minima di 0,5 metri per tutte le siepi e gli arbusti, e prescrive che questi non superino i 2,5metri di altezza. Il rispetto di questa distanza non è necessario qualora vi sia un muro di separazione lungo il confine, ma in questo caso l’altezza della siepe non deve essere maggiore di quella del muro stesso. Se la distanza di piantagione non viene rispettata il confinante può far estirpare le piante o far tagliare eventuali rami che si protendono sul suo fondo.

  • giancarlo| 12/01/2016

    buongiorno,vorrei sapere per cortesia a che distanza posso piantare dal vicino in un campo piante di pioppo

    • verdeblog| 14/02/2016

      L’articolo 892 del codice civile – riportato sopra – stabilisce che devono essere rispettate le distanze dal confine quando si mettono a dimora arbusti, alberi e siepi, sopratutto quando si tratta di piante che raggiungeranno un’altezza notevole, come noci, castagni, querce, pini, cipressi, olmi e anche i pioppi. La distanza è quella massima indicata nell’articolo sopra.

  • nausica| 02/07/2016

    buona sera.
    vorrei un parere a proposito di un problema.
    abito in campagna in un terreno di proprietà.
    il viale è in comunione con altri due proprietari.
    uno dei due mi chiede la potatura dei rami di nocciolo che sporgono nel viale ma che non recano danno. danno solo fastidio al vicino mentre a me piace proprio per quello perchè crea ombra nel viale .
    può costringermi a tagliare i rami?
    grazie .

  • luisa| 04/07/2016

    c’e’ un pino altissimo del mio vicinazzo di circa 30 metri ,di fronte alla mia casa ,lui dice che non lo dimezza manco ,che deve andar sulla mia casa e ammazzarci…… ora dicio lo puo tenere cosi’ enorme e alto piu’ del doppio della mia casa? lui e’ pure un forestale non le sa le leggi ,o lo fa solo apposta? se viene un fulmine e abbatte anche solo un ramo ,puo’ essere uno smottamento di terreno… a chi chiedo ,un vigile urbano del mio paese mi dice che non possono far niente ,ma non sara’ xche’ l’albero e’ di to..n..to’ riina mio vicinazzo!?

  • Aldo| 28/07/2016

    Buonasea , ho una siepe di falso gelsomino, piantano a ridosso di una rete fitta tra me e il confine del mio vicino, in questo caso la rete vale come muro? O devo spostare la siepe a 50cm dalla mia rete??GRAZIE

  • Marisa| 16/08/2016

    Buonasera, nel cortile in comunione, d’accordo con il proprietario del muro cieco della casa, circa vent’anni fa sono state piantate a ridosso del muro 5 rose. Il vecchio proprietario è deceduto qualche anno fa e la casa è stata venduta. Oggi, per puro dispetto, le nuove proprietarie hanno detto che toglieranno le rose. Considerando il tempo trascorso e che le rose sono di mia proprietà, lo possono fare?
    Grazie per la sollecita risposta.

    • verdeblog| 28/09/2016

      Le norme proteggono tutti. E’ importante che tutte le persone che hanno accesso allo spazio verde in cui viene piantata un albero, un cespuglio, un recinto, siano d’accordo sulla scelta, compresi possibilmente i vicini confinanti, ma è molto importante anche verificare che cosa dispongono in questa materia i regolamenti ad uso locale. In mancanza di questi bisogna attenersi a quanto stabilito dal codice civile, che impone una distanza di almeno 3 metri dalla recinzioni, per gli alberi alti (come pini, cipressi , pioppi o aceri). In alcuni casi per arbusti o alberi di dimensioni molto ridotte la distanza può essere di 1,5 metri dalla recinzione. E in caso di richiesta è necessario tagliare i rami che si protendono nelle proprietà altrui. Il nuovo proprietario potrebbe avere ragione. Nel dubbio vale la pena di chiedere consiglio a un vivaista di fiducia, sopratutto per quanto riguarda lo sviluppo della chioma, non sempre facile da calcolare.

  • Marina Generali| 12/12/2016

    Buonasera, ho due rose rampicanti ibride di tea che vorrei piantare a ridosso di una rete di confine (pali di legno di 10cm e rete di metallo non plastificata). Ora posto che il vicino è un po’ rompiballe, vorrei sapere se, lasciati 50 cm tra la rete e la pianta, posso poi legare i rami delle rose alle maglie della rete. Non essendo rose banksie che vanno poi a pesare con la crescita, e contenendo le rose con potature regolari, vorrei sapere se ho possibilità di realizzare questa impresa :)… Grazie in anticipo

    • verdeblog| 22/02/2017

      Tu hai buone intenzioni, ma se il tuo vicino è pignolo, anche se lasci 10 cm tra la rete e le rose, pianti sempre una rete di confine con pali e rete di metallo non plastificato, e ti può dare noie. Chi vuol piantare presso il confine deve osservare le distanze stabilite dai regolamenti, sia quelli stabiliti dal codice civile (artt.892), sia gli usi locali del comune dove risiedi.

  • Rita| 01/03/2017

    Salve,vorrei chiedere un parere. Io e il mio vicino abbiamo il giardino confinante, un po di tempo fa ha messo sulla recinzione un telo oscurante alto 2 metri, inizialmente non ho fatto caso,ma,con l’arrivo della bella stagione mi sono accorta che il sole vedeva il mio giardino solo la mattina mentre nel pomeriggio dopo che il sole girava dalla parte opposta non entravano i raggi a causa del telo. Ora chiedo…. È giusto tutto ciò? Ho chiesto loro se staccavano un 50cm di telo sul lato in fondo ma loro non vogliono col risultato che il mio giardino (a parte un paio d’ore al mattino) è sempre all’ombra…. Grazie

    • Massimo| 01/03/2017

      Che io sappia con l’ombreggiante si può addirittura arrivare a tre metri da terra. Puoi solo metterti d’accordo

  • MAURIZIO RICCI| 08/03/2017

    il mio vicino ha una siepe che esce di un metro e mezzo sul marciapiede pubblico ostruendo il passaggio. con il passeggino portando ha spasso mia nipote devo scendere dal marciapiede.come mi devo comportare posso esigere il taglio della siepe

  • Felice Raschio| 09/03/2017

    Buonasera,

    cortesemente potreste identificare in quale categoria viene identificato il Leyland e quale distanza devere rispettare dal confine del vicino.

    Ringrazio e cordialmente saluto.

    Felice Raschio

  • maria| 29/03/2017

    buongiorno abito in condominio con giardino privato mio genero ha recintato la mia porzione da quella condominiale ha piantato del ligustro che mi vogliono far togliere. nel rogito ho piu terreno ma amministratore dice che la distanza dal confine alla mia rete e giusta ma io dalla rete al muro del condominio ho meno terreno puo essere usucapione visto che la rete ha 18 anni . ringrazio

  • CATIA| 09/09/2017

    Salve, il mio vicino di casa, ha posto una siepe di foglie finte, nella ringhiera posta al confine con me. Nonostante questo, l’ha alzata con rete finta e foglie a chiudere totalmente la visuale con loro. Da accordi legali precedenti, il mio vicino ha un diritto di passaggio pedonale di m.5 per prendere la posta. Volevo sapere se in virtu’ di questo passaggio, ha diritto di collocare questa siepe finta anche dalla mia parte, oppure dovrebbe rimanere solo nel suo giardino, visto che l’ha collocata di testa sua? Grazie.

  • Mauro| 26/10/2017

    gentilmente vorrei sapere se una siepe di pittosforo piantata attaccata al muretto di confine alto 50 cm.e avendo raggiunto l’altezza di 3 metri,le sue radici possono danneggiare il muro fino a spaccarlo?grazie Mauro

  • Loretta| 08/02/2018

    Buona sera.Il mio vicino di casa,ha una pianta di platano alta 20 metri,distante 8 metri.I rami arrivano a filo del mio confine,data la sua posizione,ogni qualvolta che tira vento sia i fiori che le foglie si depositano sul mio tetto ostruendo i pluviali di scarico e gronde,recando danni e tre volte all’anno devo far pulire il tetto.Ho fatto presente la cosa ma senza mai avere un riscontro.A questo punto vorrei sapere come mi devo comportare.Grazie per la risposta che mi darete.Loretta

  • Alfredo Germano| 24/09/2018

    sono proprietario di un terreno confinante con altro terreno a quota più bassa di circa un metro.
    esiste tra le due proprietà un muro comune con altezza fuori terra dalla mia parte ossia dalla parte più alta dei due fondi di circa 60 cm, sormontato da una rete alta un metro. Il proprietario confinante ha piantato dalla sua parte una siepe di pittosporo a distanza inferiore a 50 cm, che ad oggi ha raggiunto un’altezza di metri 2,50 superando di gran lunga l’altezza della recinzione con la rete. Posso obbligare il confinante ad abbassare la siepe o eventualmente a estirparla ?

  • Carlo| 12/10/2018

    Salve ho piantato delle rose al confine con il vicino ad una distanza alcune a 50 cm altre a 40 cm. E sono in vecchio canale dove in passato passava l acqua. Il vicino le vuole tolte tutte perché sostiene che portano umidità. E come devo comportarmi?

  • anna| 07/02/2019

    Buongiorno, vivo un campagna ho un viale di cipressi alti 2,4 m alternati ad olivi il confinante vuole che io tolga i cipressi. a che distanza devo stare dal confine considerando la loro altezza che nn supera i 2 metri e mezzo???
    grazie per l’attenzione.

    • verdeblog| 07/02/2019

      @anna
      Il codice civile impone una distanza di almeno 3 metri della recinzione per alberi ad alto fusto: querce, pini, pioppi, aceri. Per alberi e arbusti molto ridotti la distanza può essere 1,5metri dalla recinzione. E’ importante che tutte le persone che abbiano accesso allo spazio verde siano d’accordo, compresi i vicini confinanti ma anche è importante verificare gli eventuali regolamenti locali. E’ inoltre opportuno sapere che in alcuni comuni vi sono specifiche disposizioni e ordinanze per la protezione degli alberi. In questi comuni non si possono abbattere alberi senza validi motivi e autorizzazioni specifiche. Ti consiglio di informarti bene: può anche darsi che tu non li debba abbattere.

  • salvatore| 07/02/2019

    ciao mi chiamo salvatore
    la mia domanda e
    o una terrazza confinante con altre terrazze il muro e in comune sul muro o appoggiato dei vasi con piante e il vicino mi dice di spostarle
    li posso tenere oppure no?
    grazie

  • verdeblog| 07/02/2019

    @luoiset
    il glicine è un rampicante molto vigoroso, e non va coltivato in spazi limitati o dove si possano danneggiare pavimentazione od opere murarie. Una delle sue caratteristiche è l’estrema robustezza del tronco: negli anni riesce addirittura a piegare il ferro. Purtroppo se il vicino di casa insiste e si appella al codice (art. 894, alberi a distanza non legale) può esigere che si estirpi il glicine, specialmente se sono piantati o nascono a distanza minore di quelle indicate dagli articoli 892 e 993 del codice civile. Importante è anche verificare che cosa dispongano in materia eventuali regolamenti o usi locali.

  • CINZIA| 07/02/2019

    vivo a Brescia in una quadrifamiliare. 2 appartamenti piano terra e 2 appartamenti al primo piano. io vivo a piano terra e ho il giardino sul davanti, il mio vicino (che abita sopra di me) ha il giardino sul retro, dove c’è anche il mio balcone e la finestra del bagno. sotto la finestra del bagno aveva piantato una pianta (weigelia) i cui rami arrivavano alla nostra finestra. adesso l’ha tolta ma esattamente sotto la nostra finestra ha fatto una recinzione di un metro, all’interno della quale ha piantato fragole, attaccate al nostro muro. tutt’intorno al nostro balcone ha piantine o vasi di fiori e sul nostro balcone ha fatto crescere l’edera. il giardino sul retro è il suo. ma quando si è in bagno e loro lavorano attaccati alla nostra finestra, è molto disagevole. chiedo se può farlo. grazie, cordialmente, cinzia

  • CARMEN66| 07/02/2019

    MA NEL CASO IN CUI IL VICINO NON SI ATTENESSE ALLE DISTANZE (PER LE SIEPI) CI SI PUO’ RIVOLGERE AL GIUDICE DI PACE, E COMUNQUE E’ L’AMM.RE CONDOMINIALE CHE DEVE OCCUPARSENE?GRAZIE

  • filippo| 07/02/2019

    Salve a tutti: il mio confine e deliniato propio dal muro della casa (muro cieco) il vicino sta piantando a meno di 50 cm piante che diverranno alberi d ‘alto fusto in seguito come (palme wascinton,cicas,cocus)che penso possano arrecare danni alla mia abitazione ( muro cieco e fondamenta )(tronco o radici)lo puo’ fare secondo voi? o devo reclamare?

    • verdeblog| 07/02/2019

      Guarda la classificazione ad inizio articolo, ovvero quanto dice il codice civile. Controlla quali piante sta mettendo il vicino: se sono viti, arbusti, siepi vive o piante da frutta di altezza non maggiore di 250cm allora possono stare a 50cm, altrimenti si ricade in altre casisistiche e non può. Per sicurezza informati cosa sta piantando e chiedi la catalogazione ad un vivaista, e controlla che non ci siano eccezioni di regolamento nel condominio e/o nel tuo comune.

  • michelemaggiorotto| 07/02/2019

    Il mio vicino reclama che l’altezza della mia siepe di tuja, che divide l’area cortilizia comune, ( h. 270 cm) piantata a 0,50 m. dal confine) è troppo alta e vuole farmela tagliare. La siepe è situata dietro una cancellata di tondino di ferro alta cm. 170. Le piante sono ormai sedicenni ed il taglio potrebbe fare loro danno. Come devo comportarmi. A che altezza devo mantenerla?
    Mantenendola a cm. 270 sono nel giusto? Grazie. Michele 

  • Annalisa| 07/02/2019

    buongiorno vivo in un condominio di 9 appartamenti e mi trovo con due appartamenti sotto uno dei quali ha un piccolo giardinetto dove vi e un pino che con il tempo è cresciuto e ha raggiunto il livello del nostro terrazzo non vi sono 3 metri e oltretutto vi si formano nidi di insetti posso chiedere che venga abbassata l’altezza? grazie

  • Eulalia| 07/02/2019

    Salve! Volevo sapere secondo la legge quanto può essere tenuta alta la mia betulla.. Visto che vivo in una quadrifamigliare confinante ad altre proprietà… Grazie mille !!

    • verdeblog| 07/02/2019

      @eulalia
      La betulla è un albero ad alto fusto, vedi classificazione ad inizio articolo.

  • Michele| 07/02/2019

    Grazie verdeblog, sono stato in comune il quale mi ha detto che non hanno regolamenti comunali (545 abitanti) e che fa testo fa testo il c.c..
    Ho interpellato recandomi di persona la locale camera di commercio che mi ha dato il loro elenco degli usi e delle consuetudini dove non c’è scritto assolutamente nulla ragion per cui, il dottor Galli, gentilissimo, mi ha confermato che fa nuovamente testo il c.c. Alcuni vivaisti mi hanno dato H. 3 metri.
    Chiarisco meglio il problema:
    A) la siepe è piantata mediamente a metri da 50 cm. fino a oltre 3 metri dal confine. Ciò significa che oltre la siepe c’è ancora quella porzione di terreno di mio uso esclusivo.
    B) avanti la siepe, a 60 cm. c’è un muretto di 50 cm. che sorregge una cancellata alta cm. 170, il tutto sempre ampiamente entro i confini alle distanze sopra descritte.
    C) la porzione della mia area al di fuori della cancellata mi serve per tenere in ordine (dipingere la cancellata, pulire il terreno ecc.ecc.) ragione per cui non è mia intenzione rinunciarvici.
    D) La parte di terreno al di fuori della cancellata confina con una porzione di terreno, di pari lunghezza, che a catasto è del vicino ma da atto di acquisto notarile è in comune con il terreno recintato sopra descritto di mia proprietà.
    La domanda, e mi scuso per la lunghezza della descrizione, è: Le piante di rampicanti (bignonie) sono state da me piantate al di fuori della cancellata, nella mia porzione di terreno, a rigorosamente 1 m. dal confine con il terreno comune. Non essendo siepe ma tre piante ben distanziate al di la della mia cancellata fino a che altezza le posso fare crescere??? Grazie di cuore per l’attenzione che mi avete accordato e per l’attenzione che spero vorrete ancora accordarmi attendo fiducioso la risposta. Michele.

  • Antonio| 07/02/2019

    Una pianta da ulivo tra quali è classificata? Alto fusto, basso o siepe, albero da frutta ecc..?? Vorrei saperlo per capire a quale distanza dal confine mantenermi! Grazie

    • dorino troiano| 07/02/2019

      vorrei sapere la distanza dal confine per piantare un ulivo

      • verdeblog| 07/02/2019

        A questo proposito occorre che osservi le distanze previste dal regolamento condominiale nel caso abiti in condominio: in mancanza di questo occorre rispettare le distanze riportate nel codice civile 992 e 993. Secondo me siamo in questa casistica: alberi di non alto fusto, un metro e mezzo (si considerano tali gli alberi il cui fusto, sorto ad altezza non superiore a tre metri, si diffonde in rami);

    • verdeblog| 07/02/2019

      @antonio
      L’ulivo è una pianta da frutto, i cui rami si diramano ad una altezza bassa

  • verdeblog| 07/02/2019

    @michele
    Ti consiglio di andare a sentire in comune i regolamenti degli usi locali. Leggere il codice, artt. 892 e 899. Questo fa riferimento alla comunione di alberi. Gli alberi sorgenti nella siepe comune sono comuni. Gli alberi sorgenti sulla linea di confine si presumono comuni, salvo titolo o prova in contrario. Gli alberi che servono da limite o che si trovano nella siepe comune non possono essere tagliati se non di comune consenso e dopo che l’autorità giudiziaria abbia riconosciuto la necessità o la convenienza del taglio. Chiedi se puoi mantenere l’altezza a cm 270: penso di no, l’altezza maggiore che io sappia è di 2,5 metri, anche perchè la siepe è situata dietro una cancellata e di solito se esiste un muro divisorio o comune le distanze anzidette non si devono osservare se sul confine esiste un muro divisorio, proprio o comune ad altezza che non eccede la sommità del muro. Raccomando di andare a sentire gli enti locali, non tutti i comuni hanno le stesse regole.

  • verdeblog| 07/02/2019

    @franci
    la risposta è poche righe sopra la tua domanda, c’era già.

  • Paolo| 07/02/2019

    Ho piantato una siepe di leyland ad 1,30 mt dal confine, delimitato da un muro di sostegno alto un metro rispetto al mio giardino, (poichè la corte del vicino è a quota +1 mt. rispetto alla mia): posso far crescere la mia siepe di leyland fino a 2,50 mt. rispetto al piano di campagna del vicino?
    Grazie.
    Paolo

    • Beppe| 07/02/2019

      Ciao Paolo.
      Ti sconsiglio di farla crescere fino a mt. 2,50 in quanto le piante di leylandii anche se coltivate a siepe, in giurisprudenza (per incompetenza), sono considerate di alto fusto e, potrebbero dar fastidio al tuo confinante che ne pretenderebbe l’ estirpazione.

  • livio| 07/02/2019

    qualsiasi siepe tagliata a distanza regolare se tagliata all’atezza di 2,50 metri con la crescita arria fino a 3 metri, cosa dice la legge o tutte le volte bisogna andare dal giudice per farla tagliare che non superi i 2,50
    grazie

  • donatella| 07/02/2019

    salve,ho un confine formato da una fila di blocchetti che sorreggono dei paletti e rete metallica il tutto a una altezza di 150 cm,con il vicino ogni anno ho litigi riguardo al taglio dell’erba in quanto mi ritrovo dalla mia parte serpenti ed altro(cosa fastidiosa in quanto ci vivo)ora ha piantato piantine di pitosforo a 50cm dal confine dicendo che così non potrò più rompergli per l’erba….scusate ma la pianta crescerà e non potrà tagliare l’erba infestante verso di me e poi entreranno i rami dalla mia parte…è giusto ciò che ha fatto o posso dirgli qualcosa?

    • a_fenice| 07/02/2019

      stesso problema, con 10 euro ho comprato un diserbante, e appena le erbacce han messo le prime foglie, le ho spruzzate tutte. Sei mesi di libertà e….niente serpi ne ratti.

  • paola| 07/02/2019

    la domanda riguarda una pianta già trattata, siepe di ontano, ma il problema è questo:
    la siepe è stata messa a distanza di 50 cm.dalla rete di confine ma, con l’adare degli anni ha raggiunto la rete di confine ed i suoi rami sporgono per 50/70 cm. viene nel mio terreno. Inoltre per il taglio che viene fatto annualmente, i giardinieri incaricati devono necessariamente venire nel mio terreno quindi non posso permettermi di utilizzare la parte del mio terreno confinante con il muretto che mi divide dal mio vicino. I proprietari della siepe dicono che la stessa, essendo a dimora da diversi anni, ha acquisito il diritto di essere lì e non sono in condizioni di mettere ostacolo alla crescita ed allo sporgere dei rami nel mio terreno. Fra l’altro hanno posizionato da alcuni anni anche un pino marittimo a circa 1,5 mt. dal confine. Grazie della risposta.

  • Massimo| 07/02/2019

    Salve, 12 anni fa ho comprarato un terreno abitativo dopo averlo frazionato in 2 proprieta, mi sono trovato da una parte del confine un gruppo di pini marittimi gia esistenti ben 7 e ben 3 di essi vicino al confine al di sotto dei 3mt. regolamentari adesso essendo diventati grandi mi creano problemi sia d ombra e sporco, scaricando nel mio giardino migliaia di aghi. Voglio chiedervi se frazionando io ho perduto i diritti di legge sui alberi posti a confine visto che erano gia collocati. Sono ancora in grado di chiedere l abbattimento, non essendo in un contesto paesagistico. VI ringrazio sin d ora se mi aiutate a venirne a capo. Massimo M.

  • livio| 07/02/2019

    vorrei un ulteriore chiarimento, ho un altro vicino che ha una siepe di alloro io ho sempre la muretta da 50 cm e 1 metro di rete, lui taglia la siepe di alloro a 250 giusti,ma quando la taglia la prossima volta è gia a 3 metri, allora mi domando non sarebbe meglio tagliarla a 2,10 lasciando lo spazio per la crescita.Cosa dice la legge.
    distinti saluti e grazie

    • a_fenice| 07/02/2019

      la convivenza civile dice che al mondo ci sono problemi più grandi che non misurare giorno per giorno la crescita di una siepe o albero. basta che almeno annualmente la riduca. non litigare coi vicini è più importante, no?

  • Enrico| 07/02/2019

    Qual’è l’autorità preposta a fare rispettare le regole sulla distanza di piantumazione di una siepe. Praticamente il mio vicino ha piantato diverse piante di gelsomino a ridosso del muro di confine, e non vuole sentire ragioni sulle mie rimostranze. A chi devo rivolgermi ?Grazie

    • massimo| 07/02/2019

      un muro divisorio annulla le distanze dal confine, purchè l’altrezza non ecceda quella del muro, e la pianta non produca radici che danneggino il muro stesso. Senti un geometra del luogo. Se hai ragione te gli scrivi una raccomandata, ma se poi non le sposta, devi portarlo dal giudice di pace……Se hai torto…..sale da cucina a balle…. :-)))

  • marco| 07/02/2019

    Buongiorno vorrei chiarimenti riguardo una siepe posta a confine dal mio vicino di casa premetto di avere un muretto di recinzione alto circa 40 cm. e sopra una recinzione alta circa 100cm. quando la siepe è stata piantata non è stato chiesto a me nessun consenso e la siepe è stata piantata proprio contro il muretto di recinzione comune adesso la siepe è ormai alta circa 3m. e invade la mia proprietà di 50cm.in larghezza vorrei sapere se entrando nella mia proprietà devo essere io a tagliarla oppure deve essere il mio vicino di casa a provvedere al giusto mantenimento della siepe per ora non ho mai detto nulla al mio vicino riguardo a tale siepe nella speranza di una sua cura,ma vedo che da qualche mese taglia la siepe solo nella sua proprietà e non so come comportarmi grazie.

    • a_fenice| 07/02/2019

      http:// canali.kataweb.it/kataweb-consumi/2010/05/19/alberi-siepi-e-distanze-legali-a-chi-spetta-potare-le-piante/

      www .comune.lazise.vr.it/Sezione.jsp?idSezione=1256

      come puoi leggere, spetta al proprietario della siepe

    • verdeblog| 07/02/2019

      Che io sappia la recinzione di rami protesi e le radici e quelli sul cui fondo si protendono i rami degli alberi del vicino, può il vicino in qualsiasi momento costringerli a tagliarli, o può egli stesso tagliare le radici o i rami, riferendosi al cod civile art. 896, se gli usi locali non dispongono diversamente. Il codice civile 898 (comunione di siepi) indica che “ogni siepe tra due fondi si presume comune e mantenuta a spese comuni salvo che sia a termine di confine o altra prova in contrario”. Se un suolo dei fondi è recinto, si presume che la siepe appartenga al proprietario del fondo recinto, ovvero di quello dalla cui parte si trova la siepe stessa, in relazione ai termini di confini esistenti. In riferimento all’art. 899 si definisce comunione di alberi: “gli alberi sorgenti nella siepe comune sono comuni; gli alberi sorgenti sulla linea di confine si presumono comuni, salvo titoli o prova in contrario; gli alberi che servono di limite o si trovano nella siepe comune non possono essere tagliati se non di comune accordo”.
      Vi conviene mettervi d’accordo ;-)

  • Vanni Lapenna| 07/02/2019

    ciao, vorrei sapere se posso piantare un fico d’india in un aiuola confinante con un piazzale, il mio dubbio è che le radici del fico d’india posano sollevare il pavimento. voi cosa mi suggerite?
    cordiali saluti

  • michelangelo| 07/02/2019

    bun giorno a tutti,ho letto tutte le domande e le richieste di consigli sulle distaze di siepi ed alberi di medio ed alto fusto.la mia domanda e questa:oltre la distanza delle piante di alto fusto vorrei sapere l’altezza di queste piante in un contesto di case basse tipo (villette)in quandola presenza di queste piante mi tolgono due ore circa di sole,di conseguenza mi crea muffa alle pareti all’interno della casa,inoltre non posso fare installare impianti di solare termico e fotovoltaico,come mi devo comportare?cosa mi consigliate di fare?se avete risposta in merito vi ringrazio anticipatamente.grazieper la vostra attenzionee vi lascio con un cordiale saluto.

  • carlo| 07/02/2019

    Salve,il mio problema è che ho un pioppo di 3m. con il fusto di 4cm di diametro che senza un tutore si piega inesorabilmente anche senza vento.Cosa posso fare?La pianta ha meno di 4 anni ed è nata in un vaso e poi trapiantata in giardino dopo circa un anno.

  • Cinzia29| 07/02/2019

    Avrei bisogno, urgentemente, di un vs. parere in merito alla seguente questione: “Nel 2007 abbiamo acquistato una porzione di casa (vecchia cascina) con recinzione già fatta e il cortile diviso dalla stessa recinzione (manufatti in cemento). Lungo la recinzione, dalla parte del ns. cortile era già stata piantata, ad una distanza dalla recinzione, di un po’ più di 40 cm, una siepe di pothinia che al momento dell’acquisto era già abbastanza cresciuta sia in larghezza che in altezza. In questi anni ho cercato di farla ulteriormente crescere in altezza per salvaguardare la ns ed altrui privacy (noi abbiamo al confine: al pian terreno una porta finestra al primo piano l’unico balcone con porta finestra. I nostri vicini hanno sia sotto che sopra una finestra). Ora la porzione di casa con noi confinante è stata venduta ed i nuovi proprietari vorrebbere farci tagliare la siepe ad altezza della recinzione divisoria. Non ritengo corretta la loro pretesa in virtù del fatto che la siepe è spostata dalla recinzione ed ha sicuramente tanti anni considerando la grandezza dei tronchi. Mi sono proposta di farla tagliare dalla loro parte, ma non c’è verso. Visti i modi ed i tempi della signora avrei necessità di una vs. risposta urgentemente. Sperando di essere stata abbastanza chiara, Vi saluto cordialmente.

    • massimo| 07/02/2019

      giardinaggio.it/giardino/Domande-e-Risposte-Giardino/distanza-fotigna.asp

      Se te sei a distanza il muro non vale, dato che si parla di muro solo se le piante non sono a distanza. Ma la photinia deve stare a 50 cm dal confine, giusto?

      Senti un geometra, che conoscerà le regole territoriali, e lascia che la vicina si scaldi. Che può farti? Portarti in causa? Si prende la briga di spendere almeno 2000 € di avvocato per farti una causa civile e aspettare la media di 5/7 anni per avere una risposta? E se anche perdi che succede? Ti fanno tagliare le piante e stop. Intanto hai tempo per sentire e vagliare. Più le vicine sono ignoranti, più bisogna lasciarle perdere.

  • Piero| 07/02/2019

    Ho il mio vicino che ha una siepe di Lauro Ceraso.Quando la taglia pulisce solo il suo interno e non taglia i rami che invadono la mia proprietà ne tantomeno la pulisce. A chi aspetta pulire i rami tagliati e visto che la siepe è attaccata a confine con il muro?

  • Marco| 07/02/2019

    Buona sera io abito in un complesso di 5 appartamenti, possiedo un giardino autonomo che confina con quello del mio vicino ed é diviso da rete metallica, siccome si fa sempre i fatti miei posso piantare una siepe a 60 cm alta 2,40 mt senza chiedere autorizzazione agli altri!? Grazie

  • verdeblog| 07/02/2019

    Per il cipresso leyland vedere risposta data sopra (12 gennaio)
    Cycas: anche se a crescita lenta possono ampiamente superare i 3 metri, e inoltre ho visto le radici – anche se apicali – alzare pavimentazione del terreno dei viali dove erano piantate. Non sono un legale, ma la pianterei inquadrandola come alto fusto, cioè 3 metri dal confine.

  • francesca| 07/02/2019

    desidero sapere urgentemente a che distanza dal mio muro di limite il vicino puo piantare una cycas

  • louiset| 07/02/2019

    ho un glicine che mi corre sopra il pergolato che dista dal vicino 1metro e mezzo,il vicino mi dice di toglierlo perchè le radici vanno nella sua terra.Che debbo fare?Grazie

  • mario orrù| 07/02/2019

    la mia casa è costruita su un terreno in discesa (città) cioè un dislivello col vicino di circa 5 metri . il mio vicino ha il giardino attacato al muro di confine quindi mi ritrovo couna stanza sotto il livello del suo giardino di circa 5 metri . il mio vicino ha coltivato ortaglie al fianco del nostro comune muro di confine con il disaggio che con innaffiature continue mi crea umidità dentro casa . Inoltre , già due volte ha dimenticato l’acqua aperta e di conseguenza mi è entrata l’acqua in casa . Come dovrei comportami ? Cosa prescrivono i regolamenti e le leggi ?.
    ringrazio anticipatamente Mario Orrù da Cagliari

    • Pietro| 07/02/2019

      Ciao sono Pietro Ho lo stesso problema e non trovo soluzione come hai risolto grazie Pietro

    • francesco| 07/02/2019

      l’altezza max della siepe deve essere di mt 2,50.

  • BERARDO| 07/02/2019

    Buongiorno,il mio vicino a piantato un filare di siepi del tipo Lailandy. a cm 50 dal confine,
    a me risulta,che debbano essere piantate ad un metro perche sono dei cipressi;che,se lasciati
    crescere liberamente devono essere a 3 metri,ma se potati periodicamente,essendo alberi di medio fusto devono essere a 1 metro dal convine.e’ vero?

  • Stefano| 07/02/2019

    Spett.le VERDEBLOG,
    a quale distanza dal muro di confine fra il giardino di mia proprietà ed il suddetto muro (di proprietà di terzi) posso piantare arbusti o siepi per una maggiore privacy? Tenga presente che sul muro del vicino vi è una finestra con grate ad altezza da terra di circa 80/100cm.
    Ho letto in proposito che per quanto attiene agli arbusti, piante da fiori o siepi piantate in vaso, NON sussite alcun obbligo di distanza minima?

    Per quanto attiene alla zona climatica, abito a Milano città.
    Attendo una Sua gradita risposta in merito.
    Cordiali saluti.
    Stefano

  • verdeblog| 07/02/2019

    @simona
    posso rispondere alla tua domanda più o meno come forse già sai. La distanza dai confini di proprietà: quando si mettono a dimora alberi e arbusti, sia singolarmente, sia sotto forma di siepi, bisogna rispettare le distanze stabilite dal codice civile (con eventuali modifiche che variano da comune a comune). L’articolo 892 stabilisce che devono essere rispettate le seguenti distanze dal confine: 3 metri per gli alberi di alto fusto, ovvero quelli il cui fusto (semplice o diviso in rami) sorge ad altezza notevole, come sono i noci, i castagni, le querce, i pini, i cipressi, gli olmi, i pioppi, i platani e simili.
    1,5 metri per gli alberi di non alto fusto. Sono ritenuti tali quelli il cui fusto, sorto ad altezza non superiore a tre metri, si diffonde in rami;
    0,5 metri per le viti, gli arbuti da siepe e le piante da frutto di altezza non maggiore di due metri e mezzo

    Distanze tra esemplari: a seconda della specie prescelta varia la distanza tra esemplare ed esemplare. Considerando la messa a dimora di piante alte circa 150 centimetri, valgono indicativamente le seguenti distanze tra pianta e pianta sulla stessa fila:
    100/120 cm per cipresso di leyland – tuia chamaecyparis
    80/100 cm per alloro, lauroceraso, viburno, pittosforo, lentisco, grevillea, carpino, tasso;
    50/70 cm per ligustro, lantana, biancospino

    Schema di impianto: le piante da siepe possono essere messe a dimora secondo i disegni progettuali diversi, possono essere disposte: in filare unico rettilineo, in piena linea curva semplice o doppia, su più fascie parallele, in gruppi più o meno fitti. E’ opportuno scegliere piante piccole di 3/4 anni, alte 140/160cm.

    Il tuo problema si può anche risolvere tra le parti bonariamente per avere più luce nel tuo piccolo giardino e orticello. O chiedere ad un avvocato di interpretare la norma del codice civile.

  • massimo| 07/02/2019

    ho un lato di recinzione in muro di mia proprietà alto circa 2,20 mt. La vicina già possiede da tempo piante tipo alloro ed edera che superano ampiamente l’altezza del muro, e piantate addossate al muro. Io vorrei piantare la vite canadese. Ho capito che se la metto addossata al muro, devo tagliarla ad altezza del medesimo, ma se la pianto a 50 cm dallo stesso, posso portarla fino a 2,5 mt, è corretto? In comune non esistono divieti e norme particolari. E, i 50 cm, si misurano muro compreso (visto che è mio) o escluso?
    Grazie mille per la risposta

    • verdeblog| 07/02/2019

      Per quanto ne so le distanze anzidette non si devono osservare se sul confine esiste un muro divisorio, proprio o comune, purchè le piante siano tenute ad altezza che non acceda la sommità del muro. Se poi mi dici che il numero è di tua proprietà e gli usi locali non dispongono diversamente basta mettersi d’accordo!

  • roberto| 07/02/2019

    in merito a quanto richiesto da Carlo il 9 febbraio ho l’urgenza di conoscere:
    a che distanza devo posizionare dal muro del vicino alto 2 mt. una siepe di cipressus Leylandii? vengono considerate siepi da recinzione, alberi di medio o alto fusto e soprattutto fino a che altezza posso farla crescere?
    grazie Roberto

    • michele| 07/02/2019

      Ciao ,sono Michele desidervo sapere la pianta di ligustro è considerata una un arbusto ,e a quale distanza si deve piantare dal confine

      • verdeblog| 07/02/2019

        Il ligustro oleaceae è un sempreverde, a foglia decidua, adatto a formare siepi: in genere è considerato arbusto. Si pianta in tutti i terreni fertili, sia al sole, sia in posizione ombreggiata. Le piante si mettono alte 30/90cm, distanziate tra di loro 30/40cm l’una dall’altra. Per quanto riguarda la distanza dal confine leggi sopra quello che riguarda gli arbusti.

  • franci| 07/02/2019

    vorrei sapere a che distanza dal muretto di recinzione del mio vicino posso piantare una cycas per favore rispondete subito . buonasera

  • Giorgio| 07/02/2019

    Buongiorno. Ho anch’io un problema legato alla distanza e all’altezza delle siepi. Ho un appartamento al piano terra con giardino esclusivo, situato in un condominio con 17 appartamenti (5 con giardino simile al mio). Il costruttore ha utilizzato delle siepi di ligustro come linea di confine con il vialetto condominiale anteriore, piantandole a 0 (zero) cm. dal vialetto stesso. E’ evidente che dopo alcuni anni queste siepi sono cresciute, allargandosi per circa 50 cm. sul suolo condominiale. Alcuni condomini dei piani superiori vorrebbero che le siepi siano arretrate sul mio giardino di 50cm.? Se la maggioranza dell’assemblea dovesse esprimersi per il SI, chi dovrà sostenere le spese, visto che è stato il costruttore ad effettuare la piantumazione? Sarebbe corretta questa delibera visto che ancora non esiste un regolamento condominiale? E inoltre, quale altezza massima devono avere queste siepi?
    Un grazie anticipato per il servizio che fornite e un cordiale saluto.

  • verdeblog| 07/02/2019

    @stefano
    Le norme proteggono tutti. E’ importante che tutte le persone che hanno accesso allo spazio verde (muro, finestre), se vengono piantati alberi, siepi o cespugli siano d’accordo con i vicini confinanti. Si eviteranno future controversie, ed è molto importante anche verificare che cosa dispongono regolamenti o usi locali. In mancanza di queste, attenersi a quanto stabilito dal codice civile, che impone una distanza di almeno 3 metri. E a riguardo le piante in vaso che non sussiste alcun obbligo di distanza minima. Nel dubbio vale la pena chiedere consiglio, anche al vivaista di fiducia, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo delle chiome, non sempre facile da contenere.

  • Corrado| 07/02/2019

    Buongiorno vi contatto per sapere a quale distanza dal confine posso piantare una pianta di ulivo e una siepe di fotinia.
    Grazie Corrado

  • gaetano| 07/02/2019

    Salve,
    la separazione tra il mio gardino e quello del vicino è realizzata mediate un muretto di altezza 1,10 mt e largo 15 cm, sopra il quale è presente una inferriata di altezza 1 mt con una maglia quadrata 10 x 10.

    Lungo il muro (nella mia parte) sono presenti delle piante rampicanti bouganville e campanelle che sorreggendosi sull’inferriata creano una protezione visiva tra le due proprietà.

    La vicina non vuole che i rami sporgano dalla sua parte e chiede di avere a mie spese un giardiniere per la potatura, oppure la rimozione delle piante mentre non intende contribuire alla spesa per la costruzione di un muro al posto della esistente struttura che risolverebbe definitivamnete la questione
    Come ci si comporta in questi casi ?
    Grazie
    Gaetano

    • verdeblog| 07/02/2019

      I riferimenti sono sempre gli articoli del codice civile 892, 896, 898 e 899. In particolare l’articolo 896 “recisione di rami protesi e di radici: quegli sul cui fondo si protendono i rami degli alberi del vicino può in qualunque tempo costringerlo tagliarli, e può egli stesso tagliare le radici che si addentrano nel suo fondo, salvi però in ambedue i casi i regolamenti e gli usi locali”. Quindi è compito tuo tagliare quello che invade l’altrui proprietà, mentre per il discorso della costruzione del muretto consiglio di sentire un parere legale. Sempre fatti salvi usi e regolamenti locali ove presenti.

  • MASSIMILIANO| 07/02/2019

    LA DISTANZA PER UNA SIEPE DI FICO D’INDIA  DAL MIO VICINO DI CASA QUANTE’??

  • verdeblog| 07/02/2019

    per quello che ne so io prima di impiantare una siepe, a scopo frangivento, coprente o difensivo, o cinta vegetale che circona la proprietà, interrota solo dai passaggi, bisogna studiare bene la posizione della piantagione, sia degli alberi che degli arbusti, in modo da attenersi al rispetto dei vincoli condominiali legali e soprattutto di eventuali regolamenti locali. Risolti questi aspetti legali è possibile decidere con quali piante realizzarla e quali siano gli accorgimenti essenziali per farla crescere bene. I vincoli legali elencati dal codice civile li trovate nell’articolo sopra. Il ligustro deve essere piantato ad almeno 50cm dal confine.
    Non so se le spese condiminiali le debba sostenere il costruttore o tutti voi condomini, ma puoi chiedere informazioni anche al comune visto che non esiste ancora un regolamento condominiale.

  • Carlo| 07/02/2019

    a che distanza devo posizionare dal muro del vicino una siepe di cipressus Leylandii? vengono considerate siepi da recinzione o alberi ad alto fusto? perché cercando su internet dicono che vengono comunemente utilizzati come siepi e le normali distanze a questo punto dovrebbero essere 50 centimetri no? inoltre io sapevo che la distanza va considerata dal centro del tronco al centro del muro di confine è vero?

  • fede| 07/02/2019

    Buongiorno con la presente vi chiedo informazioni per piantare una siepe a confine,ossia abito in un contesto condominiale dove a confine non si possono piantare reti fisse e tantomeno creare muri,percio’ tutti hanno considerato la siepe per delimitare il confine,con il nostro vicino che ha intenzione di lasciare tutto aperto non possiamo procedere a piantare la siepe a confine quindi abbiamo considerato una siepe con altezza max 1 metro e larghezza 50/60 cm.considerando queste misure la mia domanda e’:i 50 cm dal confine per paiantare la siepe e’ considerata dal fatto che lo sviluppo della siepe non deve olrepassare il confine o viene considerato i 50 cm per lasciare un passaggio oltre lo sviluppo della siepe per la manutenzine?

  • francesca| 07/02/2019

    8 anni fà ho piantato dei Leilandii a 2/2,5 mt dal confine tenendo conto di un articolo sulle distanze legali apparso su un numero di Gardenia che diceva : “I cipressi e le specie con portamento simile, quando utilizzati come siepi e non superano quindi i 2,5 m, possono essere piantati a 0,5 m dal confine; se sono potati a una altezza di 3 m devono distare dal confine almeno 1 m; quando invece la loro altezza supera i 3 m sono da considerare alberi ad alto fusto e perciò devono distare almeno 3 m”.
    La mia domanda è: se sono messe a 2-2,5 mt posso farle crescere fino a che altezza ? Attualmente sono potate ad una altezza di 5-6 mt ed i vicini mi stanno facendo storie…
    Grazie mille per la risposta.

    • acapep| 07/02/2019

      Ciao, se i vicini ti creano problemi solo per l’altezza, ti consiglio di accontentarli e, potarla a 2,5 metri.Io avevo una siepe di leylandi potata a 2.5 mt. e distante 0,80 cm. dal confine e, dopo una causa durata ben 5 anni, un giudice incompetente mi ha condannato ad estirparla e al pagamento delle spese processuali oltre ai danni derivanti dall’invasione delle radici nel fondo del confinante. Purtroppo in questo paese chi legifera lo fà sempre con ambiguità e chi deve interpretarle (giudici di pace) spesso lo fanno in modo peggiore, cosichè capita che la stessa siepe a verona deve distare 1 mt. dal confine, a gela 50 cm. (vedi sentenze in rete) e nel mio caso a Napoli 3 mt dal confine. Morale della favola, ho estirpato la siepe anche perchè il leylandi sui 20 anni di età si ammala di cancro e, l’ho sostituita con una siepe di Viburnum lucido piantata a 50 cm. (cioè una distanza inferiore rispetto a quella oggetto della causa)che è uno spettacolo, ha una crescita molto più veloce e in solo 5 mesi ho creato una siepe fitta e alta 2,5 mt. fregando e zittendo il mio vicino.

      • francesca| 08/02/2019

        Grazie mille per la risposta rapida!
        Dalle mie ricerche su internet effettivamente penso sia l’unica soluzione :( ….
        Non capisco però come mai in quell’articolo dicevano che i cipressi o simili messi ad un mt dal confine si possono tenere fino a 3 mt di altezza. Forse c’è qualche riferimento giuridico in proposito ma fino ad adesso non l’ho trovato. Se qualcuno lo ha trovato mi farebbe comodo poterlo usare.
        Grazie per l’aiuto.

  • gianfranco| 07/02/2019

    Il mio giardino confina con l’area di un impresario edile che sistematicamente accatasta materiale (laterui, travi, legname vario)e prefabbricati di cantiere (tipo container) a ridosso della rete che delimita le due proprietà.
    Oltre ai danni alla recizione ultimamente ho notato sofferenza della siepe di lauro piantata sul mio terreno a 50 cm. dal confine.
    E’ regolare il posizionamento di tale merce (che raggiunge l’altezza di circa due metri e mezzo) e soprattutto dei prefabbricati a ridosso della recinzione o dovrebbero essere rispettate delle distanze?
    Grazie.
    G.franco

  • michele| 07/02/2019

    Ciao. Io ho un quesito tanto complicato quanto curioso.
    Premetto che tra il mio giardino e quello del mio vicino-confinante posizionato a nord ci sono circa mt 1.5 di dislivello. Io sono al livello superiore e lui a quello inferiore per opere di sbancalamento del suo terreno che lui ha effettuato al momento di edificare. Per sua scelta quindi lui ha attualmente il suo giardino a -1.5 mt rispetto al mio. Per quello che ho potuto capire leggendo il forum la mia siepe, che già esisteva e che è stata piantata a distanza di 0.5 mt dal (mio) muro di confine e che ha un’altezza di 2.5 mt, è regolare …..anche se vista dalla sua parte la siepe si erge per ben mt 2,5 (di siepe)+1,5(di dislivello) per un totale di 4 mt.
    Le cose però si complicano se consideriamo che il mio terreno, originariamente in pendenza, è stato anch’esso sbancalato per costruire la mia abitazione e che attualmente mi trovo ad essere a -1 mt rispetto al mio livello originale e rispetto ad un altro confinante posto sul lato est. Io e il confinante-est confiniamo entrambi con il confinante-nord e la siepe del confinante-est si erge per ben 5 mt rispetto al confinante-nord (2.5 di siepe + 2.5 di dislivello).
    Posso capire la difficoltà nel capire come possa essere la situazione nel reale ma la mia domanda è questa. Posso tenere conto del mio livello precedente lo sbancalemnte e quindi considerare il mio livello naturale a +1 mt come era in precedenza (e come è attualemnte il confinante-est) e di conseguenza lasciar crescere la siepe di un altro metro? Oppure fanno fede i livelli attuali del terreno e quindi non posso superare i 2,5 mt di altezza?

  • Nicoletta| 07/02/2019

    Buongiorno,
    il mio quesito è questo: Abito a ridosso di un bosco e lo è anche in parte di mia proprietà;il mio confinante dalla parte opposta pretende che dal confine recintato noi si debba tenere pulito alla distanza di tre metri. Lui dice che è per legge questa distanza! a me non sembra, non basta che i rami dei noccioli ecc non vada a invadere la sua proprietà?

    • verdeblog| 07/02/2019

      Non mi è molto chiara la situazione. Se il tuo nocciolo “sporca” l’altrui proprietà, allora tocca a te andare a pulire la parte invasa.

  • carmine| 07/02/2019

    Salve,
    dovei piantare 2 alberelli nelle classiche fosse presenti sul marciapiede,
    proprio davanti alla mia casa al mare;
    mi piacerebbero degli alberi che facciano ombra, ma allo stesso tempo abbiano radici poco invasive che non vadano a sollevare il marciapiede che ho realizzato a mie spese e non si infiltrino nell’intercapedine di casa.
    quindi qualcosa dalla chioma folta ma con una altezza controllabile 5-6 metri al max.
    Io ho pensato alla catalpa anche per la sue proprietà.

    Grazie 1000
    Carmine

  • nunzia| 07/02/2019

    salve, ho un terrazzo che confina con il giardino della vicina, il suo stabile costruito prima del mio , lei alla costruzione ha fatto erigere un muro alto un metro, con una rete, il tutto credo 2,50 circa, il nostro costruttore ha alzato un muretto di circa 70 cm, all’interno del mio terrazzo, confinante , attaccato al muro della vicina, volevo mettere dell piante, siepi, tipo viburno lucido, la vicina mi ha detto che sulla sua rete nn devo poggiarci nulla, e fin qui tutto ok, io ho ribadito allora che mettero’ le siepi, in vaso, sul mio muretto, lei mi ha risposto che non devo toglierle la visuale, ( la sua visuale sarebbe nel mio terrazzo) quindi privacy.Vorrei sapere se posso mettere la siepe in vaso sul mio muro, puo’ arivare all’altezza della sua rete?, anche se non cresceranno molto, perche’ in vaso.Comunque posso metterle senza che possa fammi storie? posso toglierle la”visuale” come dice la mia vicina?in attesa la ringrazio molto. saluti

  • Erica| 07/02/2019

    Buongiorno.
    avrei bisogno di un chiarimento sull’annoso problema della distanza delle siepi dall’altrui proprietà. leggo che se c’è un muro le distanze non valgono? ma se il muro è quello della mia abitazione in cui ci sono le finestre della cucina ecc… come ci si comporta? quanto possono essere alte le siepi? oltretutto nel mio caso il pavimento della cucina è più in basso rispetto al piano in cui vengono piantate le siepi. in questo caso come si regola l’altezza? grazie

    • verdeblog| 07/02/2019

      Le distanze non si devono osservare se sul confine esiste un muro divisorio proprio o comune, purchè le piante siano tenute ad altezza che non ecceda la sommità del muro.
      Per quanto riguarda finestre e pavimento più basso: conviene chiedere ad un geometra. E’ importante anche verificare che cosa si dispone in materia di eventuali regolamenti o usi locali, oltre i diretti interessati: si eviteranno future controversie.

      • Erica| 08/02/2019

        purtroppo l’ufficio tecnico del comune non ha indicazioni in merito. c’è anche un altro problema che non so se avete mai affrontato. se piantano le siepi in aderenza al mio muro di casa, io come posso effettuare la manutenzione? tinteggiare ecc… grazie

        • verdeblog| 08/02/2019

          Mi spiace ma non saprei, non mi è mai capitato il problema della tinteggiatura. Se le siepi coprono, poi non si arriva più a tinteggiare

  • graziella| 07/02/2019

    la mia vicina circa 18 anni fa ha piantato un piccolo albero di Natale(abete)a ridosso(20 cm) del mio confine,che fa angolo con il muretto di cinta condominiale(alto40cm).Ora l’albero,ha raggiunto l’altezza di circa 3 metri e mezzo,ma la circonferenza del tronco si è mantenuta intorno ai 25cm. negli ultimi tempi ho notato che la cancellata si è incurvata,ed anche il marciapiede esterno,ha subito delle spaccature.Vorrei sapere,se l’albero in questione,può aver causato il danno.
    Ringrazio chi vorrà darmi una risposta..
    Graziella

  • REDI /DOMANDA| 07/02/2019

    Salve vorrei un consiglio di come posso fare. Il mio vicino ha dei pini marittimi, e dal confine meno di 3mt. e alti da 9/10mt. e i rami oltrepasssano la linea di confine di piu di 3mt. Essendo alti e vicini ad ogni soffio di vento, cadono nella mia proprieta migliaia di aghi, intasando le grondaie,e coprendo una parte del giardino rendendomi schiavo a pulire. Le mie intenzioni sarebbero di far abbattere quei pini,o una benevoleza solo i rami oltre il confine, alleviandomi un po di lavoro, ma qua ci sta il problema che io ho una siepe dileylandi dal confine 0,80cm, e alta 2,50mt. la srpresa lo avuta quando ho saputo che questa pianta fa parte della spece dei cipressi e deve stare dal confine di 3mt. con un altezza 2,50mt. Cosi adesso mi trovo indeciso su cosa posso fare, conoscendo il mio vicino non vorrei che per 3 pini mi fa togliere 120mt. di siepe. Vi sarei grato se mi poteste AIUTARE in un valido consiglio giudiziario. RINGRAZIADOVI anticipatamente, saluti

    • francesca| 07/02/2019

      Avendo anch’io dei leilandii di cui il vicino mi contesta l’altezza ho fatto delle ricerche (varie sentenze di cassazione)da cui risulta che i leilandii usati come siepi sono assimilati ai cipressi per cui devono distare 1 mt dal confine. L’altezza non viene specificata dalla legge ma generalmente viene considerato il famoso 2,5 mt di altezza … dunque effettivamente converrebbe chiedere al vicino di recidere i rami che incidono sulla sua proprietà senza chiedergli di abbattere i suoi pini che effettivamente non sono posti a distanza regolamentare ….ma neanche i suoi leilandii purtroppo !

      • Erica| 08/02/2019

        Proprio su questo blog nella parte in alto i cipressi vengono inseriti tra le piante di alto fusto e quindi la distanza dal confine viene indicata in 3 mt.
        come si fa a sapere chi ha ragione? forse dipende dal tipo di cipresso?

        • verdeblog| 08/02/2019

          Ragione rispetto a chi in particolare? Qualcuno dice che il cipresso non è un albero ad alto fusto?

          • Erica| 08/02/2019

            ho letto che francesca nell’intervento del 4/4 dice di aver raccolto sentenze della corte di cassazione che dicono che i leiandri sono assimilabili ai cipressi per cui devono stare ad 1 m dal confine. ma i cipressi sono devono stare a 3 m essendo appunto alberi ad alto fusto?

    • acapep| 07/02/2019

      Ciao Redi. Innanzi tutto è necessario chiarire che il Pino Marittimo entra tra le categorie protette, per cui pur ammettendo l’ipotesi che il tuo confinante sia disposto ad abbatterli, dovrebbe produrre un’istanza al Servizio Verde Pubblico del Comune, che sicuramente esprimerebbe un parere negativo, a meno che non si tratti di alberi secchi. Quindi, valutando il caso, ti consiglio di non considerare nemmeno l’ipotesi di chiedergli di abbatterli in quanti ti faresti solo un nemico pericoloso per la tua siepe di Leylandii, essendo essa, piantumata ad una distanza ritenuta erroneamente inferiore a quella stabiita dalla legge, perchè una siepe di qualsiasi essenza a mio parere deve distare 50 cm. dal confine, ma purtroppo chi decide è il giudice di pace. Quindi, tutto sommato a te conviene chiedere in via bonaria al confinante di effettuare un’ energica potatura dei pini. Saluti

  • Valentino| 07/02/2019

    Salve Roberto,secondo mè non è molto corretto, perchè tempo fa venni a conoscenza di un diverbio trà due vicini proprio per un fatto analogo, e legalmente per le piante da siepe,si dovrebbe rimanere staccati almeno un metro dal confinante,mentrte per le piante di alto fusto la distanza regolare è di trè metri,salvo accordi trà vicini. Spero di essere stato utile alla tua causa,un cordiale saluto,
    Valentino amante del giardino. Byeeee

  • francesca| 07/02/2019

    Esiste anche un articoletto intitolato :
    Brevi note sull’articolo 892 del Codice Civile di Massimo Valieri in vendita alle ediQuanto alle siepi,
    “il principio secondo cui le siepi, quando siano formate di alberi che, isolatamente considerati, siano di alto o medio fusto, debbono osservare non già la distanza di mezzo metro dal confine, bensì quella maggiore di un metro prevista dal comma 2 dell’art. 892 c.c., non è applicabile alle siepi di pittosporo, poiché tale pianta è un arbusto, e, come tale, rientra nelle previsioni dell’art. 892 comma 1, n. 3, c.c., che impongono il rispetto di una distanza di mezzo metro dal confine, quale che sia in concreto l’altezza degli arbusti”. Cassazione civile , sez. II, 03 luglio 1980, n. 4255 Gargini c. Graziano Giust. civ. Mass. 1980, fasc. 7.
    Se le siepi sono però di ontano, castagno o altre piante simili che si recidono periodicamente vicino al ceppo, la distanza da rispettare dal confine è di un metro, distanza che aumenta a metri due per le siepi di robinie:
    “……ai fini della distanza dal confine, l’art. 892 c.c., distingue le siepi formate da arbusti, da piante basse, da canneti, eccetera, con esclusione degli alberi di alto e medio fusto, che così individuate per la loro composizione morfologica vanno tenute a mezzo metro dal confine, dalle siepi costituite da alberi di alto e medio fusto – purché oggetto di periodica recisione vicino al ceppo, che impedisce la crescita in altezza e la favorisce in larghezza, rendendo, così possibile l’avvicinamento dei rami e dei vari alberi e la formazione della protezione o barriera contro gli agenti esterni – le quali devono osservare la distanza di un metro dal confine. (Nella specie, i giudici del merito avevano ritenuto applicabile la distanza di un metro dal confine ad una siepe formata da alberi di alto fusto del tipo “cupressus arizonica conica”, periodicamente recisi vicino al ceppo. Il S.C. ha confermato la statuizione, enunciando il principio che precede)”. Cassazione civile , sez. II, 08 gennaio 1981, n. 164 Dalla Pria c. Mazzetto Dir. e giur. agr. 1981, 604 (nota). Giust. civ. Mass. 1981, fasc. 1. – conforme -Cassazione civile , sez. II, 07 agosto 1990, n. 7986Spinelli c. Paltrinieri e altro Dir. e giur. agr. 1991, 509. Giust. civ. Mass. 1990, fasc. 8 – conforme – Cassazione civile , sez. II, 10 novembre 1994, n. 9368 Maggioli c. Vedelago Giust. civ. Mass. 1994, fasc. 11 – conforme – Cassazione civile , sez. II, 25 marzo 1999, n. 2830 Milesi c. Barbieri Giust. civ. Mass. 1999, 673 Riv. giur. edilizia 1999, I, 716
    La giurisprudenza di merito, occupandosi di “cupressus cyparis leylandii”, decide che
    “gli alberi di “cupressus cyparis leylandi” coltivati a siepe vanno tenuti ad una distanza di un metro dal confine; non è ad essi applicabile la minore distanza prescritta dall’art. 892 comma 1 n. 3 c.c per le siepi vive”. Tribunale Verona, 10 agosto 2000 Pasotto c. Vecchini Giur. it. 2001, 493
    La giurisprudenza di legittimità, in materia precisa che
    “…gli alberi di alto o medio fusto, possono costituire siepe, come si desume dall’art. 892 c.c., comma 2, pur se appartengano a specie non contemplate espressamente dalla norma – come i cipressi – ancorché non recisi periodicamente vicino al ceppo, costituendo questa semplicemente una modalità per far crescere la pianta in larghezza, e pertanto se il giudice del merito accerta che con la collocazione di essi si è realizzato lo scopo di costituire una barriera contro gli agenti esterni, ossia una siepe, sussiste l’obbligo di rispettare la distanza di un metro dal confine……”. Cassazione civile , sez. II, 19 febbraio 1999, n. 1412 Nicoletto c. Galenda e altro Giust. civ. Mass. 1999, 449
    Sempre in argomento, si veda pura la seguente pronuncia:
    “In materia di distanze dal confine, la messa a dimora di un filare di piante di medio ed alto fusto in modo da costituire una siepe è disciplinata dall’art. 892 comma 2 c.c. che impone la distanza di un metro dal confine, essendo in tal caso inapplicabile la previsione dell’art. 892 n. 3 c.c. che si riferisce alle sole siepi vive normali, cioè non formate da alberi”. Pretura Firenze, 29 settembre 1998 Terruggia c. Soc. Edilturri Gius 1999, 672

    • Daniele| 07/02/2019

      Buongiorno, sono Daniele le chiedo una cortesia se mi può aiutare, il mio vicino ha impiantato a una distanza di 70 cm circa, una siepe di Tasso chiamata pianta della morte, quest’ultima confinante con il mio orto. Volevo sapere se la distanza è conforme a quello che prevede il codice civile e se crea problemi al mio orticello come pericolosità essendo il Tasso tossico.

  • Felice Raschio| 07/02/2019

    Buonasera,

    cortesemente potreste identificare in quale categoria viene identificato il Leyland e quale distanza devere rispettare dal confine del vicino.

    Ringrazio e cordialmente saluto.

    Felice Raschio

  • MAURIZIO RICCI| 07/02/2019

    il mio vicino ha una siepe che esce di un metro e mezzo sul marciapiede pubblico ostruendo il passaggio. con il passeggino portando ha spasso mia nipote devo scendere dal marciapiede.come mi devo comportare posso esigere il taglio della siepe

  • marta| 07/02/2019

    salve.io ho una domanda su quale nessuno non sa o non vuole rispondermi(o chiesto anche i chiarimenti in comune,senza risultati).i miei vicini hanno le ortensie vicino stradina comunale(che procede verso la mia casa).il problema è che la stradina è già stretta ed in estate,quando le ortensie crescono a dismisura rimane 1 metro di libero passagio.visto che devo passare con la macchina ogni giorno per andare a lavoro,questo mi da fastidio.vorrei sapere se esistono i regolamenti o normative o se valgono le distanze obligatorie del codice civile,come per confini tra i propietari?unica cosa,che i siepi sono state piantate prima che io aquistò la casa.grazie

    • Massimo| 07/02/2019

      Questa dovrebbe essere semplice. Nessuna pianta può invadere la sede stradale. O taglia o rami o le sposta. La soluzione dovrebbe essere sul codice stradale.

  • luisa| 07/02/2019

    c’e’ un pino altissimo del mio vicinazzo di circa 30 metri ,di fronte alla mia casa ,lui dice che non lo dimezza manco ,che deve andar sulla mia casa e ammazzarci…… ora dicio lo puo tenere cosi’ enorme e alto piu’ del doppio della mia casa? lui e’ pure un forestale non le sa le leggi ,o lo fa solo apposta? se viene un fulmine e abbatte anche solo un ramo ,puo’ essere uno smottamento di terreno… a chi chiedo ,un vigile urbano del mio paese mi dice che non possono far niente ,ma non sara’ xche’ l’albero e’ di to..n..to’ riina mio vicinazzo!?

  • Marisa| 07/02/2019

    Buonasera, nel cortile in comunione, d’accordo con il proprietario del muro cieco della casa, circa vent’anni fa sono state piantate a ridosso del muro 5 rose. Il vecchio proprietario è deceduto qualche anno fa e la casa è stata venduta. Oggi, per puro dispetto, le nuove proprietarie hanno detto che toglieranno le rose. Considerando il tempo trascorso e che le rose sono di mia proprietà, lo possono fare?
    Grazie per la sollecita risposta.

    • verdeblog| 07/02/2019

      Le norme proteggono tutti. E’ importante che tutte le persone che hanno accesso allo spazio verde in cui viene piantata un albero, un cespuglio, un recinto, siano d’accordo sulla scelta, compresi possibilmente i vicini confinanti, ma è molto importante anche verificare che cosa dispongono in questa materia i regolamenti ad uso locale. In mancanza di questi bisogna attenersi a quanto stabilito dal codice civile, che impone una distanza di almeno 3 metri dalla recinzioni, per gli alberi alti (come pini, cipressi , pioppi o aceri). In alcuni casi per arbusti o alberi di dimensioni molto ridotte la distanza può essere di 1,5 metri dalla recinzione. E in caso di richiesta è necessario tagliare i rami che si protendono nelle proprietà altrui. Il nuovo proprietario potrebbe avere ragione. Nel dubbio vale la pena di chiedere consiglio a un vivaista di fiducia, sopratutto per quanto riguarda lo sviluppo della chioma, non sempre facile da calcolare.

  • Aldo| 07/02/2019

    Buonasea , ho una siepe di falso gelsomino, piantano a ridosso di una rete fitta tra me e il confine del mio vicino, in questo caso la rete vale come muro? O devo spostare la siepe a 50cm dalla mia rete??GRAZIE

  • Marina Generali| 07/02/2019

    Buonasera, ho due rose rampicanti ibride di tea che vorrei piantare a ridosso di una rete di confine (pali di legno di 10cm e rete di metallo non plastificata). Ora posto che il vicino è un po’ rompiballe, vorrei sapere se, lasciati 50 cm tra la rete e la pianta, posso poi legare i rami delle rose alle maglie della rete. Non essendo rose banksie che vanno poi a pesare con la crescita, e contenendo le rose con potature regolari, vorrei sapere se ho possibilità di realizzare questa impresa :)… Grazie in anticipo

    • verdeblog| 07/02/2019

      Tu hai buone intenzioni, ma se il tuo vicino è pignolo, anche se lasci 10 cm tra la rete e le rose, pianti sempre una rete di confine con pali e rete di metallo non plastificato, e ti può dare noie. Chi vuol piantare presso il confine deve osservare le distanze stabilite dai regolamenti, sia quelli stabiliti dal codice civile (artt.892), sia gli usi locali del comune dove risiedi.

  • Rita| 07/02/2019

    Salve,vorrei chiedere un parere. Io e il mio vicino abbiamo il giardino confinante, un po di tempo fa ha messo sulla recinzione un telo oscurante alto 2 metri, inizialmente non ho fatto caso,ma,con l’arrivo della bella stagione mi sono accorta che il sole vedeva il mio giardino solo la mattina mentre nel pomeriggio dopo che il sole girava dalla parte opposta non entravano i raggi a causa del telo. Ora chiedo…. È giusto tutto ciò? Ho chiesto loro se staccavano un 50cm di telo sul lato in fondo ma loro non vogliono col risultato che il mio giardino (a parte un paio d’ore al mattino) è sempre all’ombra…. Grazie

    • Massimo| 07/02/2019

      Che io sappia con l’ombreggiante si può addirittura arrivare a tre metri da terra. Puoi solo metterti d’accordo

  • maria| 07/02/2019

    buongiorno abito in condominio con giardino privato mio genero ha recintato la mia porzione da quella condominiale ha piantato del ligustro che mi vogliono far togliere. nel rogito ho piu terreno ma amministratore dice che la distanza dal confine alla mia rete e giusta ma io dalla rete al muro del condominio ho meno terreno puo essere usucapione visto che la rete ha 18 anni . ringrazio

  • Mauro| 07/02/2019

    gentilmente vorrei sapere se una siepe di pittosforo piantata attaccata al muretto di confine alto 50 cm.e avendo raggiunto l’altezza di 3 metri,le sue radici possono danneggiare il muro fino a spaccarlo?grazie Mauro

  • Alfredo Germano| 07/02/2019

    sono proprietario di un terreno confinante con altro terreno a quota più bassa di circa un metro.
    esiste tra le due proprietà un muro comune con altezza fuori terra dalla mia parte ossia dalla parte più alta dei due fondi di circa 60 cm, sormontato da una rete alta un metro. Il proprietario confinante ha piantato dalla sua parte una siepe di pittosporo a distanza inferiore a 50 cm, che ad oggi ha raggiunto un’altezza di metri 2,50 superando di gran lunga l’altezza della recinzione con la rete. Posso obbligare il confinante ad abbassare la siepe o eventualmente a estirparla ?

  • CATIA| 07/02/2019

    Salve, il mio vicino di casa, ha posto una siepe di foglie finte, nella ringhiera posta al confine con me. Nonostante questo, l’ha alzata con rete finta e foglie a chiudere totalmente la visuale con loro. Da accordi legali precedenti, il mio vicino ha un diritto di passaggio pedonale di m.5 per prendere la posta. Volevo sapere se in virtu’ di questo passaggio, ha diritto di collocare questa siepe finta anche dalla mia parte, oppure dovrebbe rimanere solo nel suo giardino, visto che l’ha collocata di testa sua? Grazie.

  • Carlo| 07/02/2019

    Salve ho piantato delle rose al confine con il vicino ad una distanza alcune a 50 cm altre a 40 cm. E sono in vecchio canale dove in passato passava l acqua. Il vicino le vuole tolte tutte perché sostiene che portano umidità. E come devo comportarmi?

  • Loretta| 07/02/2019

    Buona sera.Il mio vicino di casa,ha una pianta di platano alta 20 metri,distante 8 metri.I rami arrivano a filo del mio confine,data la sua posizione,ogni qualvolta che tira vento sia i fiori che le foglie si depositano sul mio tetto ostruendo i pluviali di scarico e gronde,recando danni e tre volte all’anno devo far pulire il tetto.Ho fatto presente la cosa ma senza mai avere un riscontro.A questo punto vorrei sapere come mi devo comportare.Grazie per la risposta che mi darete.Loretta

  • Mazzoleni Elsa| 07/02/2019

    Vorrei sapere urgentemente a che distanza dal confine si piantano piante di alloro per fare la siepe.Siamo in una zona collinare in provincia di Lecco vi prego rispondetemi al più presto.

  • PASQUALE| 07/02/2019

    BUONGIORNO,,io vivo a reggio emilia in un condominio di 16 unita’ situato al primo piano, la signora che abita a piano terra a un giardino privato dove ha un albero che sta arrivando con i rami all altezza della mia finestra, a che altezza max puo’ arrivare e a che distanza dalla finestra?, buona giornata

    • verdeblog| 07/02/2019

      A che distanza si trova l’albero dalla tua finestra? Comunque, l’albero non dovrebbe coprirti la visuale. Essendo un condominio devi prima chiedere se il regolamento interno prevede qualcosa in merito alle piante, e poi chiedere in comune se vi sono regolamenti comunali/locali in proposito.

  • rudi| 07/02/2019

    salve, ho piantato in sicilia occidentale 270 piantine di pitosforo tobira e siccome il mio terreno agricolo è recintato con paletti e rete volendo realizzare un muro di piante impenetrabile e protettivo me le hanno fatte piantare a distanza di 35/40cm circa una dall’altra. ora leggo in tutti i blog che il pitosforo va piantato minimo a50 cm di distanza, in alcuni casi ho letto anche a 60 o 70 cm uno dall’altro, cosa mi consigliate, non vorrei che le piante crescendo possano ostacolarsi visto che vorrei alzare un muro di almeno 2 mt circa di altezza,sarebbe il caso di eliminare una pianta ogni 2, così da averle distanziate a 70 o 80 cm ? spero di poter lasciare tutto così il lavoro è stato molto duro infatti! chiedo anche di quanto si allarga la pianta,..dalla rete metallica o mantenuto una distanza di 40 cm immaginando cosi di potare la pianta quando fuoriesce dalla rete avendo quindi un muro di circa 80 cm in larghezza grazie infinite per la risposta rudi

    • verdeblog| 07/02/2019

      La realizzazione di siepi e filari non presenta particolare difficoltà, anche se al fine di ottenere una crescita rapida bisogna seguire alcuni accorgimenti. Possono pertanto essere disposte in filari unici rettilinei, su più fascie parallele, in linea curva, semplice e doppia, ed in gruppi più o meno fitti. E’ opportuno scegliere piante piccole di 3/4 anni, in modo che vengano ridotti i rischi nell’attecchimento. Le distanze tra esemplari variano a seconda della specie. Valgono indicativamente le seguenti distanze tra pianta e pianta sulla fila: 100/120cm per i cipressi; 80/100cm per alloro, viburno, pitosforo. Il pitosforo tobira si pianta alla fine di aprile o in maggio. Per formare siepi le piantine si mettono a dimora alla distanza di 50/60cm l’una dall’altra. Questa pianta è adatta nelle coste italiane, e per la sua docilità alle potature è spesso impiegata per formare siepi, raggiungendo un’altezza di 2/5 metri, e diametro 2/4 metri. Durante il primo anno si taglia almeno 2 volte tutti gli apici vegetativi: quando si sono ottenute le dimensioni desiderate la siepe si pareggia ogni anno (in aprile si accorciano i rami disordinati, poi da aprile a giugno). Il lavoro è stato duro: perchè eliminare qualche pianta ora se poi puoi potarla quando fuoriesce dalla rete? Io lascerei così, ricordandomi di potare quanto eccede quando è il momento.

  • Raf| 07/02/2019

    Ho un appezzamento di terreno in parte agricola e in parte edificabile a Cingoli MC. Non farò alcuna recinzione metallica per il momento,ma vorrei piantare sul confine una siepe di noccioli. A che distanza mi dovrei tenere per non avere noie con i miei confinanti?

    • verdeblog| 07/02/2019

      Sì, prima di creare una siepe bisogna studiare bene la posizione per la piantagione degli alberi o degli arbusti, in modo da attenersi al rispetto dei vincoli legali ed eventuali regolamenti locali. Appurati questi aspetti, è possibile decidere con quali piante essa deve essere realizzata e quali siano gli accorgimenti essenziali per farli crescere.
      I vincoli legali si devono rispettare nella piantagione delle essenze legnose, che sono le seguenti:
      alberi di alto fusto (come noci, castagni, cipressi, pioppi, querce, pini, olmi, platani), che vanno a 3 metri dal confine della proprietà;
      alberi di media altezza con tronco non superiore a 3 metri vanno ad almeno 150 centimetri dal confine;
      siepi ed alberi da frutto di altezza non superiore a 250 centimetri devono essere piantati ad almeno 50 centimetri dal confine;
      le siepi più larghe, tipo ontano, castagno, carpino, faggio, la distanza è di 1 metro.
      A scopo difensivo le siepi saranno costituite da piante spinescenti come citrus, fico d’india, palma nana, spino di giuda.
      A scopo frangivento sono consigliabili: bambù, leccio, eucalipto, pitosforo, tamerice.
      A scopo coprente per nascondere una zona del giardino è necessario utilizzare specie sempreverdi, come corbezzolo, evomino, mimosa, mirto, oleandro, rododendro, lavanda.

  • ANTONIO| 07/02/2019

    Salve,vorrei un chiarimento, ho un fondo di terreno agricolo che ho recintando,con travetti di cemento alti 3 metri e poi fatto una colata di cemento tra loro,a fine di creare un muretto di altezza 50 cm e spessore di 10 cm e poi ho messo una rete romboidale alta 2,50 m e in fine ho applicato
    della rete ombreggiante.
    Visto che ho messo la rete ombreggiante posso far crescere una siepe a ridosso della recinzione senza farla superare?
    Premetto che ho altri confinanti lungo tutto il perimetro.(stiamo parlando sempre di un terreno agricolo da parete mia e dei confinanti).

    Grazie

    • verdeblog| 07/02/2019

      Quando si mettono a dimora alberi ed arbusti, sia singolarmente sia sotto forma di siepi, di norma si deve fare riferimento ai regolamenti locali, e in mancanza di questi bisogna rispettare l’articolo 892 del codice civile, che stabilisce le distanzi indicate ad inizio articolo. Le distanze si calcolano dal trono alla linea di confine e se non sono rispettate il confinante può chiedere il taglio di rami e radici che si espandono sul suo fondo. Queste distanze non si considerano se lungo il confine vi è un muro divisorio, purchè le piante non superino in altezza la sommità del muro.

  • a_fenice| 07/02/2019

    L’ultimo ti ha detto realmente l’unica cosa possibile, purtroppo. Io aggiungo: trovati un avvocato, di quelli buoni, che sia cosi onesto da dirti se intentare la causa o altro provvedimento solo se hai speranza di vittoria, altrimenti aspetti 6/9 anni, spendi un mucchio di soldi, e non risolvi nulla lo stesso. Per conto mio, se già gli uffici preposti ti han detto che non se ne prendono carico (e posso anche capirli, la legislazione, o meglio, le sanzioni non esistono), o cerchi un compromesso congruo, o di notte ti alzi, e versi ettolitri di acido muriatico o balle di sale da cucina sulle radici della pianta, oppure ti armi di qualche bidone di diserbante, di quello buono, e gli spruzzi le foglie a raffica. In Italia purtroppo non esistono leggi a difesa dell’offeso. Tutti ciarlano di diritti e doveri, ma poi in pratica chi è più fetente e preotente fa i cavoli suoi senza problemi.

  • andy| 07/02/2019

    salve buon giorno, ho problema molto serio con il mio vicino di terreno , 12 anni fà quando ho costruito casa ho fatto una recinsione con rete e paletti di ferro in un lato era già esistente una siepe ad olivi nani e dall’altro ho piantato una siepe di bosso a cresita normale e non lenta , ben curata e ben tenuta è cresciuta bene rispettando sempre le misure e le altezze , la recinzione è stata fatta rispettando tutto e sono stato più indietro del confino reale che c’è al catasto, tutte le volte che taglia l’erba con il decespugliatore me la rompe sempre ,con il filo gli toglia la plastica verde che ha come protezione oppure la sgancia dalle maglie , tutte le volte sono costretto a rimettermi in ginocchio e ripristinarla tutta , adesso siamo proprio arrivati hai ferri corti , lui non vuole sentire ragioni si lamenta se non poto la siepe e se la poto si lamenta perchè non devo andare nel suo terreno anche se è fondo aperto, vi metto una foto per farvi capire , ma è possibile che pur essendo stato indietro di 30 cm con la recinzione non posso calpestare la mia proprietà per tagliare la siepe
    grazie

  • Valentina| 07/02/2019

    Buonasera,
    abito in una casa indipendente e ho piantato in un’aiuola del mio cortile una bougainville che, crescendo, ho fatto arrampicare su una pergola sovrastante il mio cancello d’ingresso. Con il maestrale di Sardegna la bellissima pianta perde i fiori, che io mi preoccupo di raccogliere dalla strada comunale. Un vicino di casa non confinante, il cui giardino dista a circa venti metri dal mio, si lamenta per i fiori che sporcano la sua proprietà e vorrebbe che estirpassi la pianta. Ho provveduto a tagliare tutti i rami che sporgevano, anche se di poco, sulla strada (come anche da ordinanza comunale) e ho tagliato anche molti fiori, per evitare che il vento li portasse via, sulla strada o nei giardini dei vicini. Mi chiedevo se posso essere obbligata a estirpare la bougainville o a pagare il disturbo di pulizia del vicino nella sua proprietà. Vorrei comportarmi nel modo più corretto possibile e nel rispetto delle leggi.
    Mille grazie e un caro saluto

  • ENNIO| 07/02/2019

    BUON GIORNO, VORREI SE POSSIBILE LA RISPOSTA AD UNA DOMANDA RIGUARDANTE UNA PIANTA DI CAMELIE MESSA IN DIMORA A 50 CM DAL MIO CONFINE (INGRESSO DI CASA) .SPECIFICO CHE LA PIANTA AL MOMENTO NON SUPERA 1.5 MT E CHE IL CONFINE E’ DELIMITATO DA UNA RINGHIERA ALTA MT 0.5
    HO VERIFICATO CHE LA CAMELIA E’ DEFINITA”ARBUSTO” MA PUO’ RAGGIUNGERE ANCHE I 6 MT DI ALTEZZA OLTRE AD UN NOTEVOLE DIAMETRO POSSO CONTESTARNE IL POSIZIONAMENTO?
    GRAZIE
    ENNIO

  • Paola Poli| 07/02/2019

    Sul mio balcone arrivano dei rami di un pino enorme, dove c’e’ polvere, rani secchi, ho visto salirci dei topi…….ecc…ecc….Anche la vicina del piano terra ha lo stesso problema,addirittura per due volte ha visto un serpente, cosa possiamo fare? Un’altra domande che vi voglio fare e’ questa: il condominio e quindi l’amministratore puo’ fare qualcosa?A noi a detto che lui non centra niente e che dobbiamo fare tutto noi. Grazie per una vostra gradita risposta.Distinti saluti, Paola Poli

  • Isabel De Candido| 07/02/2019

    Salve. Vorrei piantare un albero nel mio giardino a 1000m. Vorrei un albero non da frutto che cresca abbastanza velocemente e che abbia tanti rami. Deve essere alto almeno 5 m sapete consigliarmene uno cosi o almeno simile. Grazie in anticipo

  • giorgio| 07/02/2019

    Salve a tutti, ho un problema con il mio vicino che vuole assolutamente far togliere o tagliare una siepe che è posta vicino ad un muretto con rete metallica altra circa 1.50 cm., accusando della mancanza di passaggio d aria nella sua stanza da letto posta ad un 1.50 circa dal muro di confine. Da premettere che il giardiniere non ha rispettato i 50cm. Di distanza dal limite di confine, e puntualmente non faccio superate la recinzione in altezza e non c è nessun t’amo che sconfina essendoci una rete ambreggiante posta lunga tutta la recinzione. Inolyre gli ho fatto notare che anche lui ha degli alberi posti a meno di 50cm dalla recinzione e puntualmente i rami entrano nel mio giardino. Grazie a tutti

  • giusy| 07/02/2019

    salve abito in una casa colonica con giardino, il costruttore non ha messo le siepi che delimitano le proprieta’ dei giardini….abbiamo fatto un’assemblea e deliberato che dovevano andarci le siepi di fotinia…io le ho piantate e il mio vicino dice che le piante le devo togliere perche’ le foglie crescono anche dalla sua parte.Fermo restando che fa da siepe e da confine x tutti e due e l’ho pagata solo io….volevo sapere se devo togliere le piante e ripiantarle alla distanza di 50 cm lontano dal suo confine…..(premetto il confine e’ segnato da un segno x terra)oppure se ,dato che siamo in condominio e che fa da confine x tutti e due,deve stare nel mezzo tra i due confini.grazie

  • Cristina| 07/02/2019

    BUONASERA, IL MIO E’ UN PROBLEMA A LUNGO DISCUSSO IN QUESTO SITO, MA OGNI CASO HA SEMPRE QUALCHE SFUMATURA CHE LO RENDE “UNICO”. SI TRATTA DI PIANTE E CONFINI, E AVREI BISOGNO DI UNA RISPOSTA URGENTEMENTE, DATO CHE IN QUESTI GIORNI SI DISCUTERA’ SUL DA FARSI!!! VI PREGO RISPONDETEMI.. TRA LA MIA PROPRIETA’ E QUELLA DELLA VICINA C’E’ UN MURO DI CINTA, DALLA SUA PARTE E’ PIANTATO UN ALLORO CHE, IN TEORIA, SAREBBE CLASSIFICATO COME “SIEPE”, MA IN REALTA’ E’ DIVENTATA UNA PIANTA AD ALTO FUSTO CHE HA SUPERATO L’ALTEZZA DEL MURO DI CONFINE (CHE E’ALTA QUASI 3 MT!) E NON SOLO, E’ ARRIVATA OLTRE AL TETTO DELLA MIA CASA. TENGO A PRECISARE CHE IN BEN PIU’ DI UN’OCCASIONE ABBIAMO INVITATO LA VICITA A TAGLIARE I RAMI IN ECCESSO, MA LA “SIGNORA” NON CI HA MAI NEPPURE CONSIDERATO, STRAFREGANDOSENE DI OGNI NOSTRA CONTINUA RICHIESTA. UN MESE FA LE ABBIAMO INTIMATO TRAMITE RACCOMANDATA DI PROVVEDERE ALLA POTATURA, ELENCANDOLE TUTTI I DANNI ED I DISAGI CHE CI CREA, E DICENDOLE CHE SE NON PROVVEDEVA AD ADEGUARSI A QUANTO PREVISTO DALL’ART.892 DEL CODICE CIVILE (GLIENE HO PURE INVIATO UNA COPIA) AVREMMO PRESO SERI PROVVEDIMENTI. SOLO ALLORA SI E’ “DEGNATA” DI VENIRE A VEDERE LA SITUAZIONE(COME NON SE NE FOSSE MAI ACCORTA..) E SI E’ LASCIATA SFUGGIRE DI VOLER TAGLIARE L’ALLORO “SECONDO QUANTO LEI RITIENE OPPORTUNO”. IO LE HO RIBADITO PER L’ENNESIMA VOLTA CHE L’ART. 892 COD.CIV. ULTIMO COMMA PARLA CHIARO, E CHE L’ALBERO VA TAGLIATO ALL’ALTEZZA DEL MURO (TRA L’ALTRO PER LA POTATURA DOVREBBE ENTRARE NELLA MIA PROPRIETA’,PERCHE’ DALLA SUA PARTE, A SUO DIRE, IL GIARDINIERE NON RIUSCIREBBE A PASSARE), MA LEI HA DETTO “IO L’ALLORO CHE HA PIU’ DI 50 ANNI NON LO TAGLIO AL MURO, PERCHE’ SENNO’ MI RIMANE UN MONCHERINO”… ALLORA IO CHIEDO: PUO’ QUESTA “SIGNORA” FARE QUELLO CHE LE PARE? E SE IL GIARDINIERE TAGLIA SOLO UNA PARTE, E NON SI ATTIENE AL CODICE CIVILE, COSA POSSO FARE IO? DEVO PER FORZA ANDARE DALL’AVVOCATO, QUANDO IL CODICE CIVILE MI DA RAGIONE?? POTREI,EVENTUALMENTE, SENZA IL SUO PERMESSO (E SOPRATTUTTO SENZA CONSEGUENZE) POTARE IL RESTO DELL’ALBERO IN ECCESSO? SCUSATE SE SONO STATA LUNGA, MA VOLEVO CHE LA SITUAZIONE FOSSE BEN CHIARA! PS. PRIMA DI SCRIVERE L’ENNESIMA RACCOMANDATA ALLA SIGNORA, MI SONO RIVOLTA AL SINDACO, ALLA POLIZIA MUNICIPALE, AL RESPONSABILE PER L’AMBIENTE E LA RISPOSTA E’ STATA “NOI NON CI ESPONIAMO” E “LE FACCIA CAUSA”..DITEMI VOI.. GRAZIE INFINITE!

  • Nicola| 07/02/2019

    Salve,
    ho piantato una siepe di lauro ad una distanza di cira 60 cm dal muro di confine.
    Il mio vicino, che mi odia, il perchè non lo so, mi ha detto che se trova una foglia nella sua proprietà chiama i vigili e mi denuncia.
    Io so che dove sporco devo pulire
    Penso però che i vigili gli ridano in faccia.
    Vorrei sapere se dietro la siepe, per legge, a circa 55 cm dal confine(muro di 50 cm più ringhiera metallica di 100 cm) posso impiantare una rete trasparente contenitiva alta 150 cm, per evitare di sporcare tanto, senza incorrere in violazioni del codice civile?

  • luciano| 07/02/2019

    ciao sono Luciano , ho un distributore carburati,ha confine con il distributore abita un signore il quale parecchi anni fà ha piantato una siepe di edere e lauro ceraso , questa siepe alta 3 metri sporca sempre il mio spazio e sono costretto quasi tutti i giorni a pulire con le foglie che cascono dalla mia parte . vorrei sapere quale distanza dovrebbe rispettare il mio vicino dalla mia proprietà.

    Cordiali saluti
    Luciano

  • TONIO DELLATTE| 07/02/2019

    nella recinzione del giardino, con una siepe di alloro , la distanza tra loro.

    • verdeblog| 07/02/2019

      Per la distanza Vedi commento sopra

      La messa a dimora destinata alla formazione delle siepi va fatta in autunno, o a fine inverno/inizio primavera. E’ opportuno acquistare piante alte 150/170 centimetri, allevate in vaso. La distanza d’impianto varia da esemplare ad esemplare, e bisogna tener conto del potenziale sviluppo. Generalmente per l’alloro vale la regola di 80/100cm tra una pianta e l’altra.

  • monica| 07/02/2019

    BUON GIORNO IO HO DA MOLTI ANNI UN PROBLEMA CON IL MIO VICINO.
    TUTTE LE VOLTE CHE LUI DEVE POTARE LA SIEPE O ALCUNI ALBERI VICINO ALLA CINTA DEVE VENIRE A CASA MIA.
    TUTTI GLI ANNI SONO DISCUSSIONI, PERCHE’ IO NON VOGLIO PIU’ FARE ENTRARE I GIARDINIERI E LUI NON FA’ NIENTE PER RISOLVERE LA COSA.
    COSA POSSO FARE?
    LA CINTA E DI MATTONI E LA SIEPE E’ SOPRA LA CINTA QUANDO E’ POTATA E PER GLI ALBERI I MEZZI PER POTERLI POTARE DAL SUO GIARDINO NON RIESCONO A FARE IL LAVORO.

    GRAZIE MONICA

  • condomino| 07/02/2019

    Per una siepe di photinia alta meno di 2,50 metri, la distanza di 50 centimetri va dall’inizio del mio muro o dalla fine? Mi spiego, ho posto la siepe a ridosso del muro divisorio, la distanza dal punto dove l’ho piantata all’inizio del muro in certi casi potrebbe essere di poco inferiore a 50, dalla fine del muro, che rappresenta effettivamente l’inizio del terreno condominiale sono anche più di 50…Da dove devo calcolare? So che è un cavillo ma meglio andare sul sicuro..Immagino si intenda dalla fine del muro, quindi dall’inizio del confine altrui, questi inizia con la fine del muro giusto?È giusto?

    • verdeblog| 07/02/2019

      Quando si mettono a dimora alberi e arbusti, sia singolarmente, sia sotto forma di siepi, bisogna considerare le distanze indicate nel codice civili, articolo 892, vedi inizio articolo.

  • Massimo SALVADORI| 07/02/2019

    Buonasera, il mio vicino ha piantato ormai da vari anni, delle piante di alloro che hanno raggiunto un’altezza di circa metri 3,50 e nonostante siano a distanza legale, essendo a circa metri 5 dal mio confine,con tale altezza mi impediscono completamente la visuale verso il paese dalla mia finestra, inoltre lo stesso ha piantato, e una pianta di glicine e una pianta di gelsomino, facendole ‘correre’ lungo la sua ringhiera di confine con la strada comunale, così da impedire la vista, sia a me verso l’esterno sia agli altri verso la mia proprietà (con ovvi rischi anche di sicurezza per eventuali azioni di malintenzionati)

  • giancarlo| 07/02/2019

    buongiorno,vorrei sapere per cortesia a che distanza posso piantare dal vicino in un campo piante di pioppo

    • verdeblog| 07/02/2019

      L’articolo 892 del codice civile – riportato sopra – stabilisce che devono essere rispettate le distanze dal confine quando si mettono a dimora arbusti, alberi e siepi, sopratutto quando si tratta di piante che raggiungeranno un’altezza notevole, come noci, castagni, querce, pini, cipressi, olmi e anche i pioppi. La distanza è quella massima indicata nell’articolo sopra.

  • nausica| 07/02/2019

    buona sera.
    vorrei un parere a proposito di un problema.
    abito in campagna in un terreno di proprietà.
    il viale è in comunione con altri due proprietari.
    uno dei due mi chiede la potatura dei rami di nocciolo che sporgono nel viale ma che non recano danno. danno solo fastidio al vicino mentre a me piace proprio per quello perchè crea ombra nel viale .
    può costringermi a tagliare i rami?
    grazie .

  • fulvia| 24/09/2019

    Buongiorno
    il mio vicino vorrebbe installare una rete sul nostro muro di confine che ne prolunghi l’altezza e farvi salire un rampicante. Può farlo? inoltre, per la manutenzione del rampicante, un domani, potrebbe dover salire sulla copertura del mio box, che sta ai piedi del muro. Non ho nulla in contrario, ma come mi devo regolare per la sicurezza? grazie

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