Cure per le succulente


Come innaffiare le piante grasse
A differenza di quanto detto per i consigli sulle annaffiature, le piante grasse di tanto in tanto è bene innaffiarle dall’alto, in modo da pulire il fusto e le foglie, come anche per creare un microclima umido. Che si utilizzi un innaffiatoio oppure un vaporizzatore, fate in modo che l’acqua sia distillata o demineralizzata: si evita così di macchiare fusto e foglie, e di scolorire le spine dei cactus. Questo sistema va invece evitato sui cactus lanosi.

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Non bisogna dimenticarle se rimangono dentro casa. Queste piante (echeveria, sedum, ecc.) possono passare l’estate anche in appartamento senza riportare danni (però bisogna intervenire regolarmente con le bagnature e anche di qualche altra semplice attenzione). Queste piante grasse spesso rimangono dentro casa durante il periodo estivo, anche se possono stare all’aperto fino alla fine di settembre. Comunque, sia le specie coltivate in esterno, sia all’esterno, devono essere sottoposte a cure e manutenzione diverse da quelle riservate alle piante d’appartamento.

Queste piante devono essere spolverate, soprattutto se si tratta di più esemplari coltivati in composizione. La polvere oltre a nascondere il colore della pianta può ostacolare il normale processo della fotosintesi clorofilliana. Per spolverare le piante con spine e peluria senza danneggiare utilizzare un phon. Farlo con l’aria fredda e mantenere una distanza dai fusti di almeno 15cm. Il getto d’aria non deve essere regolato troppo forte. E nel caso le specie succulente non siano provviste di peli, spolverare con un pennello, delicatamente, pulendo anche le cavità.

Per conservare la salute della pianta è necessario eliminare i fiori appassiti, ripetendo questa operazione ogni volta che termina la fioritura. Se la pianta ha le spine indossare un paio di guanti. Per staccare in modo corretto il fiore afferrarlo con pollice ed indice e staccarlo delicatamente.

Innaffiare solo dopo marzo. La maggior parte delle cacatacee ha trascorso l’inverno senza alcuna apparente modifica, e all’asciutto. Ma al primo tepore di marzo ha cominciato a vegetare. Conviene quindi ricominciare a bagnarle sia pure con molta moderazione. Si può iniziare nebulizzando dell’acqua nelle aree più calde ogni 10/15 giorni, per poi rendere più frequenti e regolari gli apporti di acqua. Per quanto riguarda metterli fuori (si può essere tentati) è ancora troppo presto, dobbiamo aspettare almeno la seconda metà del mese di aprile.