Consigli di maggio per petunie, surfinie e gerani: i giusti fertilizzanti

Non facciamo mai mancare l’acqua ai gerani o alle petunie “surfinie”. Il terreno deve sempre essere un poco umido, e per questo può essere utile distribuire sulla superficie dell’argilla espansa o della corteccia a pezzettini che rallenti l’evaporazione. E’ anche molto importante fornire regolarmente alle piante un fertilizzante completo, ricco di microelementi, che le mantenga sane e rigogliose. Leggi tutto

Consigli di maggio per piante di casa, del balcone, cosa piantare

piante da balcone

E’ proprio arrivato il momento – in qualsiasi regione – di arricchire il terrazzo di piante ornamentali. Acquistiamo delle piantine da sistemare nelle cassette e nei vasi, e seminiamo anche quelle a fioritura estiva per avere fiori fino a ottobre.  Scegliamo la posizione adatta a ogni pianta, usiamo terriccio di buona qualità. Sostituiamo le viole con piante da fiori stagionali come petunie, non ti scordar di me, gerani, lobelia, nasturzi, impatiens, tagete e peperoncino ornamentale. Si seminano all’aperto campanule, fiordalisi, garofani, iberis, primule, violeciocche.

Si mettono a dimora le talee radicate di crisantemo e dalia, interrando queste ultime controllando che abbiano almeno un occhio o una gemma.
Si completa l’impianto dell’ulivo e si pianta il mirtillo in terra acida e fresca.
Nel mese di maggio è possibile moltiplicare con successo, attraverso divisioni di cespi, alcune piante d’appartamento come anthurium, aspidistra, clivia, maranta, sanseveria, adantium e spathiphyllum
Spuntare i rosai eliminando i rametti troppo fitti e sottili
Sfoltire e regolare le piante in vaso
Potare le siepi sempreverdi, eliminando i nuovi rami che emergono dalla sagoma
Per tappeti erbosi procedere a una regolare rasatura almeno una volta alla settimana all’altezza di 3/4cm con terreno ben asciutto
Si seminano all’aperto a dimora: viole, margherite, violaciocche che non necessitano di alte temperature
Si seminano in semenzaio: astri, bocche di leone, impatiens, campanule
E’ il momento di occuparci delle piante di casa sostituendo loro il vaso o il terriccio e iniziando a concimarle.
In terrazzo riempiamo i vasi di fiori, spostando le bulbose oramai esaurite in ombra, e piantando gerani, petunie e ogni tipo di erbacea annuali.
Altri lavori da fare: rinvasare e moltiplicare, abbelliamo i davanzali e mettiamo all’aperto le piante grasse

Passato l’inverno alcune delle piante di casa appaiono decisamente bruttine, come ad esempio il ficus benjamin a cui si deve mettere nuova terra e potare energicamente, tagliando il fusto se già molto alto e i rami laterali in modo da indurre una maggiore ramificazione. Bisogna metterlo in buona luce e annaffiare mescolando del fertilizzante per piante verdi, in poche settimane tornerà come prima. Si può anche moltiplicarlo in modo semplice mediante margotta.

Nuova luce allo spatifillo. Questa pianta d’appartamento nella bella stagione ha bisogno di un posto protetto, non colpito dal sole diretto. Ha bisogno di fertilizzante: la pianta si svilupperà e darà forse anche nuove fioriture.

Un altro consiglio per la dracena: attenzione a non lasciare la dracena al sole: in casa sistemarla al riparo di una tenda oppure dove riceve luce indiretta.

Per quanto riguarda i gerani: per tutto il tempo della fioritura aggiungere all’acqua dell’innaffiatura un concime fertilizzante ricco di potassio ogni 15 giorni.

Consigli di metà/fine febbraio per piante di casa e in giardino

Da metà mese bisogna intervenire con alcune operazioni di potatura sulla passiflora e sulla clematide, potatura che consente alle piante di raggiungere fioriture abbondanti. Il periodo è importante per entrambi i generi. Eseguire le potature tra la metà del mese di febbraio e non più tardi dei primi giorni di aprile, in base alle località in cui le piante sono coltivate e dall’avanzamento delle gemme. Non potare oltre la metà di aprile per non compromettere la fioritura. La passiflora deve essere potata nella seconda quindicina del mese di febbraio e non più tardi metà marzo. Leggi tutto

Consigli per avere un bel davanzale fiorito

Per avere davanzali rigogliosi il primo fattore da valutare è il clima in cui si vive. Dove le temperature si mantengono fra i 16 e i 24 gradi le piante da fiore mostreranno accrescimenti vigorosi, capacità di reazione ai tagli con ricacci immediati, elevata rifiorenza e lungo ciclo vegetativo.

L’obiettivo, per avere una lunga stagione di fioritura, è mantenere le piante giovani rimuovendo ogni causa di stress:

  • carenza di acqua (quindi bisogna annaffiare regolarmente)
  • mancanza di nutrimenti (quindi bisogna concimare il terriccio)
  • traumi da esposizione al vento (che provoca rotture e costringe a riorientare lo sviluppo della chioma

Quali piante per un balcone fiorito: i gerani non sono gli unici fiori con cui abbellire terrazzi e davanzali di finestre . Ci sono specie e varietà altrettanto generose.

La petunia: questa pianta – di cui la surfinia è la specie più nota – ama il sole diretto ma cresce molto bene anche in posizione luminosa colpita dal sole poche ore al giorno. Ama un terriccio fertile e costanti dosi di fertilizzante che ne sostenga la fioritura. Ha il difetto di allungare molto i rami spogliandosi alla base. Tagliare i rami più lunghi e la pianta metterà nuovi rami pieni di fiori alla base formando presto un grosso cuscino. Piantare 2 o 3 esemplari, secondo le dimensioni del contenitore. Sarebbe bene coprire la superficie del terriccio con una pacciamatura, per limitare l’evaporazione e irrigare di meno. Nei vasi piccoli si può utilizzare la ghiaia fine. Nei vasi grandi anche la corteccia sminuzzata o dei sassolini colorati.

Altre piante per davanzali sono azalee e rododendri. Attenzione: queste piante non amano ricevere acqua calcarea. Andrebbero bagnate con acqua piovana. Se non disponibile mettere l’acqua nell’annaffiatoio e lasciarla tutta la notte prima di usare per innaffiare.

Non bisogna dimenticare di bagnare le piante grasse. Se sono al sole, togliere l’acqua rimasta nel sottovaso dopo mezz’ora dall’avvenuta innaffiatura.

Consigli per surfinie (petunie) belle tutta l’estate. Problemi e rimedi

La surfinia, con il pelargone (geranio), è la pià classica pianta per balconi e terrazzi, che fiorisce in primavera/estate. E’ facilmente riconoscibile per l’abbondante e continua fioritura. Le surfinie hanno bisogno di poche cure e garantiscono fioriture generose in una vasta gamma di colori: bianco, rosa, rosso, porpora, blu, viola. Tuttavia se collocate in ambiente non idone, le surfinie possono subire danni per carenza nutrizionale oppure essere colpite da alcune malattie.

Problemi e soluzioni:
Assenza di ferro: se manca il ferro la pianta soffre di clorosi ferrica. E’ un danno assai frequente in substrati poco fertili, con persistenti ristagni idrici o se la pianta cresce in un contenitore con terriccio vecchio. Si manifesta con l’ingiallimento del tessuto fogliare compreso tra le nervature, che rimangono verdi. Rimedi: distribuire nel terreno prodotti ricchi in ferro in polvere o liquidi (solfato di ferro, ferro chelato). Non eccedere con l’irrigazione.

Se le foglie sono pallide significa che manca l’azoto al terreno. Le foglie crescono lentamente sono meno spesse e non raggiungono la regolare dimensione. Il danno si manifesta soprattutt: in piante mantenute in contenitori troppo piccoli e in quelle messe a dimora in substrato povero di nutrimenti. Rimedi: distribuire concimi liquidi o in granuli, ricchi di azoto.

Malattie causate da funghi: le condizioni che le favoriscono sono la molta acqua nel terriccio e il ristagno nei sottovasi, la carenza di luce, l’elevato tasso di umidità sulle parti verdi e fiorite. Errori: troppa concimazione con prodotti in azoto, scarsa concimazione con fosforo e potassio.

In conclusione, per una fioritura che duri più a lungo, dimezzare i rami della dipladenia per prolungarne la fioritura. Se in questo periodo le surfinie sono un po’ sofferenti, per farle rifiorire generosamente provare a dimezzare la lunghezza dei rami, bagnarle e concimarle. Quando si annaffiano – poichè queste piante sono grandi bevitrici – bisogna stare attenti a non bagnare foglie e fiori, ma solamente il terriccio. Inoltre bisogna ricordarsi che le surfinie amano un’esposizione in pieno sole, e appena si vede un fiore appassito bisogna eliminarlo, così la fioritura durerà più a lungo. La regola di eliminare la pianta dai fiori appassiti vale non solo per la surfinia bensì per tutte le piante.