Sequoia, il gigante verde

Consigli di giardinaggio sulle sequoie: caratteristiche, coltivazione e manutenzione.
Col nome di sequoia si indicano due generi di conifere sempreverdi comprendenti ciascuno una sola specie: sequoia sempervirens e sequoia Sequoiadendron giganteum. Nelle zone d’origine raggiungono dimensioni veramente gigantesche.
La sequoia sempervirens ha il tronco dritto, rivestito di una corteccia rossastra solcata in senso longitudinale.
La sequoia Sequoiadendron giganteum ha il tronco con base allargata, che poi tende ad assottigliarsi, e corteccia rosso chiara.

Come testimoniano le età e le dimensioni raggiunte si tratta di piante estremamente resistenti a malattie e parassiti. La coltivazione è mediamente facile. Le giovani piante si mettono a dimora in autunno o in primavera. Preferiscono terreni profondi, freschi, umidi anche se ben drenati, da leggermente acidi o neutri. In periodi di siccità le piante le piante giovani richiedono una pacciamatura di foglie o di torba, per mantenere una migliore umidità alla base.
La potatura non è necessaria, se non per eliminare i rami secchi o per mettere in evidenza la corteccia alla base delle piante. L’esposizione è preferibile in pieno sole, ma la sequoia sempervirens si adatta anche allombra parziale. Sono piante resistenti sia alle alte, sia alle basse temperature. Riguardo le annaffiature, in periodi di siccità prolungata è consigliabile intervenire, se non altro sugli esemplari giovani.

Queste piante non si trovano facilmente. La sempervirens talvolta forma dei palloni (rami vigorosi ed eretti che spuntano dalle radici delle piante) da cui si possono ricavare in settembre talee lunghe una decina di centimetri da far radicare in torba e sabbia in parti uguali. Dopo la radicazione si trattano come le piantine ottenute da seme.