Il Ligustrum, arbusto sempreverde per formare siepi

Guida per la coltivazione del ligustrum. Si tratta di circa 45 specie di arbusti e piccoli alberi, sempreverdi e a foglie decidue, adatti per formare siepi.

Il ligustrum japonicum (vedi foto) è un arbusto sempreverde, folto, con foglie ovate, lucide, verde scuro e fiori tubolosi, bianchi, riuniti in pannocchie che sbocciano in giugno.
Il ligustrum lucidum ha foglie ovate, lucide, verde scuro, con fiori bianco/crema che sbocciano in agosto/settembre. Si coltiva in zone riparate.
La varietà ovalifolium, anch’essa sempreverde, si coltiva nelle zone a clima mite. Il semi sempreverde si coltiva anche nelle zone più fredede, e ha fiori color crema, tubolosi, con 4 petali disposti a croce, che sbocciano in giugno ed emanano un colore intenso. Successivamente si formano bacche nere.
La varietà aureo marginatum ha foglie ovate, lucide, con margini giallo chiaro o bianco/crema. Si piantano in tutti i terreni fertili, sia al sole, sia in posizioni ombreggiate.

Per formare siepi si mettono a dimora piante alte 30/90 centimetri, distanziandole di 30/45 centimetri l’una dall’altra. Si piantano tra ottobre e marzo. Potature: a fine marzo si tagliano tutti i rami a metà o a un terzo della loro lunghezza. Per stimolare la ramificazione alla base, ogni anno, in settembre, si tagliano tutti i rami nuovi e metà della lunghezza, fino a quando le piante hanno raggiunto l’altezza desiderata.

In ottobre si pianta il ligustro. La varietà ovalifolium è molto apprezzata per il suo fogliame coriaceo che in giovane età ha sfumature rossastre, con la crescita che vira al verde scuro, sulla pagina superiore e opaca su quella inferiore. Si mette a dimora come esemplare isolato oppure insieme ad altri per la creazione di siepi. La stagione migliore è l’autunno: il periodo di riposo vegetativo darà il tempo alla pianta di radicare.

La posizione adatta: luminosa, soleggiata, oppure semiombreggiata, dove possa ricevere luce diretta del sole per alcune ore. In fatto di terreno non è esigente. Se si intendere realizzare una siepe, è importante distanziare di almeno 30 cm, meglio 60. Se invece lo vogliamo sfruttare come pianta ornamentale, mettere a dimora ad una distanza di almeno 1 metro le une dall’altra.

Il mirto australiano, ideale per siepi e.. per il miele!

Il leptospermum è una pianta da cui si può ricavare il miele che, secondo uno studio della Queensland Alliance for Agriculture and Food Innovation, è il più potente al mondo per quanto riguarda l’efficacia antibatterica. Ricavato all’albero del mirto, verrà utilizzato per trattare quelle infezioni batteriche resistenti agli antibiotici classici, che si sviluppano nelle case di cura e negli ospedali.

Questa pianta si trova in commercio come pianta in vaso frondosa o come alberello. Può crescere come arbusto di 30 centimetri di altezza o come alberello di 10 metri di altezza. Le foglie sono perenni, verdi oppure rosso bronzo e hanno la punta stretta e pungente. I fiori sono di colore bianco, rosa o rosso. La fioritura avviene da maggio a giugno. Può essere coltivato, oltre che per il miele, anche per realizzare delle bordure e delle siepi. Leggi tutto

La perovskia: insolita, ideale per aiuole e siepi

E’ ideale se si desidera per il giardino – ma anche per la terrazza – una pianta insolita e caratterizzata da un’abbondante fioritura. In estate avanzata, i suoi lunghi steli di foglie argentate si ricoprono di fiorellini azzurro/violetti, che resiste per 2/3 mesi. E’ un arbusto perenne, rustico. Necessita di sole e predilige i terreni calcarei oppure ghiaiosi. E’ ideale per creare grosse macchie di colore. Cresce bene anche in vaso, non teme la siccità. Si presta anche alla creazione di siepi.

Il pregio è la possibilità di diventare alta e grande senza risultare invadente. E’ perfetta se messa come sfondo a piante di 30/40cm di altezza per creare un fondo alle aiuole. E’ molto bella anche da sola, in un vaso di media grandezza, in piena luce, dove possa godere del maggior pieno sole possibile. Leggi tutto

Consigli per il prato e per le siepi, in aprile

Prato: se si intende seminare nei buchi oppure impiantare un nuovo prato, è bene attendere un periodo umido e ocn la temperatura ormai stabilizzata intorno ai 15 gradi. Prima di tutto rastrellare e livellare il terreno, quindi seminare avendo poi l’accortezza di battere un poco il terreno con il badile e mettere sulla terra un telo: questo manterrà la terra umida limitando l’evaporazione ed eviterà che gli uccelli si mangino i semi. Leggi tutto